27 settembre 2009

In-formazione


Che cos'è l'informazione? L'informazione, pur essendo trasmessa attraverso un medium materiale, tende a sconfinare in una dimensione quasi immateriale. Moltissimi testi spiegano che il segno è composto da due parti inscindibili, ossia il significato ed il significante. Quest'ultimo è definito generalmente come la parte materiale del segno, ma tale interpretazione è, a mio parere, errata poiché sebbene il significante (la forma del segno) sia veicolato da un substrato materiale, esso è, però, un'immagine acustica, grafica, olfattiva del segno, una sorta di eco della materia.

Si aggiunga che il significato è immateriale, coincidendo con il concetto, con l'idea e si capirà per quale motivo il messaggio all'interno di un sistema comunicativo sia qualcosa di quasi-incorporeo. A rendere l'informazione una realtà molto labile, contribuiscono fattori spaziali e temporali: si pensi ai segnali luminosi cosmici che percepiamo o con gli occhi o con strumenti tecnologici. Sono segnali che, viaggiando alla velocità della luce, ci raggiungono dopo un tempo lunghissimo in relazione alle distanze siderali: talora sono "informazioni" di astri che non esistono più. E' quindi un messaggio inattuale. Si aggiunga all'interno del sistema della comunicazione il ruolo del rumore, ossia il disturbo sulla trasmissione del messaggio. Si consideri pure la difficoltà di connettere il pensiero alle leggi di natura, giacché l'attività ideativa è manifestata per mezzo di mezzi fisici, ma non può essere spiegata in toto in termini di reazioni chimiche e di dinamiche biologiche. Ancora una volta, siamo in presenza di uno iato tra sfera noetica (pensiero, idee, coscienza) e sfera materiale.

In un interessante articolo intitolato Il tempo, l'infinito, l'anima, Alex Torinesi congettura che l'anima sia il principio generatore dello spazio-tempo: l'autore concepisce l'anima come "pura informazione", nel senso, però, non tanto di trasmissione di un messaggio, ma di formazione delle coordinate spazio-temporali e della materia che ad esse soggiace. L'informazione è quindi, quasi aristotelicamente, forma. Tale forma genera la materia per evolvere nello spazio-tempo. La tesi dello studioso si può condividere o rifiutare in parte o del tutto, ma è degno di nota che l'autore colga il lato produttivo dell'informazione, non semplice segnale diffuso nello spazio-tempo, grazie ad un medium energetico (onde elettromagnetiche in primis). Forse potremmo accostare, consapevoli che è una metafora, ma la metafora non è solo una figura retorica, piuttosto il cuore del linguaggio, il concetto all'anima ed il significante (suono, lettere del segno) alla mente che, per esprimere idee, ha bisogno di un quid energetico (segnali bio-chimici). Tale modello interpretativo rispecchia la teoria di Torinesi sulla genesi della dimensione cronotopica per opera dell'anima.

La psicologia, le neuroscienze, la filosofia, la fisica quantistica... nei prossimi anni potranno forse riempire il vuoto concettuale che divide mente e materia, se si supereranno banali e riduttivi approcci scientisti.
by Zret

21 settembre 2009

Influenza suina: Garattini, su vaccino pressione delle aziende

Influenza A
Garattini: la vaccinazione al momento non è necessaria
ROMA - Lo dice senza mezzi termini il farmacologo Silvio Garattini: se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi "non è necessaria". Una corsa al vaccino, quella determinatasi nelle ultime settimane - mentre i vari colossi farmaceutici impegnati nella produzione si preparano ad avviare la sperimentazione clinica sull'uomo da agosto - che Garattini considera quanto meno eccessiva. Tutto si basa, dice in una intervista all'ANSA, su "ipotesi, di cui non si sa se siano vere o meno".

Perplessità, dunque, sulla reale opportunità ed efficacia dei piani di vaccinazione di massa. Ma non solo. Dietro quella che l'esperto definisce, appunto, una "corsa", si cela altro. Si celano, afferma, enormi interessi economici. Ed anche questo Garattini lo dice in modo chiaro: "Al momento c'é, certamente, una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche". Un'opinione fuori dal coro, quella del direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, che invita anche a un'ulteriore riflessione: l'attenzione è tutta sulla nuova influenza e "si dimenticano - denuncia - le altre tragedie sanitarie in atto" come l'Aids e la malaria.

- C'E' ALLARMISMO, QUESTO E' UN VIRUS MITE - Il virus A/H1N1, ha spiegato Garattini già nelle scorse settimane, "ha una virulenza mite. Bisogna informare, ma il pericolo - sostiene - é per quelli che vengono dalle zone colpite". Quanto ai farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di contagio, come il Tamiflu, Garattini rileva che "in realtà l'attività del farmaco è poca. Nell'influenza normale si risparmia un giorno di malattia su cinque o sei. Però - avverte - ci sono effetti collaterali. Non è che si faccia un grande affare a prenderlo".

- SE VIRUS NON MUTA VACCINAZIONE DI MASSA NON SERVE - Se il virus A/H1N1 manterrà il livello di virulenza attuale con la bassa aggressività clinica sinora registrata, "non c'é la necessità di vaccinare tutta la popolazione" ma, afferma l'esperto, "sarebbe piuttosto opportuno valutare l'ipotesi di vaccinare solo gli operatori sanitari".

- L'OMBRA DEGLI INTERESSI DELLE AZIENDE - "Certamente - ha detto Garattini - c'é una grande pressione da parte dell'industria, che ne trarrà molte risorse economiche". Infatti, "solo fra alcuni mesi si potrà vedere se è veramente necessario questo quantitativo di vaccino in produzione oppure no. Ma se il virus rimane quello che è al momento, allora non ci sarà bisogno di vaccinazioni di massa".

