La commissione Sicurezza Interna del parlamento afgano ha formalmente accusato la Nato di armare la guerriglia talebana, dichiarando non veritiera la versione dei fatti fornita dai comandi alleati riguardo un grosso rifornimento di armi caduto “per errore” in mano ai ribelli.
17 aprile 2008
La Nato e i talebani: Quali rapporti?
La commissione Sicurezza Interna del parlamento afgano ha formalmente accusato la Nato di armare la guerriglia talebana, dichiarando non veritiera la versione dei fatti fornita dai comandi alleati riguardo un grosso rifornimento di armi caduto “per errore” in mano ai ribelli.
15 aprile 2008
7 anni di Riflessioni
Soltanto a parlarne, porta una sfiga tremenda e, purtroppo si immaginava un tale disastro ma il concetto del tempo ha subito troppe variazioni. Adesso? Tutti, cominciano a gridare al lupo, al lupo ma, ormai le galline sono troppo poche!
Vi spiego ciò che pensano di voi, ossia della gente comune, gli alti vertici di banche, assicurazioni, finanziarie, multinazionali. Quando qualcuno cerca di avvisare la gente che alcuni squali vogliono speculare sui loro risparmi e sulle loro vite, essendo a conoscenza di notizie che avverranno, nessuno vuole crederci. Le persone sono troppo ignoranti, non leggono, non sanno l’inglese, non sanno di cosa state parlando e non vogliono saperne di cattive notizie, non vogliono saperne di essere stati fregati un’altra volta.
Ho lavorato per anni presso una multinazionale di investimenti che al mio licenziamento mi ha fatto firmare 7 anni di silenzio. Io sapevo dal 1999 dei mutui che avrebbero schiavizzato chi li richiedeva e delle manovre per quotare in borsa “le previsioni di crescita di un bene” vedi caso enron, dove le borse usa permisero di quotare “le previsioni della crescita dei prezzi dell’elettricità”: ossia quotarono in borsa qualcosa che non esiste. Da 5 anni dico ai miei amici e conoscenti di non indebitarsi, perché li mangeranno vivi.
Risultato: io porto sfiga.
Chi non legge, chi non si informa, chi vede solo il guadagno, verrà fregato senza speranza e perderà tutto. Ci sono persone che stanno perdendo la casa e fanno due lavori e non vedono i loro figli e dicono che io ho portato loro sfiga: nessuno dice che li avevo avvertiti di non comprarsi il Suv col finanziamento, di fare la vacanza in Egitto col finanziamento (sfruttando manodopera palestinese che per quel lavoro in alberghi, per gli italiani low cost, non vede i famigliari per almeno 1 mese: questa è schiavitù perché un italiano dopo possa vantarsi di aver fatto 8 giorni in Egitto spendendo meno che in Italia), di comprare casa a debito per 30 anni. Io porto sfiga, capite?
Non ho più amici, perché se dici la verità ti sputano in faccia.
Con la guerra in Iran il petrolio aumenterà del 400%, i prodotti, che sono trasportati su gommati a gasolio, aumenteranno di conseguenza. I cereali e la pasta e il pane sono aumentati del 150%, ANCHE IL RISO E IL GRANO STANNO AUMENTANDO. Presto non avrete i soldi per le vacanze, vi indebiterete di nuovo, indebiterete i vostri figli, perché ciò che le multinazionali vogliono, è indebitarvi in eterno. Quando lavoravo per questo gruppo finanziario creato da banche e assicurazioni, mi dissero che le telefonate dei potenziali clienti erano registrate. Dovevo chiedere ai clienti se avevano almeno 80mila euro da Investire. Se rispondevano “Negativo” non dovevo perdere tempo e dovevo far cadere la chiamata. Un’altra banca, che ora scopro correlata con gli investimenti di un candidato alla presidenza Usa, richiedeva un minimo di 120mila dollari per poter investire con essa. Per gli standard delle banche/assicurazioni/multinazionali le persone, gli umani, sono esseri inferiori se non hanno abbastanza denaro. Questo si rifà alle teorie dell’eugenetica.
Questa teoria è la base per definire le razze inferiori da depredare.
Ho assistito ad una conversazione tra un manager di questa multinazionale e il suo superiore. Essi pensavano che non fossi ancora a lavorare in quell’ufficio, ma io ero là. Quello che sto per spiegarvi è il resoconto di ciò che è accaduto alcuni secoli prima che noi nascessimo e vi farà capire che si tratta di un PIANO STRATEGICO che ha necessitato di migliaia di anni per realizzarsi, perciò poteva essere ideato soltanto da ENTITA’ che sopravvivono al tempo ricordando ciò che è il loro compito: annientare il potere energetico vitale degli umani.
Potete gettare questo testo, e restare felici nella vostra assoluta ignoranza, pagare tasse su tasse e restare sudditi privilegiati; oppure potete capire come vi stanno fregando e come vi annienteranno.
Si parte dal concetto che madre natura può nutrire tutti: esistono libri di cucina che spiegano quali radici, e piante dei prati sono commestibili, si possono cucinare e si può sopravvivere con esse, senza spendere un centesimo. Inoltre esiste il pesce, che pochi pescano nei laghi e nei torrenti. Il pesce favorisce il colesterolo buono, fornisce molte più vitamine e sali minerali della carne. Le multinazionali ci vendono la carne, ci vendono i pesci dei laghi africani che esse pagano una miseria ai nativi, rendendoli schiavi, ci vendono yogurt per abbassarci il colesterolo: ci vendono tutto ciò che la natura ci potrebbe fornire, se ci svegliassimo ora. Un campo di mais può sfamare 10 persone per un anno, se le dieci persone cooperano per coltivare almeno un ettaro di terreno. 20 mucche o maiali o pecore brucano l’erba su quell’ettaro di terreno in tre giorni, e necessitano continuamente di acqua da bere. Con il latte e il formaggio e le carni di quegli animali non si possono sfamare 10 persone. Avete idea di quanta erba e acqua e cereali hanno bisogno gli animali per crescere? Allevare gli animali con sfama la popolazione. I cereali invece si. E’ per questo che vi hanno spinti a cibarvi di carne e formaggi, che rendono acido il sangue e provocano colesterolo e cancro. Hamburger, salamelle, costine, wurstel, salami, mortadelle insaccati, cibi pieni di glutammato di sodio e pepe: veleni per le arterie. Ammalandovi continuerete a finanziare le multinazionali: cure mediche costose, pagate comunque per la paura di morire. Morendo presto di cancro, le assicurazioni non dovranno più pagarvi la pensione. I cibi killer sono stati studiati per eliminare gli umani. Se voi foste dei multimiliardari che posseggono delle assicurazioni che devono pagare le pensioni a vita ai loro assicurati, il vostro guadagno dipenderebbe da quante persone non riescono ad arrivare all’età pensionabile.
Il 2008 è l’anno delle patate. Chi controlla le multinazionali ha deciso che, dopo i cereali (che sono aumentati del 150 per cento, compresi i prezzi di farine, il pane, i biscotti) bisognerà rivalutare un cibo povero come la patata e perciò creare comitati che ne accertano la provenienza e la qualità. Tutto ciò farà aumentare il prezzo delle patate. Il Telegiornale di Raitre un mese fa ha annunciato che il riso prodotto nel vercellese sarà rivalutato: si passerà dai periodi in cui il riso veniva distrutto al macero per alzarne il prezzo, alla concreta valutazione del suo prezzo: aumenterà e voi lo pagherete di più e sarete più poveri.
Diventare più poveri significa NON AVERE IL DENARO PER:
SVAGHI
DIVERTIMENTI
VACANZE
LIBRI/CULTURA
SCUOLA/ISTRUZIONE
Le entità che controllano le multinazionali vogliono che VI INDEBITIATE per continuare a pagare i vostri svaghi e divertimenti. Farete il finanziamento per le vostre vacanze. Da chi farete il finanziamento? Dalle banche delle loro multinazionali. Vi indebiterete a vita con queste società Leviatane che vi succhieranno tutto e vi sputeranno. I libri costano: se non leggerete non potrete sapere quali cibi fanno male, quali nuove sigle vengono usate per mascherare ingredienti come l’aspartame, il glutammato, i grassi idrogenati.
La cultura salva la vita.
I vostri figli non potranno studiare se dovrete spendere il 200% in più nel cibo. Avranno un lavoro peggiore del vostro, mal pagato, non potranno acquistare libri: le entità hanno ideato un circolo vizioso.
Iniziate a capire?
Con la rivoluzione industriale chi controllava il denaro ha spostato le persone sotto forma di massa-lavoro dalle campagne, dove potevano vivere cibandosi del pesce e della cicoria dei prati, delle punte delle ortiche bollite, delle radici dei tupinambour, delle castagne, delle nocciole, delle ghiande tostate, alle città, RENDENDOLE COMPLETAMENTE DIPENDENTI DAL DENARO DEI LORO MISERI STIPENDI. I figli degli operai in breve tempo non sapevano quali erbe erano commestibili: PERDITA DELLA CULTURA CONTADINA. Queste generazioni si specializzarono nel lavoro, in un solo tipo di lavoro, incapaci di coltivare un campo o di raccogliere le erbe commestibili.
E’ stata un’opera di indottrinamento al fine di ANNIENTARE LA CULTURA DELLA SOPRAVVIVENZA.
