Il sito Fantapolitik nasce come cassa di risonanza per articoli un po' scomodi che faticano a trovare spazio nei media autorizzati. La verità Assoluta come viene spacciata dalla maggior parte dei giornalisti accreditati, non esiste. Ma, a prescindere da qualsiasi indicazione ideologica, il concetto di vero- falso spazio-tempo non è univoca.
La visione del passato e futuro è molto diversa. Non esiste un solo futuro (come da principio di indeterminazione di Heisenberg), ma, ad un dato momento, un futuro più probabile che non esclude tutti gli altri futuri possibili, e le cui probabilità variano nel tempo. noi riconosciamo un solo passato (mentre, anche li, ce ne sarebbero infiniti, tanti quanti i futuri), mentre la stessa "esperienza" ci dice che i futuri possono essere infiniti (noi, nel nostro mondo, chiamiamo ciò "libero arbitrio").
Questo è, esattamente, il "principio di indeterminazione" di Heisenberg: tra tutti i futuri possibili, uno solo "collassa" e diventa realtà, ovverosia, dagli infiniti futuri possibili, si passa ad un solo presente e un solo passato.
Per spiegare il concetto, supponiamo di guardare un film su uno schermo gigantesco, dove tutte le scene di tutti i possibili esiti, sono proiettate contemporaneamente (il che significa che, quel film si svolge in assenza di tempo e di spazio).
Il problema è che i nostri occhi (gli strumenti con i quali osservate le immagini) e la nostra mente (lo strumento col quale decodificate le immagini) sono "limitati"; ovvero non riescono a vedere tutto contemporaneamente.
Sicché, siamo costretti a scegliere una scena dalla quale cominciare e, da li in poi, procedere in avanti. In pratica: si è "inventato" il tempo, che esiste solo nella nostra mente, perché tutte le immagini del film sono sullo schermo contemporaneamente; ed abbiamo anche "inventato" la spazio, perchè le immagini sono tutte sullo stesso schermo.
Tempo e spazio, dunque, in realtà non esistono; li abbiamo inventati noi per dare un "senso logico" al film che avete deciso di vedere, scegliendolo tra gli infiniti films che avremmo potuto vedere (seguendo un percorso piuttosto che un altro).
Man mano che osserviamo le scene in quella sequenza che abbiamo scelto, le scene già viste diventano il vostro passato e ci "sembrano" il vostro "unico" passato, mentre le scene future sono ancora da scegliere (e da qui deriva il principio di indeterminazione di Heisenberg).
Ora è evidente che il passato è "infinitamente possibile" come il futuro. Diventa "uno", solo perché non riuscite a trattenere tutte le immagini delle scene possibili e, quindi, "scegliete" un solo percorso (tra gli infiniti possibili) e, questo diventa la vostra dimensione spazio-temporale.
Heisenberg si è fermato alle soglie del futuro ed ha "scoperto" il principio di indeterminazione; alcuni scienziati dopo di lui, hanno affrontato tutto il problema (dell'esistenza) ed hanno postulato la teoria degli infiniti Universi paralleli (le infinite combinazioni di scene che possono costituire una "vita").
Ogni Universo, dunque, è "dotato" della propria "illusoria" dimensione spazio-temporale ("illusoria" perché abbiamo visto che, nella realtà, il tempo e lo spazio non esistono) e "vive" in contemporanea con tutti gli altri (tutti i possibili percorsi di scene, esistono contemporaneamente sullo stesso schermo).
Quindi parlare di economia, politica, etica, sviluppo non ha un finale certo ma un probabile futuro che ai più potrebbe sembrare una fanta-economia, una fanta-politica, una fanta-etica etc.
La mission è la selezione consapevole di un film già visto, con lo stesso finale, avvincente, nascosto, ma imprevedibile.
Naturalmente questo è un hobby, e, se i Post sono in sintonia con la tua emozione, allora puoi cliccare sui banner adsense per quantificare il tuo gradimento.
