11 ottobre 2007

La Rete vuol essere rispettata: la Rete ESISTE


Questa petizione è scritta dall'associazione Anti Digital Divide per reagire agli attacchi offensivi e diffamatori ai danni della rete e di chi la utilizza, perpetrati dai giornalisti Filippo Facci, Paolo Granzotto, Giampiero Mughini con la complicità delle testate, il Giornale, Libero e la trasmissione Televisiva Porta a Porta. A seguire sono riportati gli stralci di articoli e un video in cui i giornalisti affermano che, la rete è il peggio del nostro paese, i naviganti sono dei subacculturati, sono i bruti e gli informi di Nietzsche, ignoranti nell.anima, invidiosi sociali ecc ecc. Queste offese sono arrivate dopo che la rete ha dimostrato di essere in grado di superare e scavalcare i mezzi di stampa tradizionali e organizzare una manifestazione nazionale, che ha coinvolto più di un milione di persone, senza che giornali e TV ne parlassero. Molti giornalisti nel giudicare il V-day, evento che senza internet non sarebbe stato possibile, hanno dato più importanza ai vaffanculo e alle battute che alle centinaia di migliaia di persone coinvolte ed ai temi affrontati. Hanno parlato di mancanza di stile, di forma, per poi usare pesanti parole e offese molto gravi contro i manifestanti e la rete. Si è parlato per giorni della BATTUTA Prodi-Alzheimer, come di una cosa gravissima, per poi non accorgersi che tra i naviganti della rete, pesantemente offesi, ci sono migliaia di malati, anche di Alzheimer, che grazie alla rete possono fare molte cose che altrimenti gli sarebbero precluse. Nella rete ci sono milioni di persone che, GRATUITAMENTE, mettono a disposizione la loro conoscenza, preparazione, offrono il proprio aiuto, organizzano eventi, manifestazioni, per tutelare i diritti delle persone. Quindi le offese ai danni di chi naviga in rete sono da ritenersi estremamente gravi rispetto alla battuta di un comico.



I FIRMATARI DI QUESTA PETIZIONE CHIEDONO:

- che i giornalisti Facci, Mughini, Granzotto facciano le proprie scuse a tutti gli utilizzatori di internet, usando mezzi di comunicazione che abbiano un seguito almeno pari a quelli usati per denigrare e offendere i navigatori e la rete.

- che le testate Libero e il Giornale pubblichino un articolo di scuse in prima pagina, per almeno 7 giorni.

- che nella trasmissione televisiva Porta a Porta, Bruno vespa, si scusi per non aver contraddetto alcune espressione pesanti e offensive di Facci, dimostrando per lunga parte della puntata di essere in sintonia con lo stesso, per poi solo in chiusura, dopo che l'onorevole Di Pietro aveva fatto notare la gravità delle affermazioni di Facci, dissociarsi.

- visto che Mughini considera dei subacculturati chi naviga e chi invia SMS e tenendo presente che la trasmissione Controcampo ha un sito internet e propone un servizio SMS, a pagamento, utilizzato dai telespettatori per mandare in onda messaggi, chiediamo che Mughini si scusi anche da questa trasmissione, altrimenti gli utenti potrebbero preferire leggere un libro, che è sempre cosa buona e giusta, invece di vedere Controcampo e mandare SMS o di visitare il sito della trasmissione. In caso contrario crediamo che la sua permanenza in detta trasmissione sia da intendere come "circonvenzione di incapace"

- che la RAI, servizio pubblico, appronti almeno due trasmissioni, ad esempio una in prima serata una in seconda (Porta a Porta), in cui invitare persone COMPETENTI per parlare da una parte della rete e dall'altra di tutti quei temi inerenti al v-day e al blog di Beppe Grillo che sono stati totalmente ignorati dalla stampa e dalle tv, in primis le primarie dei cittadini, proposte fatte al governo, dopo che esperti e circa 850 mila persone ne hanno discusso sulla rete, persone che pagano il canone, come quel 47% di italiani che, secondo un sondaggio, appoggia Grillo e che avrebbero diritto ad un'informazione corretta e non parziale, o peggio ancora, che punti solo a denigrare. Anti Digital Divide è disposta ad intervenire per affrontare il tema del divario digitale, un problema grave e poco trattato dalla televisione.

- l'intervento dell'ordine dei giornalisti e degli organi preposti a garantire una informazione vera, corretta e completa, al fine di stigmatizzare il comportamento tenuto dai giornali e televisioni in questione, richiamandoli ad un comportamento corretto e prendendo provvedimenti per le infrazioni riscontrate.



Riportiamo di seguito alcuni stralci degli articoli.

Testata:Il Giornale; Titolo: Lemuri.com; Autore: Filippo Facci;

Nell'articolo si legge:
"...la famosa «rete» la conosco a sufficienza e scrivo e interloquisco sul secondo blog italiano. Primo: «la rete» non esiste, è così varia da equivalere a un target che vada dai 15 ai 50 anni. Secondo: a una grandissima parte di costoro il grillo comicante sta tremendamente sulle palle. Terzo: il popolo titillato da Grillo è il peggio di questo Paese e di qualsiasi Paese. Non c'è da capire o da intercettare: è una categoria dello spirito, sono i bruti e gli informi di Nietzsche, ignoranti nell'anima, invidiosi sociali. Odieranno sempre il politico e chiunque spicchi, perchè nell'altrui compiutezza e appariscenza scaricheranno le colpe della loro mediocrità. Nulla basterà mai loro, neanche se un ministro guadagnasse 50 euro al bimestre e girasse in bicicletta blu. Presi da soli sono amebe annichilenti, in gruppo invece si fanno tipicamente squadristi, insultano, fanno mucchio, godono per chiunque rotoli nella polvere. Ovvio che un domani potrebbero farlo tranquillamente anche per Grillo."
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=207780

Evidentemente la conosce male. Dire che la rete non esiste perchè ha un target che va dai 15 ai 50 anni è un'assurdità, perchè, 1 la forbice è ancora più ampia, 2 proprio la varietà delle persone che frequentano la rete ne rappresenta la forza, citando la logica Vulcaniana di Star Trek, ci sono Infinite Diversità in Infinite Combinazioni e tutti possono mettere le proprie conoscenze ed esperienze a disposizione degli altri. Le parole di Facci sono molto pesanti e non corrispondenti alla realtà, noi da "ignoranti nell'anima," preferiamo non offendere e dimostrare che il suo giudizio è errato attraverso i fatti.


Testata:Il Giornale; Titolo: «Blog» non è sinonimo di buona informazione; Autore:Paolo Granzotto
Nell'articolo si legge:
"...I blog appartengono alla famiglia - molto sovrastimata - della informazione globale (mentre non c'è niente di più domestico e gruppettaro). Investiti dalla mitizzazione di Internet godono fama, fra i pirla, di essere lo specchio della verità e della correttezza nell.informazione. E di rappresentare al meglio la pubblica opinione e i suoi umori. Vero niente. Un blogger può infatti sparare tutte le bischerate che vuole, diffondere leggende metropolitane o dilettarsi nella così detta controinformazione (il cui assunto è che l'informazione extra-blog è una somma di menzogne e di gaglioffate) senza colpo ferire. Il fatto di avere un blog o di «postare» su un blog non ti fa migliore, più colto, più perspicace o più sincero. Come diceva Fanfani, chi nasce bischero, bischero rimane (anche, se non soprattutto, nella blogosfera). Per bloggare sono necessarie due cose: la prima, sapere che un certo blog esiste (e questa è un'altra smentita della sedicente «globalità» della blogosfera). Uno non può mettersi a spulciare 70 milioni di blog per scegliersene tre o quattro ai quali inviare i propri «post». La seconda, avere tanto, ma tanto tempo a disposizione e coltivare il gusto del - voglia perdonarmi se uso questo termine, ma altri che siano altrettanto pertinenti non mi vengono - cazzeggio. Naturalmente non tutti i blog sono palestre di quella popolare attività: ce ne sono di molto seri e affidabili. Per quel po', pochissimo che bloggo (senza peraltro aver mai postato un «post»), clicco «Camillo», il blog di Christian Rocca e, anche se non può dirsi propriamente un blog, «Informazione corretta» di Angelo Pezzana. Il blog di Grillo, per dire, manco so dove stia di casa."
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=207902

La rete, i siti ed i blog rispecchiano la società, quindi possono esserci persone che parlano con cognizione di causa, si informano attraverso siti ufficiali e che "studiano" prima di postare, quindi la rete è un mezzo per conoscere, informarsi ed informare. Esistono invece altri che parlano per sentito dire, che cazzeggiano, che denigrano, come del resto esistono nella vita normale. Granzotto riesce a contraddirsi nello stesso articolo, prima spara a zero su tutti i blog, poi dice che ce ne sono molti seri e affidabili, usando come discriminante, a quanto sembra di capire, il gruppo, la categoria a cui appartiene chi posta, se si è giornalista, intellettuale, il blog è serio e affidabile, se si una persona normale, fa schifo. Oltre a questo Granzotto dichiara e dimostra di non conoscere assolutamente il tema blog:"Per bloggare sono necessarie due cose: la prima, sapere che un certo blog esiste (e questa è un.altra smentita della sedicente «globalità» della blogosfera). Uno non può mettersi a spulciare 70 milioni di blog per scegliersene tre o quattro ai quali inviare i propri «post»". Oltre ad essere una frase di difficile interpretazione è una emerita cavolata, perchè una persona può benissimo aprire un blog GRATIS, su uno dei tanti siti che lo permettono, tra i quali anche alcuni dei siti che i giornali hanno aperto sulla rete, senza dover cercare niente. Un altro errore è che, nella quasi totalità dei casi, chi naviga non cerca un blog, ma un tema, un argomento, quindi se un blog ha trattato questo argomento viene trovato e se i contenuti hanno soddisfatto il navigatore, questo probabilmente tornerà a visitarlo. Per cercare un argomento occorrono pochi secondi utilizzando un motore di ricerca, nè esistono diversi dedicati ai blog, vedi Technorati e google.
Questo dimostra che anche alcuni giornalisti amano cazzeggiare su temi che non conoscono.


Testata: Libero; Titolo:Insieme a lui c'è il peggio del nostro Paese; Autore: Giampiero Mughini;
Nell'articolo si legge:
"...Vedo che in molti, sui quotidiani di domenica e lunedì, sottolineano il "potere culturale" di internet, il fatto che Beppe Grillo sia riuscito a convocare le sue truppe da combattimento solo sfruttando la comunicazione via internet. Forse sarebbe meglio dire che il Gran Comizio di Grillo è il frutto della subcultura propria a internet, del linguaggio insolente e beffardo (ma soltanto quello) di generazioni ormai ignare del linguaggio dei giornali e dei libri, e bensì esperte in sms e e-mail che più spicce e più rozze sono meglio è. E’ il nostro tempo, certo. E’ un tempo di merda. E mi viene da ridere a leggere che qualcuno si aspetta che Grillo dia una sorta di contenuto e struttura politica a quel gran casino che gli va dietro..

