24 dicembre 2006

Il Vaticano ed il nazismo. Il Gatto e la volpe


Atroci racconti di assassinii e torture: come il papa giustifica gli omicidi

In un recente interrogatorio, l’avvocato difensore di papa Benedetto XVI, nel processo Alperin contro il Vaticano, ha ammesso che il Vaticano era coinvolto nel genocidio commesso in Croazia durante la Seconda guerra mondiale, quando furono uccisi mezzo milione tra Serbi ed Ebrei.

È assodato che la Santa sede collaborò con il Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi per perpetrare questo orrendo crimine, sicché Johnatan Levy, avvocato delle vittime della carneficina, sta ora tentando di ottenere dei risarcimenti per i suoi assistiti, accusando la Banca del Vaticano di aver lavato denaro sporco frutto dei genocidi, nel periodo post-bellico.

Ciò che è incredibile su tale processo istruito presso la Corte federale di San Francisco, oltre al silenzio dei media su tali atrocità, à la sfrontatezza del difensore del papa che ha giustificato la partecipazione allo sterminio come “atto consentito dalle leggi internazionali”. Sebbene il procuratore abbia tagliato corto, dicendo che la Chiesa di Roma è al di sopra della legge, i suoi bizzarri argomenti sono conformi aldiritto canonico, secondo il quale la Chiesa cattolica ha il diritto di uccidere gli eretici senza che ciò sia una violazione delle norme internazionali della Chiesa stessa. Gli eretici sono coloro che non offrono la loro lealtà al papa e non seguono la dottrina di “Cristo”. Agli occhi di Roma ciò giustifica l’assassinio di innocenti come Serbi ed Ebrei durante la Seconda guerra mondiale. L’autore di Vatican assassins, Eric Jon Phelps, ricorda che l’attuale diritto canonico ancora in vigore legittima l’omicidio nei casi sopra citati.

Anche se non è stato accettato come prova al processo, è stato recentemente diffuso un documento filmato che mostra la connivenza tra Vaticano e Nazisti nel campo di sterminio di Jasenovac, dove furono massacrati Serbi ortodossi, Ebrei e Rom dagli Ustasha, i fascisti croati che applicarono ferocemente le leggi razziali promulgate in Germania. Le immagini del documentario permettono di scoprire il vergognoso ruolo del Vaticano nel genocidio.

Gli attori stanno ancora cercando di ottenere la restituzione del tesoro nazista e croato che fu illecitamente trasferito dallo I.O.R. in altri istituti di credito…

Levy ha aggiunto che presto gli autori del libro La guerra segreta contro gli Ebrei, pubblicheranno un altro saggio, Trinità blasfema, che esplora i collegamenti tra il Vaticano ad i Nazisti, con nuove agghiaccianti informazioni che ridefiniscono il ruolo della Chiesa cattolica nella storia del XX secolo.

21 dicembre 2006

Le imprese italiane che falliscono... il caso Ford


Sono ormai quattro anni che circa 250 concessionari della Ford stanno subendo processi fallimentari e cause legali contro la multinazionale automobilistica, senza che alcuna testata giornalistica abbia accolto le innumerevoli richieste per portare il caso all'attenzione dell'opinione pubblica.

Stefano Salvi, giornalista indipendente, dopo essere stato contattato poche settimane fa, ha aperto un'inchiesta per indagare e spiegare all'intero pubblico cosa stia accadendo in Italia nel mercato dell'automobile. La causa di Salvi, partendo da una grave tragedia che ha colpito i concessionari della Ford, è diretta infatti a richiamare l'attenzione su un qualcosa che si sta abbattendo sul settore automobilistico europeo, e in particolare in Italia. È stata messa in moto una macchina speculativa, un meccanismo da guerra, destinata a decimare ancora molte vittime, nel silenzio dei media, che dovrebbero vigilare sulla società, e delle Istituzioni, che invece dovrebbero controllare il sistema economico. Capiamo benissimo, che se sono impegnati con le "truffe di Affari tuoi" o "ai falsi dentisti" non possono certo occuparsi di casi in cui l'economia italiana viene massacrata dalle multinazionali e delle banche. Così come la Banca d'Italia, che è così preoccupata di scrivere bene il suo Statuto e di fare le giuste riforme, che non può fermarsi a controllare cosa fanno i suoi azionisti, le Banche, o i suoi padroni, i Banchieri.

Per circa 15 anni la Ford ha perpetuato una truffa da migliaia di miliardi di euro ai danni di piccoli imprenditori, mettendo in piedi un castello di finanziarie che ha fortemente indebitato i concessionari, creando un abnome debito inesistente, virtuale, dal quale trarre interessi perpetui.
In particolare, la Ford Italia aveva concluso dei contratti di concessionaria in base ai quali vendeva gli autoveicoli (emettendo fatture come se avvenisse una vendita definitiva) continuando a conservarne la proprietà fino al momento in cui non fossero venduti ad un consumatore. Questo sistema, assolutamente elusivo delle norme di trasparenza dei bilanci e delle norme tributarie, creava così degli utili fittizi, gonfiando i bilanci e i dati delle vendite: il fatturato saliva senza che fossero vendute sul mercato le auto, ma per il semplice fatto che uscivano dalla concessionaria. Inoltre, su questi bilanci così abbondanti, si è riuscito a piazzare sul mercato dei risparmiatori ad un ottimo prezzo i bond e le azioni emesse. Il reato di falso in bilancio e di false comunicazioni al mercato è di solito punito con l'arresto, perché con questo trucchetto si rischia di far cadere intere economie: non riusciamo neanche più a contare le truffe che si stanno abbattendo sulle borse e i mercati finanziari, e come soluzione hanno depenalizzato il reato.
Sebbene questo meccanismo costituisca un vero attentato agli Stati, non è niente in confronto a ciò che la Ford e la Ford Credit Bank hanno fatto a oltre 250 imprenditori, con una truffa di oltre 1500 miliardi di lire (circa 750 milioni di euro). Infatti, nel momento in cui le auto venivano (falsamente) fatturate e vendute (realmente) ai concessionari, la Ford Credit Bank apriva un credito a carico del concessionario, senza neanche avvisarlo: si accumulavano così milioni di euro sui conti, senza che i concessionari ne fossero messi a conoscenza, non avendo neanche questo diritto. Il risultato è stato che quando i concessionari chiedevano un prestito alla propria Banca, arrivava un allarme dalla Centrali rischi della Banca d'Italia (in cui sono registrati i prestiti erogati alle Banche) che informava che il cliente aveva già un debito milionario da onorare, e spesso che era addirittura insolvente.
Gli imprenditori non solo si vedevano negare il prestito di cui avevano bisogno per la propria impresa, o per vivere, ma le Banche immediatamente congelavano i loro fondi ed espropriavano tutte le loro proprietà, restando sul lastrico in pochi secondi, con pochi battiti su una tastiera di un pc.
Centinaia sono falliti, completamente spogliati di ogni avere, senza neanche la possibilità di pagare spese legali, molti si sono suicidati, perché non riuscivano più a reggere la pressione da parte delle Banche per dei debiti milionari mai contratti, assolutamente inesistenti.
La Ford ha percepito interessi usurai su quei milioni di euro (al 10%) senza che i concessionari avessero mai richiesto il finanziamento o avessero ritirato poi quei soldi: erano solo virtuali, e costavano lacrime e sangue per il semplice fatto che un computer li aveva scritti su un display.
Allo stesso tempo Ford aveva accesso allo stesso credito milionario presso la Banca d'Italia, potendo così effettuare con questo fondo, e con gli interessi percepiti, delle belle manovre speculative. Insomma, così Ford si è trasformata in una società che incassa utili non producendo automobili ma facendo le finanziarie sulle vendite, sui servizi bancari, al punto che si fabbrica un'auto per promuovere le carte di credito e i finanziamenti.
Questa è la realtà del nostro sistema industriale, e Ford non è che uno dei tanti casi che vengono alla luce quando ormai il crimine invisibile ha già mietuto le sue vittime. La Ford, come General Motors e la stessa Fiat, sono società indebitate, possedute dunque dalle Banche che ne hanno fatto uno strumento per fare utili mettendo su dei sistemi di denaro virtuali. Non dimentichiamo, per esempio, che Fiat, dopo che è stata alimentata da anni dai fondi statali per la Cassa Integrazione, è divenuta di proprietà delle più grandi banche d'affari Internazionali, e ha chiuso recentemente una joint venture con Crédit Agricole per promuovere un sistema di finanziamento dei concessionari e dei consumatori.
La Fiat ormai non produce auto in Italia da anni, gli stabilimenti italiani sono di rappresentanza, perché ha delocalizzato tutto in Turchia, in Sudamerica e in India, è diventata una multinazionale sull'orlo del fallimento, grazie alle Banche che adesso la sostengono e la stanno usando per chiudere i loro affari.

Il caso della Ford fa capire a tutti cosa sia il crimine invisibile con un realismo terribile e sconcertante: una Banca, sul beneplacito della Banca d'Italia, ha creato 750 milioni di euro di debito inesistente, producendo miliardi di interessi reali, fatto di vite umane, di imprese e di sacrifici. Le anime degli imprenditori sono state consumate dal debito, sono morte, sono state mortificate e umiliate. Un concessionario, in preda alla disperazione, ha deciso di togliersi la vita con un colpo al petto e uno alla testa, e della sua morte nessuno pagherà, nessuno indagherà perché la polizia è impegnata a scovare i ladri di telefonini, mentre la Guardia di Finanza a fare multe per scontrini. Se per caso non hanno idea su dove cominciare le indagini, possiamo suggerirlo noi, dare i recapiti degli uffici da perquisire e le banche dati da controllare. Non accettiamo alibi su queste cose.
Non temete, nessuna Associazione dei Consumatori, né Adusbef o Cadacons, difenderanno queste imprese, perché anche loro sono troppo impegnate alle truffe degli show televisivi. La scoperta della verità, la difesa dell'economia, è affidata alla libera e singola iniziativa di ciascun cittadino che deve vigilare sulle sue imprese, deve combattere per loro.
Porgiamo così i nostri complimenti a Stefano Salvi, alla sua iniziativa, indipendente e lucida, nella speranza che non siano i media ad ascoltarlo, ma i diretti interessati, le Banche, che capiscano che devono aver paura di noi e non delle Associazioni da casalinghe annoiate.

13 dicembre 2006

La Costituzione Europea: l'alto tradimento dei politici

L'ampliamento dell'Unione Europea è giunto ormai in un momento molto critico, in quanto gli Stati che hanno aderito al progetto attraversano gravi problemi interni tra contestazioni popolari e scandali politici. Allo stesso tempo le negoziazioni con la Turchia hanno avuto una dura battuta d'arresto, nonostante le pressioni della Comunità Europa e le forti contraddizioni sul fronte cipriota, con continui capovolgimenti nelle trattative sulle reciproche concessioni da fare per entrare in Europa. In maniera invisibile, si è aperta un'evidente frattura anche tra gli Stati fondatori, come Francia e Germania inquadrando in maniera molto critica l'attuale politica monetaria della Bce, considerata ormai non più rispondente alle esigenze dei singoli Stati che vedono aumentare l'inflazione e contrarre le esportazioni e il potere d'acquisto dei loro salari. In tutta quest'alea di grave malessere e incertezza all'interno degli Stati, i Governi continuano a rilanciare il progetto della Costituzione senza mai promuovere un dibattito politico di analisi e di discussione critica degli articoli contenuti. Fatto sta che la Francia, il Belgio e l'Olanda hanno già detto no alla Costituzione Europa e, con essa, hanno detto anche no all'Europa della Commissioni e dei Banchieri. Questa Costituzione oltrepassa il ruolo normale che dovrebbe avere all'interno di una democrazia, inserendo degli articoli che fissano definitivamente degli orientamenti economici "liberalisti", qualunque siano gli eventuali cambiamenti di maggioranza politica generata delle future elezioni. La Costituzione rende definitive le politiche economiche del futuro, la cui scelta deve di solito dipendere dagli elettori, e può anche variare nel tempo: la politica economica e sociale è stata così "costituzionalizzata", cosa che non accade in alcuna carta costituzionale se non con espressioni e termini molto vaghi.
Questo è ciò che si rileva ad una lettura superficiale, ritrovando le stesse parole e gli stessi articoli di quelli che erano i Trattati del Mercato Comune e della costituzione dell'Unione monetaria, con la differenza che oggi si deve costruire un'unione politica, e lo si fa senza principi democratici.
Lo scopo di questa Costituzione è sicuramente quello di chiudere definitivamente i paesi europei in una camicia di forza liberale, senza nessuna possibilità di cambiare politica in seguito, nella maniera più assoluta, in quanto secondo l'art IV-443-3 ( allegato alla Costituzione) per modificarla occorrerà l'unanimità degli Stati (25 attualmente) cosa che è praticamente irrealizzabile.

Che la Costituzione Europea sia foriera di uno Stato Totalitario, non basato sul popolo né sulla democrazia, lo si intuisce subito, ma leggerla e studiarla dà un quadro del nostro imminente futuro ben più macabro di ciò che si può immaginare.
Molti dei suoi contenuti, che dovrebbero essere intoccabili e sacri, come i diritti fondamentali dell'uomo, sono soggetti ad interpretazione e ad eccezioni nel caso si verifichino determinati eventi.

Viene infatti stabilito che le spiegazioni per l'interpretazione della Carta dei diritti fondamentali ( parte II della Costituzione) devono essere seguite dalle giurisdizioni dell'Unione e degli Stati membri ( art. II-112, 7), ma la Costituzione viene tempestata di chiarimenti che alla fine non permettono di applicare la Carta dei Diritti fondamentali, perché vengono stabiliti dei casi molto particolari e dettagliati che gli Stati non possono far ricorso alla parte II del testo.
Si tratta degli allegati alla Carta dei Diritti fondamentali, che figurano all'art. 12 sezione A dell'atto finale" (parte IV) alla fine del testo costituzionale ma parte giuridica integrante (art. IV-442), che hanno lo scopo di indicare in che modo i differenti articoli devono essere interpretati ed applicati sia sai dai giudici che dai politici (art. II-112, 7).

Così mentre la Carta dei diritti fondamentali vieta la pena di morte ( art. II-61), l'articolo 2 par.3 dell'allegato 12 ("Dichiarazione riguardante le spiegazioni relative alla Carta dei diritti fondamentali", parte IV All'atto finale) detta una serie di eccezioni al diritto alla vita: ( art. 2, par. 2) afferma che la morte non è considerata come inflitta in violazione del diritto alla vita se è necessaria per assicurare la difesa di ogni persona contro la violenza illegale, per effettuare un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona detenuta, per reprimere una sommossa o un'insurrezione.
Un Stato, può prevedere nella sua legislazione la pena di morte per gli atti commessi in tempo di guerra o di pericolo imminente di guerra ( art. 2, par. b dell'allegato n° 6 ).
È stata così legalizzata l'omicidio per legittima difesa e la pena di morte, in casi molto generici e soggetti a troppa discrezionalità: oggi che non esistono più guerre in territorio europeo, un'insurrezione popolare è una contestazione violenza del popolo, mentre il "pericolo imminente di guerra", è una "minaccia di atti terroristici".

E ancora, la Carta dei diritti fondamentali stabilisce che i cittadini non possono essere sottoposti in stato di schiavitù o essere costretti a compiere o un lavoro forzato obbligatorio (art. II-65). Tuttavia gli allegati precisano che il lavoro forzato non è vietato se si applica ai prigionieri, e ci interroghiamo dunque su chi siano i nostri prigionieri in un periodo di pace controllata salvo le minacce di terrorismo. Inoltre autorizzano la requisizione di cittadini per il lavoro forzato nel caso "di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità ( art. 5 par. 2 dell'allegato 12, parte IV), dove per "lavoro forzato obbligatorio" ogni lavoro che deve svolgere una persona detenuta è nel periodo di libertà condizionale, ogni servizio di carattere militare proposto in sostituzione della leva militare, ogni servizio richiesto nel caso di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità, ogni lavoro o servizio che fa parte degli obblighi civici normali.

Infine è stato reso oggetto di variazione anche il "diritto alla libertà e alla sicurezza" (art. II-66), perché ( al par. 1 dell'art. 5 dell'allegato 12) la detenzione viene ammessa anche su semplice sospetto o in via preventiva, o per le persone "contagiose", "pazzi", "tossicodipendenti" o "vagabondi".
La Costituzione sembra inoltre proteggere il diritto alla privacy dei cittadini dallo spionaggio sulla linea telefonica e la posta elettronica, con microfoni e microtelecamere a domicilio (art. II-67, par.1), ma è possibile utilizzare lo spionaggio della vita privata è necessario per il benessere economico del paese, la difesa dell'ordine, la prevenzione delle infrazioni penali o ancora "alla protezione della morale" e la protezione dei diritti e della libertà altrui ( par. 2 dell'art. 7 dell'allegato 12 ). Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati personali, che devono essere trattati in modo leale, sulla base del consenso del suo titolare che ha diritto alla rettifica degli stessi ( art. II-68), ma gli allegati ( art.7 allegato n.12 ) rinviano tutte le eccezioni del caso alla direttiva 95/46/CE e al regolamento n° 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2000 [?!]. Questo per dire che sicuramente questo diritto non solo ha eccezioni molto vaghe perché ci sono continui rinvii a fonti esterne per confondere le idee, ma infonde in dubbio che le stesse limitazioni saranno oggetto di continua revisione perché le direttive e il regolamenti cambiano ogni giorno.

Le restrizioni alla libertà di espressione e di informazione ( art. II-71) sono autorizzate quando sono "previste dalla legge" e sono misure necessarie "alla sicurezza nazionale, la sicurezza pubblica, la difesa dell'ordine e la prevenzione del crimine", alla "protezione della salute o della morale" (art. 11 dell'allegato 12).

Se quanto precede può sembrare antidemocratico, nel prosieguo degli articoli si parla di Clonazione Umana, perché mentre la Carta dei diritti fondamentali la vieta ( art. II-63 ), gli allegati ( par. 2 dell'art. dell'allegato 12 ) fanno non solo dei riferimenti ancora a fonti esterne, ma precisano che non è vietata la clonazione riproduttiva, e poi non autorizzano né proibiscono le altre forme di clonazione. Lasciare un così ampio spazio di valutazione su un tema di fondamentale importanza è un vero crimine, in quanto si rimette la decisione finale ai comitati bioetici, alle commissioni composte dalle stesse industrie farmaceutiche e biotecnologiche, ai consulenti privati che data la loro "preparazione tecnica" sono in grado di valutare con più saggezza cosa sia "bioetico" e cosa "non è bioetico".

Nulla di tutto questo è stato detto ai cittadini italiani, che non sono stati neanche chiamati con un legittimo referendum, ad autorizzare un simile sopruso dello Stato italiano, al contrario di quanto è accaduto in Francia, che ha fatto una completa campagna informativa. Le ragioni del No infatti hanno prevalso,grazie dunque ad un approccio completamente diverso della partecipazione politica, mentre in Italia una ristretta cerchia di persona hanno ratificato un impegno a nome di tutto il popolo senza aver prima sollevato la questione. Il trasferimento nelle mani di entità non elette di un potere così grande, con norme e regole inamovibili, che costituzionalizzano parte dell'intero futuro che ci attende.

La costituzione europea, così come è scritta, complessa, lunga e non trasparente, proprio in virtù di questi meccanismi di rinvio a fonti esterne e dell'esistenza degli Allegati di interpretazione quasi invisibili, è lo specchio dell'Europa che stanno costruendo. La costruzione comunitaria attuale è solo una costruzione intellettuale che fa leva sull'odio verso lo stato, ma non è mai sopravvissuta una federazione di Stati senza il rispetto dei singoli popoli. L'Europa liberale non farà altro che aggravare le disuguaglianze in seno ai paesi ed alimentare la violenza sociale, mettendo in pericolo la stabilità degli Stati che piano piano scompariranno perché ogni potere si concentrerà nelle mani delle commissioni di esperti dell'Unione.
Occorre essere ormai coscienti che i principali membri della "Tavola Rotonda Europea" e delle commissioni nominate in occasione della redazione delle direttive sono gli stessi consulenti delle multinazionali. Loro le infrastrutture e i corridoi da creare, i progetti da finanziare, le ricerche scientifiche da promuovere, le campagne dei vaccini, le politiche agricole, le società di consulenza che le Amministrazioni locali devono contattare. Le Banche e le multinazionali hanno fatto in modo che i loro consulenti, i loro avvocati siedano nei principali centri direttivi in modo da divenire il loro braccio armato contro le nazioni e la giustizia, il loro esercito. Così come le Associazione e le organizzazioni mondiali, come Transparency International, le associazioni dei consumatori, sono finanziate dalla Comunità Europea con i fondi dei privati.
Fonte: La Tela

23 ottobre 2006

Vaticano: la cricca dei sepolcri imbiancati?


Molti conoscono le tre fiere che sbarrano il cammino a Dante nel I canto dell’Inferno. Il significato allegorico della lonza, del leone e della lupa è stato variamente interpretato: secondo la maggior parte dei commentatori, i tre animali adombrano tre disposizioni peccaminose, ossia l’incontinenza (l'incapacità di dominare le pulsioni), la matta bestialità (la violenza) e la frode. Per il sommo poeta, i peccati che originano dal pervertimento dell’intelligenza sono più gravi di quelli dovuti all’incapacità di dominare le passioni. Per questo motivo l’Alighieri esecra l’ipocrisia, il ladrocinio, il tradimento… tutte colpe gravissime. Per il Nostro un omicidio è meno grave di una menzogna: ciò può apparire paradossale, ma Dante aveva compreso che l’assassino spesso è un violento, che non sa controllare i suoi istinti, mentre un ipocrita è un simulatore-dissimulatore. Costui mentendo, usando parole melliflue, inganna gli altri.

Orbene, qualche lettore si è quasi risentito a causa della mia opinione circa la Chiesa di Roma, i cui vertici sono, a mio parere, una setta luciferina coinvolta in tutte le operazioni più nefande dall’assassinio della filosofa e scienziata alessandrina Ipazia, in poi. Ipazia, colpevole di aver promosso una libera coesistenza tra pagani, ebrei e “cristiani” nella città di Alessandria, fu scorticata viva per mezzo di conchiglie da alcuni fanatici istigati dal vescovo Cirillo. Qualcuno obietterà: una volta i “cristiani” erano intolleranti, oggi non più. Beata ingenuità! Bisognerebbe guardarsi da questi lupi travestiti da agnelli: l’altro giorno Benedetto XVI ha tenuto un discorso a Verona. Avete notato la scenografia? Il drappo rosso della tribuna abbinato al nero del fondo su cui aleggia un grottesco crocifisso-ectoplasma alle spalle del pontefice. Coincidenze? Può darsi. In ogni caso, ammettiamo pure per assurdo che la Chiesa di Roma sia solo un’istituzione decrepita di poltroni e di tedeschi lurchi: non merita una condanna dantesca? Cardinali e vescovi hanno mai speso una parola per stigmatizzare le leggi liberticide statunitensi, britanniche ed italiane o l’uso di armi ad energia diretta in Iraq o la dissennata politica dei governi che creano disoccupazione od il signoraggio bancario? No. Mai. I prelati si occupano solo di coppie di fatto, di scuole cattoliche, di aborto e di eutanasia. Nel migliore dei casi, sono sepolcri imbiancati.

