03 gennaio 2013

Auguri a Tutti.
Auguri a tutti quelli che pensano che il 2013 sarà un anno terribile, a tutti quelli che non riescono a vedere il peggio e pensano al vecchio detto " al peggio non c'è mai fine".
Auguri.
Io voglio pensare che che il 2012 ha chiuso un anno orribile dove molte "cose" sono state fatte o costruite in modo da creare insoddisfazione, disordine sociale e diseguaglianze. E' stato l'anno dove tutto è stato amplificato in una risonanza disarmonica.

La fine del mondo, ma nessuno al mondo, ha veramente pensato alla fine in senso fisico. Ma neanche metafisico. Allora rinnovo i miei auguri a chi pensa che sia iniziata l'alba di una nuova era, non chiedetemi il nome, ma l'alba di un nuovo modo di "chiedere" o, ricevere comunicazione.
Voglio pensare che l'inizio sarà difficile e problematico ma, l'anno zero di un qualcosa che non so di preciso ma, intuisco.

Una parola mi ha impressionato dai vari mass media RIVOLUZIONE DEMOCRATICA una specie di ossimoro che a molti fa comodo, per riempire gli spazi del vuoto culturale e intellettuale dell'ultimo periodo. Auguro a tutti di riconquistare la cultura come lasciapassare per interpretare nel miglior modo i cambiamenti in atto e futuri. Ad maiora

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03 gennaio 2013

Auguri a Tutti.
Auguri a tutti quelli che pensano che il 2013 sarà un anno terribile, a tutti quelli che non riescono a vedere il peggio e pensano al vecchio detto " al peggio non c'è mai fine".
Auguri.
Io voglio pensare che che il 2012 ha chiuso un anno orribile dove molte "cose" sono state fatte o costruite in modo da creare insoddisfazione, disordine sociale e diseguaglianze. E' stato l'anno dove tutto è stato amplificato in una risonanza disarmonica.

La fine del mondo, ma nessuno al mondo, ha veramente pensato alla fine in senso fisico. Ma neanche metafisico. Allora rinnovo i miei auguri a chi pensa che sia iniziata l'alba di una nuova era, non chiedetemi il nome, ma l'alba di un nuovo modo di "chiedere" o, ricevere comunicazione.
Voglio pensare che l'inizio sarà difficile e problematico ma, l'anno zero di un qualcosa che non so di preciso ma, intuisco.

Una parola mi ha impressionato dai vari mass media RIVOLUZIONE DEMOCRATICA una specie di ossimoro che a molti fa comodo, per riempire gli spazi del vuoto culturale e intellettuale dell'ultimo periodo. Auguro a tutti di riconquistare la cultura come lasciapassare per interpretare nel miglior modo i cambiamenti in atto e futuri. Ad maiora

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