02 gennaio 2007

Bond: Titoli di Stato quando servono

La magia del Natale non poteva essere tale senza la simpatica apparizione su Italia-Uno del mago-prestigiatore David Copperfield. Qualche noioso dirà che non si dice "prestigiatore", ma bensì "prestidigitatore". Voi fate finta di niente e proseguite.
Perché di magie ce ne sono tante, da dire. E di vecchi tromboni ammuffiti ne abbiamo già abbastanza, non credete? Allora, David è un mago che ha fatto sparire tante cose.
Tipo: la statua della Libertà. A noi servirebbe questo mago per far sparire la truffa del debito pubblico, no? Ma il mago si è innamorato, e per solidarietà anche lo scrivente ha fatto qualcosa di simile. In questo inverno con un sole bellissimo, non si può non innamorarsi. Copperfield ha fatto sparire di tutto, ma non ha mai fatto sparire un processo. Questi americani sono dei dilettanti: qua in Italia è sparito un processo dalla Procura di Roma solo perché alla fine volevano interrogare il capo della Polizia, Gianni De Gennaro. Il Prefetto De Gennaro. Come già avevo scritto: nessuno è prefetto!
Questa carica borbonica non ha niente a che vedere con la democrazia, in cui uno si elegge, più o meno liberamente, i suoi carnefici. Ma qui dobbiamo spiegare, almeno per simpatia verso certi periti imperiti, che la Costituzione è stata varata ben prima della Corte Costituzionale. Cioè, che la Corte l'hanno fatta ben dopo per fare un sacco di troiai prima, per non essere giudicati. Gli alti traditori. Cugini dei cugini, tutti sardi.
Non c'è peggior sardo di chi non vuol sentire.
No, aspetta: c'è il sardo paraculo che dà le dimissioni da traditore a vita, perché comunque gli rimane una carica, quella di suonatore...
Capito mi hai?
Ma torniamo a Bond. Ultimamente è uscito che Ian Fleming, lo scrittore dei romanzi di James Bond, era stato *davvero* un agente dei servizi anglosuonati. Aveva - come dire - detto la verità burlando. Ti ricordi la sua segretaria? Moneypenny? In italiano vuol dire: moneta-spiccioli. In italiano vuol dire che Fleming aveva cercato di avvisarci che i servizi sono schiavi dei banchieri mannari, già dagli anni '60 del secolo scorso.

In realtà, siccome anche qui in Italia ci riusciamo a fare le ricerche quando vogliamo, si scopre che i servizi li ha addirittura fondati - quelli moderni - la Banca d'Inghilterra nel 1694.
Lo scemo che ci avevano messo a fare il governatore - allora - era un pazzo scatenato di nome Isaac Newton. Lo misero lì perché, quando si era messo a fare il professore di università, gli studenti dopo la prima lezione non tornarono più. Ma lui continuò per sei mesi a fare lezione ad una classe completamente vuota. Capisci? Una specie del progenitore di Mario Draghi.
Come si dice, quando i servizi non bastano, si sono inventati i Bond. Lo stato falsario corrotto, d'accordo con la cosca dei guardiani del bidone vuoto del capitalismo esoterico, del capitalismo satanico (anche i satanisti ormai si sono disgustati), ha preso la corte della monarchia e li ha fatti assumere nei ruoli chiave del potere della mistificazione monetaria.
Per questo ci sono ottomila traditori della patria assunti come "dipendenti della banca d'italia". Pensa te! Non c'è la banca, e non c'è più nemmeno l'italia.
Non c'è mai stata la banca d'italia: all'inizio la chiamarono Banca Nazionale, e cominciarono subito a falsificare le banconote. Ne stampavano quattro volte di più rispetto all'oro che avevano in cassa.
Idea di Cavour, che morì esattamente l'anno dopo che si era inventata questa mega-sòla: nel 1862.
Come a dire: il diavolo fa le pentole...
Ma a noi italiani romantici non ci è bastato: abbiamo voluto fare presidenti della Repubblica ben due marpioni ex-governatori della banca centrale... Einaudi e Carletto.
L'ultimo presidente lo abbiamo scelto con questo criterio, Napolitano: doveva essere l'ex ministro dell'Interno che aveva coperto la vergogna della morte dell'ex agente speciale Donatoni. Coperta di sangue, quella vergogna. Ammazzato per sbaglio dai colleghi, comunque, trovandosi facendo, i nostri solerti agenti ne hanno fatti fuori altri quattro, giusto per far rimanere la notizia in Europa.
L'Italia è governata dai maiali più uguali, ogni tanto qualcuno ha un rigetto. Per esempio: Andreotti. Ha detto: non voto questa finanziaria da supermarket. La notizia è affogata nell'ennesimo sciopero falso degli scribacchini del Corriere della Serva, l'Italia, serva del signoraggio.
Come a dire: se fai le cose giuste non ti caca nessuno, nel paese delle banane raddrizzate abilmente dalle sigle fasulle di servizi che non sono altro che una polizia politica. Una? Molte più di una. Qui hanno anche arrestato il mago dei puffi, Garganella, per "calunnia". Ma gli alti traditori a vita sono sempre lì, e ogni anno si aumentano lo stipendio. Secondo me, ve lo meritate proprio, se non vi ribellate.
Vogliamo uscire da questa geopolitica italiana? Andiamo negli USA. Allora, Bond. Gli americani vaccari sono molto furbi: nella seconda guerra mondiale cominciarono a stampare dollari che avevano il sigillo GIALLO. Per spacciare quelle banconote nel Nord-Africa. L'idea era: se perdiamo la guerra, diciamo che sono false.

