03 ottobre 2008

Allargamento ad est: la Nato scherza col fuoco

Allargamento ad est: la Nato scherza col fuoco


Con la guerra russo-georgiana del mese scorso Mosca ha dimostrato che non intende continuare ad accettare ingerenze e atteggiamenti aggressivi della Nato e di Washington nel suo spazio geopolitico.
Un avvertimento che solo pochi nell’Occidente atlantico sembrano voler capire.
A questo riguardo venerdì è intervenuto l’ex cancelliere tedesco, Gerhard Schröder (nella foto), il quale ha avvertito che l’ingresso nella Nato della Georgia - insieme al suo “imprevedibile” presidente Mikhail Saakashvili - potrebbe provocare un conflitto armato con la Russia. Per maggiore chiarezza è utile ricordare che pochi mesi dopo la fine del suo mandato ha accettato la nomina della compagnia statale russa Gazprom a capo del consorzio Nord Stream AG, che si occupa della costruzione di un gasdotto che collegherà la costa russa nella regione di Vyborg alla costa tedesca nella regione di Greifswald, passando per il Mar Baltico.
“Chi sospinge la Georgia nella Nato deve sapere che - lo dirò garbatamente - alla luce della natura imprevedibile delle attuali leadership e di una politica di accerchiamento, che è sostenuta dagli Stati Uniti, la Nato potrebbe finire ottenere imbrigliata in un conflitto”, ha proseguito Schröder. “Ciò significherebbe - sia storicamente che per lo sviluppo delle future relazioni - per i soldati tedeschi partecipare a tale conflitto deve essere detto chiaramente”, ha dichiarato il membro del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD), in un discorso ad una conferenza sull’energia.
La sua posizione è in contrasto con quella del suo compagno di partito e attuale cancelliere tedesco, Angela Merkel, che con altri membri dell’Unione europea, ha condannato la risposta militare della Russia contro l’aggressione georgiana all’Ossezia del Sud definendola sproporzionata. Schröder ha poi aggiunto che è quanto mai importante garantire l’approvvigionamento energetico dell’Europa, e che un approccio multilaterale, anche verso la Russia, è assolutamente necessario. “I piani per rendere la politica energetica uno strumento della Nato sono assurde e ci porterebbe a una situazione enormemente difficile per la sicurezza e la politica estera”, ha proseguito. innovare
La Germania importa gas dalla Russia per circa il 44%, e Schröder ha osservato che è importante che le rotte dell’energia siano rimodernate. Già in passato il politico dell’SPD aveva esortato l’Unione europea a mantenere un partenariato strategico con Mosca, sostenendo che l’Europa rischia di perdere la sua influenza se non mantiene la sua collaborazione con la Federazione.
Una risposta quella dell’ex cancelliere tedesco alle parole pronunciate giovedì dal segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice, in un intervento pubblicato dal quotidiano spagnolo El Mundo, in cui ha dichiarato che l’Europa e gli Stati Uniti non permetteranno a Mosca di porre il veto all’ingresso della Georgia e dell’Ucraina nella Nato.
“Nello stesso tempo, gli Stati Uniti e l’Europa sostengono inequivocabilmente la sovranità, l’indipendenza e l‘integrità territoriale dei vicini della Russia”, ha aggiunto la Rice.
Il segretario di stato Usa ha sottolineato poi che questo messaggio è stato trasmesso in modo molto chiaro anche ai sodali ucraini del fronte filo-atlantico.
E a conferma che gli interessi imperiali di Washington e dei suoi sudditi nel Caucaso e nell’Europa centro-orientale continuano ad avere la meglio su quelli della pace e della cooperazione con Mosca, sia Praga sia Varsavia hanno rifiutato l’ipotesi di ospitare la presenza permanente dei russi presso le basi dello scudo antimissile nei due Paesi. La nota del Ministero degli Esteri ceco è stata diffusa dopo l’incontro a Praga fra il vice ministro degli Esteri ceco, Tomas Pojar e la sua controparte polacca, Przemyslaw Grudzinski. E per dimostrare quanto è importante e infinita la sudditanza di questi Paesi sono giunte da Varsavia le dichiarazioni del ministro della Difesa polacco, Bogdan Klich, il quale ha sostenuto di non essere assolutamente preoccupato per le decisioni del Congresso Usa di ridurre drasticamente i fondi per la realizzazione dello scudo spaziale da dislocare in Polonia e Repubblica Ceca, in chiave antirussa. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa polacca PAP.

di Andrea Perrone

Un fungo atomico sopra Wall Street



"Paulson ha solo l’intenzione di regalare un trattamento di lusso ai suoi amici banchieri, mentre i tassi di interesse salgono, i fondi pensione collassano, il mercato immobiliare crolla e il dollaro compie l’ultima nuotata del cigno in una piscina di lava incandescente"

