30 luglio 2007

Veleno dal cielo


Nel materiale irrorato potrebbe esserci un componente batteriologico che fa star male molte persone. Un reportage televisivo intitolato Unexplained mysteries, reportage dedicato alle strane ragnatele chimiche, andato in onda verso la fine del 1998, descriveva "globuli bianchi" presenti fra le sostanze di ricaduta. Un altro servizio televisivo incentrato sulle disavventure di William Wallace(1), trasmesso da Channel 4 di Seattle, nel febbraio 1999, faceva riferimento a ricercatori che avevano trovato E-coli nel materiale diffuso con i tankers.

Sebbene non letali in sé, questi markers potrebbero essere usati per far sì che la popolazione sia sufficientemente malata da richiedere cure mediche, consentendo che i pazienti siano rintracciati dalle autorità intente a mappare gli schemi di diffusione del bio-agente.

Secondo il Dr Lyman Condie, dirigente del Virtual proving ground presso il Centro di collaudo per la guerra biologica dell'esercito statunitense di stanza a Dugway, i modelli di dispersione atmosferica studiati attraverso sistemi informatici per simulare la diffusione di armi biologiche in atmosfera, devono essere convalidati da dati di controllo sul campo, compresi i M.I.S.T., ossia Esseri umani in collaudi simulati. Secondo il sito web di Dugway, la sperimentazione su soggetti umani vivi fornisce "una simulazione realistica e credibile".

(...) Nel 1950, una nave della Marina militare statunitense rilasciò un agente batterico ritenuto innocuo sopravento nell'area di San Francisco: morirono almeno tre persone. Nel 1966 l'Esercito rilasciò un altro marker biologico nella rete della metropolitana di New York City. Come descrivo nel mio libro Scorched earth, presso la base dell'Aviazione di Elgin in Florida, furono eseguiti altri collaudi di guerra biologica. Un altro esperimento fu compiuto nel Maryland nel 1997 e causò tra le persone gravi problemi respiratori ed emicranie.

In questi anni i Centri di "controllo" delle malattie di Atlanta hanno chiesto ai cittadini di partecipare ad uno studio nazionale di tracciamento dell'influenza, studio denominato 1-800-I-GOT-FLU. I soggetti devono qualificarsi per lo studio, mostrando sintomi specifici in un definito arco di tempo e vivendo nel raggio di 35 miglia dal focolaio. L'indagine in vivo richiede esami del sangue eseguiti nel corso di cinque visite e nel lasso di molte più settimane di quelle previste per il normale decorso della sindrome influenzale.


Wallace è un imprenditore agricolo i cui campi di Kettle Falls, nello stato di Washington, furono irrorati più volte con una strana nebbiolina da un Intruder della Marina. Sia William Wallace sia la moglie, dopo i frequenti ed inspiegabili passaggi di velivoli spesso in picchiata sulla loro proprietà, accusarono vari disturbi, quali dissenteria, epistassi ed emicrania.
William Thomas,1999

29 luglio 2007

Il fuoco che si accende da solo


Nei giorni di garbino avvengono fenomeni strani che la meteorologia non ci chiarisce completamente.

Nei giorni scorsi purtroppo numerosi e disastrosi incendi hanno aggredito alcune regioni italiane, soprattutto nel Centro-sud e nelle isole maggiori: i roghi hanno causato la distruzione di numerosi ettari di patrimonio boschivo, la morte di moltissimi animali selvatici e pure di alcune persone nel Gargano. Osservando le mappe satellitari dei giorni che hanno preceduto lo sviluppo delle fiamme, si è potuto notare una massiccia irrorazione chimica nelle aree poi divorate o lambite dal fuoco nei giorni immediatamente successivi. Varie testimonianze e diversi dati provenienti sia dall'Italia sia dall'estero si riferiscono alla dispersione nell'atmosfera e nell'idrosfera di zolfo, il cui sgradevole odore è pressoché inconfondibile. (Vedi M. Fratini, Scie chimiche sui crop circles inglesi). Sono state anche registrate e documentate attività chimiche in Croazia e Romania, nazioni dove poi si sono originati i focolai da cui si sono estesi gli incendi.

Lo zolfo (S) è un elemento chimico molto diffuso sia allo stato elementare (zolfo nativo) sia in vari composti. Il primo si rinviene nelle solfatare e nelle solfare ed è presente solo come fase polimorfa rombica bipiramidale in cristalli bipiramidali o in masse compatte irregolari, dal peculiare colore giallo e fragili. Può contenere piccole quantità di selenio e si origina come prodotto di diretta sublimazione o per incompleta ossidazione dell'idrogeno solforato dei gas delle fumarole nei crateri di vulcani attivi o spenti (solfatare) o per riduzione di solfati, per azione dei cosiddetti solfobatteri (solfare).