Poi, ovviamente, da quando hanno cominciato a comprare i voti, in Italia nel 1946, le banconote non bastavano più. Si sono inventati di spacciare i "Bond", i buoni del Tesoro. Ora capite il titolo, bravi.
Come funziona la sòla dei Bond? Se sei bravo, sono veri. Se diventi cattivo, oppure muori, col cavolo che te li rimborsiamo. Vedi la storia della vedova di Marcos, ex capo delle Filippine.
Quindi, maliziosamente, inutilmente, Ian fleming aveva cercato di avvisarci per tempo. Ma non è servito. Tanto è vero che nella storia dei titolo falsi qui in Italia ci cascò pure Martelli, episodio ben presto messo a tacere. Ma come diceva il cantante francese Brassens: (dei misteri) "se la gente vuole - la mia voce narra, sennò io le rimetto - nella mia chitarra...".

Marco Saba

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02 gennaio 2007

Bond: Titoli di Stato quando servono

La magia del Natale non poteva essere tale senza la simpatica apparizione su Italia-Uno del mago-prestigiatore David Copperfield. Qualche noioso dirà che non si dice "prestigiatore", ma bensì "prestidigitatore". Voi fate finta di niente e proseguite.
Perché di magie ce ne sono tante, da dire. E di vecchi tromboni ammuffiti ne abbiamo già abbastanza, non credete? Allora, David è un mago che ha fatto sparire tante cose.
Tipo: la statua della Libertà. A noi servirebbe questo mago per far sparire la truffa del debito pubblico, no? Ma il mago si è innamorato, e per solidarietà anche lo scrivente ha fatto qualcosa di simile. In questo inverno con un sole bellissimo, non si può non innamorarsi. Copperfield ha fatto sparire di tutto, ma non ha mai fatto sparire un processo. Questi americani sono dei dilettanti: qua in Italia è sparito un processo dalla Procura di Roma solo perché alla fine volevano interrogare il capo della Polizia, Gianni De Gennaro. Il Prefetto De Gennaro. Come già avevo scritto: nessuno è prefetto!
Questa carica borbonica non ha niente a che vedere con la democrazia, in cui uno si elegge, più o meno liberamente, i suoi carnefici. Ma qui dobbiamo spiegare, almeno per simpatia verso certi periti imperiti, che la Costituzione è stata varata ben prima della Corte Costituzionale. Cioè, che la Corte l'hanno fatta ben dopo per fare un sacco di troiai prima, per non essere giudicati. Gli alti traditori. Cugini dei cugini, tutti sardi.
Non c'è peggior sardo di chi non vuol sentire.
No, aspetta: c'è il sardo paraculo che dà le dimissioni da traditore a vita, perché comunque gli rimane una carica, quella di suonatore...
Capito mi hai?
Ma torniamo a Bond. Ultimamente è uscito che Ian Fleming, lo scrittore dei romanzi di James Bond, era stato *davvero* un agente dei servizi anglosuonati. Aveva - come dire - detto la verità burlando. Ti ricordi la sua segretaria? Moneypenny? In italiano vuol dire: moneta-spiccioli. In italiano vuol dire che Fleming aveva cercato di avvisarci che i servizi sono schiavi dei banchieri mannari, già dagli anni '60 del secolo scorso.

