09 ottobre 2006

I video di Al Qaeda rilasciati dal Governo di Bush, ecco le prove


La provenienza dell’ultimo video, con la partecipazione di Mohammed Atta e il dirottatore del volo 93 Ziad Jarrah, è stata nascosta ai mezzi di informazione i quali in modo bizzarro ammettono che il governo aveva avuto la registrazione alla fine del 2001, per poi suggerire anche che esso è un nuovo rilascio di Al Qaeda.

E’ interessante anche il fatto che in un articolo dell’NBC, essi ammettono che prima di ricevere ‘l’esclusiva analisi USA’ del video del London Sunday Times, avevano compilato all’inizio dell’anno il Freedom of Information Act per lo stesso video:

"The Sunday Times ha detto di aver ottenuto il video “attraverso un canale precedentemente verificato” ma non ha fornito ulteriori dettagli. NBC News ha compilato un Freedom of Information Act di richiesta ma il Pentagono non ha ancora espresso il proprio parere”.

Questa è una aperta ammissione che è il Pentagono ad aver rilasciato il video e non Al Qaeda. E si incastra perfettamente con una nostra precedente analisi che ha rivelato che il video in questione era già stato visto in un documentario, The Road to Guantanamo, dove viene mostrato a detenuti del Campo Delta sotto forma di un video di sorveglianza dell’intelligence.

Insieme agli esperti sui gruppi terroristici islamici che si sono sentiti sconcertati dal video e che hanno sostenuto la sua provenienza da una agenzia di sicurezza, lo stesso giornalista che ha ricevuto il video ha anche detto che la fonte non è Al Qaeda.

E’ inoltre interessante che questo giornalista, Yousri Fouda, sia non solo un giornalista del Sunday Times ma anche il responsabile dell’agenzia di Al Jazeera a Londra. Egli è l’individuo che normalmente diffonde tutti i video di Al Qaeda, e così in verità il legame al London Times è solo una cortina fumogena.

Tutto indica che i video sono forniti a Fouda e Al Jazeera da As Sahab, la “compagnia di produzione” di Al Qaeda, attraverso un gruppo conosciuto con il nome di Intelcenter, che vende anche i video online.
Intelcenter di norma mette in vendita i video non appena vengono rilasciati, e, a dire il vero, in passato sono stati capaci anche di predire quando avrebbero ottenuto un video prima del suo rilascio, come hanno fatto con il video del secondo attentatore di Londra nell’anniversario del 7/7.

Intelcenter è diretto da Ben Venzke, che è un interessante personaggio. Una ricerca su Google rivela che egli una volta era il direttore dell’intelligence presso una compagnia chiamata IDEFENSE, che è una compagnia di sicurezza sul web che monitorizza le notizie sui conflitti in Medio Oriente e, fra le altre cose, si focalizza sulle minacce informatiche. E’ anche fortemente popolata da ex membri dei servizi segreti militari.

Il direttore del ramo “Threat Intelligence”, Jim Melnick, è stato per 16 anni nell’esercito americano e nella Defense Intelligence Agency (DIA), occupandosi di operazioni psicologiche. Dal sito IDEFENSE:

Prima di lavorare per la IDefense, Mr. Melnick si è distinto per oltre 16 anni nell’esercito americano e nella Defense Intelligence Agency. Durante tale periodo, Mr. Melnick ha svolto la sua attività in una varietà di ruoli, tra cui operazioni psicologiche, problemi di allarme internazionale con enfasi sugli affari esteri e operazioni di informazione e affari russi. Ha anche lavorato in ruoli attivi di intelligence politico/militare in particolare per problemi esteri. Mr. Melnick è attualmente un colonnelo di riserva dell’esercito americano con compiti di intelligence militare, assegnato all’ufficio del segretario della difesa. Mr. Melnick ha pubblicato in numerosi giornali militari e di affair esteri ed è stato insignito di numerosi premi militari e della DIA. Mr. Melnick si è laureato in sicurezza nazionale e studi strategici presso l’U.S. Naval War College, in studi sulla Russia presso l’Università di Harvard, e, con lode, in scienze politiche al Westminster College.