Una banca per domarli,
Una banca per ghermirli e nel buio incatenarli…

Questi sono tempi oscuri. Mentre stavate dormendo gli scarafaggi erano intenti al loro lavoro, rovistando nella Costituzione Usa e mettendo i tocchi finali al piano per ottenere potere assoluto sui mercati finanziari della nazione e sul futuro economico del paese. Il rappresentante dell’industria Henry Paulson ha sottoposto al Congresso una legge che metterà fine alla pretesa che Bush controlli qualcosa di più dello schermo di 4 x 6 pollici situato a pochi centimetri dai suoi occhi privi di vita e su cui legge le ultime notizie. Al potere ora c’è Paulson, e il coronamento avverrà in qualche momento all’inizio di questa settimana. Egli è salito al potere tramite un ben mascherato colpo di Stato dei banksters [gioco di parole: banchieri-gangsters n.d.t.] in cui lui, della sua cerchia di furbi amici, ha dichiarato la legge marziale sull’economia Usa elevando se stesso a leader supremo.

“Ave Cesare!” i giorni della Repubblica sono finiti.

A seguire: "Economisti contro il piano Paulson".

La sezione otto della proposta di legge dice tutto:
“Le decisioni del Segretario in seguito all’autorità di questa legge sono insindacabili [non-reviewable] e a discrezione dell’agenzia [la nuova agenzia creata appositamente da uqesta legge N.d.t.], e non possono essere sottoposte all’esame di nessun tribunale o agenzia amministrativa”.

Esatto; supremazia “insindacabile”.

Il Congresso, naturalmente, e più che ansioso di abdicare a qualunque piccola autorità gli sia rimasta. Sono infinitamente grati per il loro ruolo puramente cerimoniale, l’equivalente del cavallo di Caligola, anche se con molta meno dignità. Anche solo un senatore ha parlato contro questa follia, che, secondo sondaggi informali via Internet, è completamente rigettata dagli elettori? Forse Shelby dell’Alabama, l’unico repubblicano che ha votato contro l’abrogazione della legge Glass-Steagall nel 1999 [Legge risalente al 1933 che includeva misure contro la speculazione finanziaria. N.d.t.]. I membri del Congresso sono in qualche modo preoccupati che la presente crisi finanziaria è stata creata dalla proliferazione in vendita di migliaia di miliardi di dollari di obbligazioni spazzatura sui mutui, fraudolentemente presentate come obbligazioni da tripla A dalle stesse persone che ora affermano il bisogno di poteri dittatoriali senza precedenti per risolvere il problema? O sono più preoccupati che il costante torrente di contributi che fluisce da Wall Street alle casse delle campagne elettorali venga sconvenientemente distrutto se non ratificassero quest’ultimo assalto al governo democratico? La Camera dei Rappresentanti è un enorme mucchio di sterco fumante che dovrebbe essere raso al suolo e trasformato in un parco giochi da quel bordello pagato dai contribuenti che è ora. È un patetico gruppo di codardi e bifolchi.

Bloomberg News:
“L’amministrazione Bush, con quella che sarebbe un’intrusione senza precedenti del governo nei mercati, ha chiesto al Congresso poteri illimitati per comprare $ 700 miliardi di investimenti in cattivi mutui dalle aziende finanziarie. Tramite questo piano il segretario al Tesoro Henry Paulson mira a rovesciare un congelamento del credito che porterebbe il sistema finanziario e la maggiore economia mondiale su un binario morto. La legge impedirebbe ai tribunali di esaminare le azioni intraprese sotto quest’autorità.

‘Sta chiedendo una quantità enorme di potere’, ha detto l’economista della New York University Nouriel Roubini. ‘Sta dicendo: fidatevi di me, farò tutto bene se mi date un controllo assoluto. Questa non è una monarchia’”. (Bloomberg)

I banksters sono i proprietari di questo paese e lo sono sempre stati; solo che ora hanno deciso di togliersi la maschera e mostrare il macabro volto del burattinaio. Non è bello.

Paulson ha deciso che i mercati finanziari avevano bisogno di una plastica facciale di emergenza da mille miliardi di dollari qualche settimana prima che i suoi ex compagni d’affari della G-Sax [Goldman Sachs N.d.t.] vengano trascinati al patibolo del fallimento. È questa la ragione? Tutti a Wall Street sanno che lo sguardo del toro si era già spostato dalla schiena sanguinante della Lehman e stava per posarsi sulla Goldman. Ora sembra che sfuggiranno al loro giorno del giudizio per la grazia all’ultimo minuto concessa da Paulson. Bel colpo, eh?

