06 luglio 2008

Europa e potere: cancellata la democrazia



Cosa significa essere in democrazia? E’ un tema che dura ormai da svariati secoli e finora non ha portato a una conclusione definitiva. Ma quello che è un dato comune a tutti i pensatori è che come elemento base ci deve essere il potere, politico e legislativo, in mano al popolo. Poi che esso lo eserciti direttamente o tramite rappresentanti è relativo, ma l’origine del potere di fare leggi deve essere nella volontà popolare. In questo momento storico, la democrazia ha assunto la forma di quella rappresentativa, cioè il popolo elegge i rappresentanti che prenderanno le decisioni a loro nome. Più o meno è cosi dappertutto, tranne che in Europa. Infatti, tutti noi, non viviamo più in una democrazia, ma in una oligarchia tecnocratica. I nostri rappresentanti politici non contano più nulla, o per lo meno contano solo fino a dove i veri padroni della nostra vita, gli oligarchi appunto, decidono che possano contare. Chi sono i nostri veri padroni? I signori della BCE, la Banca Centrale Europea. Esagero? Vediamo un esempio molto chiaro.



Da qualche tempo, ci dicono che il vero nemico dell’economia è l’inflazione, cioè l’aumento dei prezzi, e che questo va fortemente combattuto. Solitamente sono due le vie per farlo: o viene favorita la produzione, in modo che l’aumento dell’offerta faccia abbassare i prezzi; oppure viene diminuita la massa di denaro circolante, in modo che non avendo soldi da spendere calino i consumi e quindi i prezzi devono calare per poter venire incontro alla nuove penuria di contanti da parte dei compratori. Uno dei problemi di questa seconda strada è che anche i salari calano, col risultato che il cittadino si trova con meno soldi da spendere. Chi dovrebbe scegliere come e se intervenire in settori così delicati e che toccano la vita di tutti noi? Beh, in democrazia la risposta è scontata: il popolo, quindi attualmente i governi che lo rappresentano!!! Esatto, in democrazia…ma la UE non è una democrazia; infatti decide il Consiglio Direttivo della BCE, che si badi bene, è un organo privato, che rappresenta esclusivamente i suoi soci, banche e assicurazioni (lo dice il suo Statuto) e solo ad essi risponde. Quale è il potere di una banca centrale in questo campo? La gestione dei tassi d’interesse. Quando tutti noi chiediamo un prestito o un mutuo, e questo vale anche per gli Stati che li usano per le opere pubbliche, la banca ci chiede gli interessi, secondo il tasso di sconto. Più questo è basso, più la gente (o gli Stati) sono invogliati a spendere chiedendo denaro in prestito; di contro, più sarà alto, meno denaro circolerà, abbassando di conseguenza consumi e prezzi.


Praticamente tutti i governi d’Europa si sono espressi contro la decisione, già ventilata nei giorni scorsi, di aumentare i tassi. In effetti, già i consumi sono quasi inesistenti, con perdita di posti di lavoro e aumento della povertà diffusa, chiedendo quindi a Trichet, il Presidente della BCE, di non aumentare i tassi.


Come già detto, lo so che divento ripetitivo ma è un concetto chiave, dovrebbero essere i governi a decidere la vita dei cittadini, mentre i banchieri dovrebbero essere solo dei tecnici che eseguono la volontà popolare. Bene, ieri il Consiglio Direttivo della Banca Centrale ha deciso all’unanimità di aumentare il costo del denaro di un quarto di punto, portandolo al 4,25%, il massimo da quasi 7 anni!!! Motivo? Trichet ha tenuto a ribadire che loro sono “indipendenti” (tradotto: facciamo quello che ci pare, che il popolo voglia o no!!!) e che la crescita economica aumenterà in modo costante, pur se moderato. In realtà, la vera motivazione l’ha spiegata poco dopo, quando ha affermato, che se non facessero qualcosa, “dove andrebbero a finire i tassi di lungo termine dei titoli a 10, 20 o 50 anni?”. Piccola spiegazione. Più i tassi di interesse sono alti, più arrivano nelle casse delle banche capitali dall’estero; infatti ovviamente i grandi speculatori spostano i capitali dove più guadagnano, e le rendite sui titoli dipendono proprio dai tassi d’interesse. E’ esattamente la politica attuata dalla Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, sotto la guida di Allan Greenspan, che teneva proprio alti i tassi per favorire i guadagni delle grandi banche di Wall Street. Peccato, che a lungo andare i mutui erano diventati talmente alti, che la gente ha perso la casa e si è paurosamente impoverita, tanto che Bernanke, il nuovo Presidente, ha deciso di calare, per la prima volta dopo moltissimi anni, il costo del denaro, ma ormai era troppo tardi, e quello che è successo lo sappiamo tutti.


Ecco la verità, la BCE ha deciso che l’importante è che guadagnino le grandi banche, se poi la gente morirà di fame chi se ne frega, quindi prepariamoci a fare la fine degli statunitensi: perdere la propria casa e a vivere con pochi spicci in tasca,ancora meno di quelli che abbiamo adesso!!!


D’altronde, visto che chi comanda in Europa è un gruppo di società private, è ovvio che loro guardino ai loro bilanci, mica alla vita di milioni di persone.



Cosa possiamo fare noi umili cittadini? Semplice, combattere tutte le forme di potere oligarchico che fanno capo all’Unione Europea, cominciando a protestare contro la ratifica del Trattato di Lisbona, chiedendo che, come avvenuto in Irlanda, questa decisione venga posta al vaglio di un referendum popolare.


Invece, questi politicanti da quattro soldi, e tutti i loro seguaci inebetiti da giornali e telegiornali di partito, ci tengono buoni con manifestazioni contro qualche insignificante decreto sui processi o su “Rete 4”, intanto la democrazia viene cancellata dall’Europa e dalle nostre vite!



M. Zanarini

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06 luglio 2008

Europa e potere: cancellata la democrazia



Cosa significa essere in democrazia? E’ un tema che dura ormai da svariati secoli e finora non ha portato a una conclusione definitiva. Ma quello che è un dato comune a tutti i pensatori è che come elemento base ci deve essere il potere, politico e legislativo, in mano al popolo. Poi che esso lo eserciti direttamente o tramite rappresentanti è relativo, ma l’origine del potere di fare leggi deve essere nella volontà popolare. In questo momento storico, la democrazia ha assunto la forma di quella rappresentativa, cioè il popolo elegge i rappresentanti che prenderanno le decisioni a loro nome. Più o meno è cosi dappertutto, tranne che in Europa. Infatti, tutti noi, non viviamo più in una democrazia, ma in una oligarchia tecnocratica. I nostri rappresentanti politici non contano più nulla, o per lo meno contano solo fino a dove i veri padroni della nostra vita, gli oligarchi appunto, decidono che possano contare. Chi sono i nostri veri padroni? I signori della BCE, la Banca Centrale Europea. Esagero? Vediamo un esempio molto chiaro.



Da qualche tempo, ci dicono che il vero nemico dell’economia è l’inflazione, cioè l’aumento dei prezzi, e che questo va fortemente combattuto. Solitamente sono due le vie per farlo: o viene favorita la produzione, in modo che l’aumento dell’offerta faccia abbassare i prezzi; oppure viene diminuita la massa di denaro circolante, in modo che non avendo soldi da spendere calino i consumi e quindi i prezzi devono calare per poter venire incontro alla nuove penuria di contanti da parte dei compratori. Uno dei problemi di questa seconda strada è che anche i salari calano, col risultato che il cittadino si trova con meno soldi da spendere. Chi dovrebbe scegliere come e se intervenire in settori così delicati e che toccano la vita di tutti noi? Beh, in democrazia la risposta è scontata: il popolo, quindi attualmente i governi che lo rappresentano!!! Esatto, in democrazia…ma la UE non è una democrazia; infatti decide il Consiglio Direttivo della BCE, che si badi bene, è un organo privato, che rappresenta esclusivamente i suoi soci, banche e assicurazioni (lo dice il suo Statuto) e solo ad essi risponde. Quale è il potere di una banca centrale in questo campo? La gestione dei tassi d’interesse. Quando tutti noi chiediamo un prestito o un mutuo, e questo vale anche per gli Stati che li usano per le opere pubbliche, la banca ci chiede gli interessi, secondo il tasso di sconto. Più questo è basso, più la gente (o gli Stati) sono invogliati a spendere chiedendo denaro in prestito; di contro, più sarà alto, meno denaro circolerà, abbassando di conseguenza consumi e prezzi.


