15 luglio 2008

Chi decide la rata del mutuo?


Le rate dei nostri mutui dipendono dall'euribor; il costo del denaro interbancario (1). Chi decide l'euribor? (2) Banche private

Si comprende bene l'andamento delle curve sotto riportate. Quando le "bolle" stanno per scoppiare le banche si mettono al sicuro: a non fidarsi si fa peccato, ma si guadagna, se si ha la fortuna di stare nella stanza dei bottoni senza essere eletti. "Chi mi garantisce che tu, caro collega banchiere, mi restituisca la somma? Non sarà che hai sul groppone un mare di carta straccia? E se la banca centrale non ti salva? Il rischio si paga, caro collega, e poi ... tu girerai il sovrapprezzo ai polli".

Nel 2000 c'era quella della new-economy ed oggi c'è quella dei derivati/cartolarizzazioni/mattone.

È forte la somiglianza con un "cartello", ma le varie autority antitrust sono tranquille e noi, popolo sovrano (polli), paghiamo quanto deciso da una lobby che ci fa pagare i suoi errori, perché sono loro, i banchieri, che hanno voluto l'anarchia finanziaria, madre di tutti gli attuali guai e di tutte le "bolle".





Gli altri parametri importanti sono il TUR, la base monetaria e la riserva obbligatoria. I primi due li decide la BCE, che ha per "azionisti" le banche centrali nazionali ed il terzo sempre le stesse banche centrali nazionali (3), tutto sapientemente coordinato dalla BRI di Basilea o BIS. Gli "azionisti" (partecipanti) di bankitalia sono banchieri privati, mentre quelli delle altre banche centrali nazionali europee sono pubblici, come noi prima che Di Pietro svolgesse il suo servizietto di rimozione ostacoli ingombranti.

In definitiva tutte le nostre finanze sono nelle mani di una lobby che ha interessi opposti a quelli del popolo sovrano. Il ruolo della Politica, da circa 30 anni a questa parte, è pressoché nullo; è infatti relegato all'indirizzo da dare alla Politica Monetaria della BCE, opportunamente filtrato dai gerarchi europei, "intimi" coi banchieri.

La situazione finanziaria è disperata, ma nessuno fa nulla! Come mai? E dire che la soluzione è banale: basta seguire l'esempio vincente di Donato Menichella (4).

Il problema è che a qualcuno (sistema bancario) conviene che le cose rimangano così: se Stati, aziende e cittadini avranno il denaro necessario per vivere, chi glielo farà fare a ricorrere al credito?

Sarkozy e Tremonti stanno attaccando questa tragicomica situazione. Non c'è da stupirsi se Di Pietro, Grillo, magistrati (5), PD, (6), ecc. stanno dando in tutti i modi man forte alla lobby dei banchieri privati. In politica nulla avviene a caso. Pensavo che Di Pietro avesse eliminato in buona fede l'unico Politico importante che si opponeva alle privatizzazioni selvagge filo-banchieri (7, 8); mi sbagliavo.

Tremonti, da parte sua, farebbe bene a piantarla con la pagliacciata del ritorno alla fissione nucleare. Le questioni energetiche, così come pure la contrazione del prezzo del petrolio, non si risolvono con le "sparate" demagogiche degne solo di nani e veline. Berlusconi, infine, dovrebbe impegnarsi per far lavorare il governo senza distrazioni gratuite.

1. Andamento storico dell'Euribor
2. Chi decide l'Euribor
3. La BCE si chiama fuori
4. Come dovrebbe funzionare la politica monetaria
Le politiche monetaria e fiscale devono essere coordinate
5. inconcludenti contro la camorra ma abilissimi nell'intercettare ad orologeria i vizi del premier
6. Parisi in piazza, Grillo in video. Tutto pronto per l'8 luglio
7. Club privé. A cosa sono servite le privatizzazioni delle banche italiane
Il privato... è politico! Le privatizzazioni contro il movimento dei lavoratori
Lo Stato delle privatizzazioni
8. bene hanno fatto i socialisti a fischiare Veltroni

di Lino Rossi

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15 luglio 2008

Chi decide la rata del mutuo?


