Dobbiamo mettere in galera i banchieri, o l’economia non si riprenderà
         
           
 Come hanno ripetutamente detto economisti come William Black e James   Galbraith, non possiamo risolvere la crisi economica se non chiudiamo in   galera  i criminali che hanno commesso le frodi.
E l’economista  premio Nobel George Akerlof ha dimostrato che la mancata  punizione dei  criminali dai colletti bianchi – ma invece il loro  salvataggio – crea  incentivi a commettere ancora altri reati economici  in futuro, e  all’ulteriore distruzione della economia.
Anche  Stiglitz, premio Nobel per l’economia, dichiara a Yahoo Daily Finanza il 20 ottobre:
“Questo è un punto veramente importante da capire, dal punto di vista della nostra società.
 L’ordinamento giuridico si suppone essere la codificazione delle nostre   norme e credenze, cose di cui abbiamo bisogno per far sì che il nostro   sistema possa funzionare. Se questo ordinamento viene considerato come   una forma di sfruttamento, allora la fiducia nell’intero sistema   comincia a mancare. E questo è proprio il problema che si sta   verificando.
Nei prestiti auto stanno andando avanti un  sacco di pratiche predatorie.  Perché deve essere OK effettuare  operazioni di prestito a rischio nelle  automobili e non nel mercato dei  mutui? C’è un qualche principio che lo  giustifica? Sappiamo tutti la  risposta. No, non c’è nessun principio.  Si tratta di soldi. Si tratta  di contributi elettorali, lobbying, porte  girevoli, tutto questo genere  di cose. Il sistema è destinata a favorire  effettivamente questo  genere di cose, anche con le multe. [riferendosi  all' ex CEO di  Countrywide Angelo Mozillo, che recentemente ha pagato  decine di  milioni di dollari in multe, una piccola frazione di quello  che ha  effettivamente guadagnato, perché ha guadagnato centinaia di  milioni.]
 Conosco molte persone che dicono che è uno scandalo il fatto che  abbiamo  avuto più responsabilità negli anni ’80  con la crisi S &  L,   rispetto a  quella che stiamo dimostrando oggi.  Sì, noi li  multiamo, e  qual è la grande lezione? Comportati male, e il governo ti  prenderà il  5% o il 10% del tuo maltolto, ma tu te ne starai  bene  accomodato con  diverse centinaia di milioni di dollari ancora  disponibili dopo aver  pagato le multe, che sembrano molto grandi per  gli ordinari standard, ma  risultano molto ridotte rispetto  all’ammontare che sei stato in grado  di incassare.
Così il  sistema è impostato in modo che anche se sei colto sul fatto, la  pena è  comunque una piccolezza rispetto a quello con cui te ne potrai  andare a  casa.
La multa è solo un costo del business. E’ come un bel  parcheggio.  Talvolta si prende la decisione di parcheggiare pur sapendo  che si  potrebbe prendere la multa, perché a svoltare l’angolo per  parcheggiare  meglio si perde troppo tempo.
Penso che dobbiamo  andare a fare quello che abbiamo fatto con S & L,  ed effettivamente  mettere molta di questa gente in carcere.  Assolutamente. Questi non  sono solo reati dei colletti bianchi o piccoli  incidenti. Ci sono state  vittime. Questo è il punto. Ci sono state  vittime in tutto il mondo.
 Abbiamo forse fiducia che questa gente, che ci ha messo nel caos, abbia   davvero cambiato idea? In realtà possiamo avere una discreta  convizione  che non siano cambiati affatto. Ho assistito ad alcuni  interventi in cui  è stato detto “Nulla è stato veramente sbagliato. Le  cose non sono  andate molto bene. Ma la nostra comprensione delle  questioni è ora  abbastanza approfondita”. Se pensano questo, allora  siamo veramente in  un brutto guaio.
Ci sono molti modi per  dissuadere le persone dal commettere reato. Gli  economisti fanno leva  sul concetto degli incentivi. Le persone a volte  hanno un incentivo a  comportarsi male, perché imbrogliando possono fare  più soldi. Se il  nostro sistema economico deve funzionare, allora  dobbiamo fare in modo  che ciò che si guadagna con la truffa sia  controbilanciato da un  sistema di sanzioni.
