12 febbraio 2009
Rivolta contro le banche: torce e forconi a Wall Street
Migliaia di persone sbattute fuori di casa o in procinto di, a causa della crisi dei mutui. Sentono parlare di bailout, salvataggi di banche, superstipendi di managers.
A un certo punto si stufano. E cosa fanno? Si riversano in massa nelle zone di lusso e vanno a piantare un casino davanti alle ville degli amministratori delegati, dei finanzieri di Wall Street, dei banchieri.
Succede nel Connecticut, e l'articolo di NCBC titola proprio "Torce e forconi". Per il momento i cittadini esasperati si sono limitati a brandire cartelli, ma non è detto che in futuro non passino appunto ad altri e più consistenti utensili.
Se la cosa vi sembra tutto sommato soft, tenete presente che in genere si protesta davanti a luoghi istituzionali, Comuni, Parlamenti, Presidenze. Oppure davanti alle fabbriche, alle scuole, nelle piazze. Quando la popolazione arriva al punto di radunarsi e fare casino davanti alle lussuose dimore dei responsabili dei suoi guai, significa che il filo si è fatto sottile. Potrebbe di fatto rompersi se qualcuno si fa prendere un po' troppo la mano e decide di dar fuoco al campo da tennis, o se il banchiere terrorizzato chiama la forza pubblica (o peggio, privata...) in modo che ai cittadini passi la voglia di andarlo a trovare.
Gli americani sono tanto buoni e tanto pazienti, l'hanno ampiamente dimostrato (come noi d'altronde); sono anche tanto facilmente infinocchiabili dalla propaganda (come noi d'altronde); ma se un giorno dovessero seriamente stufarsi, hanno un fucile a testa e per una volta non vorrei stare nei panni di quello dentro la villa.di Debora Billi
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12 febbraio 2009
Rivolta contro le banche: torce e forconi a Wall Street
Migliaia di persone sbattute fuori di casa o in procinto di, a causa della crisi dei mutui. Sentono parlare di bailout, salvataggi di banche, superstipendi di managers.
A un certo punto si stufano. E cosa fanno? Si riversano in massa nelle zone di lusso e vanno a piantare un casino davanti alle ville degli amministratori delegati, dei finanzieri di Wall Street, dei banchieri.
Succede nel Connecticut, e l'articolo di NCBC titola proprio "Torce e forconi". Per il momento i cittadini esasperati si sono limitati a brandire cartelli, ma non è detto che in futuro non passino appunto ad altri e più consistenti utensili.
Se la cosa vi sembra tutto sommato soft, tenete presente che in genere si protesta davanti a luoghi istituzionali, Comuni, Parlamenti, Presidenze. Oppure davanti alle fabbriche, alle scuole, nelle piazze. Quando la popolazione arriva al punto di radunarsi e fare casino davanti alle lussuose dimore dei responsabili dei suoi guai, significa che il filo si è fatto sottile. Potrebbe di fatto rompersi se qualcuno si fa prendere un po' troppo la mano e decide di dar fuoco al campo da tennis, o se il banchiere terrorizzato chiama la forza pubblica (o peggio, privata...) in modo che ai cittadini passi la voglia di andarlo a trovare.
Gli americani sono tanto buoni e tanto pazienti, l'hanno ampiamente dimostrato (come noi d'altronde); sono anche tanto facilmente infinocchiabili dalla propaganda (come noi d'altronde); ma se un giorno dovessero seriamente stufarsi, hanno un fucile a testa e per una volta non vorrei stare nei panni di quello dentro la villa.di Debora Billi
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