- ANCHE SE VIRUS MUTASSE NON E' DETTO VACCINO FUNZIONI - Se invece il virus dovesse mutare, ha avvertito Garattini, "non è detto che il vaccino in produzione sia in grado di proteggere". Dunque, "realisticamente - ha commentato - quello che andrebbe fatto in questo momento è cercare di diminuire le possibilità di infezione, controllando le frontiere e invitando la gente ad evitare luoghi a rischio e affollati e ad adottare strette misure igieniche".

- SI DIMENTICANO TRAGEDIE VERE - Il punto, avverte, "é che si sta focalizzando l'attenzione solo sulla nuova influenza, dimenticando le altre emergenze sanitarie in atto, a partire dall'Aids". Al momento, ha concluso Garattini, "non siamo di fronte a un reale pericolo e il numero di contagio da virus A/H1N1 nel mondo, sebbene in crescita, resta comunque inferiore a quello relativo a una normale influenza stagionale".

by Terranauta

20 settembre 2009

Alchimia

Nel mondo profano, quando si parla di Alchimia, spesso si va con il pensiero ad evocare personaggi illustri di epoche passate che operavano segretamente in luoghi bui e nascosti, pieni di fumo, di fuochi ed alambicchi, personaggi che, per la loro dedizione alla Magia e spesso alla stesura di indecifrabili testi alchemici, sono stati avvolti in un aura di mistero che spesso sconfinava nella leggenda o addirittura nel mito.

Laboratorio alchemico

E’ l’esempio di alchimisti della caratura di Nicolas Flamel, Paracelso, Basilio Valentino, Raimondo Lullo, Cornelio Agrippa, Giordano Bruno, John Dee, William Blake, Cagliostro, Raimondo di Sangro principe di Sansevero, Fulcanelli, di donne alchimiste come Maria la profetessa, Ipazia d'Alessandria, Maria Cristina di Svezia e tantissimi altri ancora.

Moltissimi, per secoli, come la stessa Chiesa, hanno creduto che tali personaggi avessero, per certi versi, trovato la “formula magica” del potere sulla Natura e dell’eterna giovinezza, attraverso un patto col diavolo, credendo che l’Alchimia fosse legata a qualcosa di estremamente oscuro, arcano e di dubbia provenienza.

Quanti furono, infatti, gli alchimisti, uomini e donne, bruciati sui roghi dell’Inquisizione!

Ma ,ancora oggi, sono pochi quelli che sanno realmente di cosa realmente si tratti.

Quasi tutti credono che quest’Arte sia solamente legata alla “metallurgia”, al mito della trasformazione dei metalli vili in oro.

Alla scoperta di una pietra magica, la pietra filosofale, attraverso la quale tutto è possibile.

Credono che il fine di tutto questo si riduca all’esercizio di un potere magico destinato all’arricchimento materiale.

Testo alchemico del 1649

Ma in effetti è tutto il contrario.

L’Alchimia parte dalla Materia per arrivare allo Spirito, parte dall’Oscurità per arrivare alla Luce, parte dall’Uomo per arrivare a Dio.

L’Alchimia è la Via dell’Uomo che percorre e ripercorre il sentiero di se stesso, attraversando il proprio sangue e la propria anima, rettificandola attraverso il sacrificio del proprio principio vitale, liberandola dal giogo del “drago” attraverso la lancia della volontà e l’amore del ritmo.

L’Alchimia è la conoscenza diretta dell’Essere Uomo, la riscoperta del proprio corpo come laboratorio di vita, la consapevolezza di riconoscere in se stessi la chiave attraverso cui si aprono le porte del Cielo, il ponte attraverso il quale l’Uno abbraccia il molteplice e si rispecchia in esso.

L’Alchimia è la Riconciliazione con il proprio corpo, con la propria origine divina, con la Natura che lo compone, che da Matrigna torna ad essere Madre e Matrice di ogni cosa.

E’ difficile pensare a quanto grande sia il potere racchiuso all’interno del nostro corpo, a quante possibilità possa esso esprimere per la realizzazione della “Grande Opera”, la manifestazione del Cristo Trasfigurato nel corpo di Luce e di Gloria.

Eppure tutto questo è possibile. Possibile grazie alla profonda conoscenza di ciò che siamo.

Uomo conosci te stesso, e conoscerai l'universo e gli Dei”: così citava il motto inciso sopra l’ingresso dell’oracolo di Delfi.

E questa è tutta la Verità.

Abbiamo parlato in precedenza di laboratori, di alambicchi e di fuochi, ebbene, dove si trovano tutti questi elementi?

Nel nostro corpo, microcosmo del Creato.

E’ da qui che dobbiamo partire: da ciò che ci è più vicino, da ciò che noi siamo, dall’unico elemento con cui possiamo intimamente confrontarci: la nostra natura umana. Fisica, psichica e spirituale.

Ci si può chiedere: “Come può un essere così “limitato”, pieno di fragilità, di condizionamenti e contraddizioni divenire ed essere la “chiave di volta” del cambiamento?"

Può esserlo nel momento in cui è collegato alla Sorgente Universale e fruisce da questa la Forza e la Potenza per esprimerne il progetto.

Ma perché tutto ciò si realizzi è necessario creare il luogo perché questa stessa Forza sia in grado di abitarvi.

Per questo il “Tempio” va preparato, per accogliere lo Spirito.

Uomo microcosmo misura del macrocosmo

La Natura volgare e rozza della materia che ci compone perirebbe al solo contatto con questa Forza se non venisse sublimata e “purificata” dalle basse vibrazioni in cui è immersa.