Dalla proposta di legge:
Proposta di legge per l’acquisto da parte dell’autorità del Tesoro di beni legati ai mutui

"(3) designazione di istituzioni finanziarie come agenti finanziari del governo che eseguano tutti i ragionevoli doveri legati a questa legge, come può venire richiesto loro in qualità di agenti finanziari del governo”

Karl Denninger di Market Ticker ha riassunto bene questo fatto:
“Questa è una nazionalizzazione di fatto dell’intero sistema bancario, assicurativo e e del sistema finanziario collegato. Proprio così: ogni banca o altra istituzione finanziaria degli Stati Uniti potrebbe essere appena diventata, di fatto, un organo del governo degli Stati Uniti, se Hank Paulson lo ritiene giusto, ed egli potrebbe ordinare loro di fare virtualmente qualunque cosa egli affermi sia a compimento di questa legge... Il decreto dà a Paulson la capacità di nazionalizzare quantità illimitate di debito privato e costringere voi e i vostri figli a pagarlo”

Ancora Denninger:
“L’affermazione è che tutto ciò sia volto a ‘promuovere fiducia e stabilità’ nei mercati finanziari. Non farà nulla del genere. Incuterà invece il terrore nei cuori degli investitori di tutto il mondo in possesso di qualunque pezzo di carta, che sia un’azione ordinaria, un’azione privilegiata o un debito, di qualunque entità finanziaria che sia domiciliata negli Stati Uniti, indipendentemente da qualunque impatto potenziale delle rendite del Tesoro o della valutazione sul credito degli Stati Uniti.

Prevedo che se questa legge passerà farà precipitare la madre e il padre di tutti i panici finanziari.” (Market Ticker)

[G. W. Bush e H. Paulson]

Amen. La trasformazione da un libero mercato ad un’economia gestita da uomini il cui giudizio e la cui credibilità sono già messi in grave dubbio; non è di buon auspicio per i mercati o per il paese. Chiunque abbia un minimo di cervello, come prima cosa, lunedì, ritirerebbe i suoi investimenti e andrebbe a cercare i Campi Elisi del capitale oltremare, o nel posto più lontano possibile dallo spettacolo del circo gestito dal capo della combriccola G-Sax, il colonnello Klink.

Speriamo che il popolo americano sia di stoffa più dura del Congresso e rifiuti questa sciarada. Il discorso dovrebbe essere spostato dalla concessione di maggiore autorità agli strozzini in gessato, all’accusa di frode finanziaria. Pure la nazione in maggiore difficoltà economica dovrebbe riuscire a permettersi un po’ di catene e qualche centinaio di celle. E’ tutto ciò che serve.

Il piano di Paulson per rivitalizzare il sistema bancario è comprare centinaia di miliardi di dollari di securities poggiate su mutui (MBS) non monetizzabili, beni e altri strumenti di debito altrettanto velenosi. Egli ignora che questi complessi derivati sono già stati valutati dal mercato [“marked to market”] nella recente liquidazione della Merrill Lynch. Solo poche settimane fa la Merrill ha venduto $ 31 miliardi di queste CDO [ Collateralized debt obligations : obbligazioni di debito collateralizate] più o meno per 20 centesimi contro ciascun dollaro di valore fornendo il 75% del finanziamento, il che vuol dire che queste CDO erano in realtà valutate più o meno sei centesimi [per ogni dollaro nominale]. Se questo è l’accordo che Paulson ha in mente, allora il contribuente è proprio servito. Ma questo non ricapitalizzerà i bilanci delle banche, né cancellerà l’oceano di inchiostro rosso nei conti che sta allagando il sistema finanziario. No, Paulson ha solo l’intenzione di regalare un trattamento di lusso ai suoi amici banchieri, mentre i tassi di interesse salgono, i fondi pensione collassano, il mercato immobiliare crolla e il dollaro compie l’ultima nuotata del cigno in una piscina di lava incandescente. Grazie, Hank.

L’economista e autore Henry Liu ha riassunto l’attuale manovra in questo modo: “la Fed sta semplicemente cercando di iniettare denaro per impedire che i prezzi non supportati da fondamenti economici cadano. È la ricetta per una iperinflazione. L’unico modo per mantenere alti i prezzi di beni senza valore è quello di abbassare il valore del denaro. E questa sembra essere la strategia non dichiarata della Fed”.

Infatti. La Fed e il Tesoro hanno deciso di fare un assist all’intero sistema finanziario globale (anche le banche straniere possono accedere ai servizi della Fed!) con denaro contante che sta rapidamente perdendo il suo valore. Guardate il prossimo crollo del dollaro nel mercato valutario.

