22 agosto 2006

Il calcio degli struzzi


Mentre il gioco del calcio si avvicina sempre di più al Wrestling la federazione sportiva cerca di dare e applicare le regole che esistono ma vengono sempre interpretate. In questa situazione del tutti contro tutti è bene uscire dal quotidiano per analizzare bene la situazione.
Che il gioco del calcio stia diventando appannaggio di alcuni club e sempre gli stessi è cosa che il dio denaro ha provveduto ad alimentare e adesso, è diventato un mostro abnorme. Che i migliori protagonisti vogliono un ingaggio inconcepibile e, solo una di queste può garantire loro stipendi sempre più elevati. Se sono i migliori è giusto che vengono pagati ma, non in base a parametri fittizi ma come un dipendente specializzato di una società sportiva o società per azioni con un fatturato stimato.
Nessuno può valutare il valore di un giocatore nell'ambito del valore aggiunto alla società. Mi spiego. Se il gioco del calcio è truccato (ipotesi) come posso stabilire l'aumentare del patrimonio societario con il valore dei giocatori se essi sono solo attori e, non più protagonisti?
Il calcio viene deciso da quei poteri forti che vogliono mantenere sempre e all'infinito (finchè morte non avvenga). Un potere, una lobby trasversale al governo cioè di destra e sinistra che cerca di mantenere lo status quo di società vincenti e società perdenti.

Ma, da condannare maggiormente sono i giullari della Corte stampata che costruiscono con falsità e inganni storie e intrighi mai avvenuti o troppo stupidi da essere meritevoli di attenzione. Questi giullari hanno creato una casta che si sollazza, si autoalimenta con ex giocatori, ex allenatori ex di tutto fuorchè della libertà di pensiero. Ognuno deve portare avanti (viene allenato per fare questo) un amico, un figlio, un nipote uno della casta. Questi giullari che ripetono in continuazione con un martello pneumatico che "l'importante è vincere", il resto non conta. Al rogo.
Questi giullari che soffiano sul fuoco sacro olimpico dimenticano che sono pagati per idolatrare e far idolatrare personaggi di basso livello (senza offesa).
Questi sono gli struzzi che per nascondere la verità ai lettori (ancora molti) si inventano situazioni, compromessi accordi tutto per mantenere la situazione gattopardesca. Non sono bastate 99960 intercettazioni telefoniche per chiarire e esporre bene gli intrecci club, giornalisti, procuratori, lega, arbitri? Allora che il calcio sia come il Wrestling.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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22 agosto 2006

Il calcio degli struzzi


Mentre il gioco del calcio si avvicina sempre di più al Wrestling la federazione sportiva cerca di dare e applicare le regole che esistono ma vengono sempre interpretate. In questa situazione del tutti contro tutti è bene uscire dal quotidiano per analizzare bene la situazione.
Che il gioco del calcio stia diventando appannaggio di alcuni club e sempre gli stessi è cosa che il dio denaro ha provveduto ad alimentare e adesso, è diventato un mostro abnorme. Che i migliori protagonisti vogliono un ingaggio inconcepibile e, solo una di queste può garantire loro stipendi sempre più elevati. Se sono i migliori è giusto che vengono pagati ma, non in base a parametri fittizi ma come un dipendente specializzato di una società sportiva o società per azioni con un fatturato stimato.
Nessuno può valutare il valore di un giocatore nell'ambito del valore aggiunto alla società. Mi spiego. Se il gioco del calcio è truccato (ipotesi) come posso stabilire l'aumentare del patrimonio societario con il valore dei giocatori se essi sono solo attori e, non più protagonisti?
Il calcio viene deciso da quei poteri forti che vogliono mantenere sempre e all'infinito (finchè morte non avvenga). Un potere, una lobby trasversale al governo cioè di destra e sinistra che cerca di mantenere lo status quo di società vincenti e società perdenti.

Ma, da condannare maggiormente sono i giullari della Corte stampata che costruiscono con falsità e inganni storie e intrighi mai avvenuti o troppo stupidi da essere meritevoli di attenzione. Questi giullari hanno creato una casta che si sollazza, si autoalimenta con ex giocatori, ex allenatori ex di tutto fuorchè della libertà di pensiero. Ognuno deve portare avanti (viene allenato per fare questo) un amico, un figlio, un nipote uno della casta. Questi giullari che ripetono in continuazione con un martello pneumatico che "l'importante è vincere", il resto non conta. Al rogo.
Questi giullari che soffiano sul fuoco sacro olimpico dimenticano che sono pagati per idolatrare e far idolatrare personaggi di basso livello (senza offesa).
Questi sono gli struzzi che per nascondere la verità ai lettori (ancora molti) si inventano situazioni, compromessi accordi tutto per mantenere la situazione gattopardesca. Non sono bastate 99960 intercettazioni telefoniche per chiarire e esporre bene gli intrecci club, giornalisti, procuratori, lega, arbitri? Allora che il calcio sia come il Wrestling.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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