L’opportunismo dei partiti e i fessi che gli credono
C’è un fenomeno che potremmo chiamare trasformista, se il trasformismo non avesse in realtà delle origini… nasce nel 1882, quando la sinistra di De Pretis si allena con la destra di Marco Minghetti, per avere un governo stabile e governare il Paese.
Quello che succede oggi, con questi che passano da un partito
all’altro, creano nuovi partiti fittizi, non è trasformismo in senso
classico del termine, è semplicemente opportunismo, essendosi creato un
vuoto politico con il governo tecnico, tutti cercano di inserirsi e di
riprendere e di riposizionarsi per poter poi arrivare in Parlamento e
continuare a fare le solite cose, si tratta poi della solita gente,
cambiano partito, ne creano, etc., ma è come se tu mescolassi dei
bussolotti, ma poi quello che viene fuori è la solita poltiglia che
conosciamo da trent'anni. Si ripresentano con casacche cambiate, ma
sono gli stessi che sono responsabili della situazione in cui è arrivata
l’Italia oggi, e ripeto non solo negli ultimi vent'anni di Berlusconi,
ma anche negli ultimi trent'anni, per cui la responsabilità pro quota è
di tutti quelli che hanno avuto posizioni di potere in questi
trent'anni. Il passaparola… per me sarebbe prendere delle mazze da
baseball e cacciare questi con la forza, sennò non ne usciremo mai, in
mancanza di questo dico: o astensione o 5 Stelle. Massimo Fini
Il Passaparola di Massimo Fini , giornalista e scrittore
Il trasformismo
"I programmi, diceva Max Weber,
hanno un valore semplicemente folkloristico, sono parole, promesse,
poi la Storia dimostra che nessuno rispetta mai i propri programmi,
sono come dei piazzisti che vengono a elemosinare il tuo voto,
facendoti una serie di promesse e poi una volta che hanno ottenuto
quello che volevano fanno quello che vogliono. Sono
oligarchie, minoranze organizzate che formano una oligarchia dominante
che si auto perpetua! Ed è per quello che non cambia mai niente in
questo Paese, l’unica vera classe rimasta su piazza è oggi la classe
politica.
Io ho scritto un libro in questo senso, si chiama “Sudditi, Manifesto contro la Democrazia”
in cui credo di avere dimostrato abbastanza bene che l’uno vale
l’altro e tutti insieme sono una classe che si autotutela i propri
interessi!
Il trasformismo ha una origine che potrebbe essere
anche nobile, questo è puramente opportunismo, cioè io so che non verrò
più eletto nel PDL e vado nel partito di Monti, io so che non ho
posto nel Partito di Bersani e vado in un altro partito, ma per mantenere la mia posizione di privilegio.
Io vorrei dire qualche cosa su questa trasmissione di Santoro con
Berlusconi, dove purtroppo Berlusconi è uscito come un gigante perché
Santoro è un confusionario che non c’entra mai il punto e Travaglio
invece di fare il giornalista ha fatto a sua volta l’uomo di spettacolo
ed è venuto fuori una sorta di show in cui Berlusconi va a nozze
dicendo delle palle sesquipedali ma non è stato contrastato
efficacemente, è stato proprio un boomerang, un autogol, del resto è
noto che Berlusconi è sempre stato favorito dai suoi avversari.
No, questo non c’entra con il trasformismo, ma con la nostra cretineria e
con la cretineria della cosiddetta opposizione e forse con quella
degli italiani che dopo anni e anni di televisione sono ridotti a un
livello sotto culturale impressionante.
Qualche cosa in questo
senso cambia, per esempio l’esempio siciliano, dove il 54% non è andato
a votare e il 18% ha votato 5 Stelle, se questa cosa si ripetesse a
livello nazionale, vuole dire che due cittadini su tre non credono più a questo sistema,
al sistema della democrazia dei partiti. I partiti in realtà sono
delle lobby, sono delle associazioni molto simili alla mafia, gli manca
l’omicidio e non sempre, ed è la partitocrazia, contro cui i Radicali
combattevano in anni lontani e anche io nel mio piccolo, per lo meno
dagli anni '80.
Adesso che c’è una crisi economica, la gente si
rende conto che il voto è semplicemente un andare a legittimare il ceto
politico di sempre, dargli l' autorizzazione non a governarci, ma a comandarci per altri 5 anni.