Il Congresso viene passato sotto uno schiacciasassi e il popolo americano viene preso per i fondelli. La fiducia dei consumatori, già ai minimi storici, è destinata a cadere a piedi uniti nella fossa. Qualcosa sta per cedere.

Un minuto prima tutto va bene; la crisi dei subprime è “contenuta” e “i fondamenti della nostra economia sono forti” (Paulson). Meno di una settimana dopo il Congresso, per fermare l’Armageddon economica, è costretto a rinunciare al suo mandato costituzionale di supervisionare le spese. Qual è la verità? Oppure il vero obiettivo è mantenere il paese emotivamente in bilico abbastanza a lungo perché tutto il potere statale sia fatto proprio dal Politburo di Wall Street?

Nessuno sa cosa accadrà adesso. Siamo in acque sconosciute. E nessuno sa quale sarà il panorama politico dopo che la polvere di questa oltraggiosa presa di potere si sarà posata. Secondo Paulson le cose sono messe così male che l’intera nazione sarà ridotta in macerie e metallo contorto. Ma possiamo fidarci di lui dopo la sua lunga litania di bugie?

Non è giunto il momento di ricacciare nei loro buchi gli scarafaggi e far venire quelli delle pulizie e disinfestare tutto?

Non lasciare che la prospettiva di una crisi nazionale ti porti a cedere la tua libertà, America. Le persone dietro questa truffa sono gli stessi squali e imbroglioni che hanno inquinato il mercato globale con il loro olio di serpente e i loro liquami tossici. E, soprattutto, questi sono i truffatori che hanno fabbricato la crisi. Sii decisa. Non indietreggiare. Forse le nostre basi economiche stanno crollando, ma non la nostra determinazione. Questo paese è nostro, non della Goldman Sachs. Le persone che hanno distrutto l’America devono essere messe di fronte alle loro responsabilità. Il loro momento sta per arrivare. La giustizia prima di tutto.

Mike Whitney vive nello stato di Washington. Può essere contattato all’indirizzo fergiewhitney@msn.com

Crack bancario, crack sociale

Io ti presto 100, tu per sdebitarti mi dovrai restituire 105. E’ il meccanismo della creazione del debito l’origine della fortuna del capialismo, padre di un sistema ormai al collasso.

Le banche americane intrise di false scritture contabili che falliscono e che si fondono preannunciano scenari dagli esiti imprevedibili. La Federal Reserve sta seriamente pensando di lasciar cadere le banconote sulle città dagli elicotteri. Tutte le borse del mondo, a parte quelle cinesi e russe, chiudono con ribassi da brivido. Negli ultimi 2 giorni nelle borse europee sono andati in fumo 250 miliardi di euro. Secondo le stime della Bce ci rimangono 1000 euro a testa. Significa che, calcolando la media dei depositi liquidi nelle banche in rapporto ai clienti, ogni correntista che ritira tutto il contante dal proprio conto corrente ne lascerà altri 50 senza soldi.

Con un’inflazione reale che in Italia sta sfiorando il 20% tutto dipenderà da come si comporta la gente. Secondo le ultime stime della Fao e’ salito a 923 milioni il numero delle persone affamate nel mondo, col peggior balzo in avanti della storia tra il 2005 e il 2007, quando l’aumento aveva riguardato “solo” 75 milioni di persone. Sono sempre di più gli italiani in fila alla Caritas per un pasto caldo. L’aumento dei prezzi dei beni al consumo non si arresta. Pane, pasta ed energia elettrica stanno diventando primizie per pochi.

Dalle masse povere e poverissime dipenderà l’equilibrio e l’eventuale degenerazione sociale, che potrebbe tramutarsi in guerra civile col saccheggio di negozi e centri commerciali.

La disinformazione e le idiozie di Tremonti che dipinge un’Italia forte che non sarà investita dal crack che si è innescato negli Usa, sono la morfina che calma con un cerottino l’emorragia dell’elefante.



La conclusione di questo sistema fittizio creato sull’illusione che per anni ha avvantaggiato gli speculatori a danno delle economie locali è ormai iniziata.

Per il ricambio del sistema, che molto probabilmente costerà carestie e vite umane, è solo questione di tempo.

Qualche informazione utile in più la potete trovare sul sito degli studi monetari di cui fa parte da anni Marco Saba, la persona interpellata nell' INTERVISTA VIDEO, già ospite a “L’Espresso” per illustrare i buoni di solidarietà Scec.

