20 aprile 2012
Il debito pubblico
La vera prigione in cui siamo rinchiusi, è quella che ha per sbarre la nostra ignoranza. Se sapessimo come realmente stanno le cose, diventeremmo di colpo liberi senza bisogno di forzare i cancelli e rompere le catene.
Questo, e non altri, è il vero obiettivo dei "padroni del mondo": se riescono a mantenerci sempre nel buio della nostra ignoranza, magari distogliendo la nostra attenzione con argomenti futili e creandoci nemici inesistenti o paure infondate, saranno certi di poterci sempre far fare quello che vogliono.
E quando c'è il rischio che potremmo "mangiare la foglia", non ci consentono di esprimerci (con il voto).
"Cumannari iè megghiu chi futtiri" diciamo noi siciliani doc che, dai fenici in poi, di "comandanti" ne abbiamo visti davvero tanti e, da ognuno, abbiamo imparato quel nostro freddo disincanto di fronte alla promesse dei potenti che, col tempo, s'è trasformato in "complicità" con i ribelli (i briganti) e sfiducia nelle istituzioni.
Il 99% degli italiani è convinto che il debito pubblico sia una cosa detestabile e rappresenti un ipoteca sul futuro del paese e sulle generazione future. Per questo, e non per altro, la stragrande maggioranza degli italiani è d'accordo sui sacrifici da fare per ridurre quel debito "mostruoso"... prima che ci divori tutti (noi ed i nostri figli).
Ebbene, italiani ed italiane, sono entrambi stronzate: sia la mostruosità del debito pubblico che l'ipoteca sul futuro.
Il debito pubblico, l'ho detto mille volte, ha reso possibile la ricchezza privata (dei cittadini). Il deficit dello Stato si trasferisce nel risparmio dei cittadini.
Se lo Stato italiano non avesse il debito che ha, voi non avreste comprato e pagato la vostra casa e non avreste soldi in banca o altrove... e, dunque, ritenerlo detestabile è come sputare nel piatto in cui s'è mangiato.
Uno Stato che non ha debiti (come l'ex Unione sovietica) è abitato da cittadini che non possiedono un cazzo.
Non è un'opinione, è matematica.
Il Giappone ha il 225% di debito pubblico e i suoi cittadini sono tra i più ricchi del mondo. L'Italia ha il 120% di debito pubblico e la ricchezza degli italiani è, di gran lunga, la più elevata d'Europa e, con il Giappone, tra le prime al mondo.
Sono numeri compari, mica supercazzole da bar.
Il debito dello Stato è il risparmio dei suoi cittadini. Se non capite questo, qualsiasi peracottaro con un po di parlantina, riesce a prendervi per il culo convincendovi a fare (quasi volentieri) cose assolutamente nefaste per voi e per il vostro paese.
Grazie a questa colossale minchiata, i tedeschi ci hanno imposto il fiscal compact: la più grande truffa dell'era moderna.
E l'ipoteca sul futuro?
Gli interessi sul debito, dicono i cazzari che rappresentano questa minaccia inesistente, dovranno essere pagati dai nostri figli e nipoti e, quindi, noi gli staremmo togliendo il pane di bocca...
Ma che sciocchezza è mai questa?
E' vero che gli interessi sul debito saranno pagati tra 20 anni dalla prossima generazione (esattamente come noi stiamo pagando gli interessi correnti), ma a chi andranno quegli interessi?
A coloro che deterranno, tra 20 anni, i titoli del debito... Cioè la stessa generazione futura che da una parte paga gli interessi (attraverso le tasse) e dall'altra li incassa (attraverso le cedole sui titoli di Stato). Esattamente come succede adesso e succedeva 20 anni fa. Il risultato finale si concretizza in una beata minchia di niente... perché questo è un gioco a somma zero.
Quindi, picciotti e picciotte, tranquillizzatevi: non state togliendo il pane di bocca proprio a nessuno.
Riepilogando: il debito pubblico ha consentito agli italiani di essere i più ricchi d'Europa e tra i più ricchi al mondo, e l'ipoteca sul futuro dei nostri figli e nipoti, è una favola per bambini scimuniti.
Se siete tra quelli che ci hanno creduto e vi siete fatti convincere che era necessario "fare sacrifici" per ripagare il nostro debito, ebbene, vi siete lasciati pigliare per il culo.
Non vi basta la mia "spiegazione"?
Leggete i libri di John Kenneth Galbraith, Hyman Minsky e Randall Wray (tre economisti di fama mondiale) e troverete le stesse conclusioni supportate da equazioni e numeri (Wray, in particolare, le dimostra in maniera lapalissiana).
Ma, e la domanda nasce spontanea, se è le cose stanno così, perché ci bombardano continuamente con le conclusioni contrarie?
Paisanu... perché ti devono fottere.
Come potrebbero, diversamente, convincerti a "ridare indietro" parte della tua ricchezza (i tuoi risparmi)?
