14 gennaio 2011

Non osano pronunciare il nome... Sionismo Rothschild

Ma per capire la crisi finanziaria, il 9/11 e molto altro deve essere pronunciato costantemente. Mentre iniziamo un nuovo anno, tra la tirannia globale sempre in aumento, è vitale per tutti avere questa informazione.



Ho scritto e parlato esaurientemente sull’agenda dietro la crisi finanziaria globale in atto e indicherò in questa sede la forza coordinatrice, o per lo meno quella primaria, dietro tale agenda e molte altre cose, compreso il 9/11.

Quasi tutti i ricercatori sulla cospirazione non comprendono il significato fondamentale di questa rete, oppure sono troppo spaventati per parlarne. Al diavolo.

È ampiamente conosciuto come Sionismo o, come lo chiamo io, più accuratamente, suggerisco … Sionismo Rothschild. Aggiungo “Rothschild” per mettere in risalto costantemente i veri creatori del Sionismo e coloro che lo controllano ai nostri giorni (si veda Human Race Get Off Your Knees ).

Spiegherò più avanti la connessione con la crescente catastrofe economica, ma è necessario un po’ del quadro generale, per inserire tutto nel contesto che deve essere visto.



Chiedete alla maggioranza della gente cosa è il Sionismo e diranno che “sono gli Ebrei”, ma anche se è questa l’impressione che le reti dei Rothschild hanno cercato di “vendere” come un “dato di fatto” con grande successo in politica e nei media, non è vero. Rappresenta solo una minoranza di essi e di molti altri che non sono Ebrei.

Il Sionismo Rothschild nella sua espressione pubblica è un’ideologia politica basata su una patria per il popolo ebreo in Palestina e sulla credenza che gli Ebrei siano la “razza prescelta” da Dio, avente il diritto dato da Dio alla “terra promessa” di Israele (storicamente questa è una sciocchezza, come dimostro nei miei libri).

Credono inoltre che i reali confini di Isreale debbano comprendere quello che è ora Israele, compresa la striscia di Gaza e la Cisgiordania, territori ancora ufficialmente posseduti dai Palestinesi, più il Libano, l’Irak, la Siria, l’Egitto e la Giordania, o, come è scritto nella Genesi: “…dal fiume dell’Egitto all’Eufrate”.

Questa è l’espressione pubblica del Sionismo, ma al suo nucleo interno c’è una società segreta creata e controllata dalla dinastia dei Rothschild.

Hanno cercato di vendere la menzogna che “Sionismo vuol dire tutti gli Ebrei” in modo da poter condannare come un “antisemita” e un “razzista” chiunque denunci la verità sul Sionismo Rothschild e dei suoi agenti nel governo, nel settore bancario, in economia, nei media, in ambito militare, ecc.

È per questo che la maggior parte dei ricercatori non toccano l’argomento, persino se sono abbastanza consapevoli da sapere che dovrebbero farlo. Per rivelare e denunciare ciò che sta succedendo nel mondo abbiamo bisogno di avere cervello, fermezza e palle – e mai più di adesso.

Ah, sì, aggiungiamoci la consapevolezza, se vogliamo vedere quanto è realmente profonda la tana del coniglio oltre la realtà dei cinque sensi.

Il razzismo è l’ignoranza più estrema, in quanto mette in relazione il “sé” con il corpo anziché con la coscienza-consapevolezza che animano il corpo e che si vivono attraverso il corpo. È come giudicare un uomo dalla sua tuta spaziale piuttosto che dalla persona che c’è dentro.

Quindi i razzisti sono ridicoli, puerili e stupidi, ma la minaccia di essere definito un razzista non mi fermerà in alcun modo (ci hanno già provato e non ci sono riusciti) nel denunciare quello che deve essere denunciato se il Sistema del Controllo deve cadere.

Dopotutto i razzisti più estremisti del mondo sono i Sionisti Rothschild. Israele è uno stato di apartheid tanto quanto lo sono stati il Sudafrica e l’America.

E con ciò non mi riferisco solo al dolore inflitto sul popolo palestinese minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, ma anche alle straordinarie divisioni razziste all’interno della società ebraica con gli Ebrei neri dell’Etiopia, ad esempio, che vengono trattati come la feccia.

Quindi oltrepassiamo lo schermo di fumo calcolato che sfidare il Sionismo Rothschild e gli orrori di Israele significa che sei un antisemita e guardiamo invece ai semplici fatti che non vogliono che noi sappiamo e accettiamo.

Innanzitutto, non bisogna essere ebreo per essere un sionista Rothschild, come ha detto pubblicamente un vicepresidente americano, Joe Biden, mentre leccava i piedi ai suoi padroni a Tel Aviv (e infine, ai suoi padroni a Chateaux Rothschild).

Alcuni dei più veementi Sionisti Rothschild sono i Sionisti Cristiani negli Stati Uniti ed altrove, guidati per lo più vocalmente dal loro leader “spirituale” John C. Hagee. Immaginatevi il peggior tipo di estremista predicatore ipocrita e l’avrete inquadrato alla precisione.

Hagee è il fondatore e il presidente nazionale dell’organizzazione Sionista-Cristiana Christians United for Israel, visita regolarmente Israele ed ha incontrato ogni primo ministro da Menachem Begin in poi.


Hagee – la voce, non il cervello, dei Sionisti Cristiani.


La sua John Hagee Ministries ha donato oltre $8,5 milioni di dollari americani per far rimpatriare gli Ebrei dall’ex Unione Sovietica in Israele ed è il fondatore e il direttore esecutivo di un evento chiamato “A Night to Honour Israel” [una notte per onorare Israele], che promette solidarietà tra i Cristiani e lo Stato di Israele.

Si veda la storia, più avanti in questa denuncia intitolata “GOD-TV Erase Israeli Bedouin Village to Bring Jesus’ Second Coming” [“la GOD-TV rade al suolo un villaggio beduino israeliano per portare la seconda venuta di Gesù”] per rendersi conto del modo estremo e spietato in cui i Sionisti Cristiani non Ebrei sostengono i Sionisti ufficiali – i Sionisti Rothschild.

In contrasto, un gran numero di persone ebree non sono sioniste, alcune si oppongono persino con veemenza [al Sionismo] e sostengono i Palestinesi nella loro battaglia per la sopravvivenza contro l’attacco genocida da parte del governo e dell’esercito israeliano sovvenzionato dagli Stati Uniti.



Il popolo ebraico organizza proteste e chiede il boicotaggio di Israele in risposta all’agenda Sionista dei Rothschild per i Palestinesi e ciononostante, quante persone lo sanno tra quelle che raccolgono le loro “informazioni” dai media principali?



Quante persone sanno, come si vede in questa immagine, che molti Ebrei religiosi detestano le richieste dei Sionisti Rothschild di un attacco americano sull’Iran e che hanno avuto incontri cordiali con il presidente iraniano Ahmadinejad per dargli il loro sostegno?

Nessuno che riceva la propria “informazione” solo dai media principali controllati dai Sionisti-Rothschild saprebbe nulla di tutto questo, perché lanciano un solo messaggio – Sionismo vuol dire tutti gli Ebrei, fine della storia.

Ma chiunque creda che questo sia vero dovrebbe leggere l’articolo del musicista e scrittore ebreo Gilad Atzmon, più avanti in questo ‘pacchetto’, intitolato “How Israeli leaders kill for their people’s votes” [“Come i leader israeliani uccidono per i voti del loro popolo”].

I Rothschild hanno una rete di organizzazioni, compresi il B’nai B’rith e le sue diramazioni, la Anti Defamation League [Lega Anti Diffamazione] (ADL) che lavorano con altri gruppi controllati dai Rothschild per prendere di mira chiunque si avvicini all’evidenza dei fatti e a denunciarla perché la riconoscano tutti.

Attaccano e minano [queste persone] in ogni modo possibile per impedire che venga alla luce la verità semplice e devastante – ossia che i Sionisti Rothschild controllano i media principali; Holliwood e l’industria cinematografica; i governi, non per ultimo quello degli Stati Uniti; e crucialmente alla luce degli eventi attuali, controllano la finanza e il commercio globale.

Vi illustrerò il personale dell’amministrazione Obama da “lui” nominato dopo la sua elezione alla fine del 2008 per darvi un’idea di come i pochi comandino i molti attraverso la rete dei Rothschild.

Ricordate mentre passeremo in rassegna i nomi che solo l’1,7% della popolazione degli Stati Uniti è ebrea, e che significativi numeri di questi non saranno Sionisti Rothschild.

Obama ha nominato Rahm Emanuel (Sionista Rothschild) come capo di gabinetto della Casa Bianca. Emanuel, che ha prestato servizio nell’esercito israeliano, è figlio di un ex operatore del gruppo terroristico Irgun, che ha contribuito al bombardamento per la nascita di Israele nel 1948 costringendo circa 800 000 Palestinesi a fuggire dalla loro patria nel terrore.

(Molti Israeliani collegati alle reti dei Rothschild sono stati inviati negli Stati Uniti dopo la fondazione dello stato di Israele, specificamente per produrre figli che sarebbero stati cittadini nati in America da infiltrare nel sistema governativo degli USA nelle generazioni successive).

Il Senior Advisor di Obama alla Casa Bianca è David Axelrod (Sionista Rothschild), stretto alleato di Emanuel nonché l’uomo che ha portato avanti le campagne elettorali di Obama “un cambiamento in cui si può credere” contro Hillary Clinton e John McCain.

Axelrod adesso controlla le parole sugli schermi dei teleprompter a cui Obama deve attenersi persino per gli annunci minori. Axelrod, come Emanuel, è il prodotto della Mafia “politica” sionista dei Rothschild che controlla Chicago, dove Rahm Emanuel si è candidato come sindaco.

Uno dei principali fondatori e controllori di Obama è l’agente sionista dei Rothschild George Soros, lo speculatore finanziario multimiliardario nonché manipolatore di paesi come l’ex Unione Sovietica.

Obama ha nominato una sfilza di sionisti Rothschild come “consiglieri” e “zar” in svariati campi, compreso il famigerato agente sionista dei Rothschild Henry Kissinger ed un altro, Cass Sunstein, “Amministratore dell’Ufficio Informazioni e degli Affari Regolatori della Casa Bianca”, ha chiesto che le “teorie sulla cospirazione” fossero bandite,oppure tassate.

Questo è un altro obiettivo dei Rothschild – mettere al bando qualsiasi veduta o ricerca che denunci l’ordine del giorno dei Rothschild.

Sunstein (sionista Rothschild) dice che l’opinione che “il riscaldamento globale” sia un imbroglio manipolato potrebbe essere un esempio di ciò che andrebbe bandito o tassato (si veda bandito), e quindi del tutto appropriata è stata la nomina di Carol Browner (sionista Rothschild) e di Todd Stern (sionista Rothschild) per prendere il controllo delle sue politiche sul “riscaldamento globale/cambiamento climatico”.

E per quanto riguarda l’economia…

L’incarico economico chiave negli Stati Uniti è quello del capo, o presidente, della Federal Reserve, il cartello di banche posseduto dai privati e controllato dai Rothschild che ridicolamente si chiama collettivamente “banca centrale d’America”.

Una banca centrale nazionale dovrebbe avere una responsabilità nei confronti della popolazione, altrimenti non è altro che una banca privata che presta il “denaro” del governo che la popolazione deve ripagare con gli interessi.

Quest’ultima asserzione descrive la Federal Reserve americana, che come si suol dire, non è più federale di quanto lo sia la Federal Express controllata dai Rothschild. La “Fed” stampa soldi letteralmente per centesimi sul dollaro e poi li “presta” al governo con un interesse e per un profitto.

Che grande truffa se la puoi far franca, e siccome le reti dei Rothschild controllano il governo e i media, come pure le banche della Federal Reserve – ci sono riusciti.

Possiamo iniziare la storia della “Fed” con la nomina di Paul Adolph Volcker come capo della Fed durante le presidenze di Jimmy Carter e di Ronald Reagan (in verità George Bush senior).

Volcker era l’ex vicepresidente e direttore di programmazione della Chase Manhattan Bank controllata da Rockefeller (Rothschild) e ha lasciato la Fed nel 1987 per diventare presidente della società di investimento e consulenza J. Rothschield, Wolfensohn & Co. di New York, diretta da James D. Wolfensohn (sionista Rothschild), che è in seguito diventato presidente della Banca Mondiale.

Il prossimo erede della Federal Reserve era “Mr. Big”, Alan Greenspan (sionista Rothschild), un satanista praticante secondo alcuni, che dicono di aver partecipato a dei rituali insieme a lui.

Greenspan è stato “nominato” dal presidente Reagan (i presidenti non “nominano” i capi della Fed, gli viene detto chi saranno) ed è rimasto a capo della Fed e pertanto della politica economica americana per tutti gli anni della presidenza di Clinton e per la maggior parte di Bush Jr., prima di dimettersi all’inizio del 2006.

In questo spazio di tempo ha controllato lo smantellamento sistematico della regolazione finanziaria che ha consentito lo scatenarsi dell’avidità e della corruzione, nello stesso periodo in cui la coppia spregevole e malvagia di Tony Blair e del suo cancelliere e in seguito successore, Gordon Brown stava facendo lo stesso in Gran Bretagna.

Greenspan ha ricevuto sostegno senza riserve per la sua politica dai Segretari del Tesoro di Bill Clinton, Robert E. Rubin (sionista Rothschild), ex co-presidente della Goldman Sachs controllata dai Rothschild e Larry Summers (sionista Rothschild), ex capo economista della Banca Mondiale.

L’assistente speciale per la politica economica del presidente di Bill Clinton in questo stesso periodo e l’esperto economista e consigliere del Council of Economic Advisers durante l’amministrazione Clinton era Peter Orszag (sionista Rothschild).

Un altro sostenitore della deregolamentazione di Greenspan è stato Timothy Geithner (sionista Rothschild), presidente della Federal Reserve Bank of New York, la più potente del cartello della Federal Reserve.

Senza la demolizione collettiva dei controlli e dei bilanci finanziari da parte di questa cabala di sionisti Rothschild non ci sarebbe stato il crollo del settembre 2008 con le sue conseguenze catastrofiche per bilioni in tutto il mondo.

Ma quando Barack Obama è diventato presidente alcuni mesi dopo, chi era nel “team economico” che aveva “nominato” per “rimediare al danno”? Ehm, proprio quelli che l’avevano provocato ed è stato tutto fatto da una Casa Bianca controllata da Rahm Emanuel e David Axelrod (sionisti Rothschild).



Obama ha fatto di Timothy Geithner (sionista Rothschild) il suo segretario al tesoro – la madre di Obama ha lavorato per il padre di Geithner, Peter F. Geithner (sionista Rothschild), direttore del programma Asia presso la Ford Foundation a New York.

Larry Summers (sionista Rothschild) è stato nominato direttore del National Economic Council [consiglio economico nazionale] della Casa Bianca, e Paul Adolph Volcker, socio in affari dei Rothschilds, è stato nominato presidente dell’Economic Recovery Advisory Board [comitato consultivo per la ripresa economica].

La banda che aveva distrutto la città era tornata per distruggerla ancora di più e indovinate un po’… hanno deciso che l’unico modo per salvare un’economia ridotta in ginocchio dalle loro azioni collettive e dal sistema bancario che rappresentano era di , beh, no, certamente no… di consegnare trilioni di dollari prestati dai contribuenti alle banche e alle compagnie assicurative controllate dai Rothschild, come la CitiGroup (consigliata al disastro dal sionista Rothschild Rober E. Rubin, si veda sopra), la J.P.Morgan, l’AIG e un lungo elenco di altre.

Chi controllava questa ed altre spese del governo americano era il direttore di bilancio di Obama, il già menzionato Peter Orszag (sionista Rothschild), che ha lavorato in stretta collaborazione con Rahm Emanuel (sionista Rothschild) per imporre l’Accordo Nordamericano di Libero Scambio (NAFTA), che ha devastato l’industria americana in linea con la politica dei Rothschild.


Summers, Orszag e Geithner: qualcuno vuole un’auto usata? Summers ha dato le dimissioni alla fine del 2010 e nel momento in cui scrivo i favoriti per rimpiazzarlo sono Roger Altman (sionista Rothschild) e Gene Sperling (sionista Rothschild)


Peter Orszag è stato il fondatore e il presidente della società di consulenza finanziaria che ha fornito consulenze alla Banca Centrale dell’Islanda nel periodo prima che andasse in bancarotta e [Orszag] ha consigliato il ministero delle finanze russo quando gli asset delle risorse del paese venivano date a oligarchi del sionismo Rothschild, come il proprietario della squadra di calcio del Chelsea, Roman Abramovich, che sono diventati istantaneamente miliardari.

Orszag ha dato le dimissioni come direttore di bilancio lo scorso luglio finito il suo lavoro, ma non importa, Obama ha annunciato che avrebbe preso il suo posto Jacob Lew (sionista Rothschild), un sottosegretario di stato di Hillary Clinton che aveva avuto lo stesso posto sotto Bill Clinton.

Quando i nodi sono arrivati al pettine nel settembre del 2008, Alan Greenspan (sionista Rothschild) si era dimesso dalla Fed prima del crollo che sapeva che sarebbe arrivato. Ma ancora una volta, non importa. È stato rimpiazzato da Bernard Bernanke (sionista Rothschild) che ha stampato ancora più soldi (ad un interesse dei contribuenti) da consegnare ai suoi compagni sionisti Rothschild di Wall Street.

Nel frattempo, il segretario al tesoro Timothy Geithner (sionista Rothschild), che è stato coinvolto centralmente nella consegna di trilioni di dollari di denaro pubblico ai suoi soci del settore bancario senza vincoli di sorta, ha chiesto l’opinione di una “società legale” privata di stampo sionista Rothschild chiamata Squire, Sanders & Dempsey, per vedere se gli stati americani avessero potuto, come è stato richiesto da qualcuno, usare legalmente il denaro per i salvataggi o TARP – il Trouble Asset Relief Program – per sostenere le spese legali delle persone che cercavano di proteggere le loro case dal pignoramento da parte del sistema bancario tirato fuori dai guai.

La società privata sionista Squire, Sanders & Dempsey ha detto “no” e pertanto Timothy Geithner (sionista Rothschild) ha detto che il denaro non poteva essere usato per proteggere il pubblico, che aveva salvato le banche, dai pignoramenti da parte di quelle stesse banche.


David Millstone, un sionista Rothschild molto attivo, socio della Squire, Sanders & Dempsey e presidente regionale del comitato per gli affari internazionali della Anti-Defamation League. La sua società dice che il denaro pubblico può andare alle banche dei sionisti Rothschild, ma non alle vittime innocenti delle banche.


E mentre succedeva tutto questo, questi sono stati i capi delle maggiori istituzioni finanziarie internazionali con il potere di dettare le politiche economiche globali:

Il presidente della Banca Mondiale è Robert Zoellick (sionista Rothschild), un importante “insider” dell’amministrazione di Bush Jr. che era un fervente sostenitore dell’invasione dell’Irak persino molto prima del 9/11. Zoellick ha preso servizio alla Banca Mondiale dopo il disonorato Paul Wolfowitz (sionista Rothschild), un altro orchestratore dell’invasione dell’Irak come vice segretario della difesa.

