13 luglio 2009

Andare alla cieca verso la bancarotta

Caro Presidente Obama e Presidente GM Henderson,
L'ora è tarda.
Sembrate propensi per la bancarotta orchestrata per General Motors il 1° giugno, 2009.
Prima che ogni mossa irreversibile sia fatta - il piano di riorganizzazione della task force di GM va sottomesso al Congresso per la revisione deliberativa e la decisione.
Ci sono molte preoccupazioni principali su una dichiarazione di bancarotta precipitosa che sono emerse nel corso di questi ultimi giorni.
Primo, la ragione primaria già compresa per la bancarotta - vedi i possessori ostinati di obbligazioni - non più applicabile.
Gli sviluppi recenti indicano che GM e la task force dell'auto hanno rivisto l'allocazione proposta della proprietà in una GM ristrutturata, e raggiunto l'accordo con almeno i possessori di obbligazioni più prominenti.
Seppur il pagamento del bond del 1° Giugno sia dovuto, sembra certo che tale pagamento possa essere facilmente inserito nella nuova offerta agli obbligazionisti, come in effetti sarebbe nel caso che GM entrasse in bancarotta.
Con il problema degli obbligazionisti che va verso la soluzione, o almeno ora è risolvibile con chiarezza, non c'è una ragione fondamentale evidente per la bancarotta oltre al momento inarrestabile di alcune agende misteriose.
Dati gli alti interessi (come le perdite di lavoro, le comunità devastate, gli effetti sulla fiducia nel marchio GM e gli impatti socio - economici della riduzione potenzialmente eccessiva) c'è un'ultima possibilità di evitare la tirannia contro il debole che è un Chapter 11 della bancarotta in tribunale.
Secondo, il tema su come le proprietà di GM in Cina saranno trattate nella bancarotta chiede ancora attenzione prima di ogni archiviazione.
Kevin Wale, presidente e direttore esecutivo di GM Cina, disse a CNN che: "Il nostro affare è trattato come una joint - ventures separata qui in Cina in alleanza con SAIC ... perciò siamo lucrosi, finanziamo il nostro investimento e saremmo molto indipendenti da qualsiasi azione che fosse presa in USA".
Tuttavia i beni e i profitti di GM in Cina vanno inclusi in ogni procedimento di bancarotta, e disponibili per i creditori, querelanti e litiganti che potrebbero, è concepibile, fare una petizione per portare l'impresa in liquidazione Chapter 7.
GM ha presentato in modo chiaro al governo i suoi beni valutabili, i grandi profitti e gli obblighi contrattuali che ha in Cina come parte dei suoi patrimoni in qualsiasi bancarotta?
La task force ha indicato qualche incertezza su queste questioni.
Terzo, i procedimenti nella bancarotta Chrysler hanno dato rilievo alle molteplici ingiustizie che sono state perpetrate alle vittime dei prodotti Chrysler difettosi - e ugualmente sono perpetrati alle vittime dei prodotti GM.
(Nel procedimento Chrysler), i grandi dirigenti Chrysler hanno riconosciuto che erano pronti e in grado di fare un accordo con Fiat che avrebbe stabilito un obbligo di successione per l'impresa emergente Fiat/"Chrysler buona".
Nel corso della bancarotta o in preparazione della stessa, tuttavia, essi cambiarono direzione, apparentemente proprio perché lo potevano fare.
Ora, centinaia di vittime Chrysler si mobilitano per far estinguere le loro rivendicazioni, salvo che il giudice della bancarotta o un'altra corte annulli questo elemento del piano.
Ci sono molte differenze tra la bancarotta dell'impresa privata, Chrysler e la bancarotta pendente di GM, ma il piano di ristrutturazione di GM è simile a quello Chrysler nella creazione anticipata di una GM cattiva/vecchia e una GM nuova/buona che emerge senza responsabilità.
Il governo e i principali proprietari di GM pianificano di seguire l'approccio Chrysler?
Il Presidente Obama e la sua Task Force hanno considerato le sofferenze di adulti e bambini veri che deriveranno da una mossa simile?
Non si menziona la reazione politica violenta.
Una persona reale tipo è Amanda Dinnigan, una ragazza di 10 anni di Long Island, New York.
Amanda fu ferita secondo l'accusa da una cintura difettosa del sedile di un GMC Envoy che le ruppe il collo in un incidente.
Suo padre, un metalmeccanico, stima le sue spese mediche in 500.000 dollari l'anno.
La sua qualità di vita persa sarà, è certo, tragica.
Una decisione discrezionale che non stabilisce una responsabilità successoria in una bancarotta discrezionale (volontaria) lascerà Amanda e la sua famiglia - e molti altri senza accesso alla giustizia?
Se i ministri di Obama intendono procedere con manovre che in effetti estinguono tali proteste, essi potrebbero almeno parlare ad alcuni di loro in primis e confrontare le conseguenze umane di tali azioni.
I piani di bancarotta della task force GM paiono ingranare per salvare l'entità di GM - ma con un costo duro e spesso evitabile per lavoratori, comunità, fornitori, consumatori, venditori e per la capacità di fare auto nazionale che si muoverà veloce, dopo la bancarotta, verso la Cina.
A questo ultimo stadio sollecitiamo ancora il Presidente a riconsiderare i piani proposti per la bancarotta, e permettere l'esame deliberativo e congressuale - come i Congressisti chiedono - dei piani di ristrutturazione prima che passi irreversibili siano presi.
Di fatto, il Congresso vale di più di una pianta invasata. Il "primo ramo" legiferò, dopo udienze pubbliche, nel salvataggio di Chrysler del 1979 e per la ristrutturazione di Conrail.

di Ralph Nader


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13 luglio 2009

Andare alla cieca verso la bancarotta

Caro Presidente Obama e Presidente GM Henderson,
L'ora è tarda.
Sembrate propensi per la bancarotta orchestrata per General Motors il 1° giugno, 2009.
Prima che ogni mossa irreversibile sia fatta - il piano di riorganizzazione della task force di GM va sottomesso al Congresso per la revisione deliberativa e la decisione.
Ci sono molte preoccupazioni principali su una dichiarazione di bancarotta precipitosa che sono emerse nel corso di questi ultimi giorni.
Primo, la ragione primaria già compresa per la bancarotta - vedi i possessori ostinati di obbligazioni - non più applicabile.
Gli sviluppi recenti indicano che GM e la task force dell'auto hanno rivisto l'allocazione proposta della proprietà in una GM ristrutturata, e raggiunto l'accordo con almeno i possessori di obbligazioni più prominenti.
Seppur il pagamento del bond del 1° Giugno sia dovuto, sembra certo che tale pagamento possa essere facilmente inserito nella nuova offerta agli obbligazionisti, come in effetti sarebbe nel caso che GM entrasse in bancarotta.
Con il problema degli obbligazionisti che va verso la soluzione, o almeno ora è risolvibile con chiarezza, non c'è una ragione fondamentale evidente per la bancarotta oltre al momento inarrestabile di alcune agende misteriose.
Dati gli alti interessi (come le perdite di lavoro, le comunità devastate, gli effetti sulla fiducia nel marchio GM e gli impatti socio - economici della riduzione potenzialmente eccessiva) c'è un'ultima possibilità di evitare la tirannia contro il debole che è un Chapter 11 della bancarotta in tribunale.
Secondo, il tema su come le proprietà di GM in Cina saranno trattate nella bancarotta chiede ancora attenzione prima di ogni archiviazione.
Kevin Wale, presidente e direttore esecutivo di GM Cina, disse a CNN che: "Il nostro affare è trattato come una joint - ventures separata qui in Cina in alleanza con SAIC ... perciò siamo lucrosi, finanziamo il nostro investimento e saremmo molto indipendenti da qualsiasi azione che fosse presa in USA".
Tuttavia i beni e i profitti di GM in Cina vanno inclusi in ogni procedimento di bancarotta, e disponibili per i creditori, querelanti e litiganti che potrebbero, è concepibile, fare una petizione per portare l'impresa in liquidazione Chapter 7.
GM ha presentato in modo chiaro al governo i suoi beni valutabili, i grandi profitti e gli obblighi contrattuali che ha in Cina come parte dei suoi patrimoni in qualsiasi bancarotta?
La task force ha indicato qualche incertezza su queste questioni.
Terzo, i procedimenti nella bancarotta Chrysler hanno dato rilievo alle molteplici ingiustizie che sono state perpetrate alle vittime dei prodotti Chrysler difettosi - e ugualmente sono perpetrati alle vittime dei prodotti GM.
(Nel procedimento Chrysler), i grandi dirigenti Chrysler hanno riconosciuto che erano pronti e in grado di fare un accordo con Fiat che avrebbe stabilito un obbligo di successione per l'impresa emergente Fiat/"Chrysler buona".
Nel corso della bancarotta o in preparazione della stessa, tuttavia, essi cambiarono direzione, apparentemente proprio perché lo potevano fare.
Ora, centinaia di vittime Chrysler si mobilitano per far estinguere le loro rivendicazioni, salvo che il giudice della bancarotta o un'altra corte annulli questo elemento del piano.
Ci sono molte differenze tra la bancarotta dell'impresa privata, Chrysler e la bancarotta pendente di GM, ma il piano di ristrutturazione di GM è simile a quello Chrysler nella creazione anticipata di una GM cattiva/vecchia e una GM nuova/buona che emerge senza responsabilità.
Il governo e i principali proprietari di GM pianificano di seguire l'approccio Chrysler?
Il Presidente Obama e la sua Task Force hanno considerato le sofferenze di adulti e bambini veri che deriveranno da una mossa simile?
Non si menziona la reazione politica violenta.
Una persona reale tipo è Amanda Dinnigan, una ragazza di 10 anni di Long Island, New York.
Amanda fu ferita secondo l'accusa da una cintura difettosa del sedile di un GMC Envoy che le ruppe il collo in un incidente.
Suo padre, un metalmeccanico, stima le sue spese mediche in 500.000 dollari l'anno.
La sua qualità di vita persa sarà, è certo, tragica.
Una decisione discrezionale che non stabilisce una responsabilità successoria in una bancarotta discrezionale (volontaria) lascerà Amanda e la sua famiglia - e molti altri senza accesso alla giustizia?
Se i ministri di Obama intendono procedere con manovre che in effetti estinguono tali proteste, essi potrebbero almeno parlare ad alcuni di loro in primis e confrontare le conseguenze umane di tali azioni.
I piani di bancarotta della task force GM paiono ingranare per salvare l'entità di GM - ma con un costo duro e spesso evitabile per lavoratori, comunità, fornitori, consumatori, venditori e per la capacità di fare auto nazionale che si muoverà veloce, dopo la bancarotta, verso la Cina.
A questo ultimo stadio sollecitiamo ancora il Presidente a riconsiderare i piani proposti per la bancarotta, e permettere l'esame deliberativo e congressuale - come i Congressisti chiedono - dei piani di ristrutturazione prima che passi irreversibili siano presi.
Di fatto, il Congresso vale di più di una pianta invasata. Il "primo ramo" legiferò, dopo udienze pubbliche, nel salvataggio di Chrysler del 1979 e per la ristrutturazione di Conrail.

di Ralph Nader


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