Senza quelle storielle della mostruosità del debito pubblico e dell'ipoteca del futuro dei tuoi figli, neanche Dio ti convincerebbe ad accettare tutti i tagli, le tasse ed il resto... senza fare bordello... come se sapessi, tra te e te, che la medicina è amara, ma non c'è alternativa. Non è così?
E a chi vanno quei tuoi risparmi?
Quando lo Stato produce deficit (spese più alte delle tasse), i piccioli (del suo debito) vanno ad incrementare i tuoi risparmi. Quando, invece, lo Stato produce surplus (tasse più alte delle spese) i tuoi risparmi fanno il percorso inverso: da te allo Stato.
Il fiscal compact, dunque, produrrà quello spostamento (da te verso lo Stato) nella misura del 50% dell'attuale debito pubblico, ovvero 1000 miliardi di euro...
Mi hai capito compare?
Nei prossimi 20 anni i cittadini italiani si impoveriranno di 1000 miliardi di euro: il 67% del Pil... il 3.35% l'anno.
Ti hanno convinto che sei stato tu a togliere il pane dalla bocca ai tuoi figli e nipoti (con la cazzabubbola del mostruoso debito pubblico che ipoteca il loro futuro)... e invece, loro glielo hanno tolto davvero (con il fiscal compact)...
Lo vedi con chi hai a che fare?
Gente con le palle ed il pelo sullo stomaco, che usa la comunicazione per convincerti di qualsiasi cosa gli convenga... anche che tu sei il carnefice, e invece sei la vittima (ricordi la favola dell'agnello ed il lupo di Fedro?).
Se gli italiani sapessero come stanno davvero le cose, sarebbero già in piazza con le roncole ed i forconi... ma non lo sanno e, in più, gli danno da discutere delle minchiate tipo l'articolo 18... e così se la pijiano nder culo senza neanche bisogno di vaselina.
Vi annuncio che Bossi e Maroni hanno lanciato un referendum per annettere la Lombardia alla Svizzera. In qualità di cittadino lombardo e viste le prospettive dell'Italia, voterei "si" all'annessione. Ma poi mi chiedo perché mai gli svizzeri dovrebbero volerci?
Se anche loro facessero un referendum (sull'accettare la Lombardia nella Confederazione) temo una disfatta dei "si".
Mi sa che ci tocca lottare qui.
di G. Migliorino
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20 aprile 2012
Il debito pubblico
La vera prigione in cui siamo rinchiusi, è quella che ha per sbarre la nostra ignoranza. Se sapessimo come realmente stanno le cose, diventeremmo di colpo liberi senza bisogno di forzare i cancelli e rompere le catene.
Questo, e non altri, è il vero obiettivo dei "padroni del mondo": se riescono a mantenerci sempre nel buio della nostra ignoranza, magari distogliendo la nostra attenzione con argomenti futili e creandoci nemici inesistenti o paure infondate, saranno certi di poterci sempre far fare quello che vogliono.
E quando c'è il rischio che potremmo "mangiare la foglia", non ci consentono di esprimerci (con il voto).
"Cumannari iè megghiu chi futtiri" diciamo noi siciliani doc che, dai fenici in poi, di "comandanti" ne abbiamo visti davvero tanti e, da ognuno, abbiamo imparato quel nostro freddo disincanto di fronte alla promesse dei potenti che, col tempo, s'è trasformato in "complicità" con i ribelli (i briganti) e sfiducia nelle istituzioni.
Il 99% degli italiani è convinto che il debito pubblico sia una cosa detestabile e rappresenti un ipoteca sul futuro del paese e sulle generazione future. Per questo, e non per altro, la stragrande maggioranza degli italiani è d'accordo sui sacrifici da fare per ridurre quel debito "mostruoso"... prima che ci divori tutti (noi ed i nostri figli).
Ebbene, italiani ed italiane, sono entrambi stronzate: sia la mostruosità del debito pubblico che l'ipoteca sul futuro.
Il debito pubblico, l'ho detto mille volte, ha reso possibile la ricchezza privata (dei cittadini). Il deficit dello Stato si trasferisce nel risparmio dei cittadini.
Se lo Stato italiano non avesse il debito che ha, voi non avreste comprato e pagato la vostra casa e non avreste soldi in banca o altrove... e, dunque, ritenerlo detestabile è come sputare nel piatto in cui s'è mangiato.
Uno Stato che non ha debiti (come l'ex Unione sovietica) è abitato da cittadini che non possiedono un cazzo.
Non è un'opinione, è matematica.
Il Giappone ha il 225% di debito pubblico e i suoi cittadini sono tra i più ricchi del mondo. L'Italia ha il 120% di debito pubblico e la ricchezza degli italiani è, di gran lunga, la più elevata d'Europa e, con il Giappone, tra le prime al mondo.
Sono numeri compari, mica supercazzole da bar.