L’amministratore delegato del Fondo Monetario Internazionale (FMI) è Dominique Strauss-Kahn (sionista Rothschild), il politico francese che ci si aspetta che si candidi per rimpiazzare Nicolas Sarkozy (sionista Rothschild) alle prossime elezioni.

Il capo della Banca Centrale Europea (BCE) è Jean-Claude Trichet (sionista Rothschild), un altro Francese che ha preso servizio nel 2003 a seguito del suo proscioglimento in una causa per “irregolarità finanziarie” alla Crédit Lyonnais, una delle maggiori banche francesi.

Qualcuno crede, dati questi fatti, che i Rothschild potessero controllare la finanza globale e che abbiano potuto, anche minimamente, orchestrare il crollo del 2008 e quanto ne è seguito??

Al centro del “salvataggio” dell’Irlanda (il salvataggio delle banche irlandesi e delle elite di investitori come i Rothschild, da parte della popolazione dell’Irlanda) ci sono stati Jean-Claude Trichet (sionista Rothschild) alla Banca Centrale Europea e Dominique Strauss-Kahn (sionista Rothschild) al FMI.

E le banche che hanno causato il crollo a cui i sionisti Rothschild al potere stanno “rispondendo” per il loro beneficio sono inoltre invariabilmente controllate, direttamente o in fin dei conti, dai sionisti Rothschild.

Queste comprendono la Goldman Sachs con a capo Lloyd Blankfein (sionista Rothschild), che è stata creata dai sionisti Marcus Goldman e Samuel Sachs che provengono, come molte altre di queste persone, da famiglie che si sono stabilite in America dal paese da cui il nome Rothschild ha avuto origine – la Germania.

Ancor più specificamente, ricorre ripetutamente la regione tedesca della Bavaria – patria degli infami illuminati bavaresi di Adam Weishaupt (che oggi chiamerei un sionista Rothschild). Il Papa e Henry Kissinger sono solo due esempi di “nativi della Bavaria”.

La Goldman Sachs è stata fondamentalmente responsabile del crollo del 2008, ma da quel periodo il suo ex presidente e direttore esecutivo, Henry “Hank” Paulson, era stato installato come un segretario del tesoro americano per iniziare la politica del salvataggio delle banche, con enorme beneficio per la Goldman Sachs, nelle ultime settimane dell’amministrazione Bush.

La Goldman Sachs è stata inoltre strumentale nel crollo dell’economia greca che ha fatto iniziare l’ “euro-panico” che più tardi ha coinvolto l’Irlanda.


La simmetria è chiamata Sionismo Rothschild


Tengono tutto questo sotto controllo perché la rete della società segreta sionista dei Rothschild ha i suoi agenti nei governi, nel sistema bancario, comprese le istituzioni internazionali come il FMI, e controlla quanto viene riferito sulle sue attività attraverso il possesso dei media principali.

Come risultato, quello che sta succedendo economicamente e politicamente, succede perché i Rothschild vogliono che sia così – nel settore bancario, come nei mercati azionari, nei mercati delle materie prime, nella valutazione monetaria, il prezzo dell’oro, tutto quanto.

Il mondo della finanza è dettato dalla “sicurezza degli investitori” e chi la controlla? Quelli che hanno il potere di controllare i media, il governo e i bilanci annuali della banca centrale e che hanno le risorse finanziarie per muovere trilioni di dollari intorno ai mercati finanziari ogni giorno. In altre parole, i Rothschild e i loro leccapiedi.

Il sionismo Rothschild è una società segreta elitaria marcia fino all’osso e le persone che nomino qui e molte altre non sono agenti della popolazione ebrea nel suo insieme, ma agenti della società segreta che ha manipolato senza pietà la popolazione ebrea per secoli per portare avanti i suoi piani.

È impossibile diventare presidente degli Stati Uniti senza il sostegno dell’ American Israel Public Affairs Committee [Comitato per gli Affari Pubblici fra Israele e Stati Uniti] (AIPAC) un grosso gruppo di pressione sionista dei Rothschild cui fa capo attualmente l’amico e finanziatore di Obama Lee Rosenberg.

È inoltre molto difficile avere un’alta carica di qualsiasi genere se l’AIPAC non l’approva ed è una lotta persino diventare membro del Congress o del Senato se l’AIPAC è contro di te.

Come ex corrispondente della BBC e della Independent Television News, Alan Hart ha scritto in ‘Sionism: The Real Enemy of the Jews’: “la popolazione ebrea rappresenta meno del due per cento della popolazione americana, ma fornisce il 50 per cento dei contributi per le campagne politiche”.

E quel 50 per cento è costituito in modo schiacciante da alcuni sionisti Rothschild e non è per nulla rappresentativo della metà della popolazione ebrea.


I leader politici americani potranno essere in disaccordo su questo o su quello, qui e là, ma su una cosa sola solo tutti d’accordo…


Come scrivo, il New York Times e il Washington Post di proprietà dei sionisti Rothschild hanno istigato la gente a rifiutare la sinistra e la destra e a sostenere i politici “di centro” – i cosiddetti “centristi” e i “moderati” sono spesso i più estremisti di tutti e hanno bisogno della loro immagine di “centro” per nasconderlo. Barack Obama ha affermato di essere un “centrista”, e così ha fatto anche Tony Blair.

Il giornalista del New York Times Thomas L. Friedman (sionista Rothschild) ha sostenuto due tentativi che ha detto essere in atto di creare un nuovo “partito di centro” negli Stati Uniti e il Washington Post ha riportato che un nuovo gruppo, conosciuto come il “No Labels” era stato formato per occupare il “centro” della politica americana (hanno fatto la stessa cosa in Gran Bretagna con la creazione dei Liberal Democratici che sono ora un governo di coalizione estremista con il partito conservatore “di destra”).

E proprio un maggiore finanziatore dei “No Labels” è il miliardario sionista Rothschild, James Tisch, il presidente fondatore del Jewish Leadership Forum, membro del comitato esecutivo dell’American Jewish Joint Distribution Committee [Comitato di Assistenza Ebraico-Americana] e un presidente del Jewish Communal Fund [Fondo Comune Ebraico].

È anche un direttore della Federal Reserve Bank di New York, diretta fino al 2008 dal segretario del tesoro di Obama, Timothy Geithner (sionista Rothschild). Sì, quanto “moderato” e “centrista” dovrebbe essere il signor Tisch.

La famiglia dei Tisch, una delle più ricche d’America, ha preso il controllo dell’impero CBS nel 1986 con l’intenzione, ha detto, di promuovere gli interessi di Israele.

Due fondatori di No Labels, ha rivelato il Washington Post, sono stati David Frum (sionista Rothschild), lo scrittore dei discorsi sull’ “asse del male” di George Bush Jr., e William Galston, un ex consigliere di Bill Clinton, che è vicino alla famiglia sionista degli Zilkha, fondatori della Mothercare.

No Labels è inoltre sostenuto da uno dei suoi “leader cittadini”, Kenneth R. Weinstein, direttore esecutivo del “think-tank” sionista Hudson Institute, fondato da Herman Kahn, una delle ispirazioni per il personaggio di Stanley Kubrick, il dottor Stranamore. L’Hudson Institute e la Brooklings Institution sono maggiori trame della rete di think-tank in tutto il mondo dei Rothschild.

L’obiettivo di No Labels è quello di prendere come bersaglio chiunque sia “fazioso” nelle loro vedute politiche (ossia sfidi il “consenso” manipolato) e quindi costringerli all’interno del “centro” – coloro che sostengono l’agenda dei Rothschild. Potete verificarlo voi stessi sul sito http://nolabels.org/.

No Labels è solo l’ennesima organizzazione sionista estremista dei Rothschild mascherata da centro moderato, “sensato” – una tecnica del lupo travestito da agnello che i Rothschild impiegano con gran successo.

In Gran Bretagna e in tanti altri paesi nel mondo abbiamo la stessa situazione paradossale. La versione inglese dell’AIPAC è la rete di Friends of Israel in ciascun maggiore partito.

Un’indagine ha rivelato che l’80 per cento dei membri del parlamento del partito conservatore ora al potere sono membri di Friends of Israel – che ha l’espresso obiettivo di sostenere qualsiasi cosa che giovi a Israele (ai Rothschild che possiedono Israele).

Il primo ministro inglese David Cameron è un sionista Rothschild e altrettanto è il leader dell’ “opposizione” laburista Ed Milliband, che ha ottenuto il posto dopo una campagna in cui suo fratello David Milliband (sionista Rothschild), era l’altro maggiore candidato. Questo in un paese dove la popolazione ebrea (con molti non sionisti Rothschild) è di circa 280 000 persone in una popolazione nazionale di 62 milioni.

La forza chiave della manipolazione nei precedenti governi di Tony Blair e Gordon Brown in Gran Bretagna è stata Peter Mandelson (sionista Rothschild), che vanta i suoi stretti legami con i Rothschild con vacanze nella loro residenza sull’isola greca di Corfu.


Il cagnolino Mandelson, a destra, con il suo proprietario Jacob Rothschild. Bau bau, Peter.


I Rothschild hanno controllato Blair, come hanno controllato Bill Clinton e George W. Bush e questa è stata la connessione che ha portato Blair ad entrare in guerre a sostegno di entrambi i presidenti, che erano istigati da Israele (i Rothschild).

È stata la rete dei Rothschild che ha orchestrato le invasioni dell’Afghanistan e dell’Irak, la guerra contro il terrorismo e la sua giustificazione, l’11 settembre.

Il 9/11: la connessione del Sionismo Rothschild



Il contratto di locazione[1] delle torri gemelle al World Trade Center è stato aggiudicato solo alcune settimane prima dell’11 settembre dagli uomini di affari Larry Silverstein (sionista Rothschild) e Frank Lowy (sionista Rothschild), che hanno entrambi legami strettissimi con i leader israeliani, compreso l’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu, che avrebbe detto che quello che è successo il 9/11 è stato “un bene per Israele”.

L’affare del World Trade Center è stato fatto con Lewis Eisenberg (sionista Rothschild), capo dell’autorità portuale di New York, vice presidente dell’AIPAC ed ex socio della Goldman Sachs controllata dai Rothschild. Eisenberg è inoltre vicino alla leadership di Israele.



L’uomo qui fotografato, che ha fatto forti pressioni sull’autorità portuale di New York perché l’affitto andasse in mani private era Ronald S. Lauder (sionista Rothschild) della famiglia della casa cosmetica Estée Lauder.

È coinvolto in una serie di organizzazioni sioniste dei Rothschild, compresi il Jewish National Fund [Fondo Nazionale Ebraico], il World Jewish Congress [Congresso Mondiale Ebraico], la American Jewish Joint Distribution Committee [Comitato Unito di Distribuzione Ebraico-Americano] e la Anti-Defamation League [Lega Anti-Diffamazione].

L’acquisto del contratto di lease del World Trade Center è stato un pessimo affare per Silverstein e Lowy, perché le torri erano conosciute come “gli elefanti bianchi”, dato lo stato in cui si trovavano e l’incredibile quantità di asbesto di cui si doveva tener conto. Alla domanda sul perché avesse comprato il lease, Silverstein ha detto: “ho provato un irresistibile impulso di possederle”.

Lo credo bene.

Quando è stato concluso l’affare, Silverstein & co hanno aumentato enormemente l’assicurazione per un eventuale “attacco terroristico” e gli è stato dato un risarcimento di $4,55 bilioni di dollari dopo che le torri sono state colpite. Il contratto di locazione era costato $3,2 bilioni di dollari e stando a quanto è stato riportato Silverstein ha investito solo $14 milioni di dollari di sua tasca.

Il giudice che si è occupato della causa tra Silverstein e le società di assicurazione è stato Michael B. Mukasey (sionista Rothschild) che è in seguito diventato procuratore generale degli Stati Uniti.


“il fortunato Larry”




L’offerta di Silverstein e Lowy per il lease del World Trade Center era stata originariamente superata di $50 milioni di dollari da quella di una società chiamata Vornado, il cui maggiore azionista era l’uomo di affari ebreo Bernard Mendik. Era l’ex cognato di Silverstein e tra i due c’era stata una grossa rottura dopo il divorzio di Mendik dalla sorella di Silverstein.


Poi la Vornado, nonostante avesse fatto un’offerta migliore, “ha improvvisamente cambiato idea” e “si è improvvisamente ritirata” lasciando libero il campo a Silverstein e Lowy. Non sorprende che lo chiamino “il fortunato Larry”.

Alcune settimane dopo che Silverstein e Lowy hanno presentato la loro offerta finale per il World Trade Center, Bernard Mendik della Vornado è deceduto dopo essersi “improvvisamente ammalato”. Ci sono così tanti “improvvisamente”.

Silverstein faceva colazione tutte le mattine con i suoi figli al ristorante Windows on the World, all’altezza di più di 100 piani nella torre nord, ma nessuno di loro si è fatto vedere il 9/11. Silverstein ha detto che aveva avuto un “appuntamento all’ultimo momento” con un dermatologo, mentre in realtà, come ha detto privatamente una delle sue guardie del corpo, avrebbe ricevuto una telefonata nella sua macchina che lo avvisava di stare lontano dal World Trade Center quella mattina. Poi avrebbe telefonato dal telefono della macchina ai suoi figli per dirglielo.


“Dov’è Larry oggi?”




È stato Silverstein che ha detto in un’intervista televisiva (di cui ora si pente amaramente) che quando un altro dei suoi edifici nel complesso del World Trade Center, il Building 7 o Solomon Brothers Building, è andato in fiamme è stata presa la decisione di “buttarlo giù” – il classico termine per una demolizione controllata.

Poco dopo questa decisione l’edificio, che non era stato colpito da un aereo, è stato effettivamente demolito con una demolizione controllata.

Il problema con la storia di Silverstein è che ci possono volere delle settimane per collocare gli esplosivi in un edificio come il Building 7 di 47 piani per farlo crollare su se stesso come è successo. Come avrebbero potuto prendere la decisione di “buttarlo giù” e facendolo cadere così?


Il Building Seven è crollato perfettamente sulla base su cui si erigeva – e questo poteva succedere soltanto con una demolizione controllata.


Gli esplosivi sono stati disposti molto prima della decisione ufficiale di “buttarlo giù” e tutto lo scenario del 9/11 si è svolto come da un copione scritto prima. La BBC ha annunciato in diretta televisiva che il Building Seven era crollato mezz’ora prima che cadesse, perché le autorità hanno rilasciato la “notizia” troppo presto.

La security al World Trade Center era responsabilità della Kroll Associates, controllata dai sionisti Rothschild, che ha stretti legami con la CIA e il Mossad. La sicurezza in tutti e tre gli aeroporti coinvolti nel 9/11 era gestita dalla ICTS International e dalla Huntsleigh USA, società di proprietà dei sionisti Rothschild Ezra Harel e Manachem Atzmon, e dominate da “ex” agenti di Shin Bet, il servizio di sicurezza interna israeliano e l’agenzia di antispionaggio che gestisce la sicurezza per la compagnia aerea israeliana EL AL.

La ICTS di proprietà dei sionisti Rothschild era anche responsabile della sicurezza dell’aeroporto parigino dove il presunto attentatore “della scarpa” Richard Reid si è imbarcato per il suo volo verso gli Stati Uniti, e l’ICTS forniva la “security” all’aeroporto di Amsterdam, dove l’attentatore con gli esplosivi nelle mutande si è imbarcato dopo aver pagato in contanti il suo biglietto acquistato ad alto prezzo e all’ultimo minuto, imbarcandosi senza bagaglio registrato e, secondo quanto riportato, persino senza il passaporto. Come risultato, i viaggiatori adesso sono soggetti alle radiazioni dei full body scanners, di cui parleremo tra breve.

La CIA nel periodo del 9/11 era sotto la guida di George Tenet (sionista Rothschild) e l’ “indagine” sugli attacchi è stata seguita dal vice procuratore generale Michael Chertoff (sionista Rothschild), figlio di un agente del Mossad israeliano.

Chertoff è co-autore del notorio Patriot Act, che ha cancellato diritti e libertà basilari con la giustificazione del 9/11 (Problema-Reazione-Soluzione) ed è poi divenuto il vice della Homeland Security, un’organizzazione anch’essa creata sullo sfondo del 9/11.

Chertoff dirige ora la sua società, la Chertoff Group, una “società di consulenza sulla sicurezza e la gestione del rischio”, che impiega svariati colleghi senior della Homeland Security ed anche Michael Hayden, un ex direttore della Agenzia per la Sicurezza Nazionale e della CIA.

Chertoff è apparso su tutte le reti televisive dopo l’incidente ingegnerizzato dell’ “attentatore delle mutande esplosive” istigando il governo ad introdurre dei disposivi per la scansione totale del corpo, cosa che è stata poi fatta. Sono prodotti da uno dei clienti del Chertoff Group, la Rapiscan Systems.

L’attentatore delle mutande esplosive (ovvero, l’ “attentatore” che si è bruciato il didietro) è stato, come ho detto, imbarcato a bordo dell’aereo nonostante una sfilza di campanelli d’allarme, e a quanto pare senza passaporto, attraverso un sistema di “sicurezza” gestito dalla [società] sionista Rothschild ICTS.

Il Pentagono al tempo del 9/11 era controllato da gente come Paul Wolfowitz (sionista Rothschild), il vice segretario alla difesa che è poi passato a dirigere la Banca Mondiale; e Dov Zakheim (sionista Rothschild) un cittadino con doppia cittadinanza israeliana/americana, controllore del Pentagono, che è riuscito a “perdere” trilioni di dollari dal budget del Pentagono – un fatto che è stato annunciato il 10 settembre 2001.

Qualcuno si chiede perchè questo annuncio non è stato ampiamente riportato? È successo qualcosa il giorno dopo allora? Deve essere stata una coincidenza, certamente, non potevano aver già saputo quello che stava per succedere, vero?

Zakheim ha inoltre erroneamente classificato squadre di aerei da combattimento americani F16 e F15 come un surplus militare, così è stato possibile venderli a Israele ad un prezzo ribassato (e sono stati comunque comprati con denaro di “aiuto” americano). Questa, insieme ad altre vendite militari (spesso anche donazioni) vuol dire che Israele, con una popolazione di appena 7 milioni e mezzo di abitanti, possiede una delle forze aeree più grandi del pianeta.


Con affetto da Dov




L’amministrazione Bush era famosamente controllata al tempo degli attacchi dell’11 settembre dai cosiddetti “neocons” o neoconservatori. Questi erano guidati da una cabala di sionisti Rothschild come Richard Perle, Paul Wolfowitz, Dov Zakheim, Robert Kagan, Douglas Feith, Lewis “Scooter” Libby, l’avvocato americano radiato dall’albo nonché il criminale accusato che è stato l’ex “consigliere” di Dick Cheney, e William Kristol, editore del giornale di propaganda neocon di stampo sionista Rothschild, il Weekly Standard, allora di proprietà di Rupert Murdoch (sionista Rothschild).

Eh, sì, questa combriccola comprendeva inoltre Robert Zoellick, ora a capo della Banca Mondiale, che è succeduto in quel posto al suo collega neocon e sionista Rothschild, Paul Wolfowitz.

