04 agosto 2012

Com'e' cattiva la Merkel!

"I tedeschi non sono disposti a fare da bancomat per la classe politica italiana, non sono disposti a coprire i debiti che gli italiani hanno contratto. La storia degli eurobond è qualcosa per cui ci si indebita insieme e poi si paga insieme, peccato che chi si indebita di più, in questi casi, sarebbe l’Italia. I tedeschi sanno bene come funziona la politica in Italia, sanno bene che se diventassero un rubinetto che "se si apre ecco i soldi", questi finirebbero sì in Italia, ma finirebbero di nuovo ai vari Penati, Formigoni, Belsito e simili e ai loro compari." Beppe Scienza Il bancomat dei politici italiani Saluti agli amici del blog di Beppe Grillo, sono Beppe Scienza, insegno al dipartimento di matematica dell’Università di Torino, mi occupo di risparmio. Argomento caldo perché i risparmiatori italiani sono molto preoccupati di cosa capita ai loro soldi e ai loro titoli di Stato. Si sta assistendo da qualche mese a una recita da parte di politici e degli economisti di regime secondo un canovaccio abbastanza classico, per nascondere le magagne di casa propria si dà la colpa allo straniero, ora per fortuna non si fanno le guerre, almeno in Europa, ma qualcosa ricorda il nazionalismo di decenni passati. La colpa sarebbe di entità estere come le società di rating, gli speculatori internazionali, ovvero le colpe sono degli stranieri e si sentono alti richiami all’amor di patria finanziaria per cui emettono titoli come i Btp Italia che devono essere sottoscritti con tutta la stampa che li pompa. Diciamo le cose come stanno, se alcuni Btp sono scesi a 60 rispetto a 100 e parecchi a 80/70, se c’è sfiducia nel debito pubblico italiano, i tassi di interesse che l’Italia paga sono più alti di quelli che pagano altri Stati o di quelli che l’Italia stessa pagava fino a un anno fa in una situazione effettivamente molto tranquilla, anche troppo tranquilla, le colpe sono tutte italiane. Un debito pubblico che nel 2007 era sceso a 102%, 103% adesso è risalito a 120% e quest’anno addirittura a 123%. Se il debito pubblico tra l’altro è salito in Italia in parallelo a un taglio della spesa sociale, è salito grazie ai vari Penati, Formigoni, Belsito etc., non è salito perché sono stati regalati soldi ai cittadini. Uno dei nemici sarebbe la Germania, in particolare Angela Merkel accusata di cecità, stupidità. I tedeschi non sono disposti a fare da bancomat per la classe politica italiana, non sono disposti a coprire i debiti che gli italiani hanno contratto e soprattutto che sono ancora disposti a contrarre. La storia degli eurobond sarebbe qualcosa per cui ci si indebita insieme e poi si paga insieme, peccato che chi si indebita di più, in questi casi, sarebbe l’Italia. I tedeschi sanno bene come funziona la politica in Italia, sanno bene che se loro diventassero un rubinetto che "se si apre ecco i soldi", questi finirebbero di nuovo ai vari Penati, Formigoni, Belsito e simili e loro compari. L’idea, non infondata, è che una garanzia europea, sui debiti degli italiani servirebbe a riassumere a tutto spiano nuovi dipendenti pubblici, inutili, a elargire nuovi soldi a strane fondazioni. Adesso è per esempio in discussione il meccanismo europeo di stabilità noto anche come ESM European Stability Meccanism, deciso per aiutare gli Stati in difficoltà. Fatti di costume Ora la posizione della Germania è che va bene aiutare gli Stati in difficoltà, ma bisogna porre un qualche limite a questo, mentre invece l’ultima trovata è che questo ESM dovrebbe avere lo status di banca. Cosa vuole dire avere lo status di banca? Vuole dire che può comperare i titoli di stato italiani e spagnoli, sicuramente anche altri, darli in garanzia alla BCE, e farsi prestare soldi all’1%, con questi comprare di nuovo i titoli di stato italiani e spagnoli e portoghesi, darli in garanzia ancora alla BCE e così via fino al crack finale. Ora è chiaro che nè Monti, nè Hollande vogliono il crack finale. Certo, il meccanismo è molto pericoloso, perché se i soldi per aiutare gli Stati malconci sono limitati, c’è