23 aprile 2010

La Privatizzazione illecita

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiqVMYD0qvdXpG6bkw1G36qQ9sG4XD27elWsBCnRzj5gp_5hUIVJvzI316p0JS2e4e4JYFkOy0HBbzIGaMe8r-xdsinq7qnMnqBYvPnqRCgtzuRb_IGGUNpSasVPXov6cOctPr/s400/blackwater.jpg
Ogni volta che Frank Anderson parla nel modo come ha fatto in un forum pubblico recente a Washington D.C. sulle “funzioni statali di base eseguite da affaristi”, la gente l’ascolti bene.
Mr. Anderson è il presidente del Middle Est Policy Council, ma in passato è stato il capo del Near East e della South Asia Division della CIA.
Tale discussione - ritrasmessa da C-Span – animata Mr. Anderson, si è svolta tra studiosi noti e insicuri politicizzati attenti alla sicurezza nazionale in tale area tumultuosa del mondo.
A Mr. Anderson fu chiesto di Blackwater, la corporation discussa i cui profitti vengono dai contratti del Pentagono e del Dipartimento di Stato per fornire sicurezza al personale del governo USA in Asia occidentale e centrale e per compiere varie operazioni segrete che creerebbero una crisi d’identità con la CIA.
Blackwater si è messa nei guai per aver sparato a civili iracheni senza subire provocazioni.
I lavoratori della corporation sono coinvolti in missioni sensibili, come la recente esplosione suicida di 2 agenti in Afganistan.
Ancora una volta, la linea tra funzioni governative e aziendali non è solo confusa, essa ha cessato di esistere.
L’On. J. Schakowsky (D-IL) definì Blackwater un “trasgressore seriale che mette spesso in pericolo la nostra missione, le vite dei nostri militari e costa la vita a civili innocenti”. Lei chiese perché Blackwater è impiegata ovunque dal governo USA.
Originata dalle attività di sicurezza nazionale, proprio per incontrare le richieste di lavoro per le agenzie segrete, sta turbando molti membri attivi e in pensione della difesa nazionale e delle agenzie di sicurezza.
Le contrattazione aziendali, lanciate tanto tempo fa da R. Reagan, sembrano ancora inarrestabili.
Ci sono più contrattisti in Iraq e Afganistan che soldati degli USA. Sono oltre duecentomila e bisognerebbe continuare a contare.
La ragione di questi contratti è (1) maggiore efficienza, (2) maggiore talento e (3) maggiore flessibilità personale ogni volta che questa è necessaria.
Primo, buttate via l’idea dei risparmi fiscali.
Mr. Anderson stima che i costi siano da due a tre volte più alti quando le corporations fanno il lavoro.
Altre stime sono più alte, persino se il cibo contaminato e l’acqua da bere non spediti, le appropriazioni indebite e la frode che costringono i revisori del Pentagono a svegliarsi di notte, non sono inclusi.
Gli specialisti dell’acquisizione governativa accusano i politici di creare schiere e file di contrattisti con i loro contratti forti e complicati che dissipano le contabilità.
E’ un incubo kafkiano dell’idea di stato multinazionale.
Certo, tutto ciò ha condotto al cervello di governo e a un canale abile per le multinazionali che pagano molto di più del governo.
Un ciclo vizioso di incapacità e inganno esterno stabilizza e permette ai dipartimenti governativi di razionalizzare di più la fuga dagli enti.
“E’ impossibile che noi si possa aver permesso agli uomini di affari di compiere le funzioni statali”, ha detto Mr. Anderson, specialmente ha aggiunto nelle aree dei “servizi segreti e dell’applicazione della violenza”.
Allo stesso forum, Bruce Riefel, docente anziano di politica estera al Brookings Institution, ex agente CIA e specialista sul Middle East Affaire, ha concordato con Mr. Anderson, lamentandosi moltissimo delle schiere di parate e contratti.
I signori Anderson e Riedel non sono più soli.
Le loro idee riflettono spesso un cerchio più grande di professionisti governativi che hanno visto il fuggi - fuggi di massa di contrattisti governativi da DOD, CIA AID e NASA.
Il Congresso è impegnato a guardare in questa follia che dilata i deficit e fugge dai modelli di servizio pubblico e di valori.
Le possibilità di cambiamento?
Mr. Anderson ha detto “fissare questo richiederebbe cambiamenti rivoluzionari”. Tale obbiettivo può venire solo dalla gente proverbiale - sveglia e determinata.
Se questo non accadrà, quello che Franklin Delano Roosevelt chiamò fascismo nel 1938 - che è il controllo “corporate” del governo - stringerà la sua presa molto costosa.
La mentalità del governo “corporate” non è ristretta a Washington, D.C. I governi statali sono svuotati anche con una frode simile, sebbene meno devastante, e con una fuga dalle responsabilità.
Proprio l’altra settimana, il nuovo governatore della Virginia, R. F. McDonnell, ha annunciato che permetterà ai segretari del suo gabinetto di fare doppi giuramenti lavorando nei consigli di amministrazione di imprese commerciali. La Virginia è uno degli stati che permette un conflitto di interesse interno tra i doveri verso i cittadini e la lealtà a un profitto aziendale specifico. Così il suo nuovo Secretary of Commerce and Trade, Robert Sledd, continuerà a sedere in tre consigli aziendali.
Nel suo lavoro giornaliero, Sledd è responsabile di 13 agenzie che regolano la politica commerciale, secondo il Washington Post.
Da questo lato, sta nel consiglio di un’impresa del tabacco e in un affare di forniture mediche. Giù in Arizona, un nuovo scivolamento verso i fossati è pronto per verificarsi.
Accerchiato da un grande deficit statale, i dirigenti statali e il loro governo rifiutano di cessare il benefici aziendale e i relativi sgravi e sussidi fiscali.
Al contrario, hanno messo il cartello “vendesi” al palazzo statale di Arizona per realizzare $735 milioni e pagare dopo l’affitto agli acquirenti!! (Breaking News--Svendita fatta!)
Sono in vendita anche, tra le altre strutture, gli edifici del legislativo, il Department of Public Safety, le prigioni e il Coliseum statale.
Per gli psichiatri sociali e per gli economisti dell’efficienza: per favore aiutateci a capire.
Non avrebbero fatto meglio per i legislatori statali a vendere proprio le spalle delle loro giacchette agli inserzionisti delle imprese?
In tal caso come minimo, ci sarebbe la verità nello slogan!

