26 dicembre 2007

Maastricht, salverà le banche o l'Europa?


Per Goldman Sachs, le perdite delle banche anglo-americane (prezzo delle loro follie) rischia di toccare i 500 miliardi di dollari.
Il che - aggiunge - significa che esse dovranno togliere dall’offerta di prestiti, mutui e fidi qualcosa come 2 mila miliardi di dollari (2 trilioni), essendo il credito un multiplo del capitale delle banche.
Qui è il problema: una restrizione mai vista del credito all’economia reale.
Ecco il motivo vero per cui le immense iniezioni di liquidità operate dalle Banche Centrali non hanno alcun effetto risanatore: le banche arraffano quei miliardi di euro e dollari ma, invece di prestarseli l’un l’altra nella consueta attività interbancaria a breve, se li tengono in cassa.
Per costituirsi riserve di fronte alle perdite che stanno imbarcando da più fronti: derivati e strutturati sub-prime, fallimenti probabili di imprese debitrici, crollo del mercato immobiliare gravato da mutui.
Solo le «commercial paper», gli strumenti con cui molte banche europee e privati (i dentisti tedeschi, come si dice) hanno partecipato alla roulette dei subprime americani, hanno perso il 36% del loro valore da agosto, perché nessuno le compra.
In pratica, gli investitori rifiutano di prolungare quei crediti, e quindi le banche se li devono riprendere nei loro libri contabili.
E non parliamo delle case valutate 100 e gravate da mutuo relativo, e che oggi valgono 80 o 70: d’accordo, esse vengono sequestrate dalle banche come collaterale, ma è un bene reale che nessuno compra, per paura e per mancanza di credito.
E’ già una prospettiva da incubo.
Si poteva peggiorarla?
Sì, si poteva.
E poteva farlo solo l’eurocrazia.
Come?

Con le ferree regole di Masstricht.
Esse obbligano gli Stati europei, in piena recessione, ad aumentare le tasse e ridurre la spesa pubblica per pareggiare i bilanci.
Prendiamo il caso della Gran Bretagna, che soffrirà tantissimo perché tantissimo è esposta nelle follie finanziarie globali.
Il suo deficit di bilancio superava, al massimo del ciclo economico, il famigerato 3% del PIL.
Maastrich la obbliga a rientrare, magari aumentando la pressione tributaria, proprio mentre la capacità tributaria dei cittadini [le cui case stanno perdendo valore ogni giorno, la city non funziona più, e sono in vista licenziamenti in massa] si riduce in modo imponente.
L’alternativa è: tagliare la spesa pubblica, ma nella Gran Bretagna relativamente ben governata da «civil servants» onesti, c’è poco grasso da tagliare.
E soprattutto non in vista di una depressione, che imporrebbe di aumentare la spesa pubblica in deficit, non di stringerla.
Maastricht vieta agli europei politiche keynesiane.
Così ci strangola con i suoi riflessi automatici, che nessuno pensa di abolire in questi momenti precedenti alla tragedia.
Siamo strangolati dal cieco robot a cui abbiamo affidato i destini delle nazioni.
Londra si troverà entro poche settimana in una doppia stretta convergente, il crollo del credito bancario e la stretta fiscale.
Ma si poteva fare ancora peggio.
E chi poteva far peggio, se non le anonime entità globaliste e sovrannazionali, da nessuno elette, che ci guidano da anni?

Da gennaio, fra pochi giorni, entra in vigore il «Basilea 2».
Questa norma ferrea obbliga le banche ad aumentare le loro riserve fino all’8%.
Ciò che provoca di per sé una restrizione del credito.
Una misura che sarebbe stata utile un decennio fa, e forse avrebbe attenuato le follie finanziarie da credito facile, oggi è assolutamente controproducente.
Nessuna banca inglese ha riserve superiori al 3%, e non ha i mezzi per aumentare le riserve proprio adesso (1).
«Se non riescono a raccogliere capitali freschi, le banche dovranno restringere drasticamente
i loro bilanci», facendo meno prestiti, dice il professore Peter Spencer, dell’ITEM Club di New York.
Ancor meno di quelli che già «non» fanno.
Ed appunto, oggi le banche non riescono a radunare capitali freschi se non a prezzi esorbitanti, o chiedendo soccorso ai fondi sovrani dei paesi petroliferi o della Cina.
«Dobbiamo tentare di evitare il circolo vizioso in cui convergono e si rafforzano a vicenda la liquidità meno abbondante, i valori degli attivi (immobili) in calo, le risorse di capitale mutilate, l’offerta di credito ridotta, e la domanda aggregata di consumatori ed imprese», dice Paul Tucker, direttore dei mercato della Bank of England.
E’ proprio ciò che sta avvenendo.

La risposta pronta dei monetaristi britannici è: le Banche Centrali abbassino immediatamente i tassi primari, creino più denaro dal nulla e inondino la realtà con la carta.
E’ probabilmente la sola cosa da fare a breve, in attesa che sorga un nuovo Keynes o un nuovo Roosevelt, e che vengano ascoltati: passeranno anni comunque.
Ma naturalmente questo significa sciogliere il laccio all’inflazione più feroce.
Le banche devono scegliere e presto fra lo Scilla della insolvenza totale, e il Cariddi dell’inflazione galoppante.
La Federal Reserve lo sta già facendo: l’indice dei prezzi segna già 4,3 %.
E si appresta a fare anche di più.
Nel suo regolamento, esiste una sezione 13 che consente alla FED di agire in emergenza quando le banche duventano «molto riluttanti a fornire credito o ne perdono la volontà».
In quel caso, stanti le «circostanze che lo esigano», il voto di cinque governatori (su 12) basta ad autorizzare la FED a prestare denaro a chiunque, accollandosi (accollando al contribuente) il rischio di credito.
E’ una manovra demente, ma che sicuramente tenta ideologi del liberismo monetarista quali sono Bernanke e Paulson, il ministro del Tesoro: dal loro punto di vista, occorre «salvare il sistema finanziario globale» anche se è già morto e in putrefazione.
Ci vorranno anni prima che un qualche loro successore riprenda in mano Keynes o Schacht, autore del miracolo economico hitleriano, nel senso del più puro dirigismo.
Del resto, in USA già sorgono tendopoli di senzatetto, ex-piccolo borghesi rovinati dal mutuo variabile.
Ne è sorta una da 200 tende ai margini orientali di Los Angeles, un’altra a Cleveland, ed altre ancora non censite un po’ dappertutto (2).
Presto l’angoscia popolare imporrà ai dirigenti di «fare qualcosa», o di dare l’impressione di fare qualcosa.
Anche se i banchieri centrali non sanno cosa fare.
Bernanke ha in mente la crisi del ‘29 e le soluzioni che allora non furono decise, e che oggi forse non funzionano in questa nuova situazione.
Almeno la FED potrà far finta, perché è ancora sovrana sulla moneta nazionale.

Noi europei abbiamo ceduto la sovranità alla Banca Centrale.
E quella è governata da robot.
Mantiene ferme le regole di Maastricht, mantiene dura «Basilea 2».
Non c’è nessuno in grado di allentare questi automatismi-scorsoio, o che abbia l’autorità politica per farlo.
E dunque, lorsignori ci lasciano stringere il cappio che ci siamo messi al collo da soli.
Per questo la BCE ha inondato il sistema di mezzo miliardo di dollari, molto più che la FED.
Perché non può permettere un fallimento come quello della inglese Northern Rock nella zona euro: altrimenti si vedrebbe che la UE non ha un ministero del Tesoro, né un prestatore d’ultima istanza, né soprattutto una solidarietà comune europea, che tiene unite la nazioni in tempi di crisi.
Per la Northern Rock stanno pagando i contribuenti del Regno Unito.
Ma i contribuenti tedeschi non sono certo disposti a pagare il conto per gli spagnoli che hanno contratto mutui follemente superiori alla loro possibilità di pagarli, né per una Casta italiota che ingrassa mentre impoverisce il suo popolo e soffoca la gallina dalle uova d’oro.
Già 71 donne tedesche su 100, secondo un recente sondaggio, vogliono il ritorno al marco, perché l’inflazione dell’euro le esaspera.
Si vedrà se la falsa Europa dei burocrati e robot sarà in grado di non spaccarsi sotto questa tempesta, se i tedeschi e olandesi pagheranno per l’allegro «Club Med» del Sud, quando anche per loro andrà male davvero.
Questa cecità non è casuale.
Viene dall’ideologia liberista-globalista che è la dottrina accettata e il pensiero unico talmente dominante, da rendere lorsignori incapaci di pensare in altro modo.
Un giorno, gli storici rideranno dell’ostinazione con cui l’eurocrazia ha smantellato l’agricoltura europea, e con cui ancora in questi giorni i britannici, in funzione anti-francese, si producono in assalti contro quel che resta della PAC (Politica Agricola comunitaria).
Perché coltivare grano, ripetono, quando si può comprare sui mercati mondiali a meno?
Solo che il grano rincara, sui mercati mondiali.
E così tutti gli alimentari.
E non si tratta di rincari temporanei, dovuti ad una fluttuazione congiunturale di domanda e offerta.

L’agricoltura diventa il fattore strategico fondamentale del secolo .
E servirebbe un qualche politico che lo capisse in tempo, e che avesse abbastanza autorità da farsi ascoltare, onde approntare un programma europeo di autosufficienza alimentare, in termini di autarchia continentale.
Ma vedete voi in giro qualcuno che somigli a uno statista?
Sarà Mastella (o Berlusconi) a lanciare la prossima «battaglia del grano»?

Maurizio Blondet

24 dicembre 2007

Risorgimento: quello che non si può raccontare


La liberazione dallo "straniero" austriaco era la cosa che interessava
meno alla casta liberal-massonica che teneva Carlo Alberto praticamente
in pugno. La Massoneria, a quel tempo fanaticamente anticattolica
(ricordiamo che era stata trapiantata in Italia dai rivoluzionari
francesi) teneva soprattutto a distruggere l' Austria "papista".
Nel Sudamerica, con la complicità interessata degli Usa, aveva promosso
una serie di guerre d"'indipendenza" che avevano tolto tutto alla
Spagna e al Portogallo e gettato quel continente, un tempo prospero,
in braccio allo sfruttamento americano e inglese. Nell'Ecuador, per
esempio, il presidente Garcia Moreno, cattolico, aveva consacrato la
Costituzione al Sacro Cuore, ma aveva anche dimezzato le tasse e
triplicato i salari, arrivando a concedere il voto anche agli indios.
L'Ecuador fu l'unico stato a mandare un modesto aiuto economico al papa
Pio IX, dopo l'invasione di Roma da parte dei piemontesi. Garcia Moreno
venne assassinato mentre usciva di chiesa.

Alla Prima Guerra d'Indipendenza italiana, com'è noto, parteciparono
tutti gli stati della penisola, anche i borbonici e perfino un
contingente pontificio. Ma quando si accorsero che non si trattava di
unire l'Italia in una confederazione secondo i progetti di Gioberti e
Cattaneo, ma di star prestando man forte all'espansione del Piemonte,
tutti si ritirarono. Carlo Alberto, resosi conto di essere stato di
fatto il burattino di un progetto massonico internazionale, cambiò idea
e da quel momento venne beffeggiato come "il re tentenna". Suo figlio
Vittorio Emanuele, invece, stette al gioco dei massoni Palmerston e
Napoleone III. Pura propaganda era l'idea di "unità d'Italia", tant'è
che l'italiana Corsica fu lasciata fuori, e Nizza e la Savoia
tranquillamente barattate.

Con le leggi Siccardi il Piemonte carbonaro gettò la maschera e
cominciò un'aggressione anticattolica senza precedenti. Gli ordini
religiosi furono espulsi, i vescovi incarcerati, i beni ecclesiastici
confiscati, i conventi divennero prigioni e caserme. Le processioni
vennero vietate e si procedette a un'epurazione degli impiegati statali
"papisti". L'assassinio di Pellegrino Rossi e poi l'effimera Repubblica
Romana inaugurarono l'era dei cortei massonici con gli stendardi neri
raffiguranti Satana che schiacciava la testa all'arcangelo Michele.
Le chiese assaltate, le tipografie cattoliche devastate, i gendarmi che
intervenivano per arrestare i "provocatori" cattolici.

Con i soldi inglesi e le truppe francesi Cavour e compagni scatenarono
una serie di guerre tutte regolarmente perse (la Seconda Guerra
d'Indipendenza fu di fatto vinta dagli zuavi francesi). Le sole
campagne vittoriose furono quelle contro altri italiani: il Papa e il
Sud. La Terza Guerra d'Indipendenza finì col disastro di Custoza e
Lissa, malgrado l'Austria avesse offerto gratis il Veneto e il Trentino
purche l'ltalia si ritirasse dall'alleanza con la Prussia.

I "plebisciti" sancirono l'annessione forzata di tutti gli ex stati
italiani. La gente doveva votare all'aperto, mettendo le schede in due
urne: su una stava scritto"sì", sull'altra "no". A Napoli si dovette
votare passando tra due ali di garibaldini armati. Malgrado ciò, i voti
sommati risultarono pure molto superiori all'effettivo numero dei
cittadini (segno che ogni "liberatore" aveva votato più volte).

La spedizione dei Mille venne finanziata dagli inglesi e dai
protestanti americani e tedeschi. Ai Mille man mano si aggiunsero
soldati piemontesi travestiti. Molti alti ufficiali borbonici, massoni,
cedettero senza combattere (alcuni finirono linciati dalle loro stesse
truppe). Quando i borbonici poterono combattere davvero, al Volturno,
Garibaldi a stento riuscì a salvare la pelle. A Gaeta, Cialdini
continuò a cannoneggiare per ore (anche l'ospedale) dopo che era stata
issata la bandiera bianca. Lo stesso farà Cadorna alla breccia di Porta
Pia. Diversi ufficiali piemontesi, cattolici, preferirono dimettersi.

Il floridissimo Regno delle Due Sicilie in brevissimo tempo fu portato
al tracollo finanziario, e i meridionali per la prima volta nella loro
storia furono costretti a emigrare all'estero per poter mangiare.
Il Sud dovette pagare le guerre del Piemonte, anche quella combattuta
contro i meridionali stessi. Arrivarono tasse anche sul macinato, sulle
porte e le finestre (le case cominciarono così ad avere un sola
apertura, con conseguenti epidemie di tubercolosi, il male del secolo),
arrivò la leva obbligatoria che durava anni e toglieva braccia a
popolazioni prevalentemente agricole. Per dieci anni il Sud fu trattato
come una colonia da sfruttare; sorse per reazione il cosiddetto
"brigantaggio" (i partigiani dell'ex Regno, come al solito, vennero
definiti banditi).

Metà dell'esercito piemontese era di permanenza nel Sud, con uno stato
di emergenza continuo: fucilazioni di massa, rappresaglie, stermini,
incendi. Nacque così il problema del "mezzogiorno", da allora mai più
risolto. Nel nuovo regime burocratico e accentrato i meridionali,
privati delle industrie e delle terre ecclesiastiche e statali su cui
lavorare, presero il vizio di far carriera nella pubblica
amministrazione. Lo scrittore Ippolito Nievo, cassiere dei Mille, morì
in un misterioso naufragio mentre tornava al Nord con le ricevute delle
somme erogate. Cominciarono gli scandali: l'appalto dei tabacchi,
quello delle ferrovie, lo scandalo della Banca Romana. Cominciarono i
cadaveri "eccellenti" e le "ingabbiature" di cui non si sarebbe mai
saputa la verità.

Alla breccia di Porta Pia, dopo i bersaglieri, il primo ad entrare fu
un carretto di Bibbie protestanti, tirato da un cane chiamato
"Pio Nono". Tra i patti che Cavour aveva fatto con gli inglesi,
"padrini" dell'espansione piemontese, c'era anche l'appoggio alla
divulgazione protestante contro l'odiato "papismo". Garibaldi si ritirò
a Caprera con un sacco di grano (secondo la leggenda) e con una cassa
di Bibbie protestanti (secondo la storia vera). Anche i soldati
italiani in Crimea vennero inondati di Bibbie protestanti. Quando Pio
IX morì il suo corteo funebre venne assaltato da fanatici massoni che
cercarono di gettare nel Tevere la bara. Ogni venerdì santo le logge
organizzavano giganteschi banchetti all'aperto in Roma, a base di carne
di maiale. Il sindaco di Roma, duca di Torlonia, che aveva osato fare
gli auguri a Leone XIII, venne destituito.

Il sindaco più ricordato del tempo è il massone Ernesto Nathan, figlio
dell'amante inglese di Mazzini, il quale potè fare il sindaco della
capitale d'Italia pur essendo cittadino inglese. Del resto solo meno
del 2% della popolazione aveva diritto al voto. Gli inglesi avevano
appoggiato l'invasione del Sud anche con le loro navi. Il Regno delle
due Sicilie deteneva il monopolio dello zolfo, essenziale per i
battelli a vapore, e l'Inghilterra voleva metterci sopra le mani.
In più, gli industriali piemontesi avevano tutto l'interesse nella
distruzione delle industrie borboniche, molto quotate
internazionalmente e fortemente competitive.

Quando i siciliani che avevano appoggiato i Mille, credendo che i
"liberatori" avrebbero provveduto a una redistribuzione di terre, si
appropriarono di alcuni appezzamenti a Bronte e a Villalba, Bixio
ricevette l'ordine di procedere a una spietata repressione. Quelle
terre appartenevano a inglesi. Una, in particolare, al padre delle
scrittrici Charlotte ed Emily, appunto, Bronte. Ultima stranezza
(ma non troppo): Garibaldi, Mazzini, De Amicis e molti dei "padri della
patria" erano spiritisti. A chiarire che si trattava esattamente di
un'espansione piemontese il nuovo Re d'Italia, Vittorio Emanuele, non
fu "primo", ma rimase "secondo". Vittorio Emanuele Il, Re
(adesso anche) d'Italia.


da Rino Cammilleri - "Fregati dalla scuola"

17 dicembre 2007

Operazioni segrete o extraterrestri?


Ciò che state per vedere è davvero notevole. Sembra che alcune delle stelle sopra di noi non siano stelle. Un giovane, John Lenard Walson, ha scoperto un modo per aumentare le prestazioni di piccoli telescopi ed è stato in grado di ottenere risoluzioni ottiche, quasi ai limiti della diffrazione, non facilmente ottenibili. Con questo sistema ha girato immagini sia notturne sia diurne molto singolari e di sinora mai visti oggetti in orbita. Il filmato realizzato da Lenard mostra moltissimi satelliti, navi spaziali, strutture che altrimenti appaiono come astri. In realtà, esistono centinaia di satelliti in orbita attorno alla Terra.

Che cosa sono questi ordigni ripresi da Lenard?

Bisogna, in primo luogo, ricordare che esistono più di 800 satelliti attivi in orbita attorno al nostro pianeta. Sorprendentemente essi rappresentano solo il 4 per cento del numero totale di oggetti catalogati dalla rete di sorveglianza spaziale degli Stati Uniti. Il resto include satelliti abbandonati, propulsori di razzi già lanciati ed altri rottami spaziali. I satelliti civili impiegati per compiti commerciali, scientifici e governativi sono la maggior parte. I satelliti russi adempiono funzioni civili e militari. Solo una piccola parte dei satelliti di altri paesi è costituita da apparecchiature militari, almeno ufficialmente.

I detriti spaziali appartengono ad oggetti ormai inservibili che comprendono satelliti abbandonati, attrezzature scartate, rottami risultato di esplosioni o collisioni.

Dunque che cosa ha immortalato Lenard? Satelliti e spazzatura cosmica oppure, per la prima volta, un'enorme ed avveniristica nave spaziale che non pensavano mai di poter vedere? Nei suoi video, alcuni fotogrammi evidenziano una nave spaziale illuminata dal sole; un altro fotogramma mostra un oggetto velocissimo.

Lenard ha ricevuto un messaggio il cui autore si è espresso in questo modo: "Le mie congratulazioni per la tua superba astrofotografia: il Lincoln laboratory del M.I.T. è l'equipe che ha costruito alcuni di questi oggetti che hai immortalato. Molti sono usati all'interno del programma Guerre stellari."

Forse alcune delle immagini di Lenard riguardano progetti militari segreti: forse concernono piattaforme spaziali ed armi che si dice l'esercito statunitense abbia collocato già venti anni fa. Non dimentichiamo che il giovane britannico Gary Mc Kinnon che, alcuni anni addietro, violò gli archivi informatici del Pentagono, trovò un documento segreto denominato "Funzionari non terrestri".

Qualcosa di poco piacevole sta accadendo a Lenard Walson. E' evidente che Lenard si è avventurato in un territorio che alcune agenzie governative ed i militari non vogliono sia conosciuto. Il risultato dell'impertinente attività di Lenard Walson è l'inizio di regolari visite per opera di elicotteri privi di contrassegni. I velivoli hanno enormi rotori doppi. Il messaggio intimidatorio è chiaro.

Lenard ha anche scoperto come udire e registrare i suoni delle astronavi da lui riprese. Allineando con precisione un ricevitore satellitare con il telescopio, egli è stato in grado di registrare alcuni suoni inusuali e conturbanti di navi galattiche.

Infine ciò che Lenard ha rilevato è un insieme di astronavi in orbita attorno alla Terra. E' indubbio che i governi sono molto più interessati allo spazio di quanto siano disposti ad ammettere. Ne sono testimonianza le recenti allusioni ad armi anti-satellite di cui si vogliono dotare alcuni paesi per "proteggersi" da eventuali attacchi. La Cina ha ventilato di discutere un suo piano anti-satellite ed ha anche minacciato di distruggere o disabilitare i satelliti G.P.S. che sorvolano il territorio cinese.

Qualcuno immagina quanti miliardi di dollari il governo statunitense ha speso in operazioni segrete, in programmi per lo spionaggio e la sorveglianza, per armamenti spaziali negli ultimi decenni? Lenard ha probabilmente filmato alcune di queste armi spaziali, ma è pure possibile che certi ordigni siano non terrestri. Naturalmente le persone che potrebbero sapere tacciono.

Tutti i diritti su fotografie e filmati sono riservati.

13 dicembre 2007

La banca d'Inghilterra riduce i tassi, ma il panico aumenta...


Il 6 dicembre la Banca d'Inghilterra ha portato i tassi d'interesse dal 5,75 al 5,50 percento, come da tempo stavano aspettanto tutti coloro che credono che ridurre il costo del denaro possa resuscitare un sistema finanziario morto. I risultati sono stati però deludenti: i tassi del denaro sul mercato sono saliti e le borse sono calate. Sul quotidiano londinese Telegraph sono apparsi titoli come “I mercati temono che la banca abbia 'perso il controllo'”, “Il taglio dei tassi ... non riesce a dissipare i timori”, “un mercato del denaro fuori controllo”, “non basta un taglio dei tassi...”.
Sul Times l'esperto finanziario di turno sentenzia che gli inglesi dovrebbero seguire l'esempio della Fed e continuare a tagliare i tassi: “Il sistema bancario britannico è sull'orlo del tracollo e la catastrofe completa si evita soltanto con la più grande operazione di sostegno mai fornita ad un'impresa privata da qualsiasi governo in qualsiasi parte del mondo”. “La commissione per la politica monetaria della Banca d'Inghiterra impara presto che tutto ciò che può fare è buttare dalla finestra i libri di testo”, ha scritto Edmond Conway sul Daily Telegraph il 7 dicembre in un articolo che spiega che - almeno per il momento - le banche centrali “hanno perso il controllo sulla politica monetaria”. I mercati monetari fanno quello che vogliono e non quello che dice la Commissione, e “i mercati del credito sono rosi dalla paura”.
Dire che nella City di Londra regna il panico sarebbe un understatement. Inevitabilmente i guai finanziari ed economici in Inghilterra si manifestano in anticipo rispetto agli USA. Dalla metà d'agosto il totale degli assets denominati in sterline ha perso circa 500 mila miliardi di sterline, passando da 3.244 miliardi a 2.876 miliardi, come riferisce l'Office for National Statistics. Il volume dei prestiti sul mercato del sistema bancario era a 640 miliardi di sterline ad agosto e si è ridotto a 249 miliardi alla fine di settembre, mostrando come le banche inglesi siano state colpite più duramente di quelle americane, sebbene si voglia far credere che quello dei subprime sia un problema americano.
In Inghilterra c'è anche una fazione impegnata a staccare la spina al dollaro credendo così che questo si trasformi in un “vantaggio relativo” per il sistema britannico, quando tutto va a fondo. I paesi del Medio Oriente e dell'Asia dovrebbero recidere i propri legami con il dollaro, sfruttando l'attuale debolezza del biglietto verde, ha spiegato Gerard Lyons, capo economista della Standard Chartered, una delle banche storiche dell'Impero Britannico. In un commento sul Financial Times Lynos ha scritto che sebbene il recente vertice degli stati del Golfo a Doha non abbia risolto la questione monetaria, su questo fronte sta maturando una svolta epocale della politica mediorientale. Sebbene il mondo sia stato in grado di cavarsela di fronte alla caduta del dollaro grazie a condizioni economiche favorevoli, “adesso il dollaro è vulnerabile e il clima economico è più ostile”, gongola Lyons. I politici asiatici e mediorientali non possono perdere l'opportunità di allentare i rispettivi vincoli con il dollaro, né dovrebbe farlo il settore privato, conclude il portavoce della City di Londra.
Negli USA invece c'è chi comincia a rendersi conto che il sistema non può essere salvato. “Il sistema è un castello di carte ... e sta per venir giù”, ha scritto Steven Pearlstein sul Washington Post. Nonostante “lo scoppio della più grande bolla creditizia mai vista al mondo, fatevelo dire: non avete ancora visto niente”, scrive Perlstein. “Non si tratta semplicemente di una crisi dei mutui o dell'edilizia. I giganti finanziari hanno prodotto, cartolarizzato, quotato e assicurato i titoli emessi sui mutui, crediti immobiliari commerciali, crediti delle carte di credito e credito per le acquisizioni delle attività. È molto improbabile che, in questi settori, siano riuscite a fare meglio di ciò che hanno fatto con i mutui”.
Pearlstein tratta anche il ruolo dei CDO (Obbligazioni di debito collateralizzato) “in questo disastro che si sta ancora svolgendo” della creazione di bonds ad alto rating sulla base di spazzatura. “Si è trattato di una grande operazione di alchimia finanziaria che ha fruttato alle banche di Wall Street ed alle agenzie di rating miliardi di dollari. Vista la grande quantità di denaro preso a prestito nell'acquisto dei mutui originali, le tranches per i CDO e poi le tranches degli stessi CDO, l'intera operazione aveva un rapporto di indebitamento tale da far apparire dei rendimenti che, almeno sulla carta, erano decisamente allettanti”. Adesso l'intero “castello di carte”, sta per “venir giù, con gravi consegeunze non solo per le banche e gli investitori ma per l'economia nel suo complesso”.

fonte: movisol.org

11 dicembre 2007

Clementina e le penne all’insabbiata


Quando funziona, l’informazione aiuta tutti a vivere e a lavorare meglio. I cittadini, i politici, gli imprenditori, i magistrati. Tutti. Quando non funziona, tutto peggiora. Il peggioramento della politica e dell’impresa e di una parte della cittadinanza non sono una novità. Quella della magistratura, anche quella perbene, incorrotta, insomma la migliore, è invece una novità degli ultimi mesi. Escono sentenze sempre più strane, ma sempre nella stessa direzione: a favore del potere. Si pensi soltanto all’incredibile assoluzione di Berlusconi nel processo Sme-Ariosto, praticamente per aver commesso il fatto. Se l’informazione l’avesse raccontata per quella che era, mettendone alla berlina l’illogicità e l’impermeabilità ai fatti accertati, altri giudici si sarebbero ben guardati dal riprovarci. Ma l’informazione non ne ha proprio parlato. Così la scomparsa dei fatti, dalle pagine dei giornali e dai teleschermi, si trasferisce nelle sentenze. L’altro giorno i giudici di Roma, tanto per cambiare, hanno archiviato l’inchiesta – nata dal lavoro dei loro colleghi di Potenza – a carico di Fabrizio Corona per la presunta estorsione ai danni di Francesco Totti. Se l’informazione fosse una cosa seria, avrebbe ricordato che per Corona hanno chiesto il rinvio a giudizio per una decina di estorsioni le Procure di Torino e di Milano, mentre il reuccio dei paparazzi resta indagato a Potenza per associazione per delinquere. E per questo reato, non per il caso Totti, era stato arrestato. Invece quel sapientone di Francesco Merlo, che vive a Parigi e ammira molto Giuliano Ferrara, scrive su Repubblica che Corona, a causa del pm Woodcock, subì “una galera che non gli spettava” (Merlo ignora che gli arresti li dispongono i gip, non i pm), ragion per cui ora il Csm dovrebbe “riflettere in seduta pubblica su come la sofferenza della galera e l’abuso del diritto riescano a vestire di buon gusto anche il cattivo gusto”. Parole in libertà di un giornalista disinformato sui fatti, che non potranno non condizionare i magistrati (altro che le fiction sulla mafia!) quando dovranno pronunciarsi sulle altre accuse a Corona: se archivieranno, verranno elogiati dal Merlo di turno come “molto saggi”; se rinvieranno a giudizio o condanneranno, saranno complici dei pm manettari che abusano della galera per “vestire di buon gusto anche il cattivo gusto”.