Qui, se possibile, è ancora più evidente la supponenza e la presunzione di superiorità di chi scrive rispetto alla rete, di chi si crede nella condizione, dall'alto di non si sa cosa, di giudicare milioni di persone che navigano in internet una subcultura, composta da ignoranti e rozzi. Ha parlato di linguaggio insolente e beffardo, lui che in diverse trasmissioni televisive si lancia spesso e volentieri in epiteti alquanto offensivi. Pare anche il caso di ricordare che chi scrive su internet nella stragrande maggioranza dei casi lo fa gratis, non come chi scrive sui giornali, giornali che percepiscono dei finanziamenti pubblici di centinaia di milioni di euro e che, come dimostrano gli esempi qui riportati, non si curano affatto di ciò che scrivono.
http://it.youtube.com/watch?v=MH_T6h_Uh_4 (nel video, dal minuto 1.47 a 4.50, si analizza l'articolo di Mughini e si spiega perchè sia stato RADIATO DALL'ORDINE DEI GIORNALISTI PER PUBBLICITA').


Filippo Facci non contento di quello che aveva scritto sul Giornale ha rincarato la dose durante la trasmissione Porta a Porta nella puntata del 26/9. Premessa, Grillo può piacere o meno, ma i fatti occorre raccontarli in maniera corretta. Inizia la sua performance dicendo che siccome Grillo pretende che chi è condannato non possa diventare parlamentare lui si sente giustificato ad indagare sulla vita privata di Grillo. C'è una piccola differenza, mentre Grillo è un comico, gli altri sono parlamentari pagati con soldi dei contribuenti per prender decisioni che riguardano l'interesse del paese. Seguendo il suo ragionamento, Facci dovrebbe anche "indagare" sulle 300 mila persone che hanno firmato la petizione proposta da Grillo e sui milioni di persone che la pensano come lui. Il sistema americano, che Facci vorrebbe applicare a Grillo e che implica di conoscere tutto sui CANDIDATI non sui comici, farebbe meglio ad usarlo su Berlusconi, Prodi e gli altri parlamentari. Il clou arriva quando il ministro Antonio di Pietro, afferma: "Voi state sottovalutando la Rete" e in sottofondo si sente Facci dire "Ma quale rete", Di Pietro continua dicendo che la rete sta cambiando il modo di fare politica ed i rapporti tra politici e cittadini che attraverso la rete possono controllare l'attività dei parlamentari, in sottofondo si sente Facci dire "ma per favore". Di Pietro arriva all'impudenza di dire che la rete sostituirà i mezzi di comunicazione tradizionali ed i partiti perderanno importanza, non l'avesse mai fatto!! Vespa con decisione e alzando il tono di voce dice "Sarà una brutta giornata" e lo ripete diverse volte, mentre Facci afferma "La rete non esiste" e continua dicendo che la prevalenza della rete è "Il Peggio di questo paese, è il paese che addebita al successo altrui i problemi della propria mediocrità." Di Pietro interviene dicendo che se il 47% della popolazione, come risulta da un sondaggio, si riconosce in quel che dice Grillo "dire che è la peggiore società come affermava Facci è una eresia e un offesa alla verità." Vespa interviene dicendo che Facci si riferiva alla rete, Di Pietro ribatte dicendo che la rete è lo specchio di quel 47% che supporta Grillo non è che la rete è un'altra cosa, e Facci "NO NO", Di Pietro continua "nella rete ci sono centinaia di migliaia di persone... ed essere trattate in questo modo è un atto di non riguardo". Vespa interviene "Infatti se ne assume la responsabilità", dimenticandosi che fino a quel punto era stato in sintonia con Facci in merito alla rete (Guarda un estratto della puntata di Porta a Porta)

Ad Anti Digital Divide dispiace informare, Facci e Vespa, che la rete esiste ed il processo per cui internet sta assumendo sempre più importanza nella politica e nell'informazione è già in corso e sarà sempre più forte. Quindi o i mezzi tradizionali d'informazione si adattano, come stanno già facendo visto che molti giornali e tv hanno un sito internet, o saranno destinati se non a scomparire a diventare la periferia, soprattutto se non propongono un'informazione corretta ed imparziale. Internet, il web, la rete, è riuscita a rompere il giocattolo, il meccanismo che permetteva alla stampa e alle televisioni di impostare l'informazione come meglio credevano. In Internet si trovano documenti, informazioni, video che vengono ignorati o censurati dai normali mezzi di comunicazione.
E' ovvio che tutto questo dia molto fastidio alle caste economiche, politiche e dell'informazione. La rete che, a detta di Facci non esiste, è stata in grado di organizzare il v-day, come ha ricordato lo stesso Grillo il merito non è suo ma della rete, che ha raccolto più di un milione di persone in circa 220 città italiane e 20 estere e 300 mila firme per un'iniziativa di legge popolare prevista dalla costituzione, altro che antipolitica. Quelli che navigano in rete e partecipano, leggono, il blog di Grillo secondo Mughini e Facci sono il peggio del paese, sono dei subacculturati, eppure in centinaia di città italiane si sono formati dei gruppi Meetup che si battono per l'ambiente a sostegno della raccolta differenziata, del risparmio energetico, contro gli inceneritori, contro la privatizzazione dell'acqua, contro la guerra e che cercano di partecipare attivamente alla vita Politica(non antipolitica). E' gente che di tasca propria mette dei soldi, ad esempio, per comprare un microscopio elettronico, utilizzato per far luce sul pericolo delle nanoparticelle.

Il blog ha dato spazio anche persone che altrimenti sarebbero rimaste sole ed avrebbero subito la legge del più forte.
Sul blog ha scritto padre Benjamin, anche egli vittima del sistema dell'informazione italiana, la lettera, con cui sostiene Grillo, è da leggere fino in fondo.

Naturalmente tutto questo dalla quasi totalità della stampa è stato taciuto. Il modo in cui i giornali e le televisioni hanno trattato il v-day e le persone che vi hanno partecipato e lo specchio di come funzioni l'informazione in Italia, si sono fatti TANA da soli. Prima dell'otto settembre praticante nessuno aveva parlato del v-day
In seguito tutto è stato incentrato sulla persona di Beppe Grillo, hanno scavato nel personale per trovare delle magagne, hanno posto l'accento su battute e parolacce, ma non sulle centinaia di migliaia di persone che hanno partecipato ed sui temi trattati. Per 3/4 giorni ha avuto risalto la notizia FALSA, ne ha parlato Casini in un'intervista, dell'offesa a Marco Biagi, in rete dopo pochi minuti si sapeva che era una bufala, ma quasi nessun giornale e TV ha rettificato la notizia, che è stata diffusa ancora per diversi giorni. Perchè l'ordine dei giornalisti non è intervenuto? I giornalisti dovrebbero verificare le notizie prima di darle e in caso di errore rettificare. Casini ha anche affermato che Grillo ed i manifestanti si dovrebbero vergognare. Ci sarebbero tante cose da dire su Casini, ci limitiamo a suggerirgli di guardare prima la trave nel proprio occhio, e in quelli dei suoi compagni di partito, invece di giudicare centinaia di migliaia di persone sulla base di una notizia falsa. Ampio spazio ha occupato anche la BATTUTA Prodi-Alzheimer. I comici fanno da sempre battute, su cechi, sordi, nani, e su altre malattie o difetti fisici, questo può non piacere, ma si tratta di battute, non si può pensare che i comici vogliano offendere i malati. Invece si è parlato per lungo tempo della battuta, che poteva essere semplicemente bollata come di cattivo gusto, ma non del perchè era stata fatta e cioè perchè Prodi si era completamente dimenticato della promessa di tenere in considerazione le proposte dei cittadini, che Grillo gli aveva consegnato. Quindi è stata totalmente ignorata una parte della notizia. (Mentre pubblicavamo la petizione, sul blog di Grillo è apparso un post, in cui il comico porta in evidenza lo scarso impegno da parte delle istituzioni nei confronti della malattia Alzheimer e scrive che sua madre è morta di questa malattia. Quindi la battuta di Grillo, non è stata fatta per offendere i malati ma, probabilmente per attirare l'attenzione sul problema, ora ci aspettiamo che tutti i moralisti e moralizzatori, giornalisti e politici, mettano almeno lo stesso impegno, che hanno usato per attaccare Grillo, adoperandosi per far migliorare le condizione di vita dei malati e delle loro famiglie.)

Alle medie insegnano schematicamente che un articolo di giornale deve rispondere almeno alle 5W, Who, What, When, Where, Why, a cui si aggiunge la H di How. Nella maggior parte dei casi nel parlare del v-day ci si è fermati al chi, anzi ad una parte del chi. Ad esempio Emilio Fede tutte le volte che ha parlato del vaffa-day, si è preoccupato di far passare solo il proprio pensiero negativo su Grillo e di contraddire chi osava aprire uno spiraglio positivo verso la manifestazione. Non si capisce poi dall'alto di cosa Fede si permetta di criticare e denigrare pesantemente Grillo e il v-day, forse dal fatto di essere lo "sputatore" di Piero Ricca, un manipolatore di servizi o dall'alto delle offese lanciate dal suo TG "abusivo"

Famoso ormai l'editoriale del direttore del Tg2 Mazza, che si è sentito in dovere di evocare i cattivi maestri in seguito ad una manifestazione pacifica e non quando, ad esempio, Bossi ha parlato di fucili. Secondo Mazza i toni usati da Grillo, cioè le battute e i vaffanculo, possono portare qualcuno, un pazzo, a premere il grilletto. Il direttore del TG2 forse dovrebbe vedere il film Viva Zapatero, in Francia la satira spara direttamente al presidente senza che nessuno si sogni di fare un intervento come quello di Mazza. Degni di nota anche alcuni interventi di esimi giornalisti, Giampaolo Pansa, Corradino Mineo ed Eugenio Scalfari, che prendono per serio lo sfottò che Grillo fa imitando il Duce "Italiani!!" come si può ammirare in un servizio di striscia la notizia

Questi sono solo alcuni esempi dello strano modo di fare informazione in italia. I giornalisti e i politici farebbero bene a considerare il livello di esasperazione che ha raggiunto la popolazione, non a causa della rete o delle battute di Grillo, ma, per l'incapacità dimostrata dal parlamento e dai governi, sia di destra sia di sinistra, di affrontare e risolvere i veri problemi per cui la gente chiede soluzioni. Eclatante, in questo senso, è la puntata di Anno Zero del 27/09/2007 intitolata "Va'da' via el cu" ( per vederla on line http://www.annozero.rai.it cliccate su puntate e poi sul titolo della puntata). Qui dei politici hanno parlato di Cappio e di sapone, e di altre cose "pesanti". Altro che le battute di un comico. La gente non ce la fa più, non sono la rete e le battute di Grillo che potrebbero portare alla violenza, ma la totale assenza di una politica che guardi ai veri problemi, questo porta agli eccessi sentiti. Purtroppo questo ancora sfugge a molti giornali e politici, che preferiscono attaccare un comico e una manifestazione pacifica, anzichè; fare leggi che rispondano agli interessi degli italiani, con il rischio che l'esasperazione si trasformi in violenza. In questo senso i politici dovrebbero ringraziare le persone che hanno partecipato al V-Day, perchè questi hanno dato la speranza che qualcosa possa cambiare, attraverso delle manifestazioni pacifiche e rispettando la costituzione. Normale è giusto sarebbe recepire, le richieste dei cittadini, vedi le leggi per un parlamento pulito e le proposte presenti nelle primarie dei cittadini, ridurre gli sprechi, assicurare la certezza della pena ecc ecc. Invece, si preferisce fare polemiche, parlare di antipolitica di populismo e offendere la rete.