Praticamente tutti i governi d’Europa si sono espressi contro la decisione, già ventilata nei giorni scorsi, di aumentare i tassi. In effetti, già i consumi sono quasi inesistenti, con perdita di posti di lavoro e aumento della povertà diffusa, chiedendo quindi a Trichet, il Presidente della BCE, di non aumentare i tassi.


Come già detto, lo so che divento ripetitivo ma è un concetto chiave, dovrebbero essere i governi a decidere la vita dei cittadini, mentre i banchieri dovrebbero essere solo dei tecnici che eseguono la volontà popolare. Bene, ieri il Consiglio Direttivo della Banca Centrale ha deciso all’unanimità di aumentare il costo del denaro di un quarto di punto, portandolo al 4,25%, il massimo da quasi 7 anni!!! Motivo? Trichet ha tenuto a ribadire che loro sono “indipendenti” (tradotto: facciamo quello che ci pare, che il popolo voglia o no!!!) e che la crescita economica aumenterà in modo costante, pur se moderato. In realtà, la vera motivazione l’ha spiegata poco dopo, quando ha affermato, che se non facessero qualcosa, “dove andrebbero a finire i tassi di lungo termine dei titoli a 10, 20 o 50 anni?”. Piccola spiegazione. Più i tassi di interesse sono alti, più arrivano nelle casse delle banche capitali dall’estero; infatti ovviamente i grandi speculatori spostano i capitali dove più guadagnano, e le rendite sui titoli dipendono proprio dai tassi d’interesse. E’ esattamente la politica attuata dalla Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, sotto la guida di Allan Greenspan, che teneva proprio alti i tassi per favorire i guadagni delle grandi banche di Wall Street. Peccato, che a lungo andare i mutui erano diventati talmente alti, che la gente ha perso la casa e si è paurosamente impoverita, tanto che Bernanke, il nuovo Presidente, ha deciso di calare, per la prima volta dopo moltissimi anni, il costo del denaro, ma ormai era troppo tardi, e quello che è successo lo sappiamo tutti.


Ecco la verità, la BCE ha deciso che l’importante è che guadagnino le grandi banche, se poi la gente morirà di fame chi se ne frega, quindi prepariamoci a fare la fine degli statunitensi: perdere la propria casa e a vivere con pochi spicci in tasca,ancora meno di quelli che abbiamo adesso!!!


D’altronde, visto che chi comanda in Europa è un gruppo di società private, è ovvio che loro guardino ai loro bilanci, mica alla vita di milioni di persone.



Cosa possiamo fare noi umili cittadini? Semplice, combattere tutte le forme di potere oligarchico che fanno capo all’Unione Europea, cominciando a protestare contro la ratifica del Trattato di Lisbona, chiedendo che, come avvenuto in Irlanda, questa decisione venga posta al vaglio di un referendum popolare.


Invece, questi politicanti da quattro soldi, e tutti i loro seguaci inebetiti da giornali e telegiornali di partito, ci tengono buoni con manifestazioni contro qualche insignificante decreto sui processi o su “Rete 4”, intanto la democrazia viene cancellata dall’Europa e dalle nostre vite!



M. Zanarini

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