Da Woodcock a Clementina Forleo. Per mesi e mesi l’informazione che conta, salvo rarissime eccezioni, ha avallato le balle assolute che i politici di destra e di sinistra coinvolti nello scandalo delle scalate han raccontato per tutta l’estate e l’autunno su quel gip che “abusa del suo potere”, “calunnia” D’Alema e Latorre, “usurpa il potere della Procura” accusandoli di “complicità nel disegno criminoso” dei furbetti quando i pm non li hanno nemmeno indagati dunque li ritengono innocenti, e via delirando. Solo pochi esperti, come Franco Cordero e Giuseppe D’Avanzo su Repubblica, Michele Ainis sulla Stampa e Francesco Saverio Borrelli spiegarono l’assoluta correttezza dell’operato del gip in base alla demenziale (ora anche incostituzionale) legge Boato. Così ora le stesse bizzarrie si sono trasformate in un “capo di incolpazione” firmato dal Procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli, che ha avviato l’azione disciplinare contro la Forleo perché il Csm la sanzioni adeguatamente, oltre a esaminare (da lunedì) il suo eventuale trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale, avendo osato andare addirittura in tv senza mai parlare dei suoi processi (il procuratore di Bari, invece, ha tenuto una conferenza stampa sull’arresto del padre dei bambini di Gravina, il procuratore di Arezzo ne ha tenuta un’altra sulla morte del tifoso della Lazio, ma nessuno ha ricordato loro che i magistrati non devono parlare dei loro processi, né tantomeno li ha proposti per il trasferimento). L’aspetto più stupefacente dell’azione intrapresa dal solerte Pg, sulla scia delle decine di iniziative assunte dai suoi predecessori contro l’intero pool di Milano, è che si basa su convincimenti errati e smentiti dai fatti che, però, sono diventati vulgata comune grazie alla disinfgormatija politico mediatica organizzata intorno allo scandalo delle scalate. Qualche esempio.

1) La Forleo avrebbe commesso una “negligenza grave e inescusabile” chiedendo alla Camera l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni del caso Unipol-Bnl non solo a carico di Giovanni Consorte, ma anche a carico di Massimo D’Alema e Nicola Latorre, sebbene “estranei al procedimento penale in quanto nessuna iniziativa era stata adottata dal pm” nei loro confronti. Ma il Pg forse non sa che il pm, cioè Francesco Greco, dichiarò subito che i politici non erano stati indagati in base alle intercettazioni perché la legge Boato impedisce di utilizzarle come prove finchè il Parlamento non ne abbia autorizzato l’uso. E il pm titolare dell’inchiesta, Luigi Orsi, aveva chiesto al Gip di chiedere il permesso al Parlamento per procedere non solo a carico dei furbetti (già indagati in base ad altri elementi di prova), ma anche nei confronti di “altri da identificare”: cioè gli interlocutori telefonici dei furbetti, cioè i parlamentari. Quindi il gip non è affatto andato al di là della richiesta della Procura, ma s’è limitato a recepirla e a inoltrarla al Parlamento, con le trascrizioni delle telefonate di cui si chiedeva il permesso all’uso e con una nota che spiegava la loro rilevanza penale anche a carico di due parlamentari. I quali appaiono – da quanto emerge dalle loro parole, non dalle congetture del giudice - “complici consapevoli del disegno criminoso”, cioè dell’aggiotaggio di Consorte & C.

2) Secondo il Pg, quello della Forleo su D’Alema e Latorre fu “un abnorme, non richiesto e ultroneo giudizio anticipato, espresso in termini perentori, fortemente connotati da accenti suggestivi e stigmatizzatorii”. Ma quella nota era “richiesta” dalla Procura e dalle legge, oltrechè da un dovere di lealtà nei confronti del Parlamento, che doveva ben sapere quale uso si sarebbe fatto delle telefonate, se autorizzate, e nei confronti di chi, e per quale reato. Il giudizio era tutt’altro che “abnorme”, ma perfettamente aderente alla realtà emersa dalle intercettazioni, come può desumere chiunque legga le parole di D’Alema e Latorre, che trafficano con Consorte, per procurargli le alleanze auspicate in vista dell’acquisizione occulta del 51% di Bnl (con Vito Bonsignore e Francesco Gaetano Caltagirone, entrambi soci di Bnl).

3) Scrive ancora sorprendentemente il Pg che la Forleo ha arrecato ai parlamentari, “arbitrariamente coinvolti, un ingiusto danno… con espressioni che hanno leso i diritti personali (la reputazione, il prestigio, l’immagine) di uomini politici”. Ma i parlamentari in questione si sono coinvolti da soli, partecipando attivamente a una scalata occulta e illegale, in pessima compagnia, e poi mentendo spudoratamente quando hanno negato di aver fatto nient’altro che un semplice, innocuo “tifo” per Unipol. E sono gli stessi parlamentari ad avere pregiudicato la propria reputazione, prestigio e immagine mettendosi in combutta con personaggi del calibro di Consorte, Sacchetti, Bonsignore, Caltagirone, alleati di altre preclare figure come Gnutti, Fiorani, Ricucci, Coppola, tre dei quali poi finiti in galera. Che doveva fare, il gip? Scrivere che quelle telefonate di grande rilevanza penale non avevano rilevanza penale solo per evitare di offendere i politici che le avevano fatte? Se lo specchio riflette una brutta faccia, la colpa è del titolare della faccia medesima, non dello specchio. Che queste cose fingano di non capirle i politici interessati, è comprensibile. Fanno propaganda e sollevano polveroni per nascondere le proprie vergogne. Ma che non lo capisca un alto magistrato come il Pg Delli Piscoli, è davvero allarmante.

4) Clementina Forleo, a suo avviso, va pure punita perché un giorno, avendo visto due poliziotti che pestavano un immigrato reo di non aver pagato il biglietto sulla metropolitana, intervenne a farli smettere gridando “è ora di finirla”, salvando il malcapitato dal pestaggio e poi dichiarando ai giornali che i due agenti “l’hanno sbattuto brutalmente per terra”. Che c’è che non va? Così facendo, secondo il Pg, la Forleo “dapprima offendeva l’onore e il decoro degli agenti” e addirittura “la reputazione dell’intero corpo di Polizia dello Stato”, venendo così meno “ai doveri di correttezza e di equilibrio”. Ecco: doveva lasciare che i due completassero l’opera, e magari venissero promossi dirigenti della Polizia o dei servizi segreti, come i loro colleghi del G8 di Genova. Peccato che il magistrato abbia l’obbligo di denunciare i reati di cui è a conoscenza e, se può, di impedire che vengano commessi. Sembra una macabra barzelletta, ma è anche per aver salvato un magrebino da un pestaggio che Clementina Forleo rischia di essere punita dal Csm (lo stesso Csm che ha reintegrato in Cassazione Corrado Carnevale, quello che cassava le condanne dei mafiosi perché mancava un timbro, che riceveva gli avvocati dei mafiosi in casa sua prima delle camere di consiglio, che insultava Falcone e Borsellino anche appena morti ammazzati). Il fatto che si stesse occupando anche dei possibili reati di Massimo D’Alema è puramente casuale.
M.Travaglio

10 dicembre 2007

Montezemolo e, il pubblico impiego


"Più un paese cresce e più un paese è in condizione di ripagare il proprio debito”.

Queste sono le parole del Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, durante l’odierno intervento alla Luiss di Roma, preceduto da quello del Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo.

Questa è la questione centrale per risolvere il problema del debito pubblico italiano. Tuttavia, bisogna intenderci su come si intende “far crescere il Paese”. Montezemolo sostiene che debba essere la produttività delle imprese il perno della crescita, che poi consentirà anche un innalzamento dei salari. Ma anche l'aumento della capacità produttiva risulta insufficiente se non si ferma l'aumento ben più grande della liquidità legata solamente all'economia di carta. Il problema centrale è allora il blocco delle attività speculative, ossia di quelle attività dove all’emissione di credito – istituto che deve inevitabilmente avere una “funzione sociale” per dirla col nostro Costituente – non corrisponde un aumento dell’economia fisica. Basterebbe semplicemente distogliere la liquidità che finisce nel rifinanziamento della bolla speculativa e destinarla ad un aumento dei redditi, per non assistere ad alcun processo inflazionistico. Tuttavia, un immediato innalzamento dei redditi senza interventi limitativi o meglio ad eliminazione dei fenomeni speculativi (pensiamo solo a tutto quel credito destinato alle operazioni in derivati finanziari), rappresenterebbe un palliativo, nella migliore delle ipotesi, di brevissima durata.

Eliminati i fenomeni di tipo speculativo che distraggono fonti finanziarie dalla crescita dell’economia fisica, il problema è come aumentare 1) la produttività del lavoro, e dunque l’offerta quantitativa e qualitativa di beni e 2) di nuovo, (proporzionalmente) i redditi da lavoro.

Ci sono due modelli di società, con due differenti paradigmi ad ispirarli, che qui entrano in gioco: 1) una società dedita al Bene Comune – vero fine della Nazione – dove lo Stato è a ciò preposto per lo sviluppo armonico di tutte le energie individuali e collettive – siamo allora di fronte ad una Repubblica – ; 2) oppure una società dedita al profitto, rimessa ad un potere a lei sovraordinato, quello della casta delle banche centrali (consorzi di banche private) che controllano la moneta circolante come più le aggrada, e che subordinano costantemente il benessere generale ai propri interessi di bottega – siamo allora di fronte ad un’Oligarchia.

Nel caso della Repubblica – il modello che noi vogliamo venga concretamente risposato – la produttività è rilanciata passando per un programma di credito pubblico diretto in tal senso. La produttività deve aumentare sia a livello pro-capite che per chilometro quadrato. Per farlo, la questione infrastrutturale è centrale. Un sistema infrastrutturale carente, infatti, non può consentire un salto di qualità nella produzione. Sono dunque necessarie politiche di stampo rooseveltiano, volte a finanziare con credito pubblico a lunga scadenza ed a basso tasso d’interesse, opere pubbliche che elevino il contenuto tecnologico della base infrastrutturale su cui si erge una civiltà. Il credito pubblico, poi, può andare direttamente verso quelle imprese private che investono in ricerca e puntano su tecnologie produttive avanzate in settori di interesse strategico (non certo verso quelle aziende che si occupano di speculazione finanziaria). Interventi di defiscalizzazione devono andare nella stessa direzione.

Nel caso dell’Oligarchia, e noi temiamo che sia Draghi che Montezemolo restino aggrappati a questo modello che sinora hanno sostenuto, il credito necessario per lo sviluppo della produttività lo si racimola distraendolo dalle voci del welfare. Questo sistema, rimette il costo del futuro sviluppo alla popolazione inerme, già in forte difficoltà, creando un sistema ancor più orientato ad ampliare la forbice tra bassi ed alti redditi.

Questo secondo sistema è dunque una trappola per ignoranti.

D’altra parte gli interventi di Montezemolo e Draghi alla Luiss, hanno sviluppato un coro stonato, dove prima il Presidente di Confindustria ha attaccato il mondo dei lavoratori pubblici dicendo che colpendo questo settore potremmo racimolare cifre corrispondenti ad un punto di p.i.l.; poi, Draghi ha spiegato che per risanare il debito – peccato che tale conquista concettuale avvenga dopo finanziarie che hanno ridimensionato fortemente il welfare italiano e corrispondentemente aumentato la pressione fiscale – sia necessario aumentare la produttività. I due, dunque, si pongono senza ombra di dubbio sulla sella del modello oligarchico, andando a finanziare lo sviluppo economico con i sacrifici dei lavoratori, piuttosto che andando a colpire la speculazione ed intervenendo con sforzi pubblici in investimenti in produttività.

Montezemolo, il quale dubitiamo si rechi personalmente presso gli uffici della pubblica amministrazione, dovrebbe andare presso quelle cancellerie di tribunale dove gli impiegati, quasi fossero lavoratori a cottimo, oberati da pratiche e richieste di avvocati e notai, si recano al bagno solo alla fine della giornata lavorativa. Oppure presso quei centri per l’impiego – la cui efficienza il Sole 24 ore ogni tanto si diverte a diffamare con paragoni con le società di lavoro interinale – a cui è stato quasi dimezzato il personale e dove i giovani assunti, quasi sempre con contratti a tempo determinato rinnovati di nove mesi in nove mesi per anni, gestiscono il lavoro con un senso di responsabilità impensabile per chi come Montezemolo può permettersi di spendere anche tremila euro a pranzo.

Questi signori, come spacciatori di fumo che fanno credere alla propria clientela di dargli cose buone, stanno scatenando una vera e propria guerra tra poveri dove purtroppo in molti stanno cadendo.

Si sta creando un mix populista tra politica e mass media, dove ad essere attaccati sono sempre interi settori del lavoro, piuttosto che il cancro speculativo nazionale ed internazionale che distrae le fonti finanziarie dallo sviluppo del Paese, e di cui sia Montezemolo che Draghi sono esponenti di primo piano.

Per comprendere che si tratta di una vera e propria guerra tra poveri è interessante soffermare la nostra attenzione su un’indagine Codacons del 6 maggio scorso, per cui le categorie più odiate sarebbero: benzinai al 20%, tassisti al 18%, commercianti al 17%, impiegati di enti pubblici al 13%, lavavetri al 10%, professionisti e artigiani al 9%, commessi e camerieri al 5%, farmacisti al 4%, bancari e assicuratori all’1%. Nella classifica non vi sono le multinazionali del petrolio (ma i benzinai!) e non vi sono i banchieri (ma i bancari!). E’ ovvio che questo è il risultato di una visione distorta indotta dai media, per cui non si vanno ad individuare le vere lobbies responsabili della disastrosa situazione italiana.

Tutte queste categorie di lavoratori, direttamente o indirettamente, vengono continuamente attaccate da quei soliti signori – finanzieri, politici e giornalisti – che in tutti questi anni, mentre l’Italia crollava, se la spassavano con la bella vita, ed ora pretendono, come se nel frattempo avessero vissuto su un altro pianeta, di sciolinare ricette. Guarda caso il prezzo di queste ricette è sempre a carico dei più deboli e le soluzioni proposte sono sempre a vantaggio degli oligarchi. Si strumentalizzano i problemi esistenti, invece che col reale intento di risolverli, per agevolare i processi di acquisizione di nuovi settori (trasporti, distribuzione, servizi pubblici locali) da parte dell’oligarchia finanziaria. Le nuove società private che sorgono sulle ceneri del settore inghiottito, offrono sempre bassi redditi e turni di lavoro estenuanti. Si guardi Telecom su chi ha riversato il costo della nuova grande efficienza che doveva sostituirsi all’inefficiente azienda pubblica di un tempo! Dipendenti ed utenza. Oppure si guardi ad Autostrade di Benetton che a fronte del costante aumento del prezzo delle tratte stradali, ha sostenuto solo in minima parte gli investimenti infrastrutturali a cui si era impegnata.

Perché Montezemolo non denuncia il fallito modello liberista delle privatizzazioni tanto decantato durante gli anni ’90?

Questi signori stanno diventando molto pericolosi per il Bene Comune, a causa degli approcci reazionari sempre più radicali che sostengono. Infatti, la crisi finanziaria mondiale accelera e loro proporzionalmente vedono accelerare il timore di uscire sconfitti dagli scontri tra oligarchie che nel dietro le quinte (di ciò che i media mostrano) si stanno verificando. Il prezzo di tutto ciò vorrebbero riversarlo su chi in questo momento per loro rappresenta un intralcio, ossia la popolazione che si era comunitariamente organizzata per perseguire in modo constante l’interesse generale.
Fonte movisol.org

09 dicembre 2007

Morire per lavoro: il male peggiore


Alla Thyssen di Torino lavoravano 16 ore al giorno, sapendo che comunque l'azienda sarebbe stata delocalizzata.
Lo difendevano così, il loro posto di lavoro: con le unghie, coi denti, con la pelle.
Produttività altissima, immagino…

Uno si chiede: dove sono i sindacati?
I sindacati rossi che facevano il bello e il cattivo tempo trent'anni fa, i sindacati «operai» che pretendevano il salario come «variabile indipendente»?
Sono al governo o a sostenere il governo.
A sostenere la Casta e gli statali col posto così fisso, che possono anche andarci solo due giorni su tre: 30% di assenze quotidiane in assoluta impunità negli uffici pubblici, mentre alla Thyssen di Torino bisognava accettare anche 8 ore di straordinari al giorno, altrimenti l'azienda faceva rapporti disciplinari.
E gli ispettori pubblici che dovevano sorvegliare sulla sicurezza di Thyssen erano consulenti di Thyssen, sul libro paga di Thyssen: non basta lo stipendio pubblico coi benefici connessi.

Non c'è esempio più chiaro della vera frattura sociale italiana: di chi sono gli sfruttati e chi gli sfruttatori.
Il più elementare senso di giustizia sociale imporrebbe, come «sanzione disciplinare» agli statali assenteisti, e agli ispettori disonesti, di far loro provare otto ore di sgobbo a contatto con l'acciaio liquido: otto ore per ogni giorno di assenza dal posticino dove rubano il denaro dei contribuenti.
Forse si renderebbero conto di essere sulla stessa barca di tutti.
Ma naturalmente questo è un sogno utopico.

La «sinistra» in blocco, per mezzo secolo marxista, ha accettato l'ideologia del liberismo globale, che era prevedibile portasse a questi effetti evidenti: siccome si tratta di competere col lavoratore cinese, il lavoratore italiano deve lavorare di più ed accettare salari calanti verso la Cina.
Mica ha protestato, la «sinistra».
Mica ha scatenato una battaglia, anche internazionale, per imporre il principio che la concorrenza globale si può esercitare solo fra Paesi di analogo livello salariale, previdenziale, sindacale e di libertà politica.
E che dunque bisogna chiudere l'Europa alle merci cinesi, dove i salari sono bassi e i costi inferiori perché non sempre ci sono regole di sicurezza, difesa sindacale e costi previdenziali.

Ma quale battaglia: la sinistra non ha fatto nemmeno una scaramuccia, non il minimo tentativo. Anzi, ha deriso e sputacchiato l'unico uomo politico che ha provato ad avanzare questa obiezione, ossia Giulio Tremonti: ah, ecco il protezionista!
Ecco il «colbertista»!
Quello che osa pensare una cosa «non politicamente corretta», contraria al pensiero unico dominante.
Solo se un giorno lo diranno Goldman Sachs e Rotschild, allora la sinistra comincerà ad accettare le idee diverse, perché avrà capito che quello è il nuovo pensiero unico, il nuovo dogma padronale.

Pare che Hillary Clinton cominci a dire quel che dice Tremonti: speriamo, allora la sinistra accetterà un'idea Made in USA.
Ma non è giusto dire che «la sinistra» non ha previsto gli effetti della globalizzazione.
Li ha previsti.
Tanto bene, che ha preso i provvedimenti necessari: si è messa al sicuro, mettendo al sicuro il blocco sociale che la vota.
Le burocrazie pubbliche inadempienti e corrotte mica si espongono alla competizione globale, mica possiamo importare magistrati e ministeriali indiani o cinesi o romeni (purtroppo).
Mica possiamo delocalizzare Mastella e Padoa Schioppa, o Epifani e Pezzotta.
I loro stipendi non dipendono da alcuna concorrenza, sono in regime di monopolio.
E' per questo che i loro stipendi salgono, mentre i salari operai scendono.

Loro, dalla concorrenza mondiale, si sono messi al riparo.
Loro si sono messi al sicuro sotto l'ombrello d'oro di Stato, parastato e regioni e comuni; e noi fuori a prenderci la tempesta.
Almeno non piangessero, poi, le loro lacrime di coccodrillo.
CGIL-CISL-UIL costano al contribuente 2 mila miliardi di vecchie lire, e non siamo capaci di esigere che facciano almeno un po' il lavoro per cui sono così mostruosamente pagati.
E i sindaci «di sinistra»? e la Torino «di sinistra», che è rinata (dicono) dopo le olimpiadi invernali, piena di «eventi culturali», nonché «scintillante di luci»?
Ma in quale teoria sociale è mai detto che una regione o un comune «di sinistra» deve organizzare anzitutto notti bianche, concerti pop ed eventi-spettacolo?
C'è una teoria che lo spiega.
Non ne ricordo il nome.

Secondo questa teoria, quelli che vivono tra feste, spettacoli e concerti e scintillio di luci, sono - come sempre nella storia - i parassiti.
Quelli che nelle stesse ore sgobbano a turni infernali, minacciati di licenziamento, nelle ferriere private di estintori, senza casco e senza guanti perché troppo ignoranti e affannati, e muoiono bruciati vivi dai getti d'olio ustionanti, sono gli sfruttati.

Riconoscete questa teoria?
«Marxismo!», vi sento esclamare.
«Bisogna tornare a parlare di socialismo», come ha detto Niki Vendola.
Già dal personaggio, si capisce che la diagnosi è sbagliata: il socialismo c'è già in Italia, e come sempre ha creato una nomenklatura separata dalla nazione e dai suoi poveri, esattamente come la nomenklatura leninista che aveva i suoi spacci con caviale e sigarette americane mentre infuriava la carestia.
La nomenklatura socialista, anzitutto, si fa le leggi per sé, per rafforzare la propria impunità, per mettere al sicuro i propri privilegi.
Come dice il compagno Fausto Bertinotti, «non accetto processi da chicchessia»: è il motto della Casta, se un giorno non la processeremo in tribunali speciali rivoluzionari.

In attesa di quel giorno che non verrà, gli operai della Thyssen sopravvissuti lo sappiano: non potranno togliersi il gusto di chiamare Niki Vendola «culattone» e «finocchio», è vietato per legge, come parlar male dell'olocausto, legge Mancino-Mastella.
Lo dovranno chiamare «diversamente fornicante», o magari gay.
E' questo che conta, l'ideologia politicamente corretta, la repressione di un'altra piccola libertà di parola.

Sta tornando il socialismo, compagni: morite contenti, e pagate le tasse per Niki.

Maurizio Blondet

08 dicembre 2007

LA SCIENZA DELLA PACE (2)


IL BACKGROUND
Abbiamo avuto nuovamente una enorme risposta, nelle sole prime 24 ore, prima che scrivessi ogni singola parola di quello che avete letto, e vi ringraziamo per questo! Persino se non avete alcun interesse a scaricare qualcosa ora, nessun problema..questo non è un punto di vendita psicologicamente invasivo, è il lavoro della mia vita, il mio regalo definitivo al mondo e ho ancora molto da condividere.

Come saprete, il mio lavoro scientifico non mi paga il conto. Sono spinto sempre a rilasciare questo materiale gratuitamente e ci sono tre libri completi della serie CONVERGENCE, scaricabili gratuitamente da questo sito, con una sintesi di informazioni avanzate rispetto ai tempi e molto piu' avanzate di qualsiasi altra cosa fuori da qua.

No..la Scienza non paga il conto, ma CAPIRE che la mia mente è in un Campo di Coscienza Universale...e usare questa connessione per aiutare le persone..lo fa.

Fino ad Agosto 2005, quando ho iniziato a lavorare per la produzione del film CONVERGENCE, il mio reddito veniva da "letture dei sogni". Questo è il come sono divenuto inizialmente consapevole del fatto che la nostra mente cosciente pensa i pensieri degli altri in quanto loro sono noi stessi.

Finchè non impari a chiedere "sono miei o di qualcun' altro" e non entri in questa prospettiva, sei plagiato da un' ansietà nascosta che nulla puo' risolvere, perchè sei bloccato nell' Ombra Collettiva dell' umanità.

La maggioranza delle persone è bloccata in una prigione mentale non molto diversa dal comportamento istintivo e collettivo condiviso dal regno animale. Nondimeno, esiste un livello Superiore di coscienza che potete raggiungere, quindi quello che la "mente di massa" tira fuori puo' essere MOLTO rumoroso nella vostra coscienza a volte. Vi si trova ogni sorta di cose spaventose che possono portarvi nella paura, come fossero reali.

Ora abbiamo i Cambiamenti della Terra e la corruzione governativa che ci rivelano queste ombre..rendendole cosi rumorose e OVVIE che non possiamo ignorarle...quindi possiamo curare e detergere il dolore di una APPARENTE separazione tra noi.
Una volta cambiato il dentro, il fuori fara' altrettanto.