Dopo la guerra con il denaro del Piano Marshall, le fabbriche in Italia assunsero milioni di persone, gli stipendi aumentarono, sembrò che coltivare la terra faceva schifo e tutti dovevano diventare ricchi e signori. Quel danaro in realtà non venne creato dall’economia italiana: fu preso in prestito dalle tasse degli americani. Ci indebitammo COME GOVERNO NEI CONFRONTI DEGLI AMERICANI per alzare gli stipendi e ALLONTANARE LE PERSONE DALL’AUTOSUFFICIENZA DELLE CAMPAGNE.
CI HANNO FREGATI!
ORA GLI STIPENDI DIMINUiSCONO E I PRODOTTI DELLA TERRA AUMENTANO DEL 200 PER CENTO.
Tutto è stato trasformato in denaro. Gli agricoltori si aiutavano e si riunivano per i tagli del grano e del fieno, per la raccolta delle patate e per la vendemmia. Ora le persone si ammazzano per i soldi. Una pannocchia di mais può sfamarci. Con altre pannocchie possiamo fare un campo piantando i semi.
Il denaro lo potete mangiare?
Mi sono trovato in un crepaccio su un ghiacciaio e per scaldarmi ho bruciato un maglione. Se non fossero venuti a riprendermi in tempo avrei bruciato anche le banconote, per tenermi caldo e restare vivo. In America e Cina vi sono migliaia di capannoni pieni sino al soffitto di computer invenduti. Possiamo mangiarceli?
Le entità che controllano le multinazionali hanno studiato la mente umana ed hanno capito che trasformando tutto in denaro si può manipolare il modo di pensare degli umani. Si tratta di uno SHOCK indotto per farci dimenticare che viviamo grazie a madre natura. La mente umana ha la capacità di IMMAGINARE, ossia di creare situazioni irreali. Pensiamo che con il denaro possiamo comprare la cocaina, usarla fino a crepare, e immaginiamo che con il denaro possiamo ricomprare la nostra vita. Compriamo tutto, ci fottiamo l’esistenza coi debiti, ma la realtà è che il denaro non compra la vita. Per denaro uccidiamo le persone. La mente umana viene manipolata e indottrinata a creare mondi paralleli nei quali sogniamo ciò che il nostro subconscio vorrebbe, desideriamo cose che vorremmo per sentirci bene.
Così facendo perdiamo il contatto con la realtà, e la nostra vita si trasforma in un immenso video-game nel quale siamo immortali, la nostra capacità di avere credito è illimitata: banche , finanziarie, televisori pagati a rate nei supermercati: il debito eterno. I mutui vengono rinegoziati e sembra che le banche diano una mano, facciano un regalo a quei poveretti che non riescono più a pagare le rate visto che i tassi sono aumentati in modo osceno e senza motivo (infatti gli stipendi sono fermi da anni). Si concedono prestiti ai figli sulla base della pensione dei genitori: così si indebitano 2 o più persone: le banche vogliono indebitare chi non ha bisogno di farlo, per renderli tutti schiavi.
Quando tutto si può trasformare in denaro, una mela cessa di essere un frutto che può sfamarci, e diviene il suo pari in denaro. Se per sfamarci abbiamo bisogno di due pani, di 3 mele, di 2 noci, di un pesce e di un po’ di insalata o di tarassaco dei prati, con il denaro dobbiamo pagare il pane a 4 Euro al chilo, le mele a 2 Euro al chilo, le noci a 5 Euro al chilo, il pesce a 12 Euro al chilo. Dobbiamo lavorare ogni giorno, fare straordinari, andare al lavoro a centinaia di km di distanza, avere un auto e pagare la benzina cifre impossibili, svegliarci presto e vedere sempre meno i nostri figli, per cosa?
PER ACQUISTARE CIBO a caro prezzo.
Avete idea di quanti terreni sono incolti, invasi dai rovi, abbandonati?
Le Entità che controllano le multinazionali hanno impiegato 300 anni a far abbandonare agli umani il ciclo di madre natura. Hanno una concezione del tempo che noi non abbiamo, è come se si reincarnassero. Chi vuole investire si rivolge alle banche o alle finanziarie e non ha idea del fatto che da ani i bilanci delle multinazionali sono in rosso: se rovesciate il contenuto dei bilanci di quelle società scoprirete che sono delle scatole vuote. Le multinazionali hanno delle leggi speciali che consentono di anticipare i ricavi nei bilanci (previsioni di ricavi) e posticipare i debiti e i costi, ossia relegarli a bilanci di anni successivi. Tutto questo è irreale. Inoltre, se voi avete un’attività commerciale, non potete farlo. Solo le multinazionali possono, e rastrellano i capitali delle persone ignoranti che non sanno che i bilanci sono LEGALMENTE FALSIFICATI. Perciò le azioni delle multinazionali, che nei listini valgono una cifra perché quotate in base ai bilanci, in realtà valgono ZERO, perché se si sommano i costi e i debiti reali e si inseriscono nel bilancio e si sottraggono i presunti ricavi e crediti, il valore di queste megagalattiche società è meno di zero. I soldi che vengono investiti da chi non conosce queste regole sono reali: le multinazionali li incamerano e dopo, vanno in perdita, ossia, fanno crollare il prezzo delle loro azioni, ed il gioco è fatto.
Le entità che controllano il mondo sanno in anticipo tali notizie di crolli delle borse: hanno informatori che sono nei consigli di amministrazione, sono capi militari, deputati di governo, spie, guardie del corpo e amanti di politici, banchieri e speculatori.
Queste entità sanno dove e come spostare il loro denaro, anche soltanto per 2 minuti, quando un titolo salirà o scenderà. Inoltre sono state inventate clausole di assicurazione dei titoli, secondo le quali un titolo così assicurato può non perdere valore, ossia pagando 50 centesimi di Euro o Dollaro, il titolo viene assicurato e verrà pagato non meno di una certa cifra pattuita. Chi è a conoscenza dei mutamenti del mercato (si chiama aggiotaggio ed è una frode) può così speculare rischiando ancora meno.
Qual’è il fine ultimo?
Impoverire gli umani è utile perché le persone quando hanno paura si raggelano, si bloccano, perdono la loro energia vitale e sono manipolabili all’infinito. Perfino Vanzetti, l’anarchico ingiustamente incolpato e giustiziato in America nel 1927, dal carcere parlava già del potere della paura. Diceva che le paure di perdere il lavoro, di non avere denaro, di perdere la casa, sono una violenza contro l’uomo. Le entità che controllano le multinazionali si servono di scienziati che studiano i fenomeni della mente umana da secoli (si! secoli, perché il controllo mentale viene esercitato da secoli, sin dall’Antico Egitto, dalle famiglie nobili dell’aristocrazia Veneziana, Tedesca, Inglese, Americana, per plagiare i loro stessi figli e trasformarli in robot umani privi di sentimenti, con il solo scopo di rastrellare denaro e impoverire chi vogliono controllare).
Questi scienziati sanno che il cervello umano può essere plagiato. Innanzitutto, l’uomo immagina, crea nella sua mente situazioni non reali, che creano aspettative. La televisione, i giornali, internet e i media creano con film, cinema, telefilm, serial, pubblicità, ASPETTATIVE IRREALI. Forniscono materiale per farsi le seghe mentali su crociere, vacanze, automobili, sesso, telefoni cellulari, piscine idromassaggio, gioielli, oro, denaro preso in prestito. Anche il denaro preso in prestito in realtà, se non è vostro, non esiste. Vi fottono il cervello con qualcosa di inesistente che vi indebita a vita.
Quando queste false aspettative (come le previsioni di guadagno di una società o di rialzo di un titolo che vengono quotate in borsa, e dopo non si manifestano perché sono manipolate dalle multinazionali, che non vogliono che esse avvengano, per rastrellare denaro e creare panico: paura) non si realizzano, le persone si sentono inadeguate. Bombardate da pubblicità che dicono: -L’uomo si misura in base al suo denaro o alla sua capacità di realizzarlo,- le persone che non sanno di questi meccanismi perversi creati per farle sentire delle merde, si sentono inadeguate, insignificanti, perdono la loro autostima, hanno paura. Paura di come li considererà il vicino di casa, che in realtà è più povero di loro, ma esse sono ormai fottute nel cervello ed hanno perso ogni capacità realistica di pensare con la propria testa. La paura uccide il pensiero creativo, annienta il pensiero autonomi e vi rende Robot umani manipolabili. Vi indebitate per avere la casa più grande del vicino, l’auto più veloce, cabriolet, station wagon, SUV. Entrate nel circolo vizioso del debito. Intanto qualcuno alza i tassi dei mutui e la vostra vita diviene un inferno. Se non perdete la casa, iniziate a fare straordinari, non vedete più i vostri figli o vi fate prestare il denaro dai genitori: tutto ciò vi fa sentire in colpa. Il senso di colpa, unito alla paura, vi irrigidisce ancora di più e vi chiudete su voi stessi, vi ingobbite, non avete più l’autostima e perdete la vostra energia vitale, non avete la forza di alzare la test.