Ammettiamo pure che costoro siano degli ignavi, dei pusillanimi, timorosi di contrastare i poteri forti: meritano di essere disapprovati, poiché “a Dio spiacenti ed a’ nemici sui”. Hanno mai levato la voce contro le ingiustizie e le soperchierie dei potenti? Il vescovo Romero, un’eccezione che conferma la regola, fu ucciso per essersi pronunciato contro i soprusi delle corrotte classi dirigenti e dei loro “bravi”: quando il futuro santo, Giovanni Paolo II, si recò in El Salvador in visita pastorale, alcuni fedeli gli chiesero che cosa pensasse dell’uccisione del porporato. Il papa, con la sensibilità di un agente della Gestapo, rispose: “Che cosa si aspettava, dopo aver pronunciato quelle parole?”

Che cosa ci possiamo aspettare noi da gente che santifica carnefici come Pavlevic, il croato distintosi nei massacri di ebrei, ortodossi e musulmani, canonizzato da lui, sì da lui, da Giovanni Paolo II, il papa più amato dagli Italiani (non solo), credenti ed atei. Le ipotesi sono due: o il papa polacco era completamente babbeo ed all’oscuro dei trascorsi un po’ discutibili di Pavelic o sapeva che presto un demone sarebbe, motu proprio, di sua iniziativa, stato elevato agli onori degli altari. Quale ipotesi vi sembra più plausibile?
Zret

22 ottobre 2006

Il denaro che non c'è: DOV'E'???


«Potrete ingannare tutti per un po’. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre» (Abramo Lincoln)

Altro che impacciato, helicopter Bernanke il nuovo governatore della FED americana è un professionista degno erede di Mr. Greenspan. Con interventi apparentemente contraddittori e sconclusionati (ora aumento i tassi, ora li diminuisco, ma non troppo…forse…) sta tenendo i mercati finanziari e valutari a galla come un vero illusionista di professione. Tre parole azzeccate ed il gioco è fatto: dollaro giù, dollaro su euro su, oro giù, borse su ….una stampatina di monete da gettare dall’elicottero (appunto) e l’economia riprende…facile no? Ovviamente non è da solo in questa avventura, ma è il direttore d’orchestra di tutte le altre bande centrali che aprendo e chiudendo i rubinetti creditizi e monetari, determinano la riuscita o il fallimento di nazioni, imprese e persone di tutto il mondo.

Altro che politica, altro che governi di destra o sinistra…i veri padroni del mondo sono loro. Con il giochino stupido stupido di rifilarci cartamonetastraccia contro ricchezza reale hanno soggiogato tutto il primo, il secondo e pure il terzo mondo, ma non basta chiedendo anche gli interessi tengono schiave miliardi di persone che si scannano le une con le altre per cercare accaparrarsi abbastanza denaro da restituire. Il bello è che la cartamonetastraccia per gli interessi non viene deliberatamente stampata, quindi ogni giorno necessariamente c’è chi soccombe nella continua lotta alla ricerca del denaro e viene schiacciato, deriso, umiliato e emarginato dal sistema, mentre loro decidono come Dei della vita e della morte delle persone assaggiando chicchi d’uva matura e sorseggiando nettare nelle loro dimore sull’Olimpo.

Non ci credete? Bene, ve lo spieghiamo in un modo molto semplice: a fronte dell’emissione di denaro, la banda centrale chiede titoli di debito (obbligazioni) allo stato di pari importo – es. lo stato ha bisogno di 100 talleri, la banda centrale stampa 100 talleri a fronte di una promessa di restituzione da parte dello stato di 100 talleri più un modico tasso di interesse. Ora, immaginiamo che non esista altra moneta in circolazione se non quei 100 talleri, dove pensate che lo stato troverà i talleri in più per gli interessi? Ovviamente da nessuna parte, NON ESISTONO! L’unica possibilità è toglierli da quei 100, ma allora si rinuncia ad una parte dell’investimento, oppure chiederli alla banda centrale che però li stamperà solo a fronte di altre obbligazioni e chiedendo altri interessi. Capito allora dove sta il trucco?

In pratica hanno creato un sistema per il quale la restituzione degli interessi è impossibile se non attraverso un nuovo indebitamento e la cosa è resa ancora più difficile perchè a fronte di talleri di cartastraccia alla banda centrale lo stato deve restituire ricchezza vera prodotta dal lavoro e dall’intelligenza delle persone. Purtroppo però non finisce qui. Lo stato di per sé non produce niente, è solo un’invenzione giuridica e per far fronte ai sui impegni con la banda centrale chiede tasse sempre più alte ai suoi cittadini e alle sue aziende diminuendo sempre più i servizi erogati in modo proporzionale all’aumento del debito. I cittadini e le aziende a loro volta dovendo far fronte ad un costante aumento delle imposizioni statali sul reddito prodotto (Irpef, Irpeg ecc.) e sui beni consumati (accise, Iva ecc.), molte volte sono costretti ad indebitarsi attraverso il sistema bancario che a sua volta chiede altri e più sostanziosi interessi esattamente con lo stesso sistema della banca centrale solo che la moneta emessa sarà monetastracciavirtuale ovvero generata dal computer (sappiamo cosa state pensando…levatevelo dalla testa il vostro computer non è buono, quelli che creano denaro sono solo quelli delle banche!).

Attenzione, anche in questo caso però mancano i talleri per gli interessi, semplicemente NON ESISTONO. Quindi lo stesso sistema con il quale vengono indebitati gli stati dalle bande centrali, viene utilizzato dalle bande commerciali per indebitare aziende e singoli e poiché lo stato non esiste i singoli, in pratica devono pagare due volte, una per l’indebitamento dello stato (importo nominale più interessi) e un’altra per l’indebitamento personale (importo nominale più interessi) a fronte di cosa? Di cartamonetastraccia in un caso e di monetastracciavirtuale nell’altro! Adesso capite perché se il nostro PIL non cresce siamo immediatamente tutti più poveri?

Che per mantenere il nostro tenore di vita dobbiamo correre sempre di più? Adesso vi è più chiaro cosa vogliono dire quando parlano di sana competizione? Significa che per restituire il prestito alla vostra banca dovete lottare nell’arena con gli altri per arrivare ad accaparrarsi quella poca monetastraccia di carta o virtuale togliendola a qualcun altro che non trovandone più disponibile verrà pignorato dei suoi beni, verrà dichiarato fallito e lasciato ai margini della società come persona indegna perché non è riuscito a procurarsi qualcosa che NON ESISTE! Ah se sapessero che non è tutta colpa loro se non hanno trovato il denaro che non c’è se la loro azienda è fallita, se non sono riusciti a rientrare in tempo nei termini dello scoperto di conto corrente…ah se sapessero che sono vittima di un meccanismo perverso fatto a posta perchè ogni giorno qualcuno soccomba e sia fagocitato dagli uffici legali delle banche e dagli ufficiali giudiziari se lo sapessero….

Se lo sapessero le famiglie dove prima lavorava solo il capofamiglia e manteneva quattro o più persone, mentre oggi solo per sopravvivere devono lavorare almeno in due ed a volte non basta…se sapessero che la casa che hanno acquistato con tanti sacrifici la pagheranno almeno il doppio alla banca che gli ha “concesso” un mutuo a 10-20 o 30 anni (una vita intera) con un semplice click sul computer ovvero semplice aria fritta, e se non riuscissero a pagare le rate ecco che la banca si prende la loro casa, la loro vita … ah se lo sapessero. Se lo sapessero coloro che votano a destra o a sinistra perchè trionfi la pace, la libertà e la democrazia, perché vengano tutelati i loro interessi, se sapessero che quegli stessi politici che parlano di alti ideali e rispetto delle regole sono stipendiati due volte, una, piuttosto profumatamente, dalla comunità e l’altra dai loro veri padroni, sempre con i nostri soldi sia chiaro, che li hanno messi in quella posizione per eseguire meglio i loro ordini…se lo sapessero quelli che hanno votato la sinistra…se lo sapessero quelli che hanno votato la destra.

Se sapessero come hanno svenduto l’Italia nel 1992 e come continuano a farlo imperterriti, con quella faccia tosta di chi ha le spalle coperte dai potenti…se lo sapessero. Se sapessero che in 10 anni di finanziarie ci hanno sottratto 240 miliardi di euro e con quella che verrà fanno 275 miliardi di euro ovvero 532.474.250.000.000 di lire. Pensate a quante cose si potevano fare con quei soldi che invece sono finiti nelle tasche delle banche centrali per ripianare un debito che NON ESISTE! Ci hanno rubato tutto persino le parole. Non possiamo urlare Forza Italia senza pensare a Berlusconi, non possiamo dire pace senza pensare ai militari con i carri armati impegnati nelle missioni di peace-keeping (?!), alla democrazia senza pensare all’Afghanistan o all’Iraq e agli americani che la esportano come fosse una merce. Dicono che siamo un popolo libero e democratico, secondo noi un popolo è libero quando può scegliere, quando fischietta mentre lavora, quando i suoi figli crescono con l’amore della famiglia, ma come può esserci tutto questo con un sistema monetario creato per indebitare, soggiogare, derubare? che per onorare assurdi ed inesistenti debiti spinge le persone a lottare le une contro le altre?

Se vi guardate intorno vedrete sempre più persone correre dalla mattina alla sera per un pugno di cartastraccia per rincorrere scadenze, tasse, debiti, bollette, affitti, rate, multe, cartelle pazze ecc. non ne troverete nemmeno uno che mentre fa il suo lavoro fischietta ed e’ felice. Siamo davvero liberi o siamo i nuovi SCHIAVI? Ahh se tutti loro sapessero queste cose… cosa pensate che farebbero?

PS: Henry Ford lo sapeva: «È’ un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina.»

20 ottobre 2006

La triade del potere


Banca-politica-criminalità.
Il potere passa sulla connivenza fra questo mix, ma esiste un disegno che opera tramite la triade o la triade è il potere in assoluto?
Possiamo scrivere la triade in un'altra forma Denaro-parola-delinquenza ma la sostanza non cambia.
Le regole sono scritte, chiare, limpide ma perchè non riusciamo a gestire questa situazione?
C'è qualcosa che va oltre il potere?

18 ottobre 2006

Il "banditi" di Berlusconi


Il nostro ex presidente del Consiglio da tanti rimpianto ha un curriculum da far paura. Tralasciando i dati anagrafici e parlando SOLO di Giustizia. La sua vocazione contro Tribunali e giudici ha un fondamento. Vediamo di ricordare, tanto i giornali spesso dimenticano, internet no.

SPERGIURO
FALSA deposizione sulla loggia P2

La Corte di Appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi
colpevole di aver giurato il falso davanti al tribunale di Verona a
proposito della sua iscrizione alla P2,ma il reato è coperto
dall'amnistia del 1989.

CORRUTTORE
Tangenti alla Guardia di Finanza

1° grado: condanna a DUE ANNI E NOVE MESI DI CARCERE per tutte e
quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche)

2° grado: prescrizione per tre tangenti grazie alle attenuanti
generiche e assoluzione con formula dubitativa (comma 2° art. 530
c.p.p.) per la quarta.

Cassazione: assoluzione con motivazione di "insufficienza probatoria".
Spacciata poi dai TG dell'imputato per assoluzione per non aver
commesso il fatto! Confermata la condanna al generale Cerciello e a
tutti i dirigenti Fininvest.


MAZZETTARO
All Iberian -1 (finanziamento illecito dei partiti)

1° grado: condanna a DUE ANNI E QUTTRO MESI DI CARCERE per i 21
miliardi versati estero su estero al pregiudicato compare Bettino
Craxi

2° grado: prescrizione del reato con pagamento delle spese
processuali
Cassazione: prescrizione del reato

FALSARIO
All Iberian -2 (falso in bilancio)

Processo sospeso in attesa della decisione della Consulta e dell'Alta
Corte di Giustizia europea per eccezione di incostituzionalità sulla
legge-vergogna che l'imputato s'è fatto per dimezzare i termini di
prescrizione del proprio reato.

RIFALSARIO
Medusa Cinematografica (falso in bilancio)

1° grado: condanna a UN ANNO E QUTTRO MESI DI CARCERE per 10 miliardi
"nascosti" su un contratto di 22!
2° grado: assoluzione con formula dubitativa e condanna del povero
Bernasconi che si è preso la colpa.
Cassazione: sentenza d'appello confermata.


LADRO, FRODATORE, FALSARIO
Terreno di Macherio (appropriazione indebita, falso in bilancio, frode
fiscale)

1° grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode
fiscale; prescrizione per i falsi in bilancio di 2 società.
2° grado: confermata l'assoluzione per le prime due accuse,
assoluzione per uno dei due falsi e amnistia per l'altro.


ARIRIFALSARIO
Caso Lentini (falso in bilancio) (10 miliardi in nero al giocatore)

1° grado: Prescrizione del reato grazie alla "riforma" societaria
operata dall'imputato Berlusconi

ARIRIRIFALSARIO
Consolidato gruppo Fininvest (falsone in bilancio da 1550 miliardi)
L'udienza preliminare sui 1550 miliardi di lire di presunti fondi neri
accantonati dal gruppo Berlusconi all'estero sui conti di 64 società
off-shore è sospesa in attesa che il gip si pronunci su una questione
di legittimità costituzionale sollevata dalla Procura nei confronti
della legge-vergogna fatta dall'imputato a suo uso e consumo.


CORRUTTORE DI MAGISTRATI
Lodo Mondadori
Prescrizione del reato decisa dalla Corte di Appello di Milano e
confermata dalla Cassazione grazie alle attenuanti generiche e a un
"buco" nella legge contro la corruzione dei magistrati.

1° grado contro il sicario corruttore Previti: condannato a 11 anni di
galera. Il mandante è tuttora "padrone" della rapinata Mondadori.
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CORRUTTORE IN ATTI GIUDIZIARI

Sme-Ariosto
Processo sospeso dal tribunale prima per la Cirami e il giorno prima
dell'arringa dell'accusa sospeso per il laido "lodo Schìfami".


TRUFFATORE
Telecinco (violazione della legge antitrust e frode fiscale in Spagna)

Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasar Garzòn Real, al termine
di una lunga istruttoria, ha chiesto al governo italiano di processare
Berlusconi in Italia, o in alternativa di privarlo dell'immunità
europea in modo da poterlo giudicare con l'accusa di avere posseduto
con operazioni finanziarie illecite, quote azionarie dell'emittente
Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola.


MAFIOSO
Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di
denaro sporco)

Indagine archiviata a Palermo nel 1998, su richiesta della Procura,
per scadenza dei termini massimi concessi per indagare.


MANDANTE DI STRAGE
Bombe e strage di via Capaci

Le inchieste delle Procure di Caltanissetta e Firenze sui presunti
"mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e
Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate
dai rispettivi gip allo scadere dei termini massimi concessi per
indagare con motivazioni durissime del tipo "i pentiti conoscendo che
Berlusconi e Dellutri erano in affari coi loro capi hanno pensato che
ciò che faceva comodo i boss faceva comodo a che a Berlusconi e
Dellutri".


IN AFFARI CON COSA NOSTRA

Sentenza del 23 giugno 2001 della Corte di assise di appello di
Caltanissetta composta dai giudici togati Giancarlo Trizzino e il
relatore Vincenzo Pedone più sei giurati popolari: condannano 37
persone , di cui 29 all'ergastolo, e ne assolvono 3 per la strage di
Capaci e l'assassinio di Giovanni Falcone.
E' una sentenza clamorosa, per questo passata sotto silenzio!
In essa si afferma che "sono provati rapporti fruttuosi, quanto meno
sotto il profilo economico, fra Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri
da una parte e Cosa Nostra dall'altra".
Non solo, ma conclude che si debbono approfondire le indagini su
Fininvest allo scopo di chiarire quali potrebbero essere i mandanti
occulti di quella strage

14 ottobre 2006

Gli squadroni della morte per Yasser Salihee


Un esempio di esecuzione è quella del 24 giugno 2005, quando Yasser Salihee, un corrispondente speciale iracheno per l' agenzia stampa Knight Ridder, è stato ucciso con una pallottola alla testa allorché si avvicinava ad un punto di controllo, nei pressi della sua abitazione a Baghdad Ovest, da truppe irachene e statunitensi. Si pensa che il proiettile sia partito da un cecchino solo.

Secondo alcuni testimoni oculari, nessun colpo di avvertimento è stato esploso. Nell'ultimo mese, Salihee aveva raccolto prove che le forze irachene sostenute dagli Stati Uniti avessero perpetrato massacri extragiudiziari di membri riconducibili alla resistenza anti-statunitense. La sua inchiesta ha fatto seguito ad un articolo del New York Times, nel maggio del 2005, che spiegava nei dettagli come i militari Usa avessero formato i commandos iracheni del ministero degli interni, conosciuti con il nome di "Brigata Lupo", sul modello degli squadroni della morte nati negli anni '80 al fine di reprimere l'insurrezione di sinistra in Salvador.

La "Brigata Lupo", cioè lo squadrone della morte più conosciuto e più temibile, è stato organizzato e diretto dagli Stai Uniti. La maggior parte dei suoi dirigenti e del suo personale ha prestato servizio nelle forze speciali di Saddam Hussein e nella guardia repubblicana, perpetrando massacri, torture e repressioni. L'unità è stata impiegata contro la resistenza nelle zone ribelli, come ad esempio nelle città di Mosoul e di Samarra, e, nel corso dell'ultimo anno, ha giocato un ruolo di prim'ordine permettendo alle forze Usa di prendere un leggero ascendente praticando massacri in sua vece, benché all'epoca degli avvenimenti, tra i meglio documentati, di Haditha, si mostrarono soldati americani che massacravano essi stessi Iracheni di ogni età. Il principale consigliere statunitense della Brigata Lupo, dall'epoca della sua nascita fino ad aprile del 2005, è stato James Steele.

La biografia di James Steele ci dice che ha comandato il gruppo militare U.S.A. in Salvador durante il periodo più caldo della guerra di anti-insurrezione, e gli è stato riconosciuto il merito di aver organizzato e equipaggiato quella che è stata riconosciuta come la migliore forza anti-terrorista in quella regione. Durante una campagna lunga 12 anni, fatta di uccisioni e repressioni, le unità salvadoregne, addestrate e sviluppate da persone come Teele, hanno ucciso più di 70.000 persone.

Il consueto aspetto dei corpi che arrivano all'obitorio principale di Baghdad dimostra che sono stati ammazzati con procedimenti metodici. Questo è confermato dallo stesso direttore dell'obitorio, Faqir Baqir. Le loro mani vengono regolarmente ammanettate dietro le spalle, i loro occhi bendati e sembrano aver subito torture. Nella maggior parte dei casi appaiono segni evidenti, come se gli stessi fossero stati frustati con delle corde, sottoposti a scariche elettriche o picchiati con oggetti taglienti. Tutto questo fino alla morte del soggetto, spesso avvenuta con un colpo di pistola alla testa.

A marzo di quest'anno, M. Baire, il quale è stato forzatamente invitato a lasciare l'Iraq, ha affermato che, in pochi mesi, più di 7.000 vittime riconducibili agli squadroni della morte sono giunte nel suo obitorio di Baghdad

Gli squadroni della morte sono molto occupati ultimamente, in seguito all'aumento delle perdite militari statunitensi. A Mosoul, ad esempio, dozzine di persone sono state imprigionate dai commando nel novembre del 2005, come corollario di un'operazione volta a riportare la città sotto il controllo della coalizione. Nelle successive settimane, più di 150 corpi inermi e preventivamente torturati sono stati trovati in quella zona. A Samarra, dozzine di altri corpi sono stati rinvenuti nel vicino lago di Thartar, in modo riconducibile alle operazioni portate avanti dai comandos della polizia di quella città. A partire dallo scorso febbraio, fino all'aprile del 2006, più di 100 corpi sono stati trovati nel fiume Tigre nei pressi dei settori di Baghdad tra i più ribelli del paese.

Il governo iracheno ha inizialmente dichiarato che erano corpi di paesani prelevati dagli insorti nel villaggio di Maidan. Tutto ciò è stato poi smentito. Le vittime sono provenienti da più villaggi e da molte città, compresa Kut nel nord e Bassora nel sud. La polizia del settore ha dichiarato ad alcuni giornalisti che molti sono stati uccisi nelle loro automobili mentre attraversavano le loro zone, fermati da uomini armati di kalashnikov in prossimità di alcuni punti di controllo.

Altri massacri sono stati scoperti a Baquba e a Qaim, prossima alla frontiera con la Siria, all'indomani delle operazioni di contro-insurrezione delle forze Usa e dei loro squadroni della morte Questi ultimi sono stati occupati, così come lo furono ugualmente in America Latina, nell'assassinare oltre 200 universitari, per la maggior parte oppositori dell'operazione Usa Iraq. Irak. Dozzine di corpi sono stati ritrovati negli ultimi due mesi a Baghdad. L'Associazione dei Discepoli Musulmani (AMS), cioè la principale organizzazione pubblica sunnita, accusa direttamente la Brigata Lupo di aver fermato alcuni imam e guardiani di moschee, di averli torturati e uccisi, sbarazzandosi poi dei corpi gettandoli in un discarica nella zona di Shaab a Baghdad.

12 ottobre 2006

Perry Mason: un sistema legale corrotto


Le violazioni delle leggi internazionali da parte degli USA hanno un riscontro ed una solida base nella corruzione dilagante del sistema legale "domestico". Le sentenze fasulle dei tribunali americani sono molto pericolose anche per gli stessi turisti in quanto questi possono facilmente trovarsi tra gli oltre due milioni di prigionieri odierni, oppure essere privati di tutte le loro proprietà a vantaggio di avvocati americani corrotti. Tutti i cittadini del mondo dovrebbero essere informati sulla corruzione del sistema giudiziario americano, in quanto questo è un vero pericolo per tutti quelli che si arrischiano ad entrare in territorio americano. Potete chiederlo alle famiglie di quei prigionieri stranieri condannati a morte senza che nemmeno le Ambasciate dei loro Paesi ne fossero informate. Oppure potete chiederlo direttamente alle persone incarcerate a seguito di condanne emesse sulla base di prove inconsistenti, magari a seguito di soffiate avute da veri criminali.

