24 settembre 2010

"Sorpasso storico" Il fotovoltaico batte il nucleare in termini di costi

Quello che fino a qualche tempo fa poteva essere semplicemente un sospetto o un desiderio diventa oggi una consolidata realtà, almeno per quanto attiene uno studio proveniente dagli USA, della Duke University che, in base a tecniche di comparazione su costi e produzione, ha decretato che si è oramai sancito quello che gli addetti al settore hanno già definito un vero e proprio “sorpasso storico”.

La notizia difatti sembra essere la prova oggettiva tanto attesa da chi, come Fare Verde, ha sempre sostenuto la produzione di energia tramite l’ausilio di fonti energetiche rinnovabili.

Il dato è confermato quindi: l’energiasolare costa meno di quella nucleare!

Difatti se si conduce un’attenta analisi sui costi di produzione del fotovoltaico comparandoli con quelli derivanti dall’utilizzo delle centrali nucleari programmate nel paese, il dato emerge con netta chiarezza, Il solare fotovoltaico ha conquistato una vera e propria posizione di spicco tra le varie alternative, superando perfino il nucleare!

A divulgare la notizia John Blackburn,un docente di economia dell’università, che ha riportato i risultati raggiunti tramite la propria ricerca, all‘interno dell‘articolo “Solar and Nuclear Costs – The Historic Crossover”(http://www.ncwarn.org/?p=2290)

A quanto pare in termini monetari il solare ha raggiunto addirittura i 16 centesimi di dollaro akilowattora.

Una progressiva e costante riduzione dei costi in meno di otto anni a dispetto di quelli impiegati perportare avanti i reattori nucleari che, invece, hanno subito un incremento passando da 2 miliardi di dollari nel 2002 a 10 nel 2010.

Un vero e proprio smacco per l’Italia, che testardamente continua ad investire nella parte sbagliata.

Si segnala inoltre, un altro importantestudio che va a sottolineare l'inversione di tendenza e la fiduciadimostrata dai grandi e piccoli investimenti nel comparto delleenergie rinnovabili a discapito delle energie tradizionali.

A rilevare l’ottimo andamento del mercato delle energie pulite è lo Iefe, l’Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente dell’Università Bocconi,che ieri, lunedì 20 settembre, ha presentato nell’ateneo milanese il rapporto "Investimenti all’estero in energie rinnovabili e ruolo delle politiche pubbliche", condotto in collaborazione con Ernst &Young. Secondo il report nel 2009, per il secondo anno consecutivo, i nuovi investimenti nel mondo (163 miliardi di dollari) hanno superato quelli nelle energie tradizionali portando le rinnovabili a coprire il 25% della generazione elettrica mondiale.

di Di Maio Massimo

Nessun commento:

24 settembre 2010

"Sorpasso storico" Il fotovoltaico batte il nucleare in termini di costi

Quello che fino a qualche tempo fa poteva essere semplicemente un sospetto o un desiderio diventa oggi una consolidata realtà, almeno per quanto attiene uno studio proveniente dagli USA, della Duke University che, in base a tecniche di comparazione su costi e produzione, ha decretato che si è oramai sancito quello che gli addetti al settore hanno già definito un vero e proprio “sorpasso storico”.

La notizia difatti sembra essere la prova oggettiva tanto attesa da chi, come Fare Verde, ha sempre sostenuto la produzione di energia tramite l’ausilio di fonti energetiche rinnovabili.

Il dato è confermato quindi: l’energiasolare costa meno di quella nucleare!

Difatti se si conduce un’attenta analisi sui costi di produzione del fotovoltaico comparandoli con quelli derivanti dall’utilizzo delle centrali nucleari programmate nel paese, il dato emerge con netta chiarezza, Il solare fotovoltaico ha conquistato una vera e propria posizione di spicco tra le varie alternative, superando perfino il nucleare!

A divulgare la notizia John Blackburn,un docente di economia dell’università, che ha riportato i risultati raggiunti tramite la propria ricerca, all‘interno dell‘articolo “Solar and Nuclear Costs – The Historic Crossover”(http://www.ncwarn.org/?p=2290)

A quanto pare in termini monetari il solare ha raggiunto addirittura i 16 centesimi di dollaro akilowattora.

Una progressiva e costante riduzione dei costi in meno di otto anni a dispetto di quelli impiegati perportare avanti i reattori nucleari che, invece, hanno subito un incremento passando da 2 miliardi di dollari nel 2002 a 10 nel 2010.

Un vero e proprio smacco per l’Italia, che testardamente continua ad investire nella parte sbagliata.

Si segnala inoltre, un altro importantestudio che va a sottolineare l'inversione di tendenza e la fiduciadimostrata dai grandi e piccoli investimenti nel comparto delleenergie rinnovabili a discapito delle energie tradizionali.

A rilevare l’ottimo andamento del mercato delle energie pulite è lo Iefe, l’Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente dell’Università Bocconi,che ieri, lunedì 20 settembre, ha presentato nell’ateneo milanese il rapporto "Investimenti all’estero in energie rinnovabili e ruolo delle politiche pubbliche", condotto in collaborazione con Ernst &Young. Secondo il report nel 2009, per il secondo anno consecutivo, i nuovi investimenti nel mondo (163 miliardi di dollari) hanno superato quelli nelle energie tradizionali portando le rinnovabili a coprire il 25% della generazione elettrica mondiale.

di Di Maio Massimo

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