di Ralph Nader

21 aprile 2010

L'Argentina sta saldando il debito del 2001, mentre la Grecia lotta





La Grecia fa di tutto per evitare di guadagnarsi la reputazione di Paese poco attento ai debiti, come l’Argentina dieci anni fa

Per scacciare i fantasmi del suo passato economico, l’Argentina ha proposto di pagare l’ultimo gruppo di creditori risalenti al suo crack finanziario da 100 miliardi di dollari di dieci anni fa, mentre la Greca si sta impegnando in una battaglia per evitare lo stesso destino. Il primo ministro greco George Papandreu ha detto questa mattina al parlamento che è sbagliato credere che la nazione, pur pesantemente indebitata, sia fallita, solo perché il Fondo Monetario Internazionale si è offerto di farla uscire dai guai.

Rappresentanti del FMI dovranno recarsi la prossima settimana ad Atene per discutere quali misure saranno necessarie a curare l’economia, dopo che il ministro dell’economia greco ha richiesto al Fondo e all’Europa che si metta a punto un piano di salvataggio da 45 miliardi di euro.

“Oggi c’è un meccanismo di aiuto dove prima non ce n’era nessuno” ha dichiarato Papandreu. “E’ un ancora di salvezza per la Nazione contro la speculazione finanziaria e una concreta manifestazione di aiuto da parte dell’Unione Europea. Il coinvolgimento del FMI non significa che il Paese sia in bancarotta. L’attivazione dei meccanismi dell’UE o del FMI sarà decisa a seconda degli interessi della nazione.”

La Grecia fa di tutto per evitare di guadagnarsi la reputazione di Paese poco attento ai debiti, come l’Argentina dieci anni fa. Nella notte il paese ha annunciato dettagli di un’offerta di scambio del debito che sta proponendo ai possessori di circa 20 miliardi di bonds ancora non pagati dal crack del 2001.

Il ministro argentino dell’economia Amado Badou ha detto che attraverso questa offerta il governo spera di “farla finita con la vergogna del 2001 una volta per tutte”. I creditori dovrebbero accettare uno sconto del 66.3 per cento sui loro investimenti ma le fluttuazioni della moneta fanno si che l’offerta valga circa 51 centesimi per dollaro. Il governo ha tentato di persuadere la maggior parte dei creditori ad accettare un accordo ai tassi del 2005 ma i titolari dei rimanenti 20 miliardi hanno cercato di ottenere un accordo migliore. Nei fatti, con gli interessi sopra il periodo, il gruppo di creditori deve ricevere più di 29 miliardi di dollari.

Giungere ad un accordo è cruciale per l’Argentina poiché è stata effettivamente tagliata fuori dai mercati negli scorsi nove anni, impossibilitata a chiedere nuovi fondi per paura che i creditori avrebbero preteso quei soldi. In passato, i creditori dell’Argentina hanno fatto ricorso ai tribunali cercando di ottenere la confisca di ogni bene, dai vascelli navali alle residenze diplomatiche.

Mentre il governo assicura di non dover chiedere ancora fondi, ci sono da pagare 15 miliardi di debiti di questo anno e ci sono già piani per una vendita di 1 miliardo in bond.
di Richard Wray

Titolo originale: "Argentina to repay 2001 debt as Greece struggles to avoid default "

Fonte: http://www.guardian.co.uk

20 aprile 2010

Signore e signori il signoraggio s'ignora


Oggigiorno in tutto il mondo, risultato legalizzato di una continua evoluzione durata molti secoli, tutta la massa monetaria viene creata da un unico ente emittente: il Sistema Bancario, ovvero l’ insieme delle Banche Centrali e delle Banche Commerciali e d’ Affari concatenate secondo uno schema piramidale.
Tale moneta viene emessa esclusivamente con le seguenti caratteristiche contemporanee:

- come un debito, ovvero in contropartita a titoli di debito emessi dal richiedente, cioè PRESTANDO;
- senza alcuna contropartita economica, ovvero semplicemente STAMPANDOLA su carta filigranata o DIGITANDOLA al computer (moneta nominale), quindi creandola letteralmente DAL NULLA e perciò diventando una falsa cambiale;
- pretesa di GARANZIE REALI (beni, stipendi, rendite, prelievo fiscale, ecc.) dal debitore SOLTANTO, chiunque esso sia (privati, imprese, Stati e altre Pubbliche Amministrazioni), anziché dall’ ente emittente-prestatore stesso;
- pretesa di pagamento di un interesse e di restituzione del valore nominale del debito monetario contratto;
- distruzione del valore nominale della moneta restituita in quota capitale - moneta-debito dissipativa - e percepimento dell’ interesse restituito (solo esso verrà poi eventualmente tassato), a conferma del fatto che la massa monetaria per il prestito era stata creata dal nulla;
- vincolata metodologicamente e quantitativamente a nessun dato oggettivo se non alle decisioni segrete, inappellabili, autoreferenziali e antidemocratiche prese dal Sistema Bancario che esso solo detiene la sovranità monetaria.

Da siffatta modalità di emissione monetaria si deducono pesanti illeciti e/o conseguenze sul Sistema Uomo + Mondo.