Le verità è che gli Stati Uniti, anche se si proclamano come la terra della libertà, sono il paese con il sistema giudiziario più disonesto, pericoloso e corrotto tra tutte le nazioni civili. La corruzione ricopre l'intera America come un tappeto. La corruzione è ben nota, ma anche ben mascherata dai "media" americani. I "media" temono sia le ritorsioni da parte del sistema che la rivoluzione sociale che si scatenerebbe se la reale situazione fosse nota alla massa. Queste sono le cose note, ma che non sono dette, in merito alla giustizia americana:

Campi di concentramento con pareti di cemento armato

L'America ha la più grande prigione-gulag del mondo. Sì, proprio nel territorio degli USA, nella terra della libertà.
Il punto di partenza per comprendere i fatti è che il 25 per cento di tutti i prigionieri del mondo sono prigionieri negli USA.
Oltre 2 milioni di prigionieri (matematicamente significa 1 prigioniero ogni 150 abitanti!) sono dietro le sbarre dei gulag americani. Questo è oggi il più grande sistema di campi di concentramento, anche se la maggior parte dei prigionieri sono confinati dietro muri di cemento e dentro patrie galere.
Per le minoranze etniche, le statistiche offrono risultati anche più brutali. Ad esempio, per quanto riguarda i neri, negli USA ne sono imprigionati 1 ogni 36! La giustizia americana si preoccupa soprattutto di incarcerare i giovani, neri e maschi.
Comicamente, gli americani ed i loro governanti criticano continuamente i sistemi giudiziari di altri paesi, come Cina e Russia, e persino quello belga! Eppure la proporzione di prigionieri è oggi di 30 volte superiore negli USA rispetto alla Cina. Ma nonostante ciò, la Cina è continuamente criticata e denunciata dagli Usa.
Nessuno Stato imprigiona la gente così velocemente o casualmente come fa l'America. Se approfondirete la conoscenza dello spaventoso sistema legale americano, troverete come sia facile essere arrestati e come sia impietoso il sistema che imprigiona molti innocenti. Si calcola che oggigiorno non meno di 100.000 persone completamente innocenti siano detenute nelle prigioni americane.
Le persone condannate a morte e poi riconosciute innocenti sono centinaia.
Dei due milioni di prigionieri almeno 50.000 sono cittadini stranieri. La proporzione può sembrare accettabile, ma non dimentichiamo che 50.000 prigionieri sono più dell'intero numero dei prigionieri di molti altri paesi (nota del traduttore: in Italia, ad oggi, i detenuti sono 56.000).
Insomma la proporzione sembra piccola, ma solo perché l'America ha l'ossessione di imprigionare le persone a cominciare dalla sua stessa gente, che, avendo vissuto per più tempo sul territorio americano, ha molte più possibilità di incappare nella tela di ragno della giustizia.
Gli Stati Uniti, poi, sono molto superficiali anche per quanto riguarda la detenzione degli stranieri. Non rispettano i trattati internazionali e spesso hanno emesso condanne a morte senza nemmeno preoccuparsi di avvisare le Ambasciate competenti.
Altri governi stanno lavorando duramente per applicare i più elementari diritti sui propri territori, dopo essere stati bistrattati dall'egemonia americana. Eppure gli USA continuano ad elogiare il proprio sistema ed a criticare gli altri.
Capire che gli USA hanno una percentuale così alta di propri cittadini detenuti è l'inizio per capire come mai gli americani abbiano così paura di tutto a livello anche subconscio.
Prima che mettiate piede in America dovreste avere una chiara idea del terrore legato al sistema giudiziario americano perché giudici, avvocati, tangenti, quattrini, hanno reso il sistema basato sulla paura così accettabile.
E poi non c'è alcun tipo di informazione sui "media" in merito a questi orrori che, tra l'altro, si stanno incrementando rapidamente.
Gli stessi cittadini americani, quando si trovano vittime anch'essi del sistema, non riescono più a rendersi conto del perché sia così difficile lottare contro questo stato di cose.
La situazione è così grave che una rivolta sociale inizia a prendere piede sul territorio americano.
Potete certamente leggere resoconti di persone che uccidono i giudici, di altre che attaccano i familiari dei giudici, per non parlare dei casi di incendi appiccati ai tribunali.
E potrete cominciare a tirare le conclusioni, anche se i "media" americani non riescono invece a dare alcuna spiegazione ai fatti stessi.
L'America cerca di mantenere vivo il mito del suo sistema giudiziario, anche se i fatti sono di ben altro genere, rivelando le problematiche legate alle disparità sociali sempre più eclatanti.

Le peculiarità del sistema americano di detenzione e di tortura mostrato all'estero ha proprio origine nel sistema di detenzione e di tortura messo in atto sul proprio territorio nazionale.

La stampa, a livello mondiale, ha documentato le violazioni dei diritti umanitari perpetrate dall'America nelle sue prigioni straniere, dall'infamante situazione di Guantanamo alle occupazioni di Iraq e Afganistan, fino ai più recenti fatti di Diego Garcia ed a quelli riguardanti la vita a bordo delle navi della Marina degli Stati Uniti. Ma il problema è ben più grave che non quanto connesso all'invasione dell'Iraq o alla guerra al terrorismo. Le violazioni delle leggi internazionali sono collegate alla corruzione dilagante e si sono sviluppate proprio come conseguenza degli abusi contro i propri cittadini, sul proprio territorio.

Le prigioni americane sono orribili, così come vi aspettereste di trovarle in qualche gretta dittatura.
Le condizioni dei prigionieri sono brutali. Stupri e botte sono all'ordine del giorno e c'è ben poco aiuto per chi deve subire le malversazioni. In aggiunta alle esecuzioni "ufficiali", molte persone sono brutalmente assassinate illegalmente nelle loro celle, trovate misteriosamente impiccate o altrettanto misteriosamente accoltellate a morte.

Gli scandali legati alle prigioni americane all'estero, come quella di Abu Ghraib, sono venute allo scoperto grazie a fonti ben diverse che non quelle legate alla politica estera. Ma non sono altro che la replica di ciò che avviene regolarmente nelle prigioni americane "interne".
Senza voler sminuire la brutalità dei comportamenti messi in atto nelle prigioni irachene, la verità è che le stesse azioni criminali sono un dato di fatto legato alle prigioni già "dentro" l'America.

Nella regolare funzione dei Tribunali americani di tutti i giorni, i giudici e gli avvocati americani abusano delle persone (con detenzioni illegali, con stupri, con torture, con omicidi eseguiti in prigione) esattamente allo stesso modo come gli Americani hanno fatto con gli Iracheni durante l'occupazione dell'Iraq.
Se qualcosa viene a galla è, stando alle dichiarazioni dell'America, sempre la solita mela marcia, perché la globalità del sistema insabbia quanto più possibile.
In teoria, la tortura e l'abuso è contrario alla Costituzione americana, ma, negli ultimi tempi, molte delle belle parole della Costituzione hanno ben poco potere, per quanto siano citate in continuazione.

Gli Americani che ancora credono nel valore della Costituzione sono quelli che, per il momento, non hanno dovuto affrontare un Tribunale americano con i suoi giudici ed avvocati corrotti.
La Costituzione Americana e la Carta dei Diritti sono ormai documenti morti, non tanto perché i giudici non vi si attengono, ma perché gli avvocati americani non lottano più per farli rispettare. Nemmeno i due maggiori partiti politici sono più disposti a lottare per il rispetto della Costituzione e della Carta dei Diritti, per non parlare della passività totale dei "media". Guardando a fondo all'America, vi ci troverete solo un collasso dei valori morali, sia nell'ambiente giudiziario sia in quello della politica. Questo significa soltanto che il sistema giudiziario americano è diventato un sistema di governo basato sul terrore, basato su tangenti e corruzione, favorevole solo ai ricchi ed ai potenti.

La classe media è solo carne per la brace della griglia rappresentata dai tribunali americani. Le bugie e le scuse per giustificare la tortura, per vanificare i diritti della convenzione di Ginevra, per trattenere in detenzione le persone per anni senza prove o accuse precise, sono solo una ulteriore prova della mala-giustizia imperante. In America non c'è più nessuna autorità legata alla legge, alla Costituzione, ai fatti, alle prove. Tutto è lasciato all'arbitrio di giudici e avvocati in quello che ormai è chiamato "the game " (il gioco). In quanto giocatori, sia i giudici sia gli avvocati usano qualsiasi mezzo per raggiungere il loro obbiettivo, fregandosene bellamente dell'innocenza delle persone che mandano in galera, o mandando impunemente assolte quelle aziende che hanno pagato la loro bella tangente.
E' un gioco fatto di manipolazioni, parole mistificate ed usate "ad hoc" solo per ottenere i risultati prefissati, dove l'unica realtà è quella del potere che ha un giudice di spedirvi in galera dopo aver confiscato tutti i vostri beni.
La legge, negli USA, non vi protegge semplicemente perché giudici e avvocati non si fanno alcuno scrupolo di modificare la verità a loro piacimento, facendo risultare il contrario di quanto dite.

Gli avvocati sono controllati dai giudici e quindi non lavorano mai per voi, ma sono solo il tramite per vendervi al governo o alle grosse società, capaci di pagare le più alte tangenti.

Ci sono alcuni aspetti eclatanti che spiegano la reale dipendenza degli avvocati nei confronti dei giudici. Anche se voi pagare somme enormi al vostro avvocato, lui (o lei) in effetti, non lavora mai per voi, anzi può sempre trattarvi come merce da vendere sulla strada per la galera.
Gli avvocati devono soccombere alle richieste dei giudici e del governo, accettando la politica della tangente, oppure, in caso contrario, dovendo affrontare terribili azioni vendicative.
Anche gli avvocati possono essere imprigionati da un giudice americano sulla base di false accuse, possono facilmente perdere la loro licenza, possono essere distrutti finanziariamente, se solo provano a criticare il sistema di corruzione esistente.
Gli avvocati che provano a mettersi contro il sistema possono trovarsi non solo immediatamente cancellati dall'albo, ma anche accusati di svariati reati e imprigionati e non troveranno nessun altro avvocato disposto a difenderli. E' davvero un sistema orribile e senza via d'uscita.

La differenza sostanziale con gli altri Stati è che altrove gli avvocati fanno parte di una "classe" la cui appartenenza così come il diritto ad esercitare la professione sono decisi da altri avvocati e non dai giudici. Questo significa che altrove giudici e politici non possono facilmente attaccare e distruggere un avvocato per ragioni politiche. Altrove, infatti, troviamo avvocati combattivi disposti a difendere clienti scomodi, avvocati che chiamano in causa lo stato, avvocati che davvero lottano per la giustizia. Ma in America è diverso. Nel corso dei secoli passati, gli avvocati americani hanno perso il diritto di auto-regolamentarsi e sono caduti sotto il controllo ed il potere dei giudici.
L'esercito degli avvocati americani, che conta circa un milione di persone, è decisamente sottomesso a poche migliaia di giudici ed alla loro cultura fatta di malversazioni, tangenti, frodi ed ingiustizia.
Ci sono avvocati americani ai quali questa situazione decisamente non piace, ma non hanno alcuna speranza di poter fare qualcosa per cambiare lo "status quo".

La maggior parte degli avvocati ha, ad un certo punto, firmato un patto con il diavolo per fare solo ciò che il diavolo vuole.
Questo significa che ogni volta che date mandato ad un avvocato per rappresentarvi, per lui si crea un conflitto di interessi. Per prima cosa deve soddisfare le richieste del giudice. E se il giudice vuole soddisfare il governo, o dare retta a qualcun altro che gli paga una bella tangente, indovinate cosa succede? Per voi è finita. Non importa se avete pagato l'avvocato. Lui lavora, prima di tutto, per il giudice.

Il fattore basilare ed univoco delle corruzione è la chiara disonestà della professione forense, esercitata da avvocati senza scrupoli, che giocano secondo le regole stabilite dai giudici, dai politici e dalla polizia.
E' una cultura selvaggia, fatta di truffe legalizzate, dove gli avvocati lavorano in combutta con i giudici con il solo scopo di defraudare e spaventare le persone, in modo particolare le minoranze, ma anche gli stranieri, e soprattutto coloro che osano mettersi contro il sistema.
E' vero, chi è accusato di un crimine ha il diritto di avere un avvocato, ma questo può soltanto portare a doversi affidare ad avvocati disonesti il cui compito è solo quello di "usare" l'imputato per aiutare nella carriera il governatore o il pubblico ministero.
L'avvocato che non aiuta il governo è facilmente estromesso dal giro e non ottiene più alcun caso in assegnamento. Con il rischio di essere comunque bistrattato la prossima volta che si presenta in Tribunale.

Per questo è molto pericoloso recarsi in visita negli USA. Un avvocato che vi rappresenta, sia che paghiate voi o che paghi lo Stato, può sempre essere al servizio del giudice che intende mettervi dentro, anche se voi siete innocenti.
I giudici americani ci tengono molto ad assicurarsi che ogni imputato abbia un avvocato, non tanto perché si preoccupano dei diritti dell'accusato, ma solo perché così hanno la possibilità di mantenere il controllo della situazione, grazie alla mediazione di un avvocato di parte. In America, è questo il sistema che fa sì che centinaia di migliaia di poveracci siano incarcerati.
Alcune persone erano solo turisti che, per essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, stanno adesso marcendo in una prigione americana.
Molti avvocati sono proprio subdoli, cosicché le vittime nemmeno si rendono conto di essere finite in galera perché il loro avvocato li ha "venduti" al giudice o al procuratore. Moltissimi casi non arrivano nemmeno in tribunale, non sono giudicati da una giuria. E' compito dell'avvocato "trattare" con il giudice la vendita. Per questo molti accettano il "patteggiamento" che magari li vede accettare di scontare una pena di "solo" tre anni, contro il rischio di una condanna maggiore, anche se sono del tutto innocenti.

Come conseguenza del livello di corruzione, assistiamo a delle vere e proprie farse, tenute nelle aule dei Tribunali. Quasi degli "show" assurdi e ridicoli, dove gli avvocati delle due controparti, in una causa, sono poi soci in altre cause essendo entrambi, assieme, nel libro paga del governo, delle grosse società e del ricco di turno capace solo di pagare tangenti al giudice.
Va anche detto che, nel sistema legale americano, voi non avete, in effetti, alcuna possibilità di agire contro il vostro stesso avvocato, per quanti sbagli, errori, malversazioni metta in atto. Un avvocato ti può vendere, truffare, può rubare il tuo denaro, nascondere le prove a tuo favore, favorire smaccatamente la controparte, può tradire del tutto la tua fiducia e non c'è niente che tu possa fare. Basta solo che lui renda felice il giudice e che il giudice si prenda la sua parte di quattrini che l'avvocato ti ha rubato!

E’ stato arrestato un innocente? In America non possono ammettere di aver fatto un errore.

Sì, è vero, molte persone vivono tranquillamente negli USA e non sono mai state arrestate. Ma è anche vero che ci sono poveri turisti che sono andati in America per una breve vacanza e si sono ritrovati arrestati per errore e condannati a morte anche se erano del tutto innocenti.
In fondo, per chi visita l'America, è solo la lotteria della vita.

Polizia e giudici non si fanno scrupoli di arrestare persone innocenti. Semplicemente non gliene frega niente. Quando c'è un crimine, loro devono arrestare qualcuno, uno qualunque, basta poter dire che hanno fatto un arresto legato a quel crimine.
E non ammetteranno mai di aver fatto un errore.
Prima vi arrestano e poi cercheranno le prove, vere o false non importa, per farvi condannare.

Un trucco molto comune è quello di prendere altri criminali e farli testimoniare contro di voi. La giustificazione per la loro coscienza è semplice: "se non hai commesso questo crimine, sicuramente ne hai commessi altri, quindi comunque il tuo posto è in galera".
Quando ti arrestano, ti accusano di almeno dieci diversi crimini.
Così ti fanno apparire come veramente cattivo.
Ti fanno capire che su dieci almeno per due o tre crimini ci sarà una condanna definitiva, perciò il patteggiamento su uno a due crimini ti sembrerà il minore dei mali, anche se sei totalmente innocente.
Per la polizia ed i procuratori è solo un gioco, uno sport: così possono vantarsi dell'alto numero di criminali assicurati alla giustizia.
Forse la ragione vera per cui l'America ha così tanti crimini, sebbene due milioni di persone siano in prigione, sta proprio nel fatto che i veri colpevoli girano liberamente e non sono mai arrestati.
O forse nel fatto che tanti poveracci, quando si rendono conto che qualunque cosa facciano saranno comunque arrestati, pensano che tanto vale essere davvero un criminale e godersi la vita finché dura.

Il sistema è sicuramente razzista ed i bianchi sono arrestati in numero molto minore che non i neri.
Ma nessuno è al sicuro. Tutti gli innocenti possono rischiare la pena di morte.

Miliardari e grosse società contro chiunque altro.

Le sole persone che possono aspettarsi un giudizio equo sono i miliardari e le grosse società. Avvocati e giudici non si curano assolutamente di altro.

Ci sono immense somme di denaro che alimentano la corruzione in America, forse più di quanto possa girare nei Tribunali di qualsiasi altro stato. Ci sono stati degli ex-giudici americani che hanno ammesso che il sistema quasi universale di tangenti ci sia anche in America. Le mazzette vengono date ai giudici dagli avvocati: questo è il sistema più sicuro per corrompere un giudice. Ma di corruzione non si parla; ci si intende! I ricconi pagano somme enormi agli avvocati che hanno le giuste connessioni. Gli avvocati girano con borse piene di contanti, da dare al giudice nei momenti di tranquillità e solitudine.
Naturalmente tutto in contanti. Talvolta è così evidente che ci deve essere una mazzetta di mezzo, altrimenti non si spiega il comportamento del giudice. Soprattutto quando si mostra così in confidenza con l'avvocato del riccone imputato di turno.
Una persona come voi non potrà mai permettersi di pagare tangenti più cospicue di quelle che può pagare una grossa società, indipendentemente da cosa vi ha promesso il vostro avvocato.
Per questo le grosse compagnie vincono così spesso.

I giudici americani sono molto tortuosi ed usano tutte le tecniche possibili per evitare che una vittima ottenga giustizia. Molti casi vengono chiusi grazie ad accordi extragiudiziali conseguenti ad estorsioni e intimidazioni, senza che mai ci sia un vero e proprio dibattito in tribunale. Se c'è da nominare una giuria, si cerca di farne partecipi dei sempliciotti ignoranti che si berranno qualsiasi bugia venga detta dal giudice o dal governo.
Se vi mettete contro un qualche riccone, il giudice lascerà che il suo brillante avvocato dica qualsiasi cosa voglia, mentre vi taciterà ogni volta che cercate di dire la vostra.
Il giudice ha mille modi di gestire un procedimento, così da poter tranquillamente avvantaggiare il riccone di turno o la tesi del governo.
Non c'è da meravigliarsi dunque se così tanti innocenti sono dietro le sbarre.
In conseguenza della fondamentale brutalità e asperità della vita in America, i cittadini vivono nella confusione e nella paura, diventando creduloni e vittime della propaganda.
Pertanto la giuria di un tribunale, fatta di persone con una misera educazione, sarà disposta a bersi tutte le panzane che gli verranno raccontate dai pubblici ministeri governativi.
Con queste condizioni ambientali basate sulla paura, la giuria si sentirà sicura solo allineandosi con la tesi governativa, così da incarcerare qualsiasi "sospetto" criminale.

Sì, c'è la possibilità di fare appello.
Ma l'appello si fa solo con altri giudici, che spesso sono amici di quelli che hanno gestito la fase processuale precedente e che si erano venduti il verdetto in partenza.
I giudici della Corte di Appello tendono a confermare la sentenza emessa con il primo grado di giudizio, salvo che voi improvvisamente abbiate trovato qualche Santo in Paradiso davvero potente in grado di garantirvi una valida copertura politica.
Agli americani piace parlare di "portare il caso davanti alla Suprema Corte” (quello che da noi è la Corte di Cassazione - NDT) ma questa è quasi un desiderio senza speranza. La Corte Suprema degli Stati Uniti semplicemente si rifiuta di discutere la maggioranza dei casi che le vengono sottoposti.
Se voi siete un qualsiasi signor nessuno, la Corte di Appello spesso nemmeno si preoccupa di rispondervi, senza alcuna giustificazione.
Ci sono casi in cui delle persone sono state legate al tavolo dove gli è stata pratica l'iniezione letale, in esecuzione della condanna a morte, senza che la richiesta di appello sia mai stata nemmeno esaminata dai giudici.

Cosa succede quando qualcuno vince una causa da milioni di dollari contro una grossa compagnia?

Ogni tanto leggiamo notizie di qualcuno che, in America, ha vinto una causa da 25 milioni di dollari, o altra grossa somma, contro una o l'altra grossa società.
Ma se il sistema è così corrotto, come può succedere una cosa del genere?
In effetti, i casi sono davvero rari, percentualmente le possibilità sono inferiori a quelle che si hanno di poter vincere una grossa lotteria, ed è importante capire dove e perché si siano verificati. Cosa c'è dietro tutta la storia. Quale danno, infermità o conseguenza mortale è stata legata ad un particolare prodotto difettoso o ad una specifica prescrizione medica oppure ad un determinato trattamento ospedaliero o anche quale particolare incidente si è verificato.
Anche questi casi hanno una loro ragione di essere nelle cultura legale americana. Servono a mantenere il sistema di tangenti. Intanto un sacco dei soldi vinti finiscono nelle tasche degli avvocati che poi li usano quale fonte da cui attingere per pagare i giudici. Per le grosse compagnie sono una specie di tassa occulta da pagare comunque per poter fare affari in America e poter continuare a fare grossi profitti.
Insomma, questi casi sono paragonabili a quello che succede nei casinò, quando si annunciano grosse vincite da parte di un qualche cliente che si porta a casa il montepremi. L'enfasi legata all'annuncio di una grossa vincita da parte di un solo vincitore, nasconde il fatto che tutti gli altri regolarmente perdono. La donna che vince una causa da milioni di dollari (un terzo va all'avvocato, ovviamente!) dopo che suo marito è morto a causa di una qualche medicina dannosa serve per provare che il sistema legale americano funziona ed è il più efficiente del mondo.
Il piccolissimo numero (che si conta sulle dita di una mano) di questi casi serve a distrarre il pubblico da tutti i casi di innocenti condannati a scontare una pena detentiva, da tutti i casi che vedono delle famiglie distrutte conseguentemente a sentenze di divorzio manovrate da giudici corrotti, da tutte le vite distrutte volutamente dalle grosse società. Grosse società che pagano le tangenti per vincere tutti gli altri casi all'ordine del giorno.

Le grosse compagnie sanno in partenza che qualche caso, anche grosso, deve essere perso, perché i soldi servono per foraggiare giudici e avvocati che si adoperano in loro favore in tutti gli altri casi.
Se guadagnate centinaia di milioni di dollari, la perdita di qualche milione ogni tanto è solo un altro capitolo di spesa da mettere a bilancio.
Alla fine, basta aumentare i prezzi per coprire i costi degli avvocati e delle cause e saranno i clienti di tutto il mondo che pagheranno i milioni guadagnati dagli avvocati americani, veri parassiti dell'ultima ora.
Ci sono altri punti da evidenziare: il sistema sanitario americano è stato distrutto dall'interno in conseguenza della pratica ormai consumata di fare sempre causa a dottori e ospedali, così da ottenere grosse somme a beneficio degli avvocati ma, conseguentemente, causando l'aumento dei costi sanitari che ormai hanno raggiunto cifre tali da essere fuori della portata di molte persone.
L'America è l'unico paese economicamente progredito a non avere un servizio sanitario statale, con decine di milioni di Americani che non hanno nessuna assistenza sanitaria. Gli avvocati americani scherzano apertamente sul fatto che quando un giudice condanna qualcuno a pagare le salate parcelle di un avvocato, parte della parcella viene poi regalata al giudice, quale espressione di gratitudine. Qualche avvocato si arricchisce mentre i dottori hanno paura di continuare a praticare la loro professione negli USA ed intanto molti americani muoiono per mancanza di assistenza medica.
Però mentre gli avvocati non si fanno scrupolo di chiamare in causa dottori, ospedali o persone comuni per qualsiasi ragione anche futile, cercando di ottenere il maggior beneficio economico possibile dalla situazione contingente, gli stessi avvocati sono enormemente impauriti quando devono chiamare in causa altri avvocati o giudici accusati di cattiva amministrazione.
E' lì che si annida la paura e gli avvocati improvvisamente diventano timidi ed incapaci di dare il via ad una causa.

L'immagine data da Hollywood a confronto con la nuda realtà.