Per cui io spero per le prossime elezioni ci sia un'astensione
altrettanto forte o forse più forte, e un successo di 5 Stelle, perché è
vero che Grillo ha un suo programma, etc., ma è innanzitutto un
movimento antipartiti.
La democrazia così come si è venuta sviluppando in Italia e non solo, la democrazia rappresentativa, non è la democrazia, è una sua parodia, è una truffa, tradisce profondamente il pensiero liberare, perché che cosa voleva il pensiero liberale?
I padri fondatori John Locke, Mill e Tocqueville, che cosa volevano?
Il pensiero liberale voleva che ognuno potesse esprimere le proprie
capacità, potenzialità, meriti, e quindi è antitetico alle lobby, perché
le lobby chi premiano? Premiano i propri adepti, e del resto la
cosiddetta scuola elitista italiana
dei primi del '900, cioè Vilfredo Pareto, Mosca e Michael, l’ha detto
in modo inequivocabile e definitivo: cioè 100 che agiscono sempre, dice
Mosca, d’accordo tra di loro, prevarranno su mille che invece questo
accordo non hanno, cioè sul cittadino libero, che non vuole infeudarsi a
queste lobby e mafie, e questo è la democrazia rappresentativa.
Non solo in Italia, per la verità, in Italia in modo particolarmente
eclatante, perché non vengono rispettate neanche i minimi fondamentali
della democrazia rappresentativa, che ha però questo vizio, ripeto, di
origine di creare mafie alias partiti, legati poi a mafie economiche.
Oggi siamo tutti repressi
La Costituzione purtroppo è una dichiarazione, nobile, di intenti ma in
realtà c’è tutto e il contrario di tutto, per cui tu puoi manipolare
come vuoi la Costituzione.
Facciamo un esempio: l’articolo 11 dice
che l’Italia ripudia la guerra come risoluzione dei conflitti
internazionali e basta chiamarla invece che guerra,missione di pace.
L’articolo 11 è bello mi pare abbastanza fondamentale, perché ammette
la difesa, ma non l’attacco agli altri. Noi siamo da 11 anni in
Afghanistan a fare i servi degli americani, facendo guerra
all’Afghanistan, in realtà, nessuno dice niente su questo, anzi mi
piacerebbe che 5 Stelle su questa cosa si soffermasse.Noi
spendiamo oltre un miliardo l’anno per tenere i soldati in
Afghanistan a uccidere gente o ogni tanto a farsi uccidere. Ora, non è
che con un miliardo tu risolvi una economia, però per esempio alcune
cose potresti tamponarle, per esempio il problema degli esodati. Siamo
lì, con arroganza, inutili, perché non combattiamo i Talebani
e anzi li paghiamo perché non ci attacchino, perché questa è la
situazione, non solo noi, anche altri contingenti, e spendiamo questi
soldi del tutto inutilmente, solo per fare un piacere all’amico
americano, solo per fare i servi dell’amico americano, sono 60 anni che
ci comportiamo in questo modo, invece di guardare agli interessi
nazionali, siamo sempre lì in ginocchio davanti agli americani.
Ora è vero che ci hanno salvato dal nazifascismo, però come dice la Litizzetto, ogni tanto i comici hanno battute fulminanti: "Quando è che scade il mutuo?".Sono
passati 65 anni mi pare! Noi, in Italia abbiamo una serie di Basi
Nato, ovunque, ma anche una serie di basi americane che sono totalmente
extraterritoriali. Quando è successa la cosa del Cermis i piloti che hanno fatto 14 morti non abbiamo potuto giudicarli, sono stati “non giudicati” negli Stati Uniti, insomma, hanno potuto e possono fare quello che vogliono.
E’ una situazione di sudditanza politica, militare, economica, alla
fine anche culturale, che riguarda tutta l’Europa e l’Italia in
particolare.
Adesso dei paesi stanno prendendo le distanze,
Germania e Francia per esempio, che non sono andati a fare la guerra in
Iraq, qui non si alza orecchio, non si alza una minima voce!
L’unico settore che non è stato toccato è quello delle armi, della difesa. Noi abbiamo anche l’OTO Melara,che
per esempio, è il massimo produttore di mine anti-uomo, in
Afghanistan quando saltano su una mina anti-uomo, saltano su una mina
italiana, però qui allora che cosa fai? Metti a rischio dei posti di
lavoro? E allora no, uccidiamo come è stato di recente, 9 ragazze,
bambine, che raccoglievano nel bosco legna sono saltate su una mina
anti-uomo e sono morte e questo non ci fa nessuna impressione.