Ripeto – la popolazione ebrea rappresenta solo l’1,7% della popolazione americana e molti degli Ebrei non sono sionisti Rothschild. La proporzione con le posizioni di potere è semplicemente fantastica e qui sto solo evidenziando quello che potreste considerare un “elenco dei titoli di testa”. Va molto, molto più in profondità – si veda per esempio questo elenco di sionisti Rothschild che controllano apparentemente le organizzazioni non ebree …

La leadership neocon ha scritto a Bill Clinton istigandolo ad attaccare l’Iraq prima del 9/11 per poi partire in quarta sostenendo le invasioni dell’Irak e dell’Afghanistan dopo gli attacchi al World Trade Center sotto Bush.

Interessantemente, questi stessi sionisti Rothschild, insieme al segretario fantoccio della difesa Donald Rumsfeld e al vice presidente Dick Cheney, entrambi forti sostenitori di Israele, hanno lanciato un “think-tank” prima che Bush entrasse in carica chiamato Project for the New American Century (PNAC).

Nel settembre del 2000 questa organizzazione ha pubblicato un documento intitolato Rebuilding America’s Defenses: Strategies, Forces, and Resources For a New Century in cui chiedevano che le forze americane “combattessero e vincessero decisivamente teatri bellici multipli simultanei” con enfasi su luoghi come l’Irak, l’Iran e la Corea del Nord.

Ma il documento diceva che questo “… processo di trasformazione … sarà probabilmente lungo, in assenza di qualche evento catalizzatore e catastrofico – come un nuovo Pearl Harbor” per giustificarlo alla popolazione.

Ad un anno dal mese di pubblicazione di quel documento e nove mesi dopo che la maggior parte di questi sionisti Rothschild venisse al potere nell’amministrazione Bush, l’America aveva davvero un nuovo “Pearl Harbor” che è stato poi usato per giustificare l’agenda delineata nel documento.

Coincidenza? Certo che no.

Il discorso di Bush intitolato State of theUnion del 2002 in cui ha chiamato l’Irak, l’Iran e la Corea del Nord l’ “asse del male” è stato scritto dal neocon David Frum (sionista Rothschild), che ora sostiene il fronte sionista dei Rothschild “No Labels” ed è stato chiaro dalle pagine del documento del Project for the New American Century.

Bush e Cheney sono stati costretti loro malgrado ad [accettare] un’ “indagine” della commissione ufficiale del 9/11 su quanto è davvero accaduto quel giorno e la prima persona che hanno nominato a capo della Commissione è stata Henry Kissinger (sionista Rothschild).

È stato così incredibile ed esilarante che abbia rassegnato le dimissioni, citando “conflitti di interesse” che non lo avevano mai fermato prima.

Ma l’ “indagine” e la relazione finale sono state comunque seguite da Phillip Zelikow (sionista Rothschild) ed hanno citato che la storia ufficiale fosse praticamente vera dopo aver omesso di interrogare o citare testimoni chiave che hanno dato un’altra versione dei fatti.


Phillip Zelikow: “dici che avrebbe dovuto essere aperta, esauriente e dire la verità? Henry non me l’aveva detto”.




Il giudice federale a cui è stato affidato il compito di occuparsi di tutti i casi di omicidio colposo e lesioni personali presentati dalle famiglie delle vittime del 9/11 è stato Alvin K. Hellerstein (sionista Rothschild) che ha importanti legami familiari con Israele.

L’avvocato Kenneth Feinberg (sionista Rothschild) ha avuto la soprintendenza del fondo di risarcimento delle vittime del 9/11 e il 97 per cento delle famiglie è stato persuaso ad accettare il denaro rinunciando a fare pressioni per un’indagine indipendente sulle atrocità dell’11 settembre.

Chi al contrario ha chiesto un’altra indagine, o ha rifiutato i limiti del fondo di risarcimento è stato trattato da un “mediatore speciale”, Sheila Birnbaum (sionista Rothschild).

Feinberg è poi diventato lo “Special Master”del TARP per il risarcimento degli executives in relazione ai salvataggi delle banche, ed è attualmente l’amministratore nominato dal governo del fondo di risarcimento per le vittime del disastro provocato dalla BP nel Golfo del Messico.


Kenneth Feinberg (sionista Rothschild) – una vita indaffarata




Poi c’è stata la storia dei cinque “Israeliani che ballavano”, che sono stati arrestati dopo che la polizia ha ricevuto numerose segnalazioni dai residenti del New Jersey, inorriditi che alcuni uomini “mediorientali” festeggiavano, facevano baldoria e si davano il cinque mentre videoregistravano l’incendio delle torri gemelle.

“Erano contenti, sa … non mi sono sembrati scioccati”, ha detto un testimone.

La polizia e l’FBI avrebbero a quanto pare scoperto mappe di New York nel furgone bianco degli Israeliani con dei luoghi evidenziati, ed anche $ 4700 dollari in contanti nascosti in un calzino, passaporti stranieri e taglierini del tipo che sarebbe stato usato dai “dirottatori arabi”.

È stato inoltre riportato che i cani antidroga avrebbero trovato tracce di esplosivo nel furgone, che apparteneva ad una società di facciata del Mossad chiamata Urban Moving Systems di proprietà dell’israeliano Dominick Suter (sionista Rothschild), che ha abbandonato tutto (letteralmente giudicando dalla celerità con cui l’ufficio è stato evacuato) ed è ritornato in Israele immediatamente dopo gli attacchi.

The Forward, un quotidiano ebraico, ha detto che l’FBI ha scoperto che almeno due dei cinque Israeliani arrestati erano agenti del Mossad e che la Urban Moving Systems era un’operazione di facciata del Mossad.

I cinque sono stati tenuti in custodia per 71 giorni, ma poi sono stati rilasciati senza accuse e lasciati liberi di tornare in Israele, dove tre di loro sono comparsi in televisione per dire che “il nostro obiettivo era di documentare l’evento”.

Sì, un evento che sapevano che sarebbe accaduto.

Il dott. Alan Sabrosky, ex rettore dello US Army War College, ha pubblicamente detto che i leader militari americani ora sanno che Israele “e quei traditori all’interno della nostra nazione” sono responsabili degli attacchi del 9/11 (si veda la sua intervista dopo questo articolo).


Tre degli “Israeliani che ballavano” in onda sulla televione israeliana


Dall’11 settembre ci sono state propinate una serie di video di “Bin Laden” e altre “informazioni” che promuovono la paura del terrorismo arabo da due organizzazioni chiamate IntelCenter e il S.I.T.E., ovvero l’istituto per la ricerca delle entità terroristiche internazionali (purché non siano di Israele).

A capo della IntelCenter c’è Ben Venzke (sionista Rothschild) e il S.I.T.E. è stato co-fondato da Rita Katz (sionista Rothschild). In un articolo intitolato Is Israel Controlling Phony Terror News? , gli autori Gordon Duff e Brian Jobert pongono dei quesiti chiave:

“Chi dice che Al Qaeda rivendica un bombardamento? Rita Katz. Chi ci trova le registrazioni di Bin Laden? Rita Katz. Chi ci fornisce quasi tutte le informazioni dicendoci che i Musulmani sono cattivi? Rita Katz. Rita Katz è il direttore di Site Intelligence, fonte primaria dell’intelligence usata dai servizi di informazione, la Homeland Security, l’FBI e la CIA.

Qual è la sua qualifica? Ha prestato servizio nell’esercito israeliano. Ha una laurea e la maggior parte dei giornalisti investigativi credono che il Mossad la “aiuti” per trovare le informazioni. Non troviamo prove di qualifiche di alcun genere. Un barista avrebbe più esperienza nel reperire l’intelligence.

Nessuno verifica le sue affermazioni. Il SITE dice che l’ha fatto Al-Qaeda, e va sui giornali. Il SITE dice che Israele non l’ha fatto, e anche questo va sui giornali. Che cosa fa realmente il SITE? Cercano le “informazioni” su internet, quasi invariabilmente le informazioni che Israele vuole che siano riportate e vendute come notizie, viste sulla TV americana, riportate sui nostri quotidiani e passate su internet, quasi come se fossero effettivamente vere. Incredibile”.


Ma non così incredibile se avete letto fino a questo punto ed avete visto in che misura le reti della società segreta dei sionisti Rothschild controllano e manipolano gli eventi mondiali.

I sionisti Katz e Venzke forniscono “intelligence” e video di Bin Laden per le agenzie di “sicurezza” e i media, e Adam Gadahn, nella foto in alto, sarebbe un portavoce di “Al Qaeda” che rilascia video di se stesso a sostegno del terrorismo. Il suo nome è sulla lista dei “più ricercati” dell’FBI.

Strano che “Adam Gadahn” sia un ebreo di nome Adam Pearlman, nipote di Carl Pearlman, che ha prestato servizio nel comitato rabbino sionista della Anti-Defamation League (ADL).

Il presidente della Homeland Security americana e del Comitato per gli Affari del Governo è il senatore Joseph Lieberman (Sionista Rothschild) che, come il resto del letamaio dei Rothschild in generale, vuole disperatamente usare la “minaccia del terrorismo” per censurare internet per impedire alla verità di venire a galla.

I sionisti Rothschild hanno tenuto l’esposizione fuori dalla porta fino ad ora, attraverso il possesso dei media principali. Shahar Ilan, un editore con rubriche giornaliere sul principale quotidiano israeliano Ha’arets, ha scritto:

“Gli Ebrei [i sionisti Rothschild] controllano i media americani. Questo è molto chiaro, e dire altrimenti è un insulto a quello che è risaputo”.

E neppure solo in America, e neppure soltanto i mezzi di “informazione” di giganti sionisti Rothschild come Rupert Murdoch. Il giornalista del Los Angeles Times Joel Stein (sionista Rothschild) ha scritto un articolo che proclamava che gli Americani che non credono che gli Ebrei (sionisti Rothschild) controllino Hollywood siano dei veri e propri “imbecilli”:

“Ho dovuto rovistare tra i mestieri per trovare sei non ebrei in alte posizioni nelle società dell’intrattenimento. Ma guardate un po’, persino tra quei sei, uno, il presidente della AMC Charles Collier, si è rivelato essere un Ebreo! … come ebreo orgoglioso, voglio che l’America sappia del nostro successo. Sì, controlliamo Holliwood”.

Sottolineo ancora che qui non stiamo parlando degli “Ebrei” che possiedono i media, Hollywood, i politici, le banche e i grossi affari, ma di una minuscola elite che fa capo in ultima istanza alla società segreta che chiamo Sionismo Rothschild.

La massa del popolo ebraico è stata strumentalizzata e soggetta ad abusi senza pietà dalle reti dei Rothschild, che se ne sbatte di loro. Non stanno perseguendo ciò che è meglio per il popolo ebraico nel suo insieme, ma quello che fa comodo alla cospirazione dei Rothschild per il dominio globale per conto dei loro padroni nascosti.

I Rothschild e la rete della loro setta segreta controlla la politica del governo americano su Israele e su tutto il resto – ed è lo stesso in Gran Bretagna e in paese dopo paese, compresi la Francia, la Germania (naturalmente), l’Italia, il Belgio e l’Unione Europea, che è stata una creazione dei Rothschild fin dall’inizio.

Il primo maggiore discorso di Obama sul Medio Oriente nel 2008, secondo il Wall Street Journal sarebbe stato scritto per lui da James Steinberg (sionista Rothschild), Daniel Kurtzer (sionista Rothschild) e da Dennis Ross (sionista Rothschild). [il discorso] È stato fatto al gruppo di pressione sionista Rothschild, American Israel Public Affairs Committee (AIPAC).

Che ne dite, c’è la possibilità che sia di parte, ovvero contro i Palestinesi?

La persona nominata alla soprintendenza della guerra in Afghanistan e di prendere come bersaglio il Pakistan è stata Richard Holbrooke (sionista Rothschild), il “rappresentante speciale” di Obama per l’Afghanistan e il Pakistan che è deceduto nel dicembre 2010.

Holbrook ha servito la cabala sionista Rothschild in posizioni di “diplomazia” dalla guerra in Vietnam al conflitto in Afghanistan, ricoprendo posti come inviato speciale nei Balcani prima e durante la guerra nell’ex Yugoslavia; come ambasciatore delle Nazioni Unite; come l’uomo a cui era stata affidata la responsabilità di vendere l’ordine del giorno dell’Aids, e molto altro.

È il duplice controllo dei Rothschild di America e Israele che ha portato al trasferimento di incredibili somme di dollari delle tasse americane ad Israele per l’ “aiuto” militare ed economico. Un braccio dei Rothschild le consegna semplicemente all’altro.

John J. Mearsheimer e Stephen M. Walt hanno scritto nel loro libro intitolato The Israel Lobby and U.S. Foreign Policy:

“Israele riceve circa $3 bilioni di dollari di aiuti diretti dall’estero ogni anno, che è circa un quinto del bilancio dell’America per gli aiuti all’estero. In termini pro capite, gli Stati Uniti danno ad Israele un sussidio diretto pari a circa $500 dollari l’anno.

Questa grandezza colpisce in particolare quando si pensa che Israele è ora un ricco stato industriale con un reddito annuale pro capite pari circa a quello della Corea del Sud e della Spagna”.


La Camera dei Deputati americana ha recentemente approvato altri $205 milioni di dollari di aiuto militare per Israele, per un sistema “antimissilistico”. “Per quanto concerne la difesa, l’esercito e la collaborazione sull’intelligence le relazioni tra gli USA e Israele non sono mai state tanto strette”, ha detto il deputato democratico Steve Rothman (sionista Rothschild), un membro del House Appropriations Defense Subcommittee.

Mentre parlava, le autorità israeliane stavano usando la loro potenza militare fornita dall’America per continuare il blocco della striscia di Gaza, che dal 2007 ha interrotto le forniture di cibo, combustibile, e dei beni di prima necessità per 1,5 milioni di Palestinesi.

Mi sono prefisso in questa sede di rivelare il vero volto del Sionismo – la stirpe dei Rothschild e le sue reti – e come i suoi agenti nei governi, nelle banche, negli affari, nell’industria farmaceutica e delle biotecnologie, nei media e via dicendo, stiano lavorando come un’unità per imporre una dittatura globale orwelliana sulla popolazione umana – compresa la massa del popolo ebreo.

Il Sionismo è un argomento di cui tutti, ad eccezione di pochi, sono troppo ignoranti o spaventati per poterlo trattare e denunciarlo, ma deve essere reso pubblico e la rete deve essere smantellata se vogliamo evitare la tirannia globale in un futuro molto vicino.

In effetti, non si tratta tanto del “futuro”; la tirannia è già qui e la questione è solo quanto ci faremo schiavizzare.

I Rothschild hanno passato un secolo a nascondere la reale e crescente entità del loro controllo globale e questo velo deve essere tolto per aprire gli occhi alla massa della popolazione.

Vorrei inoltre sottolineare che quando dico “Rothschild”, non mi riferisco solo a chi si chiama “Rothschild”, ma neanche a tutti coloro che portano quel cognome. Ci sono membri della famiglia Rothschild e delle sue diramazioni che non hanno idea di cosa stia facendo la gerarchia e ci sono molti “Rothschild” che non portano quel nome stesso.

Quando dico “Rothschild”, mi riferisco alla stirpe dei Rothschild perché come ho scritto in dettaglio nei miei libri, hanno avuto per lungo tempo programmi di procreazione che producessero figli cresciuti con altri cognomi.

Quindi quando queste persone arrivano al potere, portano il patrimonio genetico dei Rothschild e sono responsabili nei confronti dei loro sistemi di controllo, pur non avendo ufficialmente il cognome “Rothschild”, e in questo modo il livello dell’infiltrazione dei Rothschild nel governo e nell’economia e via dicendo rimane nascosto dietro un esercito di figli che portano cognomi diversi.

È giunto il momento di portare i Rothschild allo scoperto, perché questa è l’ultima cosa che vogliono. Hanno operato in ombra per abbastanza a lungo e dobbiamo urgentemente assicurarci che quei giorni siano finiti.
di David Icke

12 gennaio 2011

Le banche centrali stanno comprando oro, scaricando il dollaro americano

Ci sono prove del fatto che le banche centrali in diverse regioni del Mondo stiano incrementando le proprie riserve di oro. Quelli pubblicati sono gli acquisti ufficiali.

Una buona parte degli acquisti di lingotti d’oro da parte delle Banche centrali non viene divulgata. Gli acquisti sono garantiti tramite società appaltatrici di terze parti, con la massima discrezione.

I possedimenti di dollari americani e gli strumenti di debito espressi in dollari americani sono in realtà scambiati con oro, che a sua volta mette pressione sul dollaro.

A turno, sia Cina che Russia hanno aumentato la produzione interna di oro, di cui una buona parte viene acquistatata dalle loro banche centrali:



Si supponeva da tempo che la Cina stesse aumentando di nascosto le sue riserve di oro attraverso l’acquisto della produzione locale. La Russia è un altro importante minatore dove la Banca Centrale sta acquistando oro da un altro ente statale, la Gokhran, che è il braccio del marketing e il deposito centrale per la produzione aurifera del paese. Bloomberg riferisce ora che il direttore della Banca Centrale del Venezuela, Jose Khan, ha dichiarato che il suo paese aumenterà le sue riserve di oro acquistando più della metà dell’oro prodotto dall’industria mineraria nazionale che sta crescendo a passo spedito. In Russia, ad esempio, la Gokhran ha venduto circa 30 tonnellate di oro alla Banca Centrale in un esercizio contabile interno alla fine dello scorso anno. Al tempo fu sostenuto che venne effettuata in parte una vendita diretta anziché collocare il metallo sul mercato aperto, forse influenzando sfavorevolmente il prezzo dell’oro.


La Cina è attualmente il più grande produttore mondiale di oro e lo scorso anno ha confermato di aver aumentato, nel corso degli ultimi sei anni, i possedimenti di oro della sua Banca Centrale di oltre 450 tonnellate. Mineweb.com – Il Venezuale porta la propria produzione di oro nelle riserve della Banca Centrale


La cifra di 450 tonnellate corrisponde ad un aumento delle riserve di oro della Banca centrale dalle 600 tonnellate nel 2003 alle 1054 tonnellate nel 2009. Se ci basassimo sulle dichiarazioni ufficiali, le riserve di oro della Cina stanno aumentando di circa il 10 per cento all’anno:

La Cina è diventata ora la più grande nazione produttrice di oro del mondo con circa 270 tonnellate. La quantità acquistata inizialmente dal governo sembra essere di 90 tonnellate all’anno o poco meno, 2 tonnellate alla settimana. Prima del 2003 l’annuncio da parte della Banca centrale cinese che le riserve di oro erano raddoppiate fino a 600 tonnelate spiegava gli analoghi acquisti compiuti prima di quella data. Come mai un aumento così modesto, vi potreste chiedere? Pensiamo che le emissioni locali e nazionali abbiano offuscato la visuale della Banca centrale perché dal 2003 era il governo che acquistava l’oro e ora lo hanno messo sul bilancio della Banca centrale. Quindi, dovremmo concludere che il governo ha garantito il proseguimento degli acquisti di oro della Banca centrale. “Come influenzeranno il prezzo dell’oro nel breve e nel lungo termine gli acquisti di oro della Banca centrale cinese?” di Julian Phillips, Editoriale FSO 05/07/2009


Russia

I possedimenti della banca centrale russa superano i 20 milioni di once troy [622 tonnellate, NdT] (gennaio 2010).


clicca per ingrandire

Le riserve della Banca centrale russa sono aumentate in modo considerevole negli ultimi anni. Nel maggio 2010 la RCB ha riferito di aver acquistato 34,2 tonnellate di oro in un solo mese. Gli acquisti di oro della Bance centrale russa aumentano in maggio – anche per la Cina? | The Daily Gold

Il grafico sotto mostra un aumento significativo degli acquisti mensili da parte della RCB dal giugno 2009.


clicca per ingrandire

Le banche centrali del Medioriente stanno anch’esse aumentando le loro riserve di oro, riducendo nel contempo i loro titoli forex in dollari.