1) Truffa. Si pretende la restituzione NON DOVUTA di un falso debito - a prescindere dal fatto che successivamente si distrugge la moneta restituita sul valore nominale del falso prestito - sul quale si fanno pagare pure gli interessi: essendo tutta la moneta-debito creata dal nulla, il sistema economico reale è obbligato a restituire a un FALSARIO moneta ottenuta lavorando sul mercato dei beni e dei servizi reali, quindi il guadagno - il SIGNORAGGIO - del Sistema Bancario è INFINITO. Il Sistema Bancario si AUTOCREA POTERE D’ ACQUISTO poiché compra a costo zero beni e servizi con gli interessi truffati e con i pignoramenti in caso di insolvenza del falso debitore, senza mai dimenticare che quest’ ultimo restituisce in ogni caso moneta frutto del suo lavoro a un falsario che poi ne procede alla distruzione (debito dissipativo).

2) Usura. Siccome all’ atto dell’ emissione il Sistema Bancario crea una moneta NOMINALE (valore intrinseco pressoché nullo) e la ADDEBITA, così facendo esso si appropria del valore della misura monetario senza fare alcunché poiché l’ atto del prestare è prerogativa del proprietario e contemporaneamente si contravviene al principio logico per cui chi dà valore indotto a una moneta nominale è chi la accetta e NON chi la emette: quindi il costo del denaro è del 200% all’ origine senza nemmeno contare gli interessi poiché si addebita la moneta emessa che invece dovrebbe essere al contrario data in proprietà al portatore-accettatore - moneta-proprietà - accreditandola o a titolo gratuito (reddito di cittadinanza) o contro cessione di beni/servizi; infine il pagamento degli interessi è la seconda usura applicata alla prima già enorme.

3) Falso in bilancio legalizzato. L’ appropriazione monetaria viene occultata postando la moneta emessa al passivo dello stato patrimoniale del bilancio bancario annullando in partita doppia il valore nominale del credito maturato verso il falso debitore e postato all’ attivo.

4) Istigazione al suicidio da insolvenza. E’ ovvio che, essendo la moneta-debito bancaria una moneta con le caratteristiche intrinseche della rarità a causa del debito dissipativo e del controllo unilaterale, dittatoriale e autoreferenziale da parte del Sistema Bancario (anemia monetaria programmata), è matematicamente impossibile per la gran parte dei debitori onorare le scadenze per insufficienza di moneta nel sistema economico: questi sono costretti a scegliere tra l’ indigenza, la disperazione e il suicidio per onorare un debito pure non dovuto al 100%.

5) Incostituzionalità del Sistema Bancario e della moneta solo come debito. Violazione della Costituzione Italiana negli Articoli 1, 42, 43 e 47, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del Trattato di Maastricht insieme alla precedente consuetudine della riserva in oro.

6) Non si muove foglia che il Sistema Bancario non voglia. E’ paradossale che l’ economia reale sia ferma o precipiti con danni sociali incalcolabili per la sola mancanza di elettroni o di carta filigranata gestiti dittatorialmente dalle banche: è come dire con parole del poeta Ezra Pound che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri.

7) Aumento continuo dei costi economici reali: moneta-debito-costo. Poiché tutta la moneta nasce solo come debito, ogni sua emissione inietta nell’ economia reale un costo aggiuntivo di pari valore - la TASSA DA RESTITUZIONE MONETARIA - e aggravato dalla quota interessi - la TASSA SULLA TASSA DA RESTITUZIONE - che obbliga tutto il sistema economico ad AUMENTARE i prezzi e/o a TAGLIARE tutti gli altri costi, cioè salari, forniture, investimenti, misure antinquinamento, stato sociale, ecc., generando inoltre inflazione per natura poiché viene regolarmente falcidiato il potere d’ acquisto dei redditi.
Di conseguenza avere ampie zone del Pianeta a costo economico quasi zero per materie prime, lavoro, salute umana e preservamento ambientale diventa OBBLIGATORIO e i regimi autoritari e le dittature militari fantoccio che controllano tali territori – il c.d. Terzo Mondo e i c.d. Paesi in via di sviluppo - sono NECESSARI a mantenere tali queste gigantesche discariche di costi su scala mondiale e per garantire una parvenza di benessere ai c.d. Paesi sviluppati in quanto si presenta quasi come il benessere dei polli in batteria.
Infatti il debito verso il Sistema Bancario è tra tutte le passività quella a massima esigibilità e a minima negoziabilità.

8 )Fisco. Gli Stati Nazionali e le altre Pubbliche Amministrazioni essendo quindi privi di sovranità monetaria si vedono costretti a imporre tasse di ogni tipo in quanto SOLO riciclando la poca moneta già circolante nel sistema economico si garantiscono i servizi di pubblica utilità, anziché procedere a creare moneta a costo zero per sé e senza alcuna formazione di Debito Pubblico. Viene da secoli fatta passare l’ idea che le tasse servono a finanziare la spesa pubblica senza contemporaneamente dire che… sono assolutamente inutili in quanto basterebbe copiare quello che già fa il Sistema Bancario: creare moneta sovrana a costo zero. L’ imposizione fiscale statale è pura conseguenza della presenza del Sistema Bancario come unico sovrano sulla moneta oltre che garanzia di solvibilità sullo stesso Debito Pubblico e diventa una delle principali forme coercitive di controllo sociale: indirizzamento economico-ideologico e stress e classizzazione del tessuto sociale.
Inoltre il sistema fiscale è deleterio anche perché è inflattivo in tutti i casi in cui aumenta il suo prelievo, imponendo un costo monetario.
Infine una parte delle entrate pubbliche ordinarie (circa il 10% nel caso dell’ Italia) serve a pagare interessi di continuo ed estinzioni di titoli saltuarie al Sistema Bancario che è il principale proprietario del Debito Pubblico. Questa è una delle fonti di lucro a costo zero del Sistema Bancario e funge da garanzia in caso di insolvenza generalizzata del settore privato o peggio di tragicomici salvataggi delle stesse banche prestatrici. Infatti il portafoglio delle Banche Centrali è composto generalmente da titoli di debito statali vista la loro alta solvibilità.
Lo Stato così concepito è un semplice fantasma giuridico utilizzato per servirSI anziché per serviRE.