Il fine reale di tutto ciò è questo: le assicurazioni delle multinazionali che a livello mondiale dovranno pagare le pensioni hanno svolto degli studi. Tali studi hanno fornito i seguenti dati:
I farmaci
i superalcolici,
i cibi killer,
le elettro-frequenze delle antenne,
l’inquinamento nelle fabbriche,
i pesticidi,
le sigarette,
hanno minato la salute degli umani, perciò in futuro essi si ammaleranno di più, e se non moriranno immediatamente con la malattia, saranno un costo assistenziale e pensionistico che farà DIMINUIRE DRASTICAMENTE I RICAVI DELLE MULTINAZIONALI.
L’unica risorsa per farci morire anziché mantenerci, è quella di annientarci prima che arriviamo alla pensione.
Gli scienziati pagati dalle multinazionali di proprietà di queste Entità (che per anni ci hanno depredato del nostro denaro con superalcolici, sigarette, farmaci sperimentali, automobili, telefoni cellulari e divertimenti stupidi, ora non vogliono pagare icosti dei risarcimenti e si sono accorti che in Inghilterra e Stati Uniti i costi dell’assistenzialismo ai malati sono insostenibili: per questo dobbiamo morire) hanno scoperto che gli umani che hanno paura e si sentono inadeguati e perdono l’autostima, si chiudono su se stessi e si irrigidiscono. Tale irrigidimento fisico provoca la compressione da parte dei muscoli delle spalle e della schiena (che sono tesi per la paura e l’ansia) sugli organi interni, che dopo anni di compressione, schiacciati dalla colonna vertebrale dietro e la parete addominale davanti, si ammalano. Ecco il proliferare di tumori, prostate, cancro all’utero (il coccige di una persona ansiosa e impaurita e sempre tesa e gobba schiaccia la vescica e l’utero) dovuti a compressioni meccaniche.
Anche il manager che ascoltava il suo collega non ci credeva, e questi gli disse: -Non credi che la compressione di un organo interno, che è molle possa provocare una reazione di difesa di tale organo, che muta e si ammala? Allora prova a prendere un elastico e attorcigliatelo alla mano e tienilo per due mesi, vedrai cosa succede alla mano, che è fatta di ossa. Immagina cosa può accadere agli organi molli. Inoltre disse che l’ansia e la costante paura stimolano le ghiandole surrenali a produrre corticoidi, ormoni simili al cortisone che vengono prodotti quando il cervello sente una situazione di pericolo (in questo caso la paura e l’ansia). Se il pericolo è reale: ad esempio se attraversiamo la strada di corsa e un’auto non riesce in tempo a frenare, allora acceleriamo la corsa grazie all’energia fornita dai corticoidi, e usiamo questo tipo di cortisone endogeno e lo scarichiamo, lo consumiamo. Ma se il pericolo che il cervello sente è di tipo ansioso, noi ci irrigidiamo e non correndo, non muovendoci, restiamo in stato di produzione di corticoidi continua. I corticoidi sono anche chiamati ormoni da stress. Questo stress continuo è una minaccia forte come quella della compressione degli organi interni. Lo stress continuo è causa di tumori e malattie psichiatriche. Tutto questo è per far morire gli umani prima che inizino a prendere la pensione, ossia prima che svuotino le casse delle assicurazioni delle multinazionali.
Tutto questo vi sembra impossibile?
Quel manager disse anche un’altra cosa.
Disse che Le entità che controllano il mondo riusciranno a dominare gli umani, perché nessuno si opporrà, nessuno avrà il coraggio di opporsi, perché in passato hanno fatto dei test, e questi test sono stati quando i nazisti hanno invaso la Polonia e nelle città hanno radunato gli ebrei in piazza ordinando di strappare con i denti l’erba dalle fessure dei marciapiedi, picchiando e uccidendo chi si rifiutava di farlo. Erano test per vedere chi avrebbe sacrificato la propria vita per aiutare un altro essere umano. I nazisti scoprirono ciò che già pensavano: che nessuno avrebbe rischiato la vita o i soldi per difendere un altro essere umano.
A prova di ciò, quel manager citò il brano del libro di primo Levi “se questo è un uomo”, in cui si descrive lo svolgimento delle condanne a morte degli ebrei che tentarono di ribellarsi nel campo di sterminio di Treblinka
L’ultimo
“[…] L’uomo che morrà oggi davanti a noi ha preso parte in qualche modo alla rivolta.
[…] Quando finì il discorso del tedesco, che nessuno potè intendere, di nuovo si levò la prima voce rauca: - Habt ihr verstanden? - (Avete capito?)
[…] Chi rispose “Jawohl”? Tutti e nessuno: fu come se la nostra maledetta rassegnazione prendesse corpo di per sé, si facesse voce collettivamente al di sopra dei nostri capi. Ma tutti udirono il grido del morente, esso penetrò le grosse antiche barriere di inerzia e di remissione, percosse il centro vivo dell’uomo in ciascuno di noi: - Kameraden, ich bin der Letzte! - (Compagni, io sono l’ultimo!).
[…] Vorrei poter raccontare che fra di noi, gregge abietto, una voce si fosse levata, un mormorio, un segno di assenso. Ma nulla è avvenuto. Siamo rimasti in piedi, curvi e grigi, a capo chino, e non ci siamo scoperta la testa che quando il tedesco ce l’ha ordinato. La botola si è aperta, il corpo ha guizzato atroce; la banda ha ripreso a suonare, e noi, nuovamente ordinati in colonna, abbiamo sfilato davanti agli ultimi fremiti del morente.
Ai piedi della forca, le SS ci guardavano passare con occhi indifferenti: la loro opera è compiuta, e ben compiuta. I russi possono ormai venire: non vi sono più uomini forti fra noi, l’ultimo pende ora sopra i nostri capi, e per gli altri, pochi capestri sono bastati. Possono venire i russi: non troveranno che noi domati, noi spenti, degni ormai della morte inerme che ci attende. Distruggere l’uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi. Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice.”
Le parole dell’uomo che disse di essere l’ultimo, significava che era l’ultimo che si opponeva al regime, l’ultimo che preferiva lottare e morire anziché essere un libero suddito schiavo.
Inoltre vi sono altre tecniche per immettere nei cervelli delle persone delle idee che il mondo debba per forza essere così, e che le loro vite devono essere così e nessuno si opporrà mai, perché sono stati programmati a credere che deve essere per forza così. e mentre gli umani credono di vivere le loro vite prive di cambiamenti, si illudono che…
Roberto C.14 aprile 2008
Quando la Finanza fa la stupida
Finalmente anche i grandi media - con un paio di settimane di ritardo sul nostro sito - si sono accorti che nel mondo manca il cibo, e che nei Paesi della povertà scoppiano tumulti per il pane (o il riso) rincarato.
Ovviamente, forniscono il risaputo elenco di cause: aumentati consumi cinesi e indiani, global warming, cereali destinati a bio-carburante anzichè all’alimentazione; e infine, la «speculazione»: gli investitori speculativi (hedge fund) sono lì a guadagnare sui rincari, puntanto su ulteriori rincari e con ciò provocandoli.
Ma tacciono la causa primaria della carestia avanzante, che è la dittatura globale della finanza, di un’economia in cui i valori sono esclusivamente monetari. La finanza, semplicemente, odia l’agricoltura. La odia da sempre. Perchè?
Anzitutto perchè l’agricoltura non consente i profitti del 20-30% almeno che la speculazione esige ed ottiene dalle «industrie», specie «avanzate», e dai trucchi del marketing. Una tela blu che si produce a chilometri e costa quasi nulla, confezionata in un jeans che costa alla fabbrica forse 1,5 euro, si può vendere a 200 euro se vi si appone il marchio Dolce & Gabbana: questo sì che è profitto, ragazzi!
L’industria può essere incitata a produrre più merci con costi minori (meno lavoratori, più «produttivi»). I «servizi», specie quelli immateriali, possono rendere il 40-50%. L’agricoltura no. Resta inchiodata, con ostinazione primordiale, ai rendimenti «naturali»: 3-4%, magari 8-10% per colture «pregiate», o che il marketing riesce a dichiarare pregiate.
Dal punto di vista della finanza, «non conviene» investire nella produzione agricola. Aumentare il concime chimico sui campi, spendere di più in gasolio per i trattori e in benzina per gli aerei da inseminazione estensiva, non porta ad aumenti di produzione proporzionale.
Soprattutto, il maggiore investimento non accelera la produzione. Per quanto concime si butti, il grano ci mette sempre un anno a maturare. Per quanti ormoni inietti nella vacca, per quanto la alimenti di soya, quella non farà il vitello che nei soliti nove mesi.
Questa lentezza fa impazzire di rabbia gli usurai. Tanto più li esaspera la coscienza torbida che tutti i loro «valori» - quelli quotati in Borsa e sui «mercati» - dipendono, in ultima analisi, da quel solo valore, il cibo, prodotto con quella lentezza naturale.
Il dollaro e l’euro non valgono quello che dicono i «mercati», se il grano rincara (com’è avvenuto) del 200% in sette anni: valgono del 200 % in meno. Le azioni, le obbligazioni, i derivati, incommestibili, perdono ogni valore per la gente che non ha da mangiare.