Tutto ciò è possibile attraverso un lungo e lento processo di trasformazione e di elevazione vibratoria che comporta un adeguata modifica delle informazioni genetiche riposte nel nostro DNA.

L’elevazione spirituale passa quindi attraverso un “adeguamento” materiale alle alte frequenze della Luce che il corpo fisico dovrà ospitare.

Dobbiamo renderci conto che l’Uomo è un essere in evoluzione e che quello che ora siamo è soltanto una fase transitoria di ciò che diventeremo.

E’ interessante scoprire quanta bellezza vi sia all’interno del nostro “laboratorio” fisico.

Una macchina che rasenta la perfezione. Un sistema talmente sofisticato da non poter fare a meno di credere all’origine di una “Mente Eterna” matrice di tale perfezione.

A volte basta soltanto adottare la legge ermetica per eccellenza: “come è in alto così è in basso…” per scoprire i segreti inimmaginabili che abbiamo sempre dinanzi ai nostri occhi.

Ultimamente sono stato attratto da qualcosa che fino ad oggi non avevo mai considerato. Qualcosa che, approfondendo l’argomento, ha suscitato in me tanta meraviglia e stupore: le ghiandole endocrine.!

Le ghiandole endocrine

Mai avrei creduto all’importanza esoterica di queste ghiandole.

Ma andiamo a guardarle più da vicino.

Le ghiandole endocrine nell’essere umano sono fondamentalmente sette.

Sette come i Chakra , sette come i sigilli del libro dell’Apocalisse, sette come le Chiese e sette come colori dell’iride, effetto della scomposizione della Luce.

Ma tornando all’Alchimia sono sette anche i metalli, i pianeti, i vizi e le virtù!

E tutto ciò non è un caso.

Queste ghiandole sono, in effetti, importantissime poiché sono quelle che regolano la nostra vita dalla nascita alla morte attraverso la produzione di ormoni.

Ed è qui che il velo si squarcia!

Cosa sono gli ormoni?

Questa è la loro classificazione scientifica:”…Un ormone (dalla lingua greca όρμάω - "mettere in movimento") è un messaggero chimico che trasmette segnali da una cellula(o un gruppo di cellule) ad un'altra cellula (o altro gruppo di cellule). Tale sostanza è prodotta da un organismo con il compito di modularne il metabolismo. Gli ormoni sono prodotti da ghiandole endocrine, che li riversano nei liquidi corporei.Ogni ormone raggiunge attraverso il sangue tutti i punti dell'organismo, ma ha poi azione solo sulle cellule dotate di opportuni ricettori”.

Cosa ancora più interessante è l’accostamento di ogni ghiandola al flusso energetico delle “ruote” Chakras, che, come sappiamo, svolgono un’azione di regolazione in entrata e in uscita dal corpo del flusso energetico, dal micro al macrocosmo e viceversa.

Questi centri, in poche parole, sono le stesse “porte” o sigilli di cui si parla nel libro dell’Apocalisse di san Giovanni e sono delle autentiche ruote che, a seconda del loro movimento, centrifugo o centripeto, regolano le comunicazioni sottili tra la Sorgente e la Manifestazione.

E’ quindi fondamentale conoscerne il funzionamento e agire con metodo affinché se ne possano sfruttare le qualità.
Le sette ghiandole si classificano in:

  • Gonadi divise in testicoli (maschili) e ovaie (femminili), corrispondenti al Chakra basale detto “Muladhara”, colore rosso.
  • Ghiandole Surrenali corrispondenti al Chakra sacrale detto “Svadhisthana”, colore arancione.
  • Pancreas (isole di Lanngherans) corrispondente al Chakra del plesso solare detto “Manipura”, colore giallo.
  • Timo corrispondente al Chakra del plesso cardiaco detto “Anahata”, colore verde.
  • Tiroide e Paratiroidi corrispondenti al Chakra del plesso faringeo detto “Visuddha”, colore blu.
  • Pituitaria (Ipofisi) corrispondente al Chakra frontale detto “Ajna”, colore viola.
  • Pineale (Epifisi) corrispondente al Chakra coronale detto “Sahasrara”, colore indaco.

Ognuno di questi centri secernano ormoni differenti che, come abbiamo detto, vengono liberati nel sangue e, attraversando tutto il corpo, raggiungono la destinazione aderendo alle cellule “ricettori”.

Corrispondenze tra ghiandole, influenze planetarie e chakras

E’ affascinante il compito di questi “Messaggeri” che portano informazioni continue a tutto il corpo rendendo possibile la vita stessa dell’intero organismo.

Il sistema ormonale, a differenza di quello neurovegetativo, agisce con velocità e modalità diverse.

Mentre il secondo agisce in maniera diretta sulle cellule, in modo ravvicinato e ad alta velocità, il primo agisce a distanza e molto più lentamente e, a seconda della qualità della cellula “ricettore”, può provocare effetti diversi, a volte anche di tipo opposto.

Ma non voglio dilungarmi sul carattere scientifico della questione, ma addentrarmi nell’aspetto esoterico ed alchemico.

Quando mi addentrai nel mondo dei “centri ormonali” fui colpito subito dall’etimologia del nome “ormone” che come abbiamo detto significa “mettere in movimento”.

Ebbene mi colpì anche il termine scientifico con cui era descritto: “….messaggero chimico”!

Immediato fu il richiamo a qualcosa che è nell’anima dell’Apocalisse di Giovanni: la realizzazione del progetto e l’apertura del Libro della Vita attraverso lo scioglimento dei sette sigilli per mano di sette Angeli attraverso il suono di sette trombe!

Il libro dei Sette Sigilli

Ma gli angeli cosa sono se non Messaggeri? Come ci dice l'etimologia del nome.