Il debito dello Stato è il risparmio dei suoi cittadini. Se non capite questo, qualsiasi peracottaro con un po di parlantina, riesce a prendervi per il culo convincendovi a fare (quasi volentieri) cose assolutamente nefaste per voi e per il vostro paese.
Grazie a questa colossale minchiata, i tedeschi ci hanno imposto il fiscal compact: la più grande truffa dell'era moderna.
E l'ipoteca sul futuro?
Gli interessi sul debito, dicono i cazzari che rappresentano questa minaccia inesistente, dovranno essere pagati dai nostri figli e nipoti e, quindi, noi gli staremmo togliendo il pane di bocca...
Ma che sciocchezza è mai questa?
E' vero che gli interessi sul debito saranno pagati tra 20 anni dalla prossima generazione (esattamente come noi stiamo pagando gli interessi correnti), ma a chi andranno quegli interessi?
A coloro che deterranno, tra 20 anni, i titoli del debito... Cioè la stessa generazione futura che da una parte paga gli interessi (attraverso le tasse) e dall'altra li incassa (attraverso le cedole sui titoli di Stato). Esattamente come succede adesso e succedeva 20 anni fa. Il risultato finale si concretizza in una beata minchia di niente... perché questo è un gioco a somma zero.
Quindi, picciotti e picciotte, tranquillizzatevi: non state togliendo il pane di bocca proprio a nessuno.
Riepilogando: il debito pubblico ha consentito agli italiani di essere i più ricchi d'Europa e tra i più ricchi al mondo, e l'ipoteca sul futuro dei nostri figli e nipoti, è una favola per bambini scimuniti.
Se siete tra quelli che ci hanno creduto e vi siete fatti convincere che era necessario "fare sacrifici" per ripagare il nostro debito, ebbene, vi siete lasciati pigliare per il culo.
Non vi basta la mia "spiegazione"?
Leggete i libri di John Kenneth Galbraith, Hyman Minsky e Randall Wray (tre economisti di fama mondiale) e troverete le stesse conclusioni supportate da equazioni e numeri (Wray, in particolare, le dimostra in maniera lapalissiana).
Ma, e la domanda nasce spontanea, se è le cose stanno così, perché ci bombardano continuamente con le conclusioni contrarie?
Paisanu... perché ti devono fottere.
Come potrebbero, diversamente, convincerti a "ridare indietro" parte della tua ricchezza (i tuoi risparmi)?
Senza quelle storielle della mostruosità del debito pubblico e dell'ipoteca del futuro dei tuoi figli, neanche Dio ti convincerebbe ad accettare tutti i tagli, le tasse ed il resto... senza fare bordello... come se sapessi, tra te e te, che la medicina è amara, ma non c'è alternativa. Non è così?
E a chi vanno quei tuoi risparmi?
Quando lo Stato produce deficit (spese più alte delle tasse), i piccioli (del suo debito) vanno ad incrementare i tuoi risparmi. Quando, invece, lo Stato produce surplus (tasse più alte delle spese) i tuoi risparmi fanno il percorso inverso: da te allo Stato.
Il fiscal compact, dunque, produrrà quello spostamento (da te verso lo Stato) nella misura del 50% dell'attuale debito pubblico, ovvero 1000 miliardi di euro...
Mi hai capito compare?
Nei prossimi 20 anni i cittadini italiani si impoveriranno di 1000 miliardi di euro: il 67% del Pil... il 3.35% l'anno.
Ti hanno convinto che sei stato tu a togliere il pane dalla bocca ai tuoi figli e nipoti (con la cazzabubbola del mostruoso debito pubblico che ipoteca il loro futuro)... e invece, loro glielo hanno tolto davvero (con il fiscal compact)...
Lo vedi con chi hai a che fare?
Gente con le palle ed il pelo sullo stomaco, che usa la comunicazione per convincerti di qualsiasi cosa gli convenga... anche che tu sei il carnefice, e invece sei la vittima (ricordi la favola dell'agnello ed il lupo di Fedro?).
Se gli italiani sapessero come stanno davvero le cose, sarebbero già in piazza con le roncole ed i forconi... ma non lo sanno e, in più, gli danno da discutere delle minchiate tipo l'articolo 18... e così se la pijiano nder culo senza neanche bisogno di vaselina.
Vi annuncio che Bossi e Maroni hanno lanciato un referendum per annettere la Lombardia alla Svizzera. In qualità di cittadino lombardo e viste le prospettive dell'Italia, voterei "si" all'annessione. Ma poi mi chiedo perché mai gli svizzeri dovrebbero volerci?
Se anche loro facessero un referendum (sull'accettare la Lombardia nella Confederazione) temo una disfatta dei "si".
Mi sa che ci tocca lottare qui.
di G. Migliorino
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1 commento:
Grazie per questo articolo così illuminante. Sto scrivendo un pezzo per un altro sito ed ero arrivato alle tue medesime conclusioni. Se la gente non comincia ad aprire gli occhi siamo veramente fregati. Un abbraccio.
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