Ma quello che davvero li manda in bestia è questo fatto: che, per giunta, le messi e i raccolti sono un dono. Qualcuno, alla base dell’economia, regala le cose: ciò davvero fa’ rabbia agli usurai. Sì, il contadino si affatica, spende e s’indebita per comprare carburanti e concimi; ma il processo di fabbricazione, quello per cui il seme diventa una spiga che moltiplica i semi, o un fiore si tramuta in albicocca turgida, non è lui a padroneggiarlo. Avviene da sè. Ed è gratis. Il contadino lo sa benissimo, e quando vede il suo grano dorare, lo chiama «questo ben di Dio». Il che è, per la finanza, imperdonabile.
Il contadino, posta in opera tutta la sua tecnica e la sua sapienza e il suo lavoro perchè il dono annuale possa avvenire, poi, prega: che la grandine non devasti il frutteto, che il verme non roda l’uva e le grandi foglie del tabacco. Altro riconoscimento che il prodotto, alla fine, non dipende da lui. Altro fatto degno della massima punizione.
Non sto idealizzando il contadino. Quand’ero ragazzino (parliamo di cinquant’anni fa’), ho passato estati in casa di parenti contadini toscani, e due cose mi stupivano di loro: quanto bestemmiassero, e quanto mancassero di quattrini. Non mancavano di cibo, nè lo lesinavano a me ragazzino che stava con loro un mese o più: il coniglio arrosto, l’uovo fresco, il pane con l’olio, la zuppa di fagioli li davano con generosità, per loro non erano un costo, o non lo calcolavano, perché per loro era gratis.
Mancavano però di denaro contante: comprare un paio di scarpe era una rarità, persino il sale - che andava comprato - era una spesa da fare oculatamente (il pane toscano è senza sale, come sapete). La tavola era abbondante, ma il portafoglio era vuoto, e i contadini erano tirchi. E bestemmiavano. Ora capisco che le due cose sono in relazione.
E’ la finanza che ha fatto sempre mancare i soldi ai contadini. Il mercato - quello vero - a cui portavamo i polli e le uova, il grano e le pesche, non pagava che il minimo indispensabile. In contanti, l’uovo valeva poco o nulla. Si tornava dal mercato con pochi spiccioli, bestemmiando.
Anche voi bestemmiereste: tanta qualità di lavoro qualificato - perchè il contadino toscano possedeva conoscenze stupefacenti sulla rotazione agricola, sul trifoglio che fertilizza la terra mentre nutre le vacche, sulla luna esatta in cui fare gli innesti, su una quantità di segreti e misteri che da ragazzino mi sarebbe piaciuto imparare - e tanto mal compensato.
Oggi, nella finanza, questi saperi si chiamano «know-how», saper-come-fare, e sono apparentemente molti apprezzati; la realtà è che sono apprezzati (in milioni di euro) il know-how del pubblicitario e della velina, dello speculatore Soros e dell’usuraio, ma già il know how dell’ingegnere è pagato molto meno, e quello del contadino meno di tutti. Perchè meno di tutti?
Come ho detto, perchè l’aumento dell’«investimento» non ha rapporto con l’aumento del «prodotto».
Anzi peggio: il ciclo agricolo ideale consiste nel «risparmiare» gli investimenti, ridurli al minimo indispensabile in cui il dono possa avvenire. Idealmente, è un ciclo chiuso di auto-produzione. Il concime è un sottoprodotto del bestiame e degli uomini (sterco, urina, strame fermentante), che non costa nulla - e ci mancherebbe che la cacca costasse.
Le sementi, una quota del raccolto messa da parte.
Mettetevi nei panni dello speculatore che vede il contadino tendere a non chiedere capitale per comprare il concime, perchè lo strame delle sue mucche glielo dà gratis. Il suo pensiero è: Crepa allora, villano! Ti faro sputare sangue! E infatti, sin dall’alba della storia, l’agricoltura è il settore più radicalmente espropriato.
Perchè, pur essendo il settore su cui si basa tutta l’economia monetaria (non a caso è definito «settore primario»), essa è sostanzialmente estranea all’economia. E’ «altro», è la fonte primaria di «abbondanza».
In essa, il lavoro umano non si misura ad ore, è fatica estrema che nessuna moneta può pagare, nè nessuna Moody’s valutare: esattamente come il travaglio della mamma che partorisce un nuovo uomo. Sicchè, da sempre, gli usurai hanno fatto di tutto per indebitare l’agricoltore.
Da sempre, lui mancando di soldi per le scarpe e il sale, gli hanno comprato il grano in erba, naturalmente con uno sconto: il tuo grano maturo varrebbe cento? Te lo compro sul campo, però a 40. Sai, se grandina, mi accollo il rischio finanziario... Il contadino, bestemmmiando, china il capo.
L’acquisto del grano in erba, che verdeggia sul campo, è il primo «future», il primordiale «prodotto finanziario derivato», su cui tutti gli altri sono modellati. Oggi che la finanza esercita la sua dittatura totale e incontrastata sul mondo, l’esproprio agricolo toccca ovviamente il limite estremo.
Contadini indiani conoscono da millenni una pianta che produce naturalmente un pesticida? La ditta di bio-tecnologie quotata in Borsa si affretta a brevettarlo: ora i contadini indiani dovranno comprare il loro pesticida alla ditta di Wall Street. Bisogna impedire al contadino di avere le sue proprie sementi: ecco la Monsanto offrirgli quelle brevettate, ibridi, OGM, ossia sterili. I chicchi che produce il grano OGM, anche seminati, non danno frutto.
Ogni anno il contadino dovrà ricomprare le sementi. A credito.
E’ tutto così, naturalmente: l’offerta di concimi chimici, di macchinari, di biotecnologie, il marketing, le asscurazioni contro la grandine (così non avrai bisogno di pregare, villano), tutto è teso allo scopo unico: finanziarizzare l’agricoltura, renderla asservita al debito e al denaro, estrarne profitti innaturali.
Naturalmente, la liberalizzazione mondiale dei commerci, imposta dal guardiano WTO della finanza, e dalle burocrazie sue serve strapagate, ha lo stesso scopo: trasformare il cibo totalmente in merce esportabile, dunque pagabile.
Perchè coltivate grano e producete latte in Europa, dove la manodopera costa, e l’agricoltura è diventata anti-economica (a forza di investimenti)? Compratelo dalle zone del mondo dove il grano costa meno, è «competitivo», è «concorrenziale». Volete perseguire l’autosufficienza alimentare? Vecchie sorpassate teorie, autarchiche.
Anzi peggio: la battaglia del grano era fascista, dunque è il Male Assoluto! Oggi c’è il libero commercio, il gran mercato che vi offre tutte le merci al prezzo più competitivo! Così, l’eurocrazia ha abolito i sussidi all’agricoltura europea.
Ha pagato altri sussidi, a dire il vero: ma per ammazzare le vacche, ha pagato per lasciare incolti i campi - e sono di colpo finiti i surplus. Caso strano, in USA invece i sussidi all’agricoltura sono stati promossi, ma per uno scopo: per i bio-carburanti.
Produci mais da biofuel, e noi ti copriamo i costi, ha detto la finanza (con la voce della Casa Bianca) al contadino: e lui s’è buttato, il 16-18% dei terreni americani produce per il biocarburante. Per mettere 50 litri di bio-etanolo nel serbatoio dell’auto, si consumano 238 chili di granturco. Sussidi di Stato tornano, ma per la speculazione, per la finanza monetaria. E il mais da etanolo si potrebbe seminare su terreni marginali; ma no, vogliono che occupi i terreni primari, buoni per l’alimentazione umana. Non è certo un caso.
Perchè il modo ultimo, finale e definitivo, per finanziarizzare l’agricoltura, è provocare la scarsità. Allora ciò che nasce gratis ha finalmente un «valore» quotato. E permette di estrarre profitti favolosi. Finalmente il frumento sale come le azioni, il 200% in otto anni!
L’Etiopia importa granaglie per l’88% dei suoi consumi, il Niger per l’81%; e la gente lì spende il 70% del suo reddito solo per nutrirsi. Il rincaro del 200% sul cibo, là, è una pura e semplice tragedia. Moriranno di fame, perchè gli hanno detto che «era meglio» comprare le granaglie da fuori, anzichè coltivare il miglio e la manioca da autoconsumo. Ai governi che, come l’egiziano o il vietnamita, hanno bloccato le esportazioni delle loro granaglie, le grandi banche mondiali intimano: «Non date sussidi agli agricoltori! Non bloccate il libero commercio col vostro protezionismo!». Il WTO li multerà, per il delitto di sfamare la propria gente.
Il vero problema, filosofeggia il Telegraph, è «malthusiano»: ci sono troppe bocche da sfamare nel mondo.
Siamo già alla profezia di Alfred Jarry, l’inventore della patafisica. Egli fa dire al suo Re Ubu, prototipo del governante d’oggi, infinitamente stupido e ridicolmente arrogante: «Lorsque j’aurai pris toute la phynance, je tuerai tout le monde et je m’en irai». Ossia: «Quando avrò preso tutta la fynanza, ammazzerò tutti e me ne andrò». Non dice «finanza» ma «fynanza», è qui il sarcasmo di Jarry, inventore di parole e di personaggi fantastici più veri del reale. Inventò il dottor Faustroll, scopritore della patafisica, la neo-scienza più inutile mai esistita.