Per molti anni, ho fatto questo lavoro per una persona alla volta. Considerando l' "inondazione di domande" che ho ora, che mi ha portato a bloccare tutto, sono stati molto fortunati a trovarmi prima che divenissi piu' popolare.

Ogni giorno avevo una pianificazione per un cliene, (fino a 4 giorni per settimana) senza persino conoscere altro che i loro nomi, indirizzi email e il fatto che avevano una sessione quel giorno (e a volte lo dimenticavo anche !), e ottenevo un viaggio guidato nelle loro menti subcoscienti (nei miei sogni) completi di tutti gli orrori nascosti con i quali ancora non si erano misurati e che erano parte della loro Ombra.

In breve, ho usato la stessa scienza di cui abbiamo discusso, per mischiarmi a quelle persone, per DIVENIRE quelle persone, VIVERE le loro vite e SCOPRIRE cosa dovevano sapere per curarsi da soli.

Ho perso ogni traccia di paura facendo questo lavoro per otto anni intensi. Dopo un po', tutte le paure si assomigliavano, nascevano nell' ombra, in assenza di luce, nella mancanza di conoscenza della nostra vera realtà, della vera scienza su come l' Universo funziona.
Se qualcuno era passato in una esperienza orribile, io la rivivevo nel sogno come fosse mia. Cio' che mi ha spronato a rompere l' attività è stato un completo processo di risveglio. "Dev' esserci un modo migliore per me di aiutare il pianeta rispetto a questo," ho detto, anche se avevo grandi risultati di guarigione con questi clienti.

Il tempo passava e ho realizzato che potevo raggiungere tutti allo stesso tempo..entrando nel "percorso archetipale" del doloro di ognuno, che tutti condividiamo nel "Campo di Energia Umano". Le ho chiamate "letture globali" e ne ho pubblicate molte nel mio sito gratuitamente.
Tornando all' inizio, quando tutto è partito nel Novembre 1996, mi era stato detto che potevo concentrarmi in progetti che avrebbero aiutato molte piu' persone, piuttosto che concentrarmi nel lavoro uno a uno. Infine, se fai un lavoro su larga scala propriamente, lo senirai sempre in modo personale, perchè non esiste un sè separato nel grande schema delle cose.

Così, nel 2004 sono stato invitato piu' volte a Coast-to-Coast AM con George Noory e/o Art Bell in poco tempo..di cui l' ultima è stata in Agosto. Grazie a queste apparizioni, la lista delle richieste per le letture si impenno', (al tempo prendevo ancora richieste, ora non piu') e mi servì almeno un anno per lavorarvi. Non sono riuscito a finire il lavoro..lo stress psicologico di guidare ogni persona "nell' inferno e fuori", quattro o piu' volte a settimana, mi stanco'.

INCONTRO CON LARRY SEYER
Dopo una delle mie recenti apparizioni su Coast nel 2004, Larry Seyer richiese una lettura. Il suo turno arrivo' sei o sette mesi dopo, nel Gennaio 2005. Per me fu un' altra semplice notte con un cliente e la cosa era divenuta una routine.

Durante la conversazione, Larry mi disse che voleva una lettura, ma cio' che davvero voleva era collaborare con me su un progetto musicale. Cortesemente cinico dopo le "proposte di matrimonio" giorno per giorno con email e telefonate, io tenni la bocca chiusa..ma poco dopo, quando entro' sul discorso della sua carriera musicale, disse disinvoltamente che aveva ottenuto nove Grammys.

Entrambi vivevamo nel Sud al tempo e la mia risposta piu' chiara poteva essere, "Nove Grammys ? Meerda...", ma non sono stato così schietto. La mia mente eloquente ha preso il sopravvento e ho detto, "Aspetta...Cosa ?".

Si..ha tirato fuori che otto di essi sono dovuti al suo lavoro come ingegnere di registrazione e uno per un suo assolo di chitarra. Tutti erano per il genere country, cosa che ha spiegato perchè non ne sapevo nulla, ma quando abbiamo iniziato a confrontarci sui nostri gusti musicali, risultarono incredibilmente identici. Il Country era cio' che pagava nella sua zona, ad Austin, Texas, così quello era il suo lavoro predominante.

Larry divenne poi negli anni 90 un capo ingegnere del suono contribuendo al programma di cui molti dovrebbero sapere, chiamato Gigastudio. Se siete appassionati di musica, DOVRESTE saperne qualcosa, in quanto rese tutto obsoleto. (guardate l' appendice per i dettagli)

OK, CI SONO..SULLA STRADA PER ELECTRIC LARRYLAND!
Giusto una settimana dopo, ero su un volo per Austin, Texas...e per il resto del mese abbiamo collaborato a un progetto che originariamente doveva essere in 3 cd. Questo prima che il download da internet supero' completamente le classifiche del mercato cd... (per coloro che vorranno il contenuto in formato cd, non lo abbiamo ancora in questa forma, ma se ci sarà abbastanza domanda allora lo prepareremo in futuro.)

Ho fatto molti seminari, letteralmente uno al mese, condividendo informazioni che non ho messo sul sito, perchè ero preoccupato che venissero plagiate da persone che le avrebbero spacciate per loro "canalizzazioni" o ricerche. Ho già avuto queste esperienze, come vi spiegherò sul mio blog.

Tutte le mie recenti apparizioni a Coast mi hanno reso un buon oratore. C' e' ancora molto materiale che devo rilasciare e che non è mai stato pubblicizzato prima e molto materiale che si puo collegare e mettere assieme sempre meglio, tramite le presentazioni Power Point che ho mostrato in conferenze pubbliche. In questo momento non ho idea se possa essere messo assieme per un film..

Ho completato e rilasciato il mio materiale migliore nella trilogia The Science of Peace, in un percorso di 3 letture da 65 minuti. Larry ha trovato un microfondo ottimo che si lega al meglio con la mia voce e lo abbiamo collegato all' equipaggiamento da studio che ha assistito artisti come Huey Lewis and the News, Willie Nelson, Garth Brooks, George Strait, the Dixie Chicks...e altri 500 grandi artisti.

ATTENZIONE ALL' "EFFETTO MAHARISHI"
Larry mi ha dato riscontro sul contenuto dopo ogni sezione e dopo il download dei primi 65 minuti, mi ha detto che ha molto apprezzato il materiale sul Maharishi Effect e ha sentito che poteva divenire il "centro di gravità" per l' intera presentazione. Ho preso il suo consiglio, permettendo alla seconda e terza lettura di concentrarsi piu' intensamente su questo aspetto. E' stata la decisione di Larry, basata sulla sua risposta emozionale e spirituale alla mia prima lettura, che ha impostato l' argomentazione per il film CONVERGENCE, che verrà lanciato fra meno di un mese dopo il completamento di The Science of Peace.
OK, allora cos' è il Maharishi Effect ? La risposta piu' corta e migliore è che è la prova del potere della Mente per portare pace al pianeta.

La maggioranza delle persone non sa che la meditazione puo' avere un FORTE impatto sull' apparente libero comportamento degli altri. Il grafico sopra da un esempio da diversi studi effettuati nel mezzo di una guerra tra Israele e Libano nel 1983-84. (suppongo che non possiate davvero chiamarla LA guerra tra Israele e Libano..)

Credeteci o no, un gruppo di 7000 persone in meditazione - persone per nulla sicure dell' utilità - sono state capaci di ridurre il crimine e le attività terroristiche nel mondo.

"Sicuramente" direbbero gli scettici. "del 2-5%, roba del genere...una nullità statistica.."
Non del 2%. Non del 5%.
Non del 10%, o 20%, o 50%.
Un bel 72% di tutta l' attività terroristica è stata fermato in quel periodo in cui le 7000 persone meditavano, in un colpo!

Le persone non sapevano se funzionasse, ma i risultati vennero nuovamente testati confrontandoli con i migliori dati statistici del mondo, dalla RAND corporation, e tutti gli altri effetti, weekends,holidays, ecc..vennero esclusi. C' era solo una possibilità su un miliardo che nulla oltre alla meditazione fosse responsabile per l' effetto, che fu immediato e altamente significativo.

Questo significa che 3 persone su 4 che normalmente avrebbero picchiato la moglie, commesso suicidio, usato una pistola per sparare a persone, o commesso altre violenze..hanno scelto di non farlo.

Questo grazie allo sforzo di un gruppo di persone che non si erano mai viste, incontrate e conosciute...e nonostante questo hanno avuto un grande effetto.

IL CAMPO DI COSCIENZA E' COME UNA CORREZIONE..DI TEMPERATURA, E' UNA TEMPERATURA!

Una delle analogie che sentirete in The Science of Peace è che tutti condividiamo un "campo di coscienza" che in qualche modo è come una temperatura. Se siete in una stanza dove la temperatura diviene sempre piu' calda e non c' è uscita, dopo un po' tutto il calore vi rende irritabili, cattivi, "infuocati".. Se di colpo arriva una botta di aria rinfrescante e la temperatura cala, sentite un' onda di sollievo, vi sentite bene e vi rilassate..e tutto va bene.

Questa analogia non è una metafora e in questo caso, frasi come "infuocati" e "rinfrescati" possono rivelare la nostra conoscenza nascosta del Campo Mentale e di come funziona. Quando pensiamo assieme al campo, possiamo scoprire che sappiamo piu' di quanto realizziamo..una volta che impariamo a permettere a noi stessi di meditare, placare il rumore e UNIRCI col nostro profondo essere, la nostra vera identità.

In The Science of Peace ho dato abbondanza di prove scientifiche per mostrare come il "campo mentale" influenza direttamente la Terra e sia effettivamente la causa dei "cambiamenti terrestri" di cui soffriamo ora, e non le emissioni industriali. Il "calore" del Campo Mentale si puo' traformare in calore nella Terra, se non lo elaboriamo adeguatamente nelle nostre menti coscenti prima.

Non è un CASO che mentre Israele attaccava il Libano l' anno scorso, causando la paura mondiale nell' Armageddon dell' Apocalisse che avrebbe consumato il Medio Oriente in una guerra, si muoveva un incredibile ondata di calore.

Ricordo com' era stare a Los Angeles in quel periodo. Si supponeva che a Santa Monica ci dovesse essere abbastanza fresco da non aver bisogno del condizionatore e il mio appartamento non ne era dotato. All' improvviso, quando arrivo' questa ondata di calore, era talmente forte da essere oppressiva oltre l' incredibile. Era come un colpo di martello che bloccava ogni pensiero.

Questo continuo' per tutto il tempo della guerra, su tutta l' Europa, l' America e oltre e appena la guerra si calmo', il calore si fermo'. Abbiamo consumato la rete elettrica per le richieste dovute ai condizionatori, il carico fu tale che non lo aspettavamo per un' altra decade. Cercare di acquistare un ventilatore a Los Angeles fu come trovare una dose di Cipro dopo l' 11/9, non perchè ne abbia mai preso, ma rende l' idea.

Un altro caso è stato lo tsunami dell' Indonesia, che ha causato una perdita di vite catastrofica. Il letto del mare si alzo' all' improvviso dopo un terremoto e con enormi onde sono state decimate popolazioni intere. Questo accadde intorno al periodo di Natale e chiunque sia addestrato alla prevenzione dei suicidi sa che il periodo peggiore dell' anno è statisticamente il giorno di festa, in particolare Natale.
Quindi, questo fu un brutto periodo per il campo di coscienza dell' umanità, troppe persone erano "offline" e hanno lasciato le loro attitudini nel turbamento e nella paura.

Oppure, se avete visto il documentario della BBC "The Great Global Warming Swindle", a cui ci connetteremo nell' articolo sui cambiamenti climatici che sto scrivendo con Hoagland, avrete visto qualcosa di interessante..proprio difronte alle facce degli scienziati..ma nessuno ci ha PENSATO. Date un' occhiata ravvicinata a questo pezzo che ho preso:

La linea verde è la temperatura generale della Terra. Qua c'e' un trend di riscaldamento che va dalla prima metà del 20° secolo, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dove tutti possono "rinfrescarsi" e rilassarsi.

Le temperature si abbassano immediatamente, in tutto il mondo. Quindi, le temperature globali continuano a decrescere per tutto l' intero "Boom Economico Dopo-Guerra", persino quando la nostra produzione di gas serra si impennava.

Proprio quando il boom finì, grazie all' improvvisa crisi del gas e alla diffusa recessione economica negli anni 70, le temperature globali iniziano a CRESCERE..e a superare ogni record. I migliori dati scientifici sul riscaldamento suggeriscono che il nostro stesso stato di coscienza è molto piu' potenzialmente "tossico" e dannoso per il pianeta, il modo in cui pensiamo ogni giorno, mentre ci spostiamo nelle nostre vite apparentemente private, piuttosto che le emissioni industriali che creiamo.

Quindi modificare le nostre vite sintonizzandoci positivamente, ha un impatto che nemmeno immaginiamo.

Sorpresi ? Non siatelo. Così è come l' Universo funziona davvero! L' intero Universo, tutto cio' che ne sappiamo, è creato da una energia che gli scienziati stanno solo iniziando a comprendere. Le proprietà della coscienza di questa energia sono il blocco piu' insormontabile per chi è stato "condizionato" dal pensiero ufficiale.

E' duro immaginare che le nostre menti possano avere tanto potere sulla temperatura della Terra, finchè non iniziamo a capire che l' intera Terra è cosciente e il suo proposito è essere una gigante "macchina di realtà virtuale" per noi, da esplorare...la maggioranza di noi non ha raggiunto il punto, come avete visto sul grafico.

Quando abbiamo un' attitudine positiva, come abbiamo fatto nel boom del dopo-guerra, relativamente parlando, tutte queste energie fluiscono in noi, ma se le attitudini divengono negative, questa energia deve comunque andare da qualche parte e si dispone nella Terra come calore in eccesso, condizioni meteo pericolose, terremoti, eruzioni ecc..

Potete pensare che siano stupidaggini, ma in The Science of Peace, ho interconnesso molti dati che non possono essere facilmente ignorati. Realizziamo come la nostra coscienza influisca non solo sul livello di criminalità, fatalità e terrorismo, ma nelle condizioni della Terra.

CAMBIAMENTI DEL DNA CAUSATI DA CICLI DI ENERGIA GALATTICA
Tu e gli amici con cui condividerai questo, imparerete come ci stiamo muovendo in una zona altamente carica di energia nella galassia, tramite una grossa mole di dati scientifici. Piu' importante ancora, descrivo come questa energia non influisca solo sul Sistema Solare ma persino e ancor piu' sul DNA. I nostri dati sui fossili mostrano periodi multipli in cui la vita ha subito repentine evoluzioni su tutta la Terra, in diversi intervalli di tempo, come 26 milioni di anni in un caso e 62 milioni di anni in un altro:

La maggioranza degli specialisti definiscono questi cambiamenti come "estinzioni di massa" causate da eventi cataclismici, come "asteroidi mostruosi", come fatti provati, ma in diversi di questi cicli non ci sono prove di cataclismi. Il DNA semplicemente evolve e appaiono nuove creature, il tutto seguito da lunghi periodi di lenti cambiamenti. Quindi, se acceleriamo per altri 26 o 62 milioni di anni, arriviamo ad un altro upgrade di tutta la vita sulla Terra..tutto in questi cicli di tempo.

Ho proposto, basandomi sulle evidenze, che questi non sono avvenimento casuali. The Science of Peace presenta prove scientifiche che il DNA sia un' antenna risonante per il campo di coscienza e quando il campo di coscienza aumenta in frequenza, l' antenna cambia da sola. Questo accade naturalmente quando ci muoviamo in un livello piu organizzato di "energia intelligente" nella Galassia e abbiamo ragione di credere che stia accadendo nuovamente, intorno al 2012.

Ho citato diversi pezzi di prove da laboratorio, con creature viventi, mostrando che possiamo PROVARE che si puo' modificare e sviluppare completamente un embrione da una specie ad un' altra..tramite un processo energetico che usa solo luce coerente. Significa che abbiamo prove scientifiche che il DNA puo', in effetti, essere modificato energeticamente e non è una struttura fissa e statica.

Le nuove creature non avranno tracce misurabili di quello che erano prima, possono riprodursi con altre della loro specie come se fossero nate in quel modo.

Significa che le apparenti "estinzioni di massa" possono essere realmente non piu' dell' ultima generazione di una data specie. Quindi hanno iniziato a cambiare in un breve periodo di tempo, verso lo stadio seguente di evoluzione. Ci sono serie evidenze che stia accadendo a noi proprio ora.

IL POTERE CURATIVO DEL CAMPO DI COSCIENZA, VISTO NEGLI EFFETTI DELLE PIRAMIDI
The Science of Peace si addentra nei poteri delle piramidi, studi russi poco conosciuti hanno mostrato come una semplice costruzione di una piramide, nelle giuste circostanze, puo' avere effetti curativi incredibili virtualmente su ogni malattia a cui potete pensare. Questo ci porta a concluder che il "campo di coscienza" sia, in effetti, la sorgente di ogni salute e vita.

Ancora piu' incredibile, i russi hanno scoperto che quando hanno costruito queste piramidi in una data area, hanno ridotto terremoti, buchi nell' ozono, deviato tempeste, purificato l' acqua e aumentata la produzione di olio del 25% !

La piramide agise come un "imbuto" per questa energia tipo fluido del "campo mentale", concentrandola in una data area e causando benefici notevoli alle persone vicino ad essa, ma alla stessa Terra.

Sono strumenti potenti e provano che i cambiamenti terrestri sono influenzabili agendo sul campo di coscienza. Le Piramidi possono essere viste come gli aghi nell' agopuntura nel corpo energetico della Terra...e hanno lo stesso effetto.
Piuttosto pero' che costruire piramidi ovunque, dovete ricordare che VOI siete delle piramidi!

Potete meditare e avere un effetto da tempesta di aria fredda..da direzionare direttamente nel campo di coscienza dell' umanità, che condividiamo tutti. The Science of Peace ci mostra come la nostra mente cosciente riceva influenze dal Campo Mentale che interpretiamo come eventi personali e raramente vediamo come provenire da altrove.
Ora sappiamo, dagli studi dei russi sulle piramidi, che quando ci muoviamo in sintonia col nostro essere nel profondo, questo influisce con la Terra, rendendolo un pianeta sicuro per tutti e questa pratica non costa nulla, a parte il tempo, concentrazione e amore.

Per questo sentiamo che il film CONVERGENCE sarà un successo. Tutti vogliono che questa scienza sia vera..NECESSITANO che lo sia..e saranno sollevati sapendo che E' VERA, che non siamo senza potere contro forze che sembrano molto piu' grandi di noi.
Infine, impariamo che la Terra è, in effetti, un essere senziente e rispecchia semplicemente la disarmonia e il caos delle nostre vite. Un contro è vedere questo a livello spirituale e un contro è vederlo nei FATTI.

Fonte: divinecosmos.com

07 dicembre 2007

Esperimenti sul futuro: Princeton


Nei sotterranei d'una polverosa libreria di Edinburgo, giace una scatoletta nera non più grande di due pacchetti di sigarette affiancati, che sforna continuamente numeri a caso.


A prima vista sembra uno strumento molto banale, una scatola metallica che contiene un microchip di quelli che si trovano nei calcolatori tascabili, ma secondo gli scienziati, avrebbe straordinari poteri: sarebbe "l'occhio" d'una macchina in grado di sbirciare nel futuro!
Pare infatti che l'apparecchio abbia percepito i fatti dell'11 Settembre 2001 ben 4 ore prima che avvenissero.

Il fatto si é ripetuto altre volte, compreso lo scorso 26 Dicembre, quando l'apparecchio ha segnalato lo tsunami nell'Oceano Indiano, stavolta con un anticipo di 24 ore.

A questo punto anche gli scettici devono ammettere che c'é qualcosa di strano in questo dispositivo che, lo ricordiamo ai lettori, non fa altro che "lanciare una monetina", milioni di volte al minuto, fornendo il risultato, testa o croce, rappresentato da zero e da uno su un grafico.

Teoricamente per ogni cento "lanci" non dovremmo discostarci da 50 "testa" e 50 "croce", ma prima del verificarsi dei suaccennati eventi catastrofici, i dati erano totalmente diversi da quanto ci si potesse attendere (

"E' un fatto sconvolgente," ha dichiarato il Dr. Roger Nelson, ricercatore emerito dell'Università di Princeton e capo del Global Consciousness Project (GCP), " per ora brancoliamo nel buio."

Lo scopo della ricerca é scoprire se esista o meno un collegamento inconscio dell'umanità ad una "mente collettiva", quella che gli Spiritualisti chiamano "Akashic Records".

I dati fin'ora raccolti dimostrerebbero non solo questo fatto, già di per sè sconvolgente, ma addirittura che l'apparecchio potrebbe predire il futuro!


Da ciò ne é conseguito che ben 75 Scienziati di diverse discipline e provenienti da tutto il mondo (41 Nazioni), si sono recati a Princeton per prendere parte allo studio, che é al momento il più lungo mai condotto sul paranormale.

Studi di questo tipo normalmente si "sgonfiano" col passare del tempo, ma cio' non é avvenuto col GCP (che é iniziato nel '74), il problema é semmai interpretarne i risultati.

Il primo ad indagare sui fenomeni paranormali con rigore scientifico, é stato il Professor Robert Jahn ed é sua l'idea del generatore di numeri casuali.

Nei primi tempi della ricerca, egli si recava in mezzo alla strada, chiedendo ai passanti di concentrarsi sul suo "BlackBox". In seguito si rivolse a gruppi di meditazione, ottenendo sempre gli stessi sconvolgenti risultati: l'apparecchio alterava la corretta sequenza di generazione dei numeri casuali e la linea del grafico che ne risultava, si discostava notevolmente da quella totalmente piatta che ci si aspettava di vedere, come se vi fosse stata una qualche misteriosa interferenza esterna a falsare il ritmo dei "lanci"!

Nei decenni successivi, grazie allo sviluppo di Internet, piu' Istituti di ricerca si sono collegati fra loro, fino ad avere in funzione più di 40 generatori sparsi per tutto il pianeta.

A tutt'oggi, gli "Eggs" (uova, il soprannome dato alle scatole nere) sono arrivati a ben 65 unità, sparsi in ben 41 nazioni e collegati giorno e notte via Internet. Oltre agli eventi succitati, sono stati rilevati il bombardamento della NATO sulla Jugoslavia e l'affondamento del sottomarino Russo Kursk.

Naturalmente la tragedia delle Twin Towers é il "pezzo forte" di questa strana ricerca ai confini della Scienza, dato che il rilevamento é avvenuto 4 ore prima degli eventi e non durante l'attacco, lasciando gli Scienziati ancora più sconcertati.

Essi, per quattro ore, intuirono che qualcosa di terribile stava per accadere, ma non sapevano né dove, né quando.
La stessa situazione si é ripetuta il 26 Dicembre scorso, questa volta con un "preavviso" salito ad addirittura 24 ore! Gli scettici si difendono debolmente, affermando che c'é sempre qualche grosso evento drammatico nel mondo e che le rilevazioni potrebbero essere puramente casuali, ma - purtroppo per loro - questa possibilità é pari ad una contro un milione..... !

Gli Scienziati che partecipano a questa interessante ricerca non si sbilanciano troppo, per paura del ridicolo, ove si trovasse una spiegazione più "terrena", e si limitano a dire che il fenomeno é interessante e merita ulteriori approfondimenti.

"Ci é stato insegnato che siamo individui e che dobbiamo esistere come tali in una società, ma questo non é vero" ha detto il Dr. Nelson, che continua: "Forse siamo tutti connessi l'un l'altro e molto più intimamente di quanto sappiamo."

Lasciamo ai nostri lettori il giudizio finale e personale su queste conclusioni che non ci sentiamo di criticare, perché in linea col nostro modo di pensare da "scettici aperti ad ogni possibile spiegazione".


Fonte: newmediaexplorer.org

06 dicembre 2007

LA SCIENZA DELLA PACE (1)


Esiste un "campo di coscienza" di "energia mentale radiante" che tutti condividiamo ? Puo' questo causare i cambiamenti che stiamo vedendo sulla Terra e nel sistema solare ? Ha effetti sul DNA, incluse complete trasformazioni delle specie ?

E' questo "Campo Mentale" l' ultima risposta per risolvere il collasso finanziario, terrorismo, crimini violenti, cambiamenti della Terra per arrivare ad una vera Scienza della Pace ?...Si.

LA SCIENZA DELLA PACE: LA PROVA CHE IL VOSTRO ATTEGGIAMENTO PUO CAMBIARE IL MONDO

La maggioranza della gente sulla Terra è sonnambula...vivendo in una grande illusione.
Senza volerlo, senza saperlo, partecipa in un modo accondiscendente ...a vedere la realtà in un certo modo.

Come una religione bizzarra, i fatti non hanno nulla a che vedere con questo sogno di massa.
Il nascosto e non dichiarato "consenso collettivo" sul "mondo reale" è venerato subconsciamente come fosse il Volere di Dio.

La Scienza passa sopra la Legge..forse un pochino "santificata"..e non invochiamo accecati il potere della parola "Loro" descrivendo la conoscenza collettiva di cui siamo eredi.

"LORO hanno inventato un hard disk piu' veloce."
"LORO hanno detto che la luce del sole porta il cancro."
"LORO hanno detto che evolviamo tramite casuali mutazioni."
"LORO hanno detto che non esiste vita intelligente fuori dalla Terra."

Cosa ci fa desiderare il mettere tutta la nostra fiducia in autorità superiori e lasciarle pensare per noi ?

Perchè crediamo così facilmente cio' che ci viene detto come fossero vere, solo perchè lo definisce la via ufficiale ?

Come avete potuto leggere nel Blog di David, possiamo non pensare molto su Dio a livello conscio, ma a livello subconscio abbiamo tutti un "Riflesso di Dio" che cerca sicurezza, conforto, calore e amore, a volte un po' ossessivamente.

Quando abbiamo sicurezza, conforto, calore e amore, il nostro sè subconscio/animale/istintivo dice "Dio" amaci e ci sentiremo bene, ma quando perdiamo questa sensazione diveniamo indisponenti, persino furiosi.

Una delle cose che ci fa sentire piu' sicuri, confortati, caldi e amati è sentire che siamo parte di un gruppo, parte di una maggioranza, parte del lato "vincente".
Questa è principalmente una eredità del nostro passato animale, il desiderio di formare un gruppo e trovare un capo per la guida e la protezione.


C'E' UN PROBLEMA, PENSA..
E' divenuto ovvio che la visione "ufficiale" della realtà non funziona. Ci sta uccidendo e ispirando ad ucciderci fra noi. Le risorse diventano sempre piu' scarse su questo pianeta ed è piu' facile attaccare le persone che sembrano avere piu' di noi. Oppure se siete quelli dalla "parte vincente" e qualcuno attacca VOI perchè sentono di avere meno, è molto facile evidenziare le differenze nelle razze, culture e religioni per rinforzare l' idea che loro non siano degni del vostro rispetto o compassione..che le loro morti si possano attribuire a "danni collaterali".