9) Crisi economiche e fallimenti INELUTTABILI. E’ ovvio che la moneta-debito-costo dissipativa somiglia nel complesso a un osso lanciato in un canile pieno di cani affamati e arrabbiati che si azzannano solo per l’ idea di avere quell’ unico osso, una riedizione moderna della rarità aurea. Infatti il sistema economico nel complesso è costretto a barcamenarsi avendo a disposizione la poca moneta circolante e mantenuta rara nella media attraverso le continue operazioni di iniezione (creazione) e ritiro (distruzione) monetario attuate dal Sistema Bancario: perciò le crisi NON sono causate dalla mancanza di beni e servizi ma dalla mancanza di moneta per comprarli.

10) Monopoli, Mafie e Mangiatoie pubbliche e private. Siccome la moneta-debito-costo dissipativa emessa dal Sistema Bancario è inesorabile nelle sue caratteristiche poc’ anzi descritte, come sono fisiologiche le discariche di costi globali così pure diventa fisiologica la formazione di Monopoli privati o pubblici, di sistemi corruttivo-clientelar-familistici e di associazioni a delinquere nazionali e sovrannazionali: infatti, siccome la rarità monetaria viene fatta passare SOLO attraverso i canali della produzione di beni e servizi, l’ accesso al potere d’ acquisto monetario diventa raro di conseguenza e perciò in tali condizioni di alto stress competitivo economico chi arriva per primo sulle informazioni non può che puntare sulla creazione di un’ oligarchia ben organizzata - cartelli e monopoli - in ogni settore produttivo poiché solo essa consente in condizioni di anemia monetaria di ottimizzare i profitti, minimizzare i costi e stabilizzare nel tempo un dato profitto (eliminazione della concorrenza). In tale sistema monetario e sociale si alimentano bisogni e paure a circolo vizioso e funzionali al mantenimento in anestesia totale o menomazione della mente umana e chi ottiene il controllo di settori di business come quello dei media e degli stupefacenti (completamente sovvenzionati e supportati dal Sistema Bancario e dalla classe dirigente) si ritrova in una condizione di privilegio monetario praticamente permanente in termini di copertura di mercato e di abbattimento/ottimizzazione di costi/profitti tipico dei Monopoli legalizzati.
La scorciatoia monetaria di arricchimento del Sistema Bancario alimenta col debito-costo e con l’ anemia monetaria tutte le altre scorciatoie al miglioramento del potere d’ acquisto contro la fatica competitiva e contro l’ aumento dei costi: monopoli, corruzione istituzionale endemica (tangenti e clientelismi), grandi organizzazioni malavitose e illegalità diffusa già a basso livello. In definitiva si creano a cascata altre forme di signoraggio, cioè ottenere il massimo con la minima spesa emulando il Sistema Bancario.
Inoltre il Sistema Bancario ha interesse a prestare moneta proprio a chi dà le massime garanzie di restituzione del debito e/o di remunerazione di interessi e a chi se non a enti e società pubbliche o private che gestiscono monopoli naturali e artificiali e cartelli industriali in settori economici strategici? Come per esempio quelli bellico, chimico, farmaceutico, agroalimentare, energetico o dei trasporti… senza contare l’ opzione per le stesse banche di entrare direttamente al controllo dei cartelli multinazionali.

11) Moneta come massima forma di droga per il controllo sociale a livello planetario. Chi stenta alla competizione economico-sociale data dallo scannamento sull’ osso monetario viene considerato dal gregge inconsapevole un outcast, un reietto, un fannullone, un parassita, un indegno di vivere anche solo perché mette in dubbio le “certezze” della massa inquadrata e chi magari una volta tentata la competizione non riesce in qualche modo a posizionarsi secondo le aspettative viene pubblicamente deriso e umiliato. Da secoli infatti il concetto di dare denaro SOLO in cambio di lavoro è imposto come IGNOBILE DOGMA (anziché concepire il lavoro come semplice attitudine spontanea deideologizzata) che impedisce al pubblico di capire che la moneta acquista valore per convenzione sociale SENZA LAVORARE e ha la SOLA funzione di misurare il valore dei beni/servizi misurabili senza veicolare valore intrinseco e senza alcuna riserva depositata.
Nel Sistema del Debito Dissipativo il lavoro diventa un concetto ideologico imposto dalla NECESSITA’ di reperire moneta pena la propria esistenza fisica: ogni mansione diventa speculazione difensiva. In tale girone infernale lo stress sociale è ineliminabile perché BANALMENTE e TRAGICAMENTE creato all’ origine a livello monetario. Ogni altro male sociale è un semplice cascame dello stress economico-monetario.

12) Moneta come massima forma di divisione classista della società. Da quanto precedentemente rilevato, risulta che nel Sistema Piramidale del Debito Dissipativo implementato dittatorialmente dal Sistema Bancario la divisione della società in classi è intrinseca e ingessata: i pochi che raggiungono i piani intermedi e i pochissimi che stanno al vertice della piramide monetaria tendono a rimanervi perché vedono il parassitismo finanziario corporativo o verticistico che li caratterizza come la miglior forma di autosostentamento e di speculazione economica in quanto la ricaduta sugli stessi con gli interessi di tutti i danni umani e ambientali causati dal Sistema ha tempistiche molto più lunghe rispetto alla massa che vive ai piani bassi della stessa piramide e che ambisce a salire di livello. Il motivo per continuare così diventa mors tua vita mea: l’ Umanità non può che diventare cattiva con se stessa non avendo altra alternativa che la guerra economico-monetaria permanente.
Mediamente nella quasi totalità dei casi si perde ma la gente continua imperterrita, perché obbligata, a giocare alla Roulette del Debito in cui, ironia delle parole, il Banco vince sempre: è ovvio che il Banco vince perché… produce letteralmente le situazioni e le informazioni.
Il trucco psicologico del Banco sta nel creare la generica aspettativa di un futuro roseo attraverso copiose elargizioni monetarie iniziali, riproducendo dopo ogni disastro l’ allucinazione di un nuovo Far West da predare spostando artatamente più a Ovest la costa del Pacifico.
di Vito Zuccato