Lo zolfo ha le seguenti principali proprietà: è un tipico non-metallo, il cui comportamento chimico è simile a quello del selenio e del tellurio. E' insolubile in acqua, mentre è solubile in solventi organici. Inoltre - e ciò è cruciale nell'ambito di questo discorso - brucia facilmente a contatto dell'aria con produzione di anidride solforosa (SO
2). Infine lo zolfo si combina direttamente con numerosi metalli e non-metalli.

Lo zolfo è usato per la fabbricazione di anidride solforosa e derivati, tra cui l'acido solforico. E' impiegato nella vulcanizzazione della gomma sia naturale sia sintetica, in viticoltura e frutticoltura come antiparassitario, nella preparazione di esplosivi, fuochi d'artificio e fiammiferi.

La correlazione tra diffusione di zolfo, attraverso i velivoli chimici, elevate temperature (H.A.A.R.P) e roghi è, per lo meno, evidente, sebbene sia, per ora, prematuro ed un po' arrischiato, stabilire un nesso di causalità. E', però, indubbio, come abbiamo appreso in questi anni, che apparati occulti (a volte neanche tanto occulti) creano i problemi o provocano calamità, per poi proporre pseudo-rimedi. Non accuserei quindi soltanto i soliti incendiari di aver appiccato i roghi...

Piromani con le ali, dunque? Temo di sì.

Zret

26 luglio 2007

Berlusconi, il Signore dei conflitti di interessi

Dopo le farneticazioni di Berlusconi sulla Forleo,
come possono persone e colleghi implicati pesantemente nelle intercettazioni telefoniche fare giustizia?
Sono loro che non possono votare, non noi che dobbiamo ascoltare sempre le solite bugie.
Poi, chi di conflitti di interessi colpisce non può insegnare niente.
Nella speranza che la retata cominci dal personaggio della foto, si cominci ad eliminare tutti i conflitti di interessi presenti. Reset.
Poi, per chiarimenti o decisioni da prendere su politici che non sia il parlamento sovrano ma una corte esterna, non eletta dai parlamentari ma da un comitato ad esempio la corte costituzionale.
Questo potere illimitato deve finire, aggiungiamo altra legna alla pentola, essa bolle, bolle, bolle.

30 luglio 2007

Veleno dal cielo


Nel materiale irrorato potrebbe esserci un componente batteriologico che fa star male molte persone. Un reportage televisivo intitolato Unexplained mysteries, reportage dedicato alle strane ragnatele chimiche, andato in onda verso la fine del 1998, descriveva "globuli bianchi" presenti fra le sostanze di ricaduta. Un altro servizio televisivo incentrato sulle disavventure di William Wallace(1), trasmesso da Channel 4 di Seattle, nel febbraio 1999, faceva riferimento a ricercatori che avevano trovato E-coli nel materiale diffuso con i tankers.

Sebbene non letali in sé, questi markers potrebbero essere usati per far sì che la popolazione sia sufficientemente malata da richiedere cure mediche, consentendo che i pazienti siano rintracciati dalle autorità intente a mappare gli schemi di diffusione del bio-agente.

Secondo il Dr Lyman Condie, dirigente del Virtual proving ground presso il Centro di collaudo per la guerra biologica dell'esercito statunitense di stanza a Dugway, i modelli di dispersione atmosferica studiati attraverso sistemi informatici per simulare la diffusione di armi biologiche in atmosfera, devono essere convalidati da dati di controllo sul campo, compresi i M.I.S.T., ossia Esseri umani in collaudi simulati. Secondo il sito web di Dugway, la sperimentazione su soggetti umani vivi fornisce "una simulazione realistica e credibile".

(...) Nel 1950, una nave della Marina militare statunitense rilasciò un agente batterico ritenuto innocuo sopravento nell'area di San Francisco: morirono almeno tre persone. Nel 1966 l'Esercito rilasciò un altro marker biologico nella rete della metropolitana di New York City. Come descrivo nel mio libro Scorched earth, presso la base dell'Aviazione di Elgin in Florida, furono eseguiti altri collaudi di guerra biologica. Un altro esperimento fu compiuto nel Maryland nel 1997 e causò tra le persone gravi problemi respiratori ed emicranie.

In questi anni i Centri di "controllo" delle malattie di Atlanta hanno chiesto ai cittadini di partecipare ad uno studio nazionale di tracciamento dell'influenza, studio denominato 1-800-I-GOT-FLU. I soggetti devono qualificarsi per lo studio, mostrando sintomi specifici in un definito arco di tempo e vivendo nel raggio di 35 miglia dal focolaio. L'indagine in vivo richiede esami del sangue eseguiti nel corso di cinque visite e nel lasso di molte più settimane di quelle previste per il normale decorso della sindrome influenzale.