Immaginate se esistesse un caso scientifico che possa PROVARE che il danno che facciamo agli altri, senza parlare di come disumanizziamo gli altri nella nostra mente, in realtà si riflette direttamente nella nostra vita ?

Immaginate se ci fossero PROVE che non siamo separati e isolati fra noi, escludendo razza, religione, cultura o credo, ma semplicemente essendo vivi sulla Terra, condividiamo i nostri pensieri...come condividiamo l' aria che respiriamo ?

Immaginate di avere solide prove che la vostra mente cosciente, la piu' privata, personale e segreta parte di voi, stia ricevendo in realtà i pensieri delle altre persone tutto il tempo...e trasmettendo pernsieri a sua volta ?

Un crescente numero di scienziati sta parlando e contrastando cio' che "LORO" dicono, rivelando i segreti della nostra interconnessione. Film come "What the Bleep Do We Know" e "The Secret" hanno solo graffiato la superficie, semplicemente equivalendo l' asilo della metafisica rispetto al pieno campo di cio' che si puo' fare, ma intanto hanno aperto il dialogo. Abbiamo ancora una lunga strada da fare e molti misteri da scoprire.

MUOVENDOSI OLTRE LE BUGIE
Come potreste aver immaginato, la prospettiva "ufficiale" della realtà non è semplicemente un evento casuale e nemmeno un processo democratico del consenso collettivo. Le discussioni che sentite nei media sono organizzate per assicurarsi che le informazioni non sbilancino i poteri e colori che sono profondamente persi nella danza del "mondo reale" non riescono a vedere l' ovvio in questi tempi. Inoltre non riescono ancora a realizzare quanto sia diversa la vera realtà..dall' illusione "ufficiale".

Cio' che la persona media sa e crede sia il "giusto" e "vero", perchè "Loro dicono" che lo sia, ma puo' essere così distorto da essere completamente inutile.

Gli scettici divengono maniacali nell' essere "nel giusto" e venerano il Consenso Collettivo in cui siamo tutti portati subconsciamente, con piu' fervore dei membri di una religione fondamentalista che strombazzano il loro dogma. Voi siete ancora coloro che scelgono di credere o meno, a dispetto del loro consenso.

La regola numero uno dello scettico : la maggioranza delle persone supporranno che stai dicendo la verità se lo fai con assoluta e inammovibile certezza di essere nel giusto. Le persone non parlano in questa maniera se non sono assolutamente sicuri di essere nel giusto, quindi gli altri penseranno che questo valga per tutti.

Come risultato, accetteremo volontariamente la nostra stessa catena di imprigionamento in una visione mondiale che ci lascia sentire isolati, abbandonati e soli, come se fossimo un incidente casuale in un mondo pieno di pericoli imprevedibili, che necessita del Sistema come nostro Padre/Madre/Dio/Protettore, che ci salvi dall' Uomo Cattivo.


LA MENTE COME UN CAMPO: FATTO SCIENTIFICO, NON FICTION
Cosa farebbero i fondamentalisti scientifici o religiosi se avessero le PROVE che le loro menti sono riempite con pensieri..da tutto il pianeta..inclusi quelli di individui o gruppi che disprezzano e dai quali credono di essere completamente separati ?

Cosa farebbero sapendo che la nostra parte animale ci ha addestrati a interpretare queste trasmissioni dal "Campo Mentale", come se fossero create dalla nostra stessa mente..in modo da evitare una sorta di schizzofrenia collettiva, finchè non impariamo ad amarci l' un l' altro e ritroviamo la nostra Unità condivisa ?

Se non CREDETE nella sincronicità, miracoli, Legge dell' Attrazione, nel potere della nostra interconnessione, allora quanto sarebbe facile eliminare tutte le prove contrarie come "solo coincidenze" ?
Cosa ancora, se la coscienza, questo ipotetico fenomeno privato della nostra mente, fosse in realtà la caratteristica di base dell' energia che attraversa l' intero Universo?
Cosa se la vera mente con la quale pensate.. con la quale leggete queste parole..fosse totalmente connessa ad un Campo di Coscienza collettivo..con cui ogni persona interagisce come fosse privato e personale, come se esistessero solo i loro soli pensieri a cui stanno pensando?

A quali pensieri stai pensando giusto ora ?

Da dove arrivano i pensieri e le sensazioni piu' nobili ?

In quale Intelligenza siete finiti, permettendole di DIVENIRE la vostra mente cosciente, quando avete i pensieri che irradiano piu' amore e pace ?

Cosa farebbero se i vostri pensieri di amore e pace fossero ENORMEMENTE piu' potenti dei pensieri di odio e paura ?

Cosa, se semplicemente pulendo i resti nella vostra mente, buttando fuori la zavorra prodotta da dolori emozionali sepolti nel vostro passato, causaste un immediato impatto positivo sugli ipotetici pensieri "privati" di chiunque altro ?
Non è falsità. Non è speculazione. Non è ignoranza New Age.

Questa è la Scienza della Pace.

UNA RIVOLUZIONE PER TUTTI I RAMI DELLA SCIENZA E DELLA SPIRITUALITA
Cosa, se esistesse una intera scienza per studiare questa energia del Campo Mentale, come si comporta, cosa "fa", come influenza il nostro intero pianeta e il nostro sistema solare...in questo momento ?

Cosa, se a discapito di quanto pensiamo di essere nel "giusto", l' Universo in realtà fosse un' Essere pensante e super-intelligente..che prova ad illuminare le nostre prospettive fisse e rigide con nuove informazioni ?

Cosa dovrebbe fare l' Universo per insegnarci qualcosa che non vogliamo sapere..qualcosa che ci rifiutiamo di credere, ma che è di gran lunga piu' importante di qualsiasi altra cosa che potremmo dire, pensare, fare in tutte le possibili incarnazioni umane ?

Cosa, se fosse vitale per la nostra sopravvivenza, realizzare che stiamo creando la nostra stessa realtà, molto piu' di quanto crediamo di fare ?..Che la corruzione governativa, guerra, fame, terrorismo e qualsiasi Cambiamento della Terra sono riflessi speculari..della nostra disarmonia interiore ?

Cosa, se avessimo già la risposta per creare Pace..la forza che ognuno puo' richiamare e usare una volta campito i fondamentali...e unendo insieme i pezzi per studiarli, potremmo condividere queste conoscenze con gli altri per incentivarne la diffusione ?

Cosa, se la risposta finale per "salvare il mondo" fosse già conosciuta, fin dall' inizio dei Tempi, ma la "Direttiva Primaria" dell' Universo è libera scelta, quindi dovete ancora sviluppare la vostra mente...non potete essere forzati a prendere le informazioni, nonostante l' importanza per la vostra sopravvivenza e crescita spirituale definitiva ?

METTERE ASSIEME I PEZZI
Entrare nella Scienza della Pace (link) è entrare in un campo di informazioni scientifiche e spirituali cosi vasto che cio' che avete letto è solo l' inizio. E' un nuovo modo di vivere, pensare ed ESSERE, che coinvolge misteri di cui non abbiamo mai nemmeno sognato. Tutto il nostro materiale scientifico è sintetizzato assieme, unendo sicenza e spiritualità, dopo due anni ora è pronto ad essere rilasciato!


Come ricorderete, mi è stato consigliato di bloccare The Science of Peace, perchè poteva essere troppo simile al nostro film Convergence, ma mentre il processo di produzione evolveva, è divenuto chiaro che benchè ci fossero sovrapposizioni fra i due progetti, potevamo avanzare e rivelare questo lavoro di importanza vitale.

Sono davvero sollevato dal poterlo offrire al mondo, dato che contiene molto lavoro..ed è rimasto fermo per due anni, senza che nessuno potesse apprezzarlo e ricevere tali informazioni, cosi vitali per il nostro futuro. In The Science of Peace (La Scienza della Pace) ho introdotto tre letture complete di 65 minuti del mio miglior materiale, l' equivalente di tre documentari, impacchettati con nuove dirompenti informazioni...che connette tutto cio' che avete letto e oltre.

Diversamente da molti altri "libri su nastro" o prodotti simili, che potete avere ascoltato, questa intera serie è impostata in una traccia dinamica ...e varia tra numerosi stili musicali.
Fonte: divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=304

05 dicembre 2007

La piramide di Cheope



E' il monumento più famoso e studiato al mondo. Eppure intorno alla Piramide di Cheope i misteri e gli interrogativi continuano a superare le certezze. Ci sono teorie più attendibili di altre ma è inutile negare che su molti, importanti aspetti di questa costruzione gli studiosi siano ancora divisi.

Spesso in modo radicale… Da chi e come è stata costruita la Piramide di Cheope? E’ davvero una tomba oppure il faraone fu sepolto fuori dalla piramide che porta il suo nome? Quale è la sua vera funzione? La Piramide è collegata in qualche modo con gli astri? Che segreti nasconde al suo interno? E’ vero che nella stanza del Re accadano eventi inspiegabili?

Domande che, da sempre, dividono gli esperti. E di queste divisioni avremo anche oggi una prova ascoltando le opinioni dei ricercatori che ci accompagneranno in questo viaggio insieme ai nostri ospiti in studio…


Autopresentazione ospiti:
Zahi Hawass, responsabile delle Antichità egizie e degli scavi nella Piana di Giza
Giulio Magli, Fisico ed politecnico di Milano ed esperto di Astronomia antica
Federica Raverta, membro della spedizione archeologica italiana a Luxor
Nadim Vlora, Esperto di Arte ed Astronomia Egizia
Mario Pincherle, archeologo e studioso dei sistemi ingegneristici del passato.
Inoltre un testimone misterioso.

Non perdiamo tempo. E’ arrivato il momento – prima di entrare nella Grande Piramide – di ripassare le sorprendenti misure e coincidenze che caratterizzano questa costruzione. Una prima prova del fatto che nulla, qui, è stato lasciato al caso…

E' alta 145 metri e 75 cm.
Il lato nord è di 230 m. e 25 cm.
Il lato ovest è di 230 m. e 35 cm.
Il lato est è di 230 m. e 39 cm.
Il lato sud è di 230 m. e 45 cm.
Il margine di errore è quindi solo dello 0,1%.
Anche i 4 angoli sono incredibilmente prossimi alla perfezione dei 90 gradi:
sud-est 89 gradi e 56 primi
nord-est 90 gradi e 3 primi
sud-ovest 90 gradi
nord-ovest 89 gradi e 59 primi

Le quattro facce della piramide sono allineate con i quattro punti cardinali con uno spostamento di soli 3 minuti di grado, pari allo 0,0015%, esattamente la metà di quanto ottenuto dagli architetti che hanno recentemente edificato l'osservatorio astronomico di Parigi. Ha un volume 30 volte superiore al leggendario Empire State Building di New York; può contenere agevolmente al suo interno S. Pietro e un altro paio di cattedrali europee. E' stato calcolato che con la sua pietra si potrebbe fare un'autostrada a 8 corsie da S. Francisco a New York.

La piramide di Cheope è al centro esatto della massa terrestre, cioè all'incrocio tra il meridiano e il parallelo che coprono la maggior porzione di terra emersa, una sorta di "centro del mondo".

Il suo peso di 5 milioni e 273 mila tonnellate moltiplicato per un miliardo di miliardi è uguale al peso della Terra; il suo perimetro diviso per la metà dell’altezza è uguale al 3,14, cioè il pi greco, un valore (il rapporto tra la circonferenza e il raggio di un cerchio) che sarà scoperto molti secoli dopo Cheope. La temperatura interna è esattamente la temperatura media della Terra e varia con il passare del tempo.

Si è inoltre scoperto che le pareti non sono perfettamente lisce ma impercettibilmente convesse. La curvatura che se ne ricava corrisponde al valore in gradi della curvatura terrestre.

Secondo alcuni viste queste coincidenze, la piramide di Cheope sarebbe una rappresentazione in scala 1 a 43.200 della Terra.

Intervista a Giulio Magli secondo cui le coincidenze che usano unità di misure nostre sono proprio pure e semplici coincidenze, mentre quelle che utilizzano valori assoluti come il P greco sono un po’ più difficili da spiegare Comunque la precisione è assoluta e resta da capire come avessero fatto gli egiziani. Forse con gli Astri? Opinione confermata da Federica Raverta che definisce le misure delle piramidi di una “precisione è sconcertante”

Ma i misteri forse più importanti la Piramide di Cheope li nasconde al proprio interno. Andiamo a vedere più da vicino.

Come furono costruite le Piramidi. Ecco due teorie, Joseph Davidovitz, studioso dei Materiali, che propone la tesi che i blocchi di calcare siano stati realizzati sul posto, mediante un impasto, e non trasportati per centinaia di chilometri da cave lontane. Ma come spiegare i blocchi al cuore della piramide realizzati in granito?
Un’altra teoria, che ha avuto l’avvallo delle autorità egizie, e quella di Elio Diomedi un capomastro italiano, che ha ipotizzato l’uso di un sistema basato sulle traversine.

Una delle cose che più incuriosiscono della Grande Piramide è l’esistenza di vari cunicoli di cui sfugge ancora oggi la funzione. Questo piccolo corridoio, ad esempio conduce verso la camera della Regina ma se guardiamo la sezione della piramide abbiamo l’impressione di percorrere, in salita, il lato più breve di un ideale triangolo. E questo triangolo ha il suo vertice inferiore nei pressi di una camera sotterranea la cui funzione è ancora avvolta nel mistero. Come, del resto, è per le più celebri e visitate camere: quella della Regina e quella del Re.

Due cunicoli, vietati ai turisti, portano sotto il livello del suolo, all’altezza della camera sotterranea, la cosiddetta «Camera ipogea». Il primo di questi cunicoli segue una linea retta, dall’alto verso il basso, che collega l’antica entrata della Piramide alla camera sotterranea. Oggi, dopo che il Califfo Abdullah Al Mamum si aprì a forza la strada all’interno della Piramide nell’820 d.C. si può accedere al cunicolo da un punto intermedio che coincide, appunto, col corridoio che porta alle Camere della Regina e del Re.

Ma dalla Camera sotterranea parte – o, se si vuole, arriva – anche un altro cunicolo che sbuca esattamente alla fine corridoio, davanti alla camera della Regina. In questo caso si tratta di un cunicolo verticale, irregolare, non rifinito e di cui sfugge la funzione e il periodo di realizzazione.

C’è chi chiama questo cunicolo «il condotto dei ladri» perché si pensa che sia stato fatto per aggirare il corridoio che noi abbiamo appena percorso e che in origine era completamente ostruita da enormi blocchi di granito. Ma molti dubitano che in passato qualcuno possa aver pensato ad un’operazione del genere. Scavare dal basso verso l’alto, in verticale, non è operazione semplice e lo smaltimento dei detriti è, oltretutto, molto complicato. Del resto nella camera che è in fondo a questo cunicolo non risultano quantità tali di materiale da pensare che fosse stata adibita ad accogliere le pietre rimosse con gli scavi. Anzi, quella stanza probabilmente, in origine, aveva un’altra funzione. Ma di questo parleremo dopo. Adesso chiediamo a Zahi Hawass qualcosa in più su questo cunicolo verticale e sulla stanza sotterranea.

Intervista a Zahi Hawass che ricorda come il cunicolo sia stato chiamato il “condotto dei ladri”. Ma l’archeologo egiziano non è d’accordo con le teorie che ne vogliono un condotto di fuga. Si tratterebbe bensì di un pozzo di aerazione per gli operai che lavoravano nella camera. Hawass smentisce anche l’ipotesi di un tunnel sotterraneo che colleghi la piramide alla sfinge.

Ma gli interrogativi che pone il «condotto dei ladri» non sono niente di fronte alla marea di polemiche e al fiume di inchiostro che hanno provocato i cunicoli della Camera della Regina…
Da questa stanza, detta Camera della Regina anche se nulla indica che sia stato in passato un luogo di sepoltura, partono due piccoli condotti da due pareti opposte. Misurano circa 20 cm per venti centimetri e sono inclinati verso l’alto di circa 45 gradi.

Per molto tempo sono stati liquidati come dei semplici condotti di ventilazione, del resto presenti anche nella Camera del Re. Si tratta di una interpretazione che ha sempre meno credito. Soprattutto da quando, nel 1993, un ricercatore tedesco – Rudolph Gantenbrink – riuscì ad installare una telecamerina su un piccolo robot poi avviato lungo il condotto per circa 65 metri. Nel 1993 il robottino di Gantenbrink fu bloccato da una porticina con due piccole maniglie. Ci sono voluti quasi dieci anni perché venisse autorizzato un secondo esperimento del genere.

Il 16 settembre 2002 un robot chiamato «Pyramid Rover» e costato 250 mila dollari venne inserito nuovamente nel condotto sud col compito di raggiungere lo sbarramento e sfondarlo per vedere cosa ci fosse dall’altra parte. Purtroppo però, dopo poco, una seconda porta ha nuovamente sbarrato il passo alle ricerche.

Almeno per il momento. Ma l’anno prossimo potrebbe essere la volta dell’altro condotto, quello nord, di cui già sappiamo almeno tre cose: ha le dimensioni dell’altro; dovrebbe avere anche lui una porticina che ne blocca, ad un certo punto l’accesso; e, soprattutto, ha un percorso più tortuoso perché, per evitare la Grande Galleria che conduce alla Camera del Re, opera una conversione a destra e poi una a sinistra. Un modo decisamente strano per realizzare un condotto d’aria…

Intervista a Zahi Hawass che spiega come la curvatura del condotto, attuata per evitare di finire nella galleria, dimostra come i condotti siano stati realizzati durante la costruzione della piramide. Cosa nascondevano queste porte? Per alcuni sono simbolo. Ma allora – si chiede Hawass - perché si trovavano solo nelle piramide di Cheope e non nelle altre. Hawass ritiene invece che dietro a queste porte si trovi la vera camera funeraria di Cheope. Le altre stanze sarebbero quindi state solo un trucco per sviare i futuri ladri.
“Nel 2005, ad ottobre – dichiara Hawass - riveleremo finalmente cosa si nasconde dietro queste porte”.

Intervista a Federica Raverta che dice di preferire la teoria classica secondo cui tutti i condotti erano realizzati per permettere l’aerazione degli operai.
Intervista a Giulio Magli secondo cui i condotti delle due camere avevano un valore simbolico ed erano orientati in base alle costellazioni astronomiche. Il professor Vlora dichiara invece di aver rinvenuto nel 1987 le tracce di un altro tunnel tramite delle prove sismiche effettuate all’esterno della piramide . Il tunnel sembrava portare ad un piccolo ambiente. Forse si trattava di una camera votiva. E forse la piramide potrebbe essere disseminata di tante piccole cappelle ancora da scoprire…

E’ arrivato il momento di andare in quello che può essere considerato “il cuore” della Grande Piramide di Cheope: la Camera del Re. E, mentre saliamo ancora, affrontiamo un tema importante: quante camere ci sono in questa Piramide? Abbiamo visto che c’è una camera in basso, sotto il livello del deserto, la Camera Ipogea. Siamo appena usciti poi dalla Camera della Regina e ci stiamo dirigendo verso la Camera del Re. Ma nella Piramide di Cheope ci sono altre stanze. Alcune certe mentre di altre si sospetta da sempre l’esistenza. Quelle certe sono state scoperte nell’Ottocento, sono cinque e sono poste sopra la Camera del Re, una sopra l’altra. Sono chiamate “Camere di compensazione”.

La Camera del Re è posta a poco più di 42 metri d’altezza dalla base della Piramide. Piramide che, in origine misurava circa 150 metri d’altezza. Questo vuol dire che sul soffitto di questa camera grava un peso di migliaia di tonnellate, peso che andava “scaricato” per impedire che il soffitto crollasse. Per questo sarebbero state create le cinque «Camere di compensazione». Si tratta di vani molto bassi ma con lo stesso perimetro della Camera del Re.

Le camere sono sovrapposte così che una sola lastra di granito fa da soffitto ad una e da pavimento per quella sovrastante. Le lastre hanno uno spessore variabile tra i 90 cm e il metro e ottanta. Solo l’ultima stanza in alto ha un volta a V rovesciata, formata da due lastre di oltre due metri di spessore.
In queste stanze sono stati trovate alcune scritte lasciate dai capomastro egizi durante la costruzione. Tra queste scritte ci sarebbe anche la discussa iscrizione che attribuisce la Piramide al Faraone Cheope.

Secondo alcuni architetti moderni la precauzione di creare una struttura di questo genere sarebbe eccessiva. Sarebbe forse bastata una sola volta a V rovesciata ma, in fondo, gli architetti egizi si rivelarono già abbastanza in gamba così. Sempre che le “Camere di compensazione” siano davvero quello che si pensa siano. Infatti c’è un’altra possibilità che ha poco a che vedere con le leggi della fisica e con l’architettura. Guardando in sezione la Piramide infatti la zona della Camera del Re ricorda un gigantesco Zed.
Ma cosa è lo Zed?

Intervista a Mario Pincherle che spiega la teoria dello Zed, una simbolo legato ad Osiride, costituito da una torre interrotta da 3 o più livelli, una struttura molto simile a quella dello spaccato della piramide .

Questa stanza potrebbe essere qualcosa di diverso o di più di una camera funeraria? E’ un’ipotesi che vanta ormai un certo credito perché molte cose fanno pensare che questa Piramide non sia stata costruita per essere una gigantesca tomba. Per prima cosa dobbiamo ricordare che questa sarebbe l’unica camera funeraria posta sopra il livello della sabbia. Poi, a differenza di tutte le altre tombe di sovrani egizi, mancano del tutto geroglifici e decorazioni alle pareti. Infine, l’attribuzione di questa Piramide a Cheope è poco più di una convenzione: infatti, ne parla lo storico greco Erodoto le cui affermazioni sarebbero confermate solo dal discusso cartiglio trovato, poco meno di due secoli fa, in una delle «Camere di compensazione».

In realtà di Cheope, o meglio «Khnum Khuful» o semplicemente Khufu, il Faraone più famoso al mondo proprio perché gli si attribuisce come Tomba la più grande Piramide di Giza, si hanno pochissime notizie storiche certe. Si sa che fu il secondo sovrano della IV dinastia, che regnò circa vent’anni, tra il 2590 e il 2567 a.C. (nota: secondo altri dal 2610 al 2590) e che non sono rimaste sue immagini, tranne una statuetta di dubbia attribuzione. Tracce del suo regno sono state trovate a Dendera, nel Sinai e nell’Alto Egitto.Già nell’antichità la figura di Cheope era considerata negativamente perché lo si accusava di aver vessato il popolo, di aver chiuso tutti templi e di aver voluto sacrificare ogni cosa alla costruzione della sua Piramide. Arrivando al punto di far prostituire la figlia per raccogliere il denaro mancante a finire la sua gigantesca tomba.

Non abbiamo la certezza, come abbiamo detto, che questa sia stata davvero la camera funeraria di Cheope. Di volta in volta si è detto che il suo sarcofago venne posto nella camera bassa di questa stessa Piramide, in una camera ancora da scoprire sempre in questa Piramide oppure nel Pozzo di Osiride scoperto non molti anni fa sotto la Sfinge. Ma c’è anche un’altra ipotesi…

Intervista a Vlora, secondo cui la posizione della piramide di Cheope è in rapporto a fenomeni celesti. Durante il solstizio d’inverno la piramide proietta un’ombra nel cui punto Vlora a condotto delle prove sismiche che avrebbero individuato un corridoio in discesa. Siccome Erodono parlava di una tomba di Cheope circondata dalle acque Nilo e il sito individuato da Vlora è nei pressi del Fiume, potrebbe quindi essere questo il luogo della vera sepoltura di Cheope?

Ma se qui non avesse mai riposato Cheope, che significato potrebbe avere avuto questa stanza? Da sempre si pensa che vi accadano cose strane: per esempio c’è chi è convinto che da qui si possa entrare in contatto con altre dimensioni. Anche se circondati da migliaia e migliaia di tonnellate di pietra…

Per finire il nostro veloce viaggio tra i misteri che si concentrano all’interno della Piramide di Cheope abbiamo un sorpresa. Qui, a fianco a me, c’è una stimata egittologa italiana, che ha da raccontare una esperienza personale veramente singolare, legata alla Camera del Re. Per evidenti motivi di riservatezza la nostra testimone ci ha chiesto di restare anonima. Ma vi garantiamo che stiamo parlando con una studiosa seria e una persona affidabile.

Zahi Hawass irride alle teorie New Age che credono in un potere speciale della piramidedi Cheope. Per evitare episodi di fanatismo è stato vietato l’accesso notturno dei visitatori all’interno della piramide.

Quali poteri avrebbe una struttura come lo Zed. E’ vero che potrebbe avere il potere di fermare il tempo?

Pincherle riporta alcune testimonianze di altri archeologi sul potere rinnovativo delle piramidi. Per Pincherle nella piramide sarebbe contenuta una torre rovesciatrice del tempio. Accenna per esempio alle lamette che ritrovano il filo della lama se lasciate per 24 ore nelle stanze interne della Piramide. La forma piramidale nel caso della piramide di Cheope svolge solamente una funzione protettiva.Ciò che permette il rovesciamento del tempo e quindi il conseguente ringiovanimento di alcuni materiali posti all' interno della camera del Re è lo Zed, e più precisamente il materiale con cui lo Zed è fatto. Uno Zed di legno non funziona,uno Zed di ferro non funziona, uno zed di quarzo o di granito funziona non sarebbe dunque la forma piramidale a permettere il rovesciamento del tempo, ma il materiale con cui lo Zed è fatto.

Viene effettuato un esperimento con due bilance. Lo scopo è verificare se gli oggetti, posti all’interno della piramide, perdono l’1% del proprio peso così come dicono alcune teorie. L’esperimento, all’interno della Camera del RE, provoca solo uno scarto minimo, molto lontano dal presunto 1%.

Infine la testimonianza di un archeologo italiano, che però preferisce mantenere l’anonimato, vista la particolarità dell’esperienza.

Il testimone ricorda la sua esperienza all’interno della piramide: “Era il 1988, alle 9, con una amica, ci recammo all’interno della Camera del Re. Non c’erano turisti. Solo noi due. Eravamo molto stanchi. Improvvisamente visi una specie di luce, bianco azzurrognola, molto intensa.
Istintivamente mi appoggia alla parete e mi rilassai per un attimo. Poi chiamai la mia amica, controllammo gli orologi, e decidemmo di uscire perché era già passato qualche minuto.
All’esterno incontrammo un guardiano che si lamentò del fatto che eravamo rimasti all’interno della piramide per 3 ore. Secondo i nostri orologi erano passati solo 10 minuti. Razionalmente non posso dare spiegazioni, a livello intuitivo dico che si è trattato di un blocco del tempo.
fonte:Voyager

26 dicembre 2007

Maastricht, salverà le banche o l'Europa?