Una volta acquisito il fatto che l'America sia il più grande gulag del mondo, c'è un'altra cosa da digerire: il fatto che il governo degli USA, così come la maggior parte dell'America, sia soprattutto un'organizzazione commerciale di vendita, basata soprattutto sulla propaganda e sulle falsità.
La cultura americana stessa è basata sulla vendita e sulla pubblicità; si sviluppa proponendo stereotipi immaginari senza alcun collegamento con la realtà.
Questo spiega la superficialità americana nell'inventare e propagandare bugie eclatanti come quelle legate alle armi di distruzione di massa, con il solo scopo di aiutare il programma di invasione dell'Iraq. E' solo questione di decidere quale tipo di bugia vada detta per vendere al meglio il proprio prodotto. Non importano le conseguenze, quando le bugie vengono a galla. L'America sa in partenza che poi potrà inventarsi nuove bugie, in un circolo vizioso senza fine.
Domani è un altro giorno e l'America cercherà di vendere un altro prodotto che si chiamerà "guerra al terrorismo", oppure "diffusione della libertà", o qualsiasi altra cosa.
Le vendite non finiscono mai, né a Washington né a Hollywood. L'America vende bugie in ambito politico come Hollywood vende film. Quando il Presidente degli USA parla di "sviluppo della causa della libertà" in effetti intende "libertà per le grosse società di fare affari". A lui non interessa la libertà delle singole persone. Ma "libertà" è una bella parola ad effetto ed è giusto usarla perchè venga pronunciata dai suoi venditori, così la gente può pensare che davvero l'America si preoccupi della libertà delle persone o della politica.
I film di Hollywood e le televisioni americane sono l'elemento basilare nella creazione di miti. L'idea che si forma all'estero è quella di un'America e di un sistema legale così come vengono creati e rappresentati nei film. La propaganda americana nel presentare il "più grande sistema legale del mondo" è una di quelle falsità che Hollywood aiuta così bene a vendere!
Il mito è sostenuto anche da quei pochi processi ai quali è stata data così tanta risonanza nei "media", come quello che ha visto imputato Michael Jackson o quello contro Martha Stewart. I giudici operano ben diversamente quando sono sotto l'occhio vigile delle telecamere, quando la stampa riporta tutto ciò che succede, quando ci sono milioni di dollari pagati agli avvocati. Ma nel 98 per cento dei casi, non ci sono telecamere, non ci sono resoconti sulla stampa e allora i giudici hanno un comportamento che possiamo definire un bizzarro spettacolo dell'orrore.
Nella versione cinematografica proposta da Hollywood, il giudice sembra un vecchio zio, sorridente e saggio, disposto a giudicare con calma nell'interesse della giustizia. Nella realtà ci sono giudici che urlano come esagitati contro le persone, mostrando apertamente il loro interesse perverso solo per le tangenti da incassare. Ci sono volte in cui mettono in pratica delle eclatanti estorsioni, costringendovi a pagare al loro amico avvocato la somma che decidono loro, se volete evitare la prigione.
La situazione è davvero così tragica.
Non c'è fine all'orrore legato al comportamento dei giudici americani che si comportano come criminali lunatici, ed ogni giorno è peggio.
Nelle versioni dei film di Hollywood, ci sono avvocati onesti che lottano per i vostri diritti, per far trionfare la giustizia nei Tribunali americani.
In realtà, non è possibile trovare un avvocato capace di lottare contro la corruzione dei giudici, anche se siete innocente, anche se gli amici del giudice vi hanno minacciato di morte, anche se cercano di mandarvi in galera per il resto della vostra vita.
Gli avvocati che erano onesti sono stati annichiliti, intimiditi ed oggi praticamente tutti gli avvocati americani soggiacciono alla cultura della corruzione e delle tangenti, abbandonando al loro destino le persone che hanno bisogno di aiuto.
Oggi come oggi gli avvocati fanno la fila per essere ingaggiati dal governo o dalle grosse società, mentre sanno solo tradire la fiducia della persona normale che si rivolge a loro, anche quando accettano di rappresentarla.
Gli avvocati che non si adeguano a questa situazione, sono poi troppo timidi per andare a fondo nella lotta al sistema. Ad un certo punto, nella quotidiana lotta per la sopravvivenza, saranno costretti ad abbandonare il loro cliente se non vogliono fare loro stessi una brutta fine, affrontando ripicche e vendette dei giudici.
Nei film ci sono poi sempre gli investigatori che, lavorando per qualche giornale o per qualche televisione, si danno da fare per il trionfo della verità, portando i colpevoli, per quanto potenti, a doversi sottomettere davvero alla giustizia.
Nella realtà, oggi in America i bravi investigatori sono solo finzione, come sono finzione i bravi avvocati pronti a lottare per i vostri diritti. Ed è certamente finzione quando si affrontano problemi legati alla corruzione di giudici e avvocati.
Nell'America di oggi i giornalisti sono persone timide che hanno solo paura del licenziamento, che non si permetterebbero mai di scrivere una storia sulla corruzione a livello governativo, a meno che non sia una parte del governo che decide di investigare ufficialmente su un'altra parte.
Il problema diventa maggiore se ci sono coinvolti giudici e avvocati. I proprietari delle televisioni e dei giornali hanno paura della vendetta dei giudici, se mai dovessero trovarsi ad affrontarli in Tribunale ed anche il più piccolo dei reporter conosce e si adatta alle regole del gioco.
Se leggete con attenzione una qualsiasi rivista o un giornale dei nostri giorni, negli USA, troverete che quasi tutte le storie hanno una origine da direttive che vengono dall'alto. Quando i giornalisti "investigano" non fanno altro che aggiungere qualche dettaglio a fatti la cui corretta lettura è già stata decisa dal governo.
Giornali e televisioni negli USA sono assediati da persone che hanno delle vere storie da raccontare, ma tutti si guardano bene dal prenderle in considerazione. I giornalisti sono impauriti e sanno benissimo che nessuno pubblicherebbe le loro storie, quindi non vale nemmeno la pena scriverle.
L'America è la terra della paura, almeno per quanto riguarda il sistema legale e la cultura della corruzione. Tutti coloro che sono coinvolti con il sistema sono impauriti: hanno molta paura di pestare i piedi alle persone sbagliate.
Capita anche che i giudici vengano allontanati dai loro incarichi, se non accettano di partecipare al mercato delle tangenti.

Nessuna lotta al crimine da parte di giudici e avvocati.

In realtà non c'è proprio quasi niente che possiate fare contro la cattiva condotta, anche se apertamente evidente, dei giudici e avvocati americani. Tutti i reclami "ufficiali" che potete trovare anche su internet, o frequentando i tribunali, o sfogliando libri di legge, alla fine verranno dichiarati solo degli scherzi, delle farse o dei tentativi di frode.
I reclami nei confronti degli avvocati normalmente vanno alla "sbarra", cioè vengono discussi di fronte a quegli stessi giudici che sono in combutta con gli avvocati.
Ed i reclami nei confronti di giudici vengono esaminati da altri giudici, loro amici.
Quasi tutti i reclami nei confronti di avvocati e di giudici, sebbene siano dell'ordine delle decine di migliaia, sono tenuti segreti. Quasi tutti respinti o ignorati. Sono presi in considerazione solo se qualche giudice o personaggio politico ha un particolare interesse a stroncare la carriera di qualcun altro, o che possono essere indirizzati contro avvocati che rappresentano qualche minoranza, contro quelli che non stanno al gioco delle tangenti oppure anche contro quelli che si sono dati da fare, in passato, per portare alla luce altri misfatti. In tutti gli altri casi, l'insabbiamento è assicurato magari accompagnato solo da una risata sarcastica.
Quasi certamente non ti sarà possibile trovare un avvocato che ti dia una mano se vuoi chiamare in causa un altro avvocato. C'è troppa paura della vendetta dei giudici. Anche gli avvocati con pochi clienti ed alla ricerca di nuove cause da gestire, insomma quelli che sono, per così dire, alla frutta, hanno troppa paura per accettare un mandato del genere. (Attenzione: ci sono anche gli avvocati che ti diranno di sì, prometteranno di adire le vie legali contro un altro avvocato, incasseranno le loro parcelle rubando i tuoi soldi per poi rifiutarsi di proseguire nell'azione. E così avrai solo un altro avvocato da aggiungere alla tua lista di malfattori)
Non sperare nell'aiuto della polizia o dell'FBI. Anche loro sono al corrente di come vanno le cose e poi hanno troppo bisogno di quei giudici corrotti per far sì che le persone che vengono arrestate finiscano dritte in prigione.
Più il giudice è corrotto e più facile sarà per la polizia e per l'FBI ottenere una sentenza di condanna per incarcerare qualsiasi innocente.
Non sperare nemmeno nell'aiuto della stampa o della televisione. Tutti i giorni qualcuno gli racconta storie di questo tipo. Se dovessero pubblicarle sui giornali o mandarle in onda in qualche programma televisivo, si troverebbero poi ad avere grossi problemi la prima volta che qualcuno gli fa causa in Tribunale. A meno che non gli capiti di essere accusati di diffamazione, se non arrestati con false accuse di qualsiasi tipo così da trovarsi, alla fine, in una situazione peggiore della vostra.
I giornali sono così legati al sistema, ai giudici ed agli avvocati, che talvolta loro stessi aiutano i giudici e gli avvocati a commettere i loro reati, enfatizzando la loro presa di posizione ed attaccando invece, senza scrupolo, qualsiasi imputato.
Proprio i più importanti giornali americani sono talvolta venuti in aiuto del Tribunale, creando false prove per aiutare il sistema legale a distruggere un innocente.
Comunque i "media" americani, anche quando non intendono farvi del male, certamente non sono disposti ad aiutarvi. Troppa è la paura di vendetta che provano, se dovessero rivelare la corruzione.
Queste paure sono ancora più grandi quando parliamo di "media" alternativi, di bloggers e di siti internet.
Magari si critica la politica estera, ma c'è troppa paura di affrontare qualsiasi argomento legato alla corruzione di avvocati e giudici. I "media" indipendenti hanno molte più ragioni di avere paura, essendo più vulnerabili se qualche avvocato decide di portarli in Tribunale anche sulla base di false accuse.
Nemmeno i politici americani saranno disposti ad aiutarti. Intanto va detto che molti politici sono anche avvocati, quindi perfettamente a conoscenza del sistema di corruzione, del quale fanno parte loro stessi.
E poi il sistema così com'è aiuta anche la politica a mantenere il "monopolio" basato su due soli grossi partiti evitando che qualsiasi nuovo movimento politico venga alla ribalta.
Anche i due grandi partiti americani, Repubblicani e Democratici, insomma, fanno parte del gioco.
Oggi come oggi, entrambi i partiti ricevono finanziamenti in ragione di milioni di dollari dalle stesse persone che dirigono le stesse società che comandano davvero in America. I due partiti sembrano affrontarsi alacremente ma alla fine si tratta solo di fattori emotivi legati a cose come il porto d'armi o l'aborto, ma, in effetti, sono entrambi al servizio delle multinazionali. Una metà degli americani ancora credono che i partiti si battano per i loro diritti, mentre l'altra metà è ormai più realista e quindi sconsolata, senza speranza e senza sapere cosa si possa fare. Questo spiega anche il perché così poca gente vada a votare: sanno già in partenza che è tutto inutile.
Dimenticatevi anche delle associazioni in difesa dei diritti umani e delle libertà, anche se a prima vista sembra siano davvero tanti, almeno su internet. Molti sono solo gruppi creati per raccogliere fondi, senza che poi venga dato alcun aiuto concreto alle vittime, spesso addirittura legati a doppio filo ad uno dei due potenti partiti americani. Sono anch'essi impauriti dal sistema legale e non ce n'è nessuno che raccolga davvero somme significative da poter utilizzare in difesa delle vittime della corruzione. D'altronde, non potrebbero nemmeno trovare avvocati che li tutelino. C'è, è vero, qualche progetto concreto, ma si tratta della difesa di pochissime persone prese a caso tra tutti gli innocenti finiti in galera. E comunque si respira un'aria di timidezza e di paura, senza che la difesa possa mai contare sull'accesso ai "media" quale vera cassa di risonanza che davvero aiuti a far conoscere al grande pubblico cosa succede veramente.
Ogni giorno è peggio: ormai in America giudici e avvocati hanno capito che, qualunque reato commettano, la passeranno liscia comunque, per cui possono comportarsi nella maniera più sfacciata, operando alla luce del giorno, tanto sanno che nessuno mai potrà fermarli né ostacolarli.
E' importante rendersi conto che se pensate di ufficializzare le vostre accuse sulla corruzione esistente in America, siete automaticamente messi fuorigioco.
La vostra situazione assume una vesta di alta pericolosità e diventa un gioco trovare false accuse per arrestarvi e imprigionarvi, facendovi così diventare una facile preda degli avvocati che provvederanno a spolparvi di ogni vostro avere.
Appena provate a parlare di corruzione del sistema legale, ecco che non ci sarà più alcun avvocato disposto ad aiutarvi, nemmeno per altri casi legali che non hanno niente a che vedere con questo specifico argomento.
Siete in trappola, in una situazione di incubo, la cui unica via d'uscita, se ancora ve ne resta il tempo, è solo quella di fuggire dall'America.

Rapporti con gli avvocati americani (se non avete altra scelta!).

Forse da un punto di visto statistico le possibilità di finire in prigione, per un innocente, e di essere addirittura condannato a morte, sono relativamente poche.

Ma provate ad immaginare come vi sentireste se diventaste uno tra i due milioni di prigionieri americani, oppure anche solo uno tra i cinquantamila stranieri. O, magari, uno tra le svariate migliaia di persone condannate a morte, in attesa del vostro turno per l'iniezione fatale.
Recarsi in visita in America al giorno d'oggi, per turismo o per affari, può essere paragonato alla visita nella Germania di Hitler nel 1936, oppure alla visita all'impero fascista di Mussolini. Se aveste fatto un viaggio in quei paesi nel '36, probabilmente sarebbe stata una meravigliosa esperienza, forse avreste allacciato relazioni d'affari con società locali. Potevate aver visto luoghi incantevoli, incontrato amici simpatici, bevuto qualche birra in un bar, assaggiato dell'ottimo vino, assistito alle Olimpiadi del 1936. Certamente non avreste visto nessun campo di concentramento, nei luoghi da voi visitati. La vostra esperienza di viaggio sarebbe stata sicuramente piacevole.
Eppure eravate su un territorio molto pericoloso, dove si stavano consumando azioni ignobili.

E' la stessa cosa, oggi, in America, terra di due milioni di prigionieri che vivono in un immenso gulag.
Come conseguenza del sistema corrotto, non è saggio tenere soldi e azioni sul territorio americano, dove è troppo facile, per gli avvocati, farli confiscare, con una scusa qualsiasi. Molti americani, un po' più svegli, hanno aperto dei conti all'estero, per tenerli lontani dalle grinfie degli avvocati. Non esiste un gruppo di ladri al mondo più pericoloso di quello degli avvocati americani.
Se qualcuno vi fa causa in America, la prima cosa che dovete fare è spostare all'estero tutti i vostri soldi, velocemente, prima che gli avvocati americani possano metterci le mani sopra. Vendete tutte le azioni che avete e tutte le proprietà, procuratevi del denaro "liquido" e fate in modo di trasferirlo all'estero.
Non provate nemmeno a sperare in alcuna giustizia da parte del sistema legale americano. Aspettatevi di avere giudici e avvocati sempre e solo contro di voi, sia quando vi trovate contro il governo che quando la controparte è una grossa compagnia, che può pagare le solite tangenti.
La maggioranza delle persone escono dal Tribunale avendo ottenuto solo ingiustizia, con il risultato di essere andati in malora per le ruberie degli avvocati.
La cosa migliore da fare, pur avendo ragione, è tenersi, per quanto possibile, lontano dalla aule dei Tribunali.
Nonostante la acclarata disonestà degli avvocati, è comunque importante averne uno, se dovete presentarvi in Tribunale in America.
Il perché è presto detto: i giudici odiano le persone che vogliono difendersi da sole, specialmente se si tratta di nullatenenti. Considerano un insulto personale il vostro rifiuto a dare un po' di soldi a qualche suo amico avvocato. Per questo sono ancora più portati a vendicarsi. Dovete avere un avvocato, anche uno stupidotto qualsiasi, basta che qualcuno vi rappresenti in giudizio.
Ciò che poi fanno gli avvocati è presto detto: rubano i vostri soldi, vi raccontano un sacco di panzane, non fanno niente per aiutarvi, si preoccupano solo di vendervi alla controparte. Questo è esattamente il sommario dell'attività legale americana.
Lo scopo dell'avvocato è spillarvi quanto più soldi possibile e, nel contempo, assecondare il volere del giudice.
Alcuni avvocati vivono di truffe come quella della consulenza, dove vi spillano quattrini solo per darvi consigli e suggerimenti ma senza mai accettare di difendervi in prima persona.
Se siete coscienti in partenza del fatto che il vostro avvocato vi deruberà e vi tradirà, resterete meno delusi alla fine. Non credete mai ad un avvocato americano, ma non fategli capire che voi sapete come vanno le cose.
Però non fategli nemmeno mai sapere quanti soldi avete, altrimenti cercherà solo di portarveli via tutti. Cercate di pagarlo poco alla volta, dilazionando nel tempo i versamenti, così da tenerlo legato a doppio filo, mantenendolo interessato al vostro caso.
Fate in modo che non gli sia possibile mettere in atto grossi furti del vostro capitale, così da avere ancora soldi se dovrete provare a cambiare avvocato, quando la situazione diventa veramente tragica.
Ricorda: se dai dei soldi ad un avvocato è praticamente impossibile averli indietro. Nessun avvocato farà mai causa ad un altro avvocato e se tu vai comunque in Tribunale, sarà il giudice a darsi da fare per proteggere l'avvocato che ti ha derubato (con il quale poi potrà dividersi il malloppo, è ovvio!).
Avvocati e giudici vogliono solo avere a che fare con persone sottomesse, ignoranti, da manipolare facilmente. Loro si sentono assolutamente superiori. Solo lasciandoli credere che tu davvero sei debole e succube delle loro bugie, allora puoi avere qualche possibilità di scamparla. Questa tattica ha permesso ad altri di avere salva la vita, così da riuscire, in seguito, a raggiungere la libertà scappando dall'America.

La crescita dell'incubo americano.

La situazione del sistema legale americano va, al giorno d'oggi, di male in peggio.
Sono passati diversi anni, ed i giudici e gli avvocati americani si sono ormai abituati a raggirare le persone ed a farsi beffa della giustizia, hanno preso gusto all'enorme flusso di denaro che gira intorno al sistema di corruzione, non si fanno più nessuno scrupolo nel commettere i loro crimini alla luce del giorno, certi di non correre mai alcun rischio.
Il circolo vizioso è ormai diventato una spirale senza fine. Sebbene ci sia una rivolta sociale ancora a livello superficiale (qualche giudice comincia ad essere ammazzato, qualche tribunale comincia ad essere dato alle fiamme) chi governa l'America sembra fregarsene di tutto e pensa “che la giustizia sia dannata, che vada all'inferno chi non ha possibilità di difendersi”.
Non potrà andare avanti costì per sempre, ma prima del tracollo è sempre possibile un peggioramento, nonostante che, grazie soprattutto ad internet, qualcosa cominci a venire a galla. Cominciamo da un coraggioso e promettente tentativo di riforma del sistema della Giustizia americana chiamato "Galera per i Giudici" (www.jail4judges.org), che cerca di far passare una richiesta di referendum per mettere in pratica una nuova procedura che permetta ai cittadini di esercitare davvero i propri diritti e di aver soddisfazione nelle azioni promosse contro i giudici corrotti.
Certamente un'idea favolosa che merita di avere successo, nell'interesse di tutta l'America, che potrà finalmente essere trasformata e guardare avanti.
Sfortunatamente, sempre per questioni legate alla paura, non c'è nessuno disposto a finanziare questa operazione, né alcun organo di informazione disposto a farci un servizio, raccontando la vera situazione da incubo dei Tribunali e delle prigioni americane.
Rimane solo un discorso "tabù" per i "media" americani ed è proprio il silenzio dell'informazione il migliore aiuto che viene dato al sistema stesso, incoraggiando così la crescita di quella stessa macchina che si nutre solo di corruzione e di repressione.
Comunque, ci vorrà solo un grosso tracollo economico o sociale, per far sì che la macchina della corruzione americana venga finalmente riformata.
Da un punto di vista sociologico è davvero spaventoso pensare che cosa siano diventati gli avvocati americani: oggi sono contemporaneamente la Mafia e la Gestapo della vita americana.
Gli avvocati americani, nella loro totalità, hanno espresso davvero pochissime opinioni sui recenti crimini perpetrati dall'America, a livello internazionale, nelle prigioni dove sono stati commessi tutti gli abusi sui prigionieri e le violazioni dei diritti umani, nonostante gli accordi esistenti.
Gli avvocati americani, oggi come sempre, stanno semplicemente al gioco, in combutta con il governo americano e con i suoi giudici.
L'America, dunque, non ha, in effetti, alcuna regola derivante dalla legge. Al contrario, soggiace solo alle regole degli avvocati, avvocati che sono solo capaci di insistere per avere più soldi e più potere. E, in America, c'è solo la galera, o anche peggio, per chiunque cerchi di mettersi contro di loro.
La realtà degli Stati Uniti d'America, nonostante cerchino di mostrarsi al mondo come una nazione in ottima salute, è invece quella di uno Stato di paura. Le loro paure sono complicate e molti americani hanno grosse difficoltà anche solo a metterle per iscritto. Hanno paura degli avvocati, hanno paura del sistema legale, hanno paura di perdere il loro lavoro in una società così brutale che non assicura l'assistenza sociale, hanno paura di avere bisogno di cure sanitarie in una paese dove non c'è alcuno progetto serio per l'assistenza sanitaria. Ma, soprattutto, hanno paura di cosa potrebbe accadere se si mettessero a contestare il sistema. Spesso si sentono abbandonati e demoralizzati contro i poteri occulti che li controllano.
I cittadini americani, in questo Stato di paura e confusione, sono facili vittime della propaganda.
Non riuscendo a catalizzare le loro vere paure, sono i candidati idonei per essere aizzati all'odio razziale e religioso, per seguire il governo in qualunque guerra intenda intraprendere.
Le questioni legate al "terrorismo" ed alla guerra servono solo per distrarre gli americani dai problemi che hanno in casa loro. Il "nemico" straniero diventa la calamita per le loro paure e la loro ira. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l'orrore del comportamento avuto, in queste guerre, da qualche americano. Intanto, a casa loro, la corruzione e la repressione continuano a crescere imperterrite.
Gli americani continuano disperatamente a voler credere di vivere in una paese libero, perché sarebbe troppo, per loro, aprire gli occhi e rendersi conto della verità: capirebbero che la libertà l'hanno già persa da un pezzo!
Gli americani credono di essere liberi solo perché possono scegliere tra diversi prodotti da comprare, perché possono licenziarsi e cambiare lavoro, perché possono comprarsi un'arma in un qualunque negozio.
E quelli che riescono a credere di più di vivere in libertà sono quelli che ancora non sono incappati nelle maglie della giustizia. Ma solo perché, fortunatamente, non hanno ancora avuto a che fare con giudici e avvocati, quando questi ultimi sogghignano e si fanno sberleffi delle denunce che ricevono da chi si dichiara vittima della mancanza di rispetto per i propri più elementari diritti umani.
La verità è una sola: l'incubo americano è iniziato da tempo. Le libertà individuali, che gli americani credono di avere, sono invece sempre più alla mercè di avvocati e giudici che giocano il loro sporco gioco. Sono solo quelli, come me, che sono scappati dagli Stati Uniti, per vivere altrove, che possono considerarsi i veri fortunati.
Nessuno dovrebbe più farsi prendere in giro dalla propaganda americana quando si auto-proclamano "terra della libertà". Chi intende viaggiare negli Stati Uniti, per una visita turistica o per andarci a lavorare, sarebbe bene che ci pensasse due volte.
Non vale assolutamente la pena rischiare di restare coinvolti con il loro sistema giudiziario così corrotto.
Per approfondire l'argomento, ci sono molti siti internet che possono esservi d'aiuto.