A questo punto è naturale la trasposizione tra la visione macrocosmica a quella microcosmica come ci insegna Ermete Trismegisto nella Tavola Smeraldina.

Abbiamo anche detto che a queste sette ghiandole corrispondono anche le sette porte, Chakras, attraverso cui avviene la fruizione in entrata dell’energia cosmica dalla Sorgente all’uomo.

E’ chiaro, quindi, per conseguenza, che l’informazione vitale portata dagli ormoni all’interno di tutto il corpo proviene direttamente dalla Sorgente e attraverso il sangue è destinata alle cellule che gli competono.

Attraverso la Scienza sappiamo anche che gli ormoni sono composti da atomi di carbonio e che questi variano nel numero a seconda del tipo ormonale , tra i più noti il testosterone, 19 atomi di carbonio, prodotto in maggior parte dal testicolo, e il progesterone, 21 atomi di carbonio, prodotto dalle ovaie e dalla placenta.

Quello che stimola il mio pensiero è che il carbonio è anche il componente atomico del diamante, prodotto “trasmutato”del carbone o grafite.

E’ affascinante a questo punto credere che dal nero e oscuro carbone possa crearsi il più splendido, cristallino e luminoso diamante!

Come dalla Terra più Nera, in Alchimia, si ricava la Luce!

Non a caso il “Corpo di Luce “è anche chiamato “Corpo di Diamante”!

Ma andando oltre, altra differenza tra il carbone/grafite e il diamante risiede nella struttura atomico molecolare.

Carbone/grafite e diamante

Infatti, mentre il carbone ha una struttura a reticolo esagonale, che gli conferisce la qualità di minerale più fragile in Natura, il diamante è dotato di una struttura atomica “tetraedrica” che, in poche parole, corrisponde alla forma piramidale, forma che gli conferisce la durezza e resistenza maggiore rispetto a qualsiasi minerale!

Da qui la spiegazione della forma della Grande Piramide, luogo dedicato alla Trasformazione dell’uomo in Dio!

Tutto ciò è straordinario se si pensa che il passaggio da carbone a diamante avviene proprio grazie a condizioni estreme di pressione e di calore.

Non a caso l’Alchimia si fonda sul lavoro del Fuoco, o meglio dei Fuochi Sacri.

Ma il lavoro del Fuoco è accompagnato da quello sul ritmo che, lavorando in attrito con le Forze planetarie, genera “pressione”.

In breve, abbiamo tutti gli ingredienti per trasformare il “Carbone” in “Diamante”.

La velocità di azione dell’ormone, messaggero chimico, abbiamo costatato che è piuttosto lenta, rispetto all’azione neurovegetativa.

Tale azione a volte può impiegare anche più di 24 ore perché si realizzi.

L'azione ritmata del lavoro alchemico rappresentato nella XIV lama dei Tarocchi

Questa modalità temporale è un altro richiamo al sistema operativo alchemico che, nella maggior parte dei casi, si serve della modulazione del ritmo e del tempo per regolare le “tempeste ormonali”.

Gli ormoni, nel momento in cui entrano in circolo, soprattutto tra le donne, sono spesso motivo di alterazioni emotive, che a seconda dei casi sono causa di ricettività estrema, fungendo da veri e propri potenziatori di “antenne”.

E’ chiaro che appropriarsi di tale qualità, gestendone il potere, può soltanto che far evolvere bio-tecnologicamente il proprio corpo, avendo la possibilità di captare appieno e in maniera più sensibile, tutte le informazioni provenienti dalla Sorgente Universale, accelerando così il processo evolutivo.

Tutto ciò fa supporre che attraverso un lavoro adeguato sul fisico, legato agli ormoni, Messaggeri della Sorgente, è possibile trasformare la Materia su cui essi vanno ad aderire.

E’ chiaro che il lavoro è piuttosto arduo, ma non impossibile!

Come detto, ormone viene dal verbo greco “όρμάω” e significa mettere in movimento.

Non è un caso, trasposto sul piano esoterico, che l’azione di un “Messaggero” è quasi sempre all’origine di un grande cambiamento.

La Bibbia è piena di episodi che lo testimoniano.

Basti pensare all’Annunciazione di Maria ad opera del’Arcangelo Gabriele.

L'annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria

Da quel fatto si mise in moto tutto il processo epocale che porterà alla nascita di Gesù, colui che ha manifestato il Cristo.

Come anche nell’Apocalisse, ogni volta che uno dei sette Angeli scioglie uno dei sette sigilli innesca un processo che porterà, alla fine, al compimento dell’Opera.

Così, nel corpo umano, l’ormone prodotto dalla ghiandola, stimolata dalla vibrazione cosmica attraverso il Chakra corrispondente, si getta nel flusso sanguigno e attraverso di esso arriva a destinazione “annunciando” la nuova “nascita” e produzione di elementi finalizzati alla Vita del corpo.

Quello che però comporta il vero cambiamento, come sopra citato, è l’azione di sintesi dello stesso ormone attraverso il convogliamento di questo all’interno dell’Athanor.

Questo è il luogo vero e proprio della trasformazione, dove, attraverso l’azione del fuoco sacro e del ritmo, il messaggero chimico diventa alchemico, sublimando l’informazione ormonale, portandola ad un livello e frequenza più alti, modificandone l’informazione che nel tempo andrà a riprogrammare il DNA, accelerando la frequenza vibratoria degli atomi che, aumentando in pressione e calore, genereranno, dal corpo materiale denso, un corpo materiale di Luce che permetterà all’Uomo di fare il salto quantico per “abitare” nuove dimensioni, diventando lui stesso “Messaggero” della Sorgente.

by Eleazar

27 settembre 2009

In-formazione


Che cos'è l'informazione? L'informazione, pur essendo trasmessa attraverso un medium materiale, tende a sconfinare in una dimensione quasi immateriale. Moltissimi testi spiegano che il segno è composto da due parti inscindibili, ossia il significato ed il significante. Quest'ultimo è definito generalmente come la parte materiale del segno, ma tale interpretazione è, a mio parere, errata poiché sebbene il significante (la forma del segno) sia veicolato da un substrato materiale, esso è, però, un'immagine acustica, grafica, olfattiva del segno, una sorta di eco della materia.