Inventò la parola «Merdre», che è quel liquame in cui siamo, e non sappiamo come definire. Profetizzò, come si vede, lo scopo della «phynance»: ammazzare tutto il mondo e poi andarsene. Dove? Boh.
M. Blondet
17 aprile 2008
La Nato e i talebani: Quali rapporti?
La commissione Sicurezza Interna del parlamento afgano ha formalmente accusato la Nato di armare la guerriglia talebana, dichiarando non veritiera la versione dei fatti fornita dai comandi alleati riguardo un grosso rifornimento di armi caduto “per errore” in mano ai ribelli.
15 aprile 2008
7 anni di Riflessioni
Soltanto a parlarne, porta una sfiga tremenda e, purtroppo si immaginava un tale disastro ma il concetto del tempo ha subito troppe variazioni. Adesso? Tutti, cominciano a gridare al lupo, al lupo ma, ormai le galline sono troppo poche!
Vi spiego ciò che pensano di voi, ossia della gente comune, gli alti vertici di banche, assicurazioni, finanziarie, multinazionali. Quando qualcuno cerca di avvisare la gente che alcuni squali vogliono speculare sui loro risparmi e sulle loro vite, essendo a conoscenza di notizie che avverranno, nessuno vuole crederci. Le persone sono troppo ignoranti, non leggono, non sanno l’inglese, non sanno di cosa state parlando e non vogliono saperne di cattive notizie, non vogliono saperne di essere stati fregati un’altra volta.
Ho lavorato per anni presso una multinazionale di investimenti che al mio licenziamento mi ha fatto firmare 7 anni di silenzio. Io sapevo dal 1999 dei mutui che avrebbero schiavizzato chi li richiedeva e delle manovre per quotare in borsa “le previsioni di crescita di un bene” vedi caso enron, dove le borse usa permisero di quotare “le previsioni della crescita dei prezzi dell’elettricità”: ossia quotarono in borsa qualcosa che non esiste. Da 5 anni dico ai miei amici e conoscenti di non indebitarsi, perché li mangeranno vivi.
Risultato: io porto sfiga.
Chi non legge, chi non si informa, chi vede solo il guadagno, verrà fregato senza speranza e perderà tutto. Ci sono persone che stanno perdendo la casa e fanno due lavori e non vedono i loro figli e dicono che io ho portato loro sfiga: nessuno dice che li avevo avvertiti di non comprarsi il Suv col finanziamento, di fare la vacanza in Egitto col finanziamento (sfruttando manodopera palestinese che per quel lavoro in alberghi, per gli italiani low cost, non vede i famigliari per almeno 1 mese: questa è schiavitù perché un italiano dopo possa vantarsi di aver fatto 8 giorni in Egitto spendendo meno che in Italia), di comprare casa a debito per 30 anni. Io porto sfiga, capite?
Non ho più amici, perché se dici la verità ti sputano in faccia.
Con la guerra in Iran il petrolio aumenterà del 400%, i prodotti, che sono trasportati su gommati a gasolio, aumenteranno di conseguenza. I cereali e la pasta e il pane sono aumentati del 150%, ANCHE IL RISO E IL GRANO STANNO AUMENTANDO. Presto non avrete i soldi per le vacanze, vi indebiterete di nuovo, indebiterete i vostri figli, perché ciò che le multinazionali vogliono, è indebitarvi in eterno. Quando lavoravo per questo gruppo finanziario creato da banche e assicurazioni, mi dissero che le telefonate dei potenziali clienti erano registrate. Dovevo chiedere ai clienti se avevano almeno 80mila euro da Investire. Se rispondevano “Negativo” non dovevo perdere tempo e dovevo far cadere la chiamata. Un’altra banca, che ora scopro correlata con gli investimenti di un candidato alla presidenza Usa, richiedeva un minimo di 120mila dollari per poter investire con essa. Per gli standard delle banche/assicurazioni/multinazionali le persone, gli umani, sono esseri inferiori se non hanno abbastanza denaro. Questo si rifà alle teorie dell’eugenetica.
Questa teoria è la base per definire le razze inferiori da depredare.
Ho assistito ad una conversazione tra un manager di questa multinazionale e il suo superiore. Essi pensavano che non fossi ancora a lavorare in quell’ufficio, ma io ero là. Quello che sto per spiegarvi è il resoconto di ciò che è accaduto alcuni secoli prima che noi nascessimo e vi farà capire che si tratta di un PIANO STRATEGICO che ha necessitato di migliaia di anni per realizzarsi, perciò poteva essere ideato soltanto da ENTITA’ che sopravvivono al tempo ricordando ciò che è il loro compito: annientare il potere energetico vitale degli umani.
Potete gettare questo testo, e restare felici nella vostra assoluta ignoranza, pagare tasse su tasse e restare sudditi privilegiati; oppure potete capire come vi stanno fregando e come vi annienteranno.
Si parte dal concetto che madre natura può nutrire tutti: esistono libri di cucina che spiegano quali radici, e piante dei prati sono commestibili, si possono cucinare e si può sopravvivere con esse, senza spendere un centesimo. Inoltre esiste il pesce, che pochi pescano nei laghi e nei torrenti. Il pesce favorisce il colesterolo buono, fornisce molte più vitamine e sali minerali della carne. Le multinazionali ci vendono la carne, ci vendono i pesci dei laghi africani che esse pagano una miseria ai nativi, rendendoli schiavi, ci vendono yogurt per abbassarci il colesterolo: ci vendono tutto ciò che la natura ci potrebbe fornire, se ci svegliassimo ora. Un campo di mais può sfamare 10 persone per un anno, se le dieci persone cooperano per coltivare almeno un ettaro di terreno. 20 mucche o maiali o pecore brucano l’erba su quell’ettaro di terreno in tre giorni, e necessitano continuamente di acqua da bere. Con il latte e il formaggio e le carni di quegli animali non si possono sfamare 10 persone. Avete idea di quanta erba e acqua e cereali hanno bisogno gli animali per crescere? Allevare gli animali con sfama la popolazione. I cereali invece si. E’ per questo che vi hanno spinti a cibarvi di carne e formaggi, che rendono acido il sangue e provocano colesterolo e cancro. Hamburger, salamelle, costine, wurstel, salami, mortadelle insaccati, cibi pieni di glutammato di sodio e pepe: veleni per le arterie. Ammalandovi continuerete a finanziare le multinazionali: cure mediche costose, pagate comunque per la paura di morire. Morendo presto di cancro, le assicurazioni non dovranno più pagarvi la pensione. I cibi killer sono stati studiati per eliminare gli umani. Se voi foste dei multimiliardari che posseggono delle assicurazioni che devono pagare le pensioni a vita ai loro assicurati, il vostro guadagno dipenderebbe da quante persone non riescono ad arrivare all’età pensionabile.
Il 2008 è l’anno delle patate. Chi controlla le multinazionali ha deciso che, dopo i cereali (che sono aumentati del 150 per cento, compresi i prezzi di farine, il pane, i biscotti) bisognerà rivalutare un cibo povero come la patata e perciò creare comitati che ne accertano la provenienza e la qualità. Tutto ciò farà aumentare il prezzo delle patate. Il Telegiornale di Raitre un mese fa ha annunciato che il riso prodotto nel vercellese sarà rivalutato: si passerà dai periodi in cui il riso veniva distrutto al macero per alzarne il prezzo, alla concreta valutazione del suo prezzo: aumenterà e voi lo pagherete di più e sarete più poveri.
Diventare più poveri significa NON AVERE IL DENARO PER:
SVAGHI
DIVERTIMENTI
VACANZE
LIBRI/CULTURA
SCUOLA/ISTRUZIONE
Le entità che controllano le multinazionali vogliono che VI INDEBITIATE per continuare a pagare i vostri svaghi e divertimenti. Farete il finanziamento per le vostre vacanze. Da chi farete il finanziamento? Dalle banche delle loro multinazionali. Vi indebiterete a vita con queste società Leviatane che vi succhieranno tutto e vi sputeranno. I libri costano: se non leggerete non potrete sapere quali cibi fanno male, quali nuove sigle vengono usate per mascherare ingredienti come l’aspartame, il glutammato, i grassi idrogenati.
La cultura salva la vita.
I vostri figli non potranno studiare se dovrete spendere il 200% in più nel cibo. Avranno un lavoro peggiore del vostro, mal pagato, non potranno acquistare libri: le entità hanno ideato un circolo vizioso.
Iniziate a capire?
Con la rivoluzione industriale chi controllava il denaro ha spostato le persone sotto forma di massa-lavoro dalle campagne, dove potevano vivere cibandosi del pesce e della cicoria dei prati, delle punte delle ortiche bollite, delle radici dei tupinambour, delle castagne, delle nocciole, delle ghiande tostate, alle città, RENDENDOLE COMPLETAMENTE DIPENDENTI DAL DENARO DEI LORO MISERI STIPENDI. I figli degli operai in breve tempo non sapevano quali erbe erano commestibili: PERDITA DELLA CULTURA CONTADINA. Queste generazioni si specializzarono nel lavoro, in un solo tipo di lavoro, incapaci di coltivare un campo o di raccogliere le erbe commestibili.
E’ stata un’opera di indottrinamento al fine di ANNIENTARE LA CULTURA DELLA SOPRAVVIVENZA.
Dopo la guerra con il denaro del Piano Marshall, le fabbriche in Italia assunsero milioni di persone, gli stipendi aumentarono, sembrò che coltivare la terra faceva schifo e tutti dovevano diventare ricchi e signori. Quel danaro in realtà non venne creato dall’economia italiana: fu preso in prestito dalle tasse degli americani. Ci indebitammo COME GOVERNO NEI CONFRONTI DEGLI AMERICANI per alzare gli stipendi e ALLONTANARE LE PERSONE DALL’AUTOSUFFICIENZA DELLE CAMPAGNE.
CI HANNO FREGATI!
ORA GLI STIPENDI DIMINUiSCONO E I PRODOTTI DELLA TERRA AUMENTANO DEL 200 PER CENTO.
Tutto è stato trasformato in denaro. Gli agricoltori si aiutavano e si riunivano per i tagli del grano e del fieno, per la raccolta delle patate e per la vendemmia. Ora le persone si ammazzano per i soldi. Una pannocchia di mais può sfamarci. Con altre pannocchie possiamo fare un campo piantando i semi.
Il denaro lo potete mangiare?
Mi sono trovato in un crepaccio su un ghiacciaio e per scaldarmi ho bruciato un maglione. Se non fossero venuti a riprendermi in tempo avrei bruciato anche le banconote, per tenermi caldo e restare vivo. In America e Cina vi sono migliaia di capannoni pieni sino al soffitto di computer invenduti. Possiamo mangiarceli?
Le entità che controllano le multinazionali hanno studiato la mente umana ed hanno capito che trasformando tutto in denaro si può manipolare il modo di pensare degli umani. Si tratta di uno SHOCK indotto per farci dimenticare che viviamo grazie a madre natura. La mente umana ha la capacità di IMMAGINARE, ossia di creare situazioni irreali. Pensiamo che con il denaro possiamo comprare la cocaina, usarla fino a crepare, e immaginiamo che con il denaro possiamo ricomprare la nostra vita. Compriamo tutto, ci fottiamo l’esistenza coi debiti, ma la realtà è che il denaro non compra la vita. Per denaro uccidiamo le persone. La mente umana viene manipolata e indottrinata a creare mondi paralleli nei quali sogniamo ciò che il nostro subconscio vorrebbe, desideriamo cose che vorremmo per sentirci bene.
Così facendo perdiamo il contatto con la realtà, e la nostra vita si trasforma in un immenso video-game nel quale siamo immortali, la nostra capacità di avere credito è illimitata: banche , finanziarie, televisori pagati a rate nei supermercati: il debito eterno. I mutui vengono rinegoziati e sembra che le banche diano una mano, facciano un regalo a quei poveretti che non riescono più a pagare le rate visto che i tassi sono aumentati in modo osceno e senza motivo (infatti gli stipendi sono fermi da anni). Si concedono prestiti ai figli sulla base della pensione dei genitori: così si indebitano 2 o più persone: le banche vogliono indebitare chi non ha bisogno di farlo, per renderli tutti schiavi.
Quando tutto si può trasformare in denaro, una mela cessa di essere un frutto che può sfamarci, e diviene il suo pari in denaro. Se per sfamarci abbiamo bisogno di due pani, di 3 mele, di 2 noci, di un pesce e di un po’ di insalata o di tarassaco dei prati, con il denaro dobbiamo pagare il pane a 4 Euro al chilo, le mele a 2 Euro al chilo, le noci a 5 Euro al chilo, il pesce a 12 Euro al chilo. Dobbiamo lavorare ogni giorno, fare straordinari, andare al lavoro a centinaia di km di distanza, avere un auto e pagare la benzina cifre impossibili, svegliarci presto e vedere sempre meno i nostri figli, per cosa?
PER ACQUISTARE CIBO a caro prezzo.
Avete idea di quanti terreni sono incolti, invasi dai rovi, abbandonati?
Le Entità che controllano le multinazionali hanno impiegato 300 anni a far abbandonare agli umani il ciclo di madre natura. Hanno una concezione del tempo che noi non abbiamo, è come se si reincarnassero. Chi vuole investire si rivolge alle banche o alle finanziarie e non ha idea del fatto che da ani i bilanci delle multinazionali sono in rosso: se rovesciate il contenuto dei bilanci di quelle società scoprirete che sono delle scatole vuote. Le multinazionali hanno delle leggi speciali che consentono di anticipare i ricavi nei bilanci (previsioni di ricavi) e posticipare i debiti e i costi, ossia relegarli a bilanci di anni successivi. Tutto questo è irreale. Inoltre, se voi avete un’attività commerciale, non potete farlo. Solo le multinazionali possono, e rastrellano i capitali delle persone ignoranti che non sanno che i bilanci sono LEGALMENTE FALSIFICATI. Perciò le azioni delle multinazionali, che nei listini valgono una cifra perché quotate in base ai bilanci, in realtà valgono ZERO, perché se si sommano i costi e i debiti reali e si inseriscono nel bilancio e si sottraggono i presunti ricavi e crediti, il valore di queste megagalattiche società è meno di zero. I soldi che vengono investiti da chi non conosce queste regole sono reali: le multinazionali li incamerano e dopo, vanno in perdita, ossia, fanno crollare il prezzo delle loro azioni, ed il gioco è fatto.
Le entità che controllano il mondo sanno in anticipo tali notizie di crolli delle borse: hanno informatori che sono nei consigli di amministrazione, sono capi militari, deputati di governo, spie, guardie del corpo e amanti di politici, banchieri e speculatori.
Queste entità sanno dove e come spostare il loro denaro, anche soltanto per 2 minuti, quando un titolo salirà o scenderà. Inoltre sono state inventate clausole di assicurazione dei titoli, secondo le quali un titolo così assicurato può non perdere valore, ossia pagando 50 centesimi di Euro o Dollaro, il titolo viene assicurato e verrà pagato non meno di una certa cifra pattuita. Chi è a conoscenza dei mutamenti del mercato (si chiama aggiotaggio ed è una frode) può così speculare rischiando ancora meno.
Qual’è il fine ultimo?
Impoverire gli umani è utile perché le persone quando hanno paura si raggelano, si bloccano, perdono la loro energia vitale e sono manipolabili all’infinito. Perfino Vanzetti, l’anarchico ingiustamente incolpato e giustiziato in America nel 1927, dal carcere parlava già del potere della paura. Diceva che le paure di perdere il lavoro, di non avere denaro, di perdere la casa, sono una violenza contro l’uomo. Le entità che controllano le multinazionali si servono di scienziati che studiano i fenomeni della mente umana da secoli (si! secoli, perché il controllo mentale viene esercitato da secoli, sin dall’Antico Egitto, dalle famiglie nobili dell’aristocrazia Veneziana, Tedesca, Inglese, Americana, per plagiare i loro stessi figli e trasformarli in robot umani privi di sentimenti, con il solo scopo di rastrellare denaro e impoverire chi vogliono controllare).
Questi scienziati sanno che il cervello umano può essere plagiato. Innanzitutto, l’uomo immagina, crea nella sua mente situazioni non reali, che creano aspettative. La televisione, i giornali, internet e i media creano con film, cinema, telefilm, serial, pubblicità, ASPETTATIVE IRREALI. Forniscono materiale per farsi le seghe mentali su crociere, vacanze, automobili, sesso, telefoni cellulari, piscine idromassaggio, gioielli, oro, denaro preso in prestito. Anche il denaro preso in prestito in realtà, se non è vostro, non esiste. Vi fottono il cervello con qualcosa di inesistente che vi indebita a vita.
Quando queste false aspettative (come le previsioni di guadagno di una società o di rialzo di un titolo che vengono quotate in borsa, e dopo non si manifestano perché sono manipolate dalle multinazionali, che non vogliono che esse avvengano, per rastrellare denaro e creare panico: paura) non si realizzano, le persone si sentono inadeguate. Bombardate da pubblicità che dicono: -L’uomo si misura in base al suo denaro o alla sua capacità di realizzarlo,- le persone che non sanno di questi meccanismi perversi creati per farle sentire delle merde, si sentono inadeguate, insignificanti, perdono la loro autostima, hanno paura. Paura di come li considererà il vicino di casa, che in realtà è più povero di loro, ma esse sono ormai fottute nel cervello ed hanno perso ogni capacità realistica di pensare con la propria testa. La paura uccide il pensiero creativo, annienta il pensiero autonomi e vi rende Robot umani manipolabili. Vi indebitate per avere la casa più grande del vicino, l’auto più veloce, cabriolet, station wagon, SUV. Entrate nel circolo vizioso del debito. Intanto qualcuno alza i tassi dei mutui e la vostra vita diviene un inferno. Se non perdete la casa, iniziate a fare straordinari, non vedete più i vostri figli o vi fate prestare il denaro dai genitori: tutto ciò vi fa sentire in colpa. Il senso di colpa, unito alla paura, vi irrigidisce ancora di più e vi chiudete su voi stessi, vi ingobbite, non avete più l’autostima e perdete la vostra energia vitale, non avete la forza di alzare la test.