Per il resto, sempre che non avanzi il peggio, si salvi chi può.

di Daniele Martinelli

03 ottobre 2008

Allargamento ad est: la Nato scherza col fuoco

Allargamento ad est: la Nato scherza col fuoco


Con la guerra russo-georgiana del mese scorso Mosca ha dimostrato che non intende continuare ad accettare ingerenze e atteggiamenti aggressivi della Nato e di Washington nel suo spazio geopolitico.
Un avvertimento che solo pochi nell’Occidente atlantico sembrano voler capire.
A questo riguardo venerdì è intervenuto l’ex cancelliere tedesco, Gerhard Schröder (nella foto), il quale ha avvertito che l’ingresso nella Nato della Georgia - insieme al suo “imprevedibile” presidente Mikhail Saakashvili - potrebbe provocare un conflitto armato con la Russia. Per maggiore chiarezza è utile ricordare che pochi mesi dopo la fine del suo mandato ha accettato la nomina della compagnia statale russa Gazprom a capo del consorzio Nord Stream AG, che si occupa della costruzione di un gasdotto che collegherà la costa russa nella regione di Vyborg alla costa tedesca nella regione di Greifswald, passando per il Mar Baltico.
“Chi sospinge la Georgia nella Nato deve sapere che - lo dirò garbatamente - alla luce della natura imprevedibile delle attuali leadership e di una politica di accerchiamento, che è sostenuta dagli Stati Uniti, la Nato potrebbe finire ottenere imbrigliata in un conflitto”, ha proseguito Schröder. “Ciò significherebbe - sia storicamente che per lo sviluppo delle future relazioni - per i soldati tedeschi partecipare a tale conflitto deve essere detto chiaramente”, ha dichiarato il membro del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD), in un discorso ad una conferenza sull’energia.
La sua posizione è in contrasto con quella del suo compagno di partito e attuale cancelliere tedesco, Angela Merkel, che con altri membri dell’Unione europea, ha condannato la risposta militare della Russia contro l’aggressione georgiana all’Ossezia del Sud definendola sproporzionata. Schröder ha poi aggiunto che è quanto mai importante garantire l’approvvigionamento energetico dell’Europa, e che un approccio multilaterale, anche verso la Russia, è assolutamente necessario. “I piani per rendere la politica energetica uno strumento della Nato sono assurde e ci porterebbe a una situazione enormemente difficile per la sicurezza e la politica estera”, ha proseguito. innovare
La Germania importa gas dalla Russia per circa il 44%, e Schröder ha osservato che è importante che le rotte dell’energia siano rimodernate. Già in passato il politico dell’SPD aveva esortato l’Unione europea a mantenere un partenariato strategico con Mosca, sostenendo che l’Europa rischia di perdere la sua influenza se non mantiene la sua collaborazione con la Federazione.
Una risposta quella dell’ex cancelliere tedesco alle parole pronunciate giovedì dal segretario di Stato Usa, Condoleezza Rice, in un intervento pubblicato dal quotidiano spagnolo El Mundo, in cui ha dichiarato che l’Europa e gli Stati Uniti non permetteranno a Mosca di porre il veto all’ingresso della Georgia e dell’Ucraina nella Nato.
“Nello stesso tempo, gli Stati Uniti e l’Europa sostengono inequivocabilmente la sovranità, l’indipendenza e l‘integrità territoriale dei vicini della Russia”, ha aggiunto la Rice.
Il segretario di stato Usa ha sottolineato poi che questo messaggio è stato trasmesso in modo molto chiaro anche ai sodali ucraini del fronte filo-atlantico.
E a conferma che gli interessi imperiali di Washington e dei suoi sudditi nel Caucaso e nell’Europa centro-orientale continuano ad avere la meglio su quelli della pace e della cooperazione con Mosca, sia Praga sia Varsavia hanno rifiutato l’ipotesi di ospitare la presenza permanente dei russi presso le basi dello scudo antimissile nei due Paesi. La nota del Ministero degli Esteri ceco è stata diffusa dopo l’incontro a Praga fra il vice ministro degli Esteri ceco, Tomas Pojar e la sua controparte polacca, Przemyslaw Grudzinski. E per dimostrare quanto è importante e infinita la sudditanza di questi Paesi sono giunte da Varsavia le dichiarazioni del ministro della Difesa polacco, Bogdan Klich, il quale ha sostenuto di non essere assolutamente preoccupato per le decisioni del Congresso Usa di ridurre drasticamente i fondi per la realizzazione dello scudo spaziale da dislocare in Polonia e Repubblica Ceca, in chiave antirussa. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa polacca PAP.