Ed è per questo, per esempio, che nella  nostra legge antitrust  spesso  non si beccano le persone che commettono  reato, ma quando lo si fa, ci  sono risarcimenti elevatissimi. Si paga  tre volte l’importo del danno  che si produce. Questo è un forte  deterrente. Purtroppo, quello che  stiamo facendo adesso, e  nei più  recenti crimini finanziari, è  accontentarsi di frazioni – frazioni! –  dei danni diretti, e addirittura  una frazione ancor più piccola del  danno totale della società. Vale a  dire, il settore finanziario ha  realmente fatto crollare l’economia  mondiale e, se si includono tutti i  danni collaterali, in realtà si  tratta di migliaia di miliardi di  dollari. Ma c’è un’accezione più ampia  di danni collaterali che io  penso che non sia stata realmente  considerata. E’ la fiducia nel nostro  sistema giuridico, nel nostro  Stato di diritto, nel nostro sistema di  giustizia. Quando si menziona il  “Patto di fedeltà e obbedienza” si  intende con questo “giustizia per  tutti”. La gente non è più sicura che  ci sia giustizia per tutti.  Qualcuno e’ fermato per un reato minore di  droga, e viene chiuso in  carcere per molto tempo. E invece, per questi  cosiddetti delitti dei  colletti bianchi, che non sono senza vittime,  quasi nessuno di queste  persone, proprio quasi nessuno di loro, va in  prigione.
Lasciatemi fare un altro esempio di una parte del  nostro sistema  giuridico molto guasta e mal funzionante, e che ha  contribuito alla  crisi finanziaria.
Nel 2005, abbiamo approvato  una riforma della legge fallimentare. E  ‘stata una riforma voluta dalle  banche. E’ stata progettata per  permettere loro di fare prestiti a  rischio a persone ignare di come  funziona, e quindi fondamentalmente  per strangolarli. Prosciugarli.   Avremmo dovuto chiamarla “la nuova  legge sulla servitù a contratto”.  Perché questo è quello che ha fatto.  Lasciatemi solo dirvi quanto è   cattiva  questa legge. Non credo che  gli americani capiscano quanto sia  cattiva. Diventa davvero molto  difficile per le persone ripagare i loro  debiti. In passato un  principio basilare in America era che la gente ha  diritto a  ricominciare. Le persone possono commettere errori,  soprattutto quando  sono depredate. E così si dovrebbe essere in grado di  ripartire di  nuovo. Prendi un foglio bianco. Paga quello che puoi e  ricomincia.  Naturalmente, se lo fai più e più volte questa è una storia  diversa. Ma  almeno quando si ha a che fare con questi istituti di  credito  predatori, si dovrebbe essere in grado di ottenere un nuovo  inizio. Ma  le banche hanno detto: “No, no, non si può scaricare il  debito”, o non è  possibile scaricarlo molto facilmente. Si tratta di  servitù a  contratto.
E noi critichiamo altri paesi per avere servitù a  contratto di questo  tipo, lavoro coatto. Ma noi in America lo abbiamo  istituito nel 2005,  con quasi nessuna discussione sulle conseguenze.  Ciò che ha provocato è  stato di spingere le banche ad impegnarsi in  pratiche di prestito anche  peggiori.
Le banche vogliono far  finta che non concedevano crediti inesigibili.  Non vogliono ammettere  la realtà. Il fatto è che loro hanno  opportunamente cambiato i principi  contabili, in modo che i prestiti che  sono inesigibili, in cui le  persone non pagano quello che devono  pagare, sono trattati come se  fossero mutui con buone prestazioni.
Così tutta la strategia delle   banche è stata quella di nascondere le  perdite, cavarsela e ottenere  che il governo mantenga i tassi di  interesse molto bassi. Il risultato  di questo, per tutto il tempo che  continueremo con questa strategia, è  che ci vorrà molto tempo prima che  l’economia possa riprendersi ….
di Joseph Stiglitz
 
 
 
          
      
 
 
          
        