Les Sachs

24 dicembre 2006

Il Vaticano ed il nazismo. Il Gatto e la volpe


Atroci racconti di assassinii e torture: come il papa giustifica gli omicidi

In un recente interrogatorio, l’avvocato difensore di papa Benedetto XVI, nel processo Alperin contro il Vaticano, ha ammesso che il Vaticano era coinvolto nel genocidio commesso in Croazia durante la Seconda guerra mondiale, quando furono uccisi mezzo milione tra Serbi ed Ebrei.

È assodato che la Santa sede collaborò con il Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi per perpetrare questo orrendo crimine, sicché Johnatan Levy, avvocato delle vittime della carneficina, sta ora tentando di ottenere dei risarcimenti per i suoi assistiti, accusando la Banca del Vaticano di aver lavato denaro sporco frutto dei genocidi, nel periodo post-bellico.

Ciò che è incredibile su tale processo istruito presso la Corte federale di San Francisco, oltre al silenzio dei media su tali atrocità, à la sfrontatezza del difensore del papa che ha giustificato la partecipazione allo sterminio come “atto consentito dalle leggi internazionali”. Sebbene il procuratore abbia tagliato corto, dicendo che la Chiesa di Roma è al di sopra della legge, i suoi bizzarri argomenti sono conformi aldiritto canonico, secondo il quale la Chiesa cattolica ha il diritto di uccidere gli eretici senza che ciò sia una violazione delle norme internazionali della Chiesa stessa. Gli eretici sono coloro che non offrono la loro lealtà al papa e non seguono la dottrina di “Cristo”. Agli occhi di Roma ciò giustifica l’assassinio di innocenti come Serbi ed Ebrei durante la Seconda guerra mondiale. L’autore di Vatican assassins, Eric Jon Phelps, ricorda che l’attuale diritto canonico ancora in vigore legittima l’omicidio nei casi sopra citati.

Anche se non è stato accettato come prova al processo, è stato recentemente diffuso un documento filmato che mostra la connivenza tra Vaticano e Nazisti nel campo di sterminio di Jasenovac, dove furono massacrati Serbi ortodossi, Ebrei e Rom dagli Ustasha, i fascisti croati che applicarono ferocemente le leggi razziali promulgate in Germania. Le immagini del documentario permettono di scoprire il vergognoso ruolo del Vaticano nel genocidio.

Gli attori stanno ancora cercando di ottenere la restituzione del tesoro nazista e croato che fu illecitamente trasferito dallo I.O.R. in altri istituti di credito…

Levy ha aggiunto che presto gli autori del libro La guerra segreta contro gli Ebrei, pubblicheranno un altro saggio, Trinità blasfema, che esplora i collegamenti tra il Vaticano ad i Nazisti, con nuove agghiaccianti informazioni che ridefiniscono il ruolo della Chiesa cattolica nella storia del XX secolo.

21 dicembre 2006

Le imprese italiane che falliscono... il caso Ford


Sono ormai quattro anni che circa 250 concessionari della Ford stanno subendo processi fallimentari e cause legali contro la multinazionale automobilistica, senza che alcuna testata giornalistica abbia accolto le innumerevoli richieste per portare il caso all'attenzione dell'opinione pubblica.

Stefano Salvi, giornalista indipendente, dopo essere stato contattato poche settimane fa, ha aperto un'inchiesta per indagare e spiegare all'intero pubblico cosa stia accadendo in Italia nel mercato dell'automobile. La causa di Salvi, partendo da una grave tragedia che ha colpito i concessionari della Ford, è diretta infatti a richiamare l'attenzione su un qualcosa che si sta abbattendo sul settore automobilistico europeo, e in particolare in Italia. È stata messa in moto una macchina speculativa, un meccanismo da guerra, destinata a decimare ancora molte vittime, nel silenzio dei media, che dovrebbero vigilare sulla società, e delle Istituzioni, che invece dovrebbero controllare il sistema economico. Capiamo benissimo, che se sono impegnati con le "truffe di Affari tuoi" o "ai falsi dentisti" non possono certo occuparsi di casi in cui l'economia italiana viene massacrata dalle multinazionali e delle banche. Così come la Banca d'Italia, che è così preoccupata di scrivere bene il suo Statuto e di fare le giuste riforme, che non può fermarsi a controllare cosa fanno i suoi azionisti, le Banche, o i suoi padroni, i Banchieri.

Per circa 15 anni la Ford ha perpetuato una truffa da migliaia di miliardi di euro ai danni di piccoli imprenditori, mettendo in piedi un castello di finanziarie che ha fortemente indebitato i concessionari, creando un abnome debito inesistente, virtuale, dal quale trarre interessi perpetui.
In particolare, la Ford Italia aveva concluso dei contratti di concessionaria in base ai quali vendeva gli autoveicoli (emettendo fatture come se avvenisse una vendita definitiva) continuando a conservarne la proprietà fino al momento in cui non fossero venduti ad un consumatore. Questo sistema, assolutamente elusivo delle norme di trasparenza dei bilanci e delle norme tributarie, creava così degli utili fittizi, gonfiando i bilanci e i dati delle vendite: il fatturato saliva senza che fossero vendute sul mercato le auto, ma per il semplice fatto che uscivano dalla concessionaria. Inoltre, su questi bilanci così abbondanti, si è riuscito a piazzare sul mercato dei risparmiatori ad un ottimo prezzo i bond e le azioni emesse. Il reato di falso in bilancio e di false comunicazioni al mercato è di solito punito con l'arresto, perché con questo trucchetto si rischia di far cadere intere economie: non riusciamo neanche più a contare le truffe che si stanno abbattendo sulle borse e i mercati finanziari, e come soluzione hanno depenalizzato il reato.
Sebbene questo meccanismo costituisca un vero attentato agli Stati, non è niente in confronto a ciò che la Ford e la Ford Credit Bank hanno fatto a oltre 250 imprenditori, con una truffa di oltre 1500 miliardi di lire (circa 750 milioni di euro). Infatti, nel momento in cui le auto venivano (falsamente) fatturate e vendute (realmente) ai concessionari, la Ford Credit Bank apriva un credito a carico del concessionario, senza neanche avvisarlo: si accumulavano così milioni di euro sui conti, senza che i concessionari ne fossero messi a conoscenza, non avendo neanche questo diritto. Il risultato è stato che quando i concessionari chiedevano un prestito alla propria Banca, arrivava un allarme dalla Centrali rischi della Banca d'Italia (in cui sono registrati i prestiti erogati alle Banche) che informava che il cliente aveva già un debito milionario da onorare, e spesso che era addirittura insolvente.
Gli imprenditori non solo si vedevano negare il prestito di cui avevano bisogno per la propria impresa, o per vivere, ma le Banche immediatamente congelavano i loro fondi ed espropriavano tutte le loro proprietà, restando sul lastrico in pochi secondi, con pochi battiti su una tastiera di un pc.
Centinaia sono falliti, completamente spogliati di ogni avere, senza neanche la possibilità di pagare spese legali, molti si sono suicidati, perché non riuscivano più a reggere la pressione da parte delle Banche per dei debiti milionari mai contratti, assolutamente inesistenti.
La Ford ha percepito interessi usurai su quei milioni di euro (al 10%) senza che i concessionari avessero mai richiesto il finanziamento o avessero ritirato poi quei soldi: erano solo virtuali, e costavano lacrime e sangue per il semplice fatto che un computer li aveva scritti su un display.
Allo stesso tempo Ford aveva accesso allo stesso credito milionario presso la Banca d'Italia, potendo così effettuare con questo fondo, e con gli interessi percepiti, delle belle manovre speculative. Insomma, così Ford si è trasformata in una società che incassa utili non producendo automobili ma facendo le finanziarie sulle vendite, sui servizi bancari, al punto che si fabbrica un'auto per promuovere le carte di credito e i finanziamenti.
Questa è la realtà del nostro sistema industriale, e Ford non è che uno dei tanti casi che vengono alla luce quando ormai il crimine invisibile ha già mietuto le sue vittime. La Ford, come General Motors e la stessa Fiat, sono società indebitate, possedute dunque dalle Banche che ne hanno fatto uno strumento per fare utili mettendo su dei sistemi di denaro virtuali. Non dimentichiamo, per esempio, che Fiat, dopo che è stata alimentata da anni dai fondi statali per la Cassa Integrazione, è divenuta di proprietà delle più grandi banche d'affari Internazionali, e ha chiuso recentemente una joint venture con Crédit Agricole per promuovere un sistema di finanziamento dei concessionari e dei consumatori.
La Fiat ormai non produce auto in Italia da anni, gli stabilimenti italiani sono di rappresentanza, perché ha delocalizzato tutto in Turchia, in Sudamerica e in India, è diventata una multinazionale sull'orlo del fallimento, grazie alle Banche che adesso la sostengono e la stanno usando per chiudere i loro affari.

Il caso della Ford fa capire a tutti cosa sia il crimine invisibile con un realismo terribile e sconcertante: una Banca, sul beneplacito della Banca d'Italia, ha creato 750 milioni di euro di debito inesistente, producendo miliardi di interessi reali, fatto di vite umane, di imprese e di sacrifici. Le anime degli imprenditori sono state consumate dal debito, sono morte, sono state mortificate e umiliate. Un concessionario, in preda alla disperazione, ha deciso di togliersi la vita con un colpo al petto e uno alla testa, e della sua morte nessuno pagherà, nessuno indagherà perché la polizia è impegnata a scovare i ladri di telefonini, mentre la Guardia di Finanza a fare multe per scontrini. Se per caso non hanno idea su dove cominciare le indagini, possiamo suggerirlo noi, dare i recapiti degli uffici da perquisire e le banche dati da controllare. Non accettiamo alibi su queste cose.
Non temete, nessuna Associazione dei Consumatori, né Adusbef o Cadacons, difenderanno queste imprese, perché anche loro sono troppo impegnate alle truffe degli show televisivi. La scoperta della verità, la difesa dell'economia, è affidata alla libera e singola iniziativa di ciascun cittadino che deve vigilare sulle sue imprese, deve combattere per loro.
Porgiamo così i nostri complimenti a Stefano Salvi, alla sua iniziativa, indipendente e lucida, nella speranza che non siano i media ad ascoltarlo, ma i diretti interessati, le Banche, che capiscano che devono aver paura di noi e non delle Associazioni da casalinghe annoiate.

13 dicembre 2006

La Costituzione Europea: l'alto tradimento dei politici

L'ampliamento dell'Unione Europea è giunto ormai in un momento molto critico, in quanto gli Stati che hanno aderito al progetto attraversano gravi problemi interni tra contestazioni popolari e scandali politici. Allo stesso tempo le negoziazioni con la Turchia hanno avuto una dura battuta d'arresto, nonostante le pressioni della Comunità Europa e le forti contraddizioni sul fronte cipriota, con continui capovolgimenti nelle trattative sulle reciproche concessioni da fare per entrare in Europa. In maniera invisibile, si è aperta un'evidente frattura anche tra gli Stati fondatori, come Francia e Germania inquadrando in maniera molto critica l'attuale politica monetaria della Bce, considerata ormai non più rispondente alle esigenze dei singoli Stati che vedono aumentare l'inflazione e contrarre le esportazioni e il potere d'acquisto dei loro salari. In tutta quest'alea di grave malessere e incertezza all'interno degli Stati, i Governi continuano a rilanciare il progetto della Costituzione senza mai promuovere un dibattito politico di analisi e di discussione critica degli articoli contenuti. Fatto sta che la Francia, il Belgio e l'Olanda hanno già detto no alla Costituzione Europa e, con essa, hanno detto anche no all'Europa della Commissioni e dei Banchieri. Questa Costituzione oltrepassa il ruolo normale che dovrebbe avere all'interno di una democrazia, inserendo degli articoli che fissano definitivamente degli orientamenti economici "liberalisti", qualunque siano gli eventuali cambiamenti di maggioranza politica generata delle future elezioni. La Costituzione rende definitive le politiche economiche del futuro, la cui scelta deve di solito dipendere dagli elettori, e può anche variare nel tempo: la politica economica e sociale è stata così "costituzionalizzata", cosa che non accade in alcuna carta costituzionale se non con espressioni e termini molto vaghi.
Questo è ciò che si rileva ad una lettura superficiale, ritrovando le stesse parole e gli stessi articoli di quelli che erano i Trattati del Mercato Comune e della costituzione dell'Unione monetaria, con la differenza che oggi si deve costruire un'unione politica, e lo si fa senza principi democratici.
Lo scopo di questa Costituzione è sicuramente quello di chiudere definitivamente i paesi europei in una camicia di forza liberale, senza nessuna possibilità di cambiare politica in seguito, nella maniera più assoluta, in quanto secondo l'art IV-443-3 ( allegato alla Costituzione) per modificarla occorrerà l'unanimità degli Stati (25 attualmente) cosa che è praticamente irrealizzabile.

Che la Costituzione Europea sia foriera di uno Stato Totalitario, non basato sul popolo né sulla democrazia, lo si intuisce subito, ma leggerla e studiarla dà un quadro del nostro imminente futuro ben più macabro di ciò che si può immaginare.
Molti dei suoi contenuti, che dovrebbero essere intoccabili e sacri, come i diritti fondamentali dell'uomo, sono soggetti ad interpretazione e ad eccezioni nel caso si verifichino determinati eventi.

Viene infatti stabilito che le spiegazioni per l'interpretazione della Carta dei diritti fondamentali ( parte II della Costituzione) devono essere seguite dalle giurisdizioni dell'Unione e degli Stati membri ( art. II-112, 7), ma la Costituzione viene tempestata di chiarimenti che alla fine non permettono di applicare la Carta dei Diritti fondamentali, perché vengono stabiliti dei casi molto particolari e dettagliati che gli Stati non possono far ricorso alla parte II del testo.
Si tratta degli allegati alla Carta dei Diritti fondamentali, che figurano all'art. 12 sezione A dell'atto finale" (parte IV) alla fine del testo costituzionale ma parte giuridica integrante (art. IV-442), che hanno lo scopo di indicare in che modo i differenti articoli devono essere interpretati ed applicati sia sai dai giudici che dai politici (art. II-112, 7).

Così mentre la Carta dei diritti fondamentali vieta la pena di morte ( art. II-61), l'articolo 2 par.3 dell'allegato 12 ("Dichiarazione riguardante le spiegazioni relative alla Carta dei diritti fondamentali", parte IV All'atto finale) detta una serie di eccezioni al diritto alla vita: ( art. 2, par. 2) afferma che la morte non è considerata come inflitta in violazione del diritto alla vita se è necessaria per assicurare la difesa di ogni persona contro la violenza illegale, per effettuare un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona detenuta, per reprimere una sommossa o un'insurrezione.
Un Stato, può prevedere nella sua legislazione la pena di morte per gli atti commessi in tempo di guerra o di pericolo imminente di guerra ( art. 2, par. b dell'allegato n° 6 ).
È stata così legalizzata l'omicidio per legittima difesa e la pena di morte, in casi molto generici e soggetti a troppa discrezionalità: oggi che non esistono più guerre in territorio europeo, un'insurrezione popolare è una contestazione violenza del popolo, mentre il "pericolo imminente di guerra", è una "minaccia di atti terroristici".

E ancora, la Carta dei diritti fondamentali stabilisce che i cittadini non possono essere sottoposti in stato di schiavitù o essere costretti a compiere o un lavoro forzato obbligatorio (art. II-65). Tuttavia gli allegati precisano che il lavoro forzato non è vietato se si applica ai prigionieri, e ci interroghiamo dunque su chi siano i nostri prigionieri in un periodo di pace controllata salvo le minacce di terrorismo. Inoltre autorizzano la requisizione di cittadini per il lavoro forzato nel caso "di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità ( art. 5 par. 2 dell'allegato 12, parte IV), dove per "lavoro forzato obbligatorio" ogni lavoro che deve svolgere una persona detenuta è nel periodo di libertà condizionale, ogni servizio di carattere militare proposto in sostituzione della leva militare, ogni servizio richiesto nel caso di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità, ogni lavoro o servizio che fa parte degli obblighi civici normali.

Infine è stato reso oggetto di variazione anche il "diritto alla libertà e alla sicurezza" (art. II-66), perché ( al par. 1 dell'art. 5 dell'allegato 12) la detenzione viene ammessa anche su semplice sospetto o in via preventiva, o per le persone "contagiose", "pazzi", "tossicodipendenti" o "vagabondi".
La Costituzione sembra inoltre proteggere il diritto alla privacy dei cittadini dallo spionaggio sulla linea telefonica e la posta elettronica, con microfoni e microtelecamere a domicilio (art. II-67, par.1), ma è possibile utilizzare lo spionaggio della vita privata è necessario per il benessere economico del paese, la difesa dell'ordine, la prevenzione delle infrazioni penali o ancora "alla protezione della morale" e la protezione dei diritti e della libertà altrui ( par. 2 dell'art. 7 dell'allegato 12 ). Ogni persona ha diritto alla protezione dei dati personali, che devono essere trattati in modo leale, sulla base del consenso del suo titolare che ha diritto alla rettifica degli stessi ( art. II-68), ma gli allegati ( art.7 allegato n.12 ) rinviano tutte le eccezioni del caso alla direttiva 95/46/CE e al regolamento n° 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2000 [?!]. Questo per dire che sicuramente questo diritto non solo ha eccezioni molto vaghe perché ci sono continui rinvii a fonti esterne per confondere le idee, ma infonde in dubbio che le stesse limitazioni saranno oggetto di continua revisione perché le direttive e il regolamenti cambiano ogni giorno.

Le restrizioni alla libertà di espressione e di informazione ( art. II-71) sono autorizzate quando sono "previste dalla legge" e sono misure necessarie "alla sicurezza nazionale, la sicurezza pubblica, la difesa dell'ordine e la prevenzione del crimine", alla "protezione della salute o della morale" (art. 11 dell'allegato 12).

Se quanto precede può sembrare antidemocratico, nel prosieguo degli articoli si parla di Clonazione Umana, perché mentre la Carta dei diritti fondamentali la vieta ( art. II-63 ), gli allegati ( par. 2 dell'art. dell'allegato 12 ) fanno non solo dei riferimenti ancora a fonti esterne, ma precisano che non è vietata la clonazione riproduttiva, e poi non autorizzano né proibiscono le altre forme di clonazione. Lasciare un così ampio spazio di valutazione su un tema di fondamentale importanza è un vero crimine, in quanto si rimette la decisione finale ai comitati bioetici, alle commissioni composte dalle stesse industrie farmaceutiche e biotecnologiche, ai consulenti privati che data la loro "preparazione tecnica" sono in grado di valutare con più saggezza cosa sia "bioetico" e cosa "non è bioetico".

Nulla di tutto questo è stato detto ai cittadini italiani, che non sono stati neanche chiamati con un legittimo referendum, ad autorizzare un simile sopruso dello Stato italiano, al contrario di quanto è accaduto in Francia, che ha fatto una completa campagna informativa. Le ragioni del No infatti hanno prevalso,grazie dunque ad un approccio completamente diverso della partecipazione politica, mentre in Italia una ristretta cerchia di persona hanno ratificato un impegno a nome di tutto il popolo senza aver prima sollevato la questione. Il trasferimento nelle mani di entità non elette di un potere così grande, con norme e regole inamovibili, che costituzionalizzano parte dell'intero futuro che ci attende.

La costituzione europea, così come è scritta, complessa, lunga e non trasparente, proprio in virtù di questi meccanismi di rinvio a fonti esterne e dell'esistenza degli Allegati di interpretazione quasi invisibili, è lo specchio dell'Europa che stanno costruendo. La costruzione comunitaria attuale è solo una costruzione intellettuale che fa leva sull'odio verso lo stato, ma non è mai sopravvissuta una federazione di Stati senza il rispetto dei singoli popoli. L'Europa liberale non farà altro che aggravare le disuguaglianze in seno ai paesi ed alimentare la violenza sociale, mettendo in pericolo la stabilità degli Stati che piano piano scompariranno perché ogni potere si concentrerà nelle mani delle commissioni di esperti dell'Unione.
Occorre essere ormai coscienti che i principali membri della "Tavola Rotonda Europea" e delle commissioni nominate in occasione della redazione delle direttive sono gli stessi consulenti delle multinazionali. Loro le infrastrutture e i corridoi da creare, i progetti da finanziare, le ricerche scientifiche da promuovere, le campagne dei vaccini, le politiche agricole, le società di consulenza che le Amministrazioni locali devono contattare. Le Banche e le multinazionali hanno fatto in modo che i loro consulenti, i loro avvocati siedano nei principali centri direttivi in modo da divenire il loro braccio armato contro le nazioni e la giustizia, il loro esercito. Così come le Associazione e le organizzazioni mondiali, come Transparency International, le associazioni dei consumatori, sono finanziate dalla Comunità Europea con i fondi dei privati.
Fonte: La Tela

26 novembre 2006

25 novembre 2006

22 novembre 2006

20 novembre 2006

18 novembre 2006

12 novembre 2006

11 novembre 2006

10 novembre 2006

23 ottobre 2006

Vaticano: la cricca dei sepolcri imbiancati?


Molti conoscono le tre fiere che sbarrano il cammino a Dante nel I canto dell’Inferno. Il significato allegorico della lonza, del leone e della lupa è stato variamente interpretato: secondo la maggior parte dei commentatori, i tre animali adombrano tre disposizioni peccaminose, ossia l’incontinenza (l'incapacità di dominare le pulsioni), la matta bestialità (la violenza) e la frode. Per il sommo poeta, i peccati che originano dal pervertimento dell’intelligenza sono più gravi di quelli dovuti all’incapacità di dominare le passioni. Per questo motivo l’Alighieri esecra l’ipocrisia, il ladrocinio, il tradimento… tutte colpe gravissime. Per il Nostro un omicidio è meno grave di una menzogna: ciò può apparire paradossale, ma Dante aveva compreso che l’assassino spesso è un violento, che non sa controllare i suoi istinti, mentre un ipocrita è un simulatore-dissimulatore. Costui mentendo, usando parole melliflue, inganna gli altri.

Orbene, qualche lettore si è quasi risentito a causa della mia opinione circa la Chiesa di Roma, i cui vertici sono, a mio parere, una setta luciferina coinvolta in tutte le operazioni più nefande dall’assassinio della filosofa e scienziata alessandrina Ipazia, in poi. Ipazia, colpevole di aver promosso una libera coesistenza tra pagani, ebrei e “cristiani” nella città di Alessandria, fu scorticata viva per mezzo di conchiglie da alcuni fanatici istigati dal vescovo Cirillo. Qualcuno obietterà: una volta i “cristiani” erano intolleranti, oggi non più. Beata ingenuità! Bisognerebbe guardarsi da questi lupi travestiti da agnelli: l’altro giorno Benedetto XVI ha tenuto un discorso a Verona. Avete notato la scenografia? Il drappo rosso della tribuna abbinato al nero del fondo su cui aleggia un grottesco crocifisso-ectoplasma alle spalle del pontefice. Coincidenze? Può darsi. In ogni caso, ammettiamo pure per assurdo che la Chiesa di Roma sia solo un’istituzione decrepita di poltroni e di tedeschi lurchi: non merita una condanna dantesca? Cardinali e vescovi hanno mai speso una parola per stigmatizzare le leggi liberticide statunitensi, britanniche ed italiane o l’uso di armi ad energia diretta in Iraq o la dissennata politica dei governi che creano disoccupazione od il signoraggio bancario? No. Mai. I prelati si occupano solo di coppie di fatto, di scuole cattoliche, di aborto e di eutanasia. Nel migliore dei casi, sono sepolcri imbiancati.

Ammettiamo pure che costoro siano degli ignavi, dei pusillanimi, timorosi di contrastare i poteri forti: meritano di essere disapprovati, poiché “a Dio spiacenti ed a’ nemici sui”. Hanno mai levato la voce contro le ingiustizie e le soperchierie dei potenti? Il vescovo Romero, un’eccezione che conferma la regola, fu ucciso per essersi pronunciato contro i soprusi delle corrotte classi dirigenti e dei loro “bravi”: quando il futuro santo, Giovanni Paolo II, si recò in El Salvador in visita pastorale, alcuni fedeli gli chiesero che cosa pensasse dell’uccisione del porporato. Il papa, con la sensibilità di un agente della Gestapo, rispose: “Che cosa si aspettava, dopo aver pronunciato quelle parole?”

Che cosa ci possiamo aspettare noi da gente che santifica carnefici come Pavlevic, il croato distintosi nei massacri di ebrei, ortodossi e musulmani, canonizzato da lui, sì da lui, da Giovanni Paolo II, il papa più amato dagli Italiani (non solo), credenti ed atei. Le ipotesi sono due: o il papa polacco era completamente babbeo ed all’oscuro dei trascorsi un po’ discutibili di Pavelic o sapeva che presto un demone sarebbe, motu proprio, di sua iniziativa, stato elevato agli onori degli altari. Quale ipotesi vi sembra più plausibile?
Zret

22 ottobre 2006

Il denaro che non c'è: DOV'E'???


«Potrete ingannare tutti per un po’. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre» (Abramo Lincoln)

Altro che impacciato, helicopter Bernanke il nuovo governatore della FED americana è un professionista degno erede di Mr. Greenspan. Con interventi apparentemente contraddittori e sconclusionati (ora aumento i tassi, ora li diminuisco, ma non troppo…forse…) sta tenendo i mercati finanziari e valutari a galla come un vero illusionista di professione. Tre parole azzeccate ed il gioco è fatto: dollaro giù, dollaro su euro su, oro giù, borse su ….una stampatina di monete da gettare dall’elicottero (appunto) e l’economia riprende…facile no? Ovviamente non è da solo in questa avventura, ma è il direttore d’orchestra di tutte le altre bande centrali che aprendo e chiudendo i rubinetti creditizi e monetari, determinano la riuscita o il fallimento di nazioni, imprese e persone di tutto il mondo.

Altro che politica, altro che governi di destra o sinistra…i veri padroni del mondo sono loro. Con il giochino stupido stupido di rifilarci cartamonetastraccia contro ricchezza reale hanno soggiogato tutto il primo, il secondo e pure il terzo mondo, ma non basta chiedendo anche gli interessi tengono schiave miliardi di persone che si scannano le une con le altre per cercare accaparrarsi abbastanza denaro da restituire. Il bello è che la cartamonetastraccia per gli interessi non viene deliberatamente stampata, quindi ogni giorno necessariamente c’è chi soccombe nella continua lotta alla ricerca del denaro e viene schiacciato, deriso, umiliato e emarginato dal sistema, mentre loro decidono come Dei della vita e della morte delle persone assaggiando chicchi d’uva matura e sorseggiando nettare nelle loro dimore sull’Olimpo.

Non ci credete? Bene, ve lo spieghiamo in un modo molto semplice: a fronte dell’emissione di denaro, la banda centrale chiede titoli di debito (obbligazioni) allo stato di pari importo – es. lo stato ha bisogno di 100 talleri, la banda centrale stampa 100 talleri a fronte di una promessa di restituzione da parte dello stato di 100 talleri più un modico tasso di interesse. Ora, immaginiamo che non esista altra moneta in circolazione se non quei 100 talleri, dove pensate che lo stato troverà i talleri in più per gli interessi? Ovviamente da nessuna parte, NON ESISTONO! L’unica possibilità è toglierli da quei 100, ma allora si rinuncia ad una parte dell’investimento, oppure chiederli alla banda centrale che però li stamperà solo a fronte di altre obbligazioni e chiedendo altri interessi. Capito allora dove sta il trucco?

In pratica hanno creato un sistema per il quale la restituzione degli interessi è impossibile se non attraverso un nuovo indebitamento e la cosa è resa ancora più difficile perchè a fronte di talleri di cartastraccia alla banda centrale lo stato deve restituire ricchezza vera prodotta dal lavoro e dall’intelligenza delle persone. Purtroppo però non finisce qui. Lo stato di per sé non produce niente, è solo un’invenzione giuridica e per far fronte ai sui impegni con la banda centrale chiede tasse sempre più alte ai suoi cittadini e alle sue aziende diminuendo sempre più i servizi erogati in modo proporzionale all’aumento del debito. I cittadini e le aziende a loro volta dovendo far fronte ad un costante aumento delle imposizioni statali sul reddito prodotto (Irpef, Irpeg ecc.) e sui beni consumati (accise, Iva ecc.), molte volte sono costretti ad indebitarsi attraverso il sistema bancario che a sua volta chiede altri e più sostanziosi interessi esattamente con lo stesso sistema della banca centrale solo che la moneta emessa sarà monetastracciavirtuale ovvero generata dal computer (sappiamo cosa state pensando…levatevelo dalla testa il vostro computer non è buono, quelli che creano denaro sono solo quelli delle banche!).

Attenzione, anche in questo caso però mancano i talleri per gli interessi, semplicemente NON ESISTONO. Quindi lo stesso sistema con il quale vengono indebitati gli stati dalle bande centrali, viene utilizzato dalle bande commerciali per indebitare aziende e singoli e poiché lo stato non esiste i singoli, in pratica devono pagare due volte, una per l’indebitamento dello stato (importo nominale più interessi) e un’altra per l’indebitamento personale (importo nominale più interessi) a fronte di cosa? Di cartamonetastraccia in un caso e di monetastracciavirtuale nell’altro! Adesso capite perché se il nostro PIL non cresce siamo immediatamente tutti più poveri?

Che per mantenere il nostro tenore di vita dobbiamo correre sempre di più? Adesso vi è più chiaro cosa vogliono dire quando parlano di sana competizione? Significa che per restituire il prestito alla vostra banca dovete lottare nell’arena con gli altri per arrivare ad accaparrarsi quella poca monetastraccia di carta o virtuale togliendola a qualcun altro che non trovandone più disponibile verrà pignorato dei suoi beni, verrà dichiarato fallito e lasciato ai margini della società come persona indegna perché non è riuscito a procurarsi qualcosa che NON ESISTE! Ah se sapessero che non è tutta colpa loro se non hanno trovato il denaro che non c’è se la loro azienda è fallita, se non sono riusciti a rientrare in tempo nei termini dello scoperto di conto corrente…ah se sapessero che sono vittima di un meccanismo perverso fatto a posta perchè ogni giorno qualcuno soccomba e sia fagocitato dagli uffici legali delle banche e dagli ufficiali giudiziari se lo sapessero….

Se lo sapessero le famiglie dove prima lavorava solo il capofamiglia e manteneva quattro o più persone, mentre oggi solo per sopravvivere devono lavorare almeno in due ed a volte non basta…se sapessero che la casa che hanno acquistato con tanti sacrifici la pagheranno almeno il doppio alla banca che gli ha “concesso” un mutuo a 10-20 o 30 anni (una vita intera) con un semplice click sul computer ovvero semplice aria fritta, e se non riuscissero a pagare le rate ecco che la banca si prende la loro casa, la loro vita … ah se lo sapessero. Se lo sapessero coloro che votano a destra o a sinistra perchè trionfi la pace, la libertà e la democrazia, perché vengano tutelati i loro interessi, se sapessero che quegli stessi politici che parlano di alti ideali e rispetto delle regole sono stipendiati due volte, una, piuttosto profumatamente, dalla comunità e l’altra dai loro veri padroni, sempre con i nostri soldi sia chiaro, che li hanno messi in quella posizione per eseguire meglio i loro ordini…se lo sapessero quelli che hanno votato la sinistra…se lo sapessero quelli che hanno votato la destra.

Se sapessero come hanno svenduto l’Italia nel 1992 e come continuano a farlo imperterriti, con quella faccia tosta di chi ha le spalle coperte dai potenti…se lo sapessero. Se sapessero che in 10 anni di finanziarie ci hanno sottratto 240 miliardi di euro e con quella che verrà fanno 275 miliardi di euro ovvero 532.474.250.000.000 di lire. Pensate a quante cose si potevano fare con quei soldi che invece sono finiti nelle tasche delle banche centrali per ripianare un debito che NON ESISTE! Ci hanno rubato tutto persino le parole. Non possiamo urlare Forza Italia senza pensare a Berlusconi, non possiamo dire pace senza pensare ai militari con i carri armati impegnati nelle missioni di peace-keeping (?!), alla democrazia senza pensare all’Afghanistan o all’Iraq e agli americani che la esportano come fosse una merce. Dicono che siamo un popolo libero e democratico, secondo noi un popolo è libero quando può scegliere, quando fischietta mentre lavora, quando i suoi figli crescono con l’amore della famiglia, ma come può esserci tutto questo con un sistema monetario creato per indebitare, soggiogare, derubare? che per onorare assurdi ed inesistenti debiti spinge le persone a lottare le une contro le altre?

Se vi guardate intorno vedrete sempre più persone correre dalla mattina alla sera per un pugno di cartastraccia per rincorrere scadenze, tasse, debiti, bollette, affitti, rate, multe, cartelle pazze ecc. non ne troverete nemmeno uno che mentre fa il suo lavoro fischietta ed e’ felice. Siamo davvero liberi o siamo i nuovi SCHIAVI? Ahh se tutti loro sapessero queste cose… cosa pensate che farebbero?

PS: Henry Ford lo sapeva: «È’ un bene che gli abitanti della nazione non capiscano abbastanza il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facessero, credo che ci sarebbe una rivoluzione prima di domattina.»

20 ottobre 2006

La triade del potere


Banca-politica-criminalità.
Il potere passa sulla connivenza fra questo mix, ma esiste un disegno che opera tramite la triade o la triade è il potere in assoluto?
Possiamo scrivere la triade in un'altra forma Denaro-parola-delinquenza ma la sostanza non cambia.
Le regole sono scritte, chiare, limpide ma perchè non riusciamo a gestire questa situazione?
C'è qualcosa che va oltre il potere?

18 ottobre 2006

Il "banditi" di Berlusconi


Il nostro ex presidente del Consiglio da tanti rimpianto ha un curriculum da far paura. Tralasciando i dati anagrafici e parlando SOLO di Giustizia. La sua vocazione contro Tribunali e giudici ha un fondamento. Vediamo di ricordare, tanto i giornali spesso dimenticano, internet no.

SPERGIURO
FALSA deposizione sulla loggia P2

La Corte di Appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi
colpevole di aver giurato il falso davanti al tribunale di Verona a
proposito della sua iscrizione alla P2,ma il reato è coperto
dall'amnistia del 1989.

CORRUTTORE
Tangenti alla Guardia di Finanza

1° grado: condanna a DUE ANNI E NOVE MESI DI CARCERE per tutte e
quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche)

2° grado: prescrizione per tre tangenti grazie alle attenuanti
generiche e assoluzione con formula dubitativa (comma 2° art. 530
c.p.p.) per la quarta.

Cassazione: assoluzione con motivazione di "insufficienza probatoria".
Spacciata poi dai TG dell'imputato per assoluzione per non aver
commesso il fatto! Confermata la condanna al generale Cerciello e a
tutti i dirigenti Fininvest.


MAZZETTARO
All Iberian -1 (finanziamento illecito dei partiti)

1° grado: condanna a DUE ANNI E QUTTRO MESI DI CARCERE per i 21
miliardi versati estero su estero al pregiudicato compare Bettino
Craxi

2° grado: prescrizione del reato con pagamento delle spese
processuali
Cassazione: prescrizione del reato

FALSARIO
All Iberian -2 (falso in bilancio)

Processo sospeso in attesa della decisione della Consulta e dell'Alta
Corte di Giustizia europea per eccezione di incostituzionalità sulla
legge-vergogna che l'imputato s'è fatto per dimezzare i termini di
prescrizione del proprio reato.

RIFALSARIO
Medusa Cinematografica (falso in bilancio)

1° grado: condanna a UN ANNO E QUTTRO MESI DI CARCERE per 10 miliardi
"nascosti" su un contratto di 22!
2° grado: assoluzione con formula dubitativa e condanna del povero
Bernasconi che si è preso la colpa.
Cassazione: sentenza d'appello confermata.


LADRO, FRODATORE, FALSARIO
Terreno di Macherio (appropriazione indebita, falso in bilancio, frode
fiscale)

1° grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode
fiscale; prescrizione per i falsi in bilancio di 2 società.
2° grado: confermata l'assoluzione per le prime due accuse,
assoluzione per uno dei due falsi e amnistia per l'altro.


ARIRIFALSARIO
Caso Lentini (falso in bilancio) (10 miliardi in nero al giocatore)

1° grado: Prescrizione del reato grazie alla "riforma" societaria
operata dall'imputato Berlusconi

ARIRIRIFALSARIO
Consolidato gruppo Fininvest (falsone in bilancio da 1550 miliardi)
L'udienza preliminare sui 1550 miliardi di lire di presunti fondi neri
accantonati dal gruppo Berlusconi all'estero sui conti di 64 società
off-shore è sospesa in attesa che il gip si pronunci su una questione
di legittimità costituzionale sollevata dalla Procura nei confronti
della legge-vergogna fatta dall'imputato a suo uso e consumo.


CORRUTTORE DI MAGISTRATI
Lodo Mondadori
Prescrizione del reato decisa dalla Corte di Appello di Milano e
confermata dalla Cassazione grazie alle attenuanti generiche e a un
"buco" nella legge contro la corruzione dei magistrati.

1° grado contro il sicario corruttore Previti: condannato a 11 anni di
galera. Il mandante è tuttora "padrone" della rapinata Mondadori.
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CORRUTTORE IN ATTI GIUDIZIARI

Sme-Ariosto
Processo sospeso dal tribunale prima per la Cirami e il giorno prima
dell'arringa dell'accusa sospeso per il laido "lodo Schìfami".


TRUFFATORE
Telecinco (violazione della legge antitrust e frode fiscale in Spagna)

Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasar Garzòn Real, al termine
di una lunga istruttoria, ha chiesto al governo italiano di processare
Berlusconi in Italia, o in alternativa di privarlo dell'immunità
europea in modo da poterlo giudicare con l'accusa di avere posseduto
con operazioni finanziarie illecite, quote azionarie dell'emittente
Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola.


MAFIOSO
Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di
denaro sporco)

Indagine archiviata a Palermo nel 1998, su richiesta della Procura,
per scadenza dei termini massimi concessi per indagare.


MANDANTE DI STRAGE
Bombe e strage di via Capaci

Le inchieste delle Procure di Caltanissetta e Firenze sui presunti
"mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e
Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate
dai rispettivi gip allo scadere dei termini massimi concessi per
indagare con motivazioni durissime del tipo "i pentiti conoscendo che
Berlusconi e Dellutri erano in affari coi loro capi hanno pensato che
ciò che faceva comodo i boss faceva comodo a che a Berlusconi e
Dellutri".


IN AFFARI CON COSA NOSTRA

Sentenza del 23 giugno 2001 della Corte di assise di appello di
Caltanissetta composta dai giudici togati Giancarlo Trizzino e il
relatore Vincenzo Pedone più sei giurati popolari: condannano 37
persone , di cui 29 all'ergastolo, e ne assolvono 3 per la strage di
Capaci e l'assassinio di Giovanni Falcone.
E' una sentenza clamorosa, per questo passata sotto silenzio!
In essa si afferma che "sono provati rapporti fruttuosi, quanto meno
sotto il profilo economico, fra Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri
da una parte e Cosa Nostra dall'altra".
Non solo, ma conclude che si debbono approfondire le indagini su
Fininvest allo scopo di chiarire quali potrebbero essere i mandanti
occulti di quella strage

14 ottobre 2006

Gli squadroni della morte per Yasser Salihee


Un esempio di esecuzione è quella del 24 giugno 2005, quando Yasser Salihee, un corrispondente speciale iracheno per l' agenzia stampa Knight Ridder, è stato ucciso con una pallottola alla testa allorché si avvicinava ad un punto di controllo, nei pressi della sua abitazione a Baghdad Ovest, da truppe irachene e statunitensi. Si pensa che il proiettile sia partito da un cecchino solo.

Secondo alcuni testimoni oculari, nessun colpo di avvertimento è stato esploso. Nell'ultimo mese, Salihee aveva raccolto prove che le forze irachene sostenute dagli Stati Uniti avessero perpetrato massacri extragiudiziari di membri riconducibili alla resistenza anti-statunitense. La sua inchiesta ha fatto seguito ad un articolo del New York Times, nel maggio del 2005, che spiegava nei dettagli come i militari Usa avessero formato i commandos iracheni del ministero degli interni, conosciuti con il nome di "Brigata Lupo", sul modello degli squadroni della morte nati negli anni '80 al fine di reprimere l'insurrezione di sinistra in Salvador.

La "Brigata Lupo", cioè lo squadrone della morte più conosciuto e più temibile, è stato organizzato e diretto dagli Stai Uniti. La maggior parte dei suoi dirigenti e del suo personale ha prestato servizio nelle forze speciali di Saddam Hussein e nella guardia repubblicana, perpetrando massacri, torture e repressioni. L'unità è stata impiegata contro la resistenza nelle zone ribelli, come ad esempio nelle città di Mosoul e di Samarra, e, nel corso dell'ultimo anno, ha giocato un ruolo di prim'ordine permettendo alle forze Usa di prendere un leggero ascendente praticando massacri in sua vece, benché all'epoca degli avvenimenti, tra i meglio documentati, di Haditha, si mostrarono soldati americani che massacravano essi stessi Iracheni di ogni età. Il principale consigliere statunitense della Brigata Lupo, dall'epoca della sua nascita fino ad aprile del 2005, è stato James Steele.

La biografia di James Steele ci dice che ha comandato il gruppo militare U.S.A. in Salvador durante il periodo più caldo della guerra di anti-insurrezione, e gli è stato riconosciuto il merito di aver organizzato e equipaggiato quella che è stata riconosciuta come la migliore forza anti-terrorista in quella regione. Durante una campagna lunga 12 anni, fatta di uccisioni e repressioni, le unità salvadoregne, addestrate e sviluppate da persone come Teele, hanno ucciso più di 70.000 persone.

Il consueto aspetto dei corpi che arrivano all'obitorio principale di Baghdad dimostra che sono stati ammazzati con procedimenti metodici. Questo è confermato dallo stesso direttore dell'obitorio, Faqir Baqir. Le loro mani vengono regolarmente ammanettate dietro le spalle, i loro occhi bendati e sembrano aver subito torture. Nella maggior parte dei casi appaiono segni evidenti, come se gli stessi fossero stati frustati con delle corde, sottoposti a scariche elettriche o picchiati con oggetti taglienti. Tutto questo fino alla morte del soggetto, spesso avvenuta con un colpo di pistola alla testa.

A marzo di quest'anno, M. Baire, il quale è stato forzatamente invitato a lasciare l'Iraq, ha affermato che, in pochi mesi, più di 7.000 vittime riconducibili agli squadroni della morte sono giunte nel suo obitorio di Baghdad

Gli squadroni della morte sono molto occupati ultimamente, in seguito all'aumento delle perdite militari statunitensi. A Mosoul, ad esempio, dozzine di persone sono state imprigionate dai commando nel novembre del 2005, come corollario di un'operazione volta a riportare la città sotto il controllo della coalizione. Nelle successive settimane, più di 150 corpi inermi e preventivamente torturati sono stati trovati in quella zona. A Samarra, dozzine di altri corpi sono stati rinvenuti nel vicino lago di Thartar, in modo riconducibile alle operazioni portate avanti dai comandos della polizia di quella città. A partire dallo scorso febbraio, fino all'aprile del 2006, più di 100 corpi sono stati trovati nel fiume Tigre nei pressi dei settori di Baghdad tra i più ribelli del paese.

Il governo iracheno ha inizialmente dichiarato che erano corpi di paesani prelevati dagli insorti nel villaggio di Maidan. Tutto ciò è stato poi smentito. Le vittime sono provenienti da più villaggi e da molte città, compresa Kut nel nord e Bassora nel sud. La polizia del settore ha dichiarato ad alcuni giornalisti che molti sono stati uccisi nelle loro automobili mentre attraversavano le loro zone, fermati da uomini armati di kalashnikov in prossimità di alcuni punti di controllo.

Altri massacri sono stati scoperti a Baquba e a Qaim, prossima alla frontiera con la Siria, all'indomani delle operazioni di contro-insurrezione delle forze Usa e dei loro squadroni della morte Questi ultimi sono stati occupati, così come lo furono ugualmente in America Latina, nell'assassinare oltre 200 universitari, per la maggior parte oppositori dell'operazione Usa Iraq. Irak. Dozzine di corpi sono stati ritrovati negli ultimi due mesi a Baghdad. L'Associazione dei Discepoli Musulmani (AMS), cioè la principale organizzazione pubblica sunnita, accusa direttamente la Brigata Lupo di aver fermato alcuni imam e guardiani di moschee, di averli torturati e uccisi, sbarazzandosi poi dei corpi gettandoli in un discarica nella zona di Shaab a Baghdad.

12 ottobre 2006

Perry Mason: un sistema legale corrotto


Le violazioni delle leggi internazionali da parte degli USA hanno un riscontro ed una solida base nella corruzione dilagante del sistema legale "domestico". Le sentenze fasulle dei tribunali americani sono molto pericolose anche per gli stessi turisti in quanto questi possono facilmente trovarsi tra gli oltre due milioni di prigionieri odierni, oppure essere privati di tutte le loro proprietà a vantaggio di avvocati americani corrotti. Tutti i cittadini del mondo dovrebbero essere informati sulla corruzione del sistema giudiziario americano, in quanto questo è un vero pericolo per tutti quelli che si arrischiano ad entrare in territorio americano. Potete chiederlo alle famiglie di quei prigionieri stranieri condannati a morte senza che nemmeno le Ambasciate dei loro Paesi ne fossero informate. Oppure potete chiederlo direttamente alle persone incarcerate a seguito di condanne emesse sulla base di prove inconsistenti, magari a seguito di soffiate avute da veri criminali.

Le verità è che gli Stati Uniti, anche se si proclamano come la terra della libertà, sono il paese con il sistema giudiziario più disonesto, pericoloso e corrotto tra tutte le nazioni civili. La corruzione ricopre l'intera America come un tappeto. La corruzione è ben nota, ma anche ben mascherata dai "media" americani. I "media" temono sia le ritorsioni da parte del sistema che la rivoluzione sociale che si scatenerebbe se la reale situazione fosse nota alla massa. Queste sono le cose note, ma che non sono dette, in merito alla giustizia americana:

Campi di concentramento con pareti di cemento armato

L'America ha la più grande prigione-gulag del mondo. Sì, proprio nel territorio degli USA, nella terra della libertà.
Il punto di partenza per comprendere i fatti è che il 25 per cento di tutti i prigionieri del mondo sono prigionieri negli USA.
Oltre 2 milioni di prigionieri (matematicamente significa 1 prigioniero ogni 150 abitanti!) sono dietro le sbarre dei gulag americani. Questo è oggi il più grande sistema di campi di concentramento, anche se la maggior parte dei prigionieri sono confinati dietro muri di cemento e dentro patrie galere.
Per le minoranze etniche, le statistiche offrono risultati anche più brutali. Ad esempio, per quanto riguarda i neri, negli USA ne sono imprigionati 1 ogni 36! La giustizia americana si preoccupa soprattutto di incarcerare i giovani, neri e maschi.
Comicamente, gli americani ed i loro governanti criticano continuamente i sistemi giudiziari di altri paesi, come Cina e Russia, e persino quello belga! Eppure la proporzione di prigionieri è oggi di 30 volte superiore negli USA rispetto alla Cina. Ma nonostante ciò, la Cina è continuamente criticata e denunciata dagli Usa.
Nessuno Stato imprigiona la gente così velocemente o casualmente come fa l'America. Se approfondirete la conoscenza dello spaventoso sistema legale americano, troverete come sia facile essere arrestati e come sia impietoso il sistema che imprigiona molti innocenti. Si calcola che oggigiorno non meno di 100.000 persone completamente innocenti siano detenute nelle prigioni americane.
Le persone condannate a morte e poi riconosciute innocenti sono centinaia.
Dei due milioni di prigionieri almeno 50.000 sono cittadini stranieri. La proporzione può sembrare accettabile, ma non dimentichiamo che 50.000 prigionieri sono più dell'intero numero dei prigionieri di molti altri paesi (nota del traduttore: in Italia, ad oggi, i detenuti sono 56.000).
Insomma la proporzione sembra piccola, ma solo perché l'America ha l'ossessione di imprigionare le persone a cominciare dalla sua stessa gente, che, avendo vissuto per più tempo sul territorio americano, ha molte più possibilità di incappare nella tela di ragno della giustizia.
Gli Stati Uniti, poi, sono molto superficiali anche per quanto riguarda la detenzione degli stranieri. Non rispettano i trattati internazionali e spesso hanno emesso condanne a morte senza nemmeno preoccuparsi di avvisare le Ambasciate competenti.
Altri governi stanno lavorando duramente per applicare i più elementari diritti sui propri territori, dopo essere stati bistrattati dall'egemonia americana. Eppure gli USA continuano ad elogiare il proprio sistema ed a criticare gli altri.
Capire che gli USA hanno una percentuale così alta di propri cittadini detenuti è l'inizio per capire come mai gli americani abbiano così paura di tutto a livello anche subconscio.
Prima che mettiate piede in America dovreste avere una chiara idea del terrore legato al sistema giudiziario americano perché giudici, avvocati, tangenti, quattrini, hanno reso il sistema basato sulla paura così accettabile.
E poi non c'è alcun tipo di informazione sui "media" in merito a questi orrori che, tra l'altro, si stanno incrementando rapidamente.
Gli stessi cittadini americani, quando si trovano vittime anch'essi del sistema, non riescono più a rendersi conto del perché sia così difficile lottare contro questo stato di cose.
La situazione è così grave che una rivolta sociale inizia a prendere piede sul territorio americano.
Potete certamente leggere resoconti di persone che uccidono i giudici, di altre che attaccano i familiari dei giudici, per non parlare dei casi di incendi appiccati ai tribunali.
E potrete cominciare a tirare le conclusioni, anche se i "media" americani non riescono invece a dare alcuna spiegazione ai fatti stessi.
L'America cerca di mantenere vivo il mito del suo sistema giudiziario, anche se i fatti sono di ben altro genere, rivelando le problematiche legate alle disparità sociali sempre più eclatanti.

Le peculiarità del sistema americano di detenzione e di tortura mostrato all'estero ha proprio origine nel sistema di detenzione e di tortura messo in atto sul proprio territorio nazionale.

La stampa, a livello mondiale, ha documentato le violazioni dei diritti umanitari perpetrate dall'America nelle sue prigioni straniere, dall'infamante situazione di Guantanamo alle occupazioni di Iraq e Afganistan, fino ai più recenti fatti di Diego Garcia ed a quelli riguardanti la vita a bordo delle navi della Marina degli Stati Uniti. Ma il problema è ben più grave che non quanto connesso all'invasione dell'Iraq o alla guerra al terrorismo. Le violazioni delle leggi internazionali sono collegate alla corruzione dilagante e si sono sviluppate proprio come conseguenza degli abusi contro i propri cittadini, sul proprio territorio.

Le prigioni americane sono orribili, così come vi aspettereste di trovarle in qualche gretta dittatura.
Le condizioni dei prigionieri sono brutali. Stupri e botte sono all'ordine del giorno e c'è ben poco aiuto per chi deve subire le malversazioni. In aggiunta alle esecuzioni "ufficiali", molte persone sono brutalmente assassinate illegalmente nelle loro celle, trovate misteriosamente impiccate o altrettanto misteriosamente accoltellate a morte.

Gli scandali legati alle prigioni americane all'estero, come quella di Abu Ghraib, sono venute allo scoperto grazie a fonti ben diverse che non quelle legate alla politica estera. Ma non sono altro che la replica di ciò che avviene regolarmente nelle prigioni americane "interne".
Senza voler sminuire la brutalità dei comportamenti messi in atto nelle prigioni irachene, la verità è che le stesse azioni criminali sono un dato di fatto legato alle prigioni già "dentro" l'America.

Nella regolare funzione dei Tribunali americani di tutti i giorni, i giudici e gli avvocati americani abusano delle persone (con detenzioni illegali, con stupri, con torture, con omicidi eseguiti in prigione) esattamente allo stesso modo come gli Americani hanno fatto con gli Iracheni durante l'occupazione dell'Iraq.
Se qualcosa viene a galla è, stando alle dichiarazioni dell'America, sempre la solita mela marcia, perché la globalità del sistema insabbia quanto più possibile.
In teoria, la tortura e l'abuso è contrario alla Costituzione americana, ma, negli ultimi tempi, molte delle belle parole della Costituzione hanno ben poco potere, per quanto siano citate in continuazione.

Gli Americani che ancora credono nel valore della Costituzione sono quelli che, per il momento, non hanno dovuto affrontare un Tribunale americano con i suoi giudici ed avvocati corrotti.
La Costituzione Americana e la Carta dei Diritti sono ormai documenti morti, non tanto perché i giudici non vi si attengono, ma perché gli avvocati americani non lottano più per farli rispettare. Nemmeno i due maggiori partiti politici sono più disposti a lottare per il rispetto della Costituzione e della Carta dei Diritti, per non parlare della passività totale dei "media". Guardando a fondo all'America, vi ci troverete solo un collasso dei valori morali, sia nell'ambiente giudiziario sia in quello della politica. Questo significa soltanto che il sistema giudiziario americano è diventato un sistema di governo basato sul terrore, basato su tangenti e corruzione, favorevole solo ai ricchi ed ai potenti.

La classe media è solo carne per la brace della griglia rappresentata dai tribunali americani. Le bugie e le scuse per giustificare la tortura, per vanificare i diritti della convenzione di Ginevra, per trattenere in detenzione le persone per anni senza prove o accuse precise, sono solo una ulteriore prova della mala-giustizia imperante. In America non c'è più nessuna autorità legata alla legge, alla Costituzione, ai fatti, alle prove. Tutto è lasciato all'arbitrio di giudici e avvocati in quello che ormai è chiamato "the game " (il gioco). In quanto giocatori, sia i giudici sia gli avvocati usano qualsiasi mezzo per raggiungere il loro obbiettivo, fregandosene bellamente dell'innocenza delle persone che mandano in galera, o mandando impunemente assolte quelle aziende che hanno pagato la loro bella tangente.
E' un gioco fatto di manipolazioni, parole mistificate ed usate "ad hoc" solo per ottenere i risultati prefissati, dove l'unica realtà è quella del potere che ha un giudice di spedirvi in galera dopo aver confiscato tutti i vostri beni.
La legge, negli USA, non vi protegge semplicemente perché giudici e avvocati non si fanno alcuno scrupolo di modificare la verità a loro piacimento, facendo risultare il contrario di quanto dite.

Gli avvocati sono controllati dai giudici e quindi non lavorano mai per voi, ma sono solo il tramite per vendervi al governo o alle grosse società, capaci di pagare le più alte tangenti.

Ci sono alcuni aspetti eclatanti che spiegano la reale dipendenza degli avvocati nei confronti dei giudici. Anche se voi pagare somme enormi al vostro avvocato, lui (o lei) in effetti, non lavora mai per voi, anzi può sempre trattarvi come merce da vendere sulla strada per la galera.
Gli avvocati devono soccombere alle richieste dei giudici e del governo, accettando la politica della tangente, oppure, in caso contrario, dovendo affrontare terribili azioni vendicative.
Anche gli avvocati possono essere imprigionati da un giudice americano sulla base di false accuse, possono facilmente perdere la loro licenza, possono essere distrutti finanziariamente, se solo provano a criticare il sistema di corruzione esistente.
Gli avvocati che provano a mettersi contro il sistema possono trovarsi non solo immediatamente cancellati dall'albo, ma anche accusati di svariati reati e imprigionati e non troveranno nessun altro avvocato disposto a difenderli. E' davvero un sistema orribile e senza via d'uscita.

La differenza sostanziale con gli altri Stati è che altrove gli avvocati fanno parte di una "classe" la cui appartenenza così come il diritto ad esercitare la professione sono decisi da altri avvocati e non dai giudici. Questo significa che altrove giudici e politici non possono facilmente attaccare e distruggere un avvocato per ragioni politiche. Altrove, infatti, troviamo avvocati combattivi disposti a difendere clienti scomodi, avvocati che chiamano in causa lo stato, avvocati che davvero lottano per la giustizia. Ma in America è diverso. Nel corso dei secoli passati, gli avvocati americani hanno perso il diritto di auto-regolamentarsi e sono caduti sotto il controllo ed il potere dei giudici.
L'esercito degli avvocati americani, che conta circa un milione di persone, è decisamente sottomesso a poche migliaia di giudici ed alla loro cultura fatta di malversazioni, tangenti, frodi ed ingiustizia.
Ci sono avvocati americani ai quali questa situazione decisamente non piace, ma non hanno alcuna speranza di poter fare qualcosa per cambiare lo "status quo".

La maggior parte degli avvocati ha, ad un certo punto, firmato un patto con il diavolo per fare solo ciò che il diavolo vuole.
Questo significa che ogni volta che date mandato ad un avvocato per rappresentarvi, per lui si crea un conflitto di interessi. Per prima cosa deve soddisfare le richieste del giudice. E se il giudice vuole soddisfare il governo, o dare retta a qualcun altro che gli paga una bella tangente, indovinate cosa succede? Per voi è finita. Non importa se avete pagato l'avvocato. Lui lavora, prima di tutto, per il giudice.

Il fattore basilare ed univoco delle corruzione è la chiara disonestà della professione forense, esercitata da avvocati senza scrupoli, che giocano secondo le regole stabilite dai giudici, dai politici e dalla polizia.
E' una cultura selvaggia, fatta di truffe legalizzate, dove gli avvocati lavorano in combutta con i giudici con il solo scopo di defraudare e spaventare le persone, in modo particolare le minoranze, ma anche gli stranieri, e soprattutto coloro che osano mettersi contro il sistema.
E' vero, chi è accusato di un crimine ha il diritto di avere un avvocato, ma questo può soltanto portare a doversi affidare ad avvocati disonesti il cui compito è solo quello di "usare" l'imputato per aiutare nella carriera il governatore o il pubblico ministero.
L'avvocato che non aiuta il governo è facilmente estromesso dal giro e non ottiene più alcun caso in assegnamento. Con il rischio di essere comunque bistrattato la prossima volta che si presenta in Tribunale.

Per questo è molto pericoloso recarsi in visita negli USA. Un avvocato che vi rappresenta, sia che paghiate voi o che paghi lo Stato, può sempre essere al servizio del giudice che intende mettervi dentro, anche se voi siete innocenti.
I giudici americani ci tengono molto ad assicurarsi che ogni imputato abbia un avvocato, non tanto perché si preoccupano dei diritti dell'accusato, ma solo perché così hanno la possibilità di mantenere il controllo della situazione, grazie alla mediazione di un avvocato di parte. In America, è questo il sistema che fa sì che centinaia di migliaia di poveracci siano incarcerati.
Alcune persone erano solo turisti che, per essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato, stanno adesso marcendo in una prigione americana.
Molti avvocati sono proprio subdoli, cosicché le vittime nemmeno si rendono conto di essere finite in galera perché il loro avvocato li ha "venduti" al giudice o al procuratore. Moltissimi casi non arrivano nemmeno in tribunale, non sono giudicati da una giuria. E' compito dell'avvocato "trattare" con il giudice la vendita. Per questo molti accettano il "patteggiamento" che magari li vede accettare di scontare una pena di "solo" tre anni, contro il rischio di una condanna maggiore, anche se sono del tutto innocenti.

Come conseguenza del livello di corruzione, assistiamo a delle vere e proprie farse, tenute nelle aule dei Tribunali. Quasi degli "show" assurdi e ridicoli, dove gli avvocati delle due controparti, in una causa, sono poi soci in altre cause essendo entrambi, assieme, nel libro paga del governo, delle grosse società e del ricco di turno capace solo di pagare tangenti al giudice.
Va anche detto che, nel sistema legale americano, voi non avete, in effetti, alcuna possibilità di agire contro il vostro stesso avvocato, per quanti sbagli, errori, malversazioni metta in atto. Un avvocato ti può vendere, truffare, può rubare il tuo denaro, nascondere le prove a tuo favore, favorire smaccatamente la controparte, può tradire del tutto la tua fiducia e non c'è niente che tu possa fare. Basta solo che lui renda felice il giudice e che il giudice si prenda la sua parte di quattrini che l'avvocato ti ha rubato!

E’ stato arrestato un innocente? In America non possono ammettere di aver fatto un errore.

Sì, è vero, molte persone vivono tranquillamente negli USA e non sono mai state arrestate. Ma è anche vero che ci sono poveri turisti che sono andati in America per una breve vacanza e si sono ritrovati arrestati per errore e condannati a morte anche se erano del tutto innocenti.
In fondo, per chi visita l'America, è solo la lotteria della vita.

Polizia e giudici non si fanno scrupoli di arrestare persone innocenti. Semplicemente non gliene frega niente. Quando c'è un crimine, loro devono arrestare qualcuno, uno qualunque, basta poter dire che hanno fatto un arresto legato a quel crimine.
E non ammetteranno mai di aver fatto un errore.
Prima vi arrestano e poi cercheranno le prove, vere o false non importa, per farvi condannare.

Un trucco molto comune è quello di prendere altri criminali e farli testimoniare contro di voi. La giustificazione per la loro coscienza è semplice: "se non hai commesso questo crimine, sicuramente ne hai commessi altri, quindi comunque il tuo posto è in galera".
Quando ti arrestano, ti accusano di almeno dieci diversi crimini.
Così ti fanno apparire come veramente cattivo.
Ti fanno capire che su dieci almeno per due o tre crimini ci sarà una condanna definitiva, perciò il patteggiamento su uno a due crimini ti sembrerà il minore dei mali, anche se sei totalmente innocente.
Per la polizia ed i procuratori è solo un gioco, uno sport: così possono vantarsi dell'alto numero di criminali assicurati alla giustizia.
Forse la ragione vera per cui l'America ha così tanti crimini, sebbene due milioni di persone siano in prigione, sta proprio nel fatto che i veri colpevoli girano liberamente e non sono mai arrestati.
O forse nel fatto che tanti poveracci, quando si rendono conto che qualunque cosa facciano saranno comunque arrestati, pensano che tanto vale essere davvero un criminale e godersi la vita finché dura.

Il sistema è sicuramente razzista ed i bianchi sono arrestati in numero molto minore che non i neri.
Ma nessuno è al sicuro. Tutti gli innocenti possono rischiare la pena di morte.

Miliardari e grosse società contro chiunque altro.

Le sole persone che possono aspettarsi un giudizio equo sono i miliardari e le grosse società. Avvocati e giudici non si curano assolutamente di altro.

Ci sono immense somme di denaro che alimentano la corruzione in America, forse più di quanto possa girare nei Tribunali di qualsiasi altro stato. Ci sono stati degli ex-giudici americani che hanno ammesso che il sistema quasi universale di tangenti ci sia anche in America. Le mazzette vengono date ai giudici dagli avvocati: questo è il sistema più sicuro per corrompere un giudice. Ma di corruzione non si parla; ci si intende! I ricconi pagano somme enormi agli avvocati che hanno le giuste connessioni. Gli avvocati girano con borse piene di contanti, da dare al giudice nei momenti di tranquillità e solitudine.
Naturalmente tutto in contanti. Talvolta è così evidente che ci deve essere una mazzetta di mezzo, altrimenti non si spiega il comportamento del giudice. Soprattutto quando si mostra così in confidenza con l'avvocato del riccone imputato di turno.
Una persona come voi non potrà mai permettersi di pagare tangenti più cospicue di quelle che può pagare una grossa società, indipendentemente da cosa vi ha promesso il vostro avvocato.
Per questo le grosse compagnie vincono così spesso.

I giudici americani sono molto tortuosi ed usano tutte le tecniche possibili per evitare che una vittima ottenga giustizia. Molti casi vengono chiusi grazie ad accordi extragiudiziali conseguenti ad estorsioni e intimidazioni, senza che mai ci sia un vero e proprio dibattito in tribunale. Se c'è da nominare una giuria, si cerca di farne partecipi dei sempliciotti ignoranti che si berranno qualsiasi bugia venga detta dal giudice o dal governo.
Se vi mettete contro un qualche riccone, il giudice lascerà che il suo brillante avvocato dica qualsiasi cosa voglia, mentre vi taciterà ogni volta che cercate di dire la vostra.
Il giudice ha mille modi di gestire un procedimento, così da poter tranquillamente avvantaggiare il riccone di turno o la tesi del governo.
Non c'è da meravigliarsi dunque se così tanti innocenti sono dietro le sbarre.
In conseguenza della fondamentale brutalità e asperità della vita in America, i cittadini vivono nella confusione e nella paura, diventando creduloni e vittime della propaganda.
Pertanto la giuria di un tribunale, fatta di persone con una misera educazione, sarà disposta a bersi tutte le panzane che gli verranno raccontate dai pubblici ministeri governativi.
Con queste condizioni ambientali basate sulla paura, la giuria si sentirà sicura solo allineandosi con la tesi governativa, così da incarcerare qualsiasi "sospetto" criminale.

Sì, c'è la possibilità di fare appello.
Ma l'appello si fa solo con altri giudici, che spesso sono amici di quelli che hanno gestito la fase processuale precedente e che si erano venduti il verdetto in partenza.
I giudici della Corte di Appello tendono a confermare la sentenza emessa con il primo grado di giudizio, salvo che voi improvvisamente abbiate trovato qualche Santo in Paradiso davvero potente in grado di garantirvi una valida copertura politica.
Agli americani piace parlare di "portare il caso davanti alla Suprema Corte” (quello che da noi è la Corte di Cassazione - NDT) ma questa è quasi un desiderio senza speranza. La Corte Suprema degli Stati Uniti semplicemente si rifiuta di discutere la maggioranza dei casi che le vengono sottoposti.
Se voi siete un qualsiasi signor nessuno, la Corte di Appello spesso nemmeno si preoccupa di rispondervi, senza alcuna giustificazione.
Ci sono casi in cui delle persone sono state legate al tavolo dove gli è stata pratica l'iniezione letale, in esecuzione della condanna a morte, senza che la richiesta di appello sia mai stata nemmeno esaminata dai giudici.

Cosa succede quando qualcuno vince una causa da milioni di dollari contro una grossa compagnia?

Ogni tanto leggiamo notizie di qualcuno che, in America, ha vinto una causa da 25 milioni di dollari, o altra grossa somma, contro una o l'altra grossa società.
Ma se il sistema è così corrotto, come può succedere una cosa del genere?
In effetti, i casi sono davvero rari, percentualmente le possibilità sono inferiori a quelle che si hanno di poter vincere una grossa lotteria, ed è importante capire dove e perché si siano verificati. Cosa c'è dietro tutta la storia. Quale danno, infermità o conseguenza mortale è stata legata ad un particolare prodotto difettoso o ad una specifica prescrizione medica oppure ad un determinato trattamento ospedaliero o anche quale particolare incidente si è verificato.
Anche questi casi hanno una loro ragione di essere nelle cultura legale americana. Servono a mantenere il sistema di tangenti. Intanto un sacco dei soldi vinti finiscono nelle tasche degli avvocati che poi li usano quale fonte da cui attingere per pagare i giudici. Per le grosse compagnie sono una specie di tassa occulta da pagare comunque per poter fare affari in America e poter continuare a fare grossi profitti.
Insomma, questi casi sono paragonabili a quello che succede nei casinò, quando si annunciano grosse vincite da parte di un qualche cliente che si porta a casa il montepremi. L'enfasi legata all'annuncio di una grossa vincita da parte di un solo vincitore, nasconde il fatto che tutti gli altri regolarmente perdono. La donna che vince una causa da milioni di dollari (un terzo va all'avvocato, ovviamente!) dopo che suo marito è morto a causa di una qualche medicina dannosa serve per provare che il sistema legale americano funziona ed è il più efficiente del mondo.
Il piccolissimo numero (che si conta sulle dita di una mano) di questi casi serve a distrarre il pubblico da tutti i casi di innocenti condannati a scontare una pena detentiva, da tutti i casi che vedono delle famiglie distrutte conseguentemente a sentenze di divorzio manovrate da giudici corrotti, da tutte le vite distrutte volutamente dalle grosse società. Grosse società che pagano le tangenti per vincere tutti gli altri casi all'ordine del giorno.

Le grosse compagnie sanno in partenza che qualche caso, anche grosso, deve essere perso, perché i soldi servono per foraggiare giudici e avvocati che si adoperano in loro favore in tutti gli altri casi.
Se guadagnate centinaia di milioni di dollari, la perdita di qualche milione ogni tanto è solo un altro capitolo di spesa da mettere a bilancio.
Alla fine, basta aumentare i prezzi per coprire i costi degli avvocati e delle cause e saranno i clienti di tutto il mondo che pagheranno i milioni guadagnati dagli avvocati americani, veri parassiti dell'ultima ora.
Ci sono altri punti da evidenziare: il sistema sanitario americano è stato distrutto dall'interno in conseguenza della pratica ormai consumata di fare sempre causa a dottori e ospedali, così da ottenere grosse somme a beneficio degli avvocati ma, conseguentemente, causando l'aumento dei costi sanitari che ormai hanno raggiunto cifre tali da essere fuori della portata di molte persone.
L'America è l'unico paese economicamente progredito a non avere un servizio sanitario statale, con decine di milioni di Americani che non hanno nessuna assistenza sanitaria. Gli avvocati americani scherzano apertamente sul fatto che quando un giudice condanna qualcuno a pagare le salate parcelle di un avvocato, parte della parcella viene poi regalata al giudice, quale espressione di gratitudine. Qualche avvocato si arricchisce mentre i dottori hanno paura di continuare a praticare la loro professione negli USA ed intanto molti americani muoiono per mancanza di assistenza medica.
Però mentre gli avvocati non si fanno scrupolo di chiamare in causa dottori, ospedali o persone comuni per qualsiasi ragione anche futile, cercando di ottenere il maggior beneficio economico possibile dalla situazione contingente, gli stessi avvocati sono enormemente impauriti quando devono chiamare in causa altri avvocati o giudici accusati di cattiva amministrazione.
E' lì che si annida la paura e gli avvocati improvvisamente diventano timidi ed incapaci di dare il via ad una causa.

L'immagine data da Hollywood a confronto con la nuda realtà.