Poi se allo stadio uno dice negher al calciatore allora sì, guai al mondo, ma non è lì il problema!
L’invasione del modello dei paesi occidentali nell’Africa Nera ha
distrutto l’economia, la socialità, l’equilibrio e ridotto alla fame
quelle popolazioni, questa è la vera responsabilità.
Oggi siamo tutti repressi, perché tutto deve essere Politically_correcte alla fine la repressione è come una pentola tenuta troppo a lungo sotto pressione e alla fine esplode.
Recuperare valore pre-politici
Secondo me è legato a una società che comprime in modo troppo
totalizzante, istinti naturali e questi istinti devono trovare, ripeto,
un qualche sfogo, in forme il meno possibile cruente, ma non puoi..lo
Stato oggi entra in tutte le questioni della vita dell’individuo.
Quindi non è in realtà la difficoltà economica che crea queste forme di
impazzimento, pensate a quello che succede in America, ma è proprio la
repressione totale della naturale aggressività, è importante che ci
sia una parte, una quota, perché fa parte della vitalità. Noi
perché siamo così tremebondi con gli immigrati balcanici o magrebini,
perché abbiamo perso vitalità, loro l’hanno mantenuta, ora questo non
vuole dire che si debba andare a sbudellare la gente, ma che la
aggressività fa parte della vitalità e una quota di aggressività deve
essere mantenuta, sennò ci trasformiamo in una società totalmente
svirilizzata, uno, due la violenza esplode poi in forme ancora peggiori
naturalmente.
Una buona scazzottata, come un tempo si faceva, è
una forma di sfogo,l'educazione sentimentale di noi ragazzini è stata
che sulla strada ogni tanto si faceva a cazzotti e non è mai morto
nessuno, c’erano delle regole, chi cadeva per terra non si toccava,
etc.. E’ l’errore dell’illuminismo, che non considera l’uomo per
quello che è, ma per quello che dovrebbe astrattamente essere, le
società precedenti erano più realiste e concrete. Poniamo una cosa che
ci riguarda in realtà da vicino, in Tunisia in due giorni di rivolta
violenta, ma non armata, hanno cacciato il dittatore e la sua cricca.
Qui non siamo in grado di reagire in questo modo anche perché siamo un
popolo vecchio. L’età media dei tunisini è 32 anni, la nostra è 44,5 ,
ma sopportare, come sopportiamo noi è una presa in giro costante e
continua, un insulto al cittadino, signifiac aver perso vitalità.
Una società come questa è riuscita a fare stare male anche chi sta
bene. Il massimo uso di droghe, psicofarmaci è nei centri benestanti.
Negli Stati Uniti 599 americani su 1000 fanno uso di psicofarmaci,
eppure è il paese più ricco e potente, vuole dire che un americano su
due non si trova bene nella pelle in cui vive, vuol dire che c’è
qualche cosa di sbagliato in questo modello di sviluppo. Questo è
quello che sostengo da tanti anni, cioè che è il modello di sviluppo
che è sbagliato.
E’una questionedi recuperare, questo secondo me è fondamentale, valori che sono pre -politici come l’onestà, lealtà, dignità
soprattutto. Pensate ai recenti scandali, quelli dei consiglieri
regionali, sono già dei miracolati, gente che non sa fare assolutamente
nulla, prendono un mucchio di soldi e poi si vendono per una cena in un
bel ristorante o per fare una vacanza gratis, ma questo neanche
l’ultimo clochard… si vergognerebbe come un cane! Questi lo fanno
invece perché hanno perso un fattore decisivo che si chiama dignità.
Che è la prima cosa che si dovrebbe recuperare, ma non è una cosa che
si recupera per diktat! Il popolo italiano, con tutti i suoi difetti
negli anni ‘50, alla borghesia dava credito, per il buon contadino non
parliamone, se tu violavi la stretta di mano eri espulso dalla
comunità.
E così per il mondo proletario.
Adesso manca
addirittura la sanzione sociale nei confronti del disonesto, che è
considerato uno dritto, un furbo e chi invece è onesto è un pirla, è
proprio un ribaltamento no? Una persona normale si vergognerebbe di
farsi pagare una cena dal denaro .