10 ottobre 2007

Rete4 : Il Gatto e la Volpe



Solo un occhio attento poteva rilevarla. Non a caso. Perchè si tratta di un vero e proprio tentativo di scasso "a mano finanziata", con dolo, anche se senza effrazione. Un pò d'attenzione ai trucchi che vengono usati per fregare il pubblico. Si tratta della cosiddetta finanziaria, emessa dal governo di lor signori che formalmente si chiama ancora di centro sinistra. Per meglio dire si tratta del Decreto legge 1 ottobre 2007, n.159 che è il collegato della finanziaria.

Al quarto comma dell'art. 16 si affrontano le "Disposizioni in materia di sistema digitale terrestre".
Un normale cittadino, che legga le righe seguenti, non ci capirebbe niente. Sono scritte apposta perchè nessuno, o quasi, ci capisca niente. Così si può farla franca, e, in genere, la fanno franca. Ed ecco le righe in questione, fatevi forza:

All'articolo 2 -bis , comma 5, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, come modificato dall'articolo 19, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51, le parole: «entro l'anno 2008» sono sostituite dalle seguenti: «entro l'anno 2012 ”.

A occhio e croce chi riesce a superare i "decreti", le "conversioni"”, le successive "modificazioni" e a mettere in ordine le date, capisce che una certa cosa, che doveva avvenire "entro l'anno 2008", avverrà adesso "entro l'anno 2012".

E che cos'è questa cosa che slitta? Nientepopodimeno che il passaggio della Terza Rete della Rai e della Rete Quattro di Mediaset sul satellitare.

Adesso tutto è chiaro. Il governo di centro sinistra, alla chetichella, sta regalando a Berlusconi altri quattro anni di sontuosa pubblicità, per svariate centinaia di milioni di euro. Naturalmente per fare questo disattende tutti i suoi impegni con gli elettori e contribuisce a eludere le sentenze della Corte Costituzionale. Cioè il governo, di nascosto, viola la legge.

E non vorremo mica pretendere che lo faccia alla luce del sole!

Infatti ci riesce. Nessun giornale, nessuna tv sembra essersi accorta della nube fumogena che è stata inserita nel decreto. Forse distratti, forse complici, forse entrambe le cose, a turno.

E poi ci vengono a dire che, se cade il governo Prodi, c'è il rischio che venga Berlusconi. E, nel frattempo, loro si mettono d'accordo con Berlusconi alle nostre spalle.

Un trucchetto molto simile a quello della precedente finanziaria, quando, sempre alla chetichella, qualcuno introdusse un comma che avrebbe eliminato i reati di corruzione nel pubblico impiego.

In quel caso, come in questo (ancora grazie signor Cortesi!) qualcuno se ne accorse e scoppiò lo scandalo.

Adesso lo scandalo non è ancora scoppiato e vorremmo che i parlamentari della sinistra (e quelli onesti che ancora siedono, non importa dove, negli scanni del Parlamento) lo facessero scoppiare, lo bloccassero, lo impallinassero.

E poi bisognerebbe sapere anche chi ha scritto quelle righe e per ordine di chi.

Cosa ha dato in cambio Berlusconi? Sarebbe interessante saperlo. Quanti altri mesi di tregua? Quali altri inciuci nei mesi a venire?

E poi dobbiamo leggere i soloni del giornalismo italiano (una pattuglia dei quali, al comando del caporale D'Avanzo, è saldamente dislocata nelle trincee del nuovo organo del Partito Democratico, cioè La Repubblica ), che parlano di "barbarie" quando Santoro si permette di trattare da malfattori coloro che fanno le malefatte.

Sveglia compagni! Il 20 si scenda in piazza non solo per il welfare, ma anche per dire che è ora di finirla con i trucchi.

Giulietto Chiesa

Gaia: il pianeta che vive nella Geometria


Seguendo la convinzione che la Terra si comporti come un organismo vivente, l'ipotesi Gaia approfondisce lo studio dell'invisibile rete che permette all'umanità di beneficiare del suo potere senza squilibrarla

Nel portico dell'Accademia di Atene, dove Platone impartiva le sue lezioni, si trovava scritto un avvertimento: "Non entri chi non conosca la Geometria". Il significato originario del termine geometria - come indica il suo prefisso "Geo" - si riferiva allo studio delle misure della Terra, soltanto in seguito passò a designare la parte delle Scienze Matematiche che attualmente conosciamo.
Molti ricorderanno i solidi geometrici in legno della nostra infanzia, che ci affascinavano per la loro tangibilità. Fra di essi si trovavano i cinquIl nodo pentagonale della Florida, 400 km a sud est da Cape Canaveral, in pieno triangolo delle Bermude.

Una delle linee di questo pentagono passa vicino alla città di Philadelphia e Norfolke poliedri regolari: il tetraedro con quattro facce triangolari; l'esaedro o cubo, con sei quadrate; l'ottaedro, con otto triangolari; il dodecaedro, con dodici pentagonali e l'icosaedro, con venti triangolari. Allora, non ci fu spiegato che essi erano già stati descritti da Platone e che per questo vengono chiamati poliedri platonici. Solo questi cinque - numero sacro a Pitagora - e nessun altro, con tutte le loro facce formate da poligoni regolari ed angoli uguali possono essere contenuti in una sfera.

Platone era particolarmente ossessionato dal dodecaedro e dall'icosaedro, per l'ingegnosa distribuzione delle loro facce e soprattutto dal dodecaedro, che contiene sia il numero sacro 5 che il numero fondamentale 12. Ne aveva un tale rispetto che non osava nominarlo direttamente. L'icosaedro può essere iscritto nel dodecaedro, negli incroci della maglia che si viene così a formare si possono posare i vertici dei cinque poliedri platonici. Il dodecaedro forma la base della rete di energia sottile del nostro pianeta. È possibile che il fascino provocato da questi poliedri nasca dall'inconscio collettivo. Sebbene Platone sia stato il primo a descrivere ufficialmente queste figure, esse già rappresentavano gli arcani delle conoscenze segrete nella scuola pitagorica, dove egli fu iniziato, ma la loro origine è ancora più antica.

In Gran Bretagna sono state scoperte numerose pietre scolpite nella forma di questi cinque solidi, con dei solchi lungo gli spigoli, entro cui si trovavano resti di corde in pelle. Alcune risalgono al 1.500 a.C. - cioè 1000 anni prima di Platone - o, in altri giacimenti, addirittura a 12.000 anni prima di Cristo. L'ipotesi ufficiale è che venissero usate come bolas per la caccia.

Il globo terracqueo

La concezione della Terra come un dodecaedro si basa su una premessa relativamente semplice: il dodecaedro è il poliedro che più si avvicina alla sfera e che ha gli angoli meno acuti, cosa che permette di curvarlo senza quasi causare deformazioni. Se fosse elastico e gonfiassimo le sue superfici curve, appoggiate in una sfera, la dividerebbero in dodici parti formate da pentagoni curvi. I cinque poliedri regolari, racchiudono conoscenze segrete le cui radici affondano nell'antichitàLe linee che separano tali facce, equivalenti agli spigoli del dodecaedro a facce piane, in questo caso si prolungano, formando quindici circoli massimi che circondano la sfera. Per plasmare questa struttura sopra la Terra, collochiamo una faccia del dodecaedro a Nord, con il polo al centro. L'altra a Sud, e fra di esse due frange con cinque facce ciascuna: l'orientamento dei pentagoni Nord e Sud rispetto ai continenti e ai mari però non è arbitrario, dipende da un punto che chiameremo "ombelico del mondo".

Dove trovarlo? Né più né meno che nella Grande Piramide di Cheope e la ragione non è affatto... esoterica. Situata a 29° 58' 5'' di latitudine Nord e 31° 08' 57'' di longitudine Est, la Piramide si trova sul meridiano che divide la Terra in due parti di superficie emersa - continenti, isole ed Antartide compresi - esattamente uguali. Il meridiano che vi passa coincide con un vertice del pentagono Nord. Esso orienta tutta la rete. Cinque delle sue linee maestre sono meridiani, circoli massimi, che passano per i vertici delle facce Nord e Sud, alternati.

Triangoli sacri

Questi 120 triangoli rettangoli, unità di base della maglia energetica terrestre, erano già noti agli antichi Egizi, che li chiamavano triangoli M.R. in onore di Amon Ra, perciò rispetteremo tale denominazione nel presente trattato. Nei testi funerari egizi il triangolo rettangolo scaleno veniva utilizzato per illustrare la relazione tra il corpo fisico mortale, denominato kha, e gli altri tre corpi più sottili considerati l'essenza divina dell'uomo: akh, ba e ka. Ciò dimostra l'enorme importanza che si dava a questa forma geometrica.

Tornando alla trigonometria sferica: 1.618034, il numero aureo F (Phi) che la piramide di Cheope contiene tra il suo apotema e la metà del lato della base, è considerato il numero dell'equilibrio e della bellezza, il limite della serie di Fibonacci. Una cifra che tanto gli antichi Greci quanto i costruttori delle cattedrali gotiche utilizzavano segretamente nelle loro proporzioni architettoniche, fin quando Leonardo da Vinci lo divulgò. Ciò non solo dimostra che gli antichi conoscevano perfettamente la trigonometria sferica ed i suoi nessi con quella piana, ma soprattutto che la rete energetica, con il numero aureo, forma una struttura equilibrata ed in armonia con il Cosmo.

Mappe preistoriche

Le antiche carte nautiche, denominate portolani, erano spesso laboriose copie di altre molto più antiche, dove le sagome dei continenti appaiono deformate e le distanze assumono proporzioni assurde. Ciò è dovuto al fatto che tali mappe, a parte un sistema di proiezione differente, si basavano sulla geometria sferica. Alcune di esse includono linee di triangoli M.R. che, per i profani, non hanno significato. Sono infatti centrati non su Giza, ma su Alessandria che, con la sua biblioteca, fu il centro culturale più importante d'Occidente. Pertanto non deve stupire se in queste antiche mappe venne designata come centro del mondo. Ancora più corretto sarebbe però prendere come nucleo un punto nel meridiano di Giza chiamato Behdet, presso il villaggio di Bâltim, sul delta del Nilo.

I menhir, enigmatiche strutture megalitiche usate da civiltà scomparse per convogliare le correnti energetiche da punti e incroci delle griglie terrestri L'intersezione di questo meridiano con il circolo massimo perpendicolare delinea quattro triangoli M.R. e forma il centro di un rombo che segna la zona di influenza dell'Impero Egizio. Vi sono mappe del 1300, copie di altre molto più antiche, che mostrano dettagliatamente il contorno del Sud America e dell' Antartide, incluse quelle regioni attualmente coperte dai ghiacci. Ciò dimostra che furono disegnate da una civiltà antichissima dotata di una tecnologia simile a quella attuale. Disponevano forse di aeronavi?

Le Vene di Drago

I 15 circoli massimi, 12 pentagoni con 10 triangoli M.R. ciascuno, e 62 intersezioni, formano la maglia energetica che circonda la Terra però, data l'estensione di questi M.R. grandi più di 4.000.000 di Km quadrati, vi sono poche probabilità che alcuni di questi fuochi e linee coincidano con centri abitati. Si suppone che i tre diversi tipi di incroci - quelli dei pentagoni del dodecaedro con 5 linee, quelli dei triangoli dell'icosaedro con 3 e quelli dei rombi, che comprendono 4 M.R., con 2 - abbiano proprietà diverse e, tra quelli dello stesso tipo, perfino polarità opposte, circostanza che genera delle correnti energetiche tra le linee che li uniscono. L'incrocio di rete a pentagono, con 5 linee che sembrano 10 raggi, è il più spettacolare ed è proprio uno di essi che si trova nel famoso "Triangolo delle Bermude". Naturalmente ci riferiamo alla rete fondamentale, però se uniamo tra loro gli incroci di circoli massimi differenti, si forma un'altra rete di circoli massimi che chiameremo secondaria. Il tutto assomiglia ad una intricata e complessa ragnatela di circoli che si intersecano in moltissimi punti.

Ricordiamo che alcune Ley lines o "Vene di Drago" - termine che si utilizza nel Feng-Shui [Geometria sacra orientale] per definire le linee energetiche della Terra - coincidono con questo tracciato apparentemente secondario che può, tuttavia, risultare più importante della rete principale dal punto di vista energetico, poiché il numero dei circoli che attraversa lo stesso nodo è maggiore. Il matematico Buckminster Fuller passò la maggior parte della sua vita ad esaminare, mediante tecniche di microfotografia, le reazioni in una sfera elastica sottoposta a tensione, scoprendo una elaborata e complessa rete di tensioni vettoriali simili alle linee descritte.

In una scala inferiore troveremo altre linee o Ley di terza classe, che uniscono i nodi della maglia secondaria tra loro o con i nodi di quella principale. E potremmo proseguire così con altre maglie più sottili, fino all'ultimo livello. I capillari di questo sistema formano il reticolo di Curry - obliquo rispetto ai meridiani e con le linee ad una distanza di 4 metri l'una dall'altra, dai nodi positivi e negativi alternati - e la rete di Hartmann, parallela ai meridiani e con distanze di circa 2 metri tra una linea e l'altra.

Gli effetti negativi della Rete…

Fino ad ora ci siamo limitati ad esporre i precedenti storici, la geometria con la descrizione delle linee, le figure che la rete forma sulla superficie terrestre, i diversi tipi di incroci ed i luoghi dove si trovano alcuni di essi, che riteniamo più significativi. Nella geometria della Lay-lines, in questo caso, il meridiano Behdet coincide con il nodo pasante per l'Egitto e definisce quattro triangoli che delimitavano l'area di influenza del regno dei FaraoniPerò a che serve tutto ciò?
Quando gli antichi Egizi si presero la briga di studiare e plasmare questa rete sarà stato per qualcosa di più tangibile di una mera speculazione filosofica.

Nel 1977 Paul Devereux intraprese il Progetto Dragone, mediante il quale una équipe multidisciplinare di scienziati effettuò un gran numero di misurazioni con ultra ed infrasuoni, campi magnetici, ionizzazioni e radioattività. I risultati più inspiegabili si ebbero determinando le particelle b con uno scintillografo: i dati, totalmente diversi da quelli delle zone limitrofe, erano modulati dalle fasi lunari, dal levarsi e calare del Sole ed erano molto più intensi durante gli equinozi.
Si sono anche effettuati studi sulle reti di Curry ed Hartmann per localizzare punti nei quali le energie negative abbiano effetti nocivi sulla salute di uomini e animali, ma della grande rete sappiamo ancora poco. Potremmo, comunque, iniziare dagli aspetti negativi di alcuni incroci e linee. Il più famoso è senz'altro quello del Triangolo delle Bermude, teatro di sparizioni inspiegabili.

In effetti, la scomparsa di alcuni di questi aerei e navi, svaniti senza lasciare la minima traccia, suggerisce l'esistenza di porte dimensionali temporanee, veri e propri tunnel verso un universo parallelo. Si tratterebbe del grado estremo di una curvatura locale esagerata dello spazio/tempo. Nei gradi intermedi, gli effetti si limitano ad alterare o fare "impazzire" gli strumenti di navigazione. Però ci sono altri fenomeni degni di nota che hanno conseguenze molto meno misteriose, ma gravi. È il caso delle CAT (Clear Air Turbolence, ovvero Turbolenza con Cielo Sereno), perturbazioni non rilevabili dai radar che hanno causato un certo numero di incidenti. Un aumento localizzato della forza di gravità dal 5 al 10% non ha effetti sul volo di un aereo, ma se questo aumento persiste per qualche ora, attrae l'aria della zona accelerandola e creando una corrente discendente - non rilevabile dai radar - che può raggiungere i 100 Km orari.

Se un velivolo trova sulla sua rotta una di queste perturbazioni viene trascinato al suolo a tutta velocità e non può fare nulla per evitarlo se non mantenere il controllo e sperare che la perturbazione sia limitata, in modo da uscirne fuori in tempo per recuperare quota. Se si è sfortunati si può precipitare per più di 3.000 metri in pochi secondi, come accadde 15 anni fa ad un volo charter della compagnia Aviaco.

Un DC-8 in rotta da Santiago del Cile a Paramaribo, improvvisamente e senza che apparisse nulla di sospetto sullo schermo radar, subì una improvvisa perdita di quota e tutti i passeggeri e le hostess che non avevano la cintura allacciata furono violentemente catapultati contro il soffitto ferendosi in maniera grave. L'aereo uscì dalla turbolenza, dopo una caduta libera di 3.000 metri, riportando numerosi danni: sicuramente l'apparecchio sorvolò l'incrocio di due linee, situato circa 300 Km a nord di Manaus, sulla stessa linea dell'Equatore. Proprio nel parallelo, sono dislocati obliquamente 10 nodi di questo tipo, che interagiscono con esso, connettendosi energicamente e potenziandone la forza.

Sembra che questi nodi si attivino sporadicamente, forse per cause cosmiche, poiché in altre occasioni gli aerei hanno sorvolato il medesimo punto senza notare nulla di strano. Di un altro incidente simile fu protagonista, nel Dicembre 1997, un Boeing 747 delle linee aeree giapponesi (JAL), in volo tra Tokyo e le Isole Hawaii. Due ore dopo il decollo l'aereo attraversò una di queste zone, precipitando improvvisamente per più di 3.000 metri. Il panico fu immediato, in quel momento i passeggeri stavano mangiando e molti di loro non avevano le cinture allacciate così furono proiettati contro il soffitto. Ci furono numerosi feriti ed una donna morì, colpita al capo da una valigia. Esattamente nella zona dove transitò l'aereo si nota il tracciato di due anelli che convergono in un nodo di 5 linee, a circa 1.000 Km a Sud di Tokyo. Ancora meno fortuna ebbe, nel 1968, un Boeing 707 della BOAC che si disintegrò in aria appena entrò in una CAT, un episodio che si è ripetuto in Giappone, vicino al Monte Fuji. Sembrerebbe, infatti, che questi fenomeni siano più frequenti nei pressi dei vulcani.

…e quelli positivi

Per quanto riguarda gli aspetti vantaggiosi, è possibile che l'energia emessa da tali zone favorisca alcune caratteristiche fisiche e mentali degli esseri umani (come gli stati alterati di coscienza) ma anche di animali e piante.
Alcune di queste aree furono culla di civiltà oggi scomparse. Molti luoghi sacri che da tempi immemorabili hanno ospitato edifici religiosi e santuari dove si percepisce una forza insolita, sono collegati a questi punti od incroci. D'altra parte, questa corrente energetica si può manipolare, deviandola verso luoghi dove è più necessaria. È quello che facevano gli uomini preistorici con i menhir, forse per aumentare la fertilità delle terre e la salute del bestiame, per influire sul clima e sulla pioggia o per altri fini utili.

In Scozia la comunità di Findhorn coltiva ortaggi di dimensioni superiori alla norma, in un suolo pessimo, con un clima atroce e senza utilizzare fertilizzanti. Attribuiscono questo successo alla loro particolare ed intima connessione spirituale con le piante e con le Entità che, a quanto dicono, le proteggono. Senza scartare l'ipotesi, potrebbero esserci altri motivi. Il meridiano energetico che, passando per la Spagna, va dal Sahara algerino al Polo Nord, sfiora la riva ovest del Lago di Ness, altro luogo misterioso. Possiamo supporre l'esistenza di un canale energetico, forse artificiale, che seguendo la faglia che dà origine a questo lago, giunga fino a Findhorn.

Inoltre, tale località si trova a soli 80 Km dal nodo di due linee, che può irradiare una potente corrente secondaria. La predisposizione all'apertura di portali interdimensionali in alcuni di questi luoghi, può essere associata all'apparizione di UFO provenienti da dimensioni differenti, circostanza che spiega perché vi si riscontra un maggiore numero di avvistamenti. Si tratta di un fatto più volte constatato e di cui si tiene conto nelle statistiche ufologiche.
Questa stessa facilità di connessione con dimensioni situate su livelli più elevati, secondo alcuni esperti di Free Energy, agevolerebbe il funzionamento di determinati generatori capaci di captare l'energia del punto zero e che, per adesso, funzionano in maniera irregolare e sporadica. Spostati, vanno totalmente in avaria, rendendone impossibile l'utilizzazione pratica, quindi per ottenerne un funzionamento regolare dovrebbero essere posti in uno di questi "portali".

Si suppone che anche gli UFO utilizzino tale stratagemma ed è per questo motivo che vengono spesso avvistati in corrispondenza degli incroci di linee. Tale ipotesi, insieme ai vantaggi di tipo umano già menzionati, potrebbe in futuro portare ad una rivalutazione dei terreni percorsi da nodi o linee. Il polso del pianeta è particolarmente sensibile in queste zone, il che ci permette di diagnosticare la salute di "Gaia", la Terra - al momento piuttosto malconcia - ed allo stesso tempo di applicare le contromisure adeguate, come si fa in agopuntura: prima si determina il livello d'energia dei vari punti e poi si correggono gli squilibri tra le polarità. Tutto questo richiede però una conoscenza molto più approfondita della rete, compresi i suoi livelli secondari e terziari.

Applicando la geometria sferica non sarebbe difficile elaborare un programma informatico che, unendo tutti i punti per circoli massimi, tracciasse le linee di una determinata regione nei tre livelli menzionati e ci segnalasse le coordinate dei punti di incrocio più attivi che potremmo poi testare sul posto. Questo è un impegno per il futuro.
fonte:www.isolachenonce-online.it

11 ottobre 2007

La Rete vuol essere rispettata: la Rete ESISTE


Questa petizione è scritta dall'associazione Anti Digital Divide per reagire agli attacchi offensivi e diffamatori ai danni della rete e di chi la utilizza, perpetrati dai giornalisti Filippo Facci, Paolo Granzotto, Giampiero Mughini con la complicità delle testate, il Giornale, Libero e la trasmissione Televisiva Porta a Porta. A seguire sono riportati gli stralci di articoli e un video in cui i giornalisti affermano che, la rete è il peggio del nostro paese, i naviganti sono dei subacculturati, sono i bruti e gli informi di Nietzsche, ignoranti nell.anima, invidiosi sociali ecc ecc. Queste offese sono arrivate dopo che la rete ha dimostrato di essere in grado di superare e scavalcare i mezzi di stampa tradizionali e organizzare una manifestazione nazionale, che ha coinvolto più di un milione di persone, senza che giornali e TV ne parlassero. Molti giornalisti nel giudicare il V-day, evento che senza internet non sarebbe stato possibile, hanno dato più importanza ai vaffanculo e alle battute che alle centinaia di migliaia di persone coinvolte ed ai temi affrontati. Hanno parlato di mancanza di stile, di forma, per poi usare pesanti parole e offese molto gravi contro i manifestanti e la rete. Si è parlato per giorni della BATTUTA Prodi-Alzheimer, come di una cosa gravissima, per poi non accorgersi che tra i naviganti della rete, pesantemente offesi, ci sono migliaia di malati, anche di Alzheimer, che grazie alla rete possono fare molte cose che altrimenti gli sarebbero precluse. Nella rete ci sono milioni di persone che, GRATUITAMENTE, mettono a disposizione la loro conoscenza, preparazione, offrono il proprio aiuto, organizzano eventi, manifestazioni, per tutelare i diritti delle persone. Quindi le offese ai danni di chi naviga in rete sono da ritenersi estremamente gravi rispetto alla battuta di un comico.



I FIRMATARI DI QUESTA PETIZIONE CHIEDONO:

- che i giornalisti Facci, Mughini, Granzotto facciano le proprie scuse a tutti gli utilizzatori di internet, usando mezzi di comunicazione che abbiano un seguito almeno pari a quelli usati per denigrare e offendere i navigatori e la rete.

- che le testate Libero e il Giornale pubblichino un articolo di scuse in prima pagina, per almeno 7 giorni.

- che nella trasmissione televisiva Porta a Porta, Bruno vespa, si scusi per non aver contraddetto alcune espressione pesanti e offensive di Facci, dimostrando per lunga parte della puntata di essere in sintonia con lo stesso, per poi solo in chiusura, dopo che l'onorevole Di Pietro aveva fatto notare la gravità delle affermazioni di Facci, dissociarsi.

- visto che Mughini considera dei subacculturati chi naviga e chi invia SMS e tenendo presente che la trasmissione Controcampo ha un sito internet e propone un servizio SMS, a pagamento, utilizzato dai telespettatori per mandare in onda messaggi, chiediamo che Mughini si scusi anche da questa trasmissione, altrimenti gli utenti potrebbero preferire leggere un libro, che è sempre cosa buona e giusta, invece di vedere Controcampo e mandare SMS o di visitare il sito della trasmissione. In caso contrario crediamo che la sua permanenza in detta trasmissione sia da intendere come "circonvenzione di incapace"

- che la RAI, servizio pubblico, appronti almeno due trasmissioni, ad esempio una in prima serata una in seconda (Porta a Porta), in cui invitare persone COMPETENTI per parlare da una parte della rete e dall'altra di tutti quei temi inerenti al v-day e al blog di Beppe Grillo che sono stati totalmente ignorati dalla stampa e dalle tv, in primis le primarie dei cittadini, proposte fatte al governo, dopo che esperti e circa 850 mila persone ne hanno discusso sulla rete, persone che pagano il canone, come quel 47% di italiani che, secondo un sondaggio, appoggia Grillo e che avrebbero diritto ad un'informazione corretta e non parziale, o peggio ancora, che punti solo a denigrare. Anti Digital Divide è disposta ad intervenire per affrontare il tema del divario digitale, un problema grave e poco trattato dalla televisione.

- l'intervento dell'ordine dei giornalisti e degli organi preposti a garantire una informazione vera, corretta e completa, al fine di stigmatizzare il comportamento tenuto dai giornali e televisioni in questione, richiamandoli ad un comportamento corretto e prendendo provvedimenti per le infrazioni riscontrate.



Riportiamo di seguito alcuni stralci degli articoli.

Testata:Il Giornale; Titolo: Lemuri.com; Autore: Filippo Facci;

Nell'articolo si legge:
"...la famosa «rete» la conosco a sufficienza e scrivo e interloquisco sul secondo blog italiano. Primo: «la rete» non esiste, è così varia da equivalere a un target che vada dai 15 ai 50 anni. Secondo: a una grandissima parte di costoro il grillo comicante sta tremendamente sulle palle. Terzo: il popolo titillato da Grillo è il peggio di questo Paese e di qualsiasi Paese. Non c'è da capire o da intercettare: è una categoria dello spirito, sono i bruti e gli informi di Nietzsche, ignoranti nell'anima, invidiosi sociali. Odieranno sempre il politico e chiunque spicchi, perchè nell'altrui compiutezza e appariscenza scaricheranno le colpe della loro mediocrità. Nulla basterà mai loro, neanche se un ministro guadagnasse 50 euro al bimestre e girasse in bicicletta blu. Presi da soli sono amebe annichilenti, in gruppo invece si fanno tipicamente squadristi, insultano, fanno mucchio, godono per chiunque rotoli nella polvere. Ovvio che un domani potrebbero farlo tranquillamente anche per Grillo."
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=207780

Evidentemente la conosce male. Dire che la rete non esiste perchè ha un target che va dai 15 ai 50 anni è un'assurdità, perchè, 1 la forbice è ancora più ampia, 2 proprio la varietà delle persone che frequentano la rete ne rappresenta la forza, citando la logica Vulcaniana di Star Trek, ci sono Infinite Diversità in Infinite Combinazioni e tutti possono mettere le proprie conoscenze ed esperienze a disposizione degli altri. Le parole di Facci sono molto pesanti e non corrispondenti alla realtà, noi da "ignoranti nell'anima," preferiamo non offendere e dimostrare che il suo giudizio è errato attraverso i fatti.


Testata:Il Giornale; Titolo: «Blog» non è sinonimo di buona informazione; Autore:Paolo Granzotto
Nell'articolo si legge:
"...I blog appartengono alla famiglia - molto sovrastimata - della informazione globale (mentre non c'è niente di più domestico e gruppettaro). Investiti dalla mitizzazione di Internet godono fama, fra i pirla, di essere lo specchio della verità e della correttezza nell.informazione. E di rappresentare al meglio la pubblica opinione e i suoi umori. Vero niente. Un blogger può infatti sparare tutte le bischerate che vuole, diffondere leggende metropolitane o dilettarsi nella così detta controinformazione (il cui assunto è che l'informazione extra-blog è una somma di menzogne e di gaglioffate) senza colpo ferire. Il fatto di avere un blog o di «postare» su un blog non ti fa migliore, più colto, più perspicace o più sincero. Come diceva Fanfani, chi nasce bischero, bischero rimane (anche, se non soprattutto, nella blogosfera). Per bloggare sono necessarie due cose: la prima, sapere che un certo blog esiste (e questa è un'altra smentita della sedicente «globalità» della blogosfera). Uno non può mettersi a spulciare 70 milioni di blog per scegliersene tre o quattro ai quali inviare i propri «post». La seconda, avere tanto, ma tanto tempo a disposizione e coltivare il gusto del - voglia perdonarmi se uso questo termine, ma altri che siano altrettanto pertinenti non mi vengono - cazzeggio. Naturalmente non tutti i blog sono palestre di quella popolare attività: ce ne sono di molto seri e affidabili. Per quel po', pochissimo che bloggo (senza peraltro aver mai postato un «post»), clicco «Camillo», il blog di Christian Rocca e, anche se non può dirsi propriamente un blog, «Informazione corretta» di Angelo Pezzana. Il blog di Grillo, per dire, manco so dove stia di casa."
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=207902

La rete, i siti ed i blog rispecchiano la società, quindi possono esserci persone che parlano con cognizione di causa, si informano attraverso siti ufficiali e che "studiano" prima di postare, quindi la rete è un mezzo per conoscere, informarsi ed informare. Esistono invece altri che parlano per sentito dire, che cazzeggiano, che denigrano, come del resto esistono nella vita normale. Granzotto riesce a contraddirsi nello stesso articolo, prima spara a zero su tutti i blog, poi dice che ce ne sono molti seri e affidabili, usando come discriminante, a quanto sembra di capire, il gruppo, la categoria a cui appartiene chi posta, se si è giornalista, intellettuale, il blog è serio e affidabile, se si una persona normale, fa schifo. Oltre a questo Granzotto dichiara e dimostra di non conoscere assolutamente il tema blog:"Per bloggare sono necessarie due cose: la prima, sapere che un certo blog esiste (e questa è un.altra smentita della sedicente «globalità» della blogosfera). Uno non può mettersi a spulciare 70 milioni di blog per scegliersene tre o quattro ai quali inviare i propri «post»". Oltre ad essere una frase di difficile interpretazione è una emerita cavolata, perchè una persona può benissimo aprire un blog GRATIS, su uno dei tanti siti che lo permettono, tra i quali anche alcuni dei siti che i giornali hanno aperto sulla rete, senza dover cercare niente. Un altro errore è che, nella quasi totalità dei casi, chi naviga non cerca un blog, ma un tema, un argomento, quindi se un blog ha trattato questo argomento viene trovato e se i contenuti hanno soddisfatto il navigatore, questo probabilmente tornerà a visitarlo. Per cercare un argomento occorrono pochi secondi utilizzando un motore di ricerca, nè esistono diversi dedicati ai blog, vedi Technorati e google.
Questo dimostra che anche alcuni giornalisti amano cazzeggiare su temi che non conoscono.


Testata: Libero; Titolo:Insieme a lui c'è il peggio del nostro Paese; Autore: Giampiero Mughini;
Nell'articolo si legge:
"...Vedo che in molti, sui quotidiani di domenica e lunedì, sottolineano il "potere culturale" di internet, il fatto che Beppe Grillo sia riuscito a convocare le sue truppe da combattimento solo sfruttando la comunicazione via internet. Forse sarebbe meglio dire che il Gran Comizio di Grillo è il frutto della subcultura propria a internet, del linguaggio insolente e beffardo (ma soltanto quello) di generazioni ormai ignare del linguaggio dei giornali e dei libri, e bensì esperte in sms e e-mail che più spicce e più rozze sono meglio è. E’ il nostro tempo, certo. E’ un tempo di merda. E mi viene da ridere a leggere che qualcuno si aspetta che Grillo dia una sorta di contenuto e struttura politica a quel gran casino che gli va dietro..