Le riserve di oro degli stati del GCC [Consiglio di Cooperazione del Golfo, NdT] sono inferiori al 5 per cento:

Gli economisti della Dubai International Financial Centre Authority hanno pubblicato ieri un rapporto chiedendo ai paesi locali di costituire riserve di oro, secondo The National.


Nonostante un grande interesse nell’oro, gli stati del GCC detengono meno del 5 per cento delle loro riserve totali in oro. Confrontati con la BCE, che detiene il 25 per cento delle riserve in oro, questo lascia molto spazio di crescita (http:// www.businessinsider.com )


Gli stati del GCC dovrebbero aumentare i loro possedimenti di riserve straniere di oro per proteggere i loro miliardi di dollari di asset dalle turbolenze dei mercati monetari mondiali, dicono gli economisti della Dubai International Financial Centre Authority (DIFCA).


Una maggiore diversificazione delle loro riserve, dal dollaro americano al metallo giallo, potrebbe offrire alle banche centrali della regione rendimenti più elevati sugli investimenti, dicono il dottor Nasser Saidi, responsabile economico del DIFCA, e il dottor Fabio Scacciavillani, direttore di macroeconomia e statistica presso l’Authority.


“Quando c’è molta incertezza economica, spostarsi su asset cartacei, qualunque essi siano – azioni, obbligazioni, altri tipi di equity – non è bello”, dice il dottor Saidi. “Questo rende l’oro più interessante”.


Le diminuzioni del dollaro nel corso degli ultimi mesi ha intaccato il valore dei ricavi petroliferi del GCC, che sono valutati prevalentemente con il biglietto verde. Il GCC spinge per aumentare le riserve di oro .


Secondo un rapporto di People’s Daily:

L’ultima classifica delle riserve di oro mostra che, da metà dicembre, gli Stati Uniti rimangono in vetta mentre la Cina si posiziona sesta con 1054 tonnellate di riserve, ha annunciato recentemente il World Gold Council.


La Russia è salita all’ottavo posto perché le sue riserve sono aumentate di 167,5 tonnellate dal dicembre 2009. La top ten del 2010 rimane la stessa se confrontata con la classifica dello stesso periodo dell’anno precedente. E l’Arabia Saudita si è infilata nella top 20.


I paesi e le regioni in via di sviluppo, tra cui Arabia Saudita e Sudafrica, sono diventati la principale forza trainante dell’aumento delle riserve di oro…


Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Centrale Europea sono i principali venditori di oro, e le riserve del FMI sono diminuite di 158,6 tonnellate (Le riserve di oro della Cina si posizionano al sesto posto a livello mondiale – People’s Daily Online ).


Deve essere chiaro che gli attuali acquisti di oro fisico non sono l’unico fattore per spiegare le oscillazioni dei prezzi dell’oro. Il mercato dell’oro è contraddistinto da una speculazione organizzata su larga scala da parte degli istituti finanziari.

Il mercato dell’oro è caratterizzato da numerosi strumenti cartacei, fondi indicizzati all’oro, certificati di proprietà di oro, derivati OTC sull’oro (tra cui opzioni, swap e forward) che rivestono un ruolo importante, soprattutto nelle oscillazioni a breve termine dei prezzi dell’oro. Il recente aumento e la successiva diminuzione dei prezzi dell’oro sono il risultato della manipolazione da parte di potenti attori finanziari.
di Michel Chossudovsky


Fonte: www.globalresearch.ca/

11 gennaio 2011

Sul Signoraggio

Una risposta ad un lettore sul problema del signoraggio. Tu quale tesi condividi?

Lyndon LaRouche e molti dei suoi collaboratori hanno dovuto subire, a livello anche personale, le conseguenze di non aver mai voluto scendere a compromessi nei confronti di monetarismo, liberismo e di coloro che da sempre lavorano per smantellare la sovranità degli Stati Nazionali, insieme con i loro lacchè nella politica, nel mondo bancario e finanziario; pertanto il Movimento Internazionale che fa capo a Lyndon LaRouche (in Italia Movisol – Movimento Solidarietà) crede a buon titolo di non dover prendere lezioni di antimondialismo da nessuno.

Anche con le banche, con i banchieri centrali e gli speculatori (come Soros, Greenspan, Rohatyn, Trichet, Bernanke, etc.), Lyndon LaRouche e il suo movimento internazionale non sono stati mai teneri, e lo sanno bene coloro che ci seguono da anni.

Detto questo, precisiamo che noi non crediamo all'assioma "il nemico del mio nemico è mio amico", né se dico che una donna è brutta, sono diventato improvvisamente gay; la realtà non è lineare, ma, come insegna Riemann, obbedisce ad un insieme di variabili multiconnesse tra di loro; quindi se abbiamo attaccato una categoria di persone (o meglio di idee), che dicono di battersi contro lo strapotere delle banche e della finanza, non vuol dire nel più assoluto dei modi che abbiamo arretrato minimamente dalla lotta per il bene comune dell'umanità.

Lo scritto "Su Ezra Pound e Signoraggio", voleva provocare (e pare sia riuscito nell'intento) un dibattito su un tema che vediamo sempre più di frequente riproposto, ma che difetta di quei requisiti di rigorosità morale e intellettuale, di cui c'è bisogno per combattere un avversario attrezzato per battaglie ben più impegnative. Nulla di nulla contro coloro che, in buona fede, aderiscono a tale dottrina, perché sicuramente animati da uno spirito di ricerca e dalla voglia di sapere come stanno le cose. Ma non sempre la storia più strana è quella vera.

Precisiamo ancora, per coloro che non conoscessero bene le nostre idee, che noi siamo per il superamento del sistema delle banche centrali e a favore del controllo statale sull'emissione di moneta e di credito, ma, ribadiamo, non per un inesistente problema di signoraggio.

Valore intrinseco e reddito da emissione di moneta

Passando alla risposta ai Suoi quesiti, vorrei prima precisare che parlare di valore "intrinseco" della moneta è di per sé fuorviante. Su di un'isola deserta, possedere monete d'oro non ci mette al riparo dalla fame e dalle intemperie. Questo per dire che persino le monete d'oro, che hanno un controvalore in quel metallo, derivano il loro "valore" da una convenzione: l'oro è prezioso in quanto duttile, malleabile, buon conduttore di elettricità, non soggetto a corrosione, piuttosto raro, etc., ma a ben guardare, aldilà dell'odontoiatria e dell'estetica, non ha così larghi impieghi (un conto è il prezzo, un conto è il valore di una cosa).

I signoraggisti sono fissati con l'oro [1], che per essi dovrebbe costituire il controvalore dell'emissione di moneta; la moneta in questo modo, convertibile nel prezioso metallo, solo allora diventerebbe una vera passività, ovvero supportata dalla promessa di dare qualcosa in cambio. La moneta moderna, secondo questi signori, non sarebbe una vera passività per l'emittente, perché in realtà la Banca Centrale non potrebbe riconoscere nulla in cambio.

A parte la confusione che alcuni fanno tra Gold Standard e sistema a riserva aurea, sorge però una domanda. Ma l'oro da dove viene, con cosa viene acquisito? Con altra moneta? No, perché sarebbe una tautologia. Allora con cosa? Mica nascerà spontaneo nei forzieri? La risposta è ovvia: o il Paese possiede proprie miniere aurifere da sfruttare all'infinito, o deve letteralmente prenderlo all'estero. Per prenderlo all'estero esistono solo due modi. Il primo è: come compensazione per pagamenti internazionali (esportazioni o altro). In questo caso incontriamo però un problema: l'offerta di oro o altri metalli preziosi è piuttosto inelastica, ovvero, la quantità disponibile non può essere aumentata a piacimento e quando si vuole; ne consegue quindi che l'offerta di moneta è limitata. Questo problema si è posto con ricorrenza nei paesi che adottavano la convertibilità in oro: periodiche crisi di liquidità con conseguente deflazione e stagnazione hanno spinto, pian piano e a fasi alterne, ad abbandonare la convertibilità in oro.

Esiste un altro modo per procurarsi oro e altri metalli preziosi dall'estero: quello predatorio, ovvero con la conquista e il saccheggio.

A questo punto: è più imperialista (ci hanno anche accusato di essere imperialisti) il sistema appena descritto, o un sistema che permetta ad OGNI Stato Nazionale sovrano di emettere la propria moneta e di stabilire politiche di sviluppo autonome?

Pensiamoci poi bene. C'è una crisi, prendo i miei soldi e vado alla Banca Centrale o al Tesoro a farmeli cambiare in oro. E poi cosa ci faccio? Devo sempre trovare qualcuno disposto a darmi qualcosa in cambio o farò la fine di Re Mida. Allora non stiamo parlando ancora una volta di una convenzione? Qualcuno accetterà l'oro in cambio di vestiti, cibo e case fin quando esisterà qualcuno che riconoscerà in quel metallo un bene = convenzione.

Se Lincoln durante la Guerra di Secessione avesse vincolato l'emissione di moneta (senza Banca Centrale) all'oro posseduto, probabilmente non ci sarebbe stata una Gettysburg e oggi gli USA sarebbero spaccati in due e anche la nostra storia sarebbe profondamente diversa.

Detto questo, è ovvio che esiste una differenza tra valore facciale della banconota e, ad esempio, il costo per produrla (che è diverso dal valore intrinseco). Tale differenza non costituisce reddito per nessuno, in quanto la moneta non è una merce venduta dalla banca centrale, ma una passività di quest'ultima e, a fronte di essa, non può esserci un ricavo, altrimenti Luca Pacioli si rivolterebbe nella tomba. D'altronde, nel caso contrario, nei conti economici delle banche commerciali, dovrebbe trovarsi una voce di costo per l'acquisto di banconote, che invece non esiste.

Il reddito da signoraggio esiste, ma è altro: è la differenza tra l'interesse che frutterebbero ipoteticamente le banconote tenute in cassa (ovvero quasi sempre zero) e l'interesse che fruttano le attività messe a contropartita delle banconote in circolazione. Questo è identificabile come reddito ed esso va per la maggior parte allo Stato insieme alle tasse che su di esso gravano; la restante parte va ripartita tra i partecipanti della banca centrale (che non sono soci). Ovviamente questo non ha che un minimo della portata di solito sventolata dai fautori della teoria del complotto del signoraggio [2].

Di chi sono le Banche Centrali – il diritto di emettere moneta

Per quanto riguarda la "proprietà" delle Banca Centrale, è chiaro che il fatto che quest'ultima non sia sotto il controllo statale non sia un bene, ma questo non a causa del signoraggio. Come ho cercato di spiegare nel mio precedente articolo, il fatto che ad esempio la Banca d'Italia, sia partecipata (non posseduta, non è una s.p.a.) da banche e istituzioni finanziarie private [3] (in Italia anche dall'INPS), pur non mutandone la natura di ente di diritto pubblico, sarà sicuramente rilevante nel momento in cui essa dovrà esercitare i suoi poteri di vigilanza: storicamente le maglie dei controlli (soprattutto nei confronti dei partecipanti più potenti) si sono allargate, permettendo vere e proprie truffe. Inoltre se osserviamo quello che sta operando la Federal Reserve americana, ovvero l'allargamento della base monetaria senza criterio, questo è diretto al salvataggio delle banche private e non alla creazione di credito per lo sviluppo: ciò non può portare ad altro che ad inflazione.

La stessa politica di austerità dell'Unione Europea, attraverso la BCE, nominalmente indirizzata al salvataggio degli Stati "indisciplinati", è in realtà l'imposizione di una politica fascista di macelleria sociale allo scopo di salvare le banche private che detengono i titoli di Stato di quei paesi.

Quelli presentati sopra sono alcuni esempi di motivi per i quali storicamente l'oligarchia finanziaria ha cercato e ottenuto il controllo delle Banche Centrali, ma ripetiamo per l'ennesima volta, non per ingrassarsi con un inesistente signoraggio. Il motivo principale è di avere in pugno le leve monetarie sottraendole agli stati sovrani, cioè avere la chiave della politica economica, costretta quest'ultima a fare i conti con chi magari oggi invoca austerità di bilancio, liberalizzazioni e privatizzazioni, quando ci sarebbe bisogno di investimenti pubblici.

In questo contesto è facile comprendere come le banche detentrici di pacchetti di controllo della Banca d'Italia ad esempio, si oppongano alla cessione (vendita) delle proprie quote di partecipazione al Tesoro. Il motivo di ciò non è il signoraggio: infatti le suddette banche hanno manifestato la preferenza a cedere (vendere) le proprie quote alla Banca d'Italia stessa [4], cioè, sono disposte a perderne il controllo, purché questo non vada al Tesoro.

È chiaro che il diritto di emettere moneta, come espressione della sovranità, dovrebbe spettare al popolo, che dovrebbe esercitarla nei limiti della Costituzione, come la stessa stabilisce, quindi attraverso il Tesoro. La decisione di affidare al Governatore della Banca d'Italia il potere di regolare l'offerta di moneta (D.P.R. 482 del 1948) fu una scelta fatta nominalmente per prevenire eventuali abusi (in realtà fu la prima pietra di un progetto di lunga durata per la presa del controllo da parte privata). Bankitalia, d'altronde, era praticamente controllata dal Governo, e non c'è dubbio che la moneta veniva emessa indirettamente da quest'ultimo. Da quando il controllo di Bankitalia è passato in mani private, il controllo (politico) sull'emissione di moneta è venuto meno, ma, pur essendo noi completamente favorevoli al ritorno di questo in mani statali (e quindi che, come primo passo venga applicata la legge Tremonti sul passaggio delle quote), ribadiamo per l'ennesima volta che il signoraggio non c'entra un emerito fico secco.

Ancora su Ezra Pound e soci

Per processare Lyndon LaRouche per frode postale, dopo che due corti avevano rigettato l'accusa come pretestuosa, fu trovata una corte in Virginia disposta a farlo. La condanna che ne seguì, per LaRouche e alcuni collaboratori, fu allucinante: Michael Billigton ad esempio fu condannato a 99 anni di prigione! Il processo e le condanne furono chiaramente politiche, provenendo l'operazione da un ufficio del Dipartimento della Giustizia USA, Presidente George Bush Sr., sotto la regia di Henry Kissinger.

L'ex-Ministro della Giustizia, Ramsey Clark, a Janet Reno, il Ministro della Giustizia nominato da Clinton, in una lettera del 1995 scriveva: "Il più scandaloso caso di indagine giudiziaria è quello relativo a Lyndon LaRouche, perché io credo che implichi un più ampio campo di volontaria e sistematica persecuzione giudiziaria ed un abuso di potere, lungo un esteso arco di tempo, al fine di distruggere un movimento politico ed il suo leader. Questo è il caso più eclatante di ogni tempo o comunque che io conosca".

Dopo cinque anni di prigione l'amministrazione Clinton diede un segnale politico netto e LaRouche ottenne la libertà condizionata.

Tentare un parallelo tra i motivi che portarono alla condanna di Ezra Pound (tradimento, cfr. articolo precedente) e a quella di Lyndon LaRouche, non è proprio il caso, così come Bill Clinton non è paragonabile ai personaggi scesi in campo per Pound.

Siamo tutti felici che Pound abbia scampato la forca, perché siamo contrari alla pena di morte, ma sottolineare quali personaggi si siano mobilitati per la sua salvezza, serve per mettere in luce certi legami, precedenti e seguenti a Pound, tra grande business (anche bancario), eversione filo-britannica e malthusianesimo (Fugitives e Nashville Agrarians), razzismo (Ku Klux Klan), ambientalismo, controllo della cultura (Congress for Cultural Freedom), cercando, sempre in modo maieutico, di mettere in evidenza (apparenti) contraddizioni: per cui il paladino contro l'usura viene salvato dai banchieri, ambienti fascisti si associano ad americani e inglesi e producono fenomeni culturali che sfociano tra gli Hippie.

Tutto questo perché ci premeva sottolineare che nel mondo dell'informazione "alternativa" occorre stare molto attenti per non essere irretiti da idee corrotte e arcaiche, ma presentate come novità rivoluzionarie.

Ribadiamo quello per cui Lyndon LaRouche il Movimento Internazionale che a lui fa capo propongono con forza, per uscire dalla crisi e avviare un processo di sviluppo dell'economia reale a livello planetario:

  • Nuova Bretton Woods: ristabilire un sistema finanziario mondiale basato su cambi fissi e con riappropriazione da parte degli Stati Nazionali del diritto di emettere moneta e quindi indirizzare credito a basso tasso d'interesse e lungo termine per lo sviluppo; riorganizzazione fallimentare del sistema finanziario mondiale.
  • Legge Glass Steagall: inversione della deregulation che ha investito il settore finanziario con ritorno allo standard di separazione tra banche ordinarie e banche d'affari e messa al bando dei derivati.
  • Grandi progetti infrastrutturali: lanciare con il credito così liberato la creazione di infrastrutture energetiche, di trasporto, di governo delle acque e del suolo (Nawapa – Transaqua, Ponte Eurasiatico, rinascimento nucleare, etc.).
  • Cooperazione tra Stati Nazionali sovrani sulla scorta del trattato di Westfalia, anziché politica di guerra e scontro di civiltà.


Aureliano Ferri.


Note:

[1] - Tale pensiero fisso esprime gli interessi per l’accumulazione primitiva da parte della classe aristocratica pre-moderna e latifondista. Da qui si spiegano le soluzioni proposte in chiave medievalista (ad es. le monete locali), quindi del tutto fuorvianti, di Auriti, di Ezra Pound, e dei loro epigoni.

[2] - Precisiamo inoltre che le Banche Centrali non acquistano titoli di Stato se non in parte; esse acquistano altri tipi di obbligazioni esistenti sul mercato: quindi non è la Banca Centrale che crea quel debito come sostengono certuni.

[3] - Prima del 1993, la Banca d’Italia, rispetto ad oggi, aveva più o meno lo stesso assetto di titolarità delle quote di partecipazione: il Governo la controllava sostanzialmente, in quanto i principali detentori delle quote erano la Banca Commerciale, il Credito Italiano e il Banco di Roma, quindi banche controllate dall’IRI, quindi dal Governo. Venivano poi altre sei banche controllate anch’esse dal Governo (San Paolo, Banco di Sicilia, Banco di Sardegna, Banco di Napoli, BNL, Montepaschi). C’erano poi anche Generali, FIAT, ma anche INPS ed altri minori. È chiaro che con le sciagurate privatizzazioni, quegli istituti di credito sono passati in mani non pubbliche e nessuno ha provveduto a trattenere le quote di Bankitalia al Tesoro, violando la Costituzione, se non altro perché molti pacchetti azionari, di quegli istituti sono diventati stranieri.

[4] - Cfr. Massimo Mucchetti, "Non sarà facile smontare Tremonti e la 'sua' Bankitalia", Corriere della Sera, 10 dicembre 2006 o Daniele Martini, "AAA vendesi Banca d’Italia, con Tremonti alla regia".