Il passaparola… per me sarebbe
prendere delle mazze da baseball e cacciare questi con la forza, sennò
non ne usciremo mai, in mancanza di questo dico: o astensione o 5
Stelle. di Massimo Fini
L’opportunismo dei partiti e i fessi che gli credono
C’è un fenomeno che potremmo chiamare trasformista, se il trasformismo non avesse in realtà delle origini… nasce nel 1882, quando la sinistra di De Pretis si allena con la destra di Marco Minghetti, per avere un governo stabile e governare il Paese.
Quello che succede oggi, con questi che passano da un partito
all’altro, creano nuovi partiti fittizi, non è trasformismo in senso
classico del termine, è semplicemente opportunismo, essendosi creato un
vuoto politico con il governo tecnico, tutti cercano di inserirsi e di
riprendere e di riposizionarsi per poter poi arrivare in Parlamento e
continuare a fare le solite cose, si tratta poi della solita gente,
cambiano partito, ne creano, etc., ma è come se tu mescolassi dei
bussolotti, ma poi quello che viene fuori è la solita poltiglia che
conosciamo da trent'anni. Si ripresentano con casacche cambiate, ma
sono gli stessi che sono responsabili della situazione in cui è arrivata
l’Italia oggi, e ripeto non solo negli ultimi vent'anni di Berlusconi,
ma anche negli ultimi trent'anni, per cui la responsabilità pro quota è
di tutti quelli che hanno avuto posizioni di potere in questi
trent'anni. Il passaparola… per me sarebbe prendere delle mazze da
baseball e cacciare questi con la forza, sennò non ne usciremo mai, in
mancanza di questo dico: o astensione o 5 Stelle. Massimo Fini
Il Passaparola di Massimo Fini , giornalista e scrittore
Il trasformismo
"I programmi, diceva Max Weber,
hanno un valore semplicemente folkloristico, sono parole, promesse,
poi la Storia dimostra che nessuno rispetta mai i propri programmi,
sono come dei piazzisti che vengono a elemosinare il tuo voto,
facendoti una serie di promesse e poi una volta che hanno ottenuto
quello che volevano fanno quello che vogliono. Sono
oligarchie, minoranze organizzate che formano una oligarchia dominante
che si auto perpetua! Ed è per quello che non cambia mai niente in
questo Paese, l’unica vera classe rimasta su piazza è oggi la classe
politica.
Io ho scritto un libro in questo senso, si chiama “Sudditi, Manifesto contro la Democrazia”
in cui credo di avere dimostrato abbastanza bene che l’uno vale
l’altro e tutti insieme sono una classe che si autotutela i propri
interessi!
Il trasformismo ha una origine che potrebbe essere
anche nobile, questo è puramente opportunismo, cioè io so che non verrò
più eletto nel PDL e vado nel partito di Monti, io so che non ho
posto nel Partito di Bersani e vado in un altro partito, ma per mantenere la mia posizione di privilegio.
Io vorrei dire qualche cosa su questa trasmissione di Santoro con
Berlusconi, dove purtroppo Berlusconi è uscito come un gigante perché
Santoro è un confusionario che non c’entra mai il punto e Travaglio
invece di fare il giornalista ha fatto a sua volta l’uomo di spettacolo
ed è venuto fuori una sorta di show in cui Berlusconi va a nozze
dicendo delle palle sesquipedali ma non è stato contrastato
efficacemente, è stato proprio un boomerang, un autogol, del resto è
noto che Berlusconi è sempre stato favorito dai suoi avversari.
No, questo non c’entra con il trasformismo, ma con la nostra cretineria e
con la cretineria della cosiddetta opposizione e forse con quella
degli italiani che dopo anni e anni di televisione sono ridotti a un
livello sotto culturale impressionante.
Qualche cosa in questo
senso cambia, per esempio l’esempio siciliano, dove il 54% non è andato
a votare e il 18% ha votato 5 Stelle, se questa cosa si ripetesse a
livello nazionale, vuole dire che due cittadini su tre non credono più a questo sistema,
al sistema della democrazia dei partiti. I partiti in realtà sono
delle lobby, sono delle associazioni molto simili alla mafia, gli manca
l’omicidio e non sempre, ed è la partitocrazia, contro cui i Radicali
combattevano in anni lontani e anche io nel mio piccolo, per lo meno
dagli anni '80.
Adesso che c’è una crisi economica, la gente si
rende conto che il voto è semplicemente un andare a legittimare il ceto
politico di sempre, dargli l' autorizzazione non a governarci, ma a comandarci per altri 5 anni.