il rischio di esaurirli e trovarsi in situazione di grave crisi, se sono illimitati c’è il rischio di tirare giù tutta la baracca. Il punto è che dare lo status di banca al meccanismo europeo di stabilità apre un varco a questo rischio. La banca centrale tedesca, la famigerata Bundesbank è molto attenta ai soldi dei risparmiatori tedeschi. Il sindacato tedesco a differenza di qualche industria per prendere i soldi dai Tfr dei lavoratori ha protestato per il rischio associato ai risparmi dei cittadini tedeschi. In Germania c’è qualche aneddoto per capire com’è diverso lo stile. Sembrano fatti di costume e non sono fatti di costume. L’ultimo scandalo è stato quello cosiddetto del "tappeto volante", del tappeto di un certo Dirk Niebel, Ministro della cooperazione tedesca, che è andato con una delegazione del governo tedesco in Afghanistan, ha comperato con i suoi soldi un tappeto pagandolo circa 1.000 Euro, sono tornati in Germania con la delegazione e il tappeto. Uno scandalo a non finire. "Come? Ti porti il tappeto sull’aereo dell’aviazione pubblica e non paghi il trasporto? Non paghi l’Iva, la dogana?" Un grosso scandalo. Per fortuna il suo avvocato ha scoperto che una normativa europea esenta dall’Iva alcuni Stati come l’Afghanistan, quindi la cosa si è risolta. Christian Wulff, il presidente della Repubblica, si è dimesso per avere avuto un mutuo a tassi agevolati, in Italia tutti i parlamentari hanno di base mutui a tassi bassissimi. Ernst Welteke, il governatore della Banca centrale tedesca, nel 2004 si è dimesso perché a Berlino hanno pagato la stanza d’albergo al figlio che era lì con la fidanzata, per tenere il bambino dello stesso Welteke, cosette! Da noi Fazio per dimettersi ha dovuto aspettare che arrivassero per arrestarlo o quasi! Altre cose, la Margot Kaessmann, l’equivalente per i luterani, parlo per i cattolici, si è dimessa dalla sua carica perché l’hanno fermata mentre guidava tornando a casa la sera, hanno scoperto che aveva un tasso alcolico un po’ più alto, senza nessun incidente! Sfiducia nei titoli di Stato I tedeschi hanno questo stile nella politica, conoscono gli stili italiani, è comprensibile che abbiano forti esitazioni a mettere la foro firma per garantire debiti che verrebbero poi gestiti da una classe politica che noi italiani conosciamo bene, e quindi l’idea di diventare il nostro bancomat . A questo punto si capisce perché di fronte a queste cose gli italiani abbiano loro stessi sfiducia nei titoli del proprio Stato, loro stessi arrivano a venderli spaventati, si domandino cosa fare. Il problema in Italia resta quello grosso dell’enorme debito pubblico, poi le società di rating possono avere fatto qualche carta falsa, ma il problema non parte dalla speculazione, anche la teoria del contagio, il contagio viene non perché uno Stato è in difficoltà, ma perché tanti Stati sono in difficoltà. L’Italia è messa male perché comunque ha un debito pubblico molto alto e non si vede come riuscirà a tornare in una condizione di equilibrio. Quindi uno può trovare antipatica la lingua tedesca perché ha molte consonanti, è difficile, uno può non amare la cucina tedesca, può trovare i tedeschi un po’ rigidi e sicuramente lo sono, ma in questo caso le colpe sono in Italia, e sono nella classe politica italiana. Bisogna però chiarire un punto: la Germania, i politici tedeschi, non vuole assolutamente il fallimento dell’Italia, per questo non c’è contraddizione tra tante preoccupazioni che ho elencato prima e vedere prima invece Angela Merkel e Mario Monti d’amore e d’accordo, collaborare insieme. La Germania vuole evitare altri fallimenti nell’area dell’Euro dopo quella della Grecia che addirittura viene camuffato perché appaia meno grave. C’è il timore semplicemente da parte del Parlamento tedesco, che un crack, un'insolvenza dell’Italia avvenga trascinando anche la Germania. Il primo fine sicuramente della politica tedesca è evitare altre insolvenze nell’area dell’Euro. di Beppe Scienza

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04 agosto 2012

Com'e' cattiva la Merkel!