In realtà, siccome anche qui in Italia ci riusciamo a fare le ricerche quando vogliamo, si scopre che i servizi li ha addirittura fondati - quelli moderni - la Banca d'Inghilterra nel 1694.
Lo scemo che ci avevano messo a fare il governatore - allora - era un pazzo scatenato di nome Isaac Newton. Lo misero lì perché, quando si era messo a fare il professore di università, gli studenti dopo la prima lezione non tornarono più. Ma lui continuò per sei mesi a fare lezione ad una classe completamente vuota. Capisci? Una specie del progenitore di Mario Draghi.
Come si dice, quando i servizi non bastano, si sono inventati i Bond. Lo stato falsario corrotto, d'accordo con la cosca dei guardiani del bidone vuoto del capitalismo esoterico, del capitalismo satanico (anche i satanisti ormai si sono disgustati), ha preso la corte della monarchia e li ha fatti assumere nei ruoli chiave del potere della mistificazione monetaria.
Per questo ci sono ottomila traditori della patria assunti come "dipendenti della banca d'italia". Pensa te! Non c'è la banca, e non c'è più nemmeno l'italia.
Non c'è mai stata la banca d'italia: all'inizio la chiamarono Banca Nazionale, e cominciarono subito a falsificare le banconote. Ne stampavano quattro volte di più rispetto all'oro che avevano in cassa.
Idea di Cavour, che morì esattamente l'anno dopo che si era inventata questa mega-sòla: nel 1862.
Come a dire: il diavolo fa le pentole...
Ma a noi italiani romantici non ci è bastato: abbiamo voluto fare presidenti della Repubblica ben due marpioni ex-governatori della banca centrale... Einaudi e Carletto.
L'ultimo presidente lo abbiamo scelto con questo criterio, Napolitano: doveva essere l'ex ministro dell'Interno che aveva coperto la vergogna della morte dell'ex agente speciale Donatoni. Coperta di sangue, quella vergogna. Ammazzato per sbaglio dai colleghi, comunque, trovandosi facendo, i nostri solerti agenti ne hanno fatti fuori altri quattro, giusto per far rimanere la notizia in Europa.
L'Italia è governata dai maiali più uguali, ogni tanto qualcuno ha un rigetto. Per esempio: Andreotti. Ha detto: non voto questa finanziaria da supermarket. La notizia è affogata nell'ennesimo sciopero falso degli scribacchini del Corriere della Serva, l'Italia, serva del signoraggio.
Come a dire: se fai le cose giuste non ti caca nessuno, nel paese delle banane raddrizzate abilmente dalle sigle fasulle di servizi che non sono altro che una polizia politica. Una? Molte più di una. Qui hanno anche arrestato il mago dei puffi, Garganella, per "calunnia". Ma gli alti traditori a vita sono sempre lì, e ogni anno si aumentano lo stipendio. Secondo me, ve lo meritate proprio, se non vi ribellate.
Vogliamo uscire da questa geopolitica italiana? Andiamo negli USA. Allora, Bond. Gli americani vaccari sono molto furbi: nella seconda guerra mondiale cominciarono a stampare dollari che avevano il sigillo GIALLO. Per spacciare quelle banconote nel Nord-Africa. L'idea era: se perdiamo la guerra, diciamo che sono false.

Poi, ovviamente, da quando hanno cominciato a comprare i voti, in Italia nel 1946, le banconote non bastavano più. Si sono inventati di spacciare i "Bond", i buoni del Tesoro. Ora capite il titolo, bravi.
Come funziona la sòla dei Bond? Se sei bravo, sono veri. Se diventi cattivo, oppure muori, col cavolo che te li rimborsiamo. Vedi la storia della vedova di Marcos, ex capo delle Filippine.
Quindi, maliziosamente, inutilmente, Ian fleming aveva cercato di avvisarci per tempo. Ma non è servito. Tanto è vero che nella storia dei titolo falsi qui in Italia ci cascò pure Martelli, episodio ben presto messo a tacere. Ma come diceva il cantante francese Brassens: (dei misteri) "se la gente vuole - la mia voce narra, sennò io le rimetto - nella mia chitarra...".

Marco Saba

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