21 luglio 2010

È cominciata la partita finale

Sin dalla mia previsione del 1956 su una forte e improvvisa recessione che sarebbe scoppiata tra il febbraio e marzo 1957, non ho mai pubblicato una previsione sull'economia USA che non si sia avverata così come io l'avevo formulata. Il motivo di questa distinzione tra me e tutti i miei cosiddetti rivali in questa materia è che essi hanno fatto affidamento su linee di tendenza statistico/monetariste, che sono inerentemente incompetenti per la stessa natura del metodo adottato.

Così, il risultato della mia serie di previsioni per gli USA negli anni sessanta condusse alla previsione di un probabile crollo del sistema di Bretton Woods nell'intervallo tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta. Lo stesso si può dire per le mie varie previsioni nel corso degli anni '80, nel 1992, nel 1996-98, nel 2001, 2004 e della fine di luglio 2007.

Dunque, non ho mai fatto le previsioni che fanno i venali statistici; lascio tali sciocchezze ai giocatori di cavalli e di Wall Street; io prevedo intervalli di crisi che richiedono decisioni correttive, come faccio qui ed ora.

Spiego di che si tratta.


Già nel 1984, al tempo in cui il futuro presidente del Federal Reserve System Alan Greenspan stava ancora complottando per distruggere le protezioni assicurate all'economia americana dalla legge Glass-Steagall, quando il miserabile era funzionario della banca JP Morgan per conto dei mercati londinesi, il processo di bancarotta del mondo attraverso l'abrogazione di Glass-Steagall era già in corso.

La successiva abrogazione di Glass-Steagall, nel 1999, compiuta da infestazioni verminose come il complice di Greenspan Larry Summers, ha scatenato negli ultimi due decenni la più grande iperinflazione globale della storia mondiale.

Ora ci troviamo in un momento in cui l'economia della sezione transatlantica dell'economia mondiale sta inclinandosi in una crisi peggiore persino di quella iperinflazionistica di Weimar nell'autunno 1923, più modesta di quella odierna.

La forma di questa crisi è iperinflazionistica nello stesso senso della fase che la crisi di Weimar raggiunse dalla primavera all'autunno 1923; ma l'attuale caso è già, immediatamente, molto peggiore di quanto si conosca nella storia moderna dalla Pace di Westfalia del 1648. Infatti, l'intenzione britannica nel ruolo di punta che essa svolge come fattrice del collasso imminente, eseguita col concorso di rilevanti creduloni in Germania e altrove, è quella di "porre fine al sistema di Westfalia".

L'aspetto più critico degli sviluppi post-2001 incentrati sui mercati finanziari transatlantici è un collasso dell'economia reale allo stesso tempo che l'espansione di titoli puramente fittizi, nominali, come quelli associati ai mercati finanziari derivati, si è impennata oltre tutte le stime possibili fino a raggiungere la dimensione di oltre un quadrilione (un milione di miliardi, ndt.) di dollari USA nominali, in ciò che sono gli attuali titoli finanziari senza valore che inquinano i conti dei mercati di Wall Street e del Commonwealth britannico. Il tasso di aumento del rapporto tra il capitale finanziario puramente fittizio e il capitale produttivo definito da un metro Glass-Steagall per l'attivitá bancaria commerciale, è ora pienamente iperbolico.

Il mondo nel suo insieme, specialmente la regione transatlantica, è così attualmente sull'orlo di un collasso globale che trasformerà tutte le forme di denaro nominale di ogni nazione in uno stato di inutilità su tutti i mercati internazionali. In breve, una crisi generale da collasso globale, che sta colpendo il mondo transatlantico più direttamente ma che ben presto inghiottirà l'intero pianeta.

Per questa situazione c'è solo un rimedio; tutte le altre alternative vanno ritenute clinicamente folli. Tale rimedio è l'applicazione immediata dello standard rigoroso del 1933 per una legge Glass-Steagall condivisa da un concerto di grandi nazioni, che comprendano la nazione statunitense libera dalla marionetta britannica Obama, per stabilire una solida rete di sistemi bancari commerciali nazionali che operino secondo tali strette regole.

A questo scopo, ho prescritto un nucleo composto dall'alleanza tra USA senza Obama, Russia, Cina e India, una "iniziativa delle quattro potenze" mirante a coinvolgere numerose altre nazioni del mondo in una forma di sistema globale a tassi di cambio fissi.