Qui, se possibile, è ancora più evidente la supponenza e la presunzione di superiorità di chi scrive rispetto alla rete, di chi si crede nella condizione, dall'alto di non si sa cosa, di giudicare milioni di persone che navigano in internet una subcultura, composta da ignoranti e rozzi. Ha parlato di linguaggio insolente e beffardo, lui che in diverse trasmissioni televisive si lancia spesso e volentieri in epiteti alquanto offensivi. Pare anche il caso di ricordare che chi scrive su internet nella stragrande maggioranza dei casi lo fa gratis, non come chi scrive sui giornali, giornali che percepiscono dei finanziamenti pubblici di centinaia di milioni di euro e che, come dimostrano gli esempi qui riportati, non si curano affatto di ciò che scrivono.
http://it.youtube.com/watch?v=MH_T6h_Uh_4 (nel video, dal minuto 1.47 a 4.50, si analizza l'articolo di Mughini e si spiega perchè sia stato RADIATO DALL'ORDINE DEI GIORNALISTI PER PUBBLICITA').


Filippo Facci non contento di quello che aveva scritto sul Giornale ha rincarato la dose durante la trasmissione Porta a Porta nella puntata del 26/9. Premessa, Grillo può piacere o meno, ma i fatti occorre raccontarli in maniera corretta. Inizia la sua performance dicendo che siccome Grillo pretende che chi è condannato non possa diventare parlamentare lui si sente giustificato ad indagare sulla vita privata di Grillo. C'è una piccola differenza, mentre Grillo è un comico, gli altri sono parlamentari pagati con soldi dei contribuenti per prender decisioni che riguardano l'interesse del paese. Seguendo il suo ragionamento, Facci dovrebbe anche "indagare" sulle 300 mila persone che hanno firmato la petizione proposta da Grillo e sui milioni di persone che la pensano come lui. Il sistema americano, che Facci vorrebbe applicare a Grillo e che implica di conoscere tutto sui CANDIDATI non sui comici, farebbe meglio ad usarlo su Berlusconi, Prodi e gli altri parlamentari. Il clou arriva quando il ministro Antonio di Pietro, afferma: "Voi state sottovalutando la Rete" e in sottofondo si sente Facci dire "Ma quale rete", Di Pietro continua dicendo che la rete sta cambiando il modo di fare politica ed i rapporti tra politici e cittadini che attraverso la rete possono controllare l'attività dei parlamentari, in sottofondo si sente Facci dire "ma per favore". Di Pietro arriva all'impudenza di dire che la rete sostituirà i mezzi di comunicazione tradizionali ed i partiti perderanno importanza, non l'avesse mai fatto!! Vespa con decisione e alzando il tono di voce dice "Sarà una brutta giornata" e lo ripete diverse volte, mentre Facci afferma "La rete non esiste" e continua dicendo che la prevalenza della rete è "Il Peggio di questo paese, è il paese che addebita al successo altrui i problemi della propria mediocrità." Di Pietro interviene dicendo che se il 47% della popolazione, come risulta da un sondaggio, si riconosce in quel che dice Grillo "dire che è la peggiore società come affermava Facci è una eresia e un offesa alla verità." Vespa interviene dicendo che Facci si riferiva alla rete, Di Pietro ribatte dicendo che la rete è lo specchio di quel 47% che supporta Grillo non è che la rete è un'altra cosa, e Facci "NO NO", Di Pietro continua "nella rete ci sono centinaia di migliaia di persone... ed essere trattate in questo modo è un atto di non riguardo". Vespa interviene "Infatti se ne assume la responsabilità", dimenticandosi che fino a quel punto era stato in sintonia con Facci in merito alla rete (Guarda un estratto della puntata di Porta a Porta)

Ad Anti Digital Divide dispiace informare, Facci e Vespa, che la rete esiste ed il processo per cui internet sta assumendo sempre più importanza nella politica e nell'informazione è già in corso e sarà sempre più forte. Quindi o i mezzi tradizionali d'informazione si adattano, come stanno già facendo visto che molti giornali e tv hanno un sito internet, o saranno destinati se non a scomparire a diventare la periferia, soprattutto se non propongono un'informazione corretta ed imparziale. Internet, il web, la rete, è riuscita a rompere il giocattolo, il meccanismo che permetteva alla stampa e alle televisioni di impostare l'informazione come meglio credevano. In Internet si trovano documenti, informazioni, video che vengono ignorati o censurati dai normali mezzi di comunicazione.
E' ovvio che tutto questo dia molto fastidio alle caste economiche, politiche e dell'informazione. La rete che, a detta di Facci non esiste, è stata in grado di organizzare il v-day, come ha ricordato lo stesso Grillo il merito non è suo ma della rete, che ha raccolto più di un milione di persone in circa 220 città italiane e 20 estere e 300 mila firme per un'iniziativa di legge popolare prevista dalla costituzione, altro che antipolitica. Quelli che navigano in rete e partecipano, leggono, il blog di Grillo secondo Mughini e Facci sono il peggio del paese, sono dei subacculturati, eppure in centinaia di città italiane si sono formati dei gruppi Meetup che si battono per l'ambiente a sostegno della raccolta differenziata, del risparmio energetico, contro gli inceneritori, contro la privatizzazione dell'acqua, contro la guerra e che cercano di partecipare attivamente alla vita Politica(non antipolitica). E' gente che di tasca propria mette dei soldi, ad esempio, per comprare un microscopio elettronico, utilizzato per far luce sul pericolo delle nanoparticelle.

Il blog ha dato spazio anche persone che altrimenti sarebbero rimaste sole ed avrebbero subito la legge del più forte.
Sul blog ha scritto padre Benjamin, anche egli vittima del sistema dell'informazione italiana, la lettera, con cui sostiene Grillo, è da leggere fino in fondo.

Naturalmente tutto questo dalla quasi totalità della stampa è stato taciuto. Il modo in cui i giornali e le televisioni hanno trattato il v-day e le persone che vi hanno partecipato e lo specchio di come funzioni l'informazione in Italia, si sono fatti TANA da soli. Prima dell'otto settembre praticante nessuno aveva parlato del v-day
In seguito tutto è stato incentrato sulla persona di Beppe Grillo, hanno scavato nel personale per trovare delle magagne, hanno posto l'accento su battute e parolacce, ma non sulle centinaia di migliaia di persone che hanno partecipato ed sui temi trattati. Per 3/4 giorni ha avuto risalto la notizia FALSA, ne ha parlato Casini in un'intervista, dell'offesa a Marco Biagi, in rete dopo pochi minuti si sapeva che era una bufala, ma quasi nessun giornale e TV ha rettificato la notizia, che è stata diffusa ancora per diversi giorni. Perchè l'ordine dei giornalisti non è intervenuto? I giornalisti dovrebbero verificare le notizie prima di darle e in caso di errore rettificare. Casini ha anche affermato che Grillo ed i manifestanti si dovrebbero vergognare. Ci sarebbero tante cose da dire su Casini, ci limitiamo a suggerirgli di guardare prima la trave nel proprio occhio, e in quelli dei suoi compagni di partito, invece di giudicare centinaia di migliaia di persone sulla base di una notizia falsa. Ampio spazio ha occupato anche la BATTUTA Prodi-Alzheimer. I comici fanno da sempre battute, su cechi, sordi, nani, e su altre malattie o difetti fisici, questo può non piacere, ma si tratta di battute, non si può pensare che i comici vogliano offendere i malati. Invece si è parlato per lungo tempo della battuta, che poteva essere semplicemente bollata come di cattivo gusto, ma non del perchè era stata fatta e cioè perchè Prodi si era completamente dimenticato della promessa di tenere in considerazione le proposte dei cittadini, che Grillo gli aveva consegnato. Quindi è stata totalmente ignorata una parte della notizia. (Mentre pubblicavamo la petizione, sul blog di Grillo è apparso un post, in cui il comico porta in evidenza lo scarso impegno da parte delle istituzioni nei confronti della malattia Alzheimer e scrive che sua madre è morta di questa malattia. Quindi la battuta di Grillo, non è stata fatta per offendere i malati ma, probabilmente per attirare l'attenzione sul problema, ora ci aspettiamo che tutti i moralisti e moralizzatori, giornalisti e politici, mettano almeno lo stesso impegno, che hanno usato per attaccare Grillo, adoperandosi per far migliorare le condizione di vita dei malati e delle loro famiglie.)

Alle medie insegnano schematicamente che un articolo di giornale deve rispondere almeno alle 5W, Who, What, When, Where, Why, a cui si aggiunge la H di How. Nella maggior parte dei casi nel parlare del v-day ci si è fermati al chi, anzi ad una parte del chi. Ad esempio Emilio Fede tutte le volte che ha parlato del vaffa-day, si è preoccupato di far passare solo il proprio pensiero negativo su Grillo e di contraddire chi osava aprire uno spiraglio positivo verso la manifestazione. Non si capisce poi dall'alto di cosa Fede si permetta di criticare e denigrare pesantemente Grillo e il v-day, forse dal fatto di essere lo "sputatore" di Piero Ricca, un manipolatore di servizi o dall'alto delle offese lanciate dal suo TG "abusivo"

Famoso ormai l'editoriale del direttore del Tg2 Mazza, che si è sentito in dovere di evocare i cattivi maestri in seguito ad una manifestazione pacifica e non quando, ad esempio, Bossi ha parlato di fucili. Secondo Mazza i toni usati da Grillo, cioè le battute e i vaffanculo, possono portare qualcuno, un pazzo, a premere il grilletto. Il direttore del TG2 forse dovrebbe vedere il film Viva Zapatero, in Francia la satira spara direttamente al presidente senza che nessuno si sogni di fare un intervento come quello di Mazza. Degni di nota anche alcuni interventi di esimi giornalisti, Giampaolo Pansa, Corradino Mineo ed Eugenio Scalfari, che prendono per serio lo sfottò che Grillo fa imitando il Duce "Italiani!!" come si può ammirare in un servizio di striscia la notizia

Questi sono solo alcuni esempi dello strano modo di fare informazione in italia. I giornalisti e i politici farebbero bene a considerare il livello di esasperazione che ha raggiunto la popolazione, non a causa della rete o delle battute di Grillo, ma, per l'incapacità dimostrata dal parlamento e dai governi, sia di destra sia di sinistra, di affrontare e risolvere i veri problemi per cui la gente chiede soluzioni. Eclatante, in questo senso, è la puntata di Anno Zero del 27/09/2007 intitolata "Va'da' via el cu" ( per vederla on line http://www.annozero.rai.it cliccate su puntate e poi sul titolo della puntata). Qui dei politici hanno parlato di Cappio e di sapone, e di altre cose "pesanti". Altro che le battute di un comico. La gente non ce la fa più, non sono la rete e le battute di Grillo che potrebbero portare alla violenza, ma la totale assenza di una politica che guardi ai veri problemi, questo porta agli eccessi sentiti. Purtroppo questo ancora sfugge a molti giornali e politici, che preferiscono attaccare un comico e una manifestazione pacifica, anzichè; fare leggi che rispondano agli interessi degli italiani, con il rischio che l'esasperazione si trasformi in violenza. In questo senso i politici dovrebbero ringraziare le persone che hanno partecipato al V-Day, perchè questi hanno dato la speranza che qualcosa possa cambiare, attraverso delle manifestazioni pacifiche e rispettando la costituzione. Normale è giusto sarebbe recepire, le richieste dei cittadini, vedi le leggi per un parlamento pulito e le proposte presenti nelle primarie dei cittadini, ridurre gli sprechi, assicurare la certezza della pena ecc ecc. Invece, si preferisce fare polemiche, parlare di antipolitica di populismo e offendere la rete.