Si aggiunga che il significato è immateriale, coincidendo con il concetto, con l'idea e si capirà per quale motivo il messaggio all'interno di un sistema comunicativo sia qualcosa di quasi-incorporeo. A rendere l'informazione una realtà molto labile, contribuiscono fattori spaziali e temporali: si pensi ai segnali luminosi cosmici che percepiamo o con gli occhi o con strumenti tecnologici. Sono segnali che, viaggiando alla velocità della luce, ci raggiungono dopo un tempo lunghissimo in relazione alle distanze siderali: talora sono "informazioni" di astri che non esistono più. E' quindi un messaggio inattuale. Si aggiunga all'interno del sistema della comunicazione il ruolo del rumore, ossia il disturbo sulla trasmissione del messaggio. Si consideri pure la difficoltà di connettere il pensiero alle leggi di natura, giacché l'attività ideativa è manifestata per mezzo di mezzi fisici, ma non può essere spiegata in toto in termini di reazioni chimiche e di dinamiche biologiche. Ancora una volta, siamo in presenza di uno iato tra sfera noetica (pensiero, idee, coscienza) e sfera materiale.

In un interessante articolo intitolato Il tempo, l'infinito, l'anima, Alex Torinesi congettura che l'anima sia il principio generatore dello spazio-tempo: l'autore concepisce l'anima come "pura informazione", nel senso, però, non tanto di trasmissione di un messaggio, ma di formazione delle coordinate spazio-temporali e della materia che ad esse soggiace. L'informazione è quindi, quasi aristotelicamente, forma. Tale forma genera la materia per evolvere nello spazio-tempo. La tesi dello studioso si può condividere o rifiutare in parte o del tutto, ma è degno di nota che l'autore colga il lato produttivo dell'informazione, non semplice segnale diffuso nello spazio-tempo, grazie ad un medium energetico (onde elettromagnetiche in primis). Forse potremmo accostare, consapevoli che è una metafora, ma la metafora non è solo una figura retorica, piuttosto il cuore del linguaggio, il concetto all'anima ed il significante (suono, lettere del segno) alla mente che, per esprimere idee, ha bisogno di un quid energetico (segnali bio-chimici). Tale modello interpretativo rispecchia la teoria di Torinesi sulla genesi della dimensione cronotopica per opera dell'anima.

La psicologia, le neuroscienze, la filosofia, la fisica quantistica... nei prossimi anni potranno forse riempire il vuoto concettuale che divide mente e materia, se si supereranno banali e riduttivi approcci scientisti.
by Zret

21 settembre 2009

Influenza suina: Garattini, su vaccino pressione delle aziende

Influenza A
Garattini: la vaccinazione al momento non è necessaria
ROMA - Lo dice senza mezzi termini il farmacologo Silvio Garattini: se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi "non è necessaria". Una corsa al vaccino, quella determinatasi nelle ultime settimane - mentre i vari colossi farmaceutici impegnati nella produzione si preparano ad avviare la sperimentazione clinica sull'uomo da agosto - che Garattini considera quanto meno eccessiva. Tutto si basa, dice in una intervista all'ANSA, su "ipotesi, di cui non si sa se siano vere o meno".

Perplessità, dunque, sulla reale opportunità ed efficacia dei piani di vaccinazione di massa. Ma non solo. Dietro quella che l'esperto definisce, appunto, una "corsa", si cela altro. Si celano, afferma, enormi interessi economici. Ed anche questo Garattini lo dice in modo chiaro: "Al momento c'é, certamente, una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche". Un'opinione fuori dal coro, quella del direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, che invita anche a un'ulteriore riflessione: l'attenzione è tutta sulla nuova influenza e "si dimenticano - denuncia - le altre tragedie sanitarie in atto" come l'Aids e la malaria.

- C'E' ALLARMISMO, QUESTO E' UN VIRUS MITE - Il virus A/H1N1, ha spiegato Garattini già nelle scorse settimane, "ha una virulenza mite. Bisogna informare, ma il pericolo - sostiene - é per quelli che vengono dalle zone colpite". Quanto ai farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di contagio, come il Tamiflu, Garattini rileva che "in realtà l'attività del farmaco è poca. Nell'influenza normale si risparmia un giorno di malattia su cinque o sei. Però - avverte - ci sono effetti collaterali. Non è che si faccia un grande affare a prenderlo".

- SE VIRUS NON MUTA VACCINAZIONE DI MASSA NON SERVE - Se il virus A/H1N1 manterrà il livello di virulenza attuale con la bassa aggressività clinica sinora registrata, "non c'é la necessità di vaccinare tutta la popolazione" ma, afferma l'esperto, "sarebbe piuttosto opportuno valutare l'ipotesi di vaccinare solo gli operatori sanitari".

- L'OMBRA DEGLI INTERESSI DELLE AZIENDE - "Certamente - ha detto Garattini - c'é una grande pressione da parte dell'industria, che ne trarrà molte risorse economiche". Infatti, "solo fra alcuni mesi si potrà vedere se è veramente necessario questo quantitativo di vaccino in produzione oppure no. Ma se il virus rimane quello che è al momento, allora non ci sarà bisogno di vaccinazioni di massa".

