Grazie alla spinta organizzativa del movimento di LaRouche (LPAC), sono
state presentate mozioni che chiedono al Congresso di approvare la legge
HR 129 in 13 parlamenti degli stati (Alabama, Hawaii, Kentucky, Maine,
Maryland, Mississippi, Montana, Pennsylvania, Rhode Island, South
Dakota, Virginia, Washington e West Virginia). Nel South Dakota, la
mozione in questo senso è stata approvata sia alla Camera che al Senato
il 28 febbraio, e nel Maine il Senato ha approvato la mozione il 4
aprile. Si prospettano mozioni simili in numerosi altri stati.
Oltre alle mozioni, numerose figure istituzionali si sono espresse a
favore della legge Glass-Steagall. Una di loro è l'ex direttore del
bilancio nell'amministrazione Reagan ed ex congressista David Stockman,
che sulla prima pagina del New York Times Sunday Review mette in
guardia da un altro collasso finanziario in arrivo per via del "denaro
caldo e instabile" che è aumentato da quando "sono state completamente
smantellate le tutele stabilite dalla legge Glass-Steagall".
Per superare la crisi, scrive, occorre "mettere fine alla
cartolarizzazione che ha trasformato l'economia in una gigantesca bisca
dagli anni Settanta. Questo significa lasciare a se stesse le banche di
Wall Street affinché competano a proprio rischio, senza concedere loro
prestiti della Federal Reserve o assicurazioni sui depositi. Le banche
ordinarie potranno raccogliere depositi o concedere prestiti
commerciali, ma verranno escluse dal trading, dalla sottoscrizione di
obbligazioni e dalla gestione finanziaria in tutte le sue forme".
È una descrizione alquanto accurata della legge Glass-Steagall, anche se
Stockman non la cita per nome, forse per evitare la matita rossa e blu
dei redattori del New York Times. Il giorno prima, durante una
popolare trasmissione radiofonica, Stockman si era detto a favore della
legge Glass-Steagall "al posto della stupida legge Dodd-Frank".
Con un'altra iniziativa mirante a ripulire il sistema bancario, il
sindacato nazionale degli agricoltori (National Farmers Union) ha
ribadito il proprio sostegno alla legge Glass-Steagall nella sua
dichiarazione annuale, pubblicata il 5 marzo. Il NFU sostiene la
separazione bancaria almeno dal 2010. Ma questa settimana ha chiesto
anche di "indagare con vigore e muovere azioni penali contro le attività
criminali nei nostri istituti finanziari".
Il presidente del sindacato nello stato dell'Indiana, James Benham, ha
dato un vivace resoconto delle sue iniziative a favore della legge HR
129 nel corso di una conferenza tenuta dallo Schiller Institute nei
pressi di Washington il 23 marzo. Come ha sottolineato, gli agricoltori
costituiscono un settore dell'economia nazionale particolarmente colpito
dalla speculazione finanziaria e dalla crescente cartellizzazione.
Dagli esordi di questo paese, si afferma nella dichiarazione, "la
politica pubblica ha favorito un sistema bancario decentralizzato, per
evitare gli abusi che sarebbero derivati da una struttura finanziaria
altamente concentrata. Siamo preoccupati di fronte ai trend recenti che
hanno accelerato la perdita di banche locali indipendenti aumentando il
ruolo delle grosse banche anche nel settore agricolo. Questo ha ridotto
gli investimenti nelle comunità".
Disgraziatamente la comprensione dell'economia reale manifestata dal NFU
non è arrivata alla Commissione Agricoltura al Congresso, che il 20
marzo ha approvato sei disegni di legge che aumentano il sostegno dei
contribuenti ai derivati e creano nuove scappatoie commerciali
consentendo alle banche di eludere gli standard di gestione del rischio.
by (MoviSol)
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