Il fine reale di tutto ciò è questo: le assicurazioni delle multinazionali che a livello mondiale dovranno pagare le pensioni hanno svolto degli studi. Tali studi hanno fornito i seguenti dati:
I farmaci
i superalcolici,
i cibi killer,
le elettro-frequenze delle antenne,
l’inquinamento nelle fabbriche,
i pesticidi,
le sigarette,
hanno minato la salute degli umani, perciò in futuro essi si ammaleranno di più, e se non moriranno immediatamente con la malattia, saranno un costo assistenziale e pensionistico che farà DIMINUIRE DRASTICAMENTE I RICAVI DELLE MULTINAZIONALI.
L’unica risorsa per farci morire anziché mantenerci, è quella di annientarci prima che arriviamo alla pensione.
Gli scienziati pagati dalle multinazionali di proprietà di queste Entità (che per anni ci hanno depredato del nostro denaro con superalcolici, sigarette, farmaci sperimentali, automobili, telefoni cellulari e divertimenti stupidi, ora non vogliono pagare icosti dei risarcimenti e si sono accorti che in Inghilterra e Stati Uniti i costi dell’assistenzialismo ai malati sono insostenibili: per questo dobbiamo morire) hanno scoperto che gli umani che hanno paura e si sentono inadeguati e perdono l’autostima, si chiudono su se stessi e si irrigidiscono. Tale irrigidimento fisico provoca la compressione da parte dei muscoli delle spalle e della schiena (che sono tesi per la paura e l’ansia) sugli organi interni, che dopo anni di compressione, schiacciati dalla colonna vertebrale dietro e la parete addominale davanti, si ammalano. Ecco il proliferare di tumori, prostate, cancro all’utero (il coccige di una persona ansiosa e impaurita e sempre tesa e gobba schiaccia la vescica e l’utero) dovuti a compressioni meccaniche.
Anche il manager che ascoltava il suo collega non ci credeva, e questi gli disse: -Non credi che la compressione di un organo interno, che è molle possa provocare una reazione di difesa di tale organo, che muta e si ammala? Allora prova a prendere un elastico e attorcigliatelo alla mano e tienilo per due mesi, vedrai cosa succede alla mano, che è fatta di ossa. Immagina cosa può accadere agli organi molli. Inoltre disse che l’ansia e la costante paura stimolano le ghiandole surrenali a produrre corticoidi, ormoni simili al cortisone che vengono prodotti quando il cervello sente una situazione di pericolo (in questo caso la paura e l’ansia). Se il pericolo è reale: ad esempio se attraversiamo la strada di corsa e un’auto non riesce in tempo a frenare, allora acceleriamo la corsa grazie all’energia fornita dai corticoidi, e usiamo questo tipo di cortisone endogeno e lo scarichiamo, lo consumiamo. Ma se il pericolo che il cervello sente è di tipo ansioso, noi ci irrigidiamo e non correndo, non muovendoci, restiamo in stato di produzione di corticoidi continua. I corticoidi sono anche chiamati ormoni da stress. Questo stress continuo è una minaccia forte come quella della compressione degli organi interni. Lo stress continuo è causa di tumori e malattie psichiatriche. Tutto questo è per far morire gli umani prima che inizino a prendere la pensione, ossia prima che svuotino le casse delle assicurazioni delle multinazionali.
Tutto questo vi sembra impossibile?
Quel manager disse anche un’altra cosa.
Disse che Le entità che controllano il mondo riusciranno a dominare gli umani, perché nessuno si opporrà, nessuno avrà il coraggio di opporsi, perché in passato hanno fatto dei test, e questi test sono stati quando i nazisti hanno invaso la Polonia e nelle città hanno radunato gli ebrei in piazza ordinando di strappare con i denti l’erba dalle fessure dei marciapiedi, picchiando e uccidendo chi si rifiutava di farlo. Erano test per vedere chi avrebbe sacrificato la propria vita per aiutare un altro essere umano. I nazisti scoprirono ciò che già pensavano: che nessuno avrebbe rischiato la vita o i soldi per difendere un altro essere umano.
A prova di ciò, quel manager citò il brano del libro di primo Levi “se questo è un uomo”, in cui si descrive lo svolgimento delle condanne a morte degli ebrei che tentarono di ribellarsi nel campo di sterminio di Treblinka
L’ultimo
“[…] L’uomo che morrà oggi davanti a noi ha preso parte in qualche modo alla rivolta.
[…] Quando finì il discorso del tedesco, che nessuno potè intendere, di nuovo si levò la prima voce rauca: - Habt ihr verstanden? - (Avete capito?)
[…] Chi rispose “Jawohl”? Tutti e nessuno: fu come se la nostra maledetta rassegnazione prendesse corpo di per sé, si facesse voce collettivamente al di sopra dei nostri capi. Ma tutti udirono il grido del morente, esso penetrò le grosse antiche barriere di inerzia e di remissione, percosse il centro vivo dell’uomo in ciascuno di noi: - Kameraden, ich bin der Letzte! - (Compagni, io sono l’ultimo!).
[…] Vorrei poter raccontare che fra di noi, gregge abietto, una voce si fosse levata, un mormorio, un segno di assenso. Ma nulla è avvenuto. Siamo rimasti in piedi, curvi e grigi, a capo chino, e non ci siamo scoperta la testa che quando il tedesco ce l’ha ordinato. La botola si è aperta, il corpo ha guizzato atroce; la banda ha ripreso a suonare, e noi, nuovamente ordinati in colonna, abbiamo sfilato davanti agli ultimi fremiti del morente.
Ai piedi della forca, le SS ci guardavano passare con occhi indifferenti: la loro opera è compiuta, e ben compiuta. I russi possono ormai venire: non vi sono più uomini forti fra noi, l’ultimo pende ora sopra i nostri capi, e per gli altri, pochi capestri sono bastati. Possono venire i russi: non troveranno che noi domati, noi spenti, degni ormai della morte inerme che ci attende. Distruggere l’uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi. Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice.”
Le parole dell’uomo che disse di essere l’ultimo, significava che era l’ultimo che si opponeva al regime, l’ultimo che preferiva lottare e morire anziché essere un libero suddito schiavo.
Inoltre vi sono altre tecniche per immettere nei cervelli delle persone delle idee che il mondo debba per forza essere così, e che le loro vite devono essere così e nessuno si opporrà mai, perché sono stati programmati a credere che deve essere per forza così. e mentre gli umani credono di vivere le loro vite prive di cambiamenti, si illudono che…
Roberto C.14 aprile 2008
Quando la Finanza fa la stupida
Finalmente anche i grandi media - con un paio di settimane di ritardo sul nostro sito - si sono accorti che nel mondo manca il cibo, e che nei Paesi della povertà scoppiano tumulti per il pane (o il riso) rincarato.
Ovviamente, forniscono il risaputo elenco di cause: aumentati consumi cinesi e indiani, global warming, cereali destinati a bio-carburante anzichè all’alimentazione; e infine, la «speculazione»: gli investitori speculativi (hedge fund) sono lì a guadagnare sui rincari, puntanto su ulteriori rincari e con ciò provocandoli.
Ma tacciono la causa primaria della carestia avanzante, che è la dittatura globale della finanza, di un’economia in cui i valori sono esclusivamente monetari. La finanza, semplicemente, odia l’agricoltura. La odia da sempre. Perchè?
Anzitutto perchè l’agricoltura non consente i profitti del 20-30% almeno che la speculazione esige ed ottiene dalle «industrie», specie «avanzate», e dai trucchi del marketing. Una tela blu che si produce a chilometri e costa quasi nulla, confezionata in un jeans che costa alla fabbrica forse 1,5 euro, si può vendere a 200 euro se vi si appone il marchio Dolce & Gabbana: questo sì che è profitto, ragazzi!
L’industria può essere incitata a produrre più merci con costi minori (meno lavoratori, più «produttivi»). I «servizi», specie quelli immateriali, possono rendere il 40-50%. L’agricoltura no. Resta inchiodata, con ostinazione primordiale, ai rendimenti «naturali»: 3-4%, magari 8-10% per colture «pregiate», o che il marketing riesce a dichiarare pregiate.
Dal punto di vista della finanza, «non conviene» investire nella produzione agricola. Aumentare il concime chimico sui campi, spendere di più in gasolio per i trattori e in benzina per gli aerei da inseminazione estensiva, non porta ad aumenti di produzione proporzionale.
Soprattutto, il maggiore investimento non accelera la produzione. Per quanto concime si butti, il grano ci mette sempre un anno a maturare. Per quanti ormoni inietti nella vacca, per quanto la alimenti di soya, quella non farà il vitello che nei soliti nove mesi.
Questa lentezza fa impazzire di rabbia gli usurai. Tanto più li esaspera la coscienza torbida che tutti i loro «valori» - quelli quotati in Borsa e sui «mercati» - dipendono, in ultima analisi, da quel solo valore, il cibo, prodotto con quella lentezza naturale.
Il dollaro e l’euro non valgono quello che dicono i «mercati», se il grano rincara (com’è avvenuto) del 200% in sette anni: valgono del 200 % in meno. Le azioni, le obbligazioni, i derivati, incommestibili, perdono ogni valore per la gente che non ha da mangiare.
Ma quello che davvero li manda in bestia è questo fatto: che, per giunta, le messi e i raccolti sono un dono. Qualcuno, alla base dell’economia, regala le cose: ciò davvero fa’ rabbia agli usurai. Sì, il contadino si affatica, spende e s’indebita per comprare carburanti e concimi; ma il processo di fabbricazione, quello per cui il seme diventa una spiga che moltiplica i semi, o un fiore si tramuta in albicocca turgida, non è lui a padroneggiarlo. Avviene da sè. Ed è gratis. Il contadino lo sa benissimo, e quando vede il suo grano dorare, lo chiama «questo ben di Dio». Il che è, per la finanza, imperdonabile.