- ANCHE SE VIRUS MUTASSE NON E' DETTO VACCINO FUNZIONI - Se invece il virus dovesse mutare, ha avvertito Garattini, "non è detto che il vaccino in produzione sia in grado di proteggere". Dunque, "realisticamente - ha commentato - quello che andrebbe fatto in questo momento è cercare di diminuire le possibilità di infezione, controllando le frontiere e invitando la gente ad evitare luoghi a rischio e affollati e ad adottare strette misure igieniche".

- SI DIMENTICANO TRAGEDIE VERE - Il punto, avverte, "é che si sta focalizzando l'attenzione solo sulla nuova influenza, dimenticando le altre emergenze sanitarie in atto, a partire dall'Aids". Al momento, ha concluso Garattini, "non siamo di fronte a un reale pericolo e il numero di contagio da virus A/H1N1 nel mondo, sebbene in crescita, resta comunque inferiore a quello relativo a una normale influenza stagionale".

by Terranauta

20 settembre 2009

Alchimia

Nel mondo profano, quando si parla di Alchimia, spesso si va con il pensiero ad evocare personaggi illustri di epoche passate che operavano segretamente in luoghi bui e nascosti, pieni di fumo, di fuochi ed alambicchi, personaggi che, per la loro dedizione alla Magia e spesso alla stesura di indecifrabili testi alchemici, sono stati avvolti in un aura di mistero che spesso sconfinava nella leggenda o addirittura nel mito.

Laboratorio alchemico

E’ l’esempio di alchimisti della caratura di Nicolas Flamel, Paracelso, Basilio Valentino, Raimondo Lullo, Cornelio Agrippa, Giordano Bruno, John Dee, William Blake, Cagliostro, Raimondo di Sangro principe di Sansevero, Fulcanelli, di donne alchimiste come Maria la profetessa, Ipazia d'Alessandria, Maria Cristina di Svezia e tantissimi altri ancora.

Moltissimi, per secoli, come la stessa Chiesa, hanno creduto che tali personaggi avessero, per certi versi, trovato la “formula magica” del potere sulla Natura e dell’eterna giovinezza, attraverso un patto col diavolo, credendo che l’Alchimia fosse legata a qualcosa di estremamente oscuro, arcano e di dubbia provenienza.

Quanti furono, infatti, gli alchimisti, uomini e donne, bruciati sui roghi dell’Inquisizione!

Ma ,ancora oggi, sono pochi quelli che sanno realmente di cosa realmente si tratti.

Quasi tutti credono che quest’Arte sia solamente legata alla “metallurgia”, al mito della trasformazione dei metalli vili in oro.

Alla scoperta di una pietra magica, la pietra filosofale, attraverso la quale tutto è possibile.

Credono che il fine di tutto questo si riduca all’esercizio di un potere magico destinato all’arricchimento materiale.

Testo alchemico del 1649

Ma in effetti è tutto il contrario.

L’Alchimia parte dalla Materia per arrivare allo Spirito, parte dall’Oscurità per arrivare alla Luce, parte dall’Uomo per arrivare a Dio.

L’Alchimia è la Via dell’Uomo che percorre e ripercorre il sentiero di se stesso, attraversando il proprio sangue e la propria anima, rettificandola attraverso il sacrificio del proprio principio vitale, liberandola dal giogo del “drago” attraverso la lancia della volontà e l’amore del ritmo.

L’Alchimia è la conoscenza diretta dell’Essere Uomo, la riscoperta del proprio corpo come laboratorio di vita, la consapevolezza di riconoscere in se stessi la chiave attraverso cui si aprono le porte del Cielo, il ponte attraverso il quale l’Uno abbraccia il molteplice e si rispecchia in esso.

L’Alchimia è la Riconciliazione con il proprio corpo, con la propria origine divina, con la Natura che lo compone, che da Matrigna torna ad essere Madre e Matrice di ogni cosa.

E’ difficile pensare a quanto grande sia il potere racchiuso all’interno del nostro corpo, a quante possibilità possa esso esprimere per la realizzazione della “Grande Opera”, la manifestazione del Cristo Trasfigurato nel corpo di Luce e di Gloria.

Eppure tutto questo è possibile. Possibile grazie alla profonda conoscenza di ciò che siamo.

Uomo conosci te stesso, e conoscerai l'universo e gli Dei”: così citava il motto inciso sopra l’ingresso dell’oracolo di Delfi.

E questa è tutta la Verità.

Abbiamo parlato in precedenza di laboratori, di alambicchi e di fuochi, ebbene, dove si trovano tutti questi elementi?

Nel nostro corpo, microcosmo del Creato.

E’ da qui che dobbiamo partire: da ciò che ci è più vicino, da ciò che noi siamo, dall’unico elemento con cui possiamo intimamente confrontarci: la nostra natura umana. Fisica, psichica e spirituale.

Ci si può chiedere: “Come può un essere così “limitato”, pieno di fragilità, di condizionamenti e contraddizioni divenire ed essere la “chiave di volta” del cambiamento?"

Può esserlo nel momento in cui è collegato alla Sorgente Universale e fruisce da questa la Forza e la Potenza per esprimerne il progetto.

Ma perché tutto ciò si realizzi è necessario creare il luogo perché questa stessa Forza sia in grado di abitarvi.

Per questo il “Tempio” va preparato, per accogliere lo Spirito.

Uomo microcosmo misura del macrocosmo

La Natura volgare e rozza della materia che ci compone perirebbe al solo contatto con questa Forza se non venisse sublimata e “purificata” dalle basse vibrazioni in cui è immersa.

