15 agosto 2007

Prove generali per un collasso finanziario


La disintegrazione in corso del sistema finanziario mondiale e il parallelo tracollo delle infrastrutture di base, (il caso emblematico per gli USA è il crollo del ponte sul Mississippi) esigono un accordo tra le grandi potenze: gli Stati Uniti, sotto una nuova leadership, la Russia, la Cina e l'India dovrebbero concordare una riorganizzazione generale del sistema finanziario internazionale con tassi di cambio fissi, come propone da qualche tempo l'economista Lyndon LaRouche. Il fondatore dell'EIR sostiene che questa riorganizzazione ormai deve avere priorità assoluta, vista l'iperinflazione che colpisce l'economia americana e quella mondiale, e per questo motivo torna a riproporre la piattaforma di riconversione economica che il suo movimento diffuse nel 2006 (vedi oltre).
In Europa Helga Zepp-LaRouche, leader del BüSo, il Movimento Solidarietà tedesco, ha rinnovato l'appello per la costituzione di un comitato ad hoc per la Nuova Bretton Woods, sulla scia di precedenti iniziative in tal senso lanciate nel 1997, nel 2000 e nel 2006. Nel nuovo appello Helga Zepp-LaRouche scrive: “Il crac sistemico infuria a tutto spiano. L'innesco, ma non la causa più profonda, è il crollo del mercato dei mutui subprime negli USA unito alla chiusura del credito facile giapponese, lo yen carry trade. Sta per crollare il castello di carte degli 'strumenti finanziari creativi', secondo la definizione data ai vari derivati finanziari dall'ex governatore della Federal Reserve Alan Greenspan.” Passando in rassegna i diversi fenomeni che caratterizzano il crac in corso Zepp-LaRouche nota come “il mito secondo cui le banche centrali hanno possibilità illimitate di continuare a rimandare il crac è anch'esso crollato: ora si trovano tra lo Scilla di misure anti inflazionistiche dei rialzi dei tassi ... e il Cariddi della stretta creditizia...” L'unica conclusione è che “il sistema è al capolinea”. Zepp-LaRouche rinnova l'appello affinché si tenga una conferenza d'emergenza per creare “una nuova architettura finanziaria globale nella tradizione del sistema di Bretton Woods, secondo l'impostazione originale di Franklin Delano Roosevelt nel 1944...”

Nessun commento:

15 agosto 2007

Prove generali per un collasso finanziario


La disintegrazione in corso del sistema finanziario mondiale e il parallelo tracollo delle infrastrutture di base, (il caso emblematico per gli USA è il crollo del ponte sul Mississippi) esigono un accordo tra le grandi potenze: gli Stati Uniti, sotto una nuova leadership, la Russia, la Cina e l'India dovrebbero concordare una riorganizzazione generale del sistema finanziario internazionale con tassi di cambio fissi, come propone da qualche tempo l'economista Lyndon LaRouche. Il fondatore dell'EIR sostiene che questa riorganizzazione ormai deve avere priorità assoluta, vista l'iperinflazione che colpisce l'economia americana e quella mondiale, e per questo motivo torna a riproporre la piattaforma di riconversione economica che il suo movimento diffuse nel 2006 (vedi oltre).
In Europa Helga Zepp-LaRouche, leader del BüSo, il Movimento Solidarietà tedesco, ha rinnovato l'appello per la costituzione di un comitato ad hoc per la Nuova Bretton Woods, sulla scia di precedenti iniziative in tal senso lanciate nel 1997, nel 2000 e nel 2006. Nel nuovo appello Helga Zepp-LaRouche scrive: “Il crac sistemico infuria a tutto spiano. L'innesco, ma non la causa più profonda, è il crollo del mercato dei mutui subprime negli USA unito alla chiusura del credito facile giapponese, lo yen carry trade. Sta per crollare il castello di carte degli 'strumenti finanziari creativi', secondo la definizione data ai vari derivati finanziari dall'ex governatore della Federal Reserve Alan Greenspan.” Passando in rassegna i diversi fenomeni che caratterizzano il crac in corso Zepp-LaRouche nota come “il mito secondo cui le banche centrali hanno possibilità illimitate di continuare a rimandare il crac è anch'esso crollato: ora si trovano tra lo Scilla di misure anti inflazionistiche dei rialzi dei tassi ... e il Cariddi della stretta creditizia...” L'unica conclusione è che “il sistema è al capolinea”. Zepp-LaRouche rinnova l'appello affinché si tenga una conferenza d'emergenza per creare “una nuova architettura finanziaria globale nella tradizione del sistema di Bretton Woods, secondo l'impostazione originale di Franklin Delano Roosevelt nel 1944...”

Nessun commento: