09 ottobre 2007

Le prostitute del potere


La logica perversa dell'attuale sistema politico ed economico è la
triste parodia di una modella, che svende il proprio corpo per una
carriera di successo. Il Sistema premia chi fa gli interessi del
Potere Forte, non chi lo sfida. Tony Blair sta già per ricevere la sua
ricompensa e ha un futuro promettente alla Carlyle, la società
finanziaria di Bush e della famiglia Bin Laden, mentre Hugo Chavez
rischia soltanto la morte, per opera del Mossad o della CIA. Ma che
non segua Putin, che si è svincolato in anticipo dall'usura globale,
approfittando del rincaro del greggio, per pagare tutti i suoi debiti,
perché questo è il segreto dell'odierno sistema economico, basato
appunto sul debito. Se rendi insolvente qualcuno lo puoi controllare e
se lo fai con uno stato, renderai la popolazione povera, debole e la
sommergerai di tasse. La Banca Mondiale e il Fondo Monetario
Internazionale indebitano paesi già poveri con interessi che non
riusciranno mai a pagare, al fine di poterli ricattare con restrizioni
economiche imposte. Il tutto sotto l'egida di Adam Smith, cioè
togliendo dazi, in nome di un liberismo economico che è tutt'altro che
libero, e che conduce soltanto allo sfruttamento della forza lavoro
dei paesi più arretrati. Oggi stiamo assistendo a una delocalizzazione
spaventosa: le aziende non danno più lavoro agli italiani, lo
trasferiscono in fabbriche rumene, dove un tecnico elettronico costa
quattro euro l'ora. L'opposto del protezionismo, che consentirebbe lo
sviluppo economico interno. Il risultato finale è un pugno di paesi
che controllano e sfruttano il resto del mondo. Ma ciò che più
spaventa sono paesi come la Cina o l'India, che stanno per mettere sul
mercato un numero sempre maggiore di tecnici specializzati, in grado
di drenare quasi tutte le attività ben pagate dal mondo occidentale,
in cambio di prezzi da miseria.
Rothschild nel 1863 diceva che "pochi comprenderanno questo sistema,
coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo" ed era
quasi una profezia. Si riferiva al capitalismo, al guadagno facile
basato sul movimento di denaro, più che su quello dei beni. Oggi
circolano più soldi in borsa che sul mercato della produzione reale.
Oggi si spendono più soldi in marketing e in pubblicità che sulla
qualità e sulla ricerca. Il sistema è per il bene di pochi, non per la
popolazione. E' il capitale a generare ricchezza, non più il lavoro.
Si specula acquistando grossi volumi di titoli, al fine di simulare un
aumento di domanda e far salire i prezzi, poi si distribuiscono le
azioni guadagnando sui margini. In questo modo vincono sempre i
ricchi, mentre il gregge perde, dato che la borsa è un gioco a somma
zero.
Il capitalismo si serve di trucchi per rendere legale anche ciò che
non dovrebbe esserlo. Ad esempio l'acquisto d'aziende privatizzate a
prezzi ridicoli, da parte di società fantasma con sede in paradisi
fiscali, che poi le rivendono a prezzi stratosferici all'estero.
Oppure il controllo di altre società tramite "scatole cinesi, le
acquisizioni di società in fallimento a causa della concorrenza dello
stesso acquirente, il riciclaggio di denaro sporco e la commistione
tra finanza e mafia, la creazione di cartelli e la creazione di fondi
neri in grado di far fronte a qualsiasi esigenza. Pensate davvero che
Bill Gates sia l'uomo più ricco del mondo? Dove pensate che finisca la
differenza tra il costo di stampa del denaro e il suo valore nominale?
Perché la Banca D'Italia dovrebbe avere degli uffici alle Isole
Cayman, secondo voi?
Il denaro è nostro ma le banche ce lo prestano. Le banche centrali
ogni volta che creano denaro, creano debito, perché la moneta nasce
con l'interesse. Interesse che per essere ripagato necessita di
ulteriori prestiti. Questo sistema non è frutto di evoluzioni
storiche, è stato studiato a tavolino dagli aristocratici di un tempo.
Esiste un piano a lungo termine per intrappolare la popolazione e quel
piano sta per giungere a termine. Alcuni passaggi fondamentali sono
stati Bretton Wood, nel '44; l'abolizione della convertibilità del
dollaro in oro, operata da Nixon nel '71; Mastricht, e per finire
Basilea II, che ha abolito in maniera subdola la riserva frazionaria.
Il comune denominatore è permettere di indebitare ancor di più la
popolazione e gli stati. Rotschild diceva: "Lasciate che io emetta e
controlli il denaro di una nazione e non mi interesserò di chi ne
formula le leggi". Questo lascia intendere il potere dell'attuale
sistema bancario. Anche l'Italia ha avuto la sua tappa decisiva
nell'82, con l'abolizione dei vincoli di portafoglio. Prima le banche
acquistavano titoli di stato a tassi d'interesse agevolati, dopo il
1982 il debito pubblico è quintuplicato in soli dieci anni, sino agli
odierni valori.
Adesso capite come si può ricattare uno stato o sgretolare il nemico
dall'interno. E' successo in questi giorni nella Corea del Nord, dove
si è deciso di abbandonare il nucleare, in cambio di agevolazioni
economiche. Se non ci fosse stato il debito, chi avrebbe avuto bisogno
di agevolazioni?
Il Nuovo Ordine Mondiale decantato da Bush non è utopia, sarà
perseguito distruggendo dall'interno l'economia degli altri paesi,
continuando a fare guerre dove il petrolio c'è ancora. Oppure
esportando la finta democrazia in stati come la Bielorussia,
l'Azerbaijan e il Kyrgyzstan, o l'Ucraina, per fare gl'interessi dei
Potenti e dare in appalto la costruzione degli oleodotti agli amici
degli americani. Le rivoluzioni nei paesi ex sovietici sono state
finanziate e preparate a tavolino, in modo da creare un cerchio ostile
intorno alla Russia e impedire che si unisca all'Europa, perché questo
costituirebbe un pericolo per gli Stati Uniti.
Ma il Nuovo Ordine Mondiale sorgerà quando anche la Cina sarà
smembrata dall'interno e cadrà il comunismo. L'ultimatum è stato
fissato per il 2017 dagli strateghi USA, data in cui la Cina diventerà
un serio ostacolo per l'occidente.
La sola salvezza può arrivare da Putin e dall'alleanza prospettata con
Cina, India e Brasile. Ma questo porterebbe soltanto a una seconda
guerra fredda.
Intanto si esporta la democrazia che è uno strumento del potere e non
del popolo come si pensa. Vi siete mai chiesti perché è inutile votare
destra o sinistra? Nel nostro paese, dall'82 le tasse sono sempre
aumentate, nessuna finanziaria le ha mai ridotte, e questo sia che al
potere vi fosse un governo di destra, che di sinistra.
Il fatto è che al potere non ci si va con un sistema realmente
democratico, ma attraverso un meccanismo di premi e punizioni con
logica invertita. Se dici la verità fai la fine della Guzzanti, di
Enzo Biagi, di Stefano Salvi o di Grillo, se trasferisci un giudice
che sta facendo indagini su di te e sulla massoneria, puoi anche
diventare ministro della giustizia. Com'è possibile che siano quasi
cento i parlamentari prescritti, condannati o con udienze di primo e
secondo grado? Ma ancora più grave: com'è possibile che in Calabria il
70 per cento dei consiglieri regionali sia indagato? Avete capito
bene, tre quarti di loro sono dei potenziali criminali.
Volete sapere la ricetta per diventare ricco e potente? Scrivete
qualche articolo di giornale a favore dei Poteri Forti, dopo
candidatevi subito. Naturalmente non crederete a quel che dico perché
la televisione vi ha fatto il lavaggio del cervello e nella maniera
più subdola, cioè nascondendo i fatti. Lo sapevate che nel mondo ci
sono altre guerre? Sì, di cui la televisione non parla. E i giornali
non vi diranno mai il perché di quello che accade, finché tutto
sembrerà una colossale farsa, dove i veri problemi saranno ignorati.
Ma è dietro a questi che si nascondono i crimini dei Poteri Forti.
Non dimenticavi le parole di Rothschild, pronunciate più di un secolo
fa: "Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno
saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai
che il sistema è contrario ai suoi interessi".

L'Antipolitica: i tre livelli


Abbiamo chiarito già che cos'è l'antipolitica la natura strumentale di certe critiche all’antipolitica e soprattutto il suo carattere innovativo.
Ma esiste una fenomenologia sociale dell’antipolitica? Che cos’è antipolitico e che cosa non lo è ? Sussiste una differenziazione dell’antipolitica per livelli qualitativi.
Ad esempio, si è criticato Grillo, per la presa di posizione contro l’immigrazione rumena, definendola antipolitica. Oppure si è liquidata, come tale, la prossima manifestazione del 20 ottobre.
Diciamo, che nei due casi, ci troviamo davanti a un primo, ma embrionale, livello di antipolitica. Dal momento che dietro le posizioni di Grillo e dei manifestanti del 20 ottobre c’è una motivazione, come dire, di puro e semplice buongoverno: la richiesta di una maggiore protezione sociale ed economica. Motivata dalla percezione collettiva che alcune istituzioni (in particolare polizia, partiti, sindacati) ignorino i reali bisogni della gente. Pertanto non è possibile ricondurla nettamente nell'alveo di un' antipolitica come critica al "sistema". Siamo invece davanti alla domanda di poter fruire di alcune libertà sancite costituzionalmente: come la libertà dalla paura di essere uccisi a scopo di rapina o di manifestare per non perdere il posto di lavoro.
Si può invece parlare di un’ antipolitica di secondo livello, - nel senso di una critica alle istituzioni politiche esistenti (governo, parlamento magistratura), tutte di stampo liberaldemocratico - quando la critica del “cittadino qualunque” si concentri sulle istituzioni di cui sopra, non limitandosi ai casi di corruzione, ma alle istituzioni stesse. Ma per ora, per quel che riguarda il caso italiano, non si va oltre la richiesta di una riforma interna alle istituzioni stesse.
Esiste, infine, un terzo livello, quello in cui l’antipolitica può tradursi nella politica di domani. E dunque nella creazione, sull’onda della crescente protesta popolare, di nuove istituzioni, in grado di sostituirsi alle esistenti. E sulla base di valori post-liberali. Il che, naturalmente, non può non essere preceduto da una severa critica al sistema economico capitalistico. Ma questa è un'altra storia...
Riassumendo: per quel che riguarda la situazione italiana, dal punto di vista della fenomenologia sociale dell’antipolitica, qui delineata, per ora si è fermi al primo livello: quello della maggiore richiesta di protezione sociale ed economica, da conseguirsi attraverso una riforma interna alle istituzioni esistenti. Un livello che però può tradursi, se non soddisfatto, nei due successivi. Si tratta di una transizione che può richiedere anni (probabilmente almeno una generazione), e alla quale, una volta avviata, il potere può sempre opporre l’uso della forza legalizzata.
Inoltre, sul fronte dell’antipolitica, la transizione implica un’adeguata preparazione intellettuale e organizzativa rivolta ad elaborare nuove forme istituzionali di gestione più democratica della politica. Perché non bisogna mai dimenticare, che al fondo dell’antipolitica, anche di primo livello, c’è un senso di esclusione politica, drammaticamente avvertito da tutti i cittadini. Sensazione che trae alimento da una mai sopita volontà di potenza sociale, che nella storia si è espressa come volontà di partecipare direttamente alla gestione della cosa pubblica. Provocando sommosse, ribellioni e infine rivoluzioni. Da cui sono sempre nate - fin dai tempi della storia greca e romana - istituzioni capaci di recepire politicamente, di volta in volta, la rivoluzionaria “forza del sociale”.
Si tratta di processi di tipo ciclico, che come tutti i fenomeni sociali, per concretizzarsi hanno necessità di élite dirigenti che sappiano individuare il nemico e recepire il nuovo. Ma anche di progetti politici e intellettuali adeguati ai tempi.
Pertanto il cammino è lungo. Anche se si può ritenere, per quel che riguarda l’Italia e l’ Europa, che con la caduta dell’Unione Sovietica, si sia aperto un nuovo ciclo, nel quale le istituzioni liberali, consolidatesi, nel periodo 1945-1991, rischiano di non essere più adeguate a sostenere la sfida della globalizzazione imperiale a guida americana: una nuova forma di imperialismo politico, militare, culturale ed economico che implica per la sfera europea e l’ Italia solo massicce immigrazioni dall’estero e gravissimi tagli agli investimenti sociali, nonché inutili guerre "in conto terzi”. Fenomeni, ai quali, si assomma la dilagante corruzione e l’inarrestabile servilismo dell’attuali élite dirigenti liberali e socialdemocratiche,
Di qui il ruolo determinante che potrà svolgere un’antipolitica di “terzo livello”, capace di dare, in termini di nuove élite dirigenti e movimenti sociali, direzione e forza politica a un gigantesco processo di liquidazione politica delle sempre più corrotte, incapaci e servili classi politiche europee.

p
Carlo gambescia

08 ottobre 2007

L'uomo magnetico


"Heroes" (Eroi), la serie televisiva da poco sbarcata in Italia e che da un anno incolla alla televisione milioni di americani, racconta le vite di persone dotate di strani “poteri”, come leggere nel pensiero, prevedere il futuro, volare, e cosi via. Ma è solo finzione o uomini con capacità straordinarie esistono sul serio?
Una domanda simile stizzirebbe molto l’infermiere rumeno Aurel Raileanu, che, senza alcuna esitazione risponderebbe: “Signore e signori, creduloni e scettici, scienziati ed occultisti, io sono un fenomeno paranormale”.
Ha quarant’anni, è scapolo, vive con sua madre alla periferia di Bucarest e riesce ad attrarre a sé oggetti di ogni tipo, che gli rimangono attaccati alla pelle come se fossero incollati: dai ferri da stiro alle travi di legno, dai libri ai cucchiaini, nulla resiste alla sua “forza magnetica”.

Al quotidiano “Daily Mail”, il signor Raileanu ha raccontato che fin da bambino si era accorto di attrarre gli oggetti, ma di aver compreso in pieno la sua eccezionale qualità solo sei anni fa, quando, davanti allo specchio, notò che la pesante collana metallica che portava al collo si era rotta, ma non cadeva a terra.
“Per anni ho tenuto segreto il mio potere ai miei concittadini, perché avevo paura che mi considerassero un fenomeno da baraccone” - ha affermato - “ero spaventato dalla reazione che le persone avrebbero potuto avere. Ora però ho deciso di uscire allo scoperto e di mostrare a tutti il mio dono: forse potrà essere divertente andare in televisione ed essere studiato da esperti”.

“Non ho idea del perché posso fare ciò che faccio – ha aggiunto - so solo che per usare il mio potere mi basta focalizzare l’attenzione sull’oggetto che voglio attrarre e che le zone più magnetiche del mio corpo sono la fronte, il collo e l'addome”.
Siamo di fronte all’ennesimo millantatore? Dietro quest’uomo dall’aria ingenua ed un po’ spaesata si cela qualche diabolico trucchetto da prestigiatore? A sentir lui è tutto vero…e d’altronde non potrebbe essere diversamente, visto che da qualche mese a questa parte il signor Raileanu ha deciso di ricavare un business da questa sua abilità, aprendo un centro di kinesi-terapia, in cui usa il suo potere per curare le persone.
Suo fervente sostenitore è il quotidiano inglese “The Sun”, che, venuto a conoscenza dello strano caso dell’Uomo Magnetico, ha invitato il signor Raileanu a dimostrare dal vivo le sue capacità. Come si può leggere dalle pagine del SUN (www.thesun.co.uk/article/0,,2-2007400651,00.html), l’esame è stato superato a pieni voti: si è sdraiato sul pavimento, appoggiando il busto ad un televisore che stava per terra, poi si è sollevato in piedi ed ha iniziato a camminare per la stanza con il televisore incollato alla sua cassa toracica; è andato avanti così per parecchi minuti, poi ha afferrato la Tv con le mani e, non senza difficoltà, l’ha staccata dal suo corpo.

Poi ha ripetuto la dimostrazione con una trave di legno.
All’esperimento ha assistito, su invito del quotidiano, il dottor Carol Cooper, il quale ha sentenziato: “In venticinque anni di attività non ho mai visto nulla del genere: il potere di Raileanu è contrario alle leggi della fisica e della biologia. Solo il ferro e pochi altri metalli, come il nichel o il cobalto, hanno qualità magnetiche. In piccolissime percentuali questi metalli sono presenti anche nel corpo umano, ma di certo non in quantità sufficienti a sollevare un televisore. Mi piacerebbe fare studi sull’Uomo Magnetico e scoprire come riesca a rendere possibile l’impossibile”.
fonte: paranormale.com

09 ottobre 2007

Le prostitute del potere


La logica perversa dell'attuale sistema politico ed economico è la
triste parodia di una modella, che svende il proprio corpo per una
carriera di successo. Il Sistema premia chi fa gli interessi del
Potere Forte, non chi lo sfida. Tony Blair sta già per ricevere la sua
ricompensa e ha un futuro promettente alla Carlyle, la società
finanziaria di Bush e della famiglia Bin Laden, mentre Hugo Chavez
rischia soltanto la morte, per opera del Mossad o della CIA. Ma che
non segua Putin, che si è svincolato in anticipo dall'usura globale,
approfittando del rincaro del greggio, per pagare tutti i suoi debiti,
perché questo è il segreto dell'odierno sistema economico, basato
appunto sul debito. Se rendi insolvente qualcuno lo puoi controllare e
se lo fai con uno stato, renderai la popolazione povera, debole e la
sommergerai di tasse. La Banca Mondiale e il Fondo Monetario
Internazionale indebitano paesi già poveri con interessi che non
riusciranno mai a pagare, al fine di poterli ricattare con restrizioni
economiche imposte. Il tutto sotto l'egida di Adam Smith, cioè
togliendo dazi, in nome di un liberismo economico che è tutt'altro che
libero, e che conduce soltanto allo sfruttamento della forza lavoro
dei paesi più arretrati. Oggi stiamo assistendo a una delocalizzazione
spaventosa: le aziende non danno più lavoro agli italiani, lo
trasferiscono in fabbriche rumene, dove un tecnico elettronico costa
quattro euro l'ora. L'opposto del protezionismo, che consentirebbe lo
sviluppo economico interno. Il risultato finale è un pugno di paesi
che controllano e sfruttano il resto del mondo. Ma ciò che più
spaventa sono paesi come la Cina o l'India, che stanno per mettere sul
mercato un numero sempre maggiore di tecnici specializzati, in grado
di drenare quasi tutte le attività ben pagate dal mondo occidentale,
in cambio di prezzi da miseria.
Rothschild nel 1863 diceva che "pochi comprenderanno questo sistema,
coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo" ed era
quasi una profezia. Si riferiva al capitalismo, al guadagno facile
basato sul movimento di denaro, più che su quello dei beni. Oggi
circolano più soldi in borsa che sul mercato della produzione reale.
Oggi si spendono più soldi in marketing e in pubblicità che sulla
qualità e sulla ricerca. Il sistema è per il bene di pochi, non per la
popolazione. E' il capitale a generare ricchezza, non più il lavoro.
Si specula acquistando grossi volumi di titoli, al fine di simulare un
aumento di domanda e far salire i prezzi, poi si distribuiscono le
azioni guadagnando sui margini. In questo modo vincono sempre i
ricchi, mentre il gregge perde, dato che la borsa è un gioco a somma
zero.
Il capitalismo si serve di trucchi per rendere legale anche ciò che
non dovrebbe esserlo. Ad esempio l'acquisto d'aziende privatizzate a
prezzi ridicoli, da parte di società fantasma con sede in paradisi
fiscali, che poi le rivendono a prezzi stratosferici all'estero.
Oppure il controllo di altre società tramite "scatole cinesi, le
acquisizioni di società in fallimento a causa della concorrenza dello
stesso acquirente, il riciclaggio di denaro sporco e la commistione
tra finanza e mafia, la creazione di cartelli e la creazione di fondi
neri in grado di far fronte a qualsiasi esigenza. Pensate davvero che
Bill Gates sia l'uomo più ricco del mondo? Dove pensate che finisca la
differenza tra il costo di stampa del denaro e il suo valore nominale?
Perché la Banca D'Italia dovrebbe avere degli uffici alle Isole
Cayman, secondo voi?
Il denaro è nostro ma le banche ce lo prestano. Le banche centrali
ogni volta che creano denaro, creano debito, perché la moneta nasce
con l'interesse. Interesse che per essere ripagato necessita di
ulteriori prestiti. Questo sistema non è frutto di evoluzioni
storiche, è stato studiato a tavolino dagli aristocratici di un tempo.
Esiste un piano a lungo termine per intrappolare la popolazione e quel
piano sta per giungere a termine. Alcuni passaggi fondamentali sono
stati Bretton Wood, nel '44; l'abolizione della convertibilità del
dollaro in oro, operata da Nixon nel '71; Mastricht, e per finire
Basilea II, che ha abolito in maniera subdola la riserva frazionaria.
Il comune denominatore è permettere di indebitare ancor di più la
popolazione e gli stati. Rotschild diceva: "Lasciate che io emetta e
controlli il denaro di una nazione e non mi interesserò di chi ne
formula le leggi". Questo lascia intendere il potere dell'attuale
sistema bancario. Anche l'Italia ha avuto la sua tappa decisiva
nell'82, con l'abolizione dei vincoli di portafoglio. Prima le banche
acquistavano titoli di stato a tassi d'interesse agevolati, dopo il
1982 il debito pubblico è quintuplicato in soli dieci anni, sino agli
odierni valori.
Adesso capite come si può ricattare uno stato o sgretolare il nemico
dall'interno. E' successo in questi giorni nella Corea del Nord, dove
si è deciso di abbandonare il nucleare, in cambio di agevolazioni
economiche. Se non ci fosse stato il debito, chi avrebbe avuto bisogno
di agevolazioni?
Il Nuovo Ordine Mondiale decantato da Bush non è utopia, sarà
perseguito distruggendo dall'interno l'economia degli altri paesi,
continuando a fare guerre dove il petrolio c'è ancora. Oppure
esportando la finta democrazia in stati come la Bielorussia,
l'Azerbaijan e il Kyrgyzstan, o l'Ucraina, per fare gl'interessi dei
Potenti e dare in appalto la costruzione degli oleodotti agli amici
degli americani. Le rivoluzioni nei paesi ex sovietici sono state
finanziate e preparate a tavolino, in modo da creare un cerchio ostile
intorno alla Russia e impedire che si unisca all'Europa, perché questo
costituirebbe un pericolo per gli Stati Uniti.
Ma il Nuovo Ordine Mondiale sorgerà quando anche la Cina sarà
smembrata dall'interno e cadrà il comunismo. L'ultimatum è stato
fissato per il 2017 dagli strateghi USA, data in cui la Cina diventerà
un serio ostacolo per l'occidente.
La sola salvezza può arrivare da Putin e dall'alleanza prospettata con
Cina, India e Brasile. Ma questo porterebbe soltanto a una seconda
guerra fredda.
Intanto si esporta la democrazia che è uno strumento del potere e non
del popolo come si pensa. Vi siete mai chiesti perché è inutile votare
destra o sinistra? Nel nostro paese, dall'82 le tasse sono sempre
aumentate, nessuna finanziaria le ha mai ridotte, e questo sia che al
potere vi fosse un governo di destra, che di sinistra.
Il fatto è che al potere non ci si va con un sistema realmente
democratico, ma attraverso un meccanismo di premi e punizioni con
logica invertita. Se dici la verità fai la fine della Guzzanti, di
Enzo Biagi, di Stefano Salvi o di Grillo, se trasferisci un giudice
che sta facendo indagini su di te e sulla massoneria, puoi anche
diventare ministro della giustizia. Com'è possibile che siano quasi
cento i parlamentari prescritti, condannati o con udienze di primo e
secondo grado? Ma ancora più grave: com'è possibile che in Calabria il
70 per cento dei consiglieri regionali sia indagato? Avete capito
bene, tre quarti di loro sono dei potenziali criminali.
Volete sapere la ricetta per diventare ricco e potente? Scrivete
qualche articolo di giornale a favore dei Poteri Forti, dopo
candidatevi subito. Naturalmente non crederete a quel che dico perché
la televisione vi ha fatto il lavaggio del cervello e nella maniera
più subdola, cioè nascondendo i fatti. Lo sapevate che nel mondo ci
sono altre guerre? Sì, di cui la televisione non parla. E i giornali
non vi diranno mai il perché di quello che accade, finché tutto
sembrerà una colossale farsa, dove i veri problemi saranno ignorati.
Ma è dietro a questi che si nascondono i crimini dei Poteri Forti.
Non dimenticavi le parole di Rothschild, pronunciate più di un secolo
fa: "Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno
saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai
che il sistema è contrario ai suoi interessi".