23 aprile 2010

La Privatizzazione illecita

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiqVMYD0qvdXpG6bkw1G36qQ9sG4XD27elWsBCnRzj5gp_5hUIVJvzI316p0JS2e4e4JYFkOy0HBbzIGaMe8r-xdsinq7qnMnqBYvPnqRCgtzuRb_IGGUNpSasVPXov6cOctPr/s400/blackwater.jpg
Ogni volta che Frank Anderson parla nel modo come ha fatto in un forum pubblico recente a Washington D.C. sulle “funzioni statali di base eseguite da affaristi”, la gente l’ascolti bene.
Mr. Anderson è il presidente del Middle Est Policy Council, ma in passato è stato il capo del Near East e della South Asia Division della CIA.
Tale discussione - ritrasmessa da C-Span – animata Mr. Anderson, si è svolta tra studiosi noti e insicuri politicizzati attenti alla sicurezza nazionale in tale area tumultuosa del mondo.
A Mr. Anderson fu chiesto di Blackwater, la corporation discussa i cui profitti vengono dai contratti del Pentagono e del Dipartimento di Stato per fornire sicurezza al personale del governo USA in Asia occidentale e centrale e per compiere varie operazioni segrete che creerebbero una crisi d’identità con la CIA.
Blackwater si è messa nei guai per aver sparato a civili iracheni senza subire provocazioni.
I lavoratori della corporation sono coinvolti in missioni sensibili, come la recente esplosione suicida di 2 agenti in Afganistan.
Ancora una volta, la linea tra funzioni governative e aziendali non è solo confusa, essa ha cessato di esistere.
L’On. J. Schakowsky (D-IL) definì Blackwater un “trasgressore seriale che mette spesso in pericolo la nostra missione, le vite dei nostri militari e costa la vita a civili innocenti”. Lei chiese perché Blackwater è impiegata ovunque dal governo USA.
Originata dalle attività di sicurezza nazionale, proprio per incontrare le richieste di lavoro per le agenzie segrete, sta turbando molti membri attivi e in pensione della difesa nazionale e delle agenzie di sicurezza.
Le contrattazione aziendali, lanciate tanto tempo fa da R. Reagan, sembrano ancora inarrestabili.
Ci sono più contrattisti in Iraq e Afganistan che soldati degli USA. Sono oltre duecentomila e bisognerebbe continuare a contare.
La ragione di questi contratti è (1) maggiore efficienza, (2) maggiore talento e (3) maggiore flessibilità personale ogni volta che questa è necessaria.
Primo, buttate via l’idea dei risparmi fiscali.
Mr. Anderson stima che i costi siano da due a tre volte più alti quando le corporations fanno il lavoro.
Altre stime sono più alte, persino se il cibo contaminato e l’acqua da bere non spediti, le appropriazioni indebite e la frode che costringono i revisori del Pentagono a svegliarsi di notte, non sono inclusi.
Gli specialisti dell’acquisizione governativa accusano i politici di creare schiere e file di contrattisti con i loro contratti forti e complicati che dissipano le contabilità.
E’ un incubo kafkiano dell’idea di stato multinazionale.
Certo, tutto ciò ha condotto al cervello di governo e a un canale abile per le multinazionali che pagano molto di più del governo.
Un ciclo vizioso di incapacità e inganno esterno stabilizza e permette ai dipartimenti governativi di razionalizzare di più la fuga dagli enti.
“E’ impossibile che noi si possa aver permesso agli uomini di affari di compiere le funzioni statali”, ha detto Mr. Anderson, specialmente ha aggiunto nelle aree dei “servizi segreti e dell’applicazione della violenza”.
Allo stesso forum, Bruce Riefel, docente anziano di politica estera al Brookings Institution, ex agente CIA e specialista sul Middle East Affaire, ha concordato con Mr. Anderson, lamentandosi moltissimo delle schiere di parate e contratti.
I signori Anderson e Riedel non sono più soli.
Le loro idee riflettono spesso un cerchio più grande di professionisti governativi che hanno visto il fuggi - fuggi di massa di contrattisti governativi da DOD, CIA AID e NASA.
Il Congresso è impegnato a guardare in questa follia che dilata i deficit e fugge dai modelli di servizio pubblico e di valori.
Le possibilità di cambiamento?
Mr. Anderson ha detto “fissare questo richiederebbe cambiamenti rivoluzionari”. Tale obbiettivo può venire solo dalla gente proverbiale - sveglia e determinata.
Se questo non accadrà, quello che Franklin Delano Roosevelt chiamò fascismo nel 1938 - che è il controllo “corporate” del governo - stringerà la sua presa molto costosa.
La mentalità del governo “corporate” non è ristretta a Washington, D.C. I governi statali sono svuotati anche con una frode simile, sebbene meno devastante, e con una fuga dalle responsabilità.
Proprio l’altra settimana, il nuovo governatore della Virginia, R. F. McDonnell, ha annunciato che permetterà ai segretari del suo gabinetto di fare doppi giuramenti lavorando nei consigli di amministrazione di imprese commerciali. La Virginia è uno degli stati che permette un conflitto di interesse interno tra i doveri verso i cittadini e la lealtà a un profitto aziendale specifico. Così il suo nuovo Secretary of Commerce and Trade, Robert Sledd, continuerà a sedere in tre consigli aziendali.
Nel suo lavoro giornaliero, Sledd è responsabile di 13 agenzie che regolano la politica commerciale, secondo il Washington Post.
Da questo lato, sta nel consiglio di un’impresa del tabacco e in un affare di forniture mediche. Giù in Arizona, un nuovo scivolamento verso i fossati è pronto per verificarsi.
Accerchiato da un grande deficit statale, i dirigenti statali e il loro governo rifiutano di cessare il benefici aziendale e i relativi sgravi e sussidi fiscali.
Al contrario, hanno messo il cartello “vendesi” al palazzo statale di Arizona per realizzare $735 milioni e pagare dopo l’affitto agli acquirenti!! (Breaking News--Svendita fatta!)
Sono in vendita anche, tra le altre strutture, gli edifici del legislativo, il Department of Public Safety, le prigioni e il Coliseum statale.
Per gli psichiatri sociali e per gli economisti dell’efficienza: per favore aiutateci a capire.
Non avrebbero fatto meglio per i legislatori statali a vendere proprio le spalle delle loro giacchette agli inserzionisti delle imprese?
In tal caso come minimo, ci sarebbe la verità nello slogan!