Tutto ciò è possibile attraverso un lungo e lento processo di trasformazione e di elevazione vibratoria che comporta un adeguata modifica delle informazioni genetiche riposte nel nostro DNA.

L’elevazione spirituale passa quindi attraverso un “adeguamento” materiale alle alte frequenze della Luce che il corpo fisico dovrà ospitare.

Dobbiamo renderci conto che l’Uomo è un essere in evoluzione e che quello che ora siamo è soltanto una fase transitoria di ciò che diventeremo.

E’ interessante scoprire quanta bellezza vi sia all’interno del nostro “laboratorio” fisico.

Una macchina che rasenta la perfezione. Un sistema talmente sofisticato da non poter fare a meno di credere all’origine di una “Mente Eterna” matrice di tale perfezione.

A volte basta soltanto adottare la legge ermetica per eccellenza: “come è in alto così è in basso…” per scoprire i segreti inimmaginabili che abbiamo sempre dinanzi ai nostri occhi.

Ultimamente sono stato attratto da qualcosa che fino ad oggi non avevo mai considerato. Qualcosa che, approfondendo l’argomento, ha suscitato in me tanta meraviglia e stupore: le ghiandole endocrine.!

Le ghiandole endocrine

Mai avrei creduto all’importanza esoterica di queste ghiandole.

Ma andiamo a guardarle più da vicino.

Le ghiandole endocrine nell’essere umano sono fondamentalmente sette.

Sette come i Chakra , sette come i sigilli del libro dell’Apocalisse, sette come le Chiese e sette come colori dell’iride, effetto della scomposizione della Luce.

Ma tornando all’Alchimia sono sette anche i metalli, i pianeti, i vizi e le virtù!

E tutto ciò non è un caso.

Queste ghiandole sono, in effetti, importantissime poiché sono quelle che regolano la nostra vita dalla nascita alla morte attraverso la produzione di ormoni.

Ed è qui che il velo si squarcia!

Cosa sono gli ormoni?

Questa è la loro classificazione scientifica:”…Un ormone (dalla lingua greca όρμάω - "mettere in movimento") è un messaggero chimico che trasmette segnali da una cellula(o un gruppo di cellule) ad un'altra cellula (o altro gruppo di cellule). Tale sostanza è prodotta da un organismo con il compito di modularne il metabolismo. Gli ormoni sono prodotti da ghiandole endocrine, che li riversano nei liquidi corporei.Ogni ormone raggiunge attraverso il sangue tutti i punti dell'organismo, ma ha poi azione solo sulle cellule dotate di opportuni ricettori”.

Cosa ancora più interessante è l’accostamento di ogni ghiandola al flusso energetico delle “ruote” Chakras, che, come sappiamo, svolgono un’azione di regolazione in entrata e in uscita dal corpo del flusso energetico, dal micro al macrocosmo e viceversa.

Questi centri, in poche parole, sono le stesse “porte” o sigilli di cui si parla nel libro dell’Apocalisse di san Giovanni e sono delle autentiche ruote che, a seconda del loro movimento, centrifugo o centripeto, regolano le comunicazioni sottili tra la Sorgente e la Manifestazione.

E’ quindi fondamentale conoscerne il funzionamento e agire con metodo affinché se ne possano sfruttare le qualità.
Le sette ghiandole si classificano in:

  • Gonadi divise in testicoli (maschili) e ovaie (femminili), corrispondenti al Chakra basale detto “Muladhara”, colore rosso.
  • Ghiandole Surrenali corrispondenti al Chakra sacrale detto “Svadhisthana”, colore arancione.
  • Pancreas (isole di Lanngherans) corrispondente al Chakra del plesso solare detto “Manipura”, colore giallo.
  • Timo corrispondente al Chakra del plesso cardiaco detto “Anahata”, colore verde.
  • Tiroide e Paratiroidi corrispondenti al Chakra del plesso faringeo detto “Visuddha”, colore blu.
  • Pituitaria (Ipofisi) corrispondente al Chakra frontale detto “Ajna”, colore viola.
  • Pineale (Epifisi) corrispondente al Chakra coronale detto “Sahasrara”, colore indaco.

Ognuno di questi centri secernano ormoni differenti che, come abbiamo detto, vengono liberati nel sangue e, attraversando tutto il corpo, raggiungono la destinazione aderendo alle cellule “ricettori”.

Corrispondenze tra ghiandole, influenze planetarie e chakras

E’ affascinante il compito di questi “Messaggeri” che portano informazioni continue a tutto il corpo rendendo possibile la vita stessa dell’intero organismo.

Il sistema ormonale, a differenza di quello neurovegetativo, agisce con velocità e modalità diverse.

Mentre il secondo agisce in maniera diretta sulle cellule, in modo ravvicinato e ad alta velocità, il primo agisce a distanza e molto più lentamente e, a seconda della qualità della cellula “ricettore”, può provocare effetti diversi, a volte anche di tipo opposto.

Ma non voglio dilungarmi sul carattere scientifico della questione, ma addentrarmi nell’aspetto esoterico ed alchemico.

Quando mi addentrai nel mondo dei “centri ormonali” fui colpito subito dall’etimologia del nome “ormone” che come abbiamo detto significa “mettere in movimento”.

Ebbene mi colpì anche il termine scientifico con cui era descritto: “….messaggero chimico”!

Immediato fu il richiamo a qualcosa che è nell’anima dell’Apocalisse di Giovanni: la realizzazione del progetto e l’apertura del Libro della Vita attraverso lo scioglimento dei sette sigilli per mano di sette Angeli attraverso il suono di sette trombe!

Il libro dei Sette Sigilli

Ma gli angeli cosa sono se non Messaggeri? Come ci dice l'etimologia del nome.