Stiamo ora entrando in una fase della attuale situazione globale, in cui presto arriveremo al punto in cui ci sarà un collasso dell'intero pianeta, con effetti genocidi che dureranno alcune generazioni, a meno che non agiamo per imporre il repentino rimedio , ben prima del settembre 2010, di una riforma globale Glass-Steagall tra la maggior parte delle potenze mondiali tranne quei casi attualmente incurabili come il sistema del Commonwealth britannico (pur tuttavia, sarei lieto di accogliere un Regno Unito che opti per la più prudente alternativa di accettare il mio disegno).

Due generazioni sotto gli effetti di una tale crisi da collasso sarebbero sufficienti, si stima, per ridurre la popolazione mondiale dai circa 6,8 miliardi – specialmente la parte più povera della popolazione – all'obiettivo del principe Filippo d'Inghilterra e del suo World Wildlife Fund: meno di 2 miliardi, per la maggior parte esemplari di una specie rozza e miserabile.

La questione dei tempi

Non è affatto difficile presentare una stima credibile di quando sarà raggiunto il punto di non ritorno.

Stimate sia l'ordine di grandezza del rapporto definito dall'aumento di debito finanziario senza valore, associato ai derivati finanziari e simili (massa finanziaria "A") e la porzione attualmente crollante di flussi monetari che corrispondono alla caratteristica di uno standard Glass-Steagall (massa finanziaria "B"). Il rapporto è iperbolico (coloro che non ne riconoscono la natura iperbolica chiudano gentilmente il becco). Come mostrano i costi dei "salvataggi" USA dall'agosto 2007, se paragonati a simili tendenze in Europa occidentale, c'è un insieme di tendenze che mostra chiaramente perché il Gruppo bancario Inter-Alpha, che rappresenta a tutti gli effetti il 70% delle banche ufficiali del mondo, è già irrimediabilmente in bancarotta, se si considerano le due categorie di titoli finanziari nominali. La tendenza che abbiamo visto nello stesso periodo in cui la fantasia dell'Euro è stata imposta in tutta l'Europa centrale e occidentale, significa che attualmente ci troviamo già sul fronte di un'onda d'urto, un punto in cui non ci sono speranze per la continua esistenza civile dell'umanità su questo pianeta, a meno che lo standard Glass-Steagall non sia imposto in modo immediato ed efficace.

by Movisol

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21 luglio 2010

È cominciata la partita finale

Sin dalla mia previsione del 1956 su una forte e improvvisa recessione che sarebbe scoppiata tra il febbraio e marzo 1957, non ho mai pubblicato una previsione sull'economia USA che non si sia avverata così come io l'avevo formulata. Il motivo di questa distinzione tra me e tutti i miei cosiddetti rivali in questa materia è che essi hanno fatto affidamento su linee di tendenza statistico/monetariste, che sono inerentemente incompetenti per la stessa natura del metodo adottato.

Così, il risultato della mia serie di previsioni per gli USA negli anni sessanta condusse alla previsione di un probabile crollo del sistema di Bretton Woods nell'intervallo tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta. Lo stesso si può dire per le mie varie previsioni nel corso degli anni '80, nel 1992, nel 1996-98, nel 2001, 2004 e della fine di luglio 2007.

Dunque, non ho mai fatto le previsioni che fanno i venali statistici; lascio tali sciocchezze ai giocatori di cavalli e di Wall Street; io prevedo intervalli di crisi che richiedono decisioni correttive, come faccio qui ed ora.

Spiego di che si tratta.


Già nel 1984, al tempo in cui il futuro presidente del Federal Reserve System Alan Greenspan stava ancora complottando per distruggere le protezioni assicurate all'economia americana dalla legge Glass-Steagall, quando il miserabile era funzionario della banca JP Morgan per conto dei mercati londinesi, il processo di bancarotta del mondo attraverso l'abrogazione di Glass-Steagall era già in corso.

La successiva abrogazione di Glass-Steagall, nel 1999, compiuta da infestazioni verminose come il complice di Greenspan Larry Summers, ha scatenato negli ultimi due decenni la più grande iperinflazione globale della storia mondiale.

Ora ci troviamo in un momento in cui l'economia della sezione transatlantica dell'economia mondiale sta inclinandosi in una crisi peggiore persino di quella iperinflazionistica di Weimar nell'autunno 1923, più modesta di quella odierna.

La forma di questa crisi è iperinflazionistica nello stesso senso della fase che la crisi di Weimar raggiunse dalla primavera all'autunno 1923; ma l'attuale caso è già, immediatamente, molto peggiore di quanto si conosca nella storia moderna dalla Pace di Westfalia del 1648. Infatti, l'intenzione britannica nel ruolo di punta che essa svolge come fattrice del collasso imminente, eseguita col concorso di rilevanti creduloni in Germania e altrove, è quella di "porre fine al sistema di Westfalia".

L'aspetto più critico degli sviluppi post-2001 incentrati sui mercati finanziari transatlantici è un collasso dell'economia reale allo stesso tempo che l'espansione di titoli puramente fittizi, nominali, come quelli associati ai mercati finanziari derivati, si è impennata oltre tutte le stime possibili fino a raggiungere la dimensione di oltre un quadrilione (un milione di miliardi, ndt.) di dollari USA nominali, in ciò che sono gli attuali titoli finanziari senza valore che inquinano i conti dei mercati di Wall Street e del Commonwealth britannico. Il tasso di aumento del rapporto tra il capitale finanziario puramente fittizio e il capitale produttivo definito da un metro Glass-Steagall per l'attivitá bancaria commerciale, è ora pienamente iperbolico.

Il mondo nel suo insieme, specialmente la regione transatlantica, è così attualmente sull'orlo di un collasso globale che trasformerà tutte le forme di denaro nominale di ogni nazione in uno stato di inutilità su tutti i mercati internazionali. In breve, una crisi generale da collasso globale, che sta colpendo il mondo transatlantico più direttamente ma che ben presto inghiottirà l'intero pianeta.

Per questa situazione c'è solo un rimedio; tutte le altre alternative vanno ritenute clinicamente folli. Tale rimedio è l'applicazione immediata dello standard rigoroso del 1933 per una legge Glass-Steagall condivisa da un concerto di grandi nazioni, che comprendano la nazione statunitense libera dalla marionetta britannica Obama, per stabilire una solida rete di sistemi bancari commerciali nazionali che operino secondo tali strette regole.

A questo scopo, ho prescritto un nucleo composto dall'alleanza tra USA senza Obama, Russia, Cina e India, una "iniziativa delle quattro potenze" mirante a coinvolgere numerose altre nazioni del mondo in una forma di sistema globale a tassi di cambio fissi.

Stiamo ora entrando in una fase della attuale situazione globale, in cui presto arriveremo al punto in cui ci sarà un collasso dell'intero pianeta, con effetti genocidi che dureranno alcune generazioni, a meno che non agiamo per imporre il repentino rimedio , ben prima del settembre 2010, di una riforma globale Glass-Steagall tra la maggior parte delle potenze mondiali tranne quei casi attualmente incurabili come il sistema del Commonwealth britannico (pur tuttavia, sarei lieto di accogliere un Regno Unito che opti per la più prudente alternativa di accettare il mio disegno).

Due generazioni sotto gli effetti di una tale crisi da collasso sarebbero sufficienti, si stima, per ridurre la popolazione mondiale dai circa 6,8 miliardi – specialmente la parte più povera della popolazione – all'obiettivo del principe Filippo d'Inghilterra e del suo World Wildlife Fund: meno di 2 miliardi, per la maggior parte esemplari di una specie rozza e miserabile.

La questione dei tempi

Non è affatto difficile presentare una stima credibile di quando sarà raggiunto il punto di non ritorno.

Stimate sia l'ordine di grandezza del rapporto definito dall'aumento di debito finanziario senza valore, associato ai derivati finanziari e simili (massa finanziaria "A") e la porzione attualmente crollante di flussi monetari che corrispondono alla caratteristica di uno standard Glass-Steagall (massa finanziaria "B"). Il rapporto è iperbolico (coloro che non ne riconoscono la natura iperbolica chiudano gentilmente il becco). Come mostrano i costi dei "salvataggi" USA dall'agosto 2007, se paragonati a simili tendenze in Europa occidentale, c'è un insieme di tendenze che mostra chiaramente perché il Gruppo bancario Inter-Alpha, che rappresenta a tutti gli effetti il 70% delle banche ufficiali del mondo, è già irrimediabilmente in bancarotta, se si considerano le due categorie di titoli finanziari nominali. La tendenza che abbiamo visto nello stesso periodo in cui la fantasia dell'Euro è stata imposta in tutta l'Europa centrale e occidentale, significa che attualmente ci troviamo già sul fronte di un'onda d'urto, un punto in cui non ci sono speranze per la continua esistenza civile dell'umanità su questo pianeta, a meno che lo standard Glass-Steagall non sia imposto in modo immediato ed efficace.

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