di Ralph Nader

21 aprile 2010

L'Argentina sta saldando il debito del 2001, mentre la Grecia lotta





La Grecia fa di tutto per evitare di guadagnarsi la reputazione di Paese poco attento ai debiti, come l’Argentina dieci anni fa

Per scacciare i fantasmi del suo passato economico, l’Argentina ha proposto di pagare l’ultimo gruppo di creditori risalenti al suo crack finanziario da 100 miliardi di dollari di dieci anni fa, mentre la Greca si sta impegnando in una battaglia per evitare lo stesso destino. Il primo ministro greco George Papandreu ha detto questa mattina al parlamento che è sbagliato credere che la nazione, pur pesantemente indebitata, sia fallita, solo perché il Fondo Monetario Internazionale si è offerto di farla uscire dai guai.

Rappresentanti del FMI dovranno recarsi la prossima settimana ad Atene per discutere quali misure saranno necessarie a curare l’economia, dopo che il ministro dell’economia greco ha richiesto al Fondo e all’Europa che si metta a punto un piano di salvataggio da 45 miliardi di euro.

“Oggi c’è un meccanismo di aiuto dove prima non ce n’era nessuno” ha dichiarato Papandreu. “E’ un ancora di salvezza per la Nazione contro la speculazione finanziaria e una concreta manifestazione di aiuto da parte dell’Unione Europea. Il coinvolgimento del FMI non significa che il Paese sia in bancarotta. L’attivazione dei meccanismi dell’UE o del FMI sarà decisa a seconda degli interessi della nazione.”

La Grecia fa di tutto per evitare di guadagnarsi la reputazione di Paese poco attento ai debiti, come l’Argentina dieci anni fa. Nella notte il paese ha annunciato dettagli di un’offerta di scambio del debito che sta proponendo ai possessori di circa 20 miliardi di bonds ancora non pagati dal crack del 2001.

Il ministro argentino dell’economia Amado Badou ha detto che attraverso questa offerta il governo spera di “farla finita con la vergogna del 2001 una volta per tutte”. I creditori dovrebbero accettare uno sconto del 66.3 per cento sui loro investimenti ma le fluttuazioni della moneta fanno si che l’offerta valga circa 51 centesimi per dollaro. Il governo ha tentato di persuadere la maggior parte dei creditori ad accettare un accordo ai tassi del 2005 ma i titolari dei rimanenti 20 miliardi hanno cercato di ottenere un accordo migliore. Nei fatti, con gli interessi sopra il periodo, il gruppo di creditori deve ricevere più di 29 miliardi di dollari.

Giungere ad un accordo è cruciale per l’Argentina poiché è stata effettivamente tagliata fuori dai mercati negli scorsi nove anni, impossibilitata a chiedere nuovi fondi per paura che i creditori avrebbero preteso quei soldi. In passato, i creditori dell’Argentina hanno fatto ricorso ai tribunali cercando di ottenere la confisca di ogni bene, dai vascelli navali alle residenze diplomatiche.

Mentre il governo assicura di non dover chiedere ancora fondi, ci sono da pagare 15 miliardi di debiti di questo anno e ci sono già piani per una vendita di 1 miliardo in bond.
di Richard Wray

Titolo originale: "Argentina to repay 2001 debt as Greece struggles to avoid default "

Fonte: http://www.guardian.co.uk

20 aprile 2010

Signore e signori il signoraggio s'ignora


Oggigiorno in tutto il mondo, risultato legalizzato di una continua evoluzione durata molti secoli, tutta la massa monetaria viene creata da un unico ente emittente: il Sistema Bancario, ovvero l’ insieme delle Banche Centrali e delle Banche Commerciali e d’ Affari concatenate secondo uno schema piramidale.
Tale moneta viene emessa esclusivamente con le seguenti caratteristiche contemporanee:

- come un debito, ovvero in contropartita a titoli di debito emessi dal richiedente, cioè PRESTANDO;
- senza alcuna contropartita economica, ovvero semplicemente STAMPANDOLA su carta filigranata o DIGITANDOLA al computer (moneta nominale), quindi creandola letteralmente DAL NULLA e perciò diventando una falsa cambiale;
- pretesa di GARANZIE REALI (beni, stipendi, rendite, prelievo fiscale, ecc.) dal debitore SOLTANTO, chiunque esso sia (privati, imprese, Stati e altre Pubbliche Amministrazioni), anziché dall’ ente emittente-prestatore stesso;
- pretesa di pagamento di un interesse e di restituzione del valore nominale del debito monetario contratto;
- distruzione del valore nominale della moneta restituita in quota capitale - moneta-debito dissipativa - e percepimento dell’ interesse restituito (solo esso verrà poi eventualmente tassato), a conferma del fatto che la massa monetaria per il prestito era stata creata dal nulla;
- vincolata metodologicamente e quantitativamente a nessun dato oggettivo se non alle decisioni segrete, inappellabili, autoreferenziali e antidemocratiche prese dal Sistema Bancario che esso solo detiene la sovranità monetaria.

Da siffatta modalità di emissione monetaria si deducono pesanti illeciti e/o conseguenze sul Sistema Uomo + Mondo.