Se hai poco tempo anche un solo click fa capire il gradimento dei Post.
Ad maiora
Leon
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01 luglio 2006
Perchè Fantapolitik?
Il sito Fantapolitik nasce come cassa di risonanza per articoli un po' scomodi che faticano a trovare spazio nei media autorizzati. La verità Assoluta come viene spacciata dalla maggior parte dei giornalisti accreditati, non esiste. Ma, a prescindere da qualsiasi indicazione ideologica, il concetto di vero- falso spazio-tempo non è univoca.
La visione del passato e futuro è molto diversa. Non esiste un solo futuro (come da principio di indeterminazione di Heisenberg), ma, ad un dato momento, un futuro più probabile che non esclude tutti gli altri futuri possibili, e le cui probabilità variano nel tempo. noi riconosciamo un solo passato (mentre, anche li, ce ne sarebbero infiniti, tanti quanti i futuri), mentre la stessa "esperienza" ci dice che i futuri possono essere infiniti (noi, nel nostro mondo, chiamiamo ciò "libero arbitrio").
Questo è, esattamente, il "principio di indeterminazione" di Heisenberg: tra tutti i futuri possibili, uno solo "collassa" e diventa realtà, ovverosia, dagli infiniti futuri possibili, si passa ad un solo presente e un solo passato.
Per spiegare il concetto, supponiamo di guardare un film su uno schermo gigantesco, dove tutte le scene di tutti i possibili esiti, sono proiettate contemporaneamente (il che significa che, quel film si svolge in assenza di tempo e di spazio).
Il problema è che i nostri occhi (gli strumenti con i quali osservate le immagini) e la nostra mente (lo strumento col quale decodificate le immagini) sono "limitati"; ovvero non riescono a vedere tutto contemporaneamente.
Sicché, siamo costretti a scegliere una scena dalla quale cominciare e, da li in poi, procedere in avanti. In pratica: si è "inventato" il tempo, che esiste solo nella nostra mente, perché tutte le immagini del film sono sullo schermo contemporaneamente; ed abbiamo anche "inventato" la spazio, perchè le immagini sono tutte sullo stesso schermo.
Tempo e spazio, dunque, in realtà non esistono; li abbiamo inventati noi per dare un "senso logico" al film che avete deciso di vedere, scegliendolo tra gli infiniti films che avremmo potuto vedere (seguendo un percorso piuttosto che un altro).
Man mano che osserviamo le scene in quella sequenza che abbiamo scelto, le scene già viste diventano il vostro passato e ci "sembrano" il vostro "unico" passato, mentre le scene future sono ancora da scegliere (e da qui deriva il principio di indeterminazione di Heisenberg).
Ora è evidente che il passato è "infinitamente possibile" come il futuro. Diventa "uno", solo perché non riuscite a trattenere tutte le immagini delle scene possibili e, quindi, "scegliete" un solo percorso (tra gli infiniti possibili) e, questo diventa la vostra dimensione spazio-temporale.
Heisenberg si è fermato alle soglie del futuro ed ha "scoperto" il principio di indeterminazione; alcuni scienziati dopo di lui, hanno affrontato tutto il problema (dell'esistenza) ed hanno postulato la teoria degli infiniti Universi paralleli (le infinite combinazioni di scene che possono costituire una "vita").
Ogni Universo, dunque, è "dotato" della propria "illusoria" dimensione spazio-temporale ("illusoria" perché abbiamo visto che, nella realtà, il tempo e lo spazio non esistono) e "vive" in contemporanea con tutti gli altri (tutti i possibili percorsi di scene, esistono contemporaneamente sullo stesso schermo).
Quindi parlare di economia, politica, etica, sviluppo non ha un finale certo ma un probabile futuro che ai più potrebbe sembrare una fanta-economia, una fanta-politica, una fanta-etica etc.
La mission è la selezione consapevole di un film già visto, con lo stesso finale, avvincente, nascosto, ma imprevedibile.