14 gennaio 2011

Non osano pronunciare il nome... Sionismo Rothschild

Ma per capire la crisi finanziaria, il 9/11 e molto altro deve essere pronunciato costantemente. Mentre iniziamo un nuovo anno, tra la tirannia globale sempre in aumento, è vitale per tutti avere questa informazione.



Ho scritto e parlato esaurientemente sull’agenda dietro la crisi finanziaria globale in atto e indicherò in questa sede la forza coordinatrice, o per lo meno quella primaria, dietro tale agenda e molte altre cose, compreso il 9/11.

Quasi tutti i ricercatori sulla cospirazione non comprendono il significato fondamentale di questa rete, oppure sono troppo spaventati per parlarne. Al diavolo.

È ampiamente conosciuto come Sionismo o, come lo chiamo io, più accuratamente, suggerisco … Sionismo Rothschild. Aggiungo “Rothschild” per mettere in risalto costantemente i veri creatori del Sionismo e coloro che lo controllano ai nostri giorni (si veda Human Race Get Off Your Knees ).

Spiegherò più avanti la connessione con la crescente catastrofe economica, ma è necessario un po’ del quadro generale, per inserire tutto nel contesto che deve essere visto.



Chiedete alla maggioranza della gente cosa è il Sionismo e diranno che “sono gli Ebrei”, ma anche se è questa l’impressione che le reti dei Rothschild hanno cercato di “vendere” come un “dato di fatto” con grande successo in politica e nei media, non è vero. Rappresenta solo una minoranza di essi e di molti altri che non sono Ebrei.

Il Sionismo Rothschild nella sua espressione pubblica è un’ideologia politica basata su una patria per il popolo ebreo in Palestina e sulla credenza che gli Ebrei siano la “razza prescelta” da Dio, avente il diritto dato da Dio alla “terra promessa” di Israele (storicamente questa è una sciocchezza, come dimostro nei miei libri).

Credono inoltre che i reali confini di Isreale debbano comprendere quello che è ora Israele, compresa la striscia di Gaza e la Cisgiordania, territori ancora ufficialmente posseduti dai Palestinesi, più il Libano, l’Irak, la Siria, l’Egitto e la Giordania, o, come è scritto nella Genesi: “…dal fiume dell’Egitto all’Eufrate”.

Questa è l’espressione pubblica del Sionismo, ma al suo nucleo interno c’è una società segreta creata e controllata dalla dinastia dei Rothschild.

Hanno cercato di vendere la menzogna che “Sionismo vuol dire tutti gli Ebrei” in modo da poter condannare come un “antisemita” e un “razzista” chiunque denunci la verità sul Sionismo Rothschild e dei suoi agenti nel governo, nel settore bancario, in economia, nei media, in ambito militare, ecc.

È per questo che la maggior parte dei ricercatori non toccano l’argomento, persino se sono abbastanza consapevoli da sapere che dovrebbero farlo. Per rivelare e denunciare ciò che sta succedendo nel mondo abbiamo bisogno di avere cervello, fermezza e palle – e mai più di adesso.

Ah, sì, aggiungiamoci la consapevolezza, se vogliamo vedere quanto è realmente profonda la tana del coniglio oltre la realtà dei cinque sensi.

Il razzismo è l’ignoranza più estrema, in quanto mette in relazione il “sé” con il corpo anziché con la coscienza-consapevolezza che animano il corpo e che si vivono attraverso il corpo. È come giudicare un uomo dalla sua tuta spaziale piuttosto che dalla persona che c’è dentro.

Quindi i razzisti sono ridicoli, puerili e stupidi, ma la minaccia di essere definito un razzista non mi fermerà in alcun modo (ci hanno già provato e non ci sono riusciti) nel denunciare quello che deve essere denunciato se il Sistema del Controllo deve cadere.

Dopotutto i razzisti più estremisti del mondo sono i Sionisti Rothschild. Israele è uno stato di apartheid tanto quanto lo sono stati il Sudafrica e l’America.

E con ciò non mi riferisco solo al dolore inflitto sul popolo palestinese minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, ma anche alle straordinarie divisioni razziste all’interno della società ebraica con gli Ebrei neri dell’Etiopia, ad esempio, che vengono trattati come la feccia.

Quindi oltrepassiamo lo schermo di fumo calcolato che sfidare il Sionismo Rothschild e gli orrori di Israele significa che sei un antisemita e guardiamo invece ai semplici fatti che non vogliono che noi sappiamo e accettiamo.

Innanzitutto, non bisogna essere ebreo per essere un sionista Rothschild, come ha detto pubblicamente un vicepresidente americano, Joe Biden, mentre leccava i piedi ai suoi padroni a Tel Aviv (e infine, ai suoi padroni a Chateaux Rothschild).

Alcuni dei più veementi Sionisti Rothschild sono i Sionisti Cristiani negli Stati Uniti ed altrove, guidati per lo più vocalmente dal loro leader “spirituale” John C. Hagee. Immaginatevi il peggior tipo di estremista predicatore ipocrita e l’avrete inquadrato alla precisione.

Hagee è il fondatore e il presidente nazionale dell’organizzazione Sionista-Cristiana Christians United for Israel, visita regolarmente Israele ed ha incontrato ogni primo ministro da Menachem Begin in poi.


Hagee – la voce, non il cervello, dei Sionisti Cristiani.


La sua John Hagee Ministries ha donato oltre $8,5 milioni di dollari americani per far rimpatriare gli Ebrei dall’ex Unione Sovietica in Israele ed è il fondatore e il direttore esecutivo di un evento chiamato “A Night to Honour Israel” [una notte per onorare Israele], che promette solidarietà tra i Cristiani e lo Stato di Israele.

Si veda la storia, più avanti in questa denuncia intitolata “GOD-TV Erase Israeli Bedouin Village to Bring Jesus’ Second Coming” [“la GOD-TV rade al suolo un villaggio beduino israeliano per portare la seconda venuta di Gesù”] per rendersi conto del modo estremo e spietato in cui i Sionisti Cristiani non Ebrei sostengono i Sionisti ufficiali – i Sionisti Rothschild.

In contrasto, un gran numero di persone ebree non sono sioniste, alcune si oppongono persino con veemenza [al Sionismo] e sostengono i Palestinesi nella loro battaglia per la sopravvivenza contro l’attacco genocida da parte del governo e dell’esercito israeliano sovvenzionato dagli Stati Uniti.



Il popolo ebraico organizza proteste e chiede il boicotaggio di Israele in risposta all’agenda Sionista dei Rothschild per i Palestinesi e ciononostante, quante persone lo sanno tra quelle che raccolgono le loro “informazioni” dai media principali?



Quante persone sanno, come si vede in questa immagine, che molti Ebrei religiosi detestano le richieste dei Sionisti Rothschild di un attacco americano sull’Iran e che hanno avuto incontri cordiali con il presidente iraniano Ahmadinejad per dargli il loro sostegno?

Nessuno che riceva la propria “informazione” solo dai media principali controllati dai Sionisti-Rothschild saprebbe nulla di tutto questo, perché lanciano un solo messaggio – Sionismo vuol dire tutti gli Ebrei, fine della storia.

Ma chiunque creda che questo sia vero dovrebbe leggere l’articolo del musicista e scrittore ebreo Gilad Atzmon, più avanti in questo ‘pacchetto’, intitolato “How Israeli leaders kill for their people’s votes” [“Come i leader israeliani uccidono per i voti del loro popolo”].

I Rothschild hanno una rete di organizzazioni, compresi il B’nai B’rith e le sue diramazioni, la Anti Defamation League [Lega Anti Diffamazione] (ADL) che lavorano con altri gruppi controllati dai Rothschild per prendere di mira chiunque si avvicini all’evidenza dei fatti e a denunciarla perché la riconoscano tutti.

Attaccano e minano [queste persone] in ogni modo possibile per impedire che venga alla luce la verità semplice e devastante – ossia che i Sionisti Rothschild controllano i media principali; Holliwood e l’industria cinematografica; i governi, non per ultimo quello degli Stati Uniti; e crucialmente alla luce degli eventi attuali, controllano la finanza e il commercio globale.

Vi illustrerò il personale dell’amministrazione Obama da “lui” nominato dopo la sua elezione alla fine del 2008 per darvi un’idea di come i pochi comandino i molti attraverso la rete dei Rothschild.

Ricordate mentre passeremo in rassegna i nomi che solo l’1,7% della popolazione degli Stati Uniti è ebrea, e che significativi numeri di questi non saranno Sionisti Rothschild.

Obama ha nominato Rahm Emanuel (Sionista Rothschild) come capo di gabinetto della Casa Bianca. Emanuel, che ha prestato servizio nell’esercito israeliano, è figlio di un ex operatore del gruppo terroristico Irgun, che ha contribuito al bombardamento per la nascita di Israele nel 1948 costringendo circa 800 000 Palestinesi a fuggire dalla loro patria nel terrore.

(Molti Israeliani collegati alle reti dei Rothschild sono stati inviati negli Stati Uniti dopo la fondazione dello stato di Israele, specificamente per produrre figli che sarebbero stati cittadini nati in America da infiltrare nel sistema governativo degli USA nelle generazioni successive).

Il Senior Advisor di Obama alla Casa Bianca è David Axelrod (Sionista Rothschild), stretto alleato di Emanuel nonché l’uomo che ha portato avanti le campagne elettorali di Obama “un cambiamento in cui si può credere” contro Hillary Clinton e John McCain.

Axelrod adesso controlla le parole sugli schermi dei teleprompter a cui Obama deve attenersi persino per gli annunci minori. Axelrod, come Emanuel, è il prodotto della Mafia “politica” sionista dei Rothschild che controlla Chicago, dove Rahm Emanuel si è candidato come sindaco.

Uno dei principali fondatori e controllori di Obama è l’agente sionista dei Rothschild George Soros, lo speculatore finanziario multimiliardario nonché manipolatore di paesi come l’ex Unione Sovietica.

Obama ha nominato una sfilza di sionisti Rothschild come “consiglieri” e “zar” in svariati campi, compreso il famigerato agente sionista dei Rothschild Henry Kissinger ed un altro, Cass Sunstein, “Amministratore dell’Ufficio Informazioni e degli Affari Regolatori della Casa Bianca”, ha chiesto che le “teorie sulla cospirazione” fossero bandite,oppure tassate.

Questo è un altro obiettivo dei Rothschild – mettere al bando qualsiasi veduta o ricerca che denunci l’ordine del giorno dei Rothschild.

Sunstein (sionista Rothschild) dice che l’opinione che “il riscaldamento globale” sia un imbroglio manipolato potrebbe essere un esempio di ciò che andrebbe bandito o tassato (si veda bandito), e quindi del tutto appropriata è stata la nomina di Carol Browner (sionista Rothschild) e di Todd Stern (sionista Rothschild) per prendere il controllo delle sue politiche sul “riscaldamento globale/cambiamento climatico”.

E per quanto riguarda l’economia…

L’incarico economico chiave negli Stati Uniti è quello del capo, o presidente, della Federal Reserve, il cartello di banche posseduto dai privati e controllato dai Rothschild che ridicolamente si chiama collettivamente “banca centrale d’America”.

Una banca centrale nazionale dovrebbe avere una responsabilità nei confronti della popolazione, altrimenti non è altro che una banca privata che presta il “denaro” del governo che la popolazione deve ripagare con gli interessi.

Quest’ultima asserzione descrive la Federal Reserve americana, che come si suol dire, non è più federale di quanto lo sia la Federal Express controllata dai Rothschild. La “Fed” stampa soldi letteralmente per centesimi sul dollaro e poi li “presta” al governo con un interesse e per un profitto.

Che grande truffa se la puoi far franca, e siccome le reti dei Rothschild controllano il governo e i media, come pure le banche della Federal Reserve – ci sono riusciti.

Possiamo iniziare la storia della “Fed” con la nomina di Paul Adolph Volcker come capo della Fed durante le presidenze di Jimmy Carter e di Ronald Reagan (in verità George Bush senior).

Volcker era l’ex vicepresidente e direttore di programmazione della Chase Manhattan Bank controllata da Rockefeller (Rothschild) e ha lasciato la Fed nel 1987 per diventare presidente della società di investimento e consulenza J. Rothschield, Wolfensohn & Co. di New York, diretta da James D. Wolfensohn (sionista Rothschild), che è in seguito diventato presidente della Banca Mondiale.

Il prossimo erede della Federal Reserve era “Mr. Big”, Alan Greenspan (sionista Rothschild), un satanista praticante secondo alcuni, che dicono di aver partecipato a dei rituali insieme a lui.

Greenspan è stato “nominato” dal presidente Reagan (i presidenti non “nominano” i capi della Fed, gli viene detto chi saranno) ed è rimasto a capo della Fed e pertanto della politica economica americana per tutti gli anni della presidenza di Clinton e per la maggior parte di Bush Jr., prima di dimettersi all’inizio del 2006.

In questo spazio di tempo ha controllato lo smantellamento sistematico della regolazione finanziaria che ha consentito lo scatenarsi dell’avidità e della corruzione, nello stesso periodo in cui la coppia spregevole e malvagia di Tony Blair e del suo cancelliere e in seguito successore, Gordon Brown stava facendo lo stesso in Gran Bretagna.

Greenspan ha ricevuto sostegno senza riserve per la sua politica dai Segretari del Tesoro di Bill Clinton, Robert E. Rubin (sionista Rothschild), ex co-presidente della Goldman Sachs controllata dai Rothschild e Larry Summers (sionista Rothschild), ex capo economista della Banca Mondiale.

L’assistente speciale per la politica economica del presidente di Bill Clinton in questo stesso periodo e l’esperto economista e consigliere del Council of Economic Advisers durante l’amministrazione Clinton era Peter Orszag (sionista Rothschild).

Un altro sostenitore della deregolamentazione di Greenspan è stato Timothy Geithner (sionista Rothschild), presidente della Federal Reserve Bank of New York, la più potente del cartello della Federal Reserve.

Senza la demolizione collettiva dei controlli e dei bilanci finanziari da parte di questa cabala di sionisti Rothschild non ci sarebbe stato il crollo del settembre 2008 con le sue conseguenze catastrofiche per bilioni in tutto il mondo.

Ma quando Barack Obama è diventato presidente alcuni mesi dopo, chi era nel “team economico” che aveva “nominato” per “rimediare al danno”? Ehm, proprio quelli che l’avevano provocato ed è stato tutto fatto da una Casa Bianca controllata da Rahm Emanuel e David Axelrod (sionisti Rothschild).



Obama ha fatto di Timothy Geithner (sionista Rothschild) il suo segretario al tesoro – la madre di Obama ha lavorato per il padre di Geithner, Peter F. Geithner (sionista Rothschild), direttore del programma Asia presso la Ford Foundation a New York.

Larry Summers (sionista Rothschild) è stato nominato direttore del National Economic Council [consiglio economico nazionale] della Casa Bianca, e Paul Adolph Volcker, socio in affari dei Rothschilds, è stato nominato presidente dell’Economic Recovery Advisory Board [comitato consultivo per la ripresa economica].

La banda che aveva distrutto la città era tornata per distruggerla ancora di più e indovinate un po’… hanno deciso che l’unico modo per salvare un’economia ridotta in ginocchio dalle loro azioni collettive e dal sistema bancario che rappresentano era di , beh, no, certamente no… di consegnare trilioni di dollari prestati dai contribuenti alle banche e alle compagnie assicurative controllate dai Rothschild, come la CitiGroup (consigliata al disastro dal sionista Rothschild Rober E. Rubin, si veda sopra), la J.P.Morgan, l’AIG e un lungo elenco di altre.

Chi controllava questa ed altre spese del governo americano era il direttore di bilancio di Obama, il già menzionato Peter Orszag (sionista Rothschild), che ha lavorato in stretta collaborazione con Rahm Emanuel (sionista Rothschild) per imporre l’Accordo Nordamericano di Libero Scambio (NAFTA), che ha devastato l’industria americana in linea con la politica dei Rothschild.


Summers, Orszag e Geithner: qualcuno vuole un’auto usata? Summers ha dato le dimissioni alla fine del 2010 e nel momento in cui scrivo i favoriti per rimpiazzarlo sono Roger Altman (sionista Rothschild) e Gene Sperling (sionista Rothschild)


Peter Orszag è stato il fondatore e il presidente della società di consulenza finanziaria che ha fornito consulenze alla Banca Centrale dell’Islanda nel periodo prima che andasse in bancarotta e [Orszag] ha consigliato il ministero delle finanze russo quando gli asset delle risorse del paese venivano date a oligarchi del sionismo Rothschild, come il proprietario della squadra di calcio del Chelsea, Roman Abramovich, che sono diventati istantaneamente miliardari.

Orszag ha dato le dimissioni come direttore di bilancio lo scorso luglio finito il suo lavoro, ma non importa, Obama ha annunciato che avrebbe preso il suo posto Jacob Lew (sionista Rothschild), un sottosegretario di stato di Hillary Clinton che aveva avuto lo stesso posto sotto Bill Clinton.

Quando i nodi sono arrivati al pettine nel settembre del 2008, Alan Greenspan (sionista Rothschild) si era dimesso dalla Fed prima del crollo che sapeva che sarebbe arrivato. Ma ancora una volta, non importa. È stato rimpiazzato da Bernard Bernanke (sionista Rothschild) che ha stampato ancora più soldi (ad un interesse dei contribuenti) da consegnare ai suoi compagni sionisti Rothschild di Wall Street.

Nel frattempo, il segretario al tesoro Timothy Geithner (sionista Rothschild), che è stato coinvolto centralmente nella consegna di trilioni di dollari di denaro pubblico ai suoi soci del settore bancario senza vincoli di sorta, ha chiesto l’opinione di una “società legale” privata di stampo sionista Rothschild chiamata Squire, Sanders & Dempsey, per vedere se gli stati americani avessero potuto, come è stato richiesto da qualcuno, usare legalmente il denaro per i salvataggi o TARP – il Trouble Asset Relief Program – per sostenere le spese legali delle persone che cercavano di proteggere le loro case dal pignoramento da parte del sistema bancario tirato fuori dai guai.

La società privata sionista Squire, Sanders & Dempsey ha detto “no” e pertanto Timothy Geithner (sionista Rothschild) ha detto che il denaro non poteva essere usato per proteggere il pubblico, che aveva salvato le banche, dai pignoramenti da parte di quelle stesse banche.


David Millstone, un sionista Rothschild molto attivo, socio della Squire, Sanders & Dempsey e presidente regionale del comitato per gli affari internazionali della Anti-Defamation League. La sua società dice che il denaro pubblico può andare alle banche dei sionisti Rothschild, ma non alle vittime innocenti delle banche.


E mentre succedeva tutto questo, questi sono stati i capi delle maggiori istituzioni finanziarie internazionali con il potere di dettare le politiche economiche globali:

Il presidente della Banca Mondiale è Robert Zoellick (sionista Rothschild), un importante “insider” dell’amministrazione di Bush Jr. che era un fervente sostenitore dell’invasione dell’Irak persino molto prima del 9/11. Zoellick ha preso servizio alla Banca Mondiale dopo il disonorato Paul Wolfowitz (sionista Rothschild), un altro orchestratore dell’invasione dell’Irak come vice segretario della difesa.