Wallace è un imprenditore agricolo i cui campi di Kettle Falls, nello stato di Washington, furono irrorati più volte con una strana nebbiolina da un Intruder della Marina. Sia William Wallace sia la moglie, dopo i frequenti ed inspiegabili passaggi di velivoli spesso in picchiata sulla loro proprietà, accusarono vari disturbi, quali dissenteria, epistassi ed emicrania.
William Thomas,1999

29 luglio 2007

Il fuoco che si accende da solo


Nei giorni di garbino avvengono fenomeni strani che la meteorologia non ci chiarisce completamente.

Nei giorni scorsi purtroppo numerosi e disastrosi incendi hanno aggredito alcune regioni italiane, soprattutto nel Centro-sud e nelle isole maggiori: i roghi hanno causato la distruzione di numerosi ettari di patrimonio boschivo, la morte di moltissimi animali selvatici e pure di alcune persone nel Gargano. Osservando le mappe satellitari dei giorni che hanno preceduto lo sviluppo delle fiamme, si è potuto notare una massiccia irrorazione chimica nelle aree poi divorate o lambite dal fuoco nei giorni immediatamente successivi. Varie testimonianze e diversi dati provenienti sia dall'Italia sia dall'estero si riferiscono alla dispersione nell'atmosfera e nell'idrosfera di zolfo, il cui sgradevole odore è pressoché inconfondibile. (Vedi M. Fratini, Scie chimiche sui crop circles inglesi). Sono state anche registrate e documentate attività chimiche in Croazia e Romania, nazioni dove poi si sono originati i focolai da cui si sono estesi gli incendi.

Lo zolfo (S) è un elemento chimico molto diffuso sia allo stato elementare (zolfo nativo) sia in vari composti. Il primo si rinviene nelle solfatare e nelle solfare ed è presente solo come fase polimorfa rombica bipiramidale in cristalli bipiramidali o in masse compatte irregolari, dal peculiare colore giallo e fragili. Può contenere piccole quantità di selenio e si origina come prodotto di diretta sublimazione o per incompleta ossidazione dell'idrogeno solforato dei gas delle fumarole nei crateri di vulcani attivi o spenti (solfatare) o per riduzione di solfati, per azione dei cosiddetti solfobatteri (solfare).

Lo zolfo ha le seguenti principali proprietà: è un tipico non-metallo, il cui comportamento chimico è simile a quello del selenio e del tellurio. E' insolubile in acqua, mentre è solubile in solventi organici. Inoltre - e ciò è cruciale nell'ambito di questo discorso - brucia facilmente a contatto dell'aria con produzione di anidride solforosa (SO
2). Infine lo zolfo si combina direttamente con numerosi metalli e non-metalli.

Lo zolfo è usato per la fabbricazione di anidride solforosa e derivati, tra cui l'acido solforico. E' impiegato nella vulcanizzazione della gomma sia naturale sia sintetica, in viticoltura e frutticoltura come antiparassitario, nella preparazione di esplosivi, fuochi d'artificio e fiammiferi.

La correlazione tra diffusione di zolfo, attraverso i velivoli chimici, elevate temperature (H.A.A.R.P) e roghi è, per lo meno, evidente, sebbene sia, per ora, prematuro ed un po' arrischiato, stabilire un nesso di causalità. E', però, indubbio, come abbiamo appreso in questi anni, che apparati occulti (a volte neanche tanto occulti) creano i problemi o provocano calamità, per poi proporre pseudo-rimedi. Non accuserei quindi soltanto i soliti incendiari di aver appiccato i roghi...

Piromani con le ali, dunque? Temo di sì.

Zret

26 luglio 2007

Berlusconi, il Signore dei conflitti di interessi

Dopo le farneticazioni di Berlusconi sulla Forleo,
come possono persone e colleghi implicati pesantemente nelle intercettazioni telefoniche fare giustizia?
Sono loro che non possono votare, non noi che dobbiamo ascoltare sempre le solite bugie.
Poi, chi di conflitti di interessi colpisce non può insegnare niente.
Nella speranza che la retata cominci dal personaggio della foto, si cominci ad eliminare tutti i conflitti di interessi presenti. Reset.
Poi, per chiarimenti o decisioni da prendere su politici che non sia il parlamento sovrano ma una corte esterna, non eletta dai parlamentari ma da un comitato ad esempio la corte costituzionale.
Questo potere illimitato deve finire, aggiungiamo altra legna alla pentola, essa bolle, bolle, bolle.