Per Goldman Sachs, le perdite delle banche anglo-americane (prezzo delle loro follie) rischia di toccare i 500 miliardi di dollari.
Il che - aggiunge - significa che esse dovranno togliere dall’offerta di prestiti, mutui e fidi qualcosa come 2 mila miliardi di dollari (2 trilioni), essendo il credito un multiplo del capitale delle banche.
Qui è il problema: una restrizione mai vista del credito all’economia reale.
Ecco il motivo vero per cui le immense iniezioni di liquidità operate dalle Banche Centrali non hanno alcun effetto risanatore: le banche arraffano quei miliardi di euro e dollari ma, invece di prestarseli l’un l’altra nella consueta attività interbancaria a breve, se li tengono in cassa.
Per costituirsi riserve di fronte alle perdite che stanno imbarcando da più fronti: derivati e strutturati sub-prime, fallimenti probabili di imprese debitrici, crollo del mercato immobiliare gravato da mutui.
Solo le «commercial paper», gli strumenti con cui molte banche europee e privati (i dentisti tedeschi, come si dice) hanno partecipato alla roulette dei subprime americani, hanno perso il 36% del loro valore da agosto, perché nessuno le compra.
In pratica, gli investitori rifiutano di prolungare quei crediti, e quindi le banche se li devono riprendere nei loro libri contabili.
E non parliamo delle case valutate 100 e gravate da mutuo relativo, e che oggi valgono 80 o 70: d’accordo, esse vengono sequestrate dalle banche come collaterale, ma è un bene reale che nessuno compra, per paura e per mancanza di credito.
E’ già una prospettiva da incubo.
Si poteva peggiorarla?
Sì, si poteva.
E poteva farlo solo l’eurocrazia.
Come?

Con le ferree regole di Masstricht.
Esse obbligano gli Stati europei, in piena recessione, ad aumentare le tasse e ridurre la spesa pubblica per pareggiare i bilanci.
Prendiamo il caso della Gran Bretagna, che soffrirà tantissimo perché tantissimo è esposta nelle follie finanziarie globali.
Il suo deficit di bilancio superava, al massimo del ciclo economico, il famigerato 3% del PIL.
Maastrich la obbliga a rientrare, magari aumentando la pressione tributaria, proprio mentre la capacità tributaria dei cittadini [le cui case stanno perdendo valore ogni giorno, la city non funziona più, e sono in vista licenziamenti in massa] si riduce in modo imponente.
L’alternativa è: tagliare la spesa pubblica, ma nella Gran Bretagna relativamente ben governata da «civil servants» onesti, c’è poco grasso da tagliare.
E soprattutto non in vista di una depressione, che imporrebbe di aumentare la spesa pubblica in deficit, non di stringerla.
Maastricht vieta agli europei politiche keynesiane.
Così ci strangola con i suoi riflessi automatici, che nessuno pensa di abolire in questi momenti precedenti alla tragedia.
Siamo strangolati dal cieco robot a cui abbiamo affidato i destini delle nazioni.
Londra si troverà entro poche settimana in una doppia stretta convergente, il crollo del credito bancario e la stretta fiscale.
Ma si poteva fare ancora peggio.
E chi poteva far peggio, se non le anonime entità globaliste e sovrannazionali, da nessuno elette, che ci guidano da anni?

Da gennaio, fra pochi giorni, entra in vigore il «Basilea 2».
Questa norma ferrea obbliga le banche ad aumentare le loro riserve fino all’8%.
Ciò che provoca di per sé una restrizione del credito.
Una misura che sarebbe stata utile un decennio fa, e forse avrebbe attenuato le follie finanziarie da credito facile, oggi è assolutamente controproducente.
Nessuna banca inglese ha riserve superiori al 3%, e non ha i mezzi per aumentare le riserve proprio adesso (1).
«Se non riescono a raccogliere capitali freschi, le banche dovranno restringere drasticamente
i loro bilanci», facendo meno prestiti, dice il professore Peter Spencer, dell’ITEM Club di New York.
Ancor meno di quelli che già «non» fanno.
Ed appunto, oggi le banche non riescono a radunare capitali freschi se non a prezzi esorbitanti, o chiedendo soccorso ai fondi sovrani dei paesi petroliferi o della Cina.
«Dobbiamo tentare di evitare il circolo vizioso in cui convergono e si rafforzano a vicenda la liquidità meno abbondante, i valori degli attivi (immobili) in calo, le risorse di capitale mutilate, l’offerta di credito ridotta, e la domanda aggregata di consumatori ed imprese», dice Paul Tucker, direttore dei mercato della Bank of England.
E’ proprio ciò che sta avvenendo.

La risposta pronta dei monetaristi britannici è: le Banche Centrali abbassino immediatamente i tassi primari, creino più denaro dal nulla e inondino la realtà con la carta.
E’ probabilmente la sola cosa da fare a breve, in attesa che sorga un nuovo Keynes o un nuovo Roosevelt, e che vengano ascoltati: passeranno anni comunque.
Ma naturalmente questo significa sciogliere il laccio all’inflazione più feroce.
Le banche devono scegliere e presto fra lo Scilla della insolvenza totale, e il Cariddi dell’inflazione galoppante.
La Federal Reserve lo sta già facendo: l’indice dei prezzi segna già 4,3 %.
E si appresta a fare anche di più.
Nel suo regolamento, esiste una sezione 13 che consente alla FED di agire in emergenza quando le banche duventano «molto riluttanti a fornire credito o ne perdono la volontà».
In quel caso, stanti le «circostanze che lo esigano», il voto di cinque governatori (su 12) basta ad autorizzare la FED a prestare denaro a chiunque, accollandosi (accollando al contribuente) il rischio di credito.
E’ una manovra demente, ma che sicuramente tenta ideologi del liberismo monetarista quali sono Bernanke e Paulson, il ministro del Tesoro: dal loro punto di vista, occorre «salvare il sistema finanziario globale» anche se è già morto e in putrefazione.
Ci vorranno anni prima che un qualche loro successore riprenda in mano Keynes o Schacht, autore del miracolo economico hitleriano, nel senso del più puro dirigismo.
Del resto, in USA già sorgono tendopoli di senzatetto, ex-piccolo borghesi rovinati dal mutuo variabile.
Ne è sorta una da 200 tende ai margini orientali di Los Angeles, un’altra a Cleveland, ed altre ancora non censite un po’ dappertutto (2).
Presto l’angoscia popolare imporrà ai dirigenti di «fare qualcosa», o di dare l’impressione di fare qualcosa.
Anche se i banchieri centrali non sanno cosa fare.
Bernanke ha in mente la crisi del ‘29 e le soluzioni che allora non furono decise, e che oggi forse non funzionano in questa nuova situazione.
Almeno la FED potrà far finta, perché è ancora sovrana sulla moneta nazionale.

Noi europei abbiamo ceduto la sovranità alla Banca Centrale.
E quella è governata da robot.
Mantiene ferme le regole di Maastricht, mantiene dura «Basilea 2».
Non c’è nessuno in grado di allentare questi automatismi-scorsoio, o che abbia l’autorità politica per farlo.
E dunque, lorsignori ci lasciano stringere il cappio che ci siamo messi al collo da soli.
Per questo la BCE ha inondato il sistema di mezzo miliardo di dollari, molto più che la FED.
Perché non può permettere un fallimento come quello della inglese Northern Rock nella zona euro: altrimenti si vedrebbe che la UE non ha un ministero del Tesoro, né un prestatore d’ultima istanza, né soprattutto una solidarietà comune europea, che tiene unite la nazioni in tempi di crisi.
Per la Northern Rock stanno pagando i contribuenti del Regno Unito.
Ma i contribuenti tedeschi non sono certo disposti a pagare il conto per gli spagnoli che hanno contratto mutui follemente superiori alla loro possibilità di pagarli, né per una Casta italiota che ingrassa mentre impoverisce il suo popolo e soffoca la gallina dalle uova d’oro.
Già 71 donne tedesche su 100, secondo un recente sondaggio, vogliono il ritorno al marco, perché l’inflazione dell’euro le esaspera.
Si vedrà se la falsa Europa dei burocrati e robot sarà in grado di non spaccarsi sotto questa tempesta, se i tedeschi e olandesi pagheranno per l’allegro «Club Med» del Sud, quando anche per loro andrà male davvero.
Questa cecità non è casuale.
Viene dall’ideologia liberista-globalista che è la dottrina accettata e il pensiero unico talmente dominante, da rendere lorsignori incapaci di pensare in altro modo.
Un giorno, gli storici rideranno dell’ostinazione con cui l’eurocrazia ha smantellato l’agricoltura europea, e con cui ancora in questi giorni i britannici, in funzione anti-francese, si producono in assalti contro quel che resta della PAC (Politica Agricola comunitaria).
Perché coltivare grano, ripetono, quando si può comprare sui mercati mondiali a meno?
Solo che il grano rincara, sui mercati mondiali.
E così tutti gli alimentari.
E non si tratta di rincari temporanei, dovuti ad una fluttuazione congiunturale di domanda e offerta.

L’agricoltura diventa il fattore strategico fondamentale del secolo .
E servirebbe un qualche politico che lo capisse in tempo, e che avesse abbastanza autorità da farsi ascoltare, onde approntare un programma europeo di autosufficienza alimentare, in termini di autarchia continentale.
Ma vedete voi in giro qualcuno che somigli a uno statista?
Sarà Mastella (o Berlusconi) a lanciare la prossima «battaglia del grano»?

Maurizio Blondet

24 dicembre 2007

Risorgimento: quello che non si può raccontare


La liberazione dallo "straniero" austriaco era la cosa che interessava
meno alla casta liberal-massonica che teneva Carlo Alberto praticamente
in pugno. La Massoneria, a quel tempo fanaticamente anticattolica
(ricordiamo che era stata trapiantata in Italia dai rivoluzionari
francesi) teneva soprattutto a distruggere l' Austria "papista".
Nel Sudamerica, con la complicità interessata degli Usa, aveva promosso
una serie di guerre d"'indipendenza" che avevano tolto tutto alla
Spagna e al Portogallo e gettato quel continente, un tempo prospero,
in braccio allo sfruttamento americano e inglese. Nell'Ecuador, per
esempio, il presidente Garcia Moreno, cattolico, aveva consacrato la
Costituzione al Sacro Cuore, ma aveva anche dimezzato le tasse e
triplicato i salari, arrivando a concedere il voto anche agli indios.
L'Ecuador fu l'unico stato a mandare un modesto aiuto economico al papa
Pio IX, dopo l'invasione di Roma da parte dei piemontesi. Garcia Moreno
venne assassinato mentre usciva di chiesa.

Alla Prima Guerra d'Indipendenza italiana, com'è noto, parteciparono
tutti gli stati della penisola, anche i borbonici e perfino un
contingente pontificio. Ma quando si accorsero che non si trattava di
unire l'Italia in una confederazione secondo i progetti di Gioberti e
Cattaneo, ma di star prestando man forte all'espansione del Piemonte,
tutti si ritirarono. Carlo Alberto, resosi conto di essere stato di
fatto il burattino di un progetto massonico internazionale, cambiò idea
e da quel momento venne beffeggiato come "il re tentenna". Suo figlio
Vittorio Emanuele, invece, stette al gioco dei massoni Palmerston e
Napoleone III. Pura propaganda era l'idea di "unità d'Italia", tant'è
che l'italiana Corsica fu lasciata fuori, e Nizza e la Savoia
tranquillamente barattate.

Con le leggi Siccardi il Piemonte carbonaro gettò la maschera e
cominciò un'aggressione anticattolica senza precedenti. Gli ordini
religiosi furono espulsi, i vescovi incarcerati, i beni ecclesiastici
confiscati, i conventi divennero prigioni e caserme. Le processioni
vennero vietate e si procedette a un'epurazione degli impiegati statali
"papisti". L'assassinio di Pellegrino Rossi e poi l'effimera Repubblica
Romana inaugurarono l'era dei cortei massonici con gli stendardi neri
raffiguranti Satana che schiacciava la testa all'arcangelo Michele.
Le chiese assaltate, le tipografie cattoliche devastate, i gendarmi che
intervenivano per arrestare i "provocatori" cattolici.

Con i soldi inglesi e le truppe francesi Cavour e compagni scatenarono
una serie di guerre tutte regolarmente perse (la Seconda Guerra
d'Indipendenza fu di fatto vinta dagli zuavi francesi). Le sole
campagne vittoriose furono quelle contro altri italiani: il Papa e il
Sud. La Terza Guerra d'Indipendenza finì col disastro di Custoza e
Lissa, malgrado l'Austria avesse offerto gratis il Veneto e il Trentino
purche l'ltalia si ritirasse dall'alleanza con la Prussia.

I "plebisciti" sancirono l'annessione forzata di tutti gli ex stati
italiani. La gente doveva votare all'aperto, mettendo le schede in due
urne: su una stava scritto"sì", sull'altra "no". A Napoli si dovette
votare passando tra due ali di garibaldini armati. Malgrado ciò, i voti
sommati risultarono pure molto superiori all'effettivo numero dei
cittadini (segno che ogni "liberatore" aveva votato più volte).

La spedizione dei Mille venne finanziata dagli inglesi e dai
protestanti americani e tedeschi. Ai Mille man mano si aggiunsero
soldati piemontesi travestiti. Molti alti ufficiali borbonici, massoni,
cedettero senza combattere (alcuni finirono linciati dalle loro stesse
truppe). Quando i borbonici poterono combattere davvero, al Volturno,
Garibaldi a stento riuscì a salvare la pelle. A Gaeta, Cialdini
continuò a cannoneggiare per ore (anche l'ospedale) dopo che era stata
issata la bandiera bianca. Lo stesso farà Cadorna alla breccia di Porta
Pia. Diversi ufficiali piemontesi, cattolici, preferirono dimettersi.

Il floridissimo Regno delle Due Sicilie in brevissimo tempo fu portato
al tracollo finanziario, e i meridionali per la prima volta nella loro
storia furono costretti a emigrare all'estero per poter mangiare.
Il Sud dovette pagare le guerre del Piemonte, anche quella combattuta
contro i meridionali stessi. Arrivarono tasse anche sul macinato, sulle
porte e le finestre (le case cominciarono così ad avere un sola
apertura, con conseguenti epidemie di tubercolosi, il male del secolo),
arrivò la leva obbligatoria che durava anni e toglieva braccia a
popolazioni prevalentemente agricole. Per dieci anni il Sud fu trattato
come una colonia da sfruttare; sorse per reazione il cosiddetto
"brigantaggio" (i partigiani dell'ex Regno, come al solito, vennero
definiti banditi).

Metà dell'esercito piemontese era di permanenza nel Sud, con uno stato
di emergenza continuo: fucilazioni di massa, rappresaglie, stermini,
incendi. Nacque così il problema del "mezzogiorno", da allora mai più
risolto. Nel nuovo regime burocratico e accentrato i meridionali,
privati delle industrie e delle terre ecclesiastiche e statali su cui
lavorare, presero il vizio di far carriera nella pubblica
amministrazione. Lo scrittore Ippolito Nievo, cassiere dei Mille, morì
in un misterioso naufragio mentre tornava al Nord con le ricevute delle
somme erogate. Cominciarono gli scandali: l'appalto dei tabacchi,
quello delle ferrovie, lo scandalo della Banca Romana. Cominciarono i
cadaveri "eccellenti" e le "ingabbiature" di cui non si sarebbe mai
saputa la verità.

Alla breccia di Porta Pia, dopo i bersaglieri, il primo ad entrare fu
un carretto di Bibbie protestanti, tirato da un cane chiamato
"Pio Nono". Tra i patti che Cavour aveva fatto con gli inglesi,
"padrini" dell'espansione piemontese, c'era anche l'appoggio alla
divulgazione protestante contro l'odiato "papismo". Garibaldi si ritirò
a Caprera con un sacco di grano (secondo la leggenda) e con una cassa
di Bibbie protestanti (secondo la storia vera). Anche i soldati
italiani in Crimea vennero inondati di Bibbie protestanti. Quando Pio
IX morì il suo corteo funebre venne assaltato da fanatici massoni che
cercarono di gettare nel Tevere la bara. Ogni venerdì santo le logge
organizzavano giganteschi banchetti all'aperto in Roma, a base di carne
di maiale. Il sindaco di Roma, duca di Torlonia, che aveva osato fare
gli auguri a Leone XIII, venne destituito.

Il sindaco più ricordato del tempo è il massone Ernesto Nathan, figlio
dell'amante inglese di Mazzini, il quale potè fare il sindaco della
capitale d'Italia pur essendo cittadino inglese. Del resto solo meno
del 2% della popolazione aveva diritto al voto. Gli inglesi avevano
appoggiato l'invasione del Sud anche con le loro navi. Il Regno delle
due Sicilie deteneva il monopolio dello zolfo, essenziale per i
battelli a vapore, e l'Inghilterra voleva metterci sopra le mani.
In più, gli industriali piemontesi avevano tutto l'interesse nella
distruzione delle industrie borboniche, molto quotate
internazionalmente e fortemente competitive.

Quando i siciliani che avevano appoggiato i Mille, credendo che i
"liberatori" avrebbero provveduto a una redistribuzione di terre, si
appropriarono di alcuni appezzamenti a Bronte e a Villalba, Bixio
ricevette l'ordine di procedere a una spietata repressione. Quelle
terre appartenevano a inglesi. Una, in particolare, al padre delle
scrittrici Charlotte ed Emily, appunto, Bronte. Ultima stranezza
(ma non troppo): Garibaldi, Mazzini, De Amicis e molti dei "padri della
patria" erano spiritisti. A chiarire che si trattava esattamente di
un'espansione piemontese il nuovo Re d'Italia, Vittorio Emanuele, non
fu "primo", ma rimase "secondo". Vittorio Emanuele Il, Re
(adesso anche) d'Italia.


da Rino Cammilleri - "Fregati dalla scuola"

17 dicembre 2007

Operazioni segrete o extraterrestri?


Ciò che state per vedere è davvero notevole. Sembra che alcune delle stelle sopra di noi non siano stelle. Un giovane, John Lenard Walson, ha scoperto un modo per aumentare le prestazioni di piccoli telescopi ed è stato in grado di ottenere risoluzioni ottiche, quasi ai limiti della diffrazione, non facilmente ottenibili. Con questo sistema ha girato immagini sia notturne sia diurne molto singolari e di sinora mai visti oggetti in orbita. Il filmato realizzato da Lenard mostra moltissimi satelliti, navi spaziali, strutture che altrimenti appaiono come astri. In realtà, esistono centinaia di satelliti in orbita attorno alla Terra.

Che cosa sono questi ordigni ripresi da Lenard?

Bisogna, in primo luogo, ricordare che esistono più di 800 satelliti attivi in orbita attorno al nostro pianeta. Sorprendentemente essi rappresentano solo il 4 per cento del numero totale di oggetti catalogati dalla rete di sorveglianza spaziale degli Stati Uniti. Il resto include satelliti abbandonati, propulsori di razzi già lanciati ed altri rottami spaziali. I satelliti civili impiegati per compiti commerciali, scientifici e governativi sono la maggior parte. I satelliti russi adempiono funzioni civili e militari. Solo una piccola parte dei satelliti di altri paesi è costituita da apparecchiature militari, almeno ufficialmente.

I detriti spaziali appartengono ad oggetti ormai inservibili che comprendono satelliti abbandonati, attrezzature scartate, rottami risultato di esplosioni o collisioni.

Dunque che cosa ha immortalato Lenard? Satelliti e spazzatura cosmica oppure, per la prima volta, un'enorme ed avveniristica nave spaziale che non pensavano mai di poter vedere? Nei suoi video, alcuni fotogrammi evidenziano una nave spaziale illuminata dal sole; un altro fotogramma mostra un oggetto velocissimo.

Lenard ha ricevuto un messaggio il cui autore si è espresso in questo modo: "Le mie congratulazioni per la tua superba astrofotografia: il Lincoln laboratory del M.I.T. è l'equipe che ha costruito alcuni di questi oggetti che hai immortalato. Molti sono usati all'interno del programma Guerre stellari."

Forse alcune delle immagini di Lenard riguardano progetti militari segreti: forse concernono piattaforme spaziali ed armi che si dice l'esercito statunitense abbia collocato già venti anni fa. Non dimentichiamo che il giovane britannico Gary Mc Kinnon che, alcuni anni addietro, violò gli archivi informatici del Pentagono, trovò un documento segreto denominato "Funzionari non terrestri".

Qualcosa di poco piacevole sta accadendo a Lenard Walson. E' evidente che Lenard si è avventurato in un territorio che alcune agenzie governative ed i militari non vogliono sia conosciuto. Il risultato dell'impertinente attività di Lenard Walson è l'inizio di regolari visite per opera di elicotteri privi di contrassegni. I velivoli hanno enormi rotori doppi. Il messaggio intimidatorio è chiaro.

Lenard ha anche scoperto come udire e registrare i suoni delle astronavi da lui riprese. Allineando con precisione un ricevitore satellitare con il telescopio, egli è stato in grado di registrare alcuni suoni inusuali e conturbanti di navi galattiche.

Infine ciò che Lenard ha rilevato è un insieme di astronavi in orbita attorno alla Terra. E' indubbio che i governi sono molto più interessati allo spazio di quanto siano disposti ad ammettere. Ne sono testimonianza le recenti allusioni ad armi anti-satellite di cui si vogliono dotare alcuni paesi per "proteggersi" da eventuali attacchi. La Cina ha ventilato di discutere un suo piano anti-satellite ed ha anche minacciato di distruggere o disabilitare i satelliti G.P.S. che sorvolano il territorio cinese.

Qualcuno immagina quanti miliardi di dollari il governo statunitense ha speso in operazioni segrete, in programmi per lo spionaggio e la sorveglianza, per armamenti spaziali negli ultimi decenni? Lenard ha probabilmente filmato alcune di queste armi spaziali, ma è pure possibile che certi ordigni siano non terrestri. Naturalmente le persone che potrebbero sapere tacciono.

Tutti i diritti su fotografie e filmati sono riservati.

13 dicembre 2007

La banca d'Inghilterra riduce i tassi, ma il panico aumenta...


Il 6 dicembre la Banca d'Inghilterra ha portato i tassi d'interesse dal 5,75 al 5,50 percento, come da tempo stavano aspettanto tutti coloro che credono che ridurre il costo del denaro possa resuscitare un sistema finanziario morto. I risultati sono stati però deludenti: i tassi del denaro sul mercato sono saliti e le borse sono calate. Sul quotidiano londinese Telegraph sono apparsi titoli come “I mercati temono che la banca abbia 'perso il controllo'”, “Il taglio dei tassi ... non riesce a dissipare i timori”, “un mercato del denaro fuori controllo”, “non basta un taglio dei tassi...”.
Sul Times l'esperto finanziario di turno sentenzia che gli inglesi dovrebbero seguire l'esempio della Fed e continuare a tagliare i tassi: “Il sistema bancario britannico è sull'orlo del tracollo e la catastrofe completa si evita soltanto con la più grande operazione di sostegno mai fornita ad un'impresa privata da qualsiasi governo in qualsiasi parte del mondo”. “La commissione per la politica monetaria della Banca d'Inghiterra impara presto che tutto ciò che può fare è buttare dalla finestra i libri di testo”, ha scritto Edmond Conway sul Daily Telegraph il 7 dicembre in un articolo che spiega che - almeno per il momento - le banche centrali “hanno perso il controllo sulla politica monetaria”. I mercati monetari fanno quello che vogliono e non quello che dice la Commissione, e “i mercati del credito sono rosi dalla paura”.
Dire che nella City di Londra regna il panico sarebbe un understatement. Inevitabilmente i guai finanziari ed economici in Inghilterra si manifestano in anticipo rispetto agli USA. Dalla metà d'agosto il totale degli assets denominati in sterline ha perso circa 500 mila miliardi di sterline, passando da 3.244 miliardi a 2.876 miliardi, come riferisce l'Office for National Statistics. Il volume dei prestiti sul mercato del sistema bancario era a 640 miliardi di sterline ad agosto e si è ridotto a 249 miliardi alla fine di settembre, mostrando come le banche inglesi siano state colpite più duramente di quelle americane, sebbene si voglia far credere che quello dei subprime sia un problema americano.
In Inghilterra c'è anche una fazione impegnata a staccare la spina al dollaro credendo così che questo si trasformi in un “vantaggio relativo” per il sistema britannico, quando tutto va a fondo. I paesi del Medio Oriente e dell'Asia dovrebbero recidere i propri legami con il dollaro, sfruttando l'attuale debolezza del biglietto verde, ha spiegato Gerard Lyons, capo economista della Standard Chartered, una delle banche storiche dell'Impero Britannico. In un commento sul Financial Times Lynos ha scritto che sebbene il recente vertice degli stati del Golfo a Doha non abbia risolto la questione monetaria, su questo fronte sta maturando una svolta epocale della politica mediorientale. Sebbene il mondo sia stato in grado di cavarsela di fronte alla caduta del dollaro grazie a condizioni economiche favorevoli, “adesso il dollaro è vulnerabile e il clima economico è più ostile”, gongola Lyons. I politici asiatici e mediorientali non possono perdere l'opportunità di allentare i rispettivi vincoli con il dollaro, né dovrebbe farlo il settore privato, conclude il portavoce della City di Londra.
Negli USA invece c'è chi comincia a rendersi conto che il sistema non può essere salvato. “Il sistema è un castello di carte ... e sta per venir giù”, ha scritto Steven Pearlstein sul Washington Post. Nonostante “lo scoppio della più grande bolla creditizia mai vista al mondo, fatevelo dire: non avete ancora visto niente”, scrive Perlstein. “Non si tratta semplicemente di una crisi dei mutui o dell'edilizia. I giganti finanziari hanno prodotto, cartolarizzato, quotato e assicurato i titoli emessi sui mutui, crediti immobiliari commerciali, crediti delle carte di credito e credito per le acquisizioni delle attività. È molto improbabile che, in questi settori, siano riuscite a fare meglio di ciò che hanno fatto con i mutui”.
Pearlstein tratta anche il ruolo dei CDO (Obbligazioni di debito collateralizzato) “in questo disastro che si sta ancora svolgendo” della creazione di bonds ad alto rating sulla base di spazzatura. “Si è trattato di una grande operazione di alchimia finanziaria che ha fruttato alle banche di Wall Street ed alle agenzie di rating miliardi di dollari. Vista la grande quantità di denaro preso a prestito nell'acquisto dei mutui originali, le tranches per i CDO e poi le tranches degli stessi CDO, l'intera operazione aveva un rapporto di indebitamento tale da far apparire dei rendimenti che, almeno sulla carta, erano decisamente allettanti”. Adesso l'intero “castello di carte”, sta per “venir giù, con gravi consegeunze non solo per le banche e gli investitori ma per l'economia nel suo complesso”.

fonte: movisol.org

11 dicembre 2007

Clementina e le penne all’insabbiata


Quando funziona, l’informazione aiuta tutti a vivere e a lavorare meglio. I cittadini, i politici, gli imprenditori, i magistrati. Tutti. Quando non funziona, tutto peggiora. Il peggioramento della politica e dell’impresa e di una parte della cittadinanza non sono una novità. Quella della magistratura, anche quella perbene, incorrotta, insomma la migliore, è invece una novità degli ultimi mesi. Escono sentenze sempre più strane, ma sempre nella stessa direzione: a favore del potere. Si pensi soltanto all’incredibile assoluzione di Berlusconi nel processo Sme-Ariosto, praticamente per aver commesso il fatto. Se l’informazione l’avesse raccontata per quella che era, mettendone alla berlina l’illogicità e l’impermeabilità ai fatti accertati, altri giudici si sarebbero ben guardati dal riprovarci. Ma l’informazione non ne ha proprio parlato. Così la scomparsa dei fatti, dalle pagine dei giornali e dai teleschermi, si trasferisce nelle sentenze. L’altro giorno i giudici di Roma, tanto per cambiare, hanno archiviato l’inchiesta – nata dal lavoro dei loro colleghi di Potenza – a carico di Fabrizio Corona per la presunta estorsione ai danni di Francesco Totti. Se l’informazione fosse una cosa seria, avrebbe ricordato che per Corona hanno chiesto il rinvio a giudizio per una decina di estorsioni le Procure di Torino e di Milano, mentre il reuccio dei paparazzi resta indagato a Potenza per associazione per delinquere. E per questo reato, non per il caso Totti, era stato arrestato. Invece quel sapientone di Francesco Merlo, che vive a Parigi e ammira molto Giuliano Ferrara, scrive su Repubblica che Corona, a causa del pm Woodcock, subì “una galera che non gli spettava” (Merlo ignora che gli arresti li dispongono i gip, non i pm), ragion per cui ora il Csm dovrebbe “riflettere in seduta pubblica su come la sofferenza della galera e l’abuso del diritto riescano a vestire di buon gusto anche il cattivo gusto”. Parole in libertà di un giornalista disinformato sui fatti, che non potranno non condizionare i magistrati (altro che le fiction sulla mafia!) quando dovranno pronunciarsi sulle altre accuse a Corona: se archivieranno, verranno elogiati dal Merlo di turno come “molto saggi”; se rinvieranno a giudizio o condanneranno, saranno complici dei pm manettari che abusano della galera per “vestire di buon gusto anche il cattivo gusto”.