L’amministratore delegato del Fondo Monetario Internazionale (FMI) è Dominique Strauss-Kahn (sionista Rothschild), il politico francese che ci si aspetta che si candidi per rimpiazzare Nicolas Sarkozy (sionista Rothschild) alle prossime elezioni.

Il capo della Banca Centrale Europea (BCE) è Jean-Claude Trichet (sionista Rothschild), un altro Francese che ha preso servizio nel 2003 a seguito del suo proscioglimento in una causa per “irregolarità finanziarie” alla Crédit Lyonnais, una delle maggiori banche francesi.

Qualcuno crede, dati questi fatti, che i Rothschild potessero controllare la finanza globale e che abbiano potuto, anche minimamente, orchestrare il crollo del 2008 e quanto ne è seguito??

Al centro del “salvataggio” dell’Irlanda (il salvataggio delle banche irlandesi e delle elite di investitori come i Rothschild, da parte della popolazione dell’Irlanda) ci sono stati Jean-Claude Trichet (sionista Rothschild) alla Banca Centrale Europea e Dominique Strauss-Kahn (sionista Rothschild) al FMI.

E le banche che hanno causato il crollo a cui i sionisti Rothschild al potere stanno “rispondendo” per il loro beneficio sono inoltre invariabilmente controllate, direttamente o in fin dei conti, dai sionisti Rothschild.

Queste comprendono la Goldman Sachs con a capo Lloyd Blankfein (sionista Rothschild), che è stata creata dai sionisti Marcus Goldman e Samuel Sachs che provengono, come molte altre di queste persone, da famiglie che si sono stabilite in America dal paese da cui il nome Rothschild ha avuto origine – la Germania.

Ancor più specificamente, ricorre ripetutamente la regione tedesca della Bavaria – patria degli infami illuminati bavaresi di Adam Weishaupt (che oggi chiamerei un sionista Rothschild). Il Papa e Henry Kissinger sono solo due esempi di “nativi della Bavaria”.

La Goldman Sachs è stata fondamentalmente responsabile del crollo del 2008, ma da quel periodo il suo ex presidente e direttore esecutivo, Henry “Hank” Paulson, era stato installato come un segretario del tesoro americano per iniziare la politica del salvataggio delle banche, con enorme beneficio per la Goldman Sachs, nelle ultime settimane dell’amministrazione Bush.

La Goldman Sachs è stata inoltre strumentale nel crollo dell’economia greca che ha fatto iniziare l’ “euro-panico” che più tardi ha coinvolto l’Irlanda.


La simmetria è chiamata Sionismo Rothschild


Tengono tutto questo sotto controllo perché la rete della società segreta sionista dei Rothschild ha i suoi agenti nei governi, nel sistema bancario, comprese le istituzioni internazionali come il FMI, e controlla quanto viene riferito sulle sue attività attraverso il possesso dei media principali.

Come risultato, quello che sta succedendo economicamente e politicamente, succede perché i Rothschild vogliono che sia così – nel settore bancario, come nei mercati azionari, nei mercati delle materie prime, nella valutazione monetaria, il prezzo dell’oro, tutto quanto.

Il mondo della finanza è dettato dalla “sicurezza degli investitori” e chi la controlla? Quelli che hanno il potere di controllare i media, il governo e i bilanci annuali della banca centrale e che hanno le risorse finanziarie per muovere trilioni di dollari intorno ai mercati finanziari ogni giorno. In altre parole, i Rothschild e i loro leccapiedi.

Il sionismo Rothschild è una società segreta elitaria marcia fino all’osso e le persone che nomino qui e molte altre non sono agenti della popolazione ebrea nel suo insieme, ma agenti della società segreta che ha manipolato senza pietà la popolazione ebrea per secoli per portare avanti i suoi piani.

È impossibile diventare presidente degli Stati Uniti senza il sostegno dell’ American Israel Public Affairs Committee [Comitato per gli Affari Pubblici fra Israele e Stati Uniti] (AIPAC) un grosso gruppo di pressione sionista dei Rothschild cui fa capo attualmente l’amico e finanziatore di Obama Lee Rosenberg.

È inoltre molto difficile avere un’alta carica di qualsiasi genere se l’AIPAC non l’approva ed è una lotta persino diventare membro del Congress o del Senato se l’AIPAC è contro di te.

Come ex corrispondente della BBC e della Independent Television News, Alan Hart ha scritto in ‘Sionism: The Real Enemy of the Jews’: “la popolazione ebrea rappresenta meno del due per cento della popolazione americana, ma fornisce il 50 per cento dei contributi per le campagne politiche”.

E quel 50 per cento è costituito in modo schiacciante da alcuni sionisti Rothschild e non è per nulla rappresentativo della metà della popolazione ebrea.


I leader politici americani potranno essere in disaccordo su questo o su quello, qui e là, ma su una cosa sola solo tutti d’accordo…


Come scrivo, il New York Times e il Washington Post di proprietà dei sionisti Rothschild hanno istigato la gente a rifiutare la sinistra e la destra e a sostenere i politici “di centro” – i cosiddetti “centristi” e i “moderati” sono spesso i più estremisti di tutti e hanno bisogno della loro immagine di “centro” per nasconderlo. Barack Obama ha affermato di essere un “centrista”, e così ha fatto anche Tony Blair.

Il giornalista del New York Times Thomas L. Friedman (sionista Rothschild) ha sostenuto due tentativi che ha detto essere in atto di creare un nuovo “partito di centro” negli Stati Uniti e il Washington Post ha riportato che un nuovo gruppo, conosciuto come il “No Labels” era stato formato per occupare il “centro” della politica americana (hanno fatto la stessa cosa in Gran Bretagna con la creazione dei Liberal Democratici che sono ora un governo di coalizione estremista con il partito conservatore “di destra”).

E proprio un maggiore finanziatore dei “No Labels” è il miliardario sionista Rothschild, James Tisch, il presidente fondatore del Jewish Leadership Forum, membro del comitato esecutivo dell’American Jewish Joint Distribution Committee [Comitato di Assistenza Ebraico-Americana] e un presidente del Jewish Communal Fund [Fondo Comune Ebraico].

È anche un direttore della Federal Reserve Bank di New York, diretta fino al 2008 dal segretario del tesoro di Obama, Timothy Geithner (sionista Rothschild). Sì, quanto “moderato” e “centrista” dovrebbe essere il signor Tisch.

La famiglia dei Tisch, una delle più ricche d’America, ha preso il controllo dell’impero CBS nel 1986 con l’intenzione, ha detto, di promuovere gli interessi di Israele.

Due fondatori di No Labels, ha rivelato il Washington Post, sono stati David Frum (sionista Rothschild), lo scrittore dei discorsi sull’ “asse del male” di George Bush Jr., e William Galston, un ex consigliere di Bill Clinton, che è vicino alla famiglia sionista degli Zilkha, fondatori della Mothercare.

No Labels è inoltre sostenuto da uno dei suoi “leader cittadini”, Kenneth R. Weinstein, direttore esecutivo del “think-tank” sionista Hudson Institute, fondato da Herman Kahn, una delle ispirazioni per il personaggio di Stanley Kubrick, il dottor Stranamore. L’Hudson Institute e la Brooklings Institution sono maggiori trame della rete di think-tank in tutto il mondo dei Rothschild.

L’obiettivo di No Labels è quello di prendere come bersaglio chiunque sia “fazioso” nelle loro vedute politiche (ossia sfidi il “consenso” manipolato) e quindi costringerli all’interno del “centro” – coloro che sostengono l’agenda dei Rothschild. Potete verificarlo voi stessi sul sito http://nolabels.org/.

No Labels è solo l’ennesima organizzazione sionista estremista dei Rothschild mascherata da centro moderato, “sensato” – una tecnica del lupo travestito da agnello che i Rothschild impiegano con gran successo.

In Gran Bretagna e in tanti altri paesi nel mondo abbiamo la stessa situazione paradossale. La versione inglese dell’AIPAC è la rete di Friends of Israel in ciascun maggiore partito.

Un’indagine ha rivelato che l’80 per cento dei membri del parlamento del partito conservatore ora al potere sono membri di Friends of Israel – che ha l’espresso obiettivo di sostenere qualsiasi cosa che giovi a Israele (ai Rothschild che possiedono Israele).

Il primo ministro inglese David Cameron è un sionista Rothschild e altrettanto è il leader dell’ “opposizione” laburista Ed Milliband, che ha ottenuto il posto dopo una campagna in cui suo fratello David Milliband (sionista Rothschild), era l’altro maggiore candidato. Questo in un paese dove la popolazione ebrea (con molti non sionisti Rothschild) è di circa 280 000 persone in una popolazione nazionale di 62 milioni.

La forza chiave della manipolazione nei precedenti governi di Tony Blair e Gordon Brown in Gran Bretagna è stata Peter Mandelson (sionista Rothschild), che vanta i suoi stretti legami con i Rothschild con vacanze nella loro residenza sull’isola greca di Corfu.


Il cagnolino Mandelson, a destra, con il suo proprietario Jacob Rothschild. Bau bau, Peter.


I Rothschild hanno controllato Blair, come hanno controllato Bill Clinton e George W. Bush e questa è stata la connessione che ha portato Blair ad entrare in guerre a sostegno di entrambi i presidenti, che erano istigati da Israele (i Rothschild).

È stata la rete dei Rothschild che ha orchestrato le invasioni dell’Afghanistan e dell’Irak, la guerra contro il terrorismo e la sua giustificazione, l’11 settembre.

Il 9/11: la connessione del Sionismo Rothschild



Il contratto di locazione[1] delle torri gemelle al World Trade Center è stato aggiudicato solo alcune settimane prima dell’11 settembre dagli uomini di affari Larry Silverstein (sionista Rothschild) e Frank Lowy (sionista Rothschild), che hanno entrambi legami strettissimi con i leader israeliani, compreso l’attuale primo ministro Benjamin Netanyahu, che avrebbe detto che quello che è successo il 9/11 è stato “un bene per Israele”.

L’affare del World Trade Center è stato fatto con Lewis Eisenberg (sionista Rothschild), capo dell’autorità portuale di New York, vice presidente dell’AIPAC ed ex socio della Goldman Sachs controllata dai Rothschild. Eisenberg è inoltre vicino alla leadership di Israele.



L’uomo qui fotografato, che ha fatto forti pressioni sull’autorità portuale di New York perché l’affitto andasse in mani private era Ronald S. Lauder (sionista Rothschild) della famiglia della casa cosmetica Estée Lauder.

È coinvolto in una serie di organizzazioni sioniste dei Rothschild, compresi il Jewish National Fund [Fondo Nazionale Ebraico], il World Jewish Congress [Congresso Mondiale Ebraico], la American Jewish Joint Distribution Committee [Comitato Unito di Distribuzione Ebraico-Americano] e la Anti-Defamation League [Lega Anti-Diffamazione].

L’acquisto del contratto di lease del World Trade Center è stato un pessimo affare per Silverstein e Lowy, perché le torri erano conosciute come “gli elefanti bianchi”, dato lo stato in cui si trovavano e l’incredibile quantità di asbesto di cui si doveva tener conto. Alla domanda sul perché avesse comprato il lease, Silverstein ha detto: “ho provato un irresistibile impulso di possederle”.

Lo credo bene.

Quando è stato concluso l’affare, Silverstein & co hanno aumentato enormemente l’assicurazione per un eventuale “attacco terroristico” e gli è stato dato un risarcimento di $4,55 bilioni di dollari dopo che le torri sono state colpite. Il contratto di locazione era costato $3,2 bilioni di dollari e stando a quanto è stato riportato Silverstein ha investito solo $14 milioni di dollari di sua tasca.

Il giudice che si è occupato della causa tra Silverstein e le società di assicurazione è stato Michael B. Mukasey (sionista Rothschild) che è in seguito diventato procuratore generale degli Stati Uniti.


“il fortunato Larry”




L’offerta di Silverstein e Lowy per il lease del World Trade Center era stata originariamente superata di $50 milioni di dollari da quella di una società chiamata Vornado, il cui maggiore azionista era l’uomo di affari ebreo Bernard Mendik. Era l’ex cognato di Silverstein e tra i due c’era stata una grossa rottura dopo il divorzio di Mendik dalla sorella di Silverstein.


Poi la Vornado, nonostante avesse fatto un’offerta migliore, “ha improvvisamente cambiato idea” e “si è improvvisamente ritirata” lasciando libero il campo a Silverstein e Lowy. Non sorprende che lo chiamino “il fortunato Larry”.

Alcune settimane dopo che Silverstein e Lowy hanno presentato la loro offerta finale per il World Trade Center, Bernard Mendik della Vornado è deceduto dopo essersi “improvvisamente ammalato”. Ci sono così tanti “improvvisamente”.

Silverstein faceva colazione tutte le mattine con i suoi figli al ristorante Windows on the World, all’altezza di più di 100 piani nella torre nord, ma nessuno di loro si è fatto vedere il 9/11. Silverstein ha detto che aveva avuto un “appuntamento all’ultimo momento” con un dermatologo, mentre in realtà, come ha detto privatamente una delle sue guardie del corpo, avrebbe ricevuto una telefonata nella sua macchina che lo avvisava di stare lontano dal World Trade Center quella mattina. Poi avrebbe telefonato dal telefono della macchina ai suoi figli per dirglielo.


“Dov’è Larry oggi?”




È stato Silverstein che ha detto in un’intervista televisiva (di cui ora si pente amaramente) che quando un altro dei suoi edifici nel complesso del World Trade Center, il Building 7 o Solomon Brothers Building, è andato in fiamme è stata presa la decisione di “buttarlo giù” – il classico termine per una demolizione controllata.

Poco dopo questa decisione l’edificio, che non era stato colpito da un aereo, è stato effettivamente demolito con una demolizione controllata.

Il problema con la storia di Silverstein è che ci possono volere delle settimane per collocare gli esplosivi in un edificio come il Building 7 di 47 piani per farlo crollare su se stesso come è successo. Come avrebbero potuto prendere la decisione di “buttarlo giù” e facendolo cadere così?


Il Building Seven è crollato perfettamente sulla base su cui si erigeva – e questo poteva succedere soltanto con una demolizione controllata.


Gli esplosivi sono stati disposti molto prima della decisione ufficiale di “buttarlo giù” e tutto lo scenario del 9/11 si è svolto come da un copione scritto prima. La BBC ha annunciato in diretta televisiva che il Building Seven era crollato mezz’ora prima che cadesse, perché le autorità hanno rilasciato la “notizia” troppo presto.

La security al World Trade Center era responsabilità della Kroll Associates, controllata dai sionisti Rothschild, che ha stretti legami con la CIA e il Mossad. La sicurezza in tutti e tre gli aeroporti coinvolti nel 9/11 era gestita dalla ICTS International e dalla Huntsleigh USA, società di proprietà dei sionisti Rothschild Ezra Harel e Manachem Atzmon, e dominate da “ex” agenti di Shin Bet, il servizio di sicurezza interna israeliano e l’agenzia di antispionaggio che gestisce la sicurezza per la compagnia aerea israeliana EL AL.

La ICTS di proprietà dei sionisti Rothschild era anche responsabile della sicurezza dell’aeroporto parigino dove il presunto attentatore “della scarpa” Richard Reid si è imbarcato per il suo volo verso gli Stati Uniti, e l’ICTS forniva la “security” all’aeroporto di Amsterdam, dove l’attentatore con gli esplosivi nelle mutande si è imbarcato dopo aver pagato in contanti il suo biglietto acquistato ad alto prezzo e all’ultimo minuto, imbarcandosi senza bagaglio registrato e, secondo quanto riportato, persino senza il passaporto. Come risultato, i viaggiatori adesso sono soggetti alle radiazioni dei full body scanners, di cui parleremo tra breve.

La CIA nel periodo del 9/11 era sotto la guida di George Tenet (sionista Rothschild) e l’ “indagine” sugli attacchi è stata seguita dal vice procuratore generale Michael Chertoff (sionista Rothschild), figlio di un agente del Mossad israeliano.

Chertoff è co-autore del notorio Patriot Act, che ha cancellato diritti e libertà basilari con la giustificazione del 9/11 (Problema-Reazione-Soluzione) ed è poi divenuto il vice della Homeland Security, un’organizzazione anch’essa creata sullo sfondo del 9/11.

Chertoff dirige ora la sua società, la Chertoff Group, una “società di consulenza sulla sicurezza e la gestione del rischio”, che impiega svariati colleghi senior della Homeland Security ed anche Michael Hayden, un ex direttore della Agenzia per la Sicurezza Nazionale e della CIA.

Chertoff è apparso su tutte le reti televisive dopo l’incidente ingegnerizzato dell’ “attentatore delle mutande esplosive” istigando il governo ad introdurre dei disposivi per la scansione totale del corpo, cosa che è stata poi fatta. Sono prodotti da uno dei clienti del Chertoff Group, la Rapiscan Systems.

L’attentatore delle mutande esplosive (ovvero, l’ “attentatore” che si è bruciato il didietro) è stato, come ho detto, imbarcato a bordo dell’aereo nonostante una sfilza di campanelli d’allarme, e a quanto pare senza passaporto, attraverso un sistema di “sicurezza” gestito dalla [società] sionista Rothschild ICTS.

Il Pentagono al tempo del 9/11 era controllato da gente come Paul Wolfowitz (sionista Rothschild), il vice segretario alla difesa che è poi passato a dirigere la Banca Mondiale; e Dov Zakheim (sionista Rothschild) un cittadino con doppia cittadinanza israeliana/americana, controllore del Pentagono, che è riuscito a “perdere” trilioni di dollari dal budget del Pentagono – un fatto che è stato annunciato il 10 settembre 2001.

Qualcuno si chiede perchè questo annuncio non è stato ampiamente riportato? È successo qualcosa il giorno dopo allora? Deve essere stata una coincidenza, certamente, non potevano aver già saputo quello che stava per succedere, vero?

Zakheim ha inoltre erroneamente classificato squadre di aerei da combattimento americani F16 e F15 come un surplus militare, così è stato possibile venderli a Israele ad un prezzo ribassato (e sono stati comunque comprati con denaro di “aiuto” americano). Questa, insieme ad altre vendite militari (spesso anche donazioni) vuol dire che Israele, con una popolazione di appena 7 milioni e mezzo di abitanti, possiede una delle forze aeree più grandi del pianeta.


Con affetto da Dov




L’amministrazione Bush era famosamente controllata al tempo degli attacchi dell’11 settembre dai cosiddetti “neocons” o neoconservatori. Questi erano guidati da una cabala di sionisti Rothschild come Richard Perle, Paul Wolfowitz, Dov Zakheim, Robert Kagan, Douglas Feith, Lewis “Scooter” Libby, l’avvocato americano radiato dall’albo nonché il criminale accusato che è stato l’ex “consigliere” di Dick Cheney, e William Kristol, editore del giornale di propaganda neocon di stampo sionista Rothschild, il Weekly Standard, allora di proprietà di Rupert Murdoch (sionista Rothschild).

Eh, sì, questa combriccola comprendeva inoltre Robert Zoellick, ora a capo della Banca Mondiale, che è succeduto in quel posto al suo collega neocon e sionista Rothschild, Paul Wolfowitz.

