Sono passati diversi mesi, ma continuo a crederci e a sperare. Perché in genere, quando prendo una decisione e faccio una scelta, è mia abitudine riflettere accuratamente, perché se sbaglio me ne assumo la responsabilità, non la scarico sugli altri. Il M5S non rappresentava e non rappresenta per me, solo “la protesta” o “l’unica alternativa possibile”.
Il M5S esprime quella volontà di Cambiamento Pragmatico, di Rivoluzione Culturale che parte dalle idee, dagli ideali, dai diritti ma lì non si ferma… La vocazione reale del movimento è tradurre in atti, in fatti delle bellissime e altisonanti parole svuotate di contenuto e credibilità, da parte di chi ne ha abusato senza prevedere che prima o poi sarebbero diventate inefficaci.
Ho votato Grillo e il Movimento perché in quell’ultimo comizio a San Giovanni rivolgendosi ad una piazza gremita e a quanti, come me, lo seguivano in diretta streaming, ha detto: “Se voti il Movimento 5 Stelle, ti metti in gioco in prima persona”. Tu diventi parte del cambiamento che vuoi attuare, te ne assumi la responsabilità, se vuoi il cambiamento, tu devi cambiare.
Vi sembrerà strano, ma sono state queste le parole che mi hanno convinta a votare.
Per la prima volta, qualcuno non mi stava dicendo “Dimmi che ti serve, che a te ci penso io”, ma faceva appello al mio senso critico e non mi stava chiedendo fiducia, ma mi stava dando fiducia, quindi il mio voto e il mio impegno quotidiano avrebbero contato.
Ciascuno di noi sarebbe stato riabilitato a pensare, a ragionare, sarebbe stato rispettato e avrebbe avuto la giusta importanza all’interno di quel Sistema che ci vuole solo sudditi. Quando leggo i post nel suo Blog credo di coglierne sempre il senso, perché non è una questione di interpretazione, ma di prospettiva.
L’utilizzo di un linguaggio forte che scuote e spaventa, è per me un invito ad andare oltre le parole, a provare ad interrogarsi sul perché. La continua denuncia da parte sua (mentre i Parlamentari stanno lavorando all’interno dell’Istituzione) è il tentativo di tenerci desti e concentrati, un invito a non abbassare la guardia, perché non abbiamo ancora finito, ma appena cominciato…
In molti non condividono perché avrebbero voglia di essere rassicurati, di ricevere delle buone notizie, di raccogliere già i frutti ….. ma quella X apposta sulla scheda elettorale era soltanto un seme che ciascuno di noi ha piantato… 9’000’000 di semi.
Possiamo scegliere di abbandonare i germogli spuntati alle intemperie, rinunciando completamente al raccolto o continuare a prendercene cura. Non è stato solo Grillo a sbagliare, abbiamo sbagliato tutti. Mi rivolgo soprattutto agli Attivisti, alla cosiddetta Base del Movimento, agli iscritti entro il 31/12/2012.
Ho sempre ritenuto giusto il criterio per cui a votare fossero le persone impegnate nel progetto fin da principio, perché certi diritti si conquistano e si acquisiscono combattendo sul campo le battaglie, perché così ne apprezzi davvero il valore. Salire sul carro del vincitore è facile, quanto saltare giù nel momento in cui la strada diventa impervia.
Tuttavia, diversi episodi accaduti recentemente, mi hanno portato a delle conclusioni. Chi deve cambiare toni e registro sono proprio quegli attivisti che avendo più diritto ad esprimere il loro pensiero, non hanno tenuto conto di noi altri che sommati siamo 8’950’000. “Liberarsi di pesi morti”, “Accuse di trolleraggio”, “Spammare o bannare”, “Espellere gente dai meetup” o “Creare più gruppi all’interno di uno stesso paese o città”, escludere dal dialogo chiunque la pensi in modo diverso (vi ricordo che essendo un movimento trasversale ci saranno spesso voci in disaccordo), non farà altro che dividerci e frammentare quella comunità che condivideva gli stessi sogni e gli stessi progetti… L’obiettivo non dovrebbe essere quello di ritagliarsi un piccolo spazio all’interno di un Sistema marcio, ma convincere le persone a cambiare, a continuare a credere nel progetto, a partecipare.
Sul caso “Gambaro”: nutrivo forti sospetti che la sua reale intenzione fosse quella di fare la martire ed uscirne pulita… bene, anzi male, non sapremo mai la verità, perché è stata espulsa. A chi ha giovato? A noi non di certo. Il mio è solo un appello: se Grillo è un megafono che dice ciò che in tanti pensano, mi auguro davvero che ciascuno pensi bene a ciò che sta facendo, anche a nome di chi ancora non ha la possibilità di far sentire la propria voce.
Non ci sono solo Grillo e i 163, ops, 159 eletti in Parlamento, ci sono circa 50’000 iscritti certificati… E a voi che mi rivolgo. Allo stato dell’arte la democrazia diretta è un sogno, un progetto difficilmente realizzabile, pertanto fino a quando ciascuno non avrà la possibilità di esprimersi, voi ci state rappresentando.
Se tenete al Movimento, dovreste tenere anche a tutti quelli che lo hanno votato. Se tenete al Movimento non potete farvi guidare solo dall’impulso personale e soggettivo, ma provare a valutare l’impatto e le conseguenze delle vostre scelte, provare a farvi interpreti anche di chi al momento è escluso dalle decisioni… provare ad includere e a incoraggiare le persone a resistere, a partecipare e a perseguire le battaglie che sono di tutti…
Se credete di esseri i soli a voler lottare per cambiare, rimarrete soli. Se il Movimento fallisce, non fallisce Grillo, falliamo tutti e anche quelli che non lo hanno votato perché non avranno più la possibilità di ricredersi e di farlo…
Se il Movimento è migliore deve dimostrare di esserlo..
Se tutti siamo il Movimento dobbiamo poter essere orgogliosi di farne parte.
Se tutti siamo in Movimento dobbiamo tirare dentro e non buttar fuori.
Prima di fare click… Pensiamoci!!!!!
Stella Maria Dolores Giorgitto
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