Da Woodcock a Clementina Forleo. Per mesi e mesi l’informazione che conta, salvo rarissime eccezioni, ha avallato le balle assolute che i politici di destra e di sinistra coinvolti nello scandalo delle scalate han raccontato per tutta l’estate e l’autunno su quel gip che “abusa del suo potere”, “calunnia” D’Alema e Latorre, “usurpa il potere della Procura” accusandoli di “complicità nel disegno criminoso” dei furbetti quando i pm non li hanno nemmeno indagati dunque li ritengono innocenti, e via delirando. Solo pochi esperti, come Franco Cordero e Giuseppe D’Avanzo su Repubblica, Michele Ainis sulla Stampa e Francesco Saverio Borrelli spiegarono l’assoluta correttezza dell’operato del gip in base alla demenziale (ora anche incostituzionale) legge Boato. Così ora le stesse bizzarrie si sono trasformate in un “capo di incolpazione” firmato dal Procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli, che ha avviato l’azione disciplinare contro la Forleo perché il Csm la sanzioni adeguatamente, oltre a esaminare (da lunedì) il suo eventuale trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale, avendo osato andare addirittura in tv senza mai parlare dei suoi processi (il procuratore di Bari, invece, ha tenuto una conferenza stampa sull’arresto del padre dei bambini di Gravina, il procuratore di Arezzo ne ha tenuta un’altra sulla morte del tifoso della Lazio, ma nessuno ha ricordato loro che i magistrati non devono parlare dei loro processi, né tantomeno li ha proposti per il trasferimento). L’aspetto più stupefacente dell’azione intrapresa dal solerte Pg, sulla scia delle decine di iniziative assunte dai suoi predecessori contro l’intero pool di Milano, è che si basa su convincimenti errati e smentiti dai fatti che, però, sono diventati vulgata comune grazie alla disinfgormatija politico mediatica organizzata intorno allo scandalo delle scalate. Qualche esempio.

1) La Forleo avrebbe commesso una “negligenza grave e inescusabile” chiedendo alla Camera l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni del caso Unipol-Bnl non solo a carico di Giovanni Consorte, ma anche a carico di Massimo D’Alema e Nicola Latorre, sebbene “estranei al procedimento penale in quanto nessuna iniziativa era stata adottata dal pm” nei loro confronti. Ma il Pg forse non sa che il pm, cioè Francesco Greco, dichiarò subito che i politici non erano stati indagati in base alle intercettazioni perché la legge Boato impedisce di utilizzarle come prove finchè il Parlamento non ne abbia autorizzato l’uso. E il pm titolare dell’inchiesta, Luigi Orsi, aveva chiesto al Gip di chiedere il permesso al Parlamento per procedere non solo a carico dei furbetti (già indagati in base ad altri elementi di prova), ma anche nei confronti di “altri da identificare”: cioè gli interlocutori telefonici dei furbetti, cioè i parlamentari. Quindi il gip non è affatto andato al di là della richiesta della Procura, ma s’è limitato a recepirla e a inoltrarla al Parlamento, con le trascrizioni delle telefonate di cui si chiedeva il permesso all’uso e con una nota che spiegava la loro rilevanza penale anche a carico di due parlamentari. I quali appaiono – da quanto emerge dalle loro parole, non dalle congetture del giudice - “complici consapevoli del disegno criminoso”, cioè dell’aggiotaggio di Consorte & C.

2) Secondo il Pg, quello della Forleo su D’Alema e Latorre fu “un abnorme, non richiesto e ultroneo giudizio anticipato, espresso in termini perentori, fortemente connotati da accenti suggestivi e stigmatizzatorii”. Ma quella nota era “richiesta” dalla Procura e dalle legge, oltrechè da un dovere di lealtà nei confronti del Parlamento, che doveva ben sapere quale uso si sarebbe fatto delle telefonate, se autorizzate, e nei confronti di chi, e per quale reato. Il giudizio era tutt’altro che “abnorme”, ma perfettamente aderente alla realtà emersa dalle intercettazioni, come può desumere chiunque legga le parole di D’Alema e Latorre, che trafficano con Consorte, per procurargli le alleanze auspicate in vista dell’acquisizione occulta del 51% di Bnl (con Vito Bonsignore e Francesco Gaetano Caltagirone, entrambi soci di Bnl).

3) Scrive ancora sorprendentemente il Pg che la Forleo ha arrecato ai parlamentari, “arbitrariamente coinvolti, un ingiusto danno… con espressioni che hanno leso i diritti personali (la reputazione, il prestigio, l’immagine) di uomini politici”. Ma i parlamentari in questione si sono coinvolti da soli, partecipando attivamente a una scalata occulta e illegale, in pessima compagnia, e poi mentendo spudoratamente quando hanno negato di aver fatto nient’altro che un semplice, innocuo “tifo” per Unipol. E sono gli stessi parlamentari ad avere pregiudicato la propria reputazione, prestigio e immagine mettendosi in combutta con personaggi del calibro di Consorte, Sacchetti, Bonsignore, Caltagirone, alleati di altre preclare figure come Gnutti, Fiorani, Ricucci, Coppola, tre dei quali poi finiti in galera. Che doveva fare, il gip? Scrivere che quelle telefonate di grande rilevanza penale non avevano rilevanza penale solo per evitare di offendere i politici che le avevano fatte? Se lo specchio riflette una brutta faccia, la colpa è del titolare della faccia medesima, non dello specchio. Che queste cose fingano di non capirle i politici interessati, è comprensibile. Fanno propaganda e sollevano polveroni per nascondere le proprie vergogne. Ma che non lo capisca un alto magistrato come il Pg Delli Piscoli, è davvero allarmante.

4) Clementina Forleo, a suo avviso, va pure punita perché un giorno, avendo visto due poliziotti che pestavano un immigrato reo di non aver pagato il biglietto sulla metropolitana, intervenne a farli smettere gridando “è ora di finirla”, salvando il malcapitato dal pestaggio e poi dichiarando ai giornali che i due agenti “l’hanno sbattuto brutalmente per terra”. Che c’è che non va? Così facendo, secondo il Pg, la Forleo “dapprima offendeva l’onore e il decoro degli agenti” e addirittura “la reputazione dell’intero corpo di Polizia dello Stato”, venendo così meno “ai doveri di correttezza e di equilibrio”. Ecco: doveva lasciare che i due completassero l’opera, e magari venissero promossi dirigenti della Polizia o dei servizi segreti, come i loro colleghi del G8 di Genova. Peccato che il magistrato abbia l’obbligo di denunciare i reati di cui è a conoscenza e, se può, di impedire che vengano commessi. Sembra una macabra barzelletta, ma è anche per aver salvato un magrebino da un pestaggio che Clementina Forleo rischia di essere punita dal Csm (lo stesso Csm che ha reintegrato in Cassazione Corrado Carnevale, quello che cassava le condanne dei mafiosi perché mancava un timbro, che riceveva gli avvocati dei mafiosi in casa sua prima delle camere di consiglio, che insultava Falcone e Borsellino anche appena morti ammazzati). Il fatto che si stesse occupando anche dei possibili reati di Massimo D’Alema è puramente casuale.
M.Travaglio

10 dicembre 2007

Montezemolo e, il pubblico impiego


"Più un paese cresce e più un paese è in condizione di ripagare il proprio debito”.

Queste sono le parole del Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, durante l’odierno intervento alla Luiss di Roma, preceduto da quello del Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo.

Questa è la questione centrale per risolvere il problema del debito pubblico italiano. Tuttavia, bisogna intenderci su come si intende “far crescere il Paese”. Montezemolo sostiene che debba essere la produttività delle imprese il perno della crescita, che poi consentirà anche un innalzamento dei salari. Ma anche l'aumento della capacità produttiva risulta insufficiente se non si ferma l'aumento ben più grande della liquidità legata solamente all'economia di carta. Il problema centrale è allora il blocco delle attività speculative, ossia di quelle attività dove all’emissione di credito – istituto che deve inevitabilmente avere una “funzione sociale” per dirla col nostro Costituente – non corrisponde un aumento dell’economia fisica. Basterebbe semplicemente distogliere la liquidità che finisce nel rifinanziamento della bolla speculativa e destinarla ad un aumento dei redditi, per non assistere ad alcun processo inflazionistico. Tuttavia, un immediato innalzamento dei redditi senza interventi limitativi o meglio ad eliminazione dei fenomeni speculativi (pensiamo solo a tutto quel credito destinato alle operazioni in derivati finanziari), rappresenterebbe un palliativo, nella migliore delle ipotesi, di brevissima durata.

Eliminati i fenomeni di tipo speculativo che distraggono fonti finanziarie dalla crescita dell’economia fisica, il problema è come aumentare 1) la produttività del lavoro, e dunque l’offerta quantitativa e qualitativa di beni e 2) di nuovo, (proporzionalmente) i redditi da lavoro.

Ci sono due modelli di società, con due differenti paradigmi ad ispirarli, che qui entrano in gioco: 1) una società dedita al Bene Comune – vero fine della Nazione – dove lo Stato è a ciò preposto per lo sviluppo armonico di tutte le energie individuali e collettive – siamo allora di fronte ad una Repubblica – ; 2) oppure una società dedita al profitto, rimessa ad un potere a lei sovraordinato, quello della casta delle banche centrali (consorzi di banche private) che controllano la moneta circolante come più le aggrada, e che subordinano costantemente il benessere generale ai propri interessi di bottega – siamo allora di fronte ad un’Oligarchia.

Nel caso della Repubblica – il modello che noi vogliamo venga concretamente risposato – la produttività è rilanciata passando per un programma di credito pubblico diretto in tal senso. La produttività deve aumentare sia a livello pro-capite che per chilometro quadrato. Per farlo, la questione infrastrutturale è centrale. Un sistema infrastrutturale carente, infatti, non può consentire un salto di qualità nella produzione. Sono dunque necessarie politiche di stampo rooseveltiano, volte a finanziare con credito pubblico a lunga scadenza ed a basso tasso d’interesse, opere pubbliche che elevino il contenuto tecnologico della base infrastrutturale su cui si erge una civiltà. Il credito pubblico, poi, può andare direttamente verso quelle imprese private che investono in ricerca e puntano su tecnologie produttive avanzate in settori di interesse strategico (non certo verso quelle aziende che si occupano di speculazione finanziaria). Interventi di defiscalizzazione devono andare nella stessa direzione.

Nel caso dell’Oligarchia, e noi temiamo che sia Draghi che Montezemolo restino aggrappati a questo modello che sinora hanno sostenuto, il credito necessario per lo sviluppo della produttività lo si racimola distraendolo dalle voci del welfare. Questo sistema, rimette il costo del futuro sviluppo alla popolazione inerme, già in forte difficoltà, creando un sistema ancor più orientato ad ampliare la forbice tra bassi ed alti redditi.

Questo secondo sistema è dunque una trappola per ignoranti.

D’altra parte gli interventi di Montezemolo e Draghi alla Luiss, hanno sviluppato un coro stonato, dove prima il Presidente di Confindustria ha attaccato il mondo dei lavoratori pubblici dicendo che colpendo questo settore potremmo racimolare cifre corrispondenti ad un punto di p.i.l.; poi, Draghi ha spiegato che per risanare il debito – peccato che tale conquista concettuale avvenga dopo finanziarie che hanno ridimensionato fortemente il welfare italiano e corrispondentemente aumentato la pressione fiscale – sia necessario aumentare la produttività. I due, dunque, si pongono senza ombra di dubbio sulla sella del modello oligarchico, andando a finanziare lo sviluppo economico con i sacrifici dei lavoratori, piuttosto che andando a colpire la speculazione ed intervenendo con sforzi pubblici in investimenti in produttività.

Montezemolo, il quale dubitiamo si rechi personalmente presso gli uffici della pubblica amministrazione, dovrebbe andare presso quelle cancellerie di tribunale dove gli impiegati, quasi fossero lavoratori a cottimo, oberati da pratiche e richieste di avvocati e notai, si recano al bagno solo alla fine della giornata lavorativa. Oppure presso quei centri per l’impiego – la cui efficienza il Sole 24 ore ogni tanto si diverte a diffamare con paragoni con le società di lavoro interinale – a cui è stato quasi dimezzato il personale e dove i giovani assunti, quasi sempre con contratti a tempo determinato rinnovati di nove mesi in nove mesi per anni, gestiscono il lavoro con un senso di responsabilità impensabile per chi come Montezemolo può permettersi di spendere anche tremila euro a pranzo.

Questi signori, come spacciatori di fumo che fanno credere alla propria clientela di dargli cose buone, stanno scatenando una vera e propria guerra tra poveri dove purtroppo in molti stanno cadendo.

Si sta creando un mix populista tra politica e mass media, dove ad essere attaccati sono sempre interi settori del lavoro, piuttosto che il cancro speculativo nazionale ed internazionale che distrae le fonti finanziarie dallo sviluppo del Paese, e di cui sia Montezemolo che Draghi sono esponenti di primo piano.

Per comprendere che si tratta di una vera e propria guerra tra poveri è interessante soffermare la nostra attenzione su un’indagine Codacons del 6 maggio scorso, per cui le categorie più odiate sarebbero: benzinai al 20%, tassisti al 18%, commercianti al 17%, impiegati di enti pubblici al 13%, lavavetri al 10%, professionisti e artigiani al 9%, commessi e camerieri al 5%, farmacisti al 4%, bancari e assicuratori all’1%. Nella classifica non vi sono le multinazionali del petrolio (ma i benzinai!) e non vi sono i banchieri (ma i bancari!). E’ ovvio che questo è il risultato di una visione distorta indotta dai media, per cui non si vanno ad individuare le vere lobbies responsabili della disastrosa situazione italiana.

Tutte queste categorie di lavoratori, direttamente o indirettamente, vengono continuamente attaccate da quei soliti signori – finanzieri, politici e giornalisti – che in tutti questi anni, mentre l’Italia crollava, se la spassavano con la bella vita, ed ora pretendono, come se nel frattempo avessero vissuto su un altro pianeta, di sciolinare ricette. Guarda caso il prezzo di queste ricette è sempre a carico dei più deboli e le soluzioni proposte sono sempre a vantaggio degli oligarchi. Si strumentalizzano i problemi esistenti, invece che col reale intento di risolverli, per agevolare i processi di acquisizione di nuovi settori (trasporti, distribuzione, servizi pubblici locali) da parte dell’oligarchia finanziaria. Le nuove società private che sorgono sulle ceneri del settore inghiottito, offrono sempre bassi redditi e turni di lavoro estenuanti. Si guardi Telecom su chi ha riversato il costo della nuova grande efficienza che doveva sostituirsi all’inefficiente azienda pubblica di un tempo! Dipendenti ed utenza. Oppure si guardi ad Autostrade di Benetton che a fronte del costante aumento del prezzo delle tratte stradali, ha sostenuto solo in minima parte gli investimenti infrastrutturali a cui si era impegnata.

Perché Montezemolo non denuncia il fallito modello liberista delle privatizzazioni tanto decantato durante gli anni ’90?

Questi signori stanno diventando molto pericolosi per il Bene Comune, a causa degli approcci reazionari sempre più radicali che sostengono. Infatti, la crisi finanziaria mondiale accelera e loro proporzionalmente vedono accelerare il timore di uscire sconfitti dagli scontri tra oligarchie che nel dietro le quinte (di ciò che i media mostrano) si stanno verificando. Il prezzo di tutto ciò vorrebbero riversarlo su chi in questo momento per loro rappresenta un intralcio, ossia la popolazione che si era comunitariamente organizzata per perseguire in modo constante l’interesse generale.
Fonte movisol.org

09 dicembre 2007

Morire per lavoro: il male peggiore


Alla Thyssen di Torino lavoravano 16 ore al giorno, sapendo che comunque l'azienda sarebbe stata delocalizzata.
Lo difendevano così, il loro posto di lavoro: con le unghie, coi denti, con la pelle.
Produttività altissima, immagino…

Uno si chiede: dove sono i sindacati?
I sindacati rossi che facevano il bello e il cattivo tempo trent'anni fa, i sindacati «operai» che pretendevano il salario come «variabile indipendente»?
Sono al governo o a sostenere il governo.
A sostenere la Casta e gli statali col posto così fisso, che possono anche andarci solo due giorni su tre: 30% di assenze quotidiane in assoluta impunità negli uffici pubblici, mentre alla Thyssen di Torino bisognava accettare anche 8 ore di straordinari al giorno, altrimenti l'azienda faceva rapporti disciplinari.
E gli ispettori pubblici che dovevano sorvegliare sulla sicurezza di Thyssen erano consulenti di Thyssen, sul libro paga di Thyssen: non basta lo stipendio pubblico coi benefici connessi.

Non c'è esempio più chiaro della vera frattura sociale italiana: di chi sono gli sfruttati e chi gli sfruttatori.
Il più elementare senso di giustizia sociale imporrebbe, come «sanzione disciplinare» agli statali assenteisti, e agli ispettori disonesti, di far loro provare otto ore di sgobbo a contatto con l'acciaio liquido: otto ore per ogni giorno di assenza dal posticino dove rubano il denaro dei contribuenti.
Forse si renderebbero conto di essere sulla stessa barca di tutti.
Ma naturalmente questo è un sogno utopico.

La «sinistra» in blocco, per mezzo secolo marxista, ha accettato l'ideologia del liberismo globale, che era prevedibile portasse a questi effetti evidenti: siccome si tratta di competere col lavoratore cinese, il lavoratore italiano deve lavorare di più ed accettare salari calanti verso la Cina.
Mica ha protestato, la «sinistra».
Mica ha scatenato una battaglia, anche internazionale, per imporre il principio che la concorrenza globale si può esercitare solo fra Paesi di analogo livello salariale, previdenziale, sindacale e di libertà politica.
E che dunque bisogna chiudere l'Europa alle merci cinesi, dove i salari sono bassi e i costi inferiori perché non sempre ci sono regole di sicurezza, difesa sindacale e costi previdenziali.

Ma quale battaglia: la sinistra non ha fatto nemmeno una scaramuccia, non il minimo tentativo. Anzi, ha deriso e sputacchiato l'unico uomo politico che ha provato ad avanzare questa obiezione, ossia Giulio Tremonti: ah, ecco il protezionista!
Ecco il «colbertista»!
Quello che osa pensare una cosa «non politicamente corretta», contraria al pensiero unico dominante.
Solo se un giorno lo diranno Goldman Sachs e Rotschild, allora la sinistra comincerà ad accettare le idee diverse, perché avrà capito che quello è il nuovo pensiero unico, il nuovo dogma padronale.

Pare che Hillary Clinton cominci a dire quel che dice Tremonti: speriamo, allora la sinistra accetterà un'idea Made in USA.
Ma non è giusto dire che «la sinistra» non ha previsto gli effetti della globalizzazione.
Li ha previsti.
Tanto bene, che ha preso i provvedimenti necessari: si è messa al sicuro, mettendo al sicuro il blocco sociale che la vota.
Le burocrazie pubbliche inadempienti e corrotte mica si espongono alla competizione globale, mica possiamo importare magistrati e ministeriali indiani o cinesi o romeni (purtroppo).
Mica possiamo delocalizzare Mastella e Padoa Schioppa, o Epifani e Pezzotta.
I loro stipendi non dipendono da alcuna concorrenza, sono in regime di monopolio.
E' per questo che i loro stipendi salgono, mentre i salari operai scendono.

Loro, dalla concorrenza mondiale, si sono messi al riparo.
Loro si sono messi al sicuro sotto l'ombrello d'oro di Stato, parastato e regioni e comuni; e noi fuori a prenderci la tempesta.
Almeno non piangessero, poi, le loro lacrime di coccodrillo.
CGIL-CISL-UIL costano al contribuente 2 mila miliardi di vecchie lire, e non siamo capaci di esigere che facciano almeno un po' il lavoro per cui sono così mostruosamente pagati.
E i sindaci «di sinistra»? e la Torino «di sinistra», che è rinata (dicono) dopo le olimpiadi invernali, piena di «eventi culturali», nonché «scintillante di luci»?
Ma in quale teoria sociale è mai detto che una regione o un comune «di sinistra» deve organizzare anzitutto notti bianche, concerti pop ed eventi-spettacolo?
C'è una teoria che lo spiega.
Non ne ricordo il nome.

Secondo questa teoria, quelli che vivono tra feste, spettacoli e concerti e scintillio di luci, sono - come sempre nella storia - i parassiti.
Quelli che nelle stesse ore sgobbano a turni infernali, minacciati di licenziamento, nelle ferriere private di estintori, senza casco e senza guanti perché troppo ignoranti e affannati, e muoiono bruciati vivi dai getti d'olio ustionanti, sono gli sfruttati.

Riconoscete questa teoria?
«Marxismo!», vi sento esclamare.
«Bisogna tornare a parlare di socialismo», come ha detto Niki Vendola.
Già dal personaggio, si capisce che la diagnosi è sbagliata: il socialismo c'è già in Italia, e come sempre ha creato una nomenklatura separata dalla nazione e dai suoi poveri, esattamente come la nomenklatura leninista che aveva i suoi spacci con caviale e sigarette americane mentre infuriava la carestia.
La nomenklatura socialista, anzitutto, si fa le leggi per sé, per rafforzare la propria impunità, per mettere al sicuro i propri privilegi.
Come dice il compagno Fausto Bertinotti, «non accetto processi da chicchessia»: è il motto della Casta, se un giorno non la processeremo in tribunali speciali rivoluzionari.

In attesa di quel giorno che non verrà, gli operai della Thyssen sopravvissuti lo sappiano: non potranno togliersi il gusto di chiamare Niki Vendola «culattone» e «finocchio», è vietato per legge, come parlar male dell'olocausto, legge Mancino-Mastella.
Lo dovranno chiamare «diversamente fornicante», o magari gay.
E' questo che conta, l'ideologia politicamente corretta, la repressione di un'altra piccola libertà di parola.

Sta tornando il socialismo, compagni: morite contenti, e pagate le tasse per Niki.

Maurizio Blondet

08 dicembre 2007

LA SCIENZA DELLA PACE (2)


IL BACKGROUND
Abbiamo avuto nuovamente una enorme risposta, nelle sole prime 24 ore, prima che scrivessi ogni singola parola di quello che avete letto, e vi ringraziamo per questo! Persino se non avete alcun interesse a scaricare qualcosa ora, nessun problema..questo non è un punto di vendita psicologicamente invasivo, è il lavoro della mia vita, il mio regalo definitivo al mondo e ho ancora molto da condividere.

Come saprete, il mio lavoro scientifico non mi paga il conto. Sono spinto sempre a rilasciare questo materiale gratuitamente e ci sono tre libri completi della serie CONVERGENCE, scaricabili gratuitamente da questo sito, con una sintesi di informazioni avanzate rispetto ai tempi e molto piu' avanzate di qualsiasi altra cosa fuori da qua.

No..la Scienza non paga il conto, ma CAPIRE che la mia mente è in un Campo di Coscienza Universale...e usare questa connessione per aiutare le persone..lo fa.

Fino ad Agosto 2005, quando ho iniziato a lavorare per la produzione del film CONVERGENCE, il mio reddito veniva da "letture dei sogni". Questo è il come sono divenuto inizialmente consapevole del fatto che la nostra mente cosciente pensa i pensieri degli altri in quanto loro sono noi stessi.

Finchè non impari a chiedere "sono miei o di qualcun' altro" e non entri in questa prospettiva, sei plagiato da un' ansietà nascosta che nulla puo' risolvere, perchè sei bloccato nell' Ombra Collettiva dell' umanità.

La maggioranza delle persone è bloccata in una prigione mentale non molto diversa dal comportamento istintivo e collettivo condiviso dal regno animale. Nondimeno, esiste un livello Superiore di coscienza che potete raggiungere, quindi quello che la "mente di massa" tira fuori puo' essere MOLTO rumoroso nella vostra coscienza a volte. Vi si trova ogni sorta di cose spaventose che possono portarvi nella paura, come fossero reali.

Ora abbiamo i Cambiamenti della Terra e la corruzione governativa che ci rivelano queste ombre..rendendole cosi rumorose e OVVIE che non possiamo ignorarle...quindi possiamo curare e detergere il dolore di una APPARENTE separazione tra noi.
Una volta cambiato il dentro, il fuori fara' altrettanto.