"I tedeschi non sono disposti a fare da bancomat per la classe politica italiana, non sono disposti a coprire i debiti che gli italiani hanno contratto. La storia degli eurobond è qualcosa per cui ci si indebita insieme e poi si paga insieme, peccato che chi si indebita di più, in questi casi, sarebbe l’Italia. I tedeschi sanno bene come funziona la politica in Italia, sanno bene che se diventassero un rubinetto che "se si apre ecco i soldi", questi finirebbero sì in Italia, ma finirebbero di nuovo ai vari Penati, Formigoni, Belsito e simili e ai loro compari." Beppe Scienza Il bancomat dei politici italiani Saluti agli amici del blog di Beppe Grillo, sono Beppe Scienza, insegno al dipartimento di matematica dell’Università di Torino, mi occupo di risparmio. Argomento caldo perché i risparmiatori italiani sono molto preoccupati di cosa capita ai loro soldi e ai loro titoli di Stato. Si sta assistendo da qualche mese a una recita da parte di politici e degli economisti di regime secondo un canovaccio abbastanza classico, per nascondere le magagne di casa propria si dà la colpa allo straniero, ora per fortuna non si fanno le guerre, almeno in Europa, ma qualcosa ricorda il nazionalismo di decenni passati. La colpa sarebbe di entità estere come le società di rating, gli speculatori internazionali, ovvero le colpe sono degli stranieri e si sentono alti richiami all’amor di patria finanziaria per cui emettono titoli come i Btp Italia che devono essere sottoscritti con tutta la stampa che li pompa. Diciamo le cose come stanno, se alcuni Btp sono scesi a 60 rispetto a 100 e parecchi a 80/70, se c’è sfiducia nel debito pubblico italiano, i tassi di interesse che l’Italia paga sono più alti di quelli che pagano altri Stati o di quelli che l’Italia stessa pagava fino a un anno fa in una situazione effettivamente molto tranquilla, anche troppo tranquilla, le colpe sono tutte italiane. Un debito pubblico che nel 2007 era sceso a 102%, 103% adesso è risalito a 120% e quest’anno addirittura a 123%. Se il debito pubblico tra l’altro è salito in Italia in parallelo a un taglio della spesa sociale, è salito grazie ai vari Penati, Formigoni, Belsito etc., non è salito perché sono stati regalati soldi ai cittadini. Uno dei nemici sarebbe la Germania, in particolare Angela Merkel accusata di cecità, stupidità. I tedeschi non sono disposti a fare da bancomat per la classe politica italiana, non sono disposti a coprire i debiti che gli italiani hanno contratto e soprattutto che sono ancora disposti a contrarre. La storia degli eurobond sarebbe qualcosa per cui ci si indebita insieme e poi si paga insieme, peccato che chi si indebita di più, in questi casi, sarebbe l’Italia. I tedeschi sanno bene come funziona la politica in Italia, sanno bene che se loro diventassero un rubinetto che "se si apre ecco i soldi", questi finirebbero di nuovo ai vari Penati, Formigoni, Belsito e simili e loro compari. L’idea, non infondata, è che una garanzia europea, sui debiti degli italiani servirebbe a riassumere a tutto spiano nuovi dipendenti pubblici, inutili, a elargire nuovi soldi a strane fondazioni. Adesso è per esempio in discussione il meccanismo europeo di stabilità noto anche come ESM European Stability Meccanism, deciso per aiutare gli Stati in difficoltà. Fatti di costume Ora la posizione della Germania è che va bene aiutare gli Stati in difficoltà, ma bisogna porre un qualche limite a questo, mentre invece l’ultima trovata è che questo ESM dovrebbe avere lo status di banca. Cosa vuole dire avere lo status di banca? Vuole dire che può comperare i titoli di stato italiani e spagnoli, sicuramente anche altri, darli in garanzia alla BCE, e farsi prestare soldi all’1%, con questi comprare di nuovo i titoli di stato italiani e spagnoli e portoghesi, darli in garanzia ancora alla BCE e così via fino al crack finale. Ora è chiaro che nè Monti, nè Hollande vogliono il crack finale. Certo, il meccanismo è molto pericoloso, perché se i soldi per aiutare gli Stati malconci sono limitati, c’è