Il contadino, posta in opera tutta la sua tecnica e la sua sapienza e il suo lavoro perchè il dono annuale possa avvenire, poi, prega: che la grandine non devasti il frutteto, che il verme non roda l’uva e le grandi foglie del tabacco. Altro riconoscimento che il prodotto, alla fine, non dipende da lui. Altro fatto degno della massima punizione.
Non sto idealizzando il contadino. Quand’ero ragazzino (parliamo di cinquant’anni fa’), ho passato estati in casa di parenti contadini toscani, e due cose mi stupivano di loro: quanto bestemmiassero, e quanto mancassero di quattrini. Non mancavano di cibo, nè lo lesinavano a me ragazzino che stava con loro un mese o più: il coniglio arrosto, l’uovo fresco, il pane con l’olio, la zuppa di fagioli li davano con generosità, per loro non erano un costo, o non lo calcolavano, perché per loro era gratis.
Mancavano però di denaro contante: comprare un paio di scarpe era una rarità, persino il sale - che andava comprato - era una spesa da fare oculatamente (il pane toscano è senza sale, come sapete). La tavola era abbondante, ma il portafoglio era vuoto, e i contadini erano tirchi. E bestemmiavano. Ora capisco che le due cose sono in relazione.
E’ la finanza che ha fatto sempre mancare i soldi ai contadini. Il mercato - quello vero - a cui portavamo i polli e le uova, il grano e le pesche, non pagava che il minimo indispensabile. In contanti, l’uovo valeva poco o nulla. Si tornava dal mercato con pochi spiccioli, bestemmiando.
Anche voi bestemmiereste: tanta qualità di lavoro qualificato - perchè il contadino toscano possedeva conoscenze stupefacenti sulla rotazione agricola, sul trifoglio che fertilizza la terra mentre nutre le vacche, sulla luna esatta in cui fare gli innesti, su una quantità di segreti e misteri che da ragazzino mi sarebbe piaciuto imparare - e tanto mal compensato.
Oggi, nella finanza, questi saperi si chiamano «know-how», saper-come-fare, e sono apparentemente molti apprezzati; la realtà è che sono apprezzati (in milioni di euro) il know-how del pubblicitario e della velina, dello speculatore Soros e dell’usuraio, ma già il know how dell’ingegnere è pagato molto meno, e quello del contadino meno di tutti. Perchè meno di tutti?
Come ho detto, perchè l’aumento dell’«investimento» non ha rapporto con l’aumento del «prodotto».
Anzi peggio: il ciclo agricolo ideale consiste nel «risparmiare» gli investimenti, ridurli al minimo indispensabile in cui il dono possa avvenire. Idealmente, è un ciclo chiuso di auto-produzione. Il concime è un sottoprodotto del bestiame e degli uomini (sterco, urina, strame fermentante), che non costa nulla - e ci mancherebbe che la cacca costasse.
Le sementi, una quota del raccolto messa da parte.
Mettetevi nei panni dello speculatore che vede il contadino tendere a non chiedere capitale per comprare il concime, perchè lo strame delle sue mucche glielo dà gratis. Il suo pensiero è: Crepa allora, villano! Ti faro sputare sangue! E infatti, sin dall’alba della storia, l’agricoltura è il settore più radicalmente espropriato.
Perchè, pur essendo il settore su cui si basa tutta l’economia monetaria (non a caso è definito «settore primario»), essa è sostanzialmente estranea all’economia. E’ «altro», è la fonte primaria di «abbondanza».
In essa, il lavoro umano non si misura ad ore, è fatica estrema che nessuna moneta può pagare, nè nessuna Moody’s valutare: esattamente come il travaglio della mamma che partorisce un nuovo uomo. Sicchè, da sempre, gli usurai hanno fatto di tutto per indebitare l’agricoltore.
Da sempre, lui mancando di soldi per le scarpe e il sale, gli hanno comprato il grano in erba, naturalmente con uno sconto: il tuo grano maturo varrebbe cento? Te lo compro sul campo, però a 40. Sai, se grandina, mi accollo il rischio finanziario... Il contadino, bestemmmiando, china il capo.
L’acquisto del grano in erba, che verdeggia sul campo, è il primo «future», il primordiale «prodotto finanziario derivato», su cui tutti gli altri sono modellati. Oggi che la finanza esercita la sua dittatura totale e incontrastata sul mondo, l’esproprio agricolo toccca ovviamente il limite estremo.
Contadini indiani conoscono da millenni una pianta che produce naturalmente un pesticida? La ditta di bio-tecnologie quotata in Borsa si affretta a brevettarlo: ora i contadini indiani dovranno comprare il loro pesticida alla ditta di Wall Street. Bisogna impedire al contadino di avere le sue proprie sementi: ecco la Monsanto offrirgli quelle brevettate, ibridi, OGM, ossia sterili. I chicchi che produce il grano OGM, anche seminati, non danno frutto.
Ogni anno il contadino dovrà ricomprare le sementi. A credito.
E’ tutto così, naturalmente: l’offerta di concimi chimici, di macchinari, di biotecnologie, il marketing, le asscurazioni contro la grandine (così non avrai bisogno di pregare, villano), tutto è teso allo scopo unico: finanziarizzare l’agricoltura, renderla asservita al debito e al denaro, estrarne profitti innaturali.
Naturalmente, la liberalizzazione mondiale dei commerci, imposta dal guardiano WTO della finanza, e dalle burocrazie sue serve strapagate, ha lo stesso scopo: trasformare il cibo totalmente in merce esportabile, dunque pagabile.
Perchè coltivate grano e producete latte in Europa, dove la manodopera costa, e l’agricoltura è diventata anti-economica (a forza di investimenti)? Compratelo dalle zone del mondo dove il grano costa meno, è «competitivo», è «concorrenziale». Volete perseguire l’autosufficienza alimentare? Vecchie sorpassate teorie, autarchiche.
Anzi peggio: la battaglia del grano era fascista, dunque è il Male Assoluto! Oggi c’è il libero commercio, il gran mercato che vi offre tutte le merci al prezzo più competitivo! Così, l’eurocrazia ha abolito i sussidi all’agricoltura europea.
Ha pagato altri sussidi, a dire il vero: ma per ammazzare le vacche, ha pagato per lasciare incolti i campi - e sono di colpo finiti i surplus. Caso strano, in USA invece i sussidi all’agricoltura sono stati promossi, ma per uno scopo: per i bio-carburanti.
Produci mais da biofuel, e noi ti copriamo i costi, ha detto la finanza (con la voce della Casa Bianca) al contadino: e lui s’è buttato, il 16-18% dei terreni americani produce per il biocarburante. Per mettere 50 litri di bio-etanolo nel serbatoio dell’auto, si consumano 238 chili di granturco. Sussidi di Stato tornano, ma per la speculazione, per la finanza monetaria. E il mais da etanolo si potrebbe seminare su terreni marginali; ma no, vogliono che occupi i terreni primari, buoni per l’alimentazione umana. Non è certo un caso.
Perchè il modo ultimo, finale e definitivo, per finanziarizzare l’agricoltura, è provocare la scarsità. Allora ciò che nasce gratis ha finalmente un «valore» quotato. E permette di estrarre profitti favolosi. Finalmente il frumento sale come le azioni, il 200% in otto anni!
L’Etiopia importa granaglie per l’88% dei suoi consumi, il Niger per l’81%; e la gente lì spende il 70% del suo reddito solo per nutrirsi. Il rincaro del 200% sul cibo, là, è una pura e semplice tragedia. Moriranno di fame, perchè gli hanno detto che «era meglio» comprare le granaglie da fuori, anzichè coltivare il miglio e la manioca da autoconsumo. Ai governi che, come l’egiziano o il vietnamita, hanno bloccato le esportazioni delle loro granaglie, le grandi banche mondiali intimano: «Non date sussidi agli agricoltori! Non bloccate il libero commercio col vostro protezionismo!». Il WTO li multerà, per il delitto di sfamare la propria gente.
Il vero problema, filosofeggia il Telegraph, è «malthusiano»: ci sono troppe bocche da sfamare nel mondo.
Siamo già alla profezia di Alfred Jarry, l’inventore della patafisica. Egli fa dire al suo Re Ubu, prototipo del governante d’oggi, infinitamente stupido e ridicolmente arrogante: «Lorsque j’aurai pris toute la phynance, je tuerai tout le monde et je m’en irai». Ossia: «Quando avrò preso tutta la fynanza, ammazzerò tutti e me ne andrò». Non dice «finanza» ma «fynanza», è qui il sarcasmo di Jarry, inventore di parole e di personaggi fantastici più veri del reale. Inventò il dottor Faustroll, scopritore della patafisica, la neo-scienza più inutile mai esistita.
Inventò la parola «Merdre», che è quel liquame in cui siamo, e non sappiamo come definire. Profetizzò, come si vede, lo scopo della «phynance»: ammazzare tutto il mondo e poi andarsene. Dove? Boh.
M. Blondet