Le rate dei nostri mutui dipendono dall'euribor; il costo del denaro interbancario (1). Chi decide l'euribor? (2) Banche private

Si comprende bene l'andamento delle curve sotto riportate. Quando le "bolle" stanno per scoppiare le banche si mettono al sicuro: a non fidarsi si fa peccato, ma si guadagna, se si ha la fortuna di stare nella stanza dei bottoni senza essere eletti. "Chi mi garantisce che tu, caro collega banchiere, mi restituisca la somma? Non sarà che hai sul groppone un mare di carta straccia? E se la banca centrale non ti salva? Il rischio si paga, caro collega, e poi ... tu girerai il sovrapprezzo ai polli".

Nel 2000 c'era quella della new-economy ed oggi c'è quella dei derivati/cartolarizzazioni/mattone.

È forte la somiglianza con un "cartello", ma le varie autority antitrust sono tranquille e noi, popolo sovrano (polli), paghiamo quanto deciso da una lobby che ci fa pagare i suoi errori, perché sono loro, i banchieri, che hanno voluto l'anarchia finanziaria, madre di tutti gli attuali guai e di tutte le "bolle".





Gli altri parametri importanti sono il TUR, la base monetaria e la riserva obbligatoria. I primi due li decide la BCE, che ha per "azionisti" le banche centrali nazionali ed il terzo sempre le stesse banche centrali nazionali (3), tutto sapientemente coordinato dalla BRI di Basilea o BIS. Gli "azionisti" (partecipanti) di bankitalia sono banchieri privati, mentre quelli delle altre banche centrali nazionali europee sono pubblici, come noi prima che Di Pietro svolgesse il suo servizietto di rimozione ostacoli ingombranti.

In definitiva tutte le nostre finanze sono nelle mani di una lobby che ha interessi opposti a quelli del popolo sovrano. Il ruolo della Politica, da circa 30 anni a questa parte, è pressoché nullo; è infatti relegato all'indirizzo da dare alla Politica Monetaria della BCE, opportunamente filtrato dai gerarchi europei, "intimi" coi banchieri.

La situazione finanziaria è disperata, ma nessuno fa nulla! Come mai? E dire che la soluzione è banale: basta seguire l'esempio vincente di Donato Menichella (4).

Il problema è che a qualcuno (sistema bancario) conviene che le cose rimangano così: se Stati, aziende e cittadini avranno il denaro necessario per vivere, chi glielo farà fare a ricorrere al credito?

Sarkozy e Tremonti stanno attaccando questa tragicomica situazione. Non c'è da stupirsi se Di Pietro, Grillo, magistrati (5), PD, (6), ecc. stanno dando in tutti i modi man forte alla lobby dei banchieri privati. In politica nulla avviene a caso. Pensavo che Di Pietro avesse eliminato in buona fede l'unico Politico importante che si opponeva alle privatizzazioni selvagge filo-banchieri (7, 8); mi sbagliavo.

Tremonti, da parte sua, farebbe bene a piantarla con la pagliacciata del ritorno alla fissione nucleare. Le questioni energetiche, così come pure la contrazione del prezzo del petrolio, non si risolvono con le "sparate" demagogiche degne solo di nani e veline. Berlusconi, infine, dovrebbe impegnarsi per far lavorare il governo senza distrazioni gratuite.

1. Andamento storico dell'Euribor
2. Chi decide l'Euribor
3. La BCE si chiama fuori
4. Come dovrebbe funzionare la politica monetaria
Le politiche monetaria e fiscale devono essere coordinate
5. inconcludenti contro la camorra ma abilissimi nell'intercettare ad orologeria i vizi del premier
6. Parisi in piazza, Grillo in video. Tutto pronto per l'8 luglio
7. Club privé. A cosa sono servite le privatizzazioni delle banche italiane
Il privato... è politico! Le privatizzazioni contro il movimento dei lavoratori
Lo Stato delle privatizzazioni
8. bene hanno fatto i socialisti a fischiare Veltroni

di Lino Rossi

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