Per cui io spero per le prossime elezioni ci sia un'astensione
altrettanto forte o forse più forte, e un successo di 5 Stelle, perché è
vero che Grillo ha un suo programma, etc., ma è innanzitutto un
movimento antipartiti.
La democrazia così come si è venuta sviluppando in Italia e non solo, la democrazia rappresentativa, non è la democrazia, è una sua parodia, è una truffa, tradisce profondamente il pensiero liberare, perché che cosa voleva il pensiero liberale?
I padri fondatori John Locke, Mill e Tocqueville, che cosa volevano?
Il pensiero liberale voleva che ognuno potesse esprimere le proprie
capacità, potenzialità, meriti, e quindi è antitetico alle lobby, perché
le lobby chi premiano? Premiano i propri adepti, e del resto la
cosiddetta scuola elitista italiana
dei primi del '900, cioè Vilfredo Pareto, Mosca e Michael, l’ha detto
in modo inequivocabile e definitivo: cioè 100 che agiscono sempre, dice
Mosca, d’accordo tra di loro, prevarranno su mille che invece questo
accordo non hanno, cioè sul cittadino libero, che non vuole infeudarsi a
queste lobby e mafie, e questo è la democrazia rappresentativa.
Non solo in Italia, per la verità, in Italia in modo particolarmente
eclatante, perché non vengono rispettate neanche i minimi fondamentali
della democrazia rappresentativa, che ha però questo vizio, ripeto, di
origine di creare mafie alias partiti, legati poi a mafie economiche.
Oggi siamo tutti repressi
La Costituzione purtroppo è una dichiarazione, nobile, di intenti ma in
realtà c’è tutto e il contrario di tutto, per cui tu puoi manipolare
come vuoi la Costituzione.
Facciamo un esempio: l’articolo 11 dice
che l’Italia ripudia la guerra come risoluzione dei conflitti
internazionali e basta chiamarla invece che guerra,missione di pace.
L’articolo 11 è bello mi pare abbastanza fondamentale, perché ammette
la difesa, ma non l’attacco agli altri. Noi siamo da 11 anni in
Afghanistan a fare i servi degli americani, facendo guerra
all’Afghanistan, in realtà, nessuno dice niente su questo, anzi mi
piacerebbe che 5 Stelle su questa cosa si soffermasse.Noi
spendiamo oltre un miliardo l’anno per tenere i soldati in
Afghanistan a uccidere gente o ogni tanto a farsi uccidere. Ora, non è
che con un miliardo tu risolvi una economia, però per esempio alcune
cose potresti tamponarle, per esempio il problema degli esodati. Siamo
lì, con arroganza, inutili, perché non combattiamo i Talebani
e anzi li paghiamo perché non ci attacchino, perché questa è la
situazione, non solo noi, anche altri contingenti, e spendiamo questi
soldi del tutto inutilmente, solo per fare un piacere all’amico
americano, solo per fare i servi dell’amico americano, sono 60 anni che
ci comportiamo in questo modo, invece di guardare agli interessi
nazionali, siamo sempre lì in ginocchio davanti agli americani.
Ora è vero che ci hanno salvato dal nazifascismo, però come dice la Litizzetto, ogni tanto i comici hanno battute fulminanti: "Quando è che scade il mutuo?".Sono
passati 65 anni mi pare! Noi, in Italia abbiamo una serie di Basi
Nato, ovunque, ma anche una serie di basi americane che sono totalmente
extraterritoriali. Quando è successa la cosa del Cermis i piloti che hanno fatto 14 morti non abbiamo potuto giudicarli, sono stati “non giudicati” negli Stati Uniti, insomma, hanno potuto e possono fare quello che vogliono.
E’ una situazione di sudditanza politica, militare, economica, alla
fine anche culturale, che riguarda tutta l’Europa e l’Italia in
particolare.
Adesso dei paesi stanno prendendo le distanze,
Germania e Francia per esempio, che non sono andati a fare la guerra in
Iraq, qui non si alza orecchio, non si alza una minima voce!
L’unico settore che non è stato toccato è quello delle armi, della difesa. Noi abbiamo anche l’OTO Melara,che
per esempio, è il massimo produttore di mine anti-uomo, in
Afghanistan quando saltano su una mina anti-uomo, saltano su una mina
italiana, però qui allora che cosa fai? Metti a rischio dei posti di
lavoro? E allora no, uccidiamo come è stato di recente, 9 ragazze,
bambine, che raccoglievano nel bosco legna sono saltate su una mina
anti-uomo e sono morte e questo non ci fa nessuna impressione.