          
        
Dobbiamo mettere in galera i banchieri, o l’economia non si riprenderà
         
           
 Come hanno ripetutamente detto economisti come William Black e James   Galbraith, non possiamo risolvere la crisi economica se non chiudiamo in   galera  i criminali che hanno commesso le frodi.
E l’economista  premio Nobel George Akerlof ha dimostrato che la mancata  punizione dei  criminali dai colletti bianchi – ma invece il loro  salvataggio – crea  incentivi a commettere ancora altri reati economici  in futuro, e  all’ulteriore distruzione della economia.
Anche  Stiglitz, premio Nobel per l’economia, dichiara a Yahoo Daily Finanza il 20 ottobre:
“Questo è un punto veramente importante da capire, dal punto di vista della nostra società.
 L’ordinamento giuridico si suppone essere la codificazione delle nostre   norme e credenze, cose di cui abbiamo bisogno per far sì che il nostro   sistema possa funzionare. Se questo ordinamento viene considerato come   una forma di sfruttamento, allora la fiducia nell’intero sistema   comincia a mancare. E questo è proprio il problema che si sta   verificando.
Nei prestiti auto stanno andando avanti un  sacco di pratiche predatorie.  Perché deve essere OK effettuare  operazioni di prestito a rischio nelle  automobili e non nel mercato dei  mutui? C’è un qualche principio che lo  giustifica? Sappiamo tutti la  risposta. No, non c’è nessun principio.  Si tratta di soldi. Si tratta  di contributi elettorali, lobbying, porte  girevoli, tutto questo genere  di cose. Il sistema è destinata a favorire  effettivamente questo  genere di cose, anche con le multe. [riferendosi  all' ex CEO di  Countrywide Angelo Mozillo, che recentemente ha pagato  decine di  milioni di dollari in multe, una piccola frazione di quello  che ha  effettivamente guadagnato, perché ha guadagnato centinaia di  milioni.]
 Conosco molte persone che dicono che è uno scandalo il fatto che  abbiamo  avuto più responsabilità negli anni ’80  con la crisi S &  L,   rispetto a  quella che stiamo dimostrando oggi.  Sì, noi li  multiamo, e  qual è la grande lezione? Comportati male, e il governo ti  prenderà il  5% o il 10% del tuo maltolto, ma tu te ne starai  bene  accomodato con  diverse centinaia di milioni di dollari ancora  disponibili dopo aver  pagato le multe, che sembrano molto grandi per  gli ordinari standard, ma  risultano molto ridotte rispetto  all’ammontare che sei stato in grado  di incassare.
Così il  sistema è impostato in modo che anche se sei colto sul fatto, la  pena è  comunque una piccolezza rispetto a quello con cui te ne potrai  andare a  casa.
La multa è solo un costo del business. E’ come un bel  parcheggio.  Talvolta si prende la decisione di parcheggiare pur sapendo  che si  potrebbe prendere la multa, perché a svoltare l’angolo per  parcheggiare  meglio si perde troppo tempo.
Penso che dobbiamo  andare a fare quello che abbiamo fatto con S & L,  ed effettivamente  mettere molta di questa gente in carcere.  Assolutamente. Questi non  sono solo reati dei colletti bianchi o piccoli  incidenti. Ci sono state  vittime. Questo è il punto. Ci sono state  vittime in tutto il mondo.
 Abbiamo forse fiducia che questa gente, che ci ha messo nel caos, abbia   davvero cambiato idea? In realtà possiamo avere una discreta  convizione  che non siano cambiati affatto. Ho assistito ad alcuni  interventi in cui  è stato detto “Nulla è stato veramente sbagliato. Le  cose non sono  andate molto bene. Ma la nostra comprensione delle  questioni è ora  abbastanza approfondita”. Se pensano questo, allora  siamo veramente in  un brutto guaio.
Ci sono molti modi per  dissuadere le persone dal commettere reato. Gli  economisti fanno leva  sul concetto degli incentivi. Le persone a volte  hanno un incentivo a  comportarsi male, perché imbrogliando possono fare  più soldi. Se il  nostro sistema economico deve funzionare, allora  dobbiamo fare in modo  che ciò che si guadagna con la truffa sia  controbilanciato da un  sistema di sanzioni.