di Andrea Perrone

Un fungo atomico sopra Wall Street



"Paulson ha solo l’intenzione di regalare un trattamento di lusso ai suoi amici banchieri, mentre i tassi di interesse salgono, i fondi pensione collassano, il mercato immobiliare crolla e il dollaro compie l’ultima nuotata del cigno in una piscina di lava incandescente"

Una banca per domarli,
Una banca per ghermirli e nel buio incatenarli…

Questi sono tempi oscuri. Mentre stavate dormendo gli scarafaggi erano intenti al loro lavoro, rovistando nella Costituzione Usa e mettendo i tocchi finali al piano per ottenere potere assoluto sui mercati finanziari della nazione e sul futuro economico del paese. Il rappresentante dell’industria Henry Paulson ha sottoposto al Congresso una legge che metterà fine alla pretesa che Bush controlli qualcosa di più dello schermo di 4 x 6 pollici situato a pochi centimetri dai suoi occhi privi di vita e su cui legge le ultime notizie. Al potere ora c’è Paulson, e il coronamento avverrà in qualche momento all’inizio di questa settimana. Egli è salito al potere tramite un ben mascherato colpo di Stato dei banksters [gioco di parole: banchieri-gangsters n.d.t.] in cui lui, della sua cerchia di furbi amici, ha dichiarato la legge marziale sull’economia Usa elevando se stesso a leader supremo.

“Ave Cesare!” i giorni della Repubblica sono finiti.

A seguire: "Economisti contro il piano Paulson".

La sezione otto della proposta di legge dice tutto:
“Le decisioni del Segretario in seguito all’autorità di questa legge sono insindacabili [non-reviewable] e a discrezione dell’agenzia [la nuova agenzia creata appositamente da uqesta legge N.d.t.], e non possono essere sottoposte all’esame di nessun tribunale o agenzia amministrativa”.

Esatto; supremazia “insindacabile”.

Il Congresso, naturalmente, e più che ansioso di abdicare a qualunque piccola autorità gli sia rimasta. Sono infinitamente grati per il loro ruolo puramente cerimoniale, l’equivalente del cavallo di Caligola, anche se con molta meno dignità. Anche solo un senatore ha parlato contro questa follia, che, secondo sondaggi informali via Internet, è completamente rigettata dagli elettori? Forse Shelby dell’Alabama, l’unico repubblicano che ha votato contro l’abrogazione della legge Glass-Steagall nel 1999 [Legge risalente al 1933 che includeva misure contro la speculazione finanziaria. N.d.t.]. I membri del Congresso sono in qualche modo preoccupati che la presente crisi finanziaria è stata creata dalla proliferazione in vendita di migliaia di miliardi di dollari di obbligazioni spazzatura sui mutui, fraudolentemente presentate come obbligazioni da tripla A dalle stesse persone che ora affermano il bisogno di poteri dittatoriali senza precedenti per risolvere il problema? O sono più preoccupati che il costante torrente di contributi che fluisce da Wall Street alle casse delle campagne elettorali venga sconvenientemente distrutto se non ratificassero quest’ultimo assalto al governo democratico? La Camera dei Rappresentanti è un enorme mucchio di sterco fumante che dovrebbe essere raso al suolo e trasformato in un parco giochi da quel bordello pagato dai contribuenti che è ora. È un patetico gruppo di codardi e bifolchi.

Bloomberg News:
“L’amministrazione Bush, con quella che sarebbe un’intrusione senza precedenti del governo nei mercati, ha chiesto al Congresso poteri illimitati per comprare $ 700 miliardi di investimenti in cattivi mutui dalle aziende finanziarie. Tramite questo piano il segretario al Tesoro Henry Paulson mira a rovesciare un congelamento del credito che porterebbe il sistema finanziario e la maggiore economia mondiale su un binario morto. La legge impedirebbe ai tribunali di esaminare le azioni intraprese sotto quest’autorità.

‘Sta chiedendo una quantità enorme di potere’, ha detto l’economista della New York University Nouriel Roubini. ‘Sta dicendo: fidatevi di me, farò tutto bene se mi date un controllo assoluto. Questa non è una monarchia’”. (Bloomberg)

I banksters sono i proprietari di questo paese e lo sono sempre stati; solo che ora hanno deciso di togliersi la maschera e mostrare il macabro volto del burattinaio. Non è bello.

Paulson ha deciso che i mercati finanziari avevano bisogno di una plastica facciale di emergenza da mille miliardi di dollari qualche settimana prima che i suoi ex compagni d’affari della G-Sax [Goldman Sachs N.d.t.] vengano trascinati al patibolo del fallimento. È questa la ragione? Tutti a Wall Street sanno che lo sguardo del toro si era già spostato dalla schiena sanguinante della Lehman e stava per posarsi sulla Goldman. Ora sembra che sfuggiranno al loro giorno del giudizio per la grazia all’ultimo minuto concessa da Paulson. Bel colpo, eh?

