18 agosto 2008

La sai l'ultima? L'Iran minaccia il mondo



Qualche volta cerco di entrare nella testa di un ragazzo di 14 o 15 anni, che
trova un giornale aperto sul tavolo e vede a tutta pagina un titolo come quello
di oggi 7 agosto sul Corriere della Sera che recita: “L’IRAN minaccia Israele e
il mondo –Nessuna opzione esclusa per fermarlo” .
E’ facile che questo ragazzo si fermi solo al titolo e il martello
compressore della disinformazione dell’editoria privata, cioè “libera” gli darà
altre occasione di vedere titoli simili e le sue convinzioni si faranno sempre
più forti. La immensa forza della stampa privata, cioè del 90% di quella
circolante, sta nel ripetere bugie fino a farle diventare verità, e nel
praticare l’omissione scientifica di notizie imbarazzanti o sgradite ai suoi
padroni.
Se il nostro ipotetico ragazzo leggesse l’articolo, scoprirebbe che le parole
del titolo sono del ministro della difesa israeliano Barak in una intervista
del “giornalista” Davide Frattini che gli fa domande di comodo, e la cosa
sembra ambientata a Fontana di Trevi, dove Totò e Nino Taranto sono i compari
che devono confezionare il “pacco” per vendere la Fontana al credulone di
passaggio.
Nessuna domandina semplice semplice sul perché l’Iran non dovrebbe
considerare una minaccia l’arsenale nucleare israeliano e quindi avrebbe il
diritto di mettersi sullo stesso livello di questa minaccia, già esistente e
pesante nei rapporti di forza fra i due paesi, nessuna domandina sul perché
Israele ha diritto ad esistere e non la Palestina, nessuna domanda sull’
affermazione che l’Iran minaccia il mondo, senza avere ancora gli strumenti per
rendere credibile e possibile questa minaccia, nessun riferimento alla
tracotanza americana che per bocca della Clinton ha minacciato di vaporizzare”
l’Iran se attaccherà Israele. E perché quando Israele uccide palestinesi si
parla di operazione militare, e quando i palestinesi uccidono israeliani è
“terrorismo”.
E magari ricordare ai lettori che questo attacco all’Iran è cominciato per
mano americana dopo la rivoluzione komeinista del 1979, che sottrasse il paese
alla egemonia Usa, e per vendicare questo affronto gli americani armarono e
spinsero il loro complice dittatore Saddam Hussein, facendogli fare una inutile
guerra contro l’Iran con un milione di morti, guerra per procura perché
ambivano a mettere le mani sul 40% del petrolio mondiale.
E ricordare che questa operazione sporca fu decisa da Bush padre, petroliere
di passaggio alla Casa Bianca, e che da qui nacquero tutti i successivi
interventi nell’area con le varie guerre del Golfo, fino alla attuale
aggressione all’Iraq di Bush figlio, che complessivamente sono costate un altro
milione di morti, sempre da attribuire alle iniziative Usa.
Sono 30 anni di guerre, prepotenze, sangue, torture, distruzioni, grazie alla
politica egemonica di Usa e Israele, che oggi si sentono “minacciati” dall’Iran
e cercano in Occidente complici per creare una psicosi a favore di un attacco
preventivo anche all’Iran.
Questo sproposito, di far passare coloro che sono minacciati concretamente di
guerra preventiva per coloro che minacciano il mondo, è possibile solo per l’
asservimento dei media che appoggiano massicciamente questa politica, anche se
l’Europa ne è pesantemente danneggiata, e ci fa capire il devastante potere di
avere in mano giornali e televisioni che fabbricano “verità” come quella dell’
Iran che minaccia il mondo.
Karadzic, responsabile della morte di 10.000 musulmani è in galera all’Aia a
disposizione del Tribunale Internazionale. Bush padre e figlio sono
responsabili di due milioni di morti musulmani e sono a piede libero.