il rischio di esaurirli e trovarsi in situazione di grave crisi, se sono illimitati c’è il rischio di tirare giù tutta la baracca. Il punto è che dare lo status di banca al meccanismo europeo di stabilità apre un varco a questo rischio. La banca centrale tedesca, la famigerata Bundesbank è molto attenta ai soldi dei risparmiatori tedeschi. Il sindacato tedesco a differenza di qualche industria per prendere i soldi dai Tfr dei lavoratori ha protestato per il rischio associato ai risparmi dei cittadini tedeschi. In Germania c’è qualche aneddoto per capire com’è diverso lo stile. Sembrano fatti di costume e non sono fatti di costume. L’ultimo scandalo è stato quello cosiddetto del "tappeto volante", del tappeto di un certo Dirk Niebel, Ministro della cooperazione tedesca, che è andato con una delegazione del governo tedesco in Afghanistan, ha comperato con i suoi soldi un tappeto pagandolo circa 1.000 Euro, sono tornati in Germania con la delegazione e il tappeto. Uno scandalo a non finire. "Come? Ti porti il tappeto sull’aereo dell’aviazione pubblica e non paghi il trasporto? Non paghi l’Iva, la dogana?" Un grosso scandalo. Per fortuna il suo avvocato ha scoperto che una normativa europea esenta dall’Iva alcuni Stati come l’Afghanistan, quindi la cosa si è risolta. Christian Wulff, il presidente della Repubblica, si è dimesso per avere avuto un mutuo a tassi agevolati, in Italia tutti i parlamentari hanno di base mutui a tassi bassissimi. Ernst Welteke, il governatore della Banca centrale tedesca, nel 2004 si è dimesso perché a Berlino hanno pagato la stanza d’albergo al figlio che era lì con la fidanzata, per tenere il bambino dello stesso Welteke, cosette! Da noi Fazio per dimettersi ha dovuto aspettare che arrivassero per arrestarlo o quasi! Altre cose, la Margot Kaessmann, l’equivalente per i luterani, parlo per i cattolici, si è dimessa dalla sua carica perché l’hanno fermata mentre guidava tornando a casa la sera, hanno scoperto che aveva un tasso alcolico un po’ più alto, senza nessun incidente! Sfiducia nei titoli di Stato I tedeschi hanno questo stile nella politica, conoscono gli stili italiani, è comprensibile che abbiano forti esitazioni a mettere la foro firma per garantire debiti che verrebbero poi gestiti da una classe politica che noi italiani conosciamo bene, e quindi l’idea di diventare il nostro bancomat . A questo punto si capisce perché di fronte a queste cose gli italiani abbiano loro stessi sfiducia nei titoli del proprio Stato, loro stessi arrivano a venderli spaventati, si domandino cosa fare. Il problema in Italia resta quello grosso dell’enorme debito pubblico, poi le società di rating possono avere fatto qualche carta falsa, ma il problema non parte dalla speculazione, anche la teoria del contagio, il contagio viene non perché uno Stato è in difficoltà, ma perché tanti Stati sono in difficoltà. L’Italia è messa male perché comunque ha un debito pubblico molto alto e non si vede come riuscirà a tornare in una condizione di equilibrio. Quindi uno può trovare antipatica la lingua tedesca perché ha molte consonanti, è difficile, uno può non amare la cucina tedesca, può trovare i tedeschi un po’ rigidi e sicuramente lo sono, ma in questo caso le colpe sono in Italia, e sono nella classe politica italiana. Bisogna però chiarire un punto: la Germania, i politici tedeschi, non vuole assolutamente il fallimento dell’Italia, per questo non c’è contraddizione tra tante preoccupazioni che ho elencato prima e vedere prima invece Angela Merkel e Mario Monti d’amore e d’accordo, collaborare insieme. La Germania vuole evitare altri fallimenti nell’area dell’Euro dopo quella della Grecia che addirittura viene camuffato perché appaia meno grave. C’è il timore semplicemente da parte del Parlamento tedesco, che un crack, un'insolvenza dell’Italia avvenga trascinando anche la Germania. Il primo fine sicuramente della politica tedesca è evitare altre insolvenze nell’area dell’Euro. di Beppe Scienza

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