Ed è per questo, per esempio, che nella  nostra legge antitrust  spesso  non si beccano le persone che commettono  reato, ma quando lo si fa, ci  sono risarcimenti elevatissimi. Si paga  tre volte l’importo del danno  che si produce. Questo è un forte  deterrente. Purtroppo, quello che  stiamo facendo adesso, e  nei più  recenti crimini finanziari, è  accontentarsi di frazioni – frazioni! –  dei danni diretti, e addirittura  una frazione ancor più piccola del  danno totale della società. Vale a  dire, il settore finanziario ha  realmente fatto crollare l’economia  mondiale e, se si includono tutti i  danni collaterali, in realtà si  tratta di migliaia di miliardi di  dollari. Ma c’è un’accezione più ampia  di danni collaterali che io  penso che non sia stata realmente  considerata. E’ la fiducia nel nostro  sistema giuridico, nel nostro  Stato di diritto, nel nostro sistema di  giustizia. Quando si menziona il  “Patto di fedeltà e obbedienza” si  intende con questo “giustizia per  tutti”. La gente non è più sicura che  ci sia giustizia per tutti.  Qualcuno e’ fermato per un reato minore di  droga, e viene chiuso in  carcere per molto tempo. E invece, per questi  cosiddetti delitti dei  colletti bianchi, che non sono senza vittime,  quasi nessuno di queste  persone, proprio quasi nessuno di loro, va in  prigione.
Lasciatemi fare un altro esempio di una parte del  nostro sistema  giuridico molto guasta e mal funzionante, e che ha  contribuito alla  crisi finanziaria.
Nel 2005, abbiamo approvato  una riforma della legge fallimentare. E  ‘stata una riforma voluta dalle  banche. E’ stata progettata per  permettere loro di fare prestiti a  rischio a persone ignare di come  funziona, e quindi fondamentalmente  per strangolarli. Prosciugarli.   Avremmo dovuto chiamarla “la nuova  legge sulla servitù a contratto”.  Perché questo è quello che ha fatto.  Lasciatemi solo dirvi quanto è   cattiva  questa legge. Non credo che  gli americani capiscano quanto sia  cattiva. Diventa davvero molto  difficile per le persone ripagare i loro  debiti. In passato un  principio basilare in America era che la gente ha  diritto a  ricominciare. Le persone possono commettere errori,  soprattutto quando  sono depredate. E così si dovrebbe essere in grado di  ripartire di  nuovo. Prendi un foglio bianco. Paga quello che puoi e  ricomincia.  Naturalmente, se lo fai più e più volte questa è una storia  diversa. Ma  almeno quando si ha a che fare con questi istituti di  credito  predatori, si dovrebbe essere in grado di ottenere un nuovo  inizio. Ma  le banche hanno detto: “No, no, non si può scaricare il  debito”, o non è  possibile scaricarlo molto facilmente. Si tratta di  servitù a  contratto.
E noi critichiamo altri paesi per avere servitù a  contratto di questo  tipo, lavoro coatto. Ma noi in America lo abbiamo  istituito nel 2005,  con quasi nessuna discussione sulle conseguenze.  Ciò che ha provocato è  stato di spingere le banche ad impegnarsi in  pratiche di prestito anche  peggiori.
Le banche vogliono far  finta che non concedevano crediti inesigibili.  Non vogliono ammettere  la realtà. Il fatto è che loro hanno  opportunamente cambiato i principi  contabili, in modo che i prestiti che  sono inesigibili, in cui le  persone non pagano quello che devono  pagare, sono trattati come se  fossero mutui con buone prestazioni.
Così tutta la strategia delle   banche è stata quella di nascondere le  perdite, cavarsela e ottenere  che il governo mantenga i tassi di  interesse molto bassi. Il risultato  di questo, per tutto il tempo che  continueremo con questa strategia, è  che ci vorrà molto tempo prima che  l’economia possa riprendersi ….
di Joseph Stiglitz
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nessun commento:
Posta un commento