di Paolo De Gregorio

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18 agosto 2008

La sai l'ultima? L'Iran minaccia il mondo



Qualche volta cerco di entrare nella testa di un ragazzo di 14 o 15 anni, che
trova un giornale aperto sul tavolo e vede a tutta pagina un titolo come quello
di oggi 7 agosto sul Corriere della Sera che recita: “L’IRAN minaccia Israele e
il mondo –Nessuna opzione esclusa per fermarlo” .
E’ facile che questo ragazzo si fermi solo al titolo e il martello
compressore della disinformazione dell’editoria privata, cioè “libera” gli darà
altre occasione di vedere titoli simili e le sue convinzioni si faranno sempre
più forti. La immensa forza della stampa privata, cioè del 90% di quella
circolante, sta nel ripetere bugie fino a farle diventare verità, e nel
praticare l’omissione scientifica di notizie imbarazzanti o sgradite ai suoi
padroni.
Se il nostro ipotetico ragazzo leggesse l’articolo, scoprirebbe che le parole
del titolo sono del ministro della difesa israeliano Barak in una intervista
del “giornalista” Davide Frattini che gli fa domande di comodo, e la cosa
sembra ambientata a Fontana di Trevi, dove Totò e Nino Taranto sono i compari
che devono confezionare il “pacco” per vendere la Fontana al credulone di
passaggio.
Nessuna domandina semplice semplice sul perché l’Iran non dovrebbe
considerare una minaccia l’arsenale nucleare israeliano e quindi avrebbe il
diritto di mettersi sullo stesso livello di questa minaccia, già esistente e
pesante nei rapporti di forza fra i due paesi, nessuna domandina sul perché
Israele ha diritto ad esistere e non la Palestina, nessuna domanda sull’
affermazione che l’Iran minaccia il mondo, senza avere ancora gli strumenti per
rendere credibile e possibile questa minaccia, nessun riferimento alla
tracotanza americana che per bocca della Clinton ha minacciato di vaporizzare”
l’Iran se attaccherà Israele. E perché quando Israele uccide palestinesi si
parla di operazione militare, e quando i palestinesi uccidono israeliani è
“terrorismo”.
E magari ricordare ai lettori che questo attacco all’Iran è cominciato per
mano americana dopo la rivoluzione komeinista del 1979, che sottrasse il paese
alla egemonia Usa, e per vendicare questo affronto gli americani armarono e
spinsero il loro complice dittatore Saddam Hussein, facendogli fare una inutile
guerra contro l’Iran con un milione di morti, guerra per procura perché
ambivano a mettere le mani sul 40% del petrolio mondiale.
E ricordare che questa operazione sporca fu decisa da Bush padre, petroliere
di passaggio alla Casa Bianca, e che da qui nacquero tutti i successivi
interventi nell’area con le varie guerre del Golfo, fino alla attuale
aggressione all’Iraq di Bush figlio, che complessivamente sono costate un altro
milione di morti, sempre da attribuire alle iniziative Usa.
Sono 30 anni di guerre, prepotenze, sangue, torture, distruzioni, grazie alla
politica egemonica di Usa e Israele, che oggi si sentono “minacciati” dall’Iran
e cercano in Occidente complici per creare una psicosi a favore di un attacco
preventivo anche all’Iran.
Questo sproposito, di far passare coloro che sono minacciati concretamente di
guerra preventiva per coloro che minacciano il mondo, è possibile solo per l’
asservimento dei media che appoggiano massicciamente questa politica, anche se
l’Europa ne è pesantemente danneggiata, e ci fa capire il devastante potere di
avere in mano giornali e televisioni che fabbricano “verità” come quella dell’
Iran che minaccia il mondo.
Karadzic, responsabile della morte di 10.000 musulmani è in galera all’Aia a
disposizione del Tribunale Internazionale. Bush padre e figlio sono
responsabili di due milioni di morti musulmani e sono a piede libero.


di Paolo De Gregorio

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