Naturalmente questo è un hobby, e, se i Post sono in sintonia con la tua emozione, allora puoi cliccare sui banner adsense per quantificare il tuo gradimento.
Se hai poco tempo anche un solo click fa capire il gradimento dei Post.
Ad maiora
Leon
La visione del passato e futuro è molto diversa. Non esiste un solo futuro (come da principio di indeterminazione di Heisenberg), ma, ad un dato momento, un futuro più probabile che non esclude tutti gli altri futuri possibili, e le cui probabilità variano nel tempo. noi riconosciamo un solo passato (mentre, anche li, ce ne sarebbero infiniti, tanti quanti i futuri), mentre la stessa "esperienza" ci dice che i futuri possono essere infiniti (noi, nel nostro mondo, chiamiamo ciò "libero arbitrio").
Questo è, esattamente, il "principio di indeterminazione" di Heisenberg: tra tutti i futuri possibili, uno solo "collassa" e diventa realtà, ovverosia, dagli infiniti futuri possibili, si passa ad un solo presente e un solo passato.
Per spiegare il concetto, supponiamo di guardare un film su uno schermo gigantesco, dove tutte le scene di tutti i possibili esiti, sono proiettate contemporaneamente (il che significa che, quel film si svolge in assenza di tempo e di spazio).
Il problema è che i nostri occhi (gli strumenti con i quali osservate le immagini) e la nostra mente (lo strumento col quale decodificate le immagini) sono "limitati"; ovvero non riescono a vedere tutto contemporaneamente.
Sicché, siamo costretti a scegliere una scena dalla quale cominciare e, da li in poi, procedere in avanti. In pratica: si è "inventato" il tempo, che esiste solo nella nostra mente, perché tutte le immagini del film sono sullo schermo contemporaneamente; ed abbiamo anche "inventato" la spazio, perchè le immagini sono tutte sullo stesso schermo.
Tempo e spazio, dunque, in realtà non esistono; li abbiamo inventati noi per dare un "senso logico" al film che avete deciso di vedere, scegliendolo tra gli infiniti films che avremmo potuto vedere (seguendo un percorso piuttosto che un altro).
Man mano che osserviamo le scene in quella sequenza che abbiamo scelto, le scene già viste diventano il vostro passato e ci "sembrano" il vostro "unico" passato, mentre le scene future sono ancora da scegliere (e da qui deriva il principio di indeterminazione di Heisenberg).
Ora è evidente che il passato è "infinitamente possibile" come il futuro. Diventa "uno", solo perché non riuscite a trattenere tutte le immagini delle scene possibili e, quindi, "scegliete" un solo percorso (tra gli infiniti possibili) e, questo diventa la vostra dimensione spazio-temporale.
Heisenberg si è fermato alle soglie del futuro ed ha "scoperto" il principio di indeterminazione; alcuni scienziati dopo di lui, hanno affrontato tutto il problema (dell'esistenza) ed hanno postulato la teoria degli infiniti Universi paralleli (le infinite combinazioni di scene che possono costituire una "vita").
Ogni Universo, dunque, è "dotato" della propria "illusoria" dimensione spazio-temporale ("illusoria" perché abbiamo visto che, nella realtà, il tempo e lo spazio non esistono) e "vive" in contemporanea con tutti gli altri (tutti i possibili percorsi di scene, esistono contemporaneamente sullo stesso schermo).
Quindi parlare di economia, politica, etica, sviluppo non ha un finale certo ma un probabile futuro che ai più potrebbe sembrare una fanta-economia, una fanta-politica, una fanta-etica etc.
La mission è la selezione consapevole di un film già visto, con lo stesso finale, avvincente, nascosto, ma imprevedibile.
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2 commenti:
Quali sono i banner adsense che si dovrebbero clickare per affermare il proprio gradimento ?
Quelli con la scritta in basso a destra Annunci Google o ADS Google
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