10 ottobre 2007

Rete4 : Il Gatto e la Volpe



Solo un occhio attento poteva rilevarla. Non a caso. Perchè si tratta di un vero e proprio tentativo di scasso "a mano finanziata", con dolo, anche se senza effrazione. Un pò d'attenzione ai trucchi che vengono usati per fregare il pubblico. Si tratta della cosiddetta finanziaria, emessa dal governo di lor signori che formalmente si chiama ancora di centro sinistra. Per meglio dire si tratta del Decreto legge 1 ottobre 2007, n.159 che è il collegato della finanziaria.

Al quarto comma dell'art. 16 si affrontano le "Disposizioni in materia di sistema digitale terrestre".
Un normale cittadino, che legga le righe seguenti, non ci capirebbe niente. Sono scritte apposta perchè nessuno, o quasi, ci capisca niente. Così si può farla franca, e, in genere, la fanno franca. Ed ecco le righe in questione, fatevi forza:

All'articolo 2 -bis , comma 5, del decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, come modificato dall'articolo 19, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2006, n. 51, le parole: «entro l'anno 2008» sono sostituite dalle seguenti: «entro l'anno 2012 ”.

A occhio e croce chi riesce a superare i "decreti", le "conversioni"”, le successive "modificazioni" e a mettere in ordine le date, capisce che una certa cosa, che doveva avvenire "entro l'anno 2008", avverrà adesso "entro l'anno 2012".

E che cos'è questa cosa che slitta? Nientepopodimeno che il passaggio della Terza Rete della Rai e della Rete Quattro di Mediaset sul satellitare.

Adesso tutto è chiaro. Il governo di centro sinistra, alla chetichella, sta regalando a Berlusconi altri quattro anni di sontuosa pubblicità, per svariate centinaia di milioni di euro. Naturalmente per fare questo disattende tutti i suoi impegni con gli elettori e contribuisce a eludere le sentenze della Corte Costituzionale. Cioè il governo, di nascosto, viola la legge.

E non vorremo mica pretendere che lo faccia alla luce del sole!

Infatti ci riesce. Nessun giornale, nessuna tv sembra essersi accorta della nube fumogena che è stata inserita nel decreto. Forse distratti, forse complici, forse entrambe le cose, a turno.

E poi ci vengono a dire che, se cade il governo Prodi, c'è il rischio che venga Berlusconi. E, nel frattempo, loro si mettono d'accordo con Berlusconi alle nostre spalle.

Un trucchetto molto simile a quello della precedente finanziaria, quando, sempre alla chetichella, qualcuno introdusse un comma che avrebbe eliminato i reati di corruzione nel pubblico impiego.

In quel caso, come in questo (ancora grazie signor Cortesi!) qualcuno se ne accorse e scoppiò lo scandalo.

Adesso lo scandalo non è ancora scoppiato e vorremmo che i parlamentari della sinistra (e quelli onesti che ancora siedono, non importa dove, negli scanni del Parlamento) lo facessero scoppiare, lo bloccassero, lo impallinassero.

E poi bisognerebbe sapere anche chi ha scritto quelle righe e per ordine di chi.

Cosa ha dato in cambio Berlusconi? Sarebbe interessante saperlo. Quanti altri mesi di tregua? Quali altri inciuci nei mesi a venire?

E poi dobbiamo leggere i soloni del giornalismo italiano (una pattuglia dei quali, al comando del caporale D'Avanzo, è saldamente dislocata nelle trincee del nuovo organo del Partito Democratico, cioè La Repubblica ), che parlano di "barbarie" quando Santoro si permette di trattare da malfattori coloro che fanno le malefatte.

Sveglia compagni! Il 20 si scenda in piazza non solo per il welfare, ma anche per dire che è ora di finirla con i trucchi.

Giulietto Chiesa

Gaia: il pianeta che vive nella Geometria


Seguendo la convinzione che la Terra si comporti come un organismo vivente, l'ipotesi Gaia approfondisce lo studio dell'invisibile rete che permette all'umanità di beneficiare del suo potere senza squilibrarla

Nel portico dell'Accademia di Atene, dove Platone impartiva le sue lezioni, si trovava scritto un avvertimento: "Non entri chi non conosca la Geometria". Il significato originario del termine geometria - come indica il suo prefisso "Geo" - si riferiva allo studio delle misure della Terra, soltanto in seguito passò a designare la parte delle Scienze Matematiche che attualmente conosciamo.
Molti ricorderanno i solidi geometrici in legno della nostra infanzia, che ci affascinavano per la loro tangibilità. Fra di essi si trovavano i cinquIl nodo pentagonale della Florida, 400 km a sud est da Cape Canaveral, in pieno triangolo delle Bermude.

Una delle linee di questo pentagono passa vicino alla città di Philadelphia e Norfolke poliedri regolari: il tetraedro con quattro facce triangolari; l'esaedro o cubo, con sei quadrate; l'ottaedro, con otto triangolari; il dodecaedro, con dodici pentagonali e l'icosaedro, con venti triangolari. Allora, non ci fu spiegato che essi erano già stati descritti da Platone e che per questo vengono chiamati poliedri platonici. Solo questi cinque - numero sacro a Pitagora - e nessun altro, con tutte le loro facce formate da poligoni regolari ed angoli uguali possono essere contenuti in una sfera.

Platone era particolarmente ossessionato dal dodecaedro e dall'icosaedro, per l'ingegnosa distribuzione delle loro facce e soprattutto dal dodecaedro, che contiene sia il numero sacro 5 che il numero fondamentale 12. Ne aveva un tale rispetto che non osava nominarlo direttamente. L'icosaedro può essere iscritto nel dodecaedro, negli incroci della maglia che si viene così a formare si possono posare i vertici dei cinque poliedri platonici. Il dodecaedro forma la base della rete di energia sottile del nostro pianeta. È possibile che il fascino provocato da questi poliedri nasca dall'inconscio collettivo. Sebbene Platone sia stato il primo a descrivere ufficialmente queste figure, esse già rappresentavano gli arcani delle conoscenze segrete nella scuola pitagorica, dove egli fu iniziato, ma la loro origine è ancora più antica.

In Gran Bretagna sono state scoperte numerose pietre scolpite nella forma di questi cinque solidi, con dei solchi lungo gli spigoli, entro cui si trovavano resti di corde in pelle. Alcune risalgono al 1.500 a.C. - cioè 1000 anni prima di Platone - o, in altri giacimenti, addirittura a 12.000 anni prima di Cristo. L'ipotesi ufficiale è che venissero usate come bolas per la caccia.

Il globo terracqueo

La concezione della Terra come un dodecaedro si basa su una premessa relativamente semplice: il dodecaedro è il poliedro che più si avvicina alla sfera e che ha gli angoli meno acuti, cosa che permette di curvarlo senza quasi causare deformazioni. Se fosse elastico e gonfiassimo le sue superfici curve, appoggiate in una sfera, la dividerebbero in dodici parti formate da pentagoni curvi. I cinque poliedri regolari, racchiudono conoscenze segrete le cui radici affondano nell'antichitàLe linee che separano tali facce, equivalenti agli spigoli del dodecaedro a facce piane, in questo caso si prolungano, formando quindici circoli massimi che circondano la sfera. Per plasmare questa struttura sopra la Terra, collochiamo una faccia del dodecaedro a Nord, con il polo al centro. L'altra a Sud, e fra di esse due frange con cinque facce ciascuna: l'orientamento dei pentagoni Nord e Sud rispetto ai continenti e ai mari però non è arbitrario, dipende da un punto che chiameremo "ombelico del mondo".

Dove trovarlo? Né più né meno che nella Grande Piramide di Cheope e la ragione non è affatto... esoterica. Situata a 29° 58' 5'' di latitudine Nord e 31° 08' 57'' di longitudine Est, la Piramide si trova sul meridiano che divide la Terra in due parti di superficie emersa - continenti, isole ed Antartide compresi - esattamente uguali. Il meridiano che vi passa coincide con un vertice del pentagono Nord. Esso orienta tutta la rete. Cinque delle sue linee maestre sono meridiani, circoli massimi, che passano per i vertici delle facce Nord e Sud, alternati.

Triangoli sacri

Questi 120 triangoli rettangoli, unità di base della maglia energetica terrestre, erano già noti agli antichi Egizi, che li chiamavano triangoli M.R. in onore di Amon Ra, perciò rispetteremo tale denominazione nel presente trattato. Nei testi funerari egizi il triangolo rettangolo scaleno veniva utilizzato per illustrare la relazione tra il corpo fisico mortale, denominato kha, e gli altri tre corpi più sottili considerati l'essenza divina dell'uomo: akh, ba e ka. Ciò dimostra l'enorme importanza che si dava a questa forma geometrica.

Tornando alla trigonometria sferica: 1.618034, il numero aureo F (Phi) che la piramide di Cheope contiene tra il suo apotema e la metà del lato della base, è considerato il numero dell'equilibrio e della bellezza, il limite della serie di Fibonacci. Una cifra che tanto gli antichi Greci quanto i costruttori delle cattedrali gotiche utilizzavano segretamente nelle loro proporzioni architettoniche, fin quando Leonardo da Vinci lo divulgò. Ciò non solo dimostra che gli antichi conoscevano perfettamente la trigonometria sferica ed i suoi nessi con quella piana, ma soprattutto che la rete energetica, con il numero aureo, forma una struttura equilibrata ed in armonia con il Cosmo.

Mappe preistoriche

Le antiche carte nautiche, denominate portolani, erano spesso laboriose copie di altre molto più antiche, dove le sagome dei continenti appaiono deformate e le distanze assumono proporzioni assurde. Ciò è dovuto al fatto che tali mappe, a parte un sistema di proiezione differente, si basavano sulla geometria sferica. Alcune di esse includono linee di triangoli M.R. che, per i profani, non hanno significato. Sono infatti centrati non su Giza, ma su Alessandria che, con la sua biblioteca, fu il centro culturale più importante d'Occidente. Pertanto non deve stupire se in queste antiche mappe venne designata come centro del mondo. Ancora più corretto sarebbe però prendere come nucleo un punto nel meridiano di Giza chiamato Behdet, presso il villaggio di Bâltim, sul delta del Nilo.

I menhir, enigmatiche strutture megalitiche usate da civiltà scomparse per convogliare le correnti energetiche da punti e incroci delle griglie terrestri L'intersezione di questo meridiano con il circolo massimo perpendicolare delinea quattro triangoli M.R. e forma il centro di un rombo che segna la zona di influenza dell'Impero Egizio. Vi sono mappe del 1300, copie di altre molto più antiche, che mostrano dettagliatamente il contorno del Sud America e dell' Antartide, incluse quelle regioni attualmente coperte dai ghiacci. Ciò dimostra che furono disegnate da una civiltà antichissima dotata di una tecnologia simile a quella attuale. Disponevano forse di aeronavi?

Le Vene di Drago

I 15 circoli massimi, 12 pentagoni con 10 triangoli M.R. ciascuno, e 62 intersezioni, formano la maglia energetica che circonda la Terra però, data l'estensione di questi M.R. grandi più di 4.000.000 di Km quadrati, vi sono poche probabilità che alcuni di questi fuochi e linee coincidano con centri abitati. Si suppone che i tre diversi tipi di incroci - quelli dei pentagoni del dodecaedro con 5 linee, quelli dei triangoli dell'icosaedro con 3 e quelli dei rombi, che comprendono 4 M.R., con 2 - abbiano proprietà diverse e, tra quelli dello stesso tipo, perfino polarità opposte, circostanza che genera delle correnti energetiche tra le linee che li uniscono. L'incrocio di rete a pentagono, con 5 linee che sembrano 10 raggi, è il più spettacolare ed è proprio uno di essi che si trova nel famoso "Triangolo delle Bermude". Naturalmente ci riferiamo alla rete fondamentale, però se uniamo tra loro gli incroci di circoli massimi differenti, si forma un'altra rete di circoli massimi che chiameremo secondaria. Il tutto assomiglia ad una intricata e complessa ragnatela di circoli che si intersecano in moltissimi punti.

Ricordiamo che alcune Ley lines o "Vene di Drago" - termine che si utilizza nel Feng-Shui [Geometria sacra orientale] per definire le linee energetiche della Terra - coincidono con questo tracciato apparentemente secondario che può, tuttavia, risultare più importante della rete principale dal punto di vista energetico, poiché il numero dei circoli che attraversa lo stesso nodo è maggiore. Il matematico Buckminster Fuller passò la maggior parte della sua vita ad esaminare, mediante tecniche di microfotografia, le reazioni in una sfera elastica sottoposta a tensione, scoprendo una elaborata e complessa rete di tensioni vettoriali simili alle linee descritte.

In una scala inferiore troveremo altre linee o Ley di terza classe, che uniscono i nodi della maglia secondaria tra loro o con i nodi di quella principale. E potremmo proseguire così con altre maglie più sottili, fino all'ultimo livello. I capillari di questo sistema formano il reticolo di Curry - obliquo rispetto ai meridiani e con le linee ad una distanza di 4 metri l'una dall'altra, dai nodi positivi e negativi alternati - e la rete di Hartmann, parallela ai meridiani e con distanze di circa 2 metri tra una linea e l'altra.

Gli effetti negativi della Rete…

Fino ad ora ci siamo limitati ad esporre i precedenti storici, la geometria con la descrizione delle linee, le figure che la rete forma sulla superficie terrestre, i diversi tipi di incroci ed i luoghi dove si trovano alcuni di essi, che riteniamo più significativi. Nella geometria della Lay-lines, in questo caso, il meridiano Behdet coincide con il nodo pasante per l'Egitto e definisce quattro triangoli che delimitavano l'area di influenza del regno dei FaraoniPerò a che serve tutto ciò?
Quando gli antichi Egizi si presero la briga di studiare e plasmare questa rete sarà stato per qualcosa di più tangibile di una mera speculazione filosofica.

Nel 1977 Paul Devereux intraprese il Progetto Dragone, mediante il quale una équipe multidisciplinare di scienziati effettuò un gran numero di misurazioni con ultra ed infrasuoni, campi magnetici, ionizzazioni e radioattività. I risultati più inspiegabili si ebbero determinando le particelle b con uno scintillografo: i dati, totalmente diversi da quelli delle zone limitrofe, erano modulati dalle fasi lunari, dal levarsi e calare del Sole ed erano molto più intensi durante gli equinozi.
Si sono anche effettuati studi sulle reti di Curry ed Hartmann per localizzare punti nei quali le energie negative abbiano effetti nocivi sulla salute di uomini e animali, ma della grande rete sappiamo ancora poco. Potremmo, comunque, iniziare dagli aspetti negativi di alcuni incroci e linee. Il più famoso è senz'altro quello del Triangolo delle Bermude, teatro di sparizioni inspiegabili.

In effetti, la scomparsa di alcuni di questi aerei e navi, svaniti senza lasciare la minima traccia, suggerisce l'esistenza di porte dimensionali temporanee, veri e propri tunnel verso un universo parallelo. Si tratterebbe del grado estremo di una curvatura locale esagerata dello spazio/tempo. Nei gradi intermedi, gli effetti si limitano ad alterare o fare "impazzire" gli strumenti di navigazione. Però ci sono altri fenomeni degni di nota che hanno conseguenze molto meno misteriose, ma gravi. È il caso delle CAT (Clear Air Turbolence, ovvero Turbolenza con Cielo Sereno), perturbazioni non rilevabili dai radar che hanno causato un certo numero di incidenti. Un aumento localizzato della forza di gravità dal 5 al 10% non ha effetti sul volo di un aereo, ma se questo aumento persiste per qualche ora, attrae l'aria della zona accelerandola e creando una corrente discendente - non rilevabile dai radar - che può raggiungere i 100 Km orari.

Se un velivolo trova sulla sua rotta una di queste perturbazioni viene trascinato al suolo a tutta velocità e non può fare nulla per evitarlo se non mantenere il controllo e sperare che la perturbazione sia limitata, in modo da uscirne fuori in tempo per recuperare quota. Se si è sfortunati si può precipitare per più di 3.000 metri in pochi secondi, come accadde 15 anni fa ad un volo charter della compagnia Aviaco.

Un DC-8 in rotta da Santiago del Cile a Paramaribo, improvvisamente e senza che apparisse nulla di sospetto sullo schermo radar, subì una improvvisa perdita di quota e tutti i passeggeri e le hostess che non avevano la cintura allacciata furono violentemente catapultati contro il soffitto ferendosi in maniera grave. L'aereo uscì dalla turbolenza, dopo una caduta libera di 3.000 metri, riportando numerosi danni: sicuramente l'apparecchio sorvolò l'incrocio di due linee, situato circa 300 Km a nord di Manaus, sulla stessa linea dell'Equatore. Proprio nel parallelo, sono dislocati obliquamente 10 nodi di questo tipo, che interagiscono con esso, connettendosi energicamente e potenziandone la forza.

Sembra che questi nodi si attivino sporadicamente, forse per cause cosmiche, poiché in altre occasioni gli aerei hanno sorvolato il medesimo punto senza notare nulla di strano. Di un altro incidente simile fu protagonista, nel Dicembre 1997, un Boeing 747 delle linee aeree giapponesi (JAL), in volo tra Tokyo e le Isole Hawaii. Due ore dopo il decollo l'aereo attraversò una di queste zone, precipitando improvvisamente per più di 3.000 metri. Il panico fu immediato, in quel momento i passeggeri stavano mangiando e molti di loro non avevano le cinture allacciate così furono proiettati contro il soffitto. Ci furono numerosi feriti ed una donna morì, colpita al capo da una valigia. Esattamente nella zona dove transitò l'aereo si nota il tracciato di due anelli che convergono in un nodo di 5 linee, a circa 1.000 Km a Sud di Tokyo. Ancora meno fortuna ebbe, nel 1968, un Boeing 707 della BOAC che si disintegrò in aria appena entrò in una CAT, un episodio che si è ripetuto in Giappone, vicino al Monte Fuji. Sembrerebbe, infatti, che questi fenomeni siano più frequenti nei pressi dei vulcani.

…e quelli positivi

Per quanto riguarda gli aspetti vantaggiosi, è possibile che l'energia emessa da tali zone favorisca alcune caratteristiche fisiche e mentali degli esseri umani (come gli stati alterati di coscienza) ma anche di animali e piante.
Alcune di queste aree furono culla di civiltà oggi scomparse. Molti luoghi sacri che da tempi immemorabili hanno ospitato edifici religiosi e santuari dove si percepisce una forza insolita, sono collegati a questi punti od incroci. D'altra parte, questa corrente energetica si può manipolare, deviandola verso luoghi dove è più necessaria. È quello che facevano gli uomini preistorici con i menhir, forse per aumentare la fertilità delle terre e la salute del bestiame, per influire sul clima e sulla pioggia o per altri fini utili.

In Scozia la comunità di Findhorn coltiva ortaggi di dimensioni superiori alla norma, in un suolo pessimo, con un clima atroce e senza utilizzare fertilizzanti. Attribuiscono questo successo alla loro particolare ed intima connessione spirituale con le piante e con le Entità che, a quanto dicono, le proteggono. Senza scartare l'ipotesi, potrebbero esserci altri motivi. Il meridiano energetico che, passando per la Spagna, va dal Sahara algerino al Polo Nord, sfiora la riva ovest del Lago di Ness, altro luogo misterioso. Possiamo supporre l'esistenza di un canale energetico, forse artificiale, che seguendo la faglia che dà origine a questo lago, giunga fino a Findhorn.

Inoltre, tale località si trova a soli 80 Km dal nodo di due linee, che può irradiare una potente corrente secondaria. La predisposizione all'apertura di portali interdimensionali in alcuni di questi luoghi, può essere associata all'apparizione di UFO provenienti da dimensioni differenti, circostanza che spiega perché vi si riscontra un maggiore numero di avvistamenti. Si tratta di un fatto più volte constatato e di cui si tiene conto nelle statistiche ufologiche.
Questa stessa facilità di connessione con dimensioni situate su livelli più elevati, secondo alcuni esperti di Free Energy, agevolerebbe il funzionamento di determinati generatori capaci di captare l'energia del punto zero e che, per adesso, funzionano in maniera irregolare e sporadica. Spostati, vanno totalmente in avaria, rendendone impossibile l'utilizzazione pratica, quindi per ottenerne un funzionamento regolare dovrebbero essere posti in uno di questi "portali".

Si suppone che anche gli UFO utilizzino tale stratagemma ed è per questo motivo che vengono spesso avvistati in corrispondenza degli incroci di linee. Tale ipotesi, insieme ai vantaggi di tipo umano già menzionati, potrebbe in futuro portare ad una rivalutazione dei terreni percorsi da nodi o linee. Il polso del pianeta è particolarmente sensibile in queste zone, il che ci permette di diagnosticare la salute di "Gaia", la Terra - al momento piuttosto malconcia - ed allo stesso tempo di applicare le contromisure adeguate, come si fa in agopuntura: prima si determina il livello d'energia dei vari punti e poi si correggono gli squilibri tra le polarità. Tutto questo richiede però una conoscenza molto più approfondita della rete, compresi i suoi livelli secondari e terziari.

Applicando la geometria sferica non sarebbe difficile elaborare un programma informatico che, unendo tutti i punti per circoli massimi, tracciasse le linee di una determinata regione nei tre livelli menzionati e ci segnalasse le coordinate dei punti di incrocio più attivi che potremmo poi testare sul posto. Questo è un impegno per il futuro.
fonte:www.isolachenonce-online.it