Ripeto – la popolazione ebrea rappresenta solo l’1,7% della popolazione americana e molti degli Ebrei non sono sionisti Rothschild. La proporzione con le posizioni di potere è semplicemente fantastica e qui sto solo evidenziando quello che potreste considerare un “elenco dei titoli di testa”. Va molto, molto più in profondità – si veda per esempio questo elenco di sionisti Rothschild che controllano apparentemente le organizzazioni non ebree …

La leadership neocon ha scritto a Bill Clinton istigandolo ad attaccare l’Iraq prima del 9/11 per poi partire in quarta sostenendo le invasioni dell’Irak e dell’Afghanistan dopo gli attacchi al World Trade Center sotto Bush.

Interessantemente, questi stessi sionisti Rothschild, insieme al segretario fantoccio della difesa Donald Rumsfeld e al vice presidente Dick Cheney, entrambi forti sostenitori di Israele, hanno lanciato un “think-tank” prima che Bush entrasse in carica chiamato Project for the New American Century (PNAC).

Nel settembre del 2000 questa organizzazione ha pubblicato un documento intitolato Rebuilding America’s Defenses: Strategies, Forces, and Resources For a New Century in cui chiedevano che le forze americane “combattessero e vincessero decisivamente teatri bellici multipli simultanei” con enfasi su luoghi come l’Irak, l’Iran e la Corea del Nord.

Ma il documento diceva che questo “… processo di trasformazione … sarà probabilmente lungo, in assenza di qualche evento catalizzatore e catastrofico – come un nuovo Pearl Harbor” per giustificarlo alla popolazione.

Ad un anno dal mese di pubblicazione di quel documento e nove mesi dopo che la maggior parte di questi sionisti Rothschild venisse al potere nell’amministrazione Bush, l’America aveva davvero un nuovo “Pearl Harbor” che è stato poi usato per giustificare l’agenda delineata nel documento.

Coincidenza? Certo che no.

Il discorso di Bush intitolato State of theUnion del 2002 in cui ha chiamato l’Irak, l’Iran e la Corea del Nord l’ “asse del male” è stato scritto dal neocon David Frum (sionista Rothschild), che ora sostiene il fronte sionista dei Rothschild “No Labels” ed è stato chiaro dalle pagine del documento del Project for the New American Century.

Bush e Cheney sono stati costretti loro malgrado ad [accettare] un’ “indagine” della commissione ufficiale del 9/11 su quanto è davvero accaduto quel giorno e la prima persona che hanno nominato a capo della Commissione è stata Henry Kissinger (sionista Rothschild).

È stato così incredibile ed esilarante che abbia rassegnato le dimissioni, citando “conflitti di interesse” che non lo avevano mai fermato prima.

Ma l’ “indagine” e la relazione finale sono state comunque seguite da Phillip Zelikow (sionista Rothschild) ed hanno citato che la storia ufficiale fosse praticamente vera dopo aver omesso di interrogare o citare testimoni chiave che hanno dato un’altra versione dei fatti.


Phillip Zelikow: “dici che avrebbe dovuto essere aperta, esauriente e dire la verità? Henry non me l’aveva detto”.




Il giudice federale a cui è stato affidato il compito di occuparsi di tutti i casi di omicidio colposo e lesioni personali presentati dalle famiglie delle vittime del 9/11 è stato Alvin K. Hellerstein (sionista Rothschild) che ha importanti legami familiari con Israele.

L’avvocato Kenneth Feinberg (sionista Rothschild) ha avuto la soprintendenza del fondo di risarcimento delle vittime del 9/11 e il 97 per cento delle famiglie è stato persuaso ad accettare il denaro rinunciando a fare pressioni per un’indagine indipendente sulle atrocità dell’11 settembre.

Chi al contrario ha chiesto un’altra indagine, o ha rifiutato i limiti del fondo di risarcimento è stato trattato da un “mediatore speciale”, Sheila Birnbaum (sionista Rothschild).

Feinberg è poi diventato lo “Special Master”del TARP per il risarcimento degli executives in relazione ai salvataggi delle banche, ed è attualmente l’amministratore nominato dal governo del fondo di risarcimento per le vittime del disastro provocato dalla BP nel Golfo del Messico.


Kenneth Feinberg (sionista Rothschild) – una vita indaffarata




Poi c’è stata la storia dei cinque “Israeliani che ballavano”, che sono stati arrestati dopo che la polizia ha ricevuto numerose segnalazioni dai residenti del New Jersey, inorriditi che alcuni uomini “mediorientali” festeggiavano, facevano baldoria e si davano il cinque mentre videoregistravano l’incendio delle torri gemelle.

“Erano contenti, sa … non mi sono sembrati scioccati”, ha detto un testimone.

La polizia e l’FBI avrebbero a quanto pare scoperto mappe di New York nel furgone bianco degli Israeliani con dei luoghi evidenziati, ed anche $ 4700 dollari in contanti nascosti in un calzino, passaporti stranieri e taglierini del tipo che sarebbe stato usato dai “dirottatori arabi”.

È stato inoltre riportato che i cani antidroga avrebbero trovato tracce di esplosivo nel furgone, che apparteneva ad una società di facciata del Mossad chiamata Urban Moving Systems di proprietà dell’israeliano Dominick Suter (sionista Rothschild), che ha abbandonato tutto (letteralmente giudicando dalla celerità con cui l’ufficio è stato evacuato) ed è ritornato in Israele immediatamente dopo gli attacchi.

The Forward, un quotidiano ebraico, ha detto che l’FBI ha scoperto che almeno due dei cinque Israeliani arrestati erano agenti del Mossad e che la Urban Moving Systems era un’operazione di facciata del Mossad.

I cinque sono stati tenuti in custodia per 71 giorni, ma poi sono stati rilasciati senza accuse e lasciati liberi di tornare in Israele, dove tre di loro sono comparsi in televisione per dire che “il nostro obiettivo era di documentare l’evento”.

Sì, un evento che sapevano che sarebbe accaduto.

Il dott. Alan Sabrosky, ex rettore dello US Army War College, ha pubblicamente detto che i leader militari americani ora sanno che Israele “e quei traditori all’interno della nostra nazione” sono responsabili degli attacchi del 9/11 (si veda la sua intervista dopo questo articolo).


Tre degli “Israeliani che ballavano” in onda sulla televione israeliana


Dall’11 settembre ci sono state propinate una serie di video di “Bin Laden” e altre “informazioni” che promuovono la paura del terrorismo arabo da due organizzazioni chiamate IntelCenter e il S.I.T.E., ovvero l’istituto per la ricerca delle entità terroristiche internazionali (purché non siano di Israele).

A capo della IntelCenter c’è Ben Venzke (sionista Rothschild) e il S.I.T.E. è stato co-fondato da Rita Katz (sionista Rothschild). In un articolo intitolato Is Israel Controlling Phony Terror News? , gli autori Gordon Duff e Brian Jobert pongono dei quesiti chiave:

“Chi dice che Al Qaeda rivendica un bombardamento? Rita Katz. Chi ci trova le registrazioni di Bin Laden? Rita Katz. Chi ci fornisce quasi tutte le informazioni dicendoci che i Musulmani sono cattivi? Rita Katz. Rita Katz è il direttore di Site Intelligence, fonte primaria dell’intelligence usata dai servizi di informazione, la Homeland Security, l’FBI e la CIA.

Qual è la sua qualifica? Ha prestato servizio nell’esercito israeliano. Ha una laurea e la maggior parte dei giornalisti investigativi credono che il Mossad la “aiuti” per trovare le informazioni. Non troviamo prove di qualifiche di alcun genere. Un barista avrebbe più esperienza nel reperire l’intelligence.

Nessuno verifica le sue affermazioni. Il SITE dice che l’ha fatto Al-Qaeda, e va sui giornali. Il SITE dice che Israele non l’ha fatto, e anche questo va sui giornali. Che cosa fa realmente il SITE? Cercano le “informazioni” su internet, quasi invariabilmente le informazioni che Israele vuole che siano riportate e vendute come notizie, viste sulla TV americana, riportate sui nostri quotidiani e passate su internet, quasi come se fossero effettivamente vere. Incredibile”.


Ma non così incredibile se avete letto fino a questo punto ed avete visto in che misura le reti della società segreta dei sionisti Rothschild controllano e manipolano gli eventi mondiali.

I sionisti Katz e Venzke forniscono “intelligence” e video di Bin Laden per le agenzie di “sicurezza” e i media, e Adam Gadahn, nella foto in alto, sarebbe un portavoce di “Al Qaeda” che rilascia video di se stesso a sostegno del terrorismo. Il suo nome è sulla lista dei “più ricercati” dell’FBI.

Strano che “Adam Gadahn” sia un ebreo di nome Adam Pearlman, nipote di Carl Pearlman, che ha prestato servizio nel comitato rabbino sionista della Anti-Defamation League (ADL).

Il presidente della Homeland Security americana e del Comitato per gli Affari del Governo è il senatore Joseph Lieberman (Sionista Rothschild) che, come il resto del letamaio dei Rothschild in generale, vuole disperatamente usare la “minaccia del terrorismo” per censurare internet per impedire alla verità di venire a galla.

I sionisti Rothschild hanno tenuto l’esposizione fuori dalla porta fino ad ora, attraverso il possesso dei media principali. Shahar Ilan, un editore con rubriche giornaliere sul principale quotidiano israeliano Ha’arets, ha scritto:

“Gli Ebrei [i sionisti Rothschild] controllano i media americani. Questo è molto chiaro, e dire altrimenti è un insulto a quello che è risaputo”.

E neppure solo in America, e neppure soltanto i mezzi di “informazione” di giganti sionisti Rothschild come Rupert Murdoch. Il giornalista del Los Angeles Times Joel Stein (sionista Rothschild) ha scritto un articolo che proclamava che gli Americani che non credono che gli Ebrei (sionisti Rothschild) controllino Hollywood siano dei veri e propri “imbecilli”:

“Ho dovuto rovistare tra i mestieri per trovare sei non ebrei in alte posizioni nelle società dell’intrattenimento. Ma guardate un po’, persino tra quei sei, uno, il presidente della AMC Charles Collier, si è rivelato essere un Ebreo! … come ebreo orgoglioso, voglio che l’America sappia del nostro successo. Sì, controlliamo Holliwood”.

Sottolineo ancora che qui non stiamo parlando degli “Ebrei” che possiedono i media, Hollywood, i politici, le banche e i grossi affari, ma di una minuscola elite che fa capo in ultima istanza alla società segreta che chiamo Sionismo Rothschild.

La massa del popolo ebraico è stata strumentalizzata e soggetta ad abusi senza pietà dalle reti dei Rothschild, che se ne sbatte di loro. Non stanno perseguendo ciò che è meglio per il popolo ebraico nel suo insieme, ma quello che fa comodo alla cospirazione dei Rothschild per il dominio globale per conto dei loro padroni nascosti.

I Rothschild e la rete della loro setta segreta controlla la politica del governo americano su Israele e su tutto il resto – ed è lo stesso in Gran Bretagna e in paese dopo paese, compresi la Francia, la Germania (naturalmente), l’Italia, il Belgio e l’Unione Europea, che è stata una creazione dei Rothschild fin dall’inizio.

Il primo maggiore discorso di Obama sul Medio Oriente nel 2008, secondo il Wall Street Journal sarebbe stato scritto per lui da James Steinberg (sionista Rothschild), Daniel Kurtzer (sionista Rothschild) e da Dennis Ross (sionista Rothschild). [il discorso] È stato fatto al gruppo di pressione sionista Rothschild, American Israel Public Affairs Committee (AIPAC).

Che ne dite, c’è la possibilità che sia di parte, ovvero contro i Palestinesi?

La persona nominata alla soprintendenza della guerra in Afghanistan e di prendere come bersaglio il Pakistan è stata Richard Holbrooke (sionista Rothschild), il “rappresentante speciale” di Obama per l’Afghanistan e il Pakistan che è deceduto nel dicembre 2010.

Holbrook ha servito la cabala sionista Rothschild in posizioni di “diplomazia” dalla guerra in Vietnam al conflitto in Afghanistan, ricoprendo posti come inviato speciale nei Balcani prima e durante la guerra nell’ex Yugoslavia; come ambasciatore delle Nazioni Unite; come l’uomo a cui era stata affidata la responsabilità di vendere l’ordine del giorno dell’Aids, e molto altro.

È il duplice controllo dei Rothschild di America e Israele che ha portato al trasferimento di incredibili somme di dollari delle tasse americane ad Israele per l’ “aiuto” militare ed economico. Un braccio dei Rothschild le consegna semplicemente all’altro.

John J. Mearsheimer e Stephen M. Walt hanno scritto nel loro libro intitolato The Israel Lobby and U.S. Foreign Policy:

“Israele riceve circa $3 bilioni di dollari di aiuti diretti dall’estero ogni anno, che è circa un quinto del bilancio dell’America per gli aiuti all’estero. In termini pro capite, gli Stati Uniti danno ad Israele un sussidio diretto pari a circa $500 dollari l’anno.

Questa grandezza colpisce in particolare quando si pensa che Israele è ora un ricco stato industriale con un reddito annuale pro capite pari circa a quello della Corea del Sud e della Spagna”.


La Camera dei Deputati americana ha recentemente approvato altri $205 milioni di dollari di aiuto militare per Israele, per un sistema “antimissilistico”. “Per quanto concerne la difesa, l’esercito e la collaborazione sull’intelligence le relazioni tra gli USA e Israele non sono mai state tanto strette”, ha detto il deputato democratico Steve Rothman (sionista Rothschild), un membro del House Appropriations Defense Subcommittee.

Mentre parlava, le autorità israeliane stavano usando la loro potenza militare fornita dall’America per continuare il blocco della striscia di Gaza, che dal 2007 ha interrotto le forniture di cibo, combustibile, e dei beni di prima necessità per 1,5 milioni di Palestinesi.

Mi sono prefisso in questa sede di rivelare il vero volto del Sionismo – la stirpe dei Rothschild e le sue reti – e come i suoi agenti nei governi, nelle banche, negli affari, nell’industria farmaceutica e delle biotecnologie, nei media e via dicendo, stiano lavorando come un’unità per imporre una dittatura globale orwelliana sulla popolazione umana – compresa la massa del popolo ebreo.

Il Sionismo è un argomento di cui tutti, ad eccezione di pochi, sono troppo ignoranti o spaventati per poterlo trattare e denunciarlo, ma deve essere reso pubblico e la rete deve essere smantellata se vogliamo evitare la tirannia globale in un futuro molto vicino.

In effetti, non si tratta tanto del “futuro”; la tirannia è già qui e la questione è solo quanto ci faremo schiavizzare.

I Rothschild hanno passato un secolo a nascondere la reale e crescente entità del loro controllo globale e questo velo deve essere tolto per aprire gli occhi alla massa della popolazione.

Vorrei inoltre sottolineare che quando dico “Rothschild”, non mi riferisco solo a chi si chiama “Rothschild”, ma neanche a tutti coloro che portano quel cognome. Ci sono membri della famiglia Rothschild e delle sue diramazioni che non hanno idea di cosa stia facendo la gerarchia e ci sono molti “Rothschild” che non portano quel nome stesso.

Quando dico “Rothschild”, mi riferisco alla stirpe dei Rothschild perché come ho scritto in dettaglio nei miei libri, hanno avuto per lungo tempo programmi di procreazione che producessero figli cresciuti con altri cognomi.

Quindi quando queste persone arrivano al potere, portano il patrimonio genetico dei Rothschild e sono responsabili nei confronti dei loro sistemi di controllo, pur non avendo ufficialmente il cognome “Rothschild”, e in questo modo il livello dell’infiltrazione dei Rothschild nel governo e nell’economia e via dicendo rimane nascosto dietro un esercito di figli che portano cognomi diversi.

È giunto il momento di portare i Rothschild allo scoperto, perché questa è l’ultima cosa che vogliono. Hanno operato in ombra per abbastanza a lungo e dobbiamo urgentemente assicurarci che quei giorni siano finiti.
di David Icke

12 gennaio 2011

Le banche centrali stanno comprando oro, scaricando il dollaro americano

Ci sono prove del fatto che le banche centrali in diverse regioni del Mondo stiano incrementando le proprie riserve di oro. Quelli pubblicati sono gli acquisti ufficiali.

Una buona parte degli acquisti di lingotti d’oro da parte delle Banche centrali non viene divulgata. Gli acquisti sono garantiti tramite società appaltatrici di terze parti, con la massima discrezione.

I possedimenti di dollari americani e gli strumenti di debito espressi in dollari americani sono in realtà scambiati con oro, che a sua volta mette pressione sul dollaro.

A turno, sia Cina che Russia hanno aumentato la produzione interna di oro, di cui una buona parte viene acquistatata dalle loro banche centrali:



Si supponeva da tempo che la Cina stesse aumentando di nascosto le sue riserve di oro attraverso l’acquisto della produzione locale. La Russia è un altro importante minatore dove la Banca Centrale sta acquistando oro da un altro ente statale, la Gokhran, che è il braccio del marketing e il deposito centrale per la produzione aurifera del paese. Bloomberg riferisce ora che il direttore della Banca Centrale del Venezuela, Jose Khan, ha dichiarato che il suo paese aumenterà le sue riserve di oro acquistando più della metà dell’oro prodotto dall’industria mineraria nazionale che sta crescendo a passo spedito. In Russia, ad esempio, la Gokhran ha venduto circa 30 tonnellate di oro alla Banca Centrale in un esercizio contabile interno alla fine dello scorso anno. Al tempo fu sostenuto che venne effettuata in parte una vendita diretta anziché collocare il metallo sul mercato aperto, forse influenzando sfavorevolmente il prezzo dell’oro.


La Cina è attualmente il più grande produttore mondiale di oro e lo scorso anno ha confermato di aver aumentato, nel corso degli ultimi sei anni, i possedimenti di oro della sua Banca Centrale di oltre 450 tonnellate. Mineweb.com – Il Venezuale porta la propria produzione di oro nelle riserve della Banca Centrale


La cifra di 450 tonnellate corrisponde ad un aumento delle riserve di oro della Banca centrale dalle 600 tonnellate nel 2003 alle 1054 tonnellate nel 2009. Se ci basassimo sulle dichiarazioni ufficiali, le riserve di oro della Cina stanno aumentando di circa il 10 per cento all’anno:

La Cina è diventata ora la più grande nazione produttrice di oro del mondo con circa 270 tonnellate. La quantità acquistata inizialmente dal governo sembra essere di 90 tonnellate all’anno o poco meno, 2 tonnellate alla settimana. Prima del 2003 l’annuncio da parte della Banca centrale cinese che le riserve di oro erano raddoppiate fino a 600 tonnelate spiegava gli analoghi acquisti compiuti prima di quella data. Come mai un aumento così modesto, vi potreste chiedere? Pensiamo che le emissioni locali e nazionali abbiano offuscato la visuale della Banca centrale perché dal 2003 era il governo che acquistava l’oro e ora lo hanno messo sul bilancio della Banca centrale. Quindi, dovremmo concludere che il governo ha garantito il proseguimento degli acquisti di oro della Banca centrale. “Come influenzeranno il prezzo dell’oro nel breve e nel lungo termine gli acquisti di oro della Banca centrale cinese?” di Julian Phillips, Editoriale FSO 05/07/2009


Russia

I possedimenti della banca centrale russa superano i 20 milioni di once troy [622 tonnellate, NdT] (gennaio 2010).


clicca per ingrandire

Le riserve della Banca centrale russa sono aumentate in modo considerevole negli ultimi anni. Nel maggio 2010 la RCB ha riferito di aver acquistato 34,2 tonnellate di oro in un solo mese. Gli acquisti di oro della Bance centrale russa aumentano in maggio – anche per la Cina? | The Daily Gold

Il grafico sotto mostra un aumento significativo degli acquisti mensili da parte della RCB dal giugno 2009.


clicca per ingrandire

Le banche centrali del Medioriente stanno anch’esse aumentando le loro riserve di oro, riducendo nel contempo i loro titoli forex in dollari.