Per molti anni, ho fatto questo lavoro per una persona alla volta. Considerando l' "inondazione di domande" che ho ora, che mi ha portato a bloccare tutto, sono stati molto fortunati a trovarmi prima che divenissi piu' popolare.

Ogni giorno avevo una pianificazione per un cliene, (fino a 4 giorni per settimana) senza persino conoscere altro che i loro nomi, indirizzi email e il fatto che avevano una sessione quel giorno (e a volte lo dimenticavo anche !), e ottenevo un viaggio guidato nelle loro menti subcoscienti (nei miei sogni) completi di tutti gli orrori nascosti con i quali ancora non si erano misurati e che erano parte della loro Ombra.

In breve, ho usato la stessa scienza di cui abbiamo discusso, per mischiarmi a quelle persone, per DIVENIRE quelle persone, VIVERE le loro vite e SCOPRIRE cosa dovevano sapere per curarsi da soli.

Ho perso ogni traccia di paura facendo questo lavoro per otto anni intensi. Dopo un po', tutte le paure si assomigliavano, nascevano nell' ombra, in assenza di luce, nella mancanza di conoscenza della nostra vera realtà, della vera scienza su come l' Universo funziona.
Se qualcuno era passato in una esperienza orribile, io la rivivevo nel sogno come fosse mia. Cio' che mi ha spronato a rompere l' attività è stato un completo processo di risveglio. "Dev' esserci un modo migliore per me di aiutare il pianeta rispetto a questo," ho detto, anche se avevo grandi risultati di guarigione con questi clienti.

Il tempo passava e ho realizzato che potevo raggiungere tutti allo stesso tempo..entrando nel "percorso archetipale" del doloro di ognuno, che tutti condividiamo nel "Campo di Energia Umano". Le ho chiamate "letture globali" e ne ho pubblicate molte nel mio sito gratuitamente.
Tornando all' inizio, quando tutto è partito nel Novembre 1996, mi era stato detto che potevo concentrarmi in progetti che avrebbero aiutato molte piu' persone, piuttosto che concentrarmi nel lavoro uno a uno. Infine, se fai un lavoro su larga scala propriamente, lo senirai sempre in modo personale, perchè non esiste un sè separato nel grande schema delle cose.

Così, nel 2004 sono stato invitato piu' volte a Coast-to-Coast AM con George Noory e/o Art Bell in poco tempo..di cui l' ultima è stata in Agosto. Grazie a queste apparizioni, la lista delle richieste per le letture si impenno', (al tempo prendevo ancora richieste, ora non piu') e mi servì almeno un anno per lavorarvi. Non sono riuscito a finire il lavoro..lo stress psicologico di guidare ogni persona "nell' inferno e fuori", quattro o piu' volte a settimana, mi stanco'.

INCONTRO CON LARRY SEYER
Dopo una delle mie recenti apparizioni su Coast nel 2004, Larry Seyer richiese una lettura. Il suo turno arrivo' sei o sette mesi dopo, nel Gennaio 2005. Per me fu un' altra semplice notte con un cliente e la cosa era divenuta una routine.

Durante la conversazione, Larry mi disse che voleva una lettura, ma cio' che davvero voleva era collaborare con me su un progetto musicale. Cortesemente cinico dopo le "proposte di matrimonio" giorno per giorno con email e telefonate, io tenni la bocca chiusa..ma poco dopo, quando entro' sul discorso della sua carriera musicale, disse disinvoltamente che aveva ottenuto nove Grammys.

Entrambi vivevamo nel Sud al tempo e la mia risposta piu' chiara poteva essere, "Nove Grammys ? Meerda...", ma non sono stato così schietto. La mia mente eloquente ha preso il sopravvento e ho detto, "Aspetta...Cosa ?".

Si..ha tirato fuori che otto di essi sono dovuti al suo lavoro come ingegnere di registrazione e uno per un suo assolo di chitarra. Tutti erano per il genere country, cosa che ha spiegato perchè non ne sapevo nulla, ma quando abbiamo iniziato a confrontarci sui nostri gusti musicali, risultarono incredibilmente identici. Il Country era cio' che pagava nella sua zona, ad Austin, Texas, così quello era il suo lavoro predominante.

Larry divenne poi negli anni 90 un capo ingegnere del suono contribuendo al programma di cui molti dovrebbero sapere, chiamato Gigastudio. Se siete appassionati di musica, DOVRESTE saperne qualcosa, in quanto rese tutto obsoleto. (guardate l' appendice per i dettagli)

OK, CI SONO..SULLA STRADA PER ELECTRIC LARRYLAND!
Giusto una settimana dopo, ero su un volo per Austin, Texas...e per il resto del mese abbiamo collaborato a un progetto che originariamente doveva essere in 3 cd. Questo prima che il download da internet supero' completamente le classifiche del mercato cd... (per coloro che vorranno il contenuto in formato cd, non lo abbiamo ancora in questa forma, ma se ci sarà abbastanza domanda allora lo prepareremo in futuro.)

Ho fatto molti seminari, letteralmente uno al mese, condividendo informazioni che non ho messo sul sito, perchè ero preoccupato che venissero plagiate da persone che le avrebbero spacciate per loro "canalizzazioni" o ricerche. Ho già avuto queste esperienze, come vi spiegherò sul mio blog.

Tutte le mie recenti apparizioni a Coast mi hanno reso un buon oratore. C' e' ancora molto materiale che devo rilasciare e che non è mai stato pubblicizzato prima e molto materiale che si puo collegare e mettere assieme sempre meglio, tramite le presentazioni Power Point che ho mostrato in conferenze pubbliche. In questo momento non ho idea se possa essere messo assieme per un film..

Ho completato e rilasciato il mio materiale migliore nella trilogia The Science of Peace, in un percorso di 3 letture da 65 minuti. Larry ha trovato un microfondo ottimo che si lega al meglio con la mia voce e lo abbiamo collegato all' equipaggiamento da studio che ha assistito artisti come Huey Lewis and the News, Willie Nelson, Garth Brooks, George Strait, the Dixie Chicks...e altri 500 grandi artisti.

ATTENZIONE ALL' "EFFETTO MAHARISHI"
Larry mi ha dato riscontro sul contenuto dopo ogni sezione e dopo il download dei primi 65 minuti, mi ha detto che ha molto apprezzato il materiale sul Maharishi Effect e ha sentito che poteva divenire il "centro di gravità" per l' intera presentazione. Ho preso il suo consiglio, permettendo alla seconda e terza lettura di concentrarsi piu' intensamente su questo aspetto. E' stata la decisione di Larry, basata sulla sua risposta emozionale e spirituale alla mia prima lettura, che ha impostato l' argomentazione per il film CONVERGENCE, che verrà lanciato fra meno di un mese dopo il completamento di The Science of Peace.
OK, allora cos' è il Maharishi Effect ? La risposta piu' corta e migliore è che è la prova del potere della Mente per portare pace al pianeta.

La maggioranza delle persone non sa che la meditazione puo' avere un FORTE impatto sull' apparente libero comportamento degli altri. Il grafico sopra da un esempio da diversi studi effettuati nel mezzo di una guerra tra Israele e Libano nel 1983-84. (suppongo che non possiate davvero chiamarla LA guerra tra Israele e Libano..)

Credeteci o no, un gruppo di 7000 persone in meditazione - persone per nulla sicure dell' utilità - sono state capaci di ridurre il crimine e le attività terroristiche nel mondo.

"Sicuramente" direbbero gli scettici. "del 2-5%, roba del genere...una nullità statistica.."
Non del 2%. Non del 5%.
Non del 10%, o 20%, o 50%.
Un bel 72% di tutta l' attività terroristica è stata fermato in quel periodo in cui le 7000 persone meditavano, in un colpo!

Le persone non sapevano se funzionasse, ma i risultati vennero nuovamente testati confrontandoli con i migliori dati statistici del mondo, dalla RAND corporation, e tutti gli altri effetti, weekends,holidays, ecc..vennero esclusi. C' era solo una possibilità su un miliardo che nulla oltre alla meditazione fosse responsabile per l' effetto, che fu immediato e altamente significativo.

Questo significa che 3 persone su 4 che normalmente avrebbero picchiato la moglie, commesso suicidio, usato una pistola per sparare a persone, o commesso altre violenze..hanno scelto di non farlo.

Questo grazie allo sforzo di un gruppo di persone che non si erano mai viste, incontrate e conosciute...e nonostante questo hanno avuto un grande effetto.

IL CAMPO DI COSCIENZA E' COME UNA CORREZIONE..DI TEMPERATURA, E' UNA TEMPERATURA!

Una delle analogie che sentirete in The Science of Peace è che tutti condividiamo un "campo di coscienza" che in qualche modo è come una temperatura. Se siete in una stanza dove la temperatura diviene sempre piu' calda e non c' è uscita, dopo un po' tutto il calore vi rende irritabili, cattivi, "infuocati".. Se di colpo arriva una botta di aria rinfrescante e la temperatura cala, sentite un' onda di sollievo, vi sentite bene e vi rilassate..e tutto va bene.

Questa analogia non è una metafora e in questo caso, frasi come "infuocati" e "rinfrescati" possono rivelare la nostra conoscenza nascosta del Campo Mentale e di come funziona. Quando pensiamo assieme al campo, possiamo scoprire che sappiamo piu' di quanto realizziamo..una volta che impariamo a permettere a noi stessi di meditare, placare il rumore e UNIRCI col nostro profondo essere, la nostra vera identità.

In The Science of Peace ho dato abbondanza di prove scientifiche per mostrare come il "campo mentale" influenza direttamente la Terra e sia effettivamente la causa dei "cambiamenti terrestri" di cui soffriamo ora, e non le emissioni industriali. Il "calore" del Campo Mentale si puo' traformare in calore nella Terra, se non lo elaboriamo adeguatamente nelle nostre menti coscenti prima.

Non è un CASO che mentre Israele attaccava il Libano l' anno scorso, causando la paura mondiale nell' Armageddon dell' Apocalisse che avrebbe consumato il Medio Oriente in una guerra, si muoveva un incredibile ondata di calore.

Ricordo com' era stare a Los Angeles in quel periodo. Si supponeva che a Santa Monica ci dovesse essere abbastanza fresco da non aver bisogno del condizionatore e il mio appartamento non ne era dotato. All' improvviso, quando arrivo' questa ondata di calore, era talmente forte da essere oppressiva oltre l' incredibile. Era come un colpo di martello che bloccava ogni pensiero.

Questo continuo' per tutto il tempo della guerra, su tutta l' Europa, l' America e oltre e appena la guerra si calmo', il calore si fermo'. Abbiamo consumato la rete elettrica per le richieste dovute ai condizionatori, il carico fu tale che non lo aspettavamo per un' altra decade. Cercare di acquistare un ventilatore a Los Angeles fu come trovare una dose di Cipro dopo l' 11/9, non perchè ne abbia mai preso, ma rende l' idea.

Un altro caso è stato lo tsunami dell' Indonesia, che ha causato una perdita di vite catastrofica. Il letto del mare si alzo' all' improvviso dopo un terremoto e con enormi onde sono state decimate popolazioni intere. Questo accadde intorno al periodo di Natale e chiunque sia addestrato alla prevenzione dei suicidi sa che il periodo peggiore dell' anno è statisticamente il giorno di festa, in particolare Natale.
Quindi, questo fu un brutto periodo per il campo di coscienza dell' umanità, troppe persone erano "offline" e hanno lasciato le loro attitudini nel turbamento e nella paura.

Oppure, se avete visto il documentario della BBC "The Great Global Warming Swindle", a cui ci connetteremo nell' articolo sui cambiamenti climatici che sto scrivendo con Hoagland, avrete visto qualcosa di interessante..proprio difronte alle facce degli scienziati..ma nessuno ci ha PENSATO. Date un' occhiata ravvicinata a questo pezzo che ho preso:

La linea verde è la temperatura generale della Terra. Qua c'e' un trend di riscaldamento che va dalla prima metà del 20° secolo, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dove tutti possono "rinfrescarsi" e rilassarsi.

Le temperature si abbassano immediatamente, in tutto il mondo. Quindi, le temperature globali continuano a decrescere per tutto l' intero "Boom Economico Dopo-Guerra", persino quando la nostra produzione di gas serra si impennava.

Proprio quando il boom finì, grazie all' improvvisa crisi del gas e alla diffusa recessione economica negli anni 70, le temperature globali iniziano a CRESCERE..e a superare ogni record. I migliori dati scientifici sul riscaldamento suggeriscono che il nostro stesso stato di coscienza è molto piu' potenzialmente "tossico" e dannoso per il pianeta, il modo in cui pensiamo ogni giorno, mentre ci spostiamo nelle nostre vite apparentemente private, piuttosto che le emissioni industriali che creiamo.

Quindi modificare le nostre vite sintonizzandoci positivamente, ha un impatto che nemmeno immaginiamo.

Sorpresi ? Non siatelo. Così è come l' Universo funziona davvero! L' intero Universo, tutto cio' che ne sappiamo, è creato da una energia che gli scienziati stanno solo iniziando a comprendere. Le proprietà della coscienza di questa energia sono il blocco piu' insormontabile per chi è stato "condizionato" dal pensiero ufficiale.

E' duro immaginare che le nostre menti possano avere tanto potere sulla temperatura della Terra, finchè non iniziamo a capire che l' intera Terra è cosciente e il suo proposito è essere una gigante "macchina di realtà virtuale" per noi, da esplorare...la maggioranza di noi non ha raggiunto il punto, come avete visto sul grafico.

Quando abbiamo un' attitudine positiva, come abbiamo fatto nel boom del dopo-guerra, relativamente parlando, tutte queste energie fluiscono in noi, ma se le attitudini divengono negative, questa energia deve comunque andare da qualche parte e si dispone nella Terra come calore in eccesso, condizioni meteo pericolose, terremoti, eruzioni ecc..

Potete pensare che siano stupidaggini, ma in The Science of Peace, ho interconnesso molti dati che non possono essere facilmente ignorati. Realizziamo come la nostra coscienza influisca non solo sul livello di criminalità, fatalità e terrorismo, ma nelle condizioni della Terra.

CAMBIAMENTI DEL DNA CAUSATI DA CICLI DI ENERGIA GALATTICA
Tu e gli amici con cui condividerai questo, imparerete come ci stiamo muovendo in una zona altamente carica di energia nella galassia, tramite una grossa mole di dati scientifici. Piu' importante ancora, descrivo come questa energia non influisca solo sul Sistema Solare ma persino e ancor piu' sul DNA. I nostri dati sui fossili mostrano periodi multipli in cui la vita ha subito repentine evoluzioni su tutta la Terra, in diversi intervalli di tempo, come 26 milioni di anni in un caso e 62 milioni di anni in un altro:

La maggioranza degli specialisti definiscono questi cambiamenti come "estinzioni di massa" causate da eventi cataclismici, come "asteroidi mostruosi", come fatti provati, ma in diversi di questi cicli non ci sono prove di cataclismi. Il DNA semplicemente evolve e appaiono nuove creature, il tutto seguito da lunghi periodi di lenti cambiamenti. Quindi, se acceleriamo per altri 26 o 62 milioni di anni, arriviamo ad un altro upgrade di tutta la vita sulla Terra..tutto in questi cicli di tempo.

Ho proposto, basandomi sulle evidenze, che questi non sono avvenimento casuali. The Science of Peace presenta prove scientifiche che il DNA sia un' antenna risonante per il campo di coscienza e quando il campo di coscienza aumenta in frequenza, l' antenna cambia da sola. Questo accade naturalmente quando ci muoviamo in un livello piu organizzato di "energia intelligente" nella Galassia e abbiamo ragione di credere che stia accadendo nuovamente, intorno al 2012.

Ho citato diversi pezzi di prove da laboratorio, con creature viventi, mostrando che possiamo PROVARE che si puo' modificare e sviluppare completamente un embrione da una specie ad un' altra..tramite un processo energetico che usa solo luce coerente. Significa che abbiamo prove scientifiche che il DNA puo', in effetti, essere modificato energeticamente e non è una struttura fissa e statica.

Le nuove creature non avranno tracce misurabili di quello che erano prima, possono riprodursi con altre della loro specie come se fossero nate in quel modo.

Significa che le apparenti "estinzioni di massa" possono essere realmente non piu' dell' ultima generazione di una data specie. Quindi hanno iniziato a cambiare in un breve periodo di tempo, verso lo stadio seguente di evoluzione. Ci sono serie evidenze che stia accadendo a noi proprio ora.

IL POTERE CURATIVO DEL CAMPO DI COSCIENZA, VISTO NEGLI EFFETTI DELLE PIRAMIDI
The Science of Peace si addentra nei poteri delle piramidi, studi russi poco conosciuti hanno mostrato come una semplice costruzione di una piramide, nelle giuste circostanze, puo' avere effetti curativi incredibili virtualmente su ogni malattia a cui potete pensare. Questo ci porta a concluder che il "campo di coscienza" sia, in effetti, la sorgente di ogni salute e vita.

Ancora piu' incredibile, i russi hanno scoperto che quando hanno costruito queste piramidi in una data area, hanno ridotto terremoti, buchi nell' ozono, deviato tempeste, purificato l' acqua e aumentata la produzione di olio del 25% !

La piramide agise come un "imbuto" per questa energia tipo fluido del "campo mentale", concentrandola in una data area e causando benefici notevoli alle persone vicino ad essa, ma alla stessa Terra.

Sono strumenti potenti e provano che i cambiamenti terrestri sono influenzabili agendo sul campo di coscienza. Le Piramidi possono essere viste come gli aghi nell' agopuntura nel corpo energetico della Terra...e hanno lo stesso effetto.
Piuttosto pero' che costruire piramidi ovunque, dovete ricordare che VOI siete delle piramidi!

Potete meditare e avere un effetto da tempesta di aria fredda..da direzionare direttamente nel campo di coscienza dell' umanità, che condividiamo tutti. The Science of Peace ci mostra come la nostra mente cosciente riceva influenze dal Campo Mentale che interpretiamo come eventi personali e raramente vediamo come provenire da altrove.
Ora sappiamo, dagli studi dei russi sulle piramidi, che quando ci muoviamo in sintonia col nostro essere nel profondo, questo influisce con la Terra, rendendolo un pianeta sicuro per tutti e questa pratica non costa nulla, a parte il tempo, concentrazione e amore.

Per questo sentiamo che il film CONVERGENCE sarà un successo. Tutti vogliono che questa scienza sia vera..NECESSITANO che lo sia..e saranno sollevati sapendo che E' VERA, che non siamo senza potere contro forze che sembrano molto piu' grandi di noi.
Infine, impariamo che la Terra è, in effetti, un essere senziente e rispecchia semplicemente la disarmonia e il caos delle nostre vite. Un contro è vedere questo a livello spirituale e un contro è vederlo nei FATTI.

Fonte: divinecosmos.com

07 dicembre 2007

Esperimenti sul futuro: Princeton


Nei sotterranei d'una polverosa libreria di Edinburgo, giace una scatoletta nera non più grande di due pacchetti di sigarette affiancati, che sforna continuamente numeri a caso.


A prima vista sembra uno strumento molto banale, una scatola metallica che contiene un microchip di quelli che si trovano nei calcolatori tascabili, ma secondo gli scienziati, avrebbe straordinari poteri: sarebbe "l'occhio" d'una macchina in grado di sbirciare nel futuro!
Pare infatti che l'apparecchio abbia percepito i fatti dell'11 Settembre 2001 ben 4 ore prima che avvenissero.

Il fatto si é ripetuto altre volte, compreso lo scorso 26 Dicembre, quando l'apparecchio ha segnalato lo tsunami nell'Oceano Indiano, stavolta con un anticipo di 24 ore.

A questo punto anche gli scettici devono ammettere che c'é qualcosa di strano in questo dispositivo che, lo ricordiamo ai lettori, non fa altro che "lanciare una monetina", milioni di volte al minuto, fornendo il risultato, testa o croce, rappresentato da zero e da uno su un grafico.

Teoricamente per ogni cento "lanci" non dovremmo discostarci da 50 "testa" e 50 "croce", ma prima del verificarsi dei suaccennati eventi catastrofici, i dati erano totalmente diversi da quanto ci si potesse attendere (

"E' un fatto sconvolgente," ha dichiarato il Dr. Roger Nelson, ricercatore emerito dell'Università di Princeton e capo del Global Consciousness Project (GCP), " per ora brancoliamo nel buio."

Lo scopo della ricerca é scoprire se esista o meno un collegamento inconscio dell'umanità ad una "mente collettiva", quella che gli Spiritualisti chiamano "Akashic Records".

I dati fin'ora raccolti dimostrerebbero non solo questo fatto, già di per sè sconvolgente, ma addirittura che l'apparecchio potrebbe predire il futuro!


Da ciò ne é conseguito che ben 75 Scienziati di diverse discipline e provenienti da tutto il mondo (41 Nazioni), si sono recati a Princeton per prendere parte allo studio, che é al momento il più lungo mai condotto sul paranormale.

Studi di questo tipo normalmente si "sgonfiano" col passare del tempo, ma cio' non é avvenuto col GCP (che é iniziato nel '74), il problema é semmai interpretarne i risultati.

Il primo ad indagare sui fenomeni paranormali con rigore scientifico, é stato il Professor Robert Jahn ed é sua l'idea del generatore di numeri casuali.

Nei primi tempi della ricerca, egli si recava in mezzo alla strada, chiedendo ai passanti di concentrarsi sul suo "BlackBox". In seguito si rivolse a gruppi di meditazione, ottenendo sempre gli stessi sconvolgenti risultati: l'apparecchio alterava la corretta sequenza di generazione dei numeri casuali e la linea del grafico che ne risultava, si discostava notevolmente da quella totalmente piatta che ci si aspettava di vedere, come se vi fosse stata una qualche misteriosa interferenza esterna a falsare il ritmo dei "lanci"!

Nei decenni successivi, grazie allo sviluppo di Internet, piu' Istituti di ricerca si sono collegati fra loro, fino ad avere in funzione più di 40 generatori sparsi per tutto il pianeta.

A tutt'oggi, gli "Eggs" (uova, il soprannome dato alle scatole nere) sono arrivati a ben 65 unità, sparsi in ben 41 nazioni e collegati giorno e notte via Internet. Oltre agli eventi succitati, sono stati rilevati il bombardamento della NATO sulla Jugoslavia e l'affondamento del sottomarino Russo Kursk.

Naturalmente la tragedia delle Twin Towers é il "pezzo forte" di questa strana ricerca ai confini della Scienza, dato che il rilevamento é avvenuto 4 ore prima degli eventi e non durante l'attacco, lasciando gli Scienziati ancora più sconcertati.

Essi, per quattro ore, intuirono che qualcosa di terribile stava per accadere, ma non sapevano né dove, né quando.
La stessa situazione si é ripetuta il 26 Dicembre scorso, questa volta con un "preavviso" salito ad addirittura 24 ore! Gli scettici si difendono debolmente, affermando che c'é sempre qualche grosso evento drammatico nel mondo e che le rilevazioni potrebbero essere puramente casuali, ma - purtroppo per loro - questa possibilità é pari ad una contro un milione..... !

Gli Scienziati che partecipano a questa interessante ricerca non si sbilanciano troppo, per paura del ridicolo, ove si trovasse una spiegazione più "terrena", e si limitano a dire che il fenomeno é interessante e merita ulteriori approfondimenti.

"Ci é stato insegnato che siamo individui e che dobbiamo esistere come tali in una società, ma questo non é vero" ha detto il Dr. Nelson, che continua: "Forse siamo tutti connessi l'un l'altro e molto più intimamente di quanto sappiamo."

Lasciamo ai nostri lettori il giudizio finale e personale su queste conclusioni che non ci sentiamo di criticare, perché in linea col nostro modo di pensare da "scettici aperti ad ogni possibile spiegazione".


Fonte: newmediaexplorer.org

06 dicembre 2007

LA SCIENZA DELLA PACE (1)


Esiste un "campo di coscienza" di "energia mentale radiante" che tutti condividiamo ? Puo' questo causare i cambiamenti che stiamo vedendo sulla Terra e nel sistema solare ? Ha effetti sul DNA, incluse complete trasformazioni delle specie ?

E' questo "Campo Mentale" l' ultima risposta per risolvere il collasso finanziario, terrorismo, crimini violenti, cambiamenti della Terra per arrivare ad una vera Scienza della Pace ?...Si.

LA SCIENZA DELLA PACE: LA PROVA CHE IL VOSTRO ATTEGGIAMENTO PUO CAMBIARE IL MONDO

La maggioranza della gente sulla Terra è sonnambula...vivendo in una grande illusione.
Senza volerlo, senza saperlo, partecipa in un modo accondiscendente ...a vedere la realtà in un certo modo.

Come una religione bizzarra, i fatti non hanno nulla a che vedere con questo sogno di massa.
Il nascosto e non dichiarato "consenso collettivo" sul "mondo reale" è venerato subconsciamente come fosse il Volere di Dio.

La Scienza passa sopra la Legge..forse un pochino "santificata"..e non invochiamo accecati il potere della parola "Loro" descrivendo la conoscenza collettiva di cui siamo eredi.

"LORO hanno inventato un hard disk piu' veloce."
"LORO hanno detto che la luce del sole porta il cancro."
"LORO hanno detto che evolviamo tramite casuali mutazioni."
"LORO hanno detto che non esiste vita intelligente fuori dalla Terra."

Cosa ci fa desiderare il mettere tutta la nostra fiducia in autorità superiori e lasciarle pensare per noi ?

Perchè crediamo così facilmente cio' che ci viene detto come fossero vere, solo perchè lo definisce la via ufficiale ?

Come avete potuto leggere nel Blog di David, possiamo non pensare molto su Dio a livello conscio, ma a livello subconscio abbiamo tutti un "Riflesso di Dio" che cerca sicurezza, conforto, calore e amore, a volte un po' ossessivamente.

Quando abbiamo sicurezza, conforto, calore e amore, il nostro sè subconscio/animale/istintivo dice "Dio" amaci e ci sentiremo bene, ma quando perdiamo questa sensazione diveniamo indisponenti, persino furiosi.

Una delle cose che ci fa sentire piu' sicuri, confortati, caldi e amati è sentire che siamo parte di un gruppo, parte di una maggioranza, parte del lato "vincente".
Questa è principalmente una eredità del nostro passato animale, il desiderio di formare un gruppo e trovare un capo per la guida e la protezione.


C'E' UN PROBLEMA, PENSA..
E' divenuto ovvio che la visione "ufficiale" della realtà non funziona. Ci sta uccidendo e ispirando ad ucciderci fra noi. Le risorse diventano sempre piu' scarse su questo pianeta ed è piu' facile attaccare le persone che sembrano avere piu' di noi. Oppure se siete quelli dalla "parte vincente" e qualcuno attacca VOI perchè sentono di avere meno, è molto facile evidenziare le differenze nelle razze, culture e religioni per rinforzare l' idea che loro non siano degni del vostro rispetto o compassione..che le loro morti si possano attribuire a "danni collaterali".