1) Truffa. Si pretende la restituzione NON DOVUTA di un falso debito - a prescindere dal fatto che successivamente si distrugge la moneta restituita sul valore nominale del falso prestito - sul quale si fanno pagare pure gli interessi: essendo tutta la moneta-debito creata dal nulla, il sistema economico reale è obbligato a restituire a un FALSARIO moneta ottenuta lavorando sul mercato dei beni e dei servizi reali, quindi il guadagno - il SIGNORAGGIO - del Sistema Bancario è INFINITO. Il Sistema Bancario si AUTOCREA POTERE D’ ACQUISTO poiché compra a costo zero beni e servizi con gli interessi truffati e con i pignoramenti in caso di insolvenza del falso debitore, senza mai dimenticare che quest’ ultimo restituisce in ogni caso moneta frutto del suo lavoro a un falsario che poi ne procede alla distruzione (debito dissipativo).

2) Usura. Siccome all’ atto dell’ emissione il Sistema Bancario crea una moneta NOMINALE (valore intrinseco pressoché nullo) e la ADDEBITA, così facendo esso si appropria del valore della misura monetario senza fare alcunché poiché l’ atto del prestare è prerogativa del proprietario e contemporaneamente si contravviene al principio logico per cui chi dà valore indotto a una moneta nominale è chi la accetta e NON chi la emette: quindi il costo del denaro è del 200% all’ origine senza nemmeno contare gli interessi poiché si addebita la moneta emessa che invece dovrebbe essere al contrario data in proprietà al portatore-accettatore - moneta-proprietà - accreditandola o a titolo gratuito (reddito di cittadinanza) o contro cessione di beni/servizi; infine il pagamento degli interessi è la seconda usura applicata alla prima già enorme.

3) Falso in bilancio legalizzato. L’ appropriazione monetaria viene occultata postando la moneta emessa al passivo dello stato patrimoniale del bilancio bancario annullando in partita doppia il valore nominale del credito maturato verso il falso debitore e postato all’ attivo.

4) Istigazione al suicidio da insolvenza. E’ ovvio che, essendo la moneta-debito bancaria una moneta con le caratteristiche intrinseche della rarità a causa del debito dissipativo e del controllo unilaterale, dittatoriale e autoreferenziale da parte del Sistema Bancario (anemia monetaria programmata), è matematicamente impossibile per la gran parte dei debitori onorare le scadenze per insufficienza di moneta nel sistema economico: questi sono costretti a scegliere tra l’ indigenza, la disperazione e il suicidio per onorare un debito pure non dovuto al 100%.

5) Incostituzionalità del Sistema Bancario e della moneta solo come debito. Violazione della Costituzione Italiana negli Articoli 1, 42, 43 e 47, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del Trattato di Maastricht insieme alla precedente consuetudine della riserva in oro.

6) Non si muove foglia che il Sistema Bancario non voglia. E’ paradossale che l’ economia reale sia ferma o precipiti con danni sociali incalcolabili per la sola mancanza di elettroni o di carta filigranata gestiti dittatorialmente dalle banche: è come dire con parole del poeta Ezra Pound che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri.

7) Aumento continuo dei costi economici reali: moneta-debito-costo. Poiché tutta la moneta nasce solo come debito, ogni sua emissione inietta nell’ economia reale un costo aggiuntivo di pari valore - la TASSA DA RESTITUZIONE MONETARIA - e aggravato dalla quota interessi - la TASSA SULLA TASSA DA RESTITUZIONE - che obbliga tutto il sistema economico ad AUMENTARE i prezzi e/o a TAGLIARE tutti gli altri costi, cioè salari, forniture, investimenti, misure antinquinamento, stato sociale, ecc., generando inoltre inflazione per natura poiché viene regolarmente falcidiato il potere d’ acquisto dei redditi.
Di conseguenza avere ampie zone del Pianeta a costo economico quasi zero per materie prime, lavoro, salute umana e preservamento ambientale diventa OBBLIGATORIO e i regimi autoritari e le dittature militari fantoccio che controllano tali territori – il c.d. Terzo Mondo e i c.d. Paesi in via di sviluppo - sono NECESSARI a mantenere tali queste gigantesche discariche di costi su scala mondiale e per garantire una parvenza di benessere ai c.d. Paesi sviluppati in quanto si presenta quasi come il benessere dei polli in batteria.
Infatti il debito verso il Sistema Bancario è tra tutte le passività quella a massima esigibilità e a minima negoziabilità.

8 )Fisco. Gli Stati Nazionali e le altre Pubbliche Amministrazioni essendo quindi privi di sovranità monetaria si vedono costretti a imporre tasse di ogni tipo in quanto SOLO riciclando la poca moneta già circolante nel sistema economico si garantiscono i servizi di pubblica utilità, anziché procedere a creare moneta a costo zero per sé e senza alcuna formazione di Debito Pubblico. Viene da secoli fatta passare l’ idea che le tasse servono a finanziare la spesa pubblica senza contemporaneamente dire che… sono assolutamente inutili in quanto basterebbe copiare quello che già fa il Sistema Bancario: creare moneta sovrana a costo zero. L’ imposizione fiscale statale è pura conseguenza della presenza del Sistema Bancario come unico sovrano sulla moneta oltre che garanzia di solvibilità sullo stesso Debito Pubblico e diventa una delle principali forme coercitive di controllo sociale: indirizzamento economico-ideologico e stress e classizzazione del tessuto sociale.
Inoltre il sistema fiscale è deleterio anche perché è inflattivo in tutti i casi in cui aumenta il suo prelievo, imponendo un costo monetario.
Infine una parte delle entrate pubbliche ordinarie (circa il 10% nel caso dell’ Italia) serve a pagare interessi di continuo ed estinzioni di titoli saltuarie al Sistema Bancario che è il principale proprietario del Debito Pubblico. Questa è una delle fonti di lucro a costo zero del Sistema Bancario e funge da garanzia in caso di insolvenza generalizzata del settore privato o peggio di tragicomici salvataggi delle stesse banche prestatrici. Infatti il portafoglio delle Banche Centrali è composto generalmente da titoli di debito statali vista la loro alta solvibilità.
Lo Stato così concepito è un semplice fantasma giuridico utilizzato per servirSI anziché per serviRE.

