08 maggio 2009

Il caso Giuliani e L'Aquila



Giorno 6 aprile, l'AGI (Agenzia Giornalistica Italia) pubblicava una dichiarazione di Michelangelo Ambrosio circa il 'metodo Giuliani' per il rilevamento preventivo dei terremoti. Ieri quella dichiarazione è stata censurata. Non la troviamo più, se non in english version, al suo posto c'è una pagina con altre notizie. Fortunatamente la rete non è la tv e la notizia l'abbiamo ritrovata su altri siti.
Ma procediamo con ordine.

Giampaolo Giuliani non è un imbecille, come sostiene ignobilmente Bertolaso, ma un tecnico di ricerca presso uno dei laboratori nazionali del Gran Sasso che ha messo a punto una metodologia nuova (in Italia) per il rilevamento dei sismi, basato sulla registrazione del 'precursore sismico' presente nel gas radon che si sprigiona dalle faglie. Tale metodologia viene regolarmente seguita anche in Giappone.
Michelangelo Ambrosio è Dirigente Ricerca Infn (Istituto Fisica Nucleare) che ha lavorato quattro anni con Giuliani. Ambrosio ha dichiarato in una lettera all'associazione 'Giuseppe Dossetti':

'Conosco bene Giuliani perche' ho lavorato quattro anni con lui. Negli ultimi tempi ci siamo scambiati dati sulla possibile correlazione terremoti-emissioni di gas Radon. Nei laboratori del Gran Sasso c'e' un interferometro laser che registra gli spostamenti della roccia perche' il laboratorio e' attraversato da una faglia sismica: questa e' una cosa nota. Trascurare con superficialita' le applicazioni di nuove tecnologie solo perche' proposte da ricercatori non appartenenti allo establishment preposto a tale funzione e' una negligenza criminale di cui oggi paghiamo le conseguenze. Le tragiche sequenze di queste ore del terremoto in Abruzzo rendono piu' che mai attuali le indicazioni degli scienziati che compiono studi di vulcanologia come il Dott. Giuliani tecnico e ricercatore del laboratorio di fisica del Gran Sasso'.

A supporto della tecnologia di Giuliani vi è anche la dichiarazione del responsabile dell'Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell'Associazione, 'Giuseppe Dossetti', Corrado Stillo, il quale afferma:

'Chiediamo che quanto prima si apra un serio dibattito sul perche' studi di previsione dei ricercatori italiani sulla possibile previsione di terremoti non sono presi in considerazione. Non e' l'ora delle polemiche ma e' opportuno che in un Paese sismico come il nostro gli studi sulle previsioni basate sull'emissione di gas radon siano valutate come avviene in altri Paesi, tra cui il Giappone, dove da tempo i dati sul radon vengono presi ed analizzati dagli esperti'.

Nessun commento:

08 maggio 2009

Il caso Giuliani e L'Aquila



Giorno 6 aprile, l'AGI (Agenzia Giornalistica Italia) pubblicava una dichiarazione di Michelangelo Ambrosio circa il 'metodo Giuliani' per il rilevamento preventivo dei terremoti. Ieri quella dichiarazione è stata censurata. Non la troviamo più, se non in english version, al suo posto c'è una pagina con altre notizie. Fortunatamente la rete non è la tv e la notizia l'abbiamo ritrovata su altri siti.
Ma procediamo con ordine.

Giampaolo Giuliani non è un imbecille, come sostiene ignobilmente Bertolaso, ma un tecnico di ricerca presso uno dei laboratori nazionali del Gran Sasso che ha messo a punto una metodologia nuova (in Italia) per il rilevamento dei sismi, basato sulla registrazione del 'precursore sismico' presente nel gas radon che si sprigiona dalle faglie. Tale metodologia viene regolarmente seguita anche in Giappone.
Michelangelo Ambrosio è Dirigente Ricerca Infn (Istituto Fisica Nucleare) che ha lavorato quattro anni con Giuliani. Ambrosio ha dichiarato in una lettera all'associazione 'Giuseppe Dossetti':

'Conosco bene Giuliani perche' ho lavorato quattro anni con lui. Negli ultimi tempi ci siamo scambiati dati sulla possibile correlazione terremoti-emissioni di gas Radon. Nei laboratori del Gran Sasso c'e' un interferometro laser che registra gli spostamenti della roccia perche' il laboratorio e' attraversato da una faglia sismica: questa e' una cosa nota. Trascurare con superficialita' le applicazioni di nuove tecnologie solo perche' proposte da ricercatori non appartenenti allo establishment preposto a tale funzione e' una negligenza criminale di cui oggi paghiamo le conseguenze. Le tragiche sequenze di queste ore del terremoto in Abruzzo rendono piu' che mai attuali le indicazioni degli scienziati che compiono studi di vulcanologia come il Dott. Giuliani tecnico e ricercatore del laboratorio di fisica del Gran Sasso'.

A supporto della tecnologia di Giuliani vi è anche la dichiarazione del responsabile dell'Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell'Associazione, 'Giuseppe Dossetti', Corrado Stillo, il quale afferma:

'Chiediamo che quanto prima si apra un serio dibattito sul perche' studi di previsione dei ricercatori italiani sulla possibile previsione di terremoti non sono presi in considerazione. Non e' l'ora delle polemiche ma e' opportuno che in un Paese sismico come il nostro gli studi sulle previsioni basate sull'emissione di gas radon siano valutate come avviene in altri Paesi, tra cui il Giappone, dove da tempo i dati sul radon vengono presi ed analizzati dagli esperti'.

Nessun commento: