14 aprile 2009

La lezione abruzzese

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Molte volte non sono d'accordo con l'autore di questo articolo ma, adesso, in questo momento le sue parole, sono l'espressione delle mie idee.Non è il momento, adesso, di fare polemiche sulla tragedia. Poi, ho molte cose da dire a Bertolaso e Barberi. Conosco bene l'argomento terremoti e, in questo momento, anche da abruzzese, verrà il momento. I nodi vengono al pettine. Per il momento, aiutiamoli tutti, stronchiamo gli sciacalli e, cominciamo ad usare un metodo legale di riferimento.




C’è una lezione abruzzese da segnalare: l’Italia politica sta faticosamente imparando a distinguere i compiti fondamentali in cui unirsi dai temi, non meno importanti, in cui è democraticamente vitale dividersi. La maggioranza e l’opposizione stanno recitando un ruolo inedito. Hanno capito, tra le macerie e le innumerevoli vittime dell’Abruzzo, che sulle emergenze nazionali non deve avere spazio l’isteria di uno scontro primitivo.

Il governo si muove con sollecitudine, ma non chiude le porte al sostegno dell’opposizione. Il Pd non usa propagandisticamente il disastro e partecipa fattivamente ai soccorsi. Nelle stesse ore, su un tema diverso come la sicurezza e la proposta delle ronde di volontari, maggioranza e opposizione si combattono invece a viso aperto. La tragedia rinsalda l’unità nazionale. Ma la politica non va in letargo, rivendica quanto c’è di sano nel conflitto democratico. Le polemiche non mancheranno, ma a tempo debito. Ci si deve interrogare sulla sconcertante fragilità di un ospedale ridotto in frantumi dalla potenza del terremoto.

Bisognerà capire se le leggi che impongono la costruzione di edifici anti-sismici sono state osservate nel corso degli anni. Ci saranno idee, ipotesi di ricostruzione, tempi da rispettare su cui è giusto che l’opposizione vigili, critichi, stimoli chi ha responsabilità di governo. Ma è un bene che lo Stato faccia fisicamente sentire la sua presenza, e che le opere di soccorso siano accompagnate dall’impegno diretto, efficace e non formale del governo. Ed è un bene che, se l’opposizione giudica positivamente l’atteggiamento di chi governa, non debba essere costretta a nasconderlo in omaggio alla retorica dello scontro totale e del non riconoscimento della reciproca legittimità.

Tutto questo sarebbe normale nelle democrazie più solide: nessuno trovò disdicevole che l’America si fosse unita sotto la stessa bandiera, attorno al governo e ai pompieri di New York nei giorni successivi all’11 settembre. In Italia, invece, questo spettacolo di unità e di coesione nel momento della tragedia nazionale è sorprendente perché inconsueto. Una coesione che però non ha paralizzato il Parlamento, non ha svuotato l’opposizione al punto da indurla a rinunciare alla sua legittima battaglia sui temi della sicurezza dei cittadini.

Uniti sulla tragedia abruzzese. Divisi, vivacemente polemici, conflittuali e senza ricatti unanimistici sulle materie su cui non può essere invocata l’unanimità. Una novità che ovviamente non consola e non risarcisce chi ha perso tutto nel terremoto. Ma restituisce una dignità allo Stato che interviene a tutela dei suoi cittadini. Una prova di serietà e di affidabilità, almeno per una volta.

di Pier Luigi Battista

13 aprile 2009

Israele avverte gli USA : "Liberate Madoff o è rischio guerra"

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I rapporti dei Servizi Segreti russi riferiscono oggi che il subentrante Primo Ministro dell'ala destra Benjamin Netanyahu ha 'ordinato' al Presidente Obama di liberare Bernard Madoff - il discreditato investitore di Wall Street - pena il 'rischio di una guerra piena e totale.'

Quello che non viene detto negli USA, circa il peggior caso di sempre di frode finanziaria - la frode che coinvolge l'ex agente del Mossad Bernard Madoff - è che i miliardi di finanziamenti raccolti fra i più ricchi degli Americani-Israeliti sono stati utilizzati per finanziare la rete globale dell'Intelligence israeliana, ritenuta responsabile di numerosi attacchi contro tutti quelli da essi percepiti come nemici, attacchi che includono quelli portati contro l'America l'11 settembre del 2001.

Secondo questi rapporti, Madoff era il finanziatore capo di una ampia rete di spionaggio e sabotaggio messa in piedi da Jacob Perry (Yankov Peri); ex direttore dell' Ente Israeliano per la Sicurezza (Shin Bet), che si 'trasformò' in uno dei più potenti uomini d'affari americani
e guidò quello che le fonti FSB chiamano смертоносная шатия 7 [tradotto grossolanamente in italiano : La banda dei 7 Assassini ], che fa riferimento ai capi di questa cricca di cospiratori americo-israeliani che, a parte Madoff e Perry, include :

- Henry Taub, ungherese nato americo-israeliano, creatore del gigante ADP, sul libro paga USA, che continua ad inviare all'intelligence israeliana fiumi di dati finanziari su praticamente ogni cittadino USA.

- Maurice Greenberg, americo-israeliano, ex presidente e CEO dell' AIG ( American International Group ), la 18ma più grande azienda pubblica al mondo con la sua più grande organizzazione di assicurazioni e servizi finanziari che - fin'ora - ha spedito dritto ad Israele 180 miliardi di dollari dei contribuenti americani.

- Larry Silverstein, il miliardario americo-israeliano che il 24 luglio 2001 sottoscrisse una locazione degli edifici del World Trade Center, New York, e li assicurò per 3,55 miliardi di dollari, suddividendo l'importo fra 24 differenti compagnie di assicurazione, e che dopo la distruzione degli edifici dell' 11 settembre - cioè solo due mesi dopo - ha raccolto 4,55 miliardi di dollari a favore di Israele.

- Mort Zuckerman, canadese nato americo-israeliano, miliardario che per tramite del suo vasto impero editoriale ha un controllo diretto su oltre il 70% delle notizie che circolano negli USA

- Edouard de Rothschild, francese nato americo-israeliano, membro dell'onnipotente impero bancario europeo dei Rothschild e direttore del Rothschild & Cie Banque, ritenuto dall' FSB detenere quasi l'80% delle ricchezze rubate da Israele al Governo degli Stati Uniti ed ai suoi cittadini.

Questi rapporti affermano inoltre che Madoff si è "dichiarato colpevole' in un processo organizzato 'in un modo unico mai visto prima', processo nel quale la sua ammissione di colpevolezza ha impedito che qualsiasi prova del tradimento di Israele ai danni degli Stati Uniti entrasse a far parte della documentazione ufficiale americana, cosa temuta dalla amministrazione Obama perchè "troppo incendiaria" da conoscere per il popolo americano; una 'conoscenza' che, quasi sicuramente, avrebbe scatenato contromisure israeliane tali da portare "molte città USA alla rovina," così ritengono molti Analisti Militari Russi.

A portare la minaccia di Israele al Presidente Obama in persona - così proseguono i rapporti - sarebbe stato Gabi Ashkenazi, Capo dello Staff dell' IDF [ esercito israeliano, ndt ], che ha minacciato gli Americani [ affermando ] che "un attacco militare israeliano era un'opzione "da considerare seriamente", e che ciò avrebbe innescato una Guerra Globale Totale, guerra nella quale era in gioco la stessa sopravvivenza degli Stati Uniti.

Ad ogni modo, il Presidente Obama sembra 'più che desideroso' di confrontarsi con gli Israeliani, soprattutto dopo che è stato informato sulla piena dimensione del coinvolgimento di Israele negli attacchi dell'11 settembre e degli altri attacchi pianificati dalle squadre di assassinìo e sabotaggio inviate negli USA camuffate da "studenti di arte" israeliani, dei quali già aveva scritto il Washington Post News nel periodo immediatamente successivo agli attacchi, per poi tacerne per sempre :

"Oltre ai più di 1000 medio-orientali di credo musulmano presi nel rastrellamento fatto da Ashcroft dopo l'11 settembre, sembra che siano stati incarcerati almeno 60 Israeliani, e non si tratta di turisti qualunque : funzionari dell' INS [ Immigration and Naturalization Service ], hanno testimoniato durante audizioni tenutesi presso tribunali dell'immigrazione, che questo gruppo era "di interesse speciale per il governo" - stessa argomentazione utilizzata per giustificare la detenzione degli Arabi collegati alle indagini sull' 11 settembre."

E' interessante notare anche che nella scorsa settimana, Seymour Hersh - punta di diamante del giornalismo investigativo USA - ha riferito che l'ex Vice Presidente USA, Richard ( Dick ) Cheney, ha guidato un gruppo CIA finalizzato al commettere assassinii, gruppo che i rapporti FSB sostengono fosse stato creato specificatamente per dare la caccia ed uccidere "tutti gli agenti israeliani" scoperti dentro i confini USA, e fuori.

Questi rapporti sostengono anche che il Presidente Obama nella sua autodifesa contro gli Israeliani stia rapidamente scoprendo che le sue prime battaglie sono quelle che riguardano la stretta mortale di Israele sul suo governo e sui capi del Congresso, stretta che solo due settimane fa ha fatto saltare l'impegno della casa Bianca a far sì che fossero resi noti i nomi di tutti i lobbisti e di tutte le loro connessioni monetarie con i centri di potere politico, economico e militare in America.

Il Presidente Obama ha patito poi un'ulteriore sconfitta con l'abbandono da parte di Charles Freeman, che aveva prescelto alla guida del National Intelligence Council, e che, ritirandosi, aveva preso a schiaffi la "lobby" di Israele che strangola gli Stati Uniti dichiarando :

"Le maldicenze su di me e le relative email, facilmente tracciabili, mostrano inequivocabilmente che c'è una potente lobby finalizzata ad impedire che venga diffuso qualsiasi punto di vista che non sia il loro, ed ancor meno elementi che possano contribuire alla comprensione, presso gli Americani, delle tendenze e degli avvenimenti medio-orientali. Le tattiche della Lobby di Israele sprofondano nel disonore e nell'indecenza più profondi, ed includono : l'assassinio di personalità, le citazioni deliberatamente errate e le manipolazioni di registrazioni, la fabbricazione di prove false ed il totale disprezzo per la verità. Scopo di questa Lobby è il controllo dei meccanismi politici attraverso l'uso del veto nei confronti della nomina di persone che contestino la validità del loro punto di vista, che contestino la mancanza di correttezza nell'analisi politica ed abbiano a che ridire sull'esclusione di qualsiasi possibilità di decisione da parte degli Americani e del nostro governo, tranne su quelle a loro favorevoli."

A questo punto è importante sottolineare anche come le accuse di Freeman contro la potente lobby di Israele negli USA concordino con quelle di John Mearsheimer e di Stephen Walt - professori americani emeriti - i quali hanno sostenuto, nel loro osannato libro di critiche intitolato The Israel Lobby :

"Inoltre, la campagna della Lobby volta ad annullare qualsiasi dibattito su Israele è malsana per la democrazia. Mettere a tacere gli scettici stilando liste di proscrizione ed organizzando boicottaggi - o suggerendo che chi critica sia un anti-semita - viola il principio del dibattito aperto, principio dal quale dipende la democrazia. L'incapacità del Congresso di condurre un autentico dibattito su tali importanti tematiche paralizza l'intero meccanismo delle decisioni democratiche. I sostenitori di Israele dovrebbero essere liberi di dire la loro e di confrontarsi con quelli che sono in disaccordo con loro, ma dovrebbero essere decisamente condannati tutti i tentativi di impedire il dibattito tramite l'intimidazione."

Relativamente alle attuali minacce mosse da Israele agli Stati Uniti, è importante notare anche che - così continuano i rapporti - quello che lo stato di Israele vuole per il suo agente imprigionato Madoff, è esattamente quello che gli Americani hanno già fatto per il capo dell'ex gigante dell'energia Enron, Kenneth Lay; il quale - prima di essere imprigionato per quella che all'epoca era la più grande frode della storia americana - fu 'salvato' dalla CIA, che era di fatto la 'fondatrice' di Enron e ne aveva utilizzato i miliardi di guadagni fraudolenti per alimentare il colossale impero della droga di Bush-Clinton, organizzando poi la falsa morte di Kenneth e dandogli una nuova identità.

Lo scopo finale di questi eventi va al di là della nostra conoscenza, possiamo solo evidenziare l'ovvia analogìa fra l'attuale situazione ed i tardi anni '20, quando gli interessi bancari dei Sionisti Americani ed Europei fecero deliberatamente crollare l'economia mondiale portando allo scoppio della Guerra Mondiale nel 1939. Non occorre dire, ovviamente, che al Mondo Occidentale 'non è permesso' oggi conoscere la piena ed orribile verità circa quanto stia realmente succedendo, anche se non è mai stato poi quel gran segreto.

Forse questa triste vicenda sarebbe diversa se gli occidentali si ricordassero le parole che il grande Primo Ministro e comandante dell'esercito, Winston Churchill, scrisse nel 1920 su quello che il nostro Mondo sta per fronteggiare ancora una volta... e se ne fossimo messi in guardia :

"Ad alcune persone gli Ebrei piacciono, ad altre no; ma nessun uomo ragionevole può dubitare del fatto che siano, oltre ogni dubbio, la razza più formidabile e notevole che sia mai apparsa al mondo.

Il conflitto fra il bene ed il male che si agita incessantemente nel petto dell'uomo, da nessuna altra parte raggiunge l'intensità che ha nella razza Ebrea. La natura doppia dell'umanità in nessun altro luogo è rappresentata in modo più forte o più orribile. Dobbiamo agli Ebrei nella Rivelazione Cristiana un sistema di etica che, benchè completamente disgiunto dal soprannaturale, sarebbe la più preziosa eredità dell'umanità, senza paragoni; del valore di tutti i frutti di ogni altra saggezza e conoscenza messe insieme. E' su tale sistema e con tali credo che è stata costruita, sulla macerie dell'Impero romano, l'intera nostra civiltà attuale. Potrebbe altrettanto accadere ora che questa stessa strepitosa razza stia producendo un differente sistema morale e filosofico, tanto malevolo quanto la Cristianità era benevola, un sistema che, se non venisse fermato, potrebbe distruggere irrimediabilmente tutto quello che la Cristianità ha reso possibile. Sembrerebbe quasi che la rivelazione di Cristo e la rivelazione dell'Anticristo siano destinate ad originare dal medesimo popolo, e che questa razza mistica e misteriosa sia stata scelta per le manifestazioni supreme, sia divina che diabolica.

Il conflitto fra il bene ed il male che si agita incessantemente nel petto dell'uomo, da nessuna altra parte raggiunge l'intensità che ha nella razza Ebrea. La natura doppia dell'umanità in nessun altro luogo è rappresentata in modo più forte o più orribile. Dobbiamo agli Ebrei nella Rivelazione Cristiana un sistema di etica che, benchè completamente disgiunto dal soprannaturale, sarebbe la più preziosa eredità dell'umanità, senza paragoni; del valore di tutti i frutti di ogni altra saggezza e conoscenza messe insieme. E' su tale sistema e con tali credo che è stata costruita, sulla macerie dell'Impero romano, l'intera nostra civiltà attuale. Potrebbe altrettanto accadere ora che questa stessa strepitosa razza stia producendo un differente sistema morale e filosofico, tanto malevolo quanto la Cristianità era benevola, un sistema che, se non venisse fermato, potrebbe distruggere irrimediabilmente tutto quello che la Cristianità ha reso possibile. Sembrerebbe quasi che la rivelazione di Cristo e la rivelazione dell'Anticristo siano destinate ad originare dal medesimo popolo, e che questa razza mistica e misteriosa sia stata scelta per le manifestazioni supreme, sia divina che diabolica.

In violenta opposizione a tutta questa sfera di azioni degli Ebrei, sono sorti i piani dell' International Jews. Gli appartenenti a questa sinistra confederazione sono soprattutto uomini, saltati su dalle infelici popolazioni di paesi dove gli Ebrei sono perseguitati a causa della loro razza. La maggior parte di essi - se non tutti - ha abbandonato la fede dei loro avi, ed hanno abbandonato nelle loro menti tutte le speranze spirituali in un altro mondo. Questo movimento fra gli Ebrei non è nuovo. Dai giorni di Spartacus-Weishaupt a quelli di Karl Marx, e giù fino a Trotsky ( Russia) e Bela Kun ( Ungheria ), a Rosa Luxembourg ( Germania ) ed Emma Goldman ( Stati Uniti ), questa cospirazione di livello mondiale volta all'abbattimento della civilizzazione per ricostruire una società sulla base di uno sviluppo bloccato, di una malevolenza invidiosa, di una impossibile uguaglianza, è continuamente cresciuta e - come ha abilmente mostrato la scrittrice contemporanea Mrs.

Webster - ha giocato un ruolo indiscutibilmente riconoscibile nella tragedia della Rivoluzione Francese. E' stata la molla di tutti i movimenti sovversivi nel diciannovesimo secolo; ed ora, infine, questa banda di straordinarie personalità provenienti dai sotterranei delle grandi città d'Europa e d'America ha afferrato per i capelli il popolo russo ed è diventata padrona incontrastata di quel colossale impero. Non c'è alcun bisogno di ingigantire il ruolo che hanno giocato nella creazione del Bolscevismo e nella realizzazione della Rivoluzione Russa, ruolo giocato da questi Ebrei internazionalisti, e per la maggior parte, atei. E' un ruolo certamente grande, che probabilmente supera tutti gli altri. Con l'eccezione - degna di nota - di Lenin, la maggioranza delle figure guida erano tutti Ebrei."

Sorcha Faal, e come riferito dai suoi Western Subscribers

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla

12 aprile 2009

Scoperta la termite nelle Twin Towers

La termite è la sostanza (alluminio ed ossido di ferro) che, innescata, sviluppa temperaure capaci di liquefare il ferro. Usata tipicamente nelle armi anticarro a carica cava, è sospettata di essere stata usata per far collassare le due torri del World Trade Center l’11 settembre 2001.Adesso, questo sospetto è comprovato. E non già da qualche blogger complottista, ma da un rapporto pubblicato su una rivista scientifica ufficiale - l'Open Chemical Physics Journal - che, dunque, ha superato la «peer review», ossia l’analisi critica di altri scienziati indipendenti.Ecco il titolo del rapporto, i nomi degli autori, e le indicazioni bibliografiche relative:«Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe» pagine 7-31 (25) Authors: Niels H. Harrit, Jeffrey Farrer, Steven E. Jones, Kevin R. Ryan, Frank M. Legge, Daniel Farnsworth, Gregg Roberts, James R. Gourley, Bradley R. Larsen doi: 10.2174/1874412500902010007I ricercatori, che hanno sottoposto ad esame quattro campioni di materiali tratti dale macerie delle Towers, hanno trovato termite ancora «attiva», ossia non del tutto combusta, che durante le prove ha «reagito vigorosamente» sviluppando intenso calore.
Altre indicazioni molto significative ottenute dalle analisi sono: 1 - La sostanza raccolta si innesca a 430 gradi centigradi, ossia a temperatura molto inferiore ai 900 gradi richiesti per la normale termite; ciò che fa pensare ad una «super-termite» preparata in modo estremamente sofisticato.2 - Le componenti-base, alluminio purissimo («elemental») ed ossido di ferro, non sono solo finemente polverizzate: sono polverizzate in particelle nanometriche (meno di 120 nanometri), il che implica un processo di fabbricazione ad altissima tecnologia in laboratori molto avanzati.3 - I due componenti metallici sono «affogati» e intimamente mischiati in un materiale rossastro che sembra essere insieme responsabile della bassa temperatura di innesco e un «potenziante» dell’effetto calorico-esplosivo. Vi è stata rilevata la presenza di carbonio, che indica una sostanza organica, e che secondo i ricercatori «è quel che ci si aspetta in una formula di super-termite per produrre gas ad alta pressione dopo l’ignizione e renderla esplosiva» (la termite di per sè non è esplosiva, brucia sviluppando un’altissima temperatura).4 - Nel materiale rossastro sono stati identificati altri elementi, «potassio, zolfo, piombo, bario e rame», che sono «potenzialmente reattivi», ossia adatti a potenziare l’effetto.Tutti questi ed altri risultati portano i ricercatori a concludere che «lo strato rosso dei grumi rossi-grigi trovati nella polvere del WTC è un materiale termitico attivo e che non ha (ancora) reagito, prodotto con nanotecnologia, ed è un materiale pirotecnico od esplosivo ad alta energia».Insomma, la termite c’era, ed una termite preparata in modo molto particolare ed avanazato. Sarà interessante vedere se questo articolo (che è scomparso dal sito della rivista, ma dovrebbe essere pubblicato sulla versione cartacea) avrà risposta e smentita.Il solo dubbio residuo che può essere avanzato è sui campioni di materiali esaminato: viene veramente dalle macerie delle Twin Towers?

I ricercatori dicono di aver analizzato quattro diversi campioni: uno raccolto da un residente di Manhattan «dieci minuti dopo il crollo», due il giorno seguente l’attentato, e il quarto una settimana più tardi. Tutti sono stati raccolti, a quanto si intuisce, da persone incuriosite dall’aspetto di questa strana materia rossastra.Le proprietà della materia sono state analizzate al microscopio ottico, al microscopio elettronico (SEM, Scanning Electron Microscopy), alla spettroscopia a raggi X a dispersione di energia (XEDS), e al calorimetro a scansione differenziale (DSC). Le componeneti metalliche sono state ottenute per separazione con l’uso di metil-etil-ketone.Combusto il materiale al DSC a 700 gradi, ne sono residuate «sferette e sferoidi di ferro» che indicano che si sono sviluppate temperature altissime, in quanto il materiale ferroso deve essere liquefatto per ottenere quelle sferette. In molte di queste sfere il ferro «eccede l’ossigeno in modo significativo», il che induce a concludere che è avvenuta una reazione di riduzione.ossidazione ad alta temperatura, ossia «la reazione (tipica) della termite)», dove l’alluminio è il «carburante» che brucia producendo l’altissima temperatura, utilizzando per la combustione l’ossigeno estratto dall’ossido di ferro (Fe2O3).Il primo firmatario del rapporto, Niels Harrit, è professore associato di Chimica, esperto di nano-chimica, alla Università di Copenhagen in Danimarca, Niels Bohr Institute, un centro sotto l’egida della Danish National Reserach Foundation.Qui di seguito riportiamo il sunto (abstract) dello studio, come riportato da Bentham Open Access, un sito editoriale che pubblica articoli scientifici «aperti».

by effedieffe

14 aprile 2009

La lezione abruzzese

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Molte volte non sono d'accordo con l'autore di questo articolo ma, adesso, in questo momento le sue parole, sono l'espressione delle mie idee.Non è il momento, adesso, di fare polemiche sulla tragedia. Poi, ho molte cose da dire a Bertolaso e Barberi. Conosco bene l'argomento terremoti e, in questo momento, anche da abruzzese, verrà il momento. I nodi vengono al pettine. Per il momento, aiutiamoli tutti, stronchiamo gli sciacalli e, cominciamo ad usare un metodo legale di riferimento.




C’è una lezione abruzzese da segnalare: l’Italia politica sta faticosamente imparando a distinguere i compiti fondamentali in cui unirsi dai temi, non meno importanti, in cui è democraticamente vitale dividersi. La maggioranza e l’opposizione stanno recitando un ruolo inedito. Hanno capito, tra le macerie e le innumerevoli vittime dell’Abruzzo, che sulle emergenze nazionali non deve avere spazio l’isteria di uno scontro primitivo.

Il governo si muove con sollecitudine, ma non chiude le porte al sostegno dell’opposizione. Il Pd non usa propagandisticamente il disastro e partecipa fattivamente ai soccorsi. Nelle stesse ore, su un tema diverso come la sicurezza e la proposta delle ronde di volontari, maggioranza e opposizione si combattono invece a viso aperto. La tragedia rinsalda l’unità nazionale. Ma la politica non va in letargo, rivendica quanto c’è di sano nel conflitto democratico. Le polemiche non mancheranno, ma a tempo debito. Ci si deve interrogare sulla sconcertante fragilità di un ospedale ridotto in frantumi dalla potenza del terremoto.

Bisognerà capire se le leggi che impongono la costruzione di edifici anti-sismici sono state osservate nel corso degli anni. Ci saranno idee, ipotesi di ricostruzione, tempi da rispettare su cui è giusto che l’opposizione vigili, critichi, stimoli chi ha responsabilità di governo. Ma è un bene che lo Stato faccia fisicamente sentire la sua presenza, e che le opere di soccorso siano accompagnate dall’impegno diretto, efficace e non formale del governo. Ed è un bene che, se l’opposizione giudica positivamente l’atteggiamento di chi governa, non debba essere costretta a nasconderlo in omaggio alla retorica dello scontro totale e del non riconoscimento della reciproca legittimità.

Tutto questo sarebbe normale nelle democrazie più solide: nessuno trovò disdicevole che l’America si fosse unita sotto la stessa bandiera, attorno al governo e ai pompieri di New York nei giorni successivi all’11 settembre. In Italia, invece, questo spettacolo di unità e di coesione nel momento della tragedia nazionale è sorprendente perché inconsueto. Una coesione che però non ha paralizzato il Parlamento, non ha svuotato l’opposizione al punto da indurla a rinunciare alla sua legittima battaglia sui temi della sicurezza dei cittadini.

Uniti sulla tragedia abruzzese. Divisi, vivacemente polemici, conflittuali e senza ricatti unanimistici sulle materie su cui non può essere invocata l’unanimità. Una novità che ovviamente non consola e non risarcisce chi ha perso tutto nel terremoto. Ma restituisce una dignità allo Stato che interviene a tutela dei suoi cittadini. Una prova di serietà e di affidabilità, almeno per una volta.

di Pier Luigi Battista

13 aprile 2009

Israele avverte gli USA : "Liberate Madoff o è rischio guerra"

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I rapporti dei Servizi Segreti russi riferiscono oggi che il subentrante Primo Ministro dell'ala destra Benjamin Netanyahu ha 'ordinato' al Presidente Obama di liberare Bernard Madoff - il discreditato investitore di Wall Street - pena il 'rischio di una guerra piena e totale.'

Quello che non viene detto negli USA, circa il peggior caso di sempre di frode finanziaria - la frode che coinvolge l'ex agente del Mossad Bernard Madoff - è che i miliardi di finanziamenti raccolti fra i più ricchi degli Americani-Israeliti sono stati utilizzati per finanziare la rete globale dell'Intelligence israeliana, ritenuta responsabile di numerosi attacchi contro tutti quelli da essi percepiti come nemici, attacchi che includono quelli portati contro l'America l'11 settembre del 2001.

Secondo questi rapporti, Madoff era il finanziatore capo di una ampia rete di spionaggio e sabotaggio messa in piedi da Jacob Perry (Yankov Peri); ex direttore dell' Ente Israeliano per la Sicurezza (Shin Bet), che si 'trasformò' in uno dei più potenti uomini d'affari americani
e guidò quello che le fonti FSB chiamano смертоносная шатия 7 [tradotto grossolanamente in italiano : La banda dei 7 Assassini ], che fa riferimento ai capi di questa cricca di cospiratori americo-israeliani che, a parte Madoff e Perry, include :

- Henry Taub, ungherese nato americo-israeliano, creatore del gigante ADP, sul libro paga USA, che continua ad inviare all'intelligence israeliana fiumi di dati finanziari su praticamente ogni cittadino USA.

- Maurice Greenberg, americo-israeliano, ex presidente e CEO dell' AIG ( American International Group ), la 18ma più grande azienda pubblica al mondo con la sua più grande organizzazione di assicurazioni e servizi finanziari che - fin'ora - ha spedito dritto ad Israele 180 miliardi di dollari dei contribuenti americani.

- Larry Silverstein, il miliardario americo-israeliano che il 24 luglio 2001 sottoscrisse una locazione degli edifici del World Trade Center, New York, e li assicurò per 3,55 miliardi di dollari, suddividendo l'importo fra 24 differenti compagnie di assicurazione, e che dopo la distruzione degli edifici dell' 11 settembre - cioè solo due mesi dopo - ha raccolto 4,55 miliardi di dollari a favore di Israele.

- Mort Zuckerman, canadese nato americo-israeliano, miliardario che per tramite del suo vasto impero editoriale ha un controllo diretto su oltre il 70% delle notizie che circolano negli USA

- Edouard de Rothschild, francese nato americo-israeliano, membro dell'onnipotente impero bancario europeo dei Rothschild e direttore del Rothschild & Cie Banque, ritenuto dall' FSB detenere quasi l'80% delle ricchezze rubate da Israele al Governo degli Stati Uniti ed ai suoi cittadini.

Questi rapporti affermano inoltre che Madoff si è "dichiarato colpevole' in un processo organizzato 'in un modo unico mai visto prima', processo nel quale la sua ammissione di colpevolezza ha impedito che qualsiasi prova del tradimento di Israele ai danni degli Stati Uniti entrasse a far parte della documentazione ufficiale americana, cosa temuta dalla amministrazione Obama perchè "troppo incendiaria" da conoscere per il popolo americano; una 'conoscenza' che, quasi sicuramente, avrebbe scatenato contromisure israeliane tali da portare "molte città USA alla rovina," così ritengono molti Analisti Militari Russi.

A portare la minaccia di Israele al Presidente Obama in persona - così proseguono i rapporti - sarebbe stato Gabi Ashkenazi, Capo dello Staff dell' IDF [ esercito israeliano, ndt ], che ha minacciato gli Americani [ affermando ] che "un attacco militare israeliano era un'opzione "da considerare seriamente", e che ciò avrebbe innescato una Guerra Globale Totale, guerra nella quale era in gioco la stessa sopravvivenza degli Stati Uniti.

Ad ogni modo, il Presidente Obama sembra 'più che desideroso' di confrontarsi con gli Israeliani, soprattutto dopo che è stato informato sulla piena dimensione del coinvolgimento di Israele negli attacchi dell'11 settembre e degli altri attacchi pianificati dalle squadre di assassinìo e sabotaggio inviate negli USA camuffate da "studenti di arte" israeliani, dei quali già aveva scritto il Washington Post News nel periodo immediatamente successivo agli attacchi, per poi tacerne per sempre :

"Oltre ai più di 1000 medio-orientali di credo musulmano presi nel rastrellamento fatto da Ashcroft dopo l'11 settembre, sembra che siano stati incarcerati almeno 60 Israeliani, e non si tratta di turisti qualunque : funzionari dell' INS [ Immigration and Naturalization Service ], hanno testimoniato durante audizioni tenutesi presso tribunali dell'immigrazione, che questo gruppo era "di interesse speciale per il governo" - stessa argomentazione utilizzata per giustificare la detenzione degli Arabi collegati alle indagini sull' 11 settembre."

E' interessante notare anche che nella scorsa settimana, Seymour Hersh - punta di diamante del giornalismo investigativo USA - ha riferito che l'ex Vice Presidente USA, Richard ( Dick ) Cheney, ha guidato un gruppo CIA finalizzato al commettere assassinii, gruppo che i rapporti FSB sostengono fosse stato creato specificatamente per dare la caccia ed uccidere "tutti gli agenti israeliani" scoperti dentro i confini USA, e fuori.

Questi rapporti sostengono anche che il Presidente Obama nella sua autodifesa contro gli Israeliani stia rapidamente scoprendo che le sue prime battaglie sono quelle che riguardano la stretta mortale di Israele sul suo governo e sui capi del Congresso, stretta che solo due settimane fa ha fatto saltare l'impegno della casa Bianca a far sì che fossero resi noti i nomi di tutti i lobbisti e di tutte le loro connessioni monetarie con i centri di potere politico, economico e militare in America.

Il Presidente Obama ha patito poi un'ulteriore sconfitta con l'abbandono da parte di Charles Freeman, che aveva prescelto alla guida del National Intelligence Council, e che, ritirandosi, aveva preso a schiaffi la "lobby" di Israele che strangola gli Stati Uniti dichiarando :

"Le maldicenze su di me e le relative email, facilmente tracciabili, mostrano inequivocabilmente che c'è una potente lobby finalizzata ad impedire che venga diffuso qualsiasi punto di vista che non sia il loro, ed ancor meno elementi che possano contribuire alla comprensione, presso gli Americani, delle tendenze e degli avvenimenti medio-orientali. Le tattiche della Lobby di Israele sprofondano nel disonore e nell'indecenza più profondi, ed includono : l'assassinio di personalità, le citazioni deliberatamente errate e le manipolazioni di registrazioni, la fabbricazione di prove false ed il totale disprezzo per la verità. Scopo di questa Lobby è il controllo dei meccanismi politici attraverso l'uso del veto nei confronti della nomina di persone che contestino la validità del loro punto di vista, che contestino la mancanza di correttezza nell'analisi politica ed abbiano a che ridire sull'esclusione di qualsiasi possibilità di decisione da parte degli Americani e del nostro governo, tranne su quelle a loro favorevoli."

A questo punto è importante sottolineare anche come le accuse di Freeman contro la potente lobby di Israele negli USA concordino con quelle di John Mearsheimer e di Stephen Walt - professori americani emeriti - i quali hanno sostenuto, nel loro osannato libro di critiche intitolato The Israel Lobby :

"Inoltre, la campagna della Lobby volta ad annullare qualsiasi dibattito su Israele è malsana per la democrazia. Mettere a tacere gli scettici stilando liste di proscrizione ed organizzando boicottaggi - o suggerendo che chi critica sia un anti-semita - viola il principio del dibattito aperto, principio dal quale dipende la democrazia. L'incapacità del Congresso di condurre un autentico dibattito su tali importanti tematiche paralizza l'intero meccanismo delle decisioni democratiche. I sostenitori di Israele dovrebbero essere liberi di dire la loro e di confrontarsi con quelli che sono in disaccordo con loro, ma dovrebbero essere decisamente condannati tutti i tentativi di impedire il dibattito tramite l'intimidazione."

Relativamente alle attuali minacce mosse da Israele agli Stati Uniti, è importante notare anche che - così continuano i rapporti - quello che lo stato di Israele vuole per il suo agente imprigionato Madoff, è esattamente quello che gli Americani hanno già fatto per il capo dell'ex gigante dell'energia Enron, Kenneth Lay; il quale - prima di essere imprigionato per quella che all'epoca era la più grande frode della storia americana - fu 'salvato' dalla CIA, che era di fatto la 'fondatrice' di Enron e ne aveva utilizzato i miliardi di guadagni fraudolenti per alimentare il colossale impero della droga di Bush-Clinton, organizzando poi la falsa morte di Kenneth e dandogli una nuova identità.

Lo scopo finale di questi eventi va al di là della nostra conoscenza, possiamo solo evidenziare l'ovvia analogìa fra l'attuale situazione ed i tardi anni '20, quando gli interessi bancari dei Sionisti Americani ed Europei fecero deliberatamente crollare l'economia mondiale portando allo scoppio della Guerra Mondiale nel 1939. Non occorre dire, ovviamente, che al Mondo Occidentale 'non è permesso' oggi conoscere la piena ed orribile verità circa quanto stia realmente succedendo, anche se non è mai stato poi quel gran segreto.

Forse questa triste vicenda sarebbe diversa se gli occidentali si ricordassero le parole che il grande Primo Ministro e comandante dell'esercito, Winston Churchill, scrisse nel 1920 su quello che il nostro Mondo sta per fronteggiare ancora una volta... e se ne fossimo messi in guardia :

"Ad alcune persone gli Ebrei piacciono, ad altre no; ma nessun uomo ragionevole può dubitare del fatto che siano, oltre ogni dubbio, la razza più formidabile e notevole che sia mai apparsa al mondo.

Il conflitto fra il bene ed il male che si agita incessantemente nel petto dell'uomo, da nessuna altra parte raggiunge l'intensità che ha nella razza Ebrea. La natura doppia dell'umanità in nessun altro luogo è rappresentata in modo più forte o più orribile. Dobbiamo agli Ebrei nella Rivelazione Cristiana un sistema di etica che, benchè completamente disgiunto dal soprannaturale, sarebbe la più preziosa eredità dell'umanità, senza paragoni; del valore di tutti i frutti di ogni altra saggezza e conoscenza messe insieme. E' su tale sistema e con tali credo che è stata costruita, sulla macerie dell'Impero romano, l'intera nostra civiltà attuale. Potrebbe altrettanto accadere ora che questa stessa strepitosa razza stia producendo un differente sistema morale e filosofico, tanto malevolo quanto la Cristianità era benevola, un sistema che, se non venisse fermato, potrebbe distruggere irrimediabilmente tutto quello che la Cristianità ha reso possibile. Sembrerebbe quasi che la rivelazione di Cristo e la rivelazione dell'Anticristo siano destinate ad originare dal medesimo popolo, e che questa razza mistica e misteriosa sia stata scelta per le manifestazioni supreme, sia divina che diabolica.

Il conflitto fra il bene ed il male che si agita incessantemente nel petto dell'uomo, da nessuna altra parte raggiunge l'intensità che ha nella razza Ebrea. La natura doppia dell'umanità in nessun altro luogo è rappresentata in modo più forte o più orribile. Dobbiamo agli Ebrei nella Rivelazione Cristiana un sistema di etica che, benchè completamente disgiunto dal soprannaturale, sarebbe la più preziosa eredità dell'umanità, senza paragoni; del valore di tutti i frutti di ogni altra saggezza e conoscenza messe insieme. E' su tale sistema e con tali credo che è stata costruita, sulla macerie dell'Impero romano, l'intera nostra civiltà attuale. Potrebbe altrettanto accadere ora che questa stessa strepitosa razza stia producendo un differente sistema morale e filosofico, tanto malevolo quanto la Cristianità era benevola, un sistema che, se non venisse fermato, potrebbe distruggere irrimediabilmente tutto quello che la Cristianità ha reso possibile. Sembrerebbe quasi che la rivelazione di Cristo e la rivelazione dell'Anticristo siano destinate ad originare dal medesimo popolo, e che questa razza mistica e misteriosa sia stata scelta per le manifestazioni supreme, sia divina che diabolica.

In violenta opposizione a tutta questa sfera di azioni degli Ebrei, sono sorti i piani dell' International Jews. Gli appartenenti a questa sinistra confederazione sono soprattutto uomini, saltati su dalle infelici popolazioni di paesi dove gli Ebrei sono perseguitati a causa della loro razza. La maggior parte di essi - se non tutti - ha abbandonato la fede dei loro avi, ed hanno abbandonato nelle loro menti tutte le speranze spirituali in un altro mondo. Questo movimento fra gli Ebrei non è nuovo. Dai giorni di Spartacus-Weishaupt a quelli di Karl Marx, e giù fino a Trotsky ( Russia) e Bela Kun ( Ungheria ), a Rosa Luxembourg ( Germania ) ed Emma Goldman ( Stati Uniti ), questa cospirazione di livello mondiale volta all'abbattimento della civilizzazione per ricostruire una società sulla base di uno sviluppo bloccato, di una malevolenza invidiosa, di una impossibile uguaglianza, è continuamente cresciuta e - come ha abilmente mostrato la scrittrice contemporanea Mrs.

Webster - ha giocato un ruolo indiscutibilmente riconoscibile nella tragedia della Rivoluzione Francese. E' stata la molla di tutti i movimenti sovversivi nel diciannovesimo secolo; ed ora, infine, questa banda di straordinarie personalità provenienti dai sotterranei delle grandi città d'Europa e d'America ha afferrato per i capelli il popolo russo ed è diventata padrona incontrastata di quel colossale impero. Non c'è alcun bisogno di ingigantire il ruolo che hanno giocato nella creazione del Bolscevismo e nella realizzazione della Rivoluzione Russa, ruolo giocato da questi Ebrei internazionalisti, e per la maggior parte, atei. E' un ruolo certamente grande, che probabilmente supera tutti gli altri. Con l'eccezione - degna di nota - di Lenin, la maggioranza delle figure guida erano tutti Ebrei."

Sorcha Faal, e come riferito dai suoi Western Subscribers

Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla

12 aprile 2009

Scoperta la termite nelle Twin Towers

La termite è la sostanza (alluminio ed ossido di ferro) che, innescata, sviluppa temperaure capaci di liquefare il ferro. Usata tipicamente nelle armi anticarro a carica cava, è sospettata di essere stata usata per far collassare le due torri del World Trade Center l’11 settembre 2001.Adesso, questo sospetto è comprovato. E non già da qualche blogger complottista, ma da un rapporto pubblicato su una rivista scientifica ufficiale - l'Open Chemical Physics Journal - che, dunque, ha superato la «peer review», ossia l’analisi critica di altri scienziati indipendenti.Ecco il titolo del rapporto, i nomi degli autori, e le indicazioni bibliografiche relative:«Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe» pagine 7-31 (25) Authors: Niels H. Harrit, Jeffrey Farrer, Steven E. Jones, Kevin R. Ryan, Frank M. Legge, Daniel Farnsworth, Gregg Roberts, James R. Gourley, Bradley R. Larsen doi: 10.2174/1874412500902010007I ricercatori, che hanno sottoposto ad esame quattro campioni di materiali tratti dale macerie delle Towers, hanno trovato termite ancora «attiva», ossia non del tutto combusta, che durante le prove ha «reagito vigorosamente» sviluppando intenso calore.
Altre indicazioni molto significative ottenute dalle analisi sono: 1 - La sostanza raccolta si innesca a 430 gradi centigradi, ossia a temperatura molto inferiore ai 900 gradi richiesti per la normale termite; ciò che fa pensare ad una «super-termite» preparata in modo estremamente sofisticato.2 - Le componenti-base, alluminio purissimo («elemental») ed ossido di ferro, non sono solo finemente polverizzate: sono polverizzate in particelle nanometriche (meno di 120 nanometri), il che implica un processo di fabbricazione ad altissima tecnologia in laboratori molto avanzati.3 - I due componenti metallici sono «affogati» e intimamente mischiati in un materiale rossastro che sembra essere insieme responsabile della bassa temperatura di innesco e un «potenziante» dell’effetto calorico-esplosivo. Vi è stata rilevata la presenza di carbonio, che indica una sostanza organica, e che secondo i ricercatori «è quel che ci si aspetta in una formula di super-termite per produrre gas ad alta pressione dopo l’ignizione e renderla esplosiva» (la termite di per sè non è esplosiva, brucia sviluppando un’altissima temperatura).4 - Nel materiale rossastro sono stati identificati altri elementi, «potassio, zolfo, piombo, bario e rame», che sono «potenzialmente reattivi», ossia adatti a potenziare l’effetto.Tutti questi ed altri risultati portano i ricercatori a concludere che «lo strato rosso dei grumi rossi-grigi trovati nella polvere del WTC è un materiale termitico attivo e che non ha (ancora) reagito, prodotto con nanotecnologia, ed è un materiale pirotecnico od esplosivo ad alta energia».Insomma, la termite c’era, ed una termite preparata in modo molto particolare ed avanazato. Sarà interessante vedere se questo articolo (che è scomparso dal sito della rivista, ma dovrebbe essere pubblicato sulla versione cartacea) avrà risposta e smentita.Il solo dubbio residuo che può essere avanzato è sui campioni di materiali esaminato: viene veramente dalle macerie delle Twin Towers?

I ricercatori dicono di aver analizzato quattro diversi campioni: uno raccolto da un residente di Manhattan «dieci minuti dopo il crollo», due il giorno seguente l’attentato, e il quarto una settimana più tardi. Tutti sono stati raccolti, a quanto si intuisce, da persone incuriosite dall’aspetto di questa strana materia rossastra.Le proprietà della materia sono state analizzate al microscopio ottico, al microscopio elettronico (SEM, Scanning Electron Microscopy), alla spettroscopia a raggi X a dispersione di energia (XEDS), e al calorimetro a scansione differenziale (DSC). Le componeneti metalliche sono state ottenute per separazione con l’uso di metil-etil-ketone.Combusto il materiale al DSC a 700 gradi, ne sono residuate «sferette e sferoidi di ferro» che indicano che si sono sviluppate temperature altissime, in quanto il materiale ferroso deve essere liquefatto per ottenere quelle sferette. In molte di queste sfere il ferro «eccede l’ossigeno in modo significativo», il che induce a concludere che è avvenuta una reazione di riduzione.ossidazione ad alta temperatura, ossia «la reazione (tipica) della termite)», dove l’alluminio è il «carburante» che brucia producendo l’altissima temperatura, utilizzando per la combustione l’ossigeno estratto dall’ossido di ferro (Fe2O3).Il primo firmatario del rapporto, Niels Harrit, è professore associato di Chimica, esperto di nano-chimica, alla Università di Copenhagen in Danimarca, Niels Bohr Institute, un centro sotto l’egida della Danish National Reserach Foundation.Qui di seguito riportiamo il sunto (abstract) dello studio, come riportato da Bentham Open Access, un sito editoriale che pubblica articoli scientifici «aperti».

by effedieffe