9) Crisi economiche e fallimenti INELUTTABILI. E’ ovvio che la moneta-debito-costo dissipativa somiglia nel complesso a un osso lanciato in un canile pieno di cani affamati e arrabbiati che si azzannano solo per l’ idea di avere quell’ unico osso, una riedizione moderna della rarità aurea. Infatti il sistema economico nel complesso è costretto a barcamenarsi avendo a disposizione la poca moneta circolante e mantenuta rara nella media attraverso le continue operazioni di iniezione (creazione) e ritiro (distruzione) monetario attuate dal Sistema Bancario: perciò le crisi NON sono causate dalla mancanza di beni e servizi ma dalla mancanza di moneta per comprarli.

10) Monopoli, Mafie e Mangiatoie pubbliche e private. Siccome la moneta-debito-costo dissipativa emessa dal Sistema Bancario è inesorabile nelle sue caratteristiche poc’ anzi descritte, come sono fisiologiche le discariche di costi globali così pure diventa fisiologica la formazione di Monopoli privati o pubblici, di sistemi corruttivo-clientelar-familistici e di associazioni a delinquere nazionali e sovrannazionali: infatti, siccome la rarità monetaria viene fatta passare SOLO attraverso i canali della produzione di beni e servizi, l’ accesso al potere d’ acquisto monetario diventa raro di conseguenza e perciò in tali condizioni di alto stress competitivo economico chi arriva per primo sulle informazioni non può che puntare sulla creazione di un’ oligarchia ben organizzata - cartelli e monopoli - in ogni settore produttivo poiché solo essa consente in condizioni di anemia monetaria di ottimizzare i profitti, minimizzare i costi e stabilizzare nel tempo un dato profitto (eliminazione della concorrenza). In tale sistema monetario e sociale si alimentano bisogni e paure a circolo vizioso e funzionali al mantenimento in anestesia totale o menomazione della mente umana e chi ottiene il controllo di settori di business come quello dei media e degli stupefacenti (completamente sovvenzionati e supportati dal Sistema Bancario e dalla classe dirigente) si ritrova in una condizione di privilegio monetario praticamente permanente in termini di copertura di mercato e di abbattimento/ottimizzazione di costi/profitti tipico dei Monopoli legalizzati.
La scorciatoia monetaria di arricchimento del Sistema Bancario alimenta col debito-costo e con l’ anemia monetaria tutte le altre scorciatoie al miglioramento del potere d’ acquisto contro la fatica competitiva e contro l’ aumento dei costi: monopoli, corruzione istituzionale endemica (tangenti e clientelismi), grandi organizzazioni malavitose e illegalità diffusa già a basso livello. In definitiva si creano a cascata altre forme di signoraggio, cioè ottenere il massimo con la minima spesa emulando il Sistema Bancario.
Inoltre il Sistema Bancario ha interesse a prestare moneta proprio a chi dà le massime garanzie di restituzione del debito e/o di remunerazione di interessi e a chi se non a enti e società pubbliche o private che gestiscono monopoli naturali e artificiali e cartelli industriali in settori economici strategici? Come per esempio quelli bellico, chimico, farmaceutico, agroalimentare, energetico o dei trasporti… senza contare l’ opzione per le stesse banche di entrare direttamente al controllo dei cartelli multinazionali.

11) Moneta come massima forma di droga per il controllo sociale a livello planetario. Chi stenta alla competizione economico-sociale data dallo scannamento sull’ osso monetario viene considerato dal gregge inconsapevole un outcast, un reietto, un fannullone, un parassita, un indegno di vivere anche solo perché mette in dubbio le “certezze” della massa inquadrata e chi magari una volta tentata la competizione non riesce in qualche modo a posizionarsi secondo le aspettative viene pubblicamente deriso e umiliato. Da secoli infatti il concetto di dare denaro SOLO in cambio di lavoro è imposto come IGNOBILE DOGMA (anziché concepire il lavoro come semplice attitudine spontanea deideologizzata) che impedisce al pubblico di capire che la moneta acquista valore per convenzione sociale SENZA LAVORARE e ha la SOLA funzione di misurare il valore dei beni/servizi misurabili senza veicolare valore intrinseco e senza alcuna riserva depositata.
Nel Sistema del Debito Dissipativo il lavoro diventa un concetto ideologico imposto dalla NECESSITA’ di reperire moneta pena la propria esistenza fisica: ogni mansione diventa speculazione difensiva. In tale girone infernale lo stress sociale è ineliminabile perché BANALMENTE e TRAGICAMENTE creato all’ origine a livello monetario. Ogni altro male sociale è un semplice cascame dello stress economico-monetario.

12) Moneta come massima forma di divisione classista della società. Da quanto precedentemente rilevato, risulta che nel Sistema Piramidale del Debito Dissipativo implementato dittatorialmente dal Sistema Bancario la divisione della società in classi è intrinseca e ingessata: i pochi che raggiungono i piani intermedi e i pochissimi che stanno al vertice della piramide monetaria tendono a rimanervi perché vedono il parassitismo finanziario corporativo o verticistico che li caratterizza come la miglior forma di autosostentamento e di speculazione economica in quanto la ricaduta sugli stessi con gli interessi di tutti i danni umani e ambientali causati dal Sistema ha tempistiche molto più lunghe rispetto alla massa che vive ai piani bassi della stessa piramide e che ambisce a salire di livello. Il motivo per continuare così diventa mors tua vita mea: l’ Umanità non può che diventare cattiva con se stessa non avendo altra alternativa che la guerra economico-monetaria permanente.
Mediamente nella quasi totalità dei casi si perde ma la gente continua imperterrita, perché obbligata, a giocare alla Roulette del Debito in cui, ironia delle parole, il Banco vince sempre: è ovvio che il Banco vince perché… produce letteralmente le situazioni e le informazioni.
Il trucco psicologico del Banco sta nel creare la generica aspettativa di un futuro roseo attraverso copiose elargizioni monetarie iniziali, riproducendo dopo ogni disastro l’ allucinazione di un nuovo Far West da predare spostando artatamente più a Ovest la costa del Pacifico.
di Vito Zuccato