Immaginate se esistesse un caso scientifico che possa PROVARE che il danno che facciamo agli altri, senza parlare di come disumanizziamo gli altri nella nostra mente, in realtà si riflette direttamente nella nostra vita ?

Immaginate se ci fossero PROVE che non siamo separati e isolati fra noi, escludendo razza, religione, cultura o credo, ma semplicemente essendo vivi sulla Terra, condividiamo i nostri pensieri...come condividiamo l' aria che respiriamo ?

Immaginate di avere solide prove che la vostra mente cosciente, la piu' privata, personale e segreta parte di voi, stia ricevendo in realtà i pensieri delle altre persone tutto il tempo...e trasmettendo pernsieri a sua volta ?

Un crescente numero di scienziati sta parlando e contrastando cio' che "LORO" dicono, rivelando i segreti della nostra interconnessione. Film come "What the Bleep Do We Know" e "The Secret" hanno solo graffiato la superficie, semplicemente equivalendo l' asilo della metafisica rispetto al pieno campo di cio' che si puo' fare, ma intanto hanno aperto il dialogo. Abbiamo ancora una lunga strada da fare e molti misteri da scoprire.

MUOVENDOSI OLTRE LE BUGIE
Come potreste aver immaginato, la prospettiva "ufficiale" della realtà non è semplicemente un evento casuale e nemmeno un processo democratico del consenso collettivo. Le discussioni che sentite nei media sono organizzate per assicurarsi che le informazioni non sbilancino i poteri e colori che sono profondamente persi nella danza del "mondo reale" non riescono a vedere l' ovvio in questi tempi. Inoltre non riescono ancora a realizzare quanto sia diversa la vera realtà..dall' illusione "ufficiale".

Cio' che la persona media sa e crede sia il "giusto" e "vero", perchè "Loro dicono" che lo sia, ma puo' essere così distorto da essere completamente inutile.

Gli scettici divengono maniacali nell' essere "nel giusto" e venerano il Consenso Collettivo in cui siamo tutti portati subconsciamente, con piu' fervore dei membri di una religione fondamentalista che strombazzano il loro dogma. Voi siete ancora coloro che scelgono di credere o meno, a dispetto del loro consenso.

La regola numero uno dello scettico : la maggioranza delle persone supporranno che stai dicendo la verità se lo fai con assoluta e inammovibile certezza di essere nel giusto. Le persone non parlano in questa maniera se non sono assolutamente sicuri di essere nel giusto, quindi gli altri penseranno che questo valga per tutti.

Come risultato, accetteremo volontariamente la nostra stessa catena di imprigionamento in una visione mondiale che ci lascia sentire isolati, abbandonati e soli, come se fossimo un incidente casuale in un mondo pieno di pericoli imprevedibili, che necessita del Sistema come nostro Padre/Madre/Dio/Protettore, che ci salvi dall' Uomo Cattivo.


LA MENTE COME UN CAMPO: FATTO SCIENTIFICO, NON FICTION
Cosa farebbero i fondamentalisti scientifici o religiosi se avessero le PROVE che le loro menti sono riempite con pensieri..da tutto il pianeta..inclusi quelli di individui o gruppi che disprezzano e dai quali credono di essere completamente separati ?

Cosa farebbero sapendo che la nostra parte animale ci ha addestrati a interpretare queste trasmissioni dal "Campo Mentale", come se fossero create dalla nostra stessa mente..in modo da evitare una sorta di schizzofrenia collettiva, finchè non impariamo ad amarci l' un l' altro e ritroviamo la nostra Unità condivisa ?

Se non CREDETE nella sincronicità, miracoli, Legge dell' Attrazione, nel potere della nostra interconnessione, allora quanto sarebbe facile eliminare tutte le prove contrarie come "solo coincidenze" ?
Cosa ancora, se la coscienza, questo ipotetico fenomeno privato della nostra mente, fosse in realtà la caratteristica di base dell' energia che attraversa l' intero Universo?
Cosa se la vera mente con la quale pensate.. con la quale leggete queste parole..fosse totalmente connessa ad un Campo di Coscienza collettivo..con cui ogni persona interagisce come fosse privato e personale, come se esistessero solo i loro soli pensieri a cui stanno pensando?

A quali pensieri stai pensando giusto ora ?

Da dove arrivano i pensieri e le sensazioni piu' nobili ?

In quale Intelligenza siete finiti, permettendole di DIVENIRE la vostra mente cosciente, quando avete i pensieri che irradiano piu' amore e pace ?

Cosa farebbero se i vostri pensieri di amore e pace fossero ENORMEMENTE piu' potenti dei pensieri di odio e paura ?

Cosa, se semplicemente pulendo i resti nella vostra mente, buttando fuori la zavorra prodotta da dolori emozionali sepolti nel vostro passato, causaste un immediato impatto positivo sugli ipotetici pensieri "privati" di chiunque altro ?
Non è falsità. Non è speculazione. Non è ignoranza New Age.

Questa è la Scienza della Pace.

UNA RIVOLUZIONE PER TUTTI I RAMI DELLA SCIENZA E DELLA SPIRITUALITA
Cosa, se esistesse una intera scienza per studiare questa energia del Campo Mentale, come si comporta, cosa "fa", come influenza il nostro intero pianeta e il nostro sistema solare...in questo momento ?

Cosa, se a discapito di quanto pensiamo di essere nel "giusto", l' Universo in realtà fosse un' Essere pensante e super-intelligente..che prova ad illuminare le nostre prospettive fisse e rigide con nuove informazioni ?

Cosa dovrebbe fare l' Universo per insegnarci qualcosa che non vogliamo sapere..qualcosa che ci rifiutiamo di credere, ma che è di gran lunga piu' importante di qualsiasi altra cosa che potremmo dire, pensare, fare in tutte le possibili incarnazioni umane ?

Cosa, se fosse vitale per la nostra sopravvivenza, realizzare che stiamo creando la nostra stessa realtà, molto piu' di quanto crediamo di fare ?..Che la corruzione governativa, guerra, fame, terrorismo e qualsiasi Cambiamento della Terra sono riflessi speculari..della nostra disarmonia interiore ?

Cosa, se avessimo già la risposta per creare Pace..la forza che ognuno puo' richiamare e usare una volta campito i fondamentali...e unendo insieme i pezzi per studiarli, potremmo condividere queste conoscenze con gli altri per incentivarne la diffusione ?

Cosa, se la risposta finale per "salvare il mondo" fosse già conosciuta, fin dall' inizio dei Tempi, ma la "Direttiva Primaria" dell' Universo è libera scelta, quindi dovete ancora sviluppare la vostra mente...non potete essere forzati a prendere le informazioni, nonostante l' importanza per la vostra sopravvivenza e crescita spirituale definitiva ?

METTERE ASSIEME I PEZZI
Entrare nella Scienza della Pace (link) è entrare in un campo di informazioni scientifiche e spirituali cosi vasto che cio' che avete letto è solo l' inizio. E' un nuovo modo di vivere, pensare ed ESSERE, che coinvolge misteri di cui non abbiamo mai nemmeno sognato. Tutto il nostro materiale scientifico è sintetizzato assieme, unendo sicenza e spiritualità, dopo due anni ora è pronto ad essere rilasciato!


Come ricorderete, mi è stato consigliato di bloccare The Science of Peace, perchè poteva essere troppo simile al nostro film Convergence, ma mentre il processo di produzione evolveva, è divenuto chiaro che benchè ci fossero sovrapposizioni fra i due progetti, potevamo avanzare e rivelare questo lavoro di importanza vitale.

Sono davvero sollevato dal poterlo offrire al mondo, dato che contiene molto lavoro..ed è rimasto fermo per due anni, senza che nessuno potesse apprezzarlo e ricevere tali informazioni, cosi vitali per il nostro futuro. In The Science of Peace (La Scienza della Pace) ho introdotto tre letture complete di 65 minuti del mio miglior materiale, l' equivalente di tre documentari, impacchettati con nuove dirompenti informazioni...che connette tutto cio' che avete letto e oltre.

Diversamente da molti altri "libri su nastro" o prodotti simili, che potete avere ascoltato, questa intera serie è impostata in una traccia dinamica ...e varia tra numerosi stili musicali.
Fonte: divinecosmos.com/index.php?option=com_content&task=view&id=304

05 dicembre 2007

La piramide di Cheope



E' il monumento più famoso e studiato al mondo. Eppure intorno alla Piramide di Cheope i misteri e gli interrogativi continuano a superare le certezze. Ci sono teorie più attendibili di altre ma è inutile negare che su molti, importanti aspetti di questa costruzione gli studiosi siano ancora divisi.

Spesso in modo radicale… Da chi e come è stata costruita la Piramide di Cheope? E’ davvero una tomba oppure il faraone fu sepolto fuori dalla piramide che porta il suo nome? Quale è la sua vera funzione? La Piramide è collegata in qualche modo con gli astri? Che segreti nasconde al suo interno? E’ vero che nella stanza del Re accadano eventi inspiegabili?

Domande che, da sempre, dividono gli esperti. E di queste divisioni avremo anche oggi una prova ascoltando le opinioni dei ricercatori che ci accompagneranno in questo viaggio insieme ai nostri ospiti in studio…


Autopresentazione ospiti:
Zahi Hawass, responsabile delle Antichità egizie e degli scavi nella Piana di Giza
Giulio Magli, Fisico ed politecnico di Milano ed esperto di Astronomia antica
Federica Raverta, membro della spedizione archeologica italiana a Luxor
Nadim Vlora, Esperto di Arte ed Astronomia Egizia
Mario Pincherle, archeologo e studioso dei sistemi ingegneristici del passato.
Inoltre un testimone misterioso.

Non perdiamo tempo. E’ arrivato il momento – prima di entrare nella Grande Piramide – di ripassare le sorprendenti misure e coincidenze che caratterizzano questa costruzione. Una prima prova del fatto che nulla, qui, è stato lasciato al caso…

E' alta 145 metri e 75 cm.
Il lato nord è di 230 m. e 25 cm.
Il lato ovest è di 230 m. e 35 cm.
Il lato est è di 230 m. e 39 cm.
Il lato sud è di 230 m. e 45 cm.
Il margine di errore è quindi solo dello 0,1%.
Anche i 4 angoli sono incredibilmente prossimi alla perfezione dei 90 gradi:
sud-est 89 gradi e 56 primi
nord-est 90 gradi e 3 primi
sud-ovest 90 gradi
nord-ovest 89 gradi e 59 primi

Le quattro facce della piramide sono allineate con i quattro punti cardinali con uno spostamento di soli 3 minuti di grado, pari allo 0,0015%, esattamente la metà di quanto ottenuto dagli architetti che hanno recentemente edificato l'osservatorio astronomico di Parigi. Ha un volume 30 volte superiore al leggendario Empire State Building di New York; può contenere agevolmente al suo interno S. Pietro e un altro paio di cattedrali europee. E' stato calcolato che con la sua pietra si potrebbe fare un'autostrada a 8 corsie da S. Francisco a New York.

La piramide di Cheope è al centro esatto della massa terrestre, cioè all'incrocio tra il meridiano e il parallelo che coprono la maggior porzione di terra emersa, una sorta di "centro del mondo".

Il suo peso di 5 milioni e 273 mila tonnellate moltiplicato per un miliardo di miliardi è uguale al peso della Terra; il suo perimetro diviso per la metà dell’altezza è uguale al 3,14, cioè il pi greco, un valore (il rapporto tra la circonferenza e il raggio di un cerchio) che sarà scoperto molti secoli dopo Cheope. La temperatura interna è esattamente la temperatura media della Terra e varia con il passare del tempo.

Si è inoltre scoperto che le pareti non sono perfettamente lisce ma impercettibilmente convesse. La curvatura che se ne ricava corrisponde al valore in gradi della curvatura terrestre.

Secondo alcuni viste queste coincidenze, la piramide di Cheope sarebbe una rappresentazione in scala 1 a 43.200 della Terra.

Intervista a Giulio Magli secondo cui le coincidenze che usano unità di misure nostre sono proprio pure e semplici coincidenze, mentre quelle che utilizzano valori assoluti come il P greco sono un po’ più difficili da spiegare Comunque la precisione è assoluta e resta da capire come avessero fatto gli egiziani. Forse con gli Astri? Opinione confermata da Federica Raverta che definisce le misure delle piramidi di una “precisione è sconcertante”

Ma i misteri forse più importanti la Piramide di Cheope li nasconde al proprio interno. Andiamo a vedere più da vicino.

Come furono costruite le Piramidi. Ecco due teorie, Joseph Davidovitz, studioso dei Materiali, che propone la tesi che i blocchi di calcare siano stati realizzati sul posto, mediante un impasto, e non trasportati per centinaia di chilometri da cave lontane. Ma come spiegare i blocchi al cuore della piramide realizzati in granito?
Un’altra teoria, che ha avuto l’avvallo delle autorità egizie, e quella di Elio Diomedi un capomastro italiano, che ha ipotizzato l’uso di un sistema basato sulle traversine.

Una delle cose che più incuriosiscono della Grande Piramide è l’esistenza di vari cunicoli di cui sfugge ancora oggi la funzione. Questo piccolo corridoio, ad esempio conduce verso la camera della Regina ma se guardiamo la sezione della piramide abbiamo l’impressione di percorrere, in salita, il lato più breve di un ideale triangolo. E questo triangolo ha il suo vertice inferiore nei pressi di una camera sotterranea la cui funzione è ancora avvolta nel mistero. Come, del resto, è per le più celebri e visitate camere: quella della Regina e quella del Re.

Due cunicoli, vietati ai turisti, portano sotto il livello del suolo, all’altezza della camera sotterranea, la cosiddetta «Camera ipogea». Il primo di questi cunicoli segue una linea retta, dall’alto verso il basso, che collega l’antica entrata della Piramide alla camera sotterranea. Oggi, dopo che il Califfo Abdullah Al Mamum si aprì a forza la strada all’interno della Piramide nell’820 d.C. si può accedere al cunicolo da un punto intermedio che coincide, appunto, col corridoio che porta alle Camere della Regina e del Re.

Ma dalla Camera sotterranea parte – o, se si vuole, arriva – anche un altro cunicolo che sbuca esattamente alla fine corridoio, davanti alla camera della Regina. In questo caso si tratta di un cunicolo verticale, irregolare, non rifinito e di cui sfugge la funzione e il periodo di realizzazione.

C’è chi chiama questo cunicolo «il condotto dei ladri» perché si pensa che sia stato fatto per aggirare il corridoio che noi abbiamo appena percorso e che in origine era completamente ostruita da enormi blocchi di granito. Ma molti dubitano che in passato qualcuno possa aver pensato ad un’operazione del genere. Scavare dal basso verso l’alto, in verticale, non è operazione semplice e lo smaltimento dei detriti è, oltretutto, molto complicato. Del resto nella camera che è in fondo a questo cunicolo non risultano quantità tali di materiale da pensare che fosse stata adibita ad accogliere le pietre rimosse con gli scavi. Anzi, quella stanza probabilmente, in origine, aveva un’altra funzione. Ma di questo parleremo dopo. Adesso chiediamo a Zahi Hawass qualcosa in più su questo cunicolo verticale e sulla stanza sotterranea.

Intervista a Zahi Hawass che ricorda come il cunicolo sia stato chiamato il “condotto dei ladri”. Ma l’archeologo egiziano non è d’accordo con le teorie che ne vogliono un condotto di fuga. Si tratterebbe bensì di un pozzo di aerazione per gli operai che lavoravano nella camera. Hawass smentisce anche l’ipotesi di un tunnel sotterraneo che colleghi la piramide alla sfinge.

Ma gli interrogativi che pone il «condotto dei ladri» non sono niente di fronte alla marea di polemiche e al fiume di inchiostro che hanno provocato i cunicoli della Camera della Regina…
Da questa stanza, detta Camera della Regina anche se nulla indica che sia stato in passato un luogo di sepoltura, partono due piccoli condotti da due pareti opposte. Misurano circa 20 cm per venti centimetri e sono inclinati verso l’alto di circa 45 gradi.

Per molto tempo sono stati liquidati come dei semplici condotti di ventilazione, del resto presenti anche nella Camera del Re. Si tratta di una interpretazione che ha sempre meno credito. Soprattutto da quando, nel 1993, un ricercatore tedesco – Rudolph Gantenbrink – riuscì ad installare una telecamerina su un piccolo robot poi avviato lungo il condotto per circa 65 metri. Nel 1993 il robottino di Gantenbrink fu bloccato da una porticina con due piccole maniglie. Ci sono voluti quasi dieci anni perché venisse autorizzato un secondo esperimento del genere.

Il 16 settembre 2002 un robot chiamato «Pyramid Rover» e costato 250 mila dollari venne inserito nuovamente nel condotto sud col compito di raggiungere lo sbarramento e sfondarlo per vedere cosa ci fosse dall’altra parte. Purtroppo però, dopo poco, una seconda porta ha nuovamente sbarrato il passo alle ricerche.

Almeno per il momento. Ma l’anno prossimo potrebbe essere la volta dell’altro condotto, quello nord, di cui già sappiamo almeno tre cose: ha le dimensioni dell’altro; dovrebbe avere anche lui una porticina che ne blocca, ad un certo punto l’accesso; e, soprattutto, ha un percorso più tortuoso perché, per evitare la Grande Galleria che conduce alla Camera del Re, opera una conversione a destra e poi una a sinistra. Un modo decisamente strano per realizzare un condotto d’aria…

Intervista a Zahi Hawass che spiega come la curvatura del condotto, attuata per evitare di finire nella galleria, dimostra come i condotti siano stati realizzati durante la costruzione della piramide. Cosa nascondevano queste porte? Per alcuni sono simbolo. Ma allora – si chiede Hawass - perché si trovavano solo nelle piramide di Cheope e non nelle altre. Hawass ritiene invece che dietro a queste porte si trovi la vera camera funeraria di Cheope. Le altre stanze sarebbero quindi state solo un trucco per sviare i futuri ladri.
“Nel 2005, ad ottobre – dichiara Hawass - riveleremo finalmente cosa si nasconde dietro queste porte”.

Intervista a Federica Raverta che dice di preferire la teoria classica secondo cui tutti i condotti erano realizzati per permettere l’aerazione degli operai.
Intervista a Giulio Magli secondo cui i condotti delle due camere avevano un valore simbolico ed erano orientati in base alle costellazioni astronomiche. Il professor Vlora dichiara invece di aver rinvenuto nel 1987 le tracce di un altro tunnel tramite delle prove sismiche effettuate all’esterno della piramide . Il tunnel sembrava portare ad un piccolo ambiente. Forse si trattava di una camera votiva. E forse la piramide potrebbe essere disseminata di tante piccole cappelle ancora da scoprire…

E’ arrivato il momento di andare in quello che può essere considerato “il cuore” della Grande Piramide di Cheope: la Camera del Re. E, mentre saliamo ancora, affrontiamo un tema importante: quante camere ci sono in questa Piramide? Abbiamo visto che c’è una camera in basso, sotto il livello del deserto, la Camera Ipogea. Siamo appena usciti poi dalla Camera della Regina e ci stiamo dirigendo verso la Camera del Re. Ma nella Piramide di Cheope ci sono altre stanze. Alcune certe mentre di altre si sospetta da sempre l’esistenza. Quelle certe sono state scoperte nell’Ottocento, sono cinque e sono poste sopra la Camera del Re, una sopra l’altra. Sono chiamate “Camere di compensazione”.

La Camera del Re è posta a poco più di 42 metri d’altezza dalla base della Piramide. Piramide che, in origine misurava circa 150 metri d’altezza. Questo vuol dire che sul soffitto di questa camera grava un peso di migliaia di tonnellate, peso che andava “scaricato” per impedire che il soffitto crollasse. Per questo sarebbero state create le cinque «Camere di compensazione». Si tratta di vani molto bassi ma con lo stesso perimetro della Camera del Re.

Le camere sono sovrapposte così che una sola lastra di granito fa da soffitto ad una e da pavimento per quella sovrastante. Le lastre hanno uno spessore variabile tra i 90 cm e il metro e ottanta. Solo l’ultima stanza in alto ha un volta a V rovesciata, formata da due lastre di oltre due metri di spessore.
In queste stanze sono stati trovate alcune scritte lasciate dai capomastro egizi durante la costruzione. Tra queste scritte ci sarebbe anche la discussa iscrizione che attribuisce la Piramide al Faraone Cheope.

Secondo alcuni architetti moderni la precauzione di creare una struttura di questo genere sarebbe eccessiva. Sarebbe forse bastata una sola volta a V rovesciata ma, in fondo, gli architetti egizi si rivelarono già abbastanza in gamba così. Sempre che le “Camere di compensazione” siano davvero quello che si pensa siano. Infatti c’è un’altra possibilità che ha poco a che vedere con le leggi della fisica e con l’architettura. Guardando in sezione la Piramide infatti la zona della Camera del Re ricorda un gigantesco Zed.
Ma cosa è lo Zed?

Intervista a Mario Pincherle che spiega la teoria dello Zed, una simbolo legato ad Osiride, costituito da una torre interrotta da 3 o più livelli, una struttura molto simile a quella dello spaccato della piramide .

Questa stanza potrebbe essere qualcosa di diverso o di più di una camera funeraria? E’ un’ipotesi che vanta ormai un certo credito perché molte cose fanno pensare che questa Piramide non sia stata costruita per essere una gigantesca tomba. Per prima cosa dobbiamo ricordare che questa sarebbe l’unica camera funeraria posta sopra il livello della sabbia. Poi, a differenza di tutte le altre tombe di sovrani egizi, mancano del tutto geroglifici e decorazioni alle pareti. Infine, l’attribuzione di questa Piramide a Cheope è poco più di una convenzione: infatti, ne parla lo storico greco Erodoto le cui affermazioni sarebbero confermate solo dal discusso cartiglio trovato, poco meno di due secoli fa, in una delle «Camere di compensazione».

In realtà di Cheope, o meglio «Khnum Khuful» o semplicemente Khufu, il Faraone più famoso al mondo proprio perché gli si attribuisce come Tomba la più grande Piramide di Giza, si hanno pochissime notizie storiche certe. Si sa che fu il secondo sovrano della IV dinastia, che regnò circa vent’anni, tra il 2590 e il 2567 a.C. (nota: secondo altri dal 2610 al 2590) e che non sono rimaste sue immagini, tranne una statuetta di dubbia attribuzione. Tracce del suo regno sono state trovate a Dendera, nel Sinai e nell’Alto Egitto.Già nell’antichità la figura di Cheope era considerata negativamente perché lo si accusava di aver vessato il popolo, di aver chiuso tutti templi e di aver voluto sacrificare ogni cosa alla costruzione della sua Piramide. Arrivando al punto di far prostituire la figlia per raccogliere il denaro mancante a finire la sua gigantesca tomba.

Non abbiamo la certezza, come abbiamo detto, che questa sia stata davvero la camera funeraria di Cheope. Di volta in volta si è detto che il suo sarcofago venne posto nella camera bassa di questa stessa Piramide, in una camera ancora da scoprire sempre in questa Piramide oppure nel Pozzo di Osiride scoperto non molti anni fa sotto la Sfinge. Ma c’è anche un’altra ipotesi…

Intervista a Vlora, secondo cui la posizione della piramide di Cheope è in rapporto a fenomeni celesti. Durante il solstizio d’inverno la piramide proietta un’ombra nel cui punto Vlora a condotto delle prove sismiche che avrebbero individuato un corridoio in discesa. Siccome Erodono parlava di una tomba di Cheope circondata dalle acque Nilo e il sito individuato da Vlora è nei pressi del Fiume, potrebbe quindi essere questo il luogo della vera sepoltura di Cheope?

Ma se qui non avesse mai riposato Cheope, che significato potrebbe avere avuto questa stanza? Da sempre si pensa che vi accadano cose strane: per esempio c’è chi è convinto che da qui si possa entrare in contatto con altre dimensioni. Anche se circondati da migliaia e migliaia di tonnellate di pietra…

Per finire il nostro veloce viaggio tra i misteri che si concentrano all’interno della Piramide di Cheope abbiamo un sorpresa. Qui, a fianco a me, c’è una stimata egittologa italiana, che ha da raccontare una esperienza personale veramente singolare, legata alla Camera del Re. Per evidenti motivi di riservatezza la nostra testimone ci ha chiesto di restare anonima. Ma vi garantiamo che stiamo parlando con una studiosa seria e una persona affidabile.

Zahi Hawass irride alle teorie New Age che credono in un potere speciale della piramidedi Cheope. Per evitare episodi di fanatismo è stato vietato l’accesso notturno dei visitatori all’interno della piramide.

Quali poteri avrebbe una struttura come lo Zed. E’ vero che potrebbe avere il potere di fermare il tempo?

Pincherle riporta alcune testimonianze di altri archeologi sul potere rinnovativo delle piramidi. Per Pincherle nella piramide sarebbe contenuta una torre rovesciatrice del tempio. Accenna per esempio alle lamette che ritrovano il filo della lama se lasciate per 24 ore nelle stanze interne della Piramide. La forma piramidale nel caso della piramide di Cheope svolge solamente una funzione protettiva.Ciò che permette il rovesciamento del tempo e quindi il conseguente ringiovanimento di alcuni materiali posti all' interno della camera del Re è lo Zed, e più precisamente il materiale con cui lo Zed è fatto. Uno Zed di legno non funziona,uno Zed di ferro non funziona, uno zed di quarzo o di granito funziona non sarebbe dunque la forma piramidale a permettere il rovesciamento del tempo, ma il materiale con cui lo Zed è fatto.

Viene effettuato un esperimento con due bilance. Lo scopo è verificare se gli oggetti, posti all’interno della piramide, perdono l’1% del proprio peso così come dicono alcune teorie. L’esperimento, all’interno della Camera del RE, provoca solo uno scarto minimo, molto lontano dal presunto 1%.

Infine la testimonianza di un archeologo italiano, che però preferisce mantenere l’anonimato, vista la particolarità dell’esperienza.

Il testimone ricorda la sua esperienza all’interno della piramide: “Era il 1988, alle 9, con una amica, ci recammo all’interno della Camera del Re. Non c’erano turisti. Solo noi due. Eravamo molto stanchi. Improvvisamente visi una specie di luce, bianco azzurrognola, molto intensa.
Istintivamente mi appoggia alla parete e mi rilassai per un attimo. Poi chiamai la mia amica, controllammo gli orologi, e decidemmo di uscire perché era già passato qualche minuto.
All’esterno incontrammo un guardiano che si lamentò del fatto che eravamo rimasti all’interno della piramide per 3 ore. Secondo i nostri orologi erano passati solo 10 minuti. Razionalmente non posso dare spiegazioni, a livello intuitivo dico che si è trattato di un blocco del tempo.
fonte:Voyager