Poi se allo stadio uno dice negher al calciatore allora sì, guai al mondo, ma non è lì il problema!
L’invasione del modello dei paesi occidentali nell’Africa Nera ha
distrutto l’economia, la socialità, l’equilibrio e ridotto alla fame
quelle popolazioni, questa è la vera responsabilità.
Oggi siamo tutti repressi, perché tutto deve essere Politically_correcte alla fine la repressione è come una pentola tenuta troppo a lungo sotto pressione e alla fine esplode.
Recuperare valore pre-politici
Secondo me è legato a una società che comprime in modo troppo
totalizzante, istinti naturali e questi istinti devono trovare, ripeto,
un qualche sfogo, in forme il meno possibile cruente, ma non puoi..lo
Stato oggi entra in tutte le questioni della vita dell’individuo.
Quindi non è in realtà la difficoltà economica che crea queste forme di
impazzimento, pensate a quello che succede in America, ma è proprio la
repressione totale della naturale aggressività, è importante che ci
sia una parte, una quota, perché fa parte della vitalità. Noi
perché siamo così tremebondi con gli immigrati balcanici o magrebini,
perché abbiamo perso vitalità, loro l’hanno mantenuta, ora questo non
vuole dire che si debba andare a sbudellare la gente, ma che la
aggressività fa parte della vitalità e una quota di aggressività deve
essere mantenuta, sennò ci trasformiamo in una società totalmente
svirilizzata, uno, due la violenza esplode poi in forme ancora peggiori
naturalmente.
Una buona scazzottata, come un tempo si faceva, è
una forma di sfogo,l'educazione sentimentale di noi ragazzini è stata
che sulla strada ogni tanto si faceva a cazzotti e non è mai morto
nessuno, c’erano delle regole, chi cadeva per terra non si toccava,
etc.. E’ l’errore dell’illuminismo, che non considera l’uomo per
quello che è, ma per quello che dovrebbe astrattamente essere, le
società precedenti erano più realiste e concrete. Poniamo una cosa che
ci riguarda in realtà da vicino, in Tunisia in due giorni di rivolta
violenta, ma non armata, hanno cacciato il dittatore e la sua cricca.
Qui non siamo in grado di reagire in questo modo anche perché siamo un
popolo vecchio. L’età media dei tunisini è 32 anni, la nostra è 44,5 ,
ma sopportare, come sopportiamo noi è una presa in giro costante e
continua, un insulto al cittadino, signifiac aver perso vitalità.
Una società come questa è riuscita a fare stare male anche chi sta
bene. Il massimo uso di droghe, psicofarmaci è nei centri benestanti.
Negli Stati Uniti 599 americani su 1000 fanno uso di psicofarmaci,
eppure è il paese più ricco e potente, vuole dire che un americano su
due non si trova bene nella pelle in cui vive, vuol dire che c’è
qualche cosa di sbagliato in questo modello di sviluppo. Questo è
quello che sostengo da tanti anni, cioè che è il modello di sviluppo
che è sbagliato.
E’una questionedi recuperare, questo secondo me è fondamentale, valori che sono pre -politici come l’onestà, lealtà, dignità
soprattutto. Pensate ai recenti scandali, quelli dei consiglieri
regionali, sono già dei miracolati, gente che non sa fare assolutamente
nulla, prendono un mucchio di soldi e poi si vendono per una cena in un
bel ristorante o per fare una vacanza gratis, ma questo neanche
l’ultimo clochard… si vergognerebbe come un cane! Questi lo fanno
invece perché hanno perso un fattore decisivo che si chiama dignità.
Che è la prima cosa che si dovrebbe recuperare, ma non è una cosa che
si recupera per diktat! Il popolo italiano, con tutti i suoi difetti
negli anni ‘50, alla borghesia dava credito, per il buon contadino non
parliamone, se tu violavi la stretta di mano eri espulso dalla
comunità.
E così per il mondo proletario.
Adesso manca
addirittura la sanzione sociale nei confronti del disonesto, che è
considerato uno dritto, un furbo e chi invece è onesto è un pirla, è
proprio un ribaltamento no? Una persona normale si vergognerebbe di
farsi pagare una cena dal denaro .
Il passaparola… per me sarebbe
prendere delle mazze da baseball e cacciare questi con la forza, sennò
non ne usciremo mai, in mancanza di questo dico: o astensione o 5
Stelle. di Massimo Fini
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