Dalla proposta di legge:
Proposta di legge per l’acquisto da parte dell’autorità del Tesoro di beni legati ai mutui

"(3) designazione di istituzioni finanziarie come agenti finanziari del governo che eseguano tutti i ragionevoli doveri legati a questa legge, come può venire richiesto loro in qualità di agenti finanziari del governo”

Karl Denninger di Market Ticker ha riassunto bene questo fatto:
“Questa è una nazionalizzazione di fatto dell’intero sistema bancario, assicurativo e e del sistema finanziario collegato. Proprio così: ogni banca o altra istituzione finanziaria degli Stati Uniti potrebbe essere appena diventata, di fatto, un organo del governo degli Stati Uniti, se Hank Paulson lo ritiene giusto, ed egli potrebbe ordinare loro di fare virtualmente qualunque cosa egli affermi sia a compimento di questa legge... Il decreto dà a Paulson la capacità di nazionalizzare quantità illimitate di debito privato e costringere voi e i vostri figli a pagarlo”

Ancora Denninger:
“L’affermazione è che tutto ciò sia volto a ‘promuovere fiducia e stabilità’ nei mercati finanziari. Non farà nulla del genere. Incuterà invece il terrore nei cuori degli investitori di tutto il mondo in possesso di qualunque pezzo di carta, che sia un’azione ordinaria, un’azione privilegiata o un debito, di qualunque entità finanziaria che sia domiciliata negli Stati Uniti, indipendentemente da qualunque impatto potenziale delle rendite del Tesoro o della valutazione sul credito degli Stati Uniti.

Prevedo che se questa legge passerà farà precipitare la madre e il padre di tutti i panici finanziari.” (Market Ticker)

[G. W. Bush e H. Paulson]

Amen. La trasformazione da un libero mercato ad un’economia gestita da uomini il cui giudizio e la cui credibilità sono già messi in grave dubbio; non è di buon auspicio per i mercati o per il paese. Chiunque abbia un minimo di cervello, come prima cosa, lunedì, ritirerebbe i suoi investimenti e andrebbe a cercare i Campi Elisi del capitale oltremare, o nel posto più lontano possibile dallo spettacolo del circo gestito dal capo della combriccola G-Sax, il colonnello Klink.

Speriamo che il popolo americano sia di stoffa più dura del Congresso e rifiuti questa sciarada. Il discorso dovrebbe essere spostato dalla concessione di maggiore autorità agli strozzini in gessato, all’accusa di frode finanziaria. Pure la nazione in maggiore difficoltà economica dovrebbe riuscire a permettersi un po’ di catene e qualche centinaio di celle. E’ tutto ciò che serve.

Il piano di Paulson per rivitalizzare il sistema bancario è comprare centinaia di miliardi di dollari di securities poggiate su mutui (MBS) non monetizzabili, beni e altri strumenti di debito altrettanto velenosi. Egli ignora che questi complessi derivati sono già stati valutati dal mercato [“marked to market”] nella recente liquidazione della Merrill Lynch. Solo poche settimane fa la Merrill ha venduto $ 31 miliardi di queste CDO [ Collateralized debt obligations : obbligazioni di debito collateralizate] più o meno per 20 centesimi contro ciascun dollaro di valore fornendo il 75% del finanziamento, il che vuol dire che queste CDO erano in realtà valutate più o meno sei centesimi [per ogni dollaro nominale]. Se questo è l’accordo che Paulson ha in mente, allora il contribuente è proprio servito. Ma questo non ricapitalizzerà i bilanci delle banche, né cancellerà l’oceano di inchiostro rosso nei conti che sta allagando il sistema finanziario. No, Paulson ha solo l’intenzione di regalare un trattamento di lusso ai suoi amici banchieri, mentre i tassi di interesse salgono, i fondi pensione collassano, il mercato immobiliare crolla e il dollaro compie l’ultima nuotata del cigno in una piscina di lava incandescente. Grazie, Hank.

L’economista e autore Henry Liu ha riassunto l’attuale manovra in questo modo: “la Fed sta semplicemente cercando di iniettare denaro per impedire che i prezzi non supportati da fondamenti economici cadano. È la ricetta per una iperinflazione. L’unico modo per mantenere alti i prezzi di beni senza valore è quello di abbassare il valore del denaro. E questa sembra essere la strategia non dichiarata della Fed”.

Infatti. La Fed e il Tesoro hanno deciso di fare un assist all’intero sistema finanziario globale (anche le banche straniere possono accedere ai servizi della Fed!) con denaro contante che sta rapidamente perdendo il suo valore. Guardate il prossimo crollo del dollaro nel mercato valutario.