Così abbiamo qui una compagnia che per propria ammissione ha un funzionario dei servizi segreti militari, esperto in operazioni psicologiche, che ha lavorato direttamente per Donald Rumsfeld. Poiché Intelcenter e Ben Venzke sono direttamente connessi alla IDEFENSE, Rumsfeld viene a trovarsi a soli tre passi dai video di propaganda su Al Qaeda.

Il problema “analisi USA” della NBC dovrebbe essere il punto centrale dell’ultimo video e non gli articoli del Times. Si tratta di uno sbalorditivo pezzo di propaganda psicologica che tenta in un modo gretto di riempire le lacune dei servizi sull’11/9. L’analista, Evan Coleman, dopo aver ammesso che il Pentagono “ha indagato su questo” è giunto a dire:

"E’ importante che la gente guardi e realizzi che questo video è la prova conclusiva che l’11/9 è stato orchestrato da Al Qaeda ai più alti livelli”.

E successivamente attacca in modo diretto il movimento per la verità sull’11 settembre dicendo:

"Questo genere di prova video metterà in disparte e per buone ragioni molti dei teorici cospirazionisti dell’11/9”


Coleman finisce poi con il contraddirsi dicendo, da un lato, che il Pentagono era in possesso del video dal 2001 e, dall’altro, che Al Qaeda ha rilasciato il video.

Il ruolo del governo USA nell’ottenere, studiare e gestire attentamente la disseminazione di questi filmati, molti dei quali vecchi video rilasciati più volte, è adesso senza alcun dubbio manifestatamene ovvio e richiede una immediata inchiesta del Congresso. Per favore diffondete questa informazione e aiutateci ad smascherare l’amministrazione più manipolativa nella storia, un regime che è impegnato in una guerra psicologica contro il popolo americano.
Guarda il video
di Steve Watson

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09 ottobre 2006

I video di Al Qaeda rilasciati dal Governo di Bush, ecco le prove


La provenienza dell’ultimo video, con la partecipazione di Mohammed Atta e il dirottatore del volo 93 Ziad Jarrah, è stata nascosta ai mezzi di informazione i quali in modo bizzarro ammettono che il governo aveva avuto la registrazione alla fine del 2001, per poi suggerire anche che esso è un nuovo rilascio di Al Qaeda.

E’ interessante anche il fatto che in un articolo dell’NBC, essi ammettono che prima di ricevere ‘l’esclusiva analisi USA’ del video del London Sunday Times, avevano compilato all’inizio dell’anno il Freedom of Information Act per lo stesso video:

"The Sunday Times ha detto di aver ottenuto il video “attraverso un canale precedentemente verificato” ma non ha fornito ulteriori dettagli. NBC News ha compilato un Freedom of Information Act di richiesta ma il Pentagono non ha ancora espresso il proprio parere”.

Questa è una aperta ammissione che è il Pentagono ad aver rilasciato il video e non Al Qaeda. E si incastra perfettamente con una nostra precedente analisi che ha rivelato che il video in questione era già stato visto in un documentario, The Road to Guantanamo, dove viene mostrato a detenuti del Campo Delta sotto forma di un video di sorveglianza dell’intelligence.

Insieme agli esperti sui gruppi terroristici islamici che si sono sentiti sconcertati dal video e che hanno sostenuto la sua provenienza da una agenzia di sicurezza, lo stesso giornalista che ha ricevuto il video ha anche detto che la fonte non è Al Qaeda.

E’ inoltre interessante che questo giornalista, Yousri Fouda, sia non solo un giornalista del Sunday Times ma anche il responsabile dell’agenzia di Al Jazeera a Londra. Egli è l’individuo che normalmente diffonde tutti i video di Al Qaeda, e così in verità il legame al London Times è solo una cortina fumogena.