L'Antipolitica: i tre livelli


Abbiamo chiarito già che cos'è l'antipolitica la natura strumentale di certe critiche all’antipolitica e soprattutto il suo carattere innovativo.
Ma esiste una fenomenologia sociale dell’antipolitica? Che cos’è antipolitico e che cosa non lo è ? Sussiste una differenziazione dell’antipolitica per livelli qualitativi.
Ad esempio, si è criticato Grillo, per la presa di posizione contro l’immigrazione rumena, definendola antipolitica. Oppure si è liquidata, come tale, la prossima manifestazione del 20 ottobre.
Diciamo, che nei due casi, ci troviamo davanti a un primo, ma embrionale, livello di antipolitica. Dal momento che dietro le posizioni di Grillo e dei manifestanti del 20 ottobre c’è una motivazione, come dire, di puro e semplice buongoverno: la richiesta di una maggiore protezione sociale ed economica. Motivata dalla percezione collettiva che alcune istituzioni (in particolare polizia, partiti, sindacati) ignorino i reali bisogni della gente. Pertanto non è possibile ricondurla nettamente nell'alveo di un' antipolitica come critica al "sistema". Siamo invece davanti alla domanda di poter fruire di alcune libertà sancite costituzionalmente: come la libertà dalla paura di essere uccisi a scopo di rapina o di manifestare per non perdere il posto di lavoro.
Si può invece parlare di un’ antipolitica di secondo livello, - nel senso di una critica alle istituzioni politiche esistenti (governo, parlamento magistratura), tutte di stampo liberaldemocratico - quando la critica del “cittadino qualunque” si concentri sulle istituzioni di cui sopra, non limitandosi ai casi di corruzione, ma alle istituzioni stesse. Ma per ora, per quel che riguarda il caso italiano, non si va oltre la richiesta di una riforma interna alle istituzioni stesse.
Esiste, infine, un terzo livello, quello in cui l’antipolitica può tradursi nella politica di domani. E dunque nella creazione, sull’onda della crescente protesta popolare, di nuove istituzioni, in grado di sostituirsi alle esistenti. E sulla base di valori post-liberali. Il che, naturalmente, non può non essere preceduto da una severa critica al sistema economico capitalistico. Ma questa è un'altra storia...
Riassumendo: per quel che riguarda la situazione italiana, dal punto di vista della fenomenologia sociale dell’antipolitica, qui delineata, per ora si è fermi al primo livello: quello della maggiore richiesta di protezione sociale ed economica, da conseguirsi attraverso una riforma interna alle istituzioni esistenti. Un livello che però può tradursi, se non soddisfatto, nei due successivi. Si tratta di una transizione che può richiedere anni (probabilmente almeno una generazione), e alla quale, una volta avviata, il potere può sempre opporre l’uso della forza legalizzata.
Inoltre, sul fronte dell’antipolitica, la transizione implica un’adeguata preparazione intellettuale e organizzativa rivolta ad elaborare nuove forme istituzionali di gestione più democratica della politica. Perché non bisogna mai dimenticare, che al fondo dell’antipolitica, anche di primo livello, c’è un senso di esclusione politica, drammaticamente avvertito da tutti i cittadini. Sensazione che trae alimento da una mai sopita volontà di potenza sociale, che nella storia si è espressa come volontà di partecipare direttamente alla gestione della cosa pubblica. Provocando sommosse, ribellioni e infine rivoluzioni. Da cui sono sempre nate - fin dai tempi della storia greca e romana - istituzioni capaci di recepire politicamente, di volta in volta, la rivoluzionaria “forza del sociale”.
Si tratta di processi di tipo ciclico, che come tutti i fenomeni sociali, per concretizzarsi hanno necessità di élite dirigenti che sappiano individuare il nemico e recepire il nuovo. Ma anche di progetti politici e intellettuali adeguati ai tempi.
Pertanto il cammino è lungo. Anche se si può ritenere, per quel che riguarda l’Italia e l’ Europa, che con la caduta dell’Unione Sovietica, si sia aperto un nuovo ciclo, nel quale le istituzioni liberali, consolidatesi, nel periodo 1945-1991, rischiano di non essere più adeguate a sostenere la sfida della globalizzazione imperiale a guida americana: una nuova forma di imperialismo politico, militare, culturale ed economico che implica per la sfera europea e l’ Italia solo massicce immigrazioni dall’estero e gravissimi tagli agli investimenti sociali, nonché inutili guerre "in conto terzi”. Fenomeni, ai quali, si assomma la dilagante corruzione e l’inarrestabile servilismo dell’attuali élite dirigenti liberali e socialdemocratiche,
Di qui il ruolo determinante che potrà svolgere un’antipolitica di “terzo livello”, capace di dare, in termini di nuove élite dirigenti e movimenti sociali, direzione e forza politica a un gigantesco processo di liquidazione politica delle sempre più corrotte, incapaci e servili classi politiche europee.

