04 settembre 2011

L’insostenibile pesantezza del debito…

Ritorniamo nuovamente sul debito perché immancabilmente ad ogni rilevazione di bankitalia è un nuovo record per il debito italiano.

Interessante a questo proposito il grafico contenuto nel supplemento statistico uscito oggi dove si vede la progressione del debito negli ultimi 3 anni.


per ridurre il debito sarebbe necessario che il PIL crescesse in modo pari o superiore al debito a tassi di crescita da paese emergente o ridurre il fabbisogno in egual misura. Purtroppo negli ultimi 10 anni il PIL in media è cresciuto dello 0,2% annuo e la spesa pubblica è aumentata.

Per questo oggi siamo allo stesso livello del 1992 quando il debito raggiunse il 120% del PIL e in quel caso dovemmo affrontare una delle più corpose e pesanti cure dimagranti. Ma oggi risiamo al quel livello fatidico, fatidico perché il sistema finanziario reputa insostenibile un tale livello e chiede un premio maggiore di rendimento per il rischio che oggi è di 300bp.

Interessante per capire meglio la dinamica è anche quest’altro grafico sempre tratto dal supplemento statistico di bankitalia dove si vede come le emissioni superino sempre i rimborsi. In pratica si rimborsa il debito con nuovo debito aumentato anche dell’aumento del fabbisogno.

In questo modo si innesca il meccanismo diabolico della crescita esponenziale del debito che rende quest’ultimo una morsa micidiale da cui nessuno può sfuggire.

A questo proposito riproponiamo l’ormai conosciutissimo, per gli affezionati lettori di Centrofondi, grafico del debito mondiale esclusi gli USA che sta dando un allert molto inquietante

CLICK TO ENLARGEnel 2007 toccò il tetto dal quale momentaneamente crollò con la crisi e oggi sta ritestando pericolosamente lo stesso livello con le condizioni economiche questa volta ulteriormente deteriorate…

Se ci riflettiamo bene è il debito così diabolicamente congegnato che richiede la ormai famosa ed innaturale crescita continua che distrugge con noncuranza vite e risorse naturali che hanno avuto bisogno di milioni di anni per formarsi. Per interrompere questo schema e non rimanerne intrappolati per l’eternità è necessario avere consapevolezza e ripudiare il debito (la terza via).

Tutto quindi è pronto per il dramma stranamente coincidente con la profezia Maya, dove questo mondo allucinatorio sicuramente morirà per essere ricostruito uguale a prima, almeno nelle intenzioni di alcune menti molto malate e sole.

L’importante è non andargli dietro costruendo invece rapporti umani e modelli economici nuovi basati su altre e più solide basi. L’era della sopraffazione e del debito che schiavizza se lo vogliamo può finire, ma tutto deve partire come al solito da noi; nessun altro può fare il lavoro di riequilibratura di un mondo così sfasato al posto nostro…

prima si inizia e meglio è! BUON LAVORO

di Pierluigi Paoletti

Nessun commento:

04 settembre 2011

L’insostenibile pesantezza del debito…

Ritorniamo nuovamente sul debito perché immancabilmente ad ogni rilevazione di bankitalia è un nuovo record per il debito italiano.

Interessante a questo proposito il grafico contenuto nel supplemento statistico uscito oggi dove si vede la progressione del debito negli ultimi 3 anni.


per ridurre il debito sarebbe necessario che il PIL crescesse in modo pari o superiore al debito a tassi di crescita da paese emergente o ridurre il fabbisogno in egual misura. Purtroppo negli ultimi 10 anni il PIL in media è cresciuto dello 0,2% annuo e la spesa pubblica è aumentata.

Per questo oggi siamo allo stesso livello del 1992 quando il debito raggiunse il 120% del PIL e in quel caso dovemmo affrontare una delle più corpose e pesanti cure dimagranti. Ma oggi risiamo al quel livello fatidico, fatidico perché il sistema finanziario reputa insostenibile un tale livello e chiede un premio maggiore di rendimento per il rischio che oggi è di 300bp.

Interessante per capire meglio la dinamica è anche quest’altro grafico sempre tratto dal supplemento statistico di bankitalia dove si vede come le emissioni superino sempre i rimborsi. In pratica si rimborsa il debito con nuovo debito aumentato anche dell’aumento del fabbisogno.

In questo modo si innesca il meccanismo diabolico della crescita esponenziale del debito che rende quest’ultimo una morsa micidiale da cui nessuno può sfuggire.

A questo proposito riproponiamo l’ormai conosciutissimo, per gli affezionati lettori di Centrofondi, grafico del debito mondiale esclusi gli USA che sta dando un allert molto inquietante

CLICK TO ENLARGEnel 2007 toccò il tetto dal quale momentaneamente crollò con la crisi e oggi sta ritestando pericolosamente lo stesso livello con le condizioni economiche questa volta ulteriormente deteriorate…

Se ci riflettiamo bene è il debito così diabolicamente congegnato che richiede la ormai famosa ed innaturale crescita continua che distrugge con noncuranza vite e risorse naturali che hanno avuto bisogno di milioni di anni per formarsi. Per interrompere questo schema e non rimanerne intrappolati per l’eternità è necessario avere consapevolezza e ripudiare il debito (la terza via).

Tutto quindi è pronto per il dramma stranamente coincidente con la profezia Maya, dove questo mondo allucinatorio sicuramente morirà per essere ricostruito uguale a prima, almeno nelle intenzioni di alcune menti molto malate e sole.

L’importante è non andargli dietro costruendo invece rapporti umani e modelli economici nuovi basati su altre e più solide basi. L’era della sopraffazione e del debito che schiavizza se lo vogliamo può finire, ma tutto deve partire come al solito da noi; nessun altro può fare il lavoro di riequilibratura di un mondo così sfasato al posto nostro…

prima si inizia e meglio è! BUON LAVORO

di Pierluigi Paoletti

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