Tutto indica che i video sono forniti a Fouda e Al Jazeera da As Sahab, la “compagnia di produzione” di Al Qaeda, attraverso un gruppo conosciuto con il nome di Intelcenter, che vende anche i video online.
Intelcenter di norma mette in vendita i video non appena vengono rilasciati, e, a dire il vero, in passato sono stati capaci anche di predire quando avrebbero ottenuto un video prima del suo rilascio, come hanno fatto con il video del secondo attentatore di Londra nell’anniversario del 7/7.

Intelcenter è diretto da Ben Venzke, che è un interessante personaggio. Una ricerca su Google rivela che egli una volta era il direttore dell’intelligence presso una compagnia chiamata IDEFENSE, che è una compagnia di sicurezza sul web che monitorizza le notizie sui conflitti in Medio Oriente e, fra le altre cose, si focalizza sulle minacce informatiche. E’ anche fortemente popolata da ex membri dei servizi segreti militari.

Il direttore del ramo “Threat Intelligence”, Jim Melnick, è stato per 16 anni nell’esercito americano e nella Defense Intelligence Agency (DIA), occupandosi di operazioni psicologiche. Dal sito IDEFENSE:

Prima di lavorare per la IDefense, Mr. Melnick si è distinto per oltre 16 anni nell’esercito americano e nella Defense Intelligence Agency. Durante tale periodo, Mr. Melnick ha svolto la sua attività in una varietà di ruoli, tra cui operazioni psicologiche, problemi di allarme internazionale con enfasi sugli affari esteri e operazioni di informazione e affari russi. Ha anche lavorato in ruoli attivi di intelligence politico/militare in particolare per problemi esteri. Mr. Melnick è attualmente un colonnelo di riserva dell’esercito americano con compiti di intelligence militare, assegnato all’ufficio del segretario della difesa. Mr. Melnick ha pubblicato in numerosi giornali militari e di affair esteri ed è stato insignito di numerosi premi militari e della DIA. Mr. Melnick si è laureato in sicurezza nazionale e studi strategici presso l’U.S. Naval War College, in studi sulla Russia presso l’Università di Harvard, e, con lode, in scienze politiche al Westminster College.

Così abbiamo qui una compagnia che per propria ammissione ha un funzionario dei servizi segreti militari, esperto in operazioni psicologiche, che ha lavorato direttamente per Donald Rumsfeld. Poiché Intelcenter e Ben Venzke sono direttamente connessi alla IDEFENSE, Rumsfeld viene a trovarsi a soli tre passi dai video di propaganda su Al Qaeda.

Il problema “analisi USA” della NBC dovrebbe essere il punto centrale dell’ultimo video e non gli articoli del Times. Si tratta di uno sbalorditivo pezzo di propaganda psicologica che tenta in un modo gretto di riempire le lacune dei servizi sull’11/9. L’analista, Evan Coleman, dopo aver ammesso che il Pentagono “ha indagato su questo” è giunto a dire:

"E’ importante che la gente guardi e realizzi che questo video è la prova conclusiva che l’11/9 è stato orchestrato da Al Qaeda ai più alti livelli”.

E successivamente attacca in modo diretto il movimento per la verità sull’11 settembre dicendo:

"Questo genere di prova video metterà in disparte e per buone ragioni molti dei teorici cospirazionisti dell’11/9”


Coleman finisce poi con il contraddirsi dicendo, da un lato, che il Pentagono era in possesso del video dal 2001 e, dall’altro, che Al Qaeda ha rilasciato il video.

Il ruolo del governo USA nell’ottenere, studiare e gestire attentamente la disseminazione di questi filmati, molti dei quali vecchi video rilasciati più volte, è adesso senza alcun dubbio manifestatamene ovvio e richiede una immediata inchiesta del Congresso. Per favore diffondete questa informazione e aiutateci ad smascherare l’amministrazione più manipolativa nella storia, un regime che è impegnato in una guerra psicologica contro il popolo americano.
Guarda il video
di Steve Watson

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