p
Carlo gambescia

08 ottobre 2007

L'uomo magnetico


"Heroes" (Eroi), la serie televisiva da poco sbarcata in Italia e che da un anno incolla alla televisione milioni di americani, racconta le vite di persone dotate di strani “poteri”, come leggere nel pensiero, prevedere il futuro, volare, e cosi via. Ma è solo finzione o uomini con capacità straordinarie esistono sul serio?
Una domanda simile stizzirebbe molto l’infermiere rumeno Aurel Raileanu, che, senza alcuna esitazione risponderebbe: “Signore e signori, creduloni e scettici, scienziati ed occultisti, io sono un fenomeno paranormale”.
Ha quarant’anni, è scapolo, vive con sua madre alla periferia di Bucarest e riesce ad attrarre a sé oggetti di ogni tipo, che gli rimangono attaccati alla pelle come se fossero incollati: dai ferri da stiro alle travi di legno, dai libri ai cucchiaini, nulla resiste alla sua “forza magnetica”.

Al quotidiano “Daily Mail”, il signor Raileanu ha raccontato che fin da bambino si era accorto di attrarre gli oggetti, ma di aver compreso in pieno la sua eccezionale qualità solo sei anni fa, quando, davanti allo specchio, notò che la pesante collana metallica che portava al collo si era rotta, ma non cadeva a terra.
“Per anni ho tenuto segreto il mio potere ai miei concittadini, perché avevo paura che mi considerassero un fenomeno da baraccone” - ha affermato - “ero spaventato dalla reazione che le persone avrebbero potuto avere. Ora però ho deciso di uscire allo scoperto e di mostrare a tutti il mio dono: forse potrà essere divertente andare in televisione ed essere studiato da esperti”.

“Non ho idea del perché posso fare ciò che faccio – ha aggiunto - so solo che per usare il mio potere mi basta focalizzare l’attenzione sull’oggetto che voglio attrarre e che le zone più magnetiche del mio corpo sono la fronte, il collo e l'addome”.
Siamo di fronte all’ennesimo millantatore? Dietro quest’uomo dall’aria ingenua ed un po’ spaesata si cela qualche diabolico trucchetto da prestigiatore? A sentir lui è tutto vero…e d’altronde non potrebbe essere diversamente, visto che da qualche mese a questa parte il signor Raileanu ha deciso di ricavare un business da questa sua abilità, aprendo un centro di kinesi-terapia, in cui usa il suo potere per curare le persone.
Suo fervente sostenitore è il quotidiano inglese “The Sun”, che, venuto a conoscenza dello strano caso dell’Uomo Magnetico, ha invitato il signor Raileanu a dimostrare dal vivo le sue capacità. Come si può leggere dalle pagine del SUN (www.thesun.co.uk/article/0,,2-2007400651,00.html), l’esame è stato superato a pieni voti: si è sdraiato sul pavimento, appoggiando il busto ad un televisore che stava per terra, poi si è sollevato in piedi ed ha iniziato a camminare per la stanza con il televisore incollato alla sua cassa toracica; è andato avanti così per parecchi minuti, poi ha afferrato la Tv con le mani e, non senza difficoltà, l’ha staccata dal suo corpo.

Poi ha ripetuto la dimostrazione con una trave di legno.
All’esperimento ha assistito, su invito del quotidiano, il dottor Carol Cooper, il quale ha sentenziato: “In venticinque anni di attività non ho mai visto nulla del genere: il potere di Raileanu è contrario alle leggi della fisica e della biologia. Solo il ferro e pochi altri metalli, come il nichel o il cobalto, hanno qualità magnetiche. In piccolissime percentuali questi metalli sono presenti anche nel corpo umano, ma di certo non in quantità sufficienti a sollevare un televisore. Mi piacerebbe fare studi sull’Uomo Magnetico e scoprire come riesca a rendere possibile l’impossibile”.
fonte: paranormale.com