A questo punto è naturale la trasposizione tra la visione macrocosmica a quella microcosmica come ci insegna Ermete Trismegisto nella Tavola Smeraldina.

Abbiamo anche detto che a queste sette ghiandole corrispondono anche le sette porte, Chakras, attraverso cui avviene la fruizione in entrata dell’energia cosmica dalla Sorgente all’uomo.

E’ chiaro, quindi, per conseguenza, che l’informazione vitale portata dagli ormoni all’interno di tutto il corpo proviene direttamente dalla Sorgente e attraverso il sangue è destinata alle cellule che gli competono.

Attraverso la Scienza sappiamo anche che gli ormoni sono composti da atomi di carbonio e che questi variano nel numero a seconda del tipo ormonale , tra i più noti il testosterone, 19 atomi di carbonio, prodotto in maggior parte dal testicolo, e il progesterone, 21 atomi di carbonio, prodotto dalle ovaie e dalla placenta.

Quello che stimola il mio pensiero è che il carbonio è anche il componente atomico del diamante, prodotto “trasmutato”del carbone o grafite.

E’ affascinante a questo punto credere che dal nero e oscuro carbone possa crearsi il più splendido, cristallino e luminoso diamante!

Come dalla Terra più Nera, in Alchimia, si ricava la Luce!

Non a caso il “Corpo di Luce “è anche chiamato “Corpo di Diamante”!

Ma andando oltre, altra differenza tra il carbone/grafite e il diamante risiede nella struttura atomico molecolare.

Carbone/grafite e diamante

Infatti, mentre il carbone ha una struttura a reticolo esagonale, che gli conferisce la qualità di minerale più fragile in Natura, il diamante è dotato di una struttura atomica “tetraedrica” che, in poche parole, corrisponde alla forma piramidale, forma che gli conferisce la durezza e resistenza maggiore rispetto a qualsiasi minerale!

Da qui la spiegazione della forma della Grande Piramide, luogo dedicato alla Trasformazione dell’uomo in Dio!

Tutto ciò è straordinario se si pensa che il passaggio da carbone a diamante avviene proprio grazie a condizioni estreme di pressione e di calore.

Non a caso l’Alchimia si fonda sul lavoro del Fuoco, o meglio dei Fuochi Sacri.

Ma il lavoro del Fuoco è accompagnato da quello sul ritmo che, lavorando in attrito con le Forze planetarie, genera “pressione”.

In breve, abbiamo tutti gli ingredienti per trasformare il “Carbone” in “Diamante”.

La velocità di azione dell’ormone, messaggero chimico, abbiamo costatato che è piuttosto lenta, rispetto all’azione neurovegetativa.

Tale azione a volte può impiegare anche più di 24 ore perché si realizzi.

L'azione ritmata del lavoro alchemico rappresentato nella XIV lama dei Tarocchi

Questa modalità temporale è un altro richiamo al sistema operativo alchemico che, nella maggior parte dei casi, si serve della modulazione del ritmo e del tempo per regolare le “tempeste ormonali”.

Gli ormoni, nel momento in cui entrano in circolo, soprattutto tra le donne, sono spesso motivo di alterazioni emotive, che a seconda dei casi sono causa di ricettività estrema, fungendo da veri e propri potenziatori di “antenne”.

E’ chiaro che appropriarsi di tale qualità, gestendone il potere, può soltanto che far evolvere bio-tecnologicamente il proprio corpo, avendo la possibilità di captare appieno e in maniera più sensibile, tutte le informazioni provenienti dalla Sorgente Universale, accelerando così il processo evolutivo.

Tutto ciò fa supporre che attraverso un lavoro adeguato sul fisico, legato agli ormoni, Messaggeri della Sorgente, è possibile trasformare la Materia su cui essi vanno ad aderire.

E’ chiaro che il lavoro è piuttosto arduo, ma non impossibile!

Come detto, ormone viene dal verbo greco “όρμάω” e significa mettere in movimento.

Non è un caso, trasposto sul piano esoterico, che l’azione di un “Messaggero” è quasi sempre all’origine di un grande cambiamento.

La Bibbia è piena di episodi che lo testimoniano.

Basti pensare all’Annunciazione di Maria ad opera del’Arcangelo Gabriele.

L'annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria

Da quel fatto si mise in moto tutto il processo epocale che porterà alla nascita di Gesù, colui che ha manifestato il Cristo.

Come anche nell’Apocalisse, ogni volta che uno dei sette Angeli scioglie uno dei sette sigilli innesca un processo che porterà, alla fine, al compimento dell’Opera.

Così, nel corpo umano, l’ormone prodotto dalla ghiandola, stimolata dalla vibrazione cosmica attraverso il Chakra corrispondente, si getta nel flusso sanguigno e attraverso di esso arriva a destinazione “annunciando” la nuova “nascita” e produzione di elementi finalizzati alla Vita del corpo.

Quello che però comporta il vero cambiamento, come sopra citato, è l’azione di sintesi dello stesso ormone attraverso il convogliamento di questo all’interno dell’Athanor.

Questo è il luogo vero e proprio della trasformazione, dove, attraverso l’azione del fuoco sacro e del ritmo, il messaggero chimico diventa alchemico, sublimando l’informazione ormonale, portandola ad un livello e frequenza più alti, modificandone l’informazione che nel tempo andrà a riprogrammare il DNA, accelerando la frequenza vibratoria degli atomi che, aumentando in pressione e calore, genereranno, dal corpo materiale denso, un corpo materiale di Luce che permetterà all’Uomo di fare il salto quantico per “abitare” nuove dimensioni, diventando lui stesso “Messaggero” della Sorgente.

by Eleazar