Il Congresso viene passato sotto uno schiacciasassi e il popolo americano viene preso per i fondelli. La fiducia dei consumatori, già ai minimi storici, è destinata a cadere a piedi uniti nella fossa. Qualcosa sta per cedere.

Un minuto prima tutto va bene; la crisi dei subprime è “contenuta” e “i fondamenti della nostra economia sono forti” (Paulson). Meno di una settimana dopo il Congresso, per fermare l’Armageddon economica, è costretto a rinunciare al suo mandato costituzionale di supervisionare le spese. Qual è la verità? Oppure il vero obiettivo è mantenere il paese emotivamente in bilico abbastanza a lungo perché tutto il potere statale sia fatto proprio dal Politburo di Wall Street?

Nessuno sa cosa accadrà adesso. Siamo in acque sconosciute. E nessuno sa quale sarà il panorama politico dopo che la polvere di questa oltraggiosa presa di potere si sarà posata. Secondo Paulson le cose sono messe così male che l’intera nazione sarà ridotta in macerie e metallo contorto. Ma possiamo fidarci di lui dopo la sua lunga litania di bugie?

Non è giunto il momento di ricacciare nei loro buchi gli scarafaggi e far venire quelli delle pulizie e disinfestare tutto?

Non lasciare che la prospettiva di una crisi nazionale ti porti a cedere la tua libertà, America. Le persone dietro questa truffa sono gli stessi squali e imbroglioni che hanno inquinato il mercato globale con il loro olio di serpente e i loro liquami tossici. E, soprattutto, questi sono i truffatori che hanno fabbricato la crisi. Sii decisa. Non indietreggiare. Forse le nostre basi economiche stanno crollando, ma non la nostra determinazione. Questo paese è nostro, non della Goldman Sachs. Le persone che hanno distrutto l’America devono essere messe di fronte alle loro responsabilità. Il loro momento sta per arrivare. La giustizia prima di tutto.

Mike Whitney vive nello stato di Washington. Può essere contattato all’indirizzo fergiewhitney@msn.com

Crack bancario, crack sociale

Io ti presto 100, tu per sdebitarti mi dovrai restituire 105. E’ il meccanismo della creazione del debito l’origine della fortuna del capialismo, padre di un sistema ormai al collasso.

Le banche americane intrise di false scritture contabili che falliscono e che si fondono preannunciano scenari dagli esiti imprevedibili. La Federal Reserve sta seriamente pensando di lasciar cadere le banconote sulle città dagli elicotteri. Tutte le borse del mondo, a parte quelle cinesi e russe, chiudono con ribassi da brivido. Negli ultimi 2 giorni nelle borse europee sono andati in fumo 250 miliardi di euro. Secondo le stime della Bce ci rimangono 1000 euro a testa. Significa che, calcolando la media dei depositi liquidi nelle banche in rapporto ai clienti, ogni correntista che ritira tutto il contante dal proprio conto corrente ne lascerà altri 50 senza soldi.

Con un’inflazione reale che in Italia sta sfiorando il 20% tutto dipenderà da come si comporta la gente. Secondo le ultime stime della Fao e’ salito a 923 milioni il numero delle persone affamate nel mondo, col peggior balzo in avanti della storia tra il 2005 e il 2007, quando l’aumento aveva riguardato “solo” 75 milioni di persone. Sono sempre di più gli italiani in fila alla Caritas per un pasto caldo. L’aumento dei prezzi dei beni al consumo non si arresta. Pane, pasta ed energia elettrica stanno diventando primizie per pochi.

Dalle masse povere e poverissime dipenderà l’equilibrio e l’eventuale degenerazione sociale, che potrebbe tramutarsi in guerra civile col saccheggio di negozi e centri commerciali.

La disinformazione e le idiozie di Tremonti che dipinge un’Italia forte che non sarà investita dal crack che si è innescato negli Usa, sono la morfina che calma con un cerottino l’emorragia dell’elefante.



La conclusione di questo sistema fittizio creato sull’illusione che per anni ha avvantaggiato gli speculatori a danno delle economie locali è ormai iniziata.

Per il ricambio del sistema, che molto probabilmente costerà carestie e vite umane, è solo questione di tempo.

Qualche informazione utile in più la potete trovare sul sito degli studi monetari di cui fa parte da anni Marco Saba, la persona interpellata nell' INTERVISTA VIDEO, già ospite a “L’Espresso” per illustrare i buoni di solidarietà Scec.

Per il resto, sempre che non avanzi il peggio, si salvi chi può.

di Daniele Martinelli