Una volta acquisito il fatto che l'America sia il più grande gulag del mondo, c'è un'altra cosa da digerire: il fatto che il governo degli USA, così come la maggior parte dell'America, sia soprattutto un'organizzazione commerciale di vendita, basata soprattutto sulla propaganda e sulle falsità.
La cultura americana stessa è basata sulla vendita e sulla pubblicità; si sviluppa proponendo stereotipi immaginari senza alcun collegamento con la realtà.
Questo spiega la superficialità americana nell'inventare e propagandare bugie eclatanti come quelle legate alle armi di distruzione di massa, con il solo scopo di aiutare il programma di invasione dell'Iraq. E' solo questione di decidere quale tipo di bugia vada detta per vendere al meglio il proprio prodotto. Non importano le conseguenze, quando le bugie vengono a galla. L'America sa in partenza che poi potrà inventarsi nuove bugie, in un circolo vizioso senza fine.
Domani è un altro giorno e l'America cercherà di vendere un altro prodotto che si chiamerà "guerra al terrorismo", oppure "diffusione della libertà", o qualsiasi altra cosa.
Le vendite non finiscono mai, né a Washington né a Hollywood. L'America vende bugie in ambito politico come Hollywood vende film. Quando il Presidente degli USA parla di "sviluppo della causa della libertà" in effetti intende "libertà per le grosse società di fare affari". A lui non interessa la libertà delle singole persone. Ma "libertà" è una bella parola ad effetto ed è giusto usarla perchè venga pronunciata dai suoi venditori, così la gente può pensare che davvero l'America si preoccupi della libertà delle persone o della politica.
I film di Hollywood e le televisioni americane sono l'elemento basilare nella creazione di miti. L'idea che si forma all'estero è quella di un'America e di un sistema legale così come vengono creati e rappresentati nei film. La propaganda americana nel presentare il "più grande sistema legale del mondo" è una di quelle falsità che Hollywood aiuta così bene a vendere!
Il mito è sostenuto anche da quei pochi processi ai quali è stata data così tanta risonanza nei "media", come quello che ha visto imputato Michael Jackson o quello contro Martha Stewart. I giudici operano ben diversamente quando sono sotto l'occhio vigile delle telecamere, quando la stampa riporta tutto ciò che succede, quando ci sono milioni di dollari pagati agli avvocati. Ma nel 98 per cento dei casi, non ci sono telecamere, non ci sono resoconti sulla stampa e allora i giudici hanno un comportamento che possiamo definire un bizzarro spettacolo dell'orrore.
Nella versione cinematografica proposta da Hollywood, il giudice sembra un vecchio zio, sorridente e saggio, disposto a giudicare con calma nell'interesse della giustizia. Nella realtà ci sono giudici che urlano come esagitati contro le persone, mostrando apertamente il loro interesse perverso solo per le tangenti da incassare. Ci sono volte in cui mettono in pratica delle eclatanti estorsioni, costringendovi a pagare al loro amico avvocato la somma che decidono loro, se volete evitare la prigione.
La situazione è davvero così tragica.
Non c'è fine all'orrore legato al comportamento dei giudici americani che si comportano come criminali lunatici, ed ogni giorno è peggio.
Nelle versioni dei film di Hollywood, ci sono avvocati onesti che lottano per i vostri diritti, per far trionfare la giustizia nei Tribunali americani.
In realtà, non è possibile trovare un avvocato capace di lottare contro la corruzione dei giudici, anche se siete innocente, anche se gli amici del giudice vi hanno minacciato di morte, anche se cercano di mandarvi in galera per il resto della vostra vita.
Gli avvocati che erano onesti sono stati annichiliti, intimiditi ed oggi praticamente tutti gli avvocati americani soggiacciono alla cultura della corruzione e delle tangenti, abbandonando al loro destino le persone che hanno bisogno di aiuto.
Oggi come oggi gli avvocati fanno la fila per essere ingaggiati dal governo o dalle grosse società, mentre sanno solo tradire la fiducia della persona normale che si rivolge a loro, anche quando accettano di rappresentarla.
Gli avvocati che non si adeguano a questa situazione, sono poi troppo timidi per andare a fondo nella lotta al sistema. Ad un certo punto, nella quotidiana lotta per la sopravvivenza, saranno costretti ad abbandonare il loro cliente se non vogliono fare loro stessi una brutta fine, affrontando ripicche e vendette dei giudici.
Nei film ci sono poi sempre gli investigatori che, lavorando per qualche giornale o per qualche televisione, si danno da fare per il trionfo della verità, portando i colpevoli, per quanto potenti, a doversi sottomettere davvero alla giustizia.
Nella realtà, oggi in America i bravi investigatori sono solo finzione, come sono finzione i bravi avvocati pronti a lottare per i vostri diritti. Ed è certamente finzione quando si affrontano problemi legati alla corruzione di giudici e avvocati.
Nell'America di oggi i giornalisti sono persone timide che hanno solo paura del licenziamento, che non si permetterebbero mai di scrivere una storia sulla corruzione a livello governativo, a meno che non sia una parte del governo che decide di investigare ufficialmente su un'altra parte.
Il problema diventa maggiore se ci sono coinvolti giudici e avvocati. I proprietari delle televisioni e dei giornali hanno paura della vendetta dei giudici, se mai dovessero trovarsi ad affrontarli in Tribunale ed anche il più piccolo dei reporter conosce e si adatta alle regole del gioco.
Se leggete con attenzione una qualsiasi rivista o un giornale dei nostri giorni, negli USA, troverete che quasi tutte le storie hanno una origine da direttive che vengono dall'alto. Quando i giornalisti "investigano" non fanno altro che aggiungere qualche dettaglio a fatti la cui corretta lettura è già stata decisa dal governo.
Giornali e televisioni negli USA sono assediati da persone che hanno delle vere storie da raccontare, ma tutti si guardano bene dal prenderle in considerazione. I giornalisti sono impauriti e sanno benissimo che nessuno pubblicherebbe le loro storie, quindi non vale nemmeno la pena scriverle.
L'America è la terra della paura, almeno per quanto riguarda il sistema legale e la cultura della corruzione. Tutti coloro che sono coinvolti con il sistema sono impauriti: hanno molta paura di pestare i piedi alle persone sbagliate.
Capita anche che i giudici vengano allontanati dai loro incarichi, se non accettano di partecipare al mercato delle tangenti.

Nessuna lotta al crimine da parte di giudici e avvocati.

In realtà non c'è proprio quasi niente che possiate fare contro la cattiva condotta, anche se apertamente evidente, dei giudici e avvocati americani. Tutti i reclami "ufficiali" che potete trovare anche su internet, o frequentando i tribunali, o sfogliando libri di legge, alla fine verranno dichiarati solo degli scherzi, delle farse o dei tentativi di frode.
I reclami nei confronti degli avvocati normalmente vanno alla "sbarra", cioè vengono discussi di fronte a quegli stessi giudici che sono in combutta con gli avvocati.
Ed i reclami nei confronti di giudici vengono esaminati da altri giudici, loro amici.
Quasi tutti i reclami nei confronti di avvocati e di giudici, sebbene siano dell'ordine delle decine di migliaia, sono tenuti segreti. Quasi tutti respinti o ignorati. Sono presi in considerazione solo se qualche giudice o personaggio politico ha un particolare interesse a stroncare la carriera di qualcun altro, o che possono essere indirizzati contro avvocati che rappresentano qualche minoranza, contro quelli che non stanno al gioco delle tangenti oppure anche contro quelli che si sono dati da fare, in passato, per portare alla luce altri misfatti. In tutti gli altri casi, l'insabbiamento è assicurato magari accompagnato solo da una risata sarcastica.
Quasi certamente non ti sarà possibile trovare un avvocato che ti dia una mano se vuoi chiamare in causa un altro avvocato. C'è troppa paura della vendetta dei giudici. Anche gli avvocati con pochi clienti ed alla ricerca di nuove cause da gestire, insomma quelli che sono, per così dire, alla frutta, hanno troppa paura per accettare un mandato del genere. (Attenzione: ci sono anche gli avvocati che ti diranno di sì, prometteranno di adire le vie legali contro un altro avvocato, incasseranno le loro parcelle rubando i tuoi soldi per poi rifiutarsi di proseguire nell'azione. E così avrai solo un altro avvocato da aggiungere alla tua lista di malfattori)
Non sperare nell'aiuto della polizia o dell'FBI. Anche loro sono al corrente di come vanno le cose e poi hanno troppo bisogno di quei giudici corrotti per far sì che le persone che vengono arrestate finiscano dritte in prigione.
Più il giudice è corrotto e più facile sarà per la polizia e per l'FBI ottenere una sentenza di condanna per incarcerare qualsiasi innocente.
Non sperare nemmeno nell'aiuto della stampa o della televisione. Tutti i giorni qualcuno gli racconta storie di questo tipo. Se dovessero pubblicarle sui giornali o mandarle in onda in qualche programma televisivo, si troverebbero poi ad avere grossi problemi la prima volta che qualcuno gli fa causa in Tribunale. A meno che non gli capiti di essere accusati di diffamazione, se non arrestati con false accuse di qualsiasi tipo così da trovarsi, alla fine, in una situazione peggiore della vostra.
I giornali sono così legati al sistema, ai giudici ed agli avvocati, che talvolta loro stessi aiutano i giudici e gli avvocati a commettere i loro reati, enfatizzando la loro presa di posizione ed attaccando invece, senza scrupolo, qualsiasi imputato.
Proprio i più importanti giornali americani sono talvolta venuti in aiuto del Tribunale, creando false prove per aiutare il sistema legale a distruggere un innocente.
Comunque i "media" americani, anche quando non intendono farvi del male, certamente non sono disposti ad aiutarvi. Troppa è la paura di vendetta che provano, se dovessero rivelare la corruzione.
Queste paure sono ancora più grandi quando parliamo di "media" alternativi, di bloggers e di siti internet.
Magari si critica la politica estera, ma c'è troppa paura di affrontare qualsiasi argomento legato alla corruzione di avvocati e giudici. I "media" indipendenti hanno molte più ragioni di avere paura, essendo più vulnerabili se qualche avvocato decide di portarli in Tribunale anche sulla base di false accuse.
Nemmeno i politici americani saranno disposti ad aiutarti. Intanto va detto che molti politici sono anche avvocati, quindi perfettamente a conoscenza del sistema di corruzione, del quale fanno parte loro stessi.
E poi il sistema così com'è aiuta anche la politica a mantenere il "monopolio" basato su due soli grossi partiti evitando che qualsiasi nuovo movimento politico venga alla ribalta.
Anche i due grandi partiti americani, Repubblicani e Democratici, insomma, fanno parte del gioco.
Oggi come oggi, entrambi i partiti ricevono finanziamenti in ragione di milioni di dollari dalle stesse persone che dirigono le stesse società che comandano davvero in America. I due partiti sembrano affrontarsi alacremente ma alla fine si tratta solo di fattori emotivi legati a cose come il porto d'armi o l'aborto, ma, in effetti, sono entrambi al servizio delle multinazionali. Una metà degli americani ancora credono che i partiti si battano per i loro diritti, mentre l'altra metà è ormai più realista e quindi sconsolata, senza speranza e senza sapere cosa si possa fare. Questo spiega anche il perché così poca gente vada a votare: sanno già in partenza che è tutto inutile.
Dimenticatevi anche delle associazioni in difesa dei diritti umani e delle libertà, anche se a prima vista sembra siano davvero tanti, almeno su internet. Molti sono solo gruppi creati per raccogliere fondi, senza che poi venga dato alcun aiuto concreto alle vittime, spesso addirittura legati a doppio filo ad uno dei due potenti partiti americani. Sono anch'essi impauriti dal sistema legale e non ce n'è nessuno che raccolga davvero somme significative da poter utilizzare in difesa delle vittime della corruzione. D'altronde, non potrebbero nemmeno trovare avvocati che li tutelino. C'è, è vero, qualche progetto concreto, ma si tratta della difesa di pochissime persone prese a caso tra tutti gli innocenti finiti in galera. E comunque si respira un'aria di timidezza e di paura, senza che la difesa possa mai contare sull'accesso ai "media" quale vera cassa di risonanza che davvero aiuti a far conoscere al grande pubblico cosa succede veramente.
Ogni giorno è peggio: ormai in America giudici e avvocati hanno capito che, qualunque reato commettano, la passeranno liscia comunque, per cui possono comportarsi nella maniera più sfacciata, operando alla luce del giorno, tanto sanno che nessuno mai potrà fermarli né ostacolarli.
E' importante rendersi conto che se pensate di ufficializzare le vostre accuse sulla corruzione esistente in America, siete automaticamente messi fuorigioco.
La vostra situazione assume una vesta di alta pericolosità e diventa un gioco trovare false accuse per arrestarvi e imprigionarvi, facendovi così diventare una facile preda degli avvocati che provvederanno a spolparvi di ogni vostro avere.
Appena provate a parlare di corruzione del sistema legale, ecco che non ci sarà più alcun avvocato disposto ad aiutarvi, nemmeno per altri casi legali che non hanno niente a che vedere con questo specifico argomento.
Siete in trappola, in una situazione di incubo, la cui unica via d'uscita, se ancora ve ne resta il tempo, è solo quella di fuggire dall'America.

Rapporti con gli avvocati americani (se non avete altra scelta!).

Forse da un punto di visto statistico le possibilità di finire in prigione, per un innocente, e di essere addirittura condannato a morte, sono relativamente poche.

Ma provate ad immaginare come vi sentireste se diventaste uno tra i due milioni di prigionieri americani, oppure anche solo uno tra i cinquantamila stranieri. O, magari, uno tra le svariate migliaia di persone condannate a morte, in attesa del vostro turno per l'iniezione fatale.
Recarsi in visita in America al giorno d'oggi, per turismo o per affari, può essere paragonato alla visita nella Germania di Hitler nel 1936, oppure alla visita all'impero fascista di Mussolini. Se aveste fatto un viaggio in quei paesi nel '36, probabilmente sarebbe stata una meravigliosa esperienza, forse avreste allacciato relazioni d'affari con società locali. Potevate aver visto luoghi incantevoli, incontrato amici simpatici, bevuto qualche birra in un bar, assaggiato dell'ottimo vino, assistito alle Olimpiadi del 1936. Certamente non avreste visto nessun campo di concentramento, nei luoghi da voi visitati. La vostra esperienza di viaggio sarebbe stata sicuramente piacevole.
Eppure eravate su un territorio molto pericoloso, dove si stavano consumando azioni ignobili.

E' la stessa cosa, oggi, in America, terra di due milioni di prigionieri che vivono in un immenso gulag.
Come conseguenza del sistema corrotto, non è saggio tenere soldi e azioni sul territorio americano, dove è troppo facile, per gli avvocati, farli confiscare, con una scusa qualsiasi. Molti americani, un po' più svegli, hanno aperto dei conti all'estero, per tenerli lontani dalle grinfie degli avvocati. Non esiste un gruppo di ladri al mondo più pericoloso di quello degli avvocati americani.
Se qualcuno vi fa causa in America, la prima cosa che dovete fare è spostare all'estero tutti i vostri soldi, velocemente, prima che gli avvocati americani possano metterci le mani sopra. Vendete tutte le azioni che avete e tutte le proprietà, procuratevi del denaro "liquido" e fate in modo di trasferirlo all'estero.
Non provate nemmeno a sperare in alcuna giustizia da parte del sistema legale americano. Aspettatevi di avere giudici e avvocati sempre e solo contro di voi, sia quando vi trovate contro il governo che quando la controparte è una grossa compagnia, che può pagare le solite tangenti.
La maggioranza delle persone escono dal Tribunale avendo ottenuto solo ingiustizia, con il risultato di essere andati in malora per le ruberie degli avvocati.
La cosa migliore da fare, pur avendo ragione, è tenersi, per quanto possibile, lontano dalla aule dei Tribunali.
Nonostante la acclarata disonestà degli avvocati, è comunque importante averne uno, se dovete presentarvi in Tribunale in America.
Il perché è presto detto: i giudici odiano le persone che vogliono difendersi da sole, specialmente se si tratta di nullatenenti. Considerano un insulto personale il vostro rifiuto a dare un po' di soldi a qualche suo amico avvocato. Per questo sono ancora più portati a vendicarsi. Dovete avere un avvocato, anche uno stupidotto qualsiasi, basta che qualcuno vi rappresenti in giudizio.
Ciò che poi fanno gli avvocati è presto detto: rubano i vostri soldi, vi raccontano un sacco di panzane, non fanno niente per aiutarvi, si preoccupano solo di vendervi alla controparte. Questo è esattamente il sommario dell'attività legale americana.
Lo scopo dell'avvocato è spillarvi quanto più soldi possibile e, nel contempo, assecondare il volere del giudice.
Alcuni avvocati vivono di truffe come quella della consulenza, dove vi spillano quattrini solo per darvi consigli e suggerimenti ma senza mai accettare di difendervi in prima persona.
Se siete coscienti in partenza del fatto che il vostro avvocato vi deruberà e vi tradirà, resterete meno delusi alla fine. Non credete mai ad un avvocato americano, ma non fategli capire che voi sapete come vanno le cose.
Però non fategli nemmeno mai sapere quanti soldi avete, altrimenti cercherà solo di portarveli via tutti. Cercate di pagarlo poco alla volta, dilazionando nel tempo i versamenti, così da tenerlo legato a doppio filo, mantenendolo interessato al vostro caso.
Fate in modo che non gli sia possibile mettere in atto grossi furti del vostro capitale, così da avere ancora soldi se dovrete provare a cambiare avvocato, quando la situazione diventa veramente tragica.
Ricorda: se dai dei soldi ad un avvocato è praticamente impossibile averli indietro. Nessun avvocato farà mai causa ad un altro avvocato e se tu vai comunque in Tribunale, sarà il giudice a darsi da fare per proteggere l'avvocato che ti ha derubato (con il quale poi potrà dividersi il malloppo, è ovvio!).
Avvocati e giudici vogliono solo avere a che fare con persone sottomesse, ignoranti, da manipolare facilmente. Loro si sentono assolutamente superiori. Solo lasciandoli credere che tu davvero sei debole e succube delle loro bugie, allora puoi avere qualche possibilità di scamparla. Questa tattica ha permesso ad altri di avere salva la vita, così da riuscire, in seguito, a raggiungere la libertà scappando dall'America.

La crescita dell'incubo americano.

La situazione del sistema legale americano va, al giorno d'oggi, di male in peggio.
Sono passati diversi anni, ed i giudici e gli avvocati americani si sono ormai abituati a raggirare le persone ed a farsi beffa della giustizia, hanno preso gusto all'enorme flusso di denaro che gira intorno al sistema di corruzione, non si fanno più nessuno scrupolo nel commettere i loro crimini alla luce del giorno, certi di non correre mai alcun rischio.
Il circolo vizioso è ormai diventato una spirale senza fine. Sebbene ci sia una rivolta sociale ancora a livello superficiale (qualche giudice comincia ad essere ammazzato, qualche tribunale comincia ad essere dato alle fiamme) chi governa l'America sembra fregarsene di tutto e pensa “che la giustizia sia dannata, che vada all'inferno chi non ha possibilità di difendersi”.
Non potrà andare avanti costì per sempre, ma prima del tracollo è sempre possibile un peggioramento, nonostante che, grazie soprattutto ad internet, qualcosa cominci a venire a galla. Cominciamo da un coraggioso e promettente tentativo di riforma del sistema della Giustizia americana chiamato "Galera per i Giudici" (www.jail4judges.org), che cerca di far passare una richiesta di referendum per mettere in pratica una nuova procedura che permetta ai cittadini di esercitare davvero i propri diritti e di aver soddisfazione nelle azioni promosse contro i giudici corrotti.
Certamente un'idea favolosa che merita di avere successo, nell'interesse di tutta l'America, che potrà finalmente essere trasformata e guardare avanti.
Sfortunatamente, sempre per questioni legate alla paura, non c'è nessuno disposto a finanziare questa operazione, né alcun organo di informazione disposto a farci un servizio, raccontando la vera situazione da incubo dei Tribunali e delle prigioni americane.
Rimane solo un discorso "tabù" per i "media" americani ed è proprio il silenzio dell'informazione il migliore aiuto che viene dato al sistema stesso, incoraggiando così la crescita di quella stessa macchina che si nutre solo di corruzione e di repressione.
Comunque, ci vorrà solo un grosso tracollo economico o sociale, per far sì che la macchina della corruzione americana venga finalmente riformata.
Da un punto di vista sociologico è davvero spaventoso pensare che cosa siano diventati gli avvocati americani: oggi sono contemporaneamente la Mafia e la Gestapo della vita americana.
Gli avvocati americani, nella loro totalità, hanno espresso davvero pochissime opinioni sui recenti crimini perpetrati dall'America, a livello internazionale, nelle prigioni dove sono stati commessi tutti gli abusi sui prigionieri e le violazioni dei diritti umani, nonostante gli accordi esistenti.
Gli avvocati americani, oggi come sempre, stanno semplicemente al gioco, in combutta con il governo americano e con i suoi giudici.
L'America, dunque, non ha, in effetti, alcuna regola derivante dalla legge. Al contrario, soggiace solo alle regole degli avvocati, avvocati che sono solo capaci di insistere per avere più soldi e più potere. E, in America, c'è solo la galera, o anche peggio, per chiunque cerchi di mettersi contro di loro.
La realtà degli Stati Uniti d'America, nonostante cerchino di mostrarsi al mondo come una nazione in ottima salute, è invece quella di uno Stato di paura. Le loro paure sono complicate e molti americani hanno grosse difficoltà anche solo a metterle per iscritto. Hanno paura degli avvocati, hanno paura del sistema legale, hanno paura di perdere il loro lavoro in una società così brutale che non assicura l'assistenza sociale, hanno paura di avere bisogno di cure sanitarie in una paese dove non c'è alcuno progetto serio per l'assistenza sanitaria. Ma, soprattutto, hanno paura di cosa potrebbe accadere se si mettessero a contestare il sistema. Spesso si sentono abbandonati e demoralizzati contro i poteri occulti che li controllano.
I cittadini americani, in questo Stato di paura e confusione, sono facili vittime della propaganda.
Non riuscendo a catalizzare le loro vere paure, sono i candidati idonei per essere aizzati all'odio razziale e religioso, per seguire il governo in qualunque guerra intenda intraprendere.
Le questioni legate al "terrorismo" ed alla guerra servono solo per distrarre gli americani dai problemi che hanno in casa loro. Il "nemico" straniero diventa la calamita per le loro paure e la loro ira. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l'orrore del comportamento avuto, in queste guerre, da qualche americano. Intanto, a casa loro, la corruzione e la repressione continuano a crescere imperterrite.
Gli americani continuano disperatamente a voler credere di vivere in una paese libero, perché sarebbe troppo, per loro, aprire gli occhi e rendersi conto della verità: capirebbero che la libertà l'hanno già persa da un pezzo!
Gli americani credono di essere liberi solo perché possono scegliere tra diversi prodotti da comprare, perché possono licenziarsi e cambiare lavoro, perché possono comprarsi un'arma in un qualunque negozio.
E quelli che riescono a credere di più di vivere in libertà sono quelli che ancora non sono incappati nelle maglie della giustizia. Ma solo perché, fortunatamente, non hanno ancora avuto a che fare con giudici e avvocati, quando questi ultimi sogghignano e si fanno sberleffi delle denunce che ricevono da chi si dichiara vittima della mancanza di rispetto per i propri più elementari diritti umani.
La verità è una sola: l'incubo americano è iniziato da tempo. Le libertà individuali, che gli americani credono di avere, sono invece sempre più alla mercè di avvocati e giudici che giocano il loro sporco gioco. Sono solo quelli, come me, che sono scappati dagli Stati Uniti, per vivere altrove, che possono considerarsi i veri fortunati.
Nessuno dovrebbe più farsi prendere in giro dalla propaganda americana quando si auto-proclamano "terra della libertà". Chi intende viaggiare negli Stati Uniti, per una visita turistica o per andarci a lavorare, sarebbe bene che ci pensasse due volte.
Non vale assolutamente la pena rischiare di restare coinvolti con il loro sistema giudiziario così corrotto.
Per approfondire l'argomento, ci sono molti siti internet che possono esservi d'aiuto.

Les Sachs