Le riserve di oro degli stati del GCC [Consiglio di Cooperazione del Golfo, NdT] sono inferiori al 5 per cento:

Gli economisti della Dubai International Financial Centre Authority hanno pubblicato ieri un rapporto chiedendo ai paesi locali di costituire riserve di oro, secondo The National.


Nonostante un grande interesse nell’oro, gli stati del GCC detengono meno del 5 per cento delle loro riserve totali in oro. Confrontati con la BCE, che detiene il 25 per cento delle riserve in oro, questo lascia molto spazio di crescita (http:// www.businessinsider.com )


Gli stati del GCC dovrebbero aumentare i loro possedimenti di riserve straniere di oro per proteggere i loro miliardi di dollari di asset dalle turbolenze dei mercati monetari mondiali, dicono gli economisti della Dubai International Financial Centre Authority (DIFCA).


Una maggiore diversificazione delle loro riserve, dal dollaro americano al metallo giallo, potrebbe offrire alle banche centrali della regione rendimenti più elevati sugli investimenti, dicono il dottor Nasser Saidi, responsabile economico del DIFCA, e il dottor Fabio Scacciavillani, direttore di macroeconomia e statistica presso l’Authority.


“Quando c’è molta incertezza economica, spostarsi su asset cartacei, qualunque essi siano – azioni, obbligazioni, altri tipi di equity – non è bello”, dice il dottor Saidi. “Questo rende l’oro più interessante”.


Le diminuzioni del dollaro nel corso degli ultimi mesi ha intaccato il valore dei ricavi petroliferi del GCC, che sono valutati prevalentemente con il biglietto verde. Il GCC spinge per aumentare le riserve di oro .


Secondo un rapporto di People’s Daily:

L’ultima classifica delle riserve di oro mostra che, da metà dicembre, gli Stati Uniti rimangono in vetta mentre la Cina si posiziona sesta con 1054 tonnellate di riserve, ha annunciato recentemente il World Gold Council.


La Russia è salita all’ottavo posto perché le sue riserve sono aumentate di 167,5 tonnellate dal dicembre 2009. La top ten del 2010 rimane la stessa se confrontata con la classifica dello stesso periodo dell’anno precedente. E l’Arabia Saudita si è infilata nella top 20.


I paesi e le regioni in via di sviluppo, tra cui Arabia Saudita e Sudafrica, sono diventati la principale forza trainante dell’aumento delle riserve di oro…


Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Centrale Europea sono i principali venditori di oro, e le riserve del FMI sono diminuite di 158,6 tonnellate (Le riserve di oro della Cina si posizionano al sesto posto a livello mondiale – People’s Daily Online ).


Deve essere chiaro che gli attuali acquisti di oro fisico non sono l’unico fattore per spiegare le oscillazioni dei prezzi dell’oro. Il mercato dell’oro è contraddistinto da una speculazione organizzata su larga scala da parte degli istituti finanziari.

Il mercato dell’oro è caratterizzato da numerosi strumenti cartacei, fondi indicizzati all’oro, certificati di proprietà di oro, derivati OTC sull’oro (tra cui opzioni, swap e forward) che rivestono un ruolo importante, soprattutto nelle oscillazioni a breve termine dei prezzi dell’oro. Il recente aumento e la successiva diminuzione dei prezzi dell’oro sono il risultato della manipolazione da parte di potenti attori finanziari.
di Michel Chossudovsky


Fonte: www.globalresearch.ca/

11 gennaio 2011

Sul Signoraggio

Una risposta ad un lettore sul problema del signoraggio. Tu quale tesi condividi?

Lyndon LaRouche e molti dei suoi collaboratori hanno dovuto subire, a livello anche personale, le conseguenze di non aver mai voluto scendere a compromessi nei confronti di monetarismo, liberismo e di coloro che da sempre lavorano per smantellare la sovranità degli Stati Nazionali, insieme con i loro lacchè nella politica, nel mondo bancario e finanziario; pertanto il Movimento Internazionale che fa capo a Lyndon LaRouche (in Italia Movisol – Movimento Solidarietà) crede a buon titolo di non dover prendere lezioni di antimondialismo da nessuno.

Anche con le banche, con i banchieri centrali e gli speculatori (come Soros, Greenspan, Rohatyn, Trichet, Bernanke, etc.), Lyndon LaRouche e il suo movimento internazionale non sono stati mai teneri, e lo sanno bene coloro che ci seguono da anni.

Detto questo, precisiamo che noi non crediamo all'assioma "il nemico del mio nemico è mio amico", né se dico che una donna è brutta, sono diventato improvvisamente gay; la realtà non è lineare, ma, come insegna Riemann, obbedisce ad un insieme di variabili multiconnesse tra di loro; quindi se abbiamo attaccato una categoria di persone (o meglio di idee), che dicono di battersi contro lo strapotere delle banche e della finanza, non vuol dire nel più assoluto dei modi che abbiamo arretrato minimamente dalla lotta per il bene comune dell'umanità.

Lo scritto "Su Ezra Pound e Signoraggio", voleva provocare (e pare sia riuscito nell'intento) un dibattito su un tema che vediamo sempre più di frequente riproposto, ma che difetta di quei requisiti di rigorosità morale e intellettuale, di cui c'è bisogno per combattere un avversario attrezzato per battaglie ben più impegnative. Nulla di nulla contro coloro che, in buona fede, aderiscono a tale dottrina, perché sicuramente animati da uno spirito di ricerca e dalla voglia di sapere come stanno le cose. Ma non sempre la storia più strana è quella vera.

Precisiamo ancora, per coloro che non conoscessero bene le nostre idee, che noi siamo per il superamento del sistema delle banche centrali e a favore del controllo statale sull'emissione di moneta e di credito, ma, ribadiamo, non per un inesistente problema di signoraggio.

Valore intrinseco e reddito da emissione di moneta

Passando alla risposta ai Suoi quesiti, vorrei prima precisare che parlare di valore "intrinseco" della moneta è di per sé fuorviante. Su di un'isola deserta, possedere monete d'oro non ci mette al riparo dalla fame e dalle intemperie. Questo per dire che persino le monete d'oro, che hanno un controvalore in quel metallo, derivano il loro "valore" da una convenzione: l'oro è prezioso in quanto duttile, malleabile, buon conduttore di elettricità, non soggetto a corrosione, piuttosto raro, etc., ma a ben guardare, aldilà dell'odontoiatria e dell'estetica, non ha così larghi impieghi (un conto è il prezzo, un conto è il valore di una cosa).

I signoraggisti sono fissati con l'oro [1], che per essi dovrebbe costituire il controvalore dell'emissione di moneta; la moneta in questo modo, convertibile nel prezioso metallo, solo allora diventerebbe una vera passività, ovvero supportata dalla promessa di dare qualcosa in cambio. La moneta moderna, secondo questi signori, non sarebbe una vera passività per l'emittente, perché in realtà la Banca Centrale non potrebbe riconoscere nulla in cambio.

A parte la confusione che alcuni fanno tra Gold Standard e sistema a riserva aurea, sorge però una domanda. Ma l'oro da dove viene, con cosa viene acquisito? Con altra moneta? No, perché sarebbe una tautologia. Allora con cosa? Mica nascerà spontaneo nei forzieri? La risposta è ovvia: o il Paese possiede proprie miniere aurifere da sfruttare all'infinito, o deve letteralmente prenderlo all'estero. Per prenderlo all'estero esistono solo due modi. Il primo è: come compensazione per pagamenti internazionali (esportazioni o altro). In questo caso incontriamo però un problema: l'offerta di oro o altri metalli preziosi è piuttosto inelastica, ovvero, la quantità disponibile non può essere aumentata a piacimento e quando si vuole; ne consegue quindi che l'offerta di moneta è limitata. Questo problema si è posto con ricorrenza nei paesi che adottavano la convertibilità in oro: periodiche crisi di liquidità con conseguente deflazione e stagnazione hanno spinto, pian piano e a fasi alterne, ad abbandonare la convertibilità in oro.

Esiste un altro modo per procurarsi oro e altri metalli preziosi dall'estero: quello predatorio, ovvero con la conquista e il saccheggio.

A questo punto: è più imperialista (ci hanno anche accusato di essere imperialisti) il sistema appena descritto, o un sistema che permetta ad OGNI Stato Nazionale sovrano di emettere la propria moneta e di stabilire politiche di sviluppo autonome?

Pensiamoci poi bene. C'è una crisi, prendo i miei soldi e vado alla Banca Centrale o al Tesoro a farmeli cambiare in oro. E poi cosa ci faccio? Devo sempre trovare qualcuno disposto a darmi qualcosa in cambio o farò la fine di Re Mida. Allora non stiamo parlando ancora una volta di una convenzione? Qualcuno accetterà l'oro in cambio di vestiti, cibo e case fin quando esisterà qualcuno che riconoscerà in quel metallo un bene = convenzione.

Se Lincoln durante la Guerra di Secessione avesse vincolato l'emissione di moneta (senza Banca Centrale) all'oro posseduto, probabilmente non ci sarebbe stata una Gettysburg e oggi gli USA sarebbero spaccati in due e anche la nostra storia sarebbe profondamente diversa.

Detto questo, è ovvio che esiste una differenza tra valore facciale della banconota e, ad esempio, il costo per produrla (che è diverso dal valore intrinseco). Tale differenza non costituisce reddito per nessuno, in quanto la moneta non è una merce venduta dalla banca centrale, ma una passività di quest'ultima e, a fronte di essa, non può esserci un ricavo, altrimenti Luca Pacioli si rivolterebbe nella tomba. D'altronde, nel caso contrario, nei conti economici delle banche commerciali, dovrebbe trovarsi una voce di costo per l'acquisto di banconote, che invece non esiste.

Il reddito da signoraggio esiste, ma è altro: è la differenza tra l'interesse che frutterebbero ipoteticamente le banconote tenute in cassa (ovvero quasi sempre zero) e l'interesse che fruttano le attività messe a contropartita delle banconote in circolazione. Questo è identificabile come reddito ed esso va per la maggior parte allo Stato insieme alle tasse che su di esso gravano; la restante parte va ripartita tra i partecipanti della banca centrale (che non sono soci). Ovviamente questo non ha che un minimo della portata di solito sventolata dai fautori della teoria del complotto del signoraggio [2].

Di chi sono le Banche Centrali – il diritto di emettere moneta

Per quanto riguarda la "proprietà" delle Banca Centrale, è chiaro che il fatto che quest'ultima non sia sotto il controllo statale non sia un bene, ma questo non a causa del signoraggio. Come ho cercato di spiegare nel mio precedente articolo, il fatto che ad esempio la Banca d'Italia, sia partecipata (non posseduta, non è una s.p.a.) da banche e istituzioni finanziarie private [3] (in Italia anche dall'INPS), pur non mutandone la natura di ente di diritto pubblico, sarà sicuramente rilevante nel momento in cui essa dovrà esercitare i suoi poteri di vigilanza: storicamente le maglie dei controlli (soprattutto nei confronti dei partecipanti più potenti) si sono allargate, permettendo vere e proprie truffe. Inoltre se osserviamo quello che sta operando la Federal Reserve americana, ovvero l'allargamento della base monetaria senza criterio, questo è diretto al salvataggio delle banche private e non alla creazione di credito per lo sviluppo: ciò non può portare ad altro che ad inflazione.

La stessa politica di austerità dell'Unione Europea, attraverso la BCE, nominalmente indirizzata al salvataggio degli Stati "indisciplinati", è in realtà l'imposizione di una politica fascista di macelleria sociale allo scopo di salvare le banche private che detengono i titoli di Stato di quei paesi.

Quelli presentati sopra sono alcuni esempi di motivi per i quali storicamente l'oligarchia finanziaria ha cercato e ottenuto il controllo delle Banche Centrali, ma ripetiamo per l'ennesima volta, non per ingrassarsi con un inesistente signoraggio. Il motivo principale è di avere in pugno le leve monetarie sottraendole agli stati sovrani, cioè avere la chiave della politica economica, costretta quest'ultima a fare i conti con chi magari oggi invoca austerità di bilancio, liberalizzazioni e privatizzazioni, quando ci sarebbe bisogno di investimenti pubblici.

In questo contesto è facile comprendere come le banche detentrici di pacchetti di controllo della Banca d'Italia ad esempio, si oppongano alla cessione (vendita) delle proprie quote di partecipazione al Tesoro. Il motivo di ciò non è il signoraggio: infatti le suddette banche hanno manifestato la preferenza a cedere (vendere) le proprie quote alla Banca d'Italia stessa [4], cioè, sono disposte a perderne il controllo, purché questo non vada al Tesoro.

È chiaro che il diritto di emettere moneta, come espressione della sovranità, dovrebbe spettare al popolo, che dovrebbe esercitarla nei limiti della Costituzione, come la stessa stabilisce, quindi attraverso il Tesoro. La decisione di affidare al Governatore della Banca d'Italia il potere di regolare l'offerta di moneta (D.P.R. 482 del 1948) fu una scelta fatta nominalmente per prevenire eventuali abusi (in realtà fu la prima pietra di un progetto di lunga durata per la presa del controllo da parte privata). Bankitalia, d'altronde, era praticamente controllata dal Governo, e non c'è dubbio che la moneta veniva emessa indirettamente da quest'ultimo. Da quando il controllo di Bankitalia è passato in mani private, il controllo (politico) sull'emissione di moneta è venuto meno, ma, pur essendo noi completamente favorevoli al ritorno di questo in mani statali (e quindi che, come primo passo venga applicata la legge Tremonti sul passaggio delle quote), ribadiamo per l'ennesima volta che il signoraggio non c'entra un emerito fico secco.

Ancora su Ezra Pound e soci

Per processare Lyndon LaRouche per frode postale, dopo che due corti avevano rigettato l'accusa come pretestuosa, fu trovata una corte in Virginia disposta a farlo. La condanna che ne seguì, per LaRouche e alcuni collaboratori, fu allucinante: Michael Billigton ad esempio fu condannato a 99 anni di prigione! Il processo e le condanne furono chiaramente politiche, provenendo l'operazione da un ufficio del Dipartimento della Giustizia USA, Presidente George Bush Sr., sotto la regia di Henry Kissinger.

L'ex-Ministro della Giustizia, Ramsey Clark, a Janet Reno, il Ministro della Giustizia nominato da Clinton, in una lettera del 1995 scriveva: "Il più scandaloso caso di indagine giudiziaria è quello relativo a Lyndon LaRouche, perché io credo che implichi un più ampio campo di volontaria e sistematica persecuzione giudiziaria ed un abuso di potere, lungo un esteso arco di tempo, al fine di distruggere un movimento politico ed il suo leader. Questo è il caso più eclatante di ogni tempo o comunque che io conosca".

Dopo cinque anni di prigione l'amministrazione Clinton diede un segnale politico netto e LaRouche ottenne la libertà condizionata.

Tentare un parallelo tra i motivi che portarono alla condanna di Ezra Pound (tradimento, cfr. articolo precedente) e a quella di Lyndon LaRouche, non è proprio il caso, così come Bill Clinton non è paragonabile ai personaggi scesi in campo per Pound.

Siamo tutti felici che Pound abbia scampato la forca, perché siamo contrari alla pena di morte, ma sottolineare quali personaggi si siano mobilitati per la sua salvezza, serve per mettere in luce certi legami, precedenti e seguenti a Pound, tra grande business (anche bancario), eversione filo-britannica e malthusianesimo (Fugitives e Nashville Agrarians), razzismo (Ku Klux Klan), ambientalismo, controllo della cultura (Congress for Cultural Freedom), cercando, sempre in modo maieutico, di mettere in evidenza (apparenti) contraddizioni: per cui il paladino contro l'usura viene salvato dai banchieri, ambienti fascisti si associano ad americani e inglesi e producono fenomeni culturali che sfociano tra gli Hippie.

Tutto questo perché ci premeva sottolineare che nel mondo dell'informazione "alternativa" occorre stare molto attenti per non essere irretiti da idee corrotte e arcaiche, ma presentate come novità rivoluzionarie.

Ribadiamo quello per cui Lyndon LaRouche il Movimento Internazionale che a lui fa capo propongono con forza, per uscire dalla crisi e avviare un processo di sviluppo dell'economia reale a livello planetario:

  • Nuova Bretton Woods: ristabilire un sistema finanziario mondiale basato su cambi fissi e con riappropriazione da parte degli Stati Nazionali del diritto di emettere moneta e quindi indirizzare credito a basso tasso d'interesse e lungo termine per lo sviluppo; riorganizzazione fallimentare del sistema finanziario mondiale.
  • Legge Glass Steagall: inversione della deregulation che ha investito il settore finanziario con ritorno allo standard di separazione tra banche ordinarie e banche d'affari e messa al bando dei derivati.
  • Grandi progetti infrastrutturali: lanciare con il credito così liberato la creazione di infrastrutture energetiche, di trasporto, di governo delle acque e del suolo (Nawapa – Transaqua, Ponte Eurasiatico, rinascimento nucleare, etc.).
  • Cooperazione tra Stati Nazionali sovrani sulla scorta del trattato di Westfalia, anziché politica di guerra e scontro di civiltà.


Aureliano Ferri.


Note:

[1] - Tale pensiero fisso esprime gli interessi per l’accumulazione primitiva da parte della classe aristocratica pre-moderna e latifondista. Da qui si spiegano le soluzioni proposte in chiave medievalista (ad es. le monete locali), quindi del tutto fuorvianti, di Auriti, di Ezra Pound, e dei loro epigoni.

[2] - Precisiamo inoltre che le Banche Centrali non acquistano titoli di Stato se non in parte; esse acquistano altri tipi di obbligazioni esistenti sul mercato: quindi non è la Banca Centrale che crea quel debito come sostengono certuni.

[3] - Prima del 1993, la Banca d’Italia, rispetto ad oggi, aveva più o meno lo stesso assetto di titolarità delle quote di partecipazione: il Governo la controllava sostanzialmente, in quanto i principali detentori delle quote erano la Banca Commerciale, il Credito Italiano e il Banco di Roma, quindi banche controllate dall’IRI, quindi dal Governo. Venivano poi altre sei banche controllate anch’esse dal Governo (San Paolo, Banco di Sicilia, Banco di Sardegna, Banco di Napoli, BNL, Montepaschi). C’erano poi anche Generali, FIAT, ma anche INPS ed altri minori. È chiaro che con le sciagurate privatizzazioni, quegli istituti di credito sono passati in mani non pubbliche e nessuno ha provveduto a trattenere le quote di Bankitalia al Tesoro, violando la Costituzione, se non altro perché molti pacchetti azionari, di quegli istituti sono diventati stranieri.

[4] - Cfr. Massimo Mucchetti, "Non sarà facile smontare Tremonti e la 'sua' Bankitalia", Corriere della Sera, 10 dicembre 2006 o Daniele Martini, "